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13 BIOTEC GenMol 10_11 cancro II

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Genetica del <strong>cancro</strong><br />

Lezione <strong>13</strong><br />

1


I geni nei tumori<br />

I geni alterati nel <strong>cancro</strong> sono definiti oncogeni: questo<br />

nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili<br />

della trasformazione in tumore delle cellule infettate<br />

oncosoppressori<br />

proto-oncogeni<br />

caretaker<br />

(addetti alla manutenzione)<br />

landscapers<br />

(architetti del paesaggio)<br />

2


I proto-oncogeni<br />

Già negli anni ‘80 ben venti diversi retrovirus erano risultati<br />

portatori di un oncogene: sono indicati con abbreviazioni di tre<br />

lettere, solitamente derivanti dal tumore provocato (es. erbB per<br />

eritroblastosi)<br />

gli oncogeni virali sono omologhi a normali geni eucariotici (es. il gene<br />

virale v-src è omologo al gene cellulare c-src) cioe’ nella cellula sono<br />

presenti geni che hanno la funzione di stimolare la riproduzione cellulare<br />

Questi geni cellulari sono definiti PROTO-ONCOGENI<br />

Quando si sovraesprimono diventano oncogeni e<br />

trasformano la cellula: quindi il fenotipo tumore in questo<br />

caso si puo’ definire dominante... Perche?<br />

3


I proto-oncogeni<br />

Perche’ la cellula e’ eterozigote : ha un allele wildtype<br />

e uno mutato e per questo non e’ piu’ in grado di<br />

svolgere correttamente il controllo sul proprio ciclo<br />

cellulare<br />

le mutazioni dei proto-oncogeni danno un vantaggio<br />

selettivo alla cellula perche’ permettono di crescere<br />

indiscriminatamente.<br />

i proto-oncogeni sono geni che codificano per molecole<br />

che regolano il differenziamento e la proliferazione cellulare:<br />

fattori di crescita, recettori, proteine associate alla membrana cellulare<br />

per la trasmissione dei segnali, proteine che controllano la<br />

trascrizione.......<br />

4


Es.: c-sys<br />

Schema delle classi di proto-oncogeni<br />

Es.: c-erbB<br />

I proto-oncogeni<br />

diventano oncogeni quando<br />

vengano attivati in maniera<br />

difforme dal loro schema<br />

fisiologico.<br />

5


Amplificazione genica<br />

Modalita’ di attivazione I<br />

conseguenza di errori casuali nella replicazione del DNA<br />

Esempio: cromosomi double minutes e homogeneously staining regions (HSR)<br />

double minutes<br />

6


Modalita’ di attivazione <strong>II</strong><br />

Mutazione puntiforme<br />

Esempio: nel carcinoma della vescica, il gene ras<br />

presenta una mutazione nella sostituzione di una singola<br />

base che, a sua volta, provoca la sostituzione di un<br />

amminoacido. Tali cambiamenti avvengono in punti<br />

caratteristici del gene che conducono a trasformazione<br />

cellulare<br />

7


Modalita’ di attivazione <strong>II</strong>I<br />

Riarrangiamento cromosomico:linfoma di Burkitt t(8;14)<br />

traslocazione<br />

c-myc<br />

gene catena<br />

pesante Ig<br />

c-myc si viene a trovare sotto il controllo del promotore del Ig<br />

che e’ un promotore forte e nella serie bianca funziona ad un ritmo<br />

elevato: il proto-oncogene perde la propria regolazione e assume quella del<br />

Ig. La cellula perde il controllo<br />

QUESTO AVVIENE SOLO SE LA TRASLOCAZIONE SI VERIFICA<br />

NEI LINFOCITI!<br />

8


Caretakers<br />

geni coinvolti nel riparo dei mismatch del DNA (MSH2, MLH1, PMS1, PMS2<br />

e GTBP ) la cui alterazione provoca la cosiddetta “instabilita’ dei microsatelliti”<br />

tipica della HNPCC, Hereditary Non Polyposis Colon Cancer e generalmente del<br />

riparo di danni al DNA (geni “caretakers”)<br />

9


Il tumore come network<br />

Le cellule mutate<br />

iniziano a duplicarsi in<br />

modo incontrollato<br />

Carcinoma del colon<br />

Displasia. Le<br />

cellule perdono<br />

morfologia<br />

Cancro invasivo<br />

Le cellule<br />

divengono<br />

invasive e<br />

metastatizzano<br />

Processo di vascolarizzazione<br />

Iperplasia Le<br />

cellule<br />

conservano<br />

morfologia<br />

Cancro in situ<br />

Le cellule<br />

perdono il<br />

contatto con il<br />

tessuto<br />

Esempio di progressione a tappe da tumore benigno a tumore maligno<br />

<strong>10</strong>


Cellule normali e cancerose<br />

CELLULE NORMALI<br />

INIBIZIONE<br />

DA CONTATTO<br />

INCAPACI DI CRESCERE IN<br />

SOSPENSIONE<br />

CELLULE CANCEROSE<br />

PERDITA INIBIZIONE<br />

DA CONTATTO<br />

CRESCONO IN SOSPENSIONE<br />

(ECCEZIONE I LINFOCITI)<br />

DIPENDENTI DAI FATTORI<br />

DI CRESCITA<br />

MORTALI<br />

INDIPENDENTI DA FATTORI<br />

DI CRESCITA<br />

IMMORTALI<br />

<strong>11</strong>


Cromosomi e tumori<br />

Le anomalie cromosomiche fanno parte della<br />

descrizione classica del fenotipo citologico delle cellule<br />

tumorali<br />

<br />

Inizialmente…….troppo varie per localizzazione e<br />

per natura (aneuploidie, inversioni, traslocazioni,<br />

inversioni) per poter essere classificate<br />

….con il miglioramento delle tecniche citogenetiche…..<br />

INIDIVIDUAZIONE DI RIARRANGIAMENTI NON CASUALI<br />

12


Cromosomi e tumori<br />

Lo studio dei riarrangiamenti non casuali<br />

è stato riportato essenzialmente nel campo<br />

delle emopatie maligne, poiché le cellule<br />

ematiche si prestano molto meglio delle cellule<br />

dei tumori solidi all’esplorazione citogenetica<br />

<strong>13</strong>


CML, Leucemia Mieloide Cronica<br />

La CML è stata la prima malattia<br />

neoplastica dell’uomo in cui una<br />

specifica anomalia del cariotipo, il<br />

cromosoma Philadelphia (Ph),<br />

è stata associata alla generazione<br />

della leucemia.<br />

14


CML, Leucemia Mieloide Cronica<br />

Nel 95% dei casi di CML<br />

ABL<br />

BCR<br />

ABL/BCR<br />

BCR/ABL<br />

cromosoma non normale<br />

chr Philadelphia (1961)<br />

Indagini FISH E MOLECOLARI<br />

Traslocazione reciproca braccio lungo<br />

chr.9 e il braccio lungo chr.22:<br />

t(9;22)(q34;q<strong>11</strong>).<br />

SI FORMANO DUE GENI DI FUSIONE:<br />

- ABL-BCR su DER9 (nessuna proteina prodotta)<br />

- BCR-ABL su Ph (proteina di fusione coinvolta nella proliferazone<br />

cellulare)<br />

15


CML, Leucemia Mieloide Cronica<br />

16


Diagnosi del tumore I<br />

approccio citogenetico e citogenetico molecolare<br />

(FISH): cromosoma Philadelphia nella leucemia<br />

mieloide cronica<br />

17


Diagnosi del tumore <strong>II</strong><br />

RT-PCR (geni di fusione o traslocazioni con punto<br />

di rottura noto): t(14;18)gene:bcl<br />

approccio molecolare<br />

crom.14<br />

cat.pesante Ig<br />

primer<br />

crom.18<br />

gene bcl<br />

primer<br />

cat.pesante Ig<br />

primer<br />

nessun prodotto<br />

traslocazione 14;18<br />

gene bcl<br />

primer<br />

prodotto di RT-PCR<br />

del gene ibrido<br />

18


Linfomi Non Hodgkin<br />

TRASLOCAZIONE t(14;18)(q32;q21)<br />

19


Leucemia Acuta Promielocitica (APL) (geni<br />

coinvolti PML-RARα)<br />

La traslocazione<br />

t(15;17)(q22;q21) è<br />

associata<br />

clinicamente alla<br />

leucemia acuta<br />

promielocitica<br />

(APL)<br />

In verde chr17<br />

In rosso chr15<br />

20


Il materiale didattico e’ presente in rete:<br />

http://www.biologia.uniba.it/DIGEMI/Didattica.html<br />

NON sono dispense, ma un ausilio allo studio sul<br />

libro<br />

21

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