Argingrosso off limits al calar del sole - Il Reporter
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10 Febbraio 2010<br />
TRASPORTI/1. È “s<strong>al</strong>pata” la linea 1: in 23 minuti da Santa Maria Novella a Scandicci<br />
Tutti in carrozza, il tram è partito<br />
Dopo 5 anni di attesa, tra barricate e proroghe, i vagoni <strong>del</strong> Sirio aprono le porte<br />
ai cittadini. Otto minuti <strong>al</strong> massimo <strong>al</strong>la fermata da qui ad aprile, quando il servizio<br />
entrerà a pieno regime. Ma sul traffico è ancora presto per sciogliere le riserve<br />
primo piano<br />
Francesca Puliti<br />
è<br />
costata oltre 255 milioni di euro la prima<br />
linea <strong>del</strong>la tramvia, conto a cui vanno<br />
aggiunti i m<strong>al</strong>umori e i m<strong>al</strong> di pancia<br />
dei cittadini costretti a convivere con<br />
cantieri infiniti, transenne e sindrome da traffico<br />
di punta per la maggior parte <strong>del</strong> giorno. Ma <strong>al</strong>la<br />
fine la linea 1 <strong>del</strong> tram è conclusa e pronta a trasportare<br />
qu<strong>al</strong>che migliaio di persone <strong>al</strong> giorno tra<br />
Santa Maria Novella e Scandicci. Poco meno di<br />
7 chilometri e mezzo di tragitto in 23 minuti su<br />
una <strong>del</strong>le maggiori direttrici di traffico in entrata<br />
e uscita d<strong>al</strong>la città. Quattordici in tutto le fermate<br />
disseminate lungo il percorso, ognuna dotata di<br />
distributore automatico di biglietti. Che costano<br />
esattamente quanto quelli dei cari vecchi autobus,<br />
un euro e venti, e possono essere utilizzati sia per il<br />
tram che per il bus. Per gli ulteriori comfort, come<br />
la wi-fi (la connessione internet senza fili, per i<br />
profani <strong>del</strong>la rete) lungo l’intero tracciato, ci sarà<br />
da aspettare ancora un po’. Ma si tratta di piccolezze<br />
di fronte <strong>al</strong> sollievo di poter vedere conclusa<br />
la più grande opera urbanistica fiorentina (prima<br />
<strong>del</strong>l’era Tav) d<strong>al</strong> Poggi in poi. Ci son voluti cinque<br />
anni, d<strong>al</strong>la posa <strong>del</strong>la prima pietra, a dicembre<br />
AMARCORD<br />
I biglietti da 1,20 euro<br />
potranno essere<br />
acquistati ad ogni fermata<br />
presente lungo il tragitto<br />
2004, fino <strong>al</strong>la fatidica data <strong>del</strong> 14 febbraio 2010,<br />
passando attraverso annunci e smentite, proroghe<br />
e polemiche. E sarà anche un caso, ma la data<br />
scelta per l’apertura <strong>del</strong>le carrozze <strong>al</strong> pubblico potrebbe<br />
essere profetica. Chissà che i fiorentini più<br />
scettici non si scoprano innamorati <strong>del</strong>la tramvia.<br />
Quanto meno potrebbero fare pace con i vagoni<br />
che hanno fatto uscire dai binari le discussioni<br />
nell’ultimo lustro. E magari scoprire che in fondo<br />
non è poi tanto m<strong>al</strong>e, che la frequenza e il tempo<br />
di percorrenza sono davvero quelli promessi e che<br />
non si ingolfa nel traffico come i mezzi pubblici su<br />
gomma. Anche se il problema traffico rimane sul<br />
tavolo <strong>del</strong>l’amministrazione, primo punto <strong>al</strong>l’ordine<br />
<strong>del</strong> giorno da risolvere. A partire d<strong>al</strong>la spinosa<br />
questione <strong>del</strong>le rotonde di piazza Batoni e in piazza<br />
Paolo Uccello. Qui in un primo progetto era<br />
previsto l’interramento dei binari, mentre piazza<br />
Batoni e Porta a Prato avrebbero dovuto ospitare<br />
un tunnel a testa per il traffico su gomma. Si parla<br />
<strong>del</strong> 2001, ai tempi in cui la <strong>del</strong>ega <strong>al</strong>le grandi opere<br />
era nelle mani di Graziano Cioni. Ma il costo<br />
degli interventi anti-ingolfamento fu v<strong>al</strong>utato in<br />
circa 100 milioni in più. Troppo, tant’è che l’idea<br />
venne accantonata nel giro di pochi mesi. “Quando<br />
sono arrivato a P<strong>al</strong>azzo Vecchio la decisione<br />
era già stata presa – si discolpa Giuseppe Matulli,<br />
che rilevò la responsabilità <strong>del</strong>la tramvia nel 2002<br />
– immagino che non ci fosse abbastanza spazio<br />
per le rampe di discesa”. Rimane in attesa di qu<strong>al</strong>che<br />
aggiustamento anche “l’attracco” <strong>al</strong>la stazione<br />
centr<strong>al</strong>e, tutt’ora in s<strong>off</strong>erenza da auto e bus. Nel<br />
frattempo il tram va, per ora con una frequenza di<br />
una corsa ogni 8 minuti in entrambe le direzioni<br />
d<strong>al</strong>le 6.30 <strong>al</strong>le 21.30, affiancato d<strong>al</strong> servizio Ataf.<br />
Da aprile in poi le corse si faranno più fitte e <strong>al</strong>la<br />
fermata si aspetteranno solo 3 minuti e mezzo nella<br />
fascia oraria di punta, 6 nel resto <strong>del</strong>la giornata,<br />
mentre il servizio sarà esteso d<strong>al</strong>le 5 <strong>del</strong> mattino<br />
fino <strong>al</strong>la mezzanotte.<br />
C’era una volta il tranvai. La prima tratta ad essere percorsa fu quella per Fie<strong>sole</strong><br />
Centoventi anni fa nasceva la rete su ferro più avanzata d’It<strong>al</strong>ia<br />
Altro che Sirio, avveniristico nome <strong>del</strong>le carrozze che<br />
già scorrazzano su e giù per i binari fiorentini. Correva<br />
l’anno 1890 e <strong>al</strong>lora sì che Firenze era <strong>al</strong>l’avanguardia, dotata<br />
di uno dei più moderni piani di mobilità. Ris<strong>al</strong>e a oltre<br />
un secolo fa la prima tramvia targata FI. Allora il capoluogo<br />
toscano era la prima città d’It<strong>al</strong>ia, insieme <strong>al</strong>la capit<strong>al</strong>e, a<br />
sperimentare un sistema di trasporto pubblico metropolitano<br />
su rotaia. E i sette chilometri e mezzo <strong>del</strong>la linea 1, a cui<br />
si aggiungeranno i sette circa <strong>del</strong>la 2 e i quattro <strong>del</strong>la 3, gli<br />
facevano un baffo. Nel periodo <strong>del</strong> massimo splendore, infatti,<br />
la strada ferrata si estendeva su 220 chilometri, in città<br />
e nei comuni limitrofi. Da Rovezzano a Bagno a Ripoli, da<br />
Sesto Fiorentino a Tavarnuzze, Casellina, Trespiano e Peretola.<br />
Una rete estesa e funzion<strong>al</strong>e ai primi pendolari che d<strong>al</strong>le<br />
vicine campagne raggiungevano il centro ogni giorno. E si<br />
parla di numeri di tutto rispetto: nel 1920 l’<strong>al</strong>lora linea per<br />
Scandicci arrivò a trasportare 210mila persone l’anno, mentre<br />
quella per Sesto ne raccoglieva ben 342mila e la linea per<br />
Tavarnuzze 208mila circa. La prima tratta ad essere inaugurata,<br />
<strong>al</strong>lora, non fu però la Firenze-Scandicci, bensì quella<br />
che si arrampicava su per la collina di Fie<strong>sole</strong>. L’antenata<br />
<strong>del</strong>l’attu<strong>al</strong>e linea 1, invece, fece la sua comparsa nel 1907.<br />
Sessantotto minuti per raggiungere Ponte a Signa da piazza<br />
<strong>del</strong> Cestello, dove si trovava il capolinea, e solo 9 coppie di<br />
corse <strong>al</strong> giorno. E <strong>al</strong>meno su questo piano i tempi moderni<br />
segnano una schiacciante vittoria, visto che il nostro Sirio,<br />
da aprile, quando comincerà a lavorare a pieno ritmo, passerà<br />
ogni 3 minuti e mezzo in orario di punta e ogni 6 minuti<br />
nel resto <strong>del</strong>la giornata. Insomma, non ci farà rimpiangere il<br />
vecchio tranvai.<br />
/F.P.<br />
Mario Razzanelli. Candidato <strong>al</strong>le Region<strong>al</strong>i per Lega Nord<br />
Cari amici e concittadini,<br />
insieme abbiamo ottenuto dei risultati importanti:<br />
- la pedon<strong>al</strong>izzazione di Piazza Duomo;<br />
- la revisione <strong>del</strong> piano struttur<strong>al</strong>e,<br />
- la discussione su tunnel TAV e Stazione Foster.<br />
Oggi mi rendo conto che bisogna fare molto di più.<br />
Così ho deciso di candidarmi per le region<strong>al</strong>i insieme<br />
<strong>al</strong> movimento <strong>del</strong>la Lega Nord, unico partito impegnato<br />
per risolvere concretamene i problemi <strong>del</strong>la gente,<br />
<strong>del</strong>le città e <strong>del</strong> Paese.<br />
I punti cardine <strong>del</strong> programma per la Toscana e per<br />
Firenze sono:<br />
1. LA QUESTIONE MORALE. Lo scand<strong>al</strong>o di<br />
Castello, lo scand<strong>al</strong>o Quadra, il caso Barberino che<br />
vede il coinvolgimento <strong>del</strong>l’assessore region<strong>al</strong>e Cocchi.<br />
I fiorentini ed i toscani riflettano e decidano se è giunta<br />
l’ora di voltare pagina.<br />
2. INFRASTRUTTURE.<br />
- Aeroporto. Abbiamo oggi uno sc<strong>al</strong>o che assomiglia ad<br />
uno <strong>del</strong> terzo mondo. Con la pista par<strong>al</strong>lela <strong>al</strong>l’autostrada<br />
ridurremmo l’inquinamento acustico e<br />
potremmo raggiungere ad esempio la Russia e l'Egitto.<br />
Un milione e mezzo di passeggeri in più <strong>al</strong>l’anno<br />
potrebbero significare un miliardo di euro di nuove<br />
entrate per l’economia <strong>del</strong>l’area fiorentina.<br />
- Bretella Incisa-Barberino. L’autostrada <strong>del</strong> Sole<br />
potrebbe diventare la circonv<strong>al</strong>lazione esterna di<br />
Firenze riducendo drasticamente l’inquinamento.<br />
- TAV. Bloccare il progetto <strong>del</strong>la stazione Foster ed esaminare<br />
una soluzione <strong>al</strong>ternativa per l’attraversamento<br />
di Firenze <strong>del</strong>l’Alta Velocità. Utilizzando le risorse<br />
risparmiate per potenziare le ferrovie region<strong>al</strong>i .<br />
3. IMMIGRAZIONE. Rispetto <strong>del</strong>le leggi e <strong>del</strong>le<br />
regole. Chi <strong>del</strong>inque o non rispetta le<br />
regole e le leggi deve essere rimpatriato<br />
immediatamente. Istituzione in<br />
Toscana dei Centri di accoglienza. Aiutare<br />
gli immigrati che lavorano, si inegrano e si comportano<br />
correttamente<br />
4. SANITÀ. No <strong>al</strong>la proposta <strong>del</strong> Candidato Presidente<br />
Rossi. Tre mesi di attesa per fare un esame sono<br />
troppi. Basta! Non è più ammissibile che con una<br />
Sanità che brucia miliardi di risorse ci siano ancora<br />
oggi tempi biblici di attesa per fare un esame. Dopo 30<br />
giorni un cittadino deve avere il diritto di farsi fare gli<br />
esami anche in una struttura privata.<br />
5. CULTURA. Impedire che la Fondazione <strong>del</strong><br />
Maggio Music<strong>al</strong>e Fiorentino venga declassata.<br />
Sarebbe una perdita grave per Firenze e la Toscana<br />
tutta.<br />
Chiedo a tutti i Fiorentini che hanno a cuore gli interessi<br />
<strong>del</strong>la città e <strong>del</strong>la regione di VOTARE LEGA<br />
NORD. Manterrò gli impegni chiesti dai miei concittadini:<br />
amici stanchi di soccombere a interessi e sprechi<br />
<strong>del</strong>la politica. I soldi ci sono, sono quelli <strong>del</strong>le<br />
nostre tasse e devono essere spesi bene!<br />
MESSAGGIO A PAGAMENTO