a San Frumenzio - Elledici
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I catechisti raccontano NICOLA DI MAURO Catechesi, giovani e Vangelo a San Frumenzio Nella parrocchia di San Frumenzio a Roma, il senso della comunità è molto sentito. Si tocca con mano uno stile evangelico vissuto attraverso le belle celebrazioni liturgiche, le molte attività parrocchiali, la viva testimonianza della carità. Roma. Parrocchia San Frumenzio. Ragazzi e catechisti animatori.
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I catechisti raccontano<br />
NICOLA DI MAURO<br />
Catechesi, giovani e Vangelo<br />
a <strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong><br />
Nella parrocchia di <strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong> a Roma, il senso della comunità<br />
è molto sentito. Si tocca con mano uno stile evangelico<br />
vissuto attraverso le belle celebrazioni liturgiche, le molte attività<br />
parrocchiali, la viva testimonianza della carità.<br />
Roma. Parrocchia <strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong>.<br />
Ragazzi e catechisti animatori.
L’attenzione agli<br />
incontri di catechesi<br />
A <strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong> un certo modo<br />
di condurre l’attività pastorale<br />
si riflette anche sugli incontri<br />
di catechismo. Catechesi pun -<br />
teggiata da molte e singolari<br />
iniziative, sia per i bambini che<br />
per gli adolescenti della Cresima<br />
e agli stessi adulti.<br />
L’organizzazione catechistica è<br />
singolare, rispetto a tante altre<br />
parrocchie d’Italia. Ma tutto è<br />
pensato con cura e accompagnato<br />
dall’animazione, sia con i<br />
bambini della prima Comunione,<br />
che con gli adolescenti della<br />
Cresima e per chi prosegue nel<br />
cammino mistagogico. Ce ne<br />
parlano il vice parroco don Michele<br />
Manzulli, e due catechisti:<br />
Paola Palano, 53 anni, e Federico<br />
Pelosio, 19 anni.<br />
I giovani catechisti, animatori<br />
entusiasti.<br />
Dossier Catechista: Don Michele,<br />
quanti sono i bambini<br />
che vengono in questa parrocchia<br />
al catechismo per la prima<br />
Comunione e si preparano alla<br />
Cresima?<br />
Don Michele: «Gli iscritti al primo<br />
anno sono circa 170. Naturalmente<br />
il numero varia di anno<br />
in anno. Per le Cresime il numero<br />
dei ragazzi e delle ragazze<br />
oscilla tra i 30 e i 40».<br />
Dossier Catechista: Perché avete<br />
fatto la scelta di amministrare<br />
la Cresima ai giovani delle<br />
scuole superiori?<br />
Don Michele: «Nella nostra<br />
parrocchia è ormai una tradizione.<br />
Pensiamo che a quell’età<br />
abbiano maggior maturità. Essendo<br />
il tempo dello sviluppo<br />
della loro personalità e delle<br />
problematiche esistenziali, possiamo<br />
accompagnarli in una<br />
formazione più personale. Si<br />
può sperare anche in un approccio<br />
alla vita di fede meno<br />
superficiale».<br />
Dossier Catechista: Come viene<br />
svolto il catechismo con i<br />
bambini?<br />
Don Michele: «L’iter per le prime<br />
Comunioni comprende due<br />
anni di catechesi. Oltre all’incontro<br />
settimanale di due ore pomeridiane,<br />
c’è l’appuntamento<br />
domenicale della Messa delle ore<br />
10, ben partecipata. Sono i bambini<br />
stessi che in presa diretta<br />
animano la celebrazione, partecipando<br />
attivamente anche alla<br />
predica, insieme al sacerdote e ai<br />
catechisti. Naturalmente i bambini<br />
sono coinvolti nei tempi forti<br />
dell’anno liturgico, ma li sensibilizziamo<br />
anche a interagire<br />
in qualche iniziativa particolare,<br />
in cui la parrocchia è impegnata<br />
in prima persona. Per esempio,<br />
l’anno scorso abbiamo inaugurato<br />
la Casa di Mamre, una casa<br />
di accoglienza in cui assistiamo i<br />
poveri della parrocchia. In quella<br />
occasione i bambini hanno<br />
svolto un’attività di animazione<br />
per comprendere il significato<br />
delle parole “accoglienza”, “ascol -<br />
to dell’altro” e porsi in sintonia<br />
con chi è in difficoltà e ha bisogno<br />
di essere aiutato».<br />
Dossier Catechista: Siete ricchi<br />
di iniziative nella vostra parrocchia...<br />
Che relazione hanno con<br />
il catechismo?<br />
Don Michele: «Tra le attività<br />
abbiamo un’attenzione speciale<br />
alle famiglie in difficoltà, ai di -<br />
soccupati, ai senza tetto, agli an -<br />
ziani soli, ecc. Di qui i servizi di<br />
Casa Mamre, di TeleVita, di TeleSoccorso<br />
e del Centro di Ascolto<br />
Caritas. Poi c’è il Consultorio<br />
famigliare e lo Spazio giovani<br />
con i laboratori e il teatro educativo.<br />
Io sono anche il coordinatore<br />
dell’Unità di Strada di<br />
<strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong>, che ogni mercoledì,<br />
uscendo sulla Salaria, contatta<br />
le ragazze di strada per intrattenere<br />
con loro un rapporto<br />
di amicizia e sollecitarle a uscirne<br />
fuori. Ultimamente stiamo ricuperando<br />
una ragazza romena<br />
e una nigeriana. Abbiamo anche<br />
un centro missionario che<br />
opera attraverso alcuni laici in<br />
Mozambico. Infine altri gruppi<br />
svolgono un cammino di conoscenza<br />
e di confronto con la Parola<br />
di Dio. In tutti questi servizi<br />
Dossier Catechista Settembre-Ottobre 2011<br />
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generis da questo punto di vista;<br />
non abbiamo attività sportive o<br />
cose di questo genere. Organizziamo<br />
però delle attività analoghe,<br />
come giochi e laboratori e<br />
poi c’è il teatro educativo. Inoltre<br />
ci sono i campeggi fuori Roma.<br />
Portiamo i bambini e i ragazzi<br />
in strutture attrezzate dove<br />
possono giocare e seguire i<br />
nostri incontri di catechismo,<br />
insieme a giovani animatori».<br />
Dossier Catechista: Gli incontri<br />
di catechismo avvengono dunque<br />
anche fuori del contesto<br />
parrocchiale?<br />
Ecco i ragazzi di <strong>San</strong> <strong>Frumenzio</strong><br />
in posa per una foto di gruppo.<br />
cerchiamo di coinvolgere soprattutto<br />
i giovani del dopo-Cresima,<br />
per un’esperienza di volontariato.<br />
I bambini del catechismo<br />
e i giovani che si stanno<br />
preparando alla Cresima si avvicinano<br />
a queste realtà parrocchiali<br />
attraverso incontri e testimonianze».<br />
La catechista Paola<br />
Dossier Catechista: Paola, dicci<br />
qualcosa tu del catechismo<br />
che fate ai bambini.<br />
Paola: «I nostri bambini iniziano<br />
il catechismo in quarta elementare,<br />
non in terza come in<br />
quasi tutte le parrocchie. Fanno<br />
quindi la prima Comunione in<br />
quinta elementare. Nei tre anni<br />
successivi, che corrispondono<br />
alla scuola media, i ragazzi sono<br />
seguiti per prepararli ad affrontare<br />
il programma previsto<br />
per la Cresima, che riceveranno<br />
nei primi anni delle superiori.<br />
Facciamo così perché non vi sia<br />
un break tra la Comunione e la<br />
Cresima, che potrebbe risultare<br />
fatale nel proseguimento della<br />
loro crescita nella fede».<br />
Dossier Catechista: Chi fa catechismo<br />
ai ragazzi del dopo-Comunione?<br />
Paola: «Sono giovani catechisti,<br />
che iniziano già a fare esperienza<br />
con i bambini della prima<br />
Comunione. Questo è positivo<br />
perché gli animatori sono già<br />
conosciuti dai ragazzi, e li rivedono<br />
negli anni seguenti».<br />
Dossier Catechista: Ma l’oratorio?<br />
Mi sembra non si sia accennato<br />
a questo servizio comune a<br />
tutte le parrocchie...<br />
Paola: «Noi non abbiamo oratorio.<br />
Siamo una parrocchia sui<br />
Al campeggio estivo a Poli<br />
vicino a Roma.<br />
Paola: «In un certo qual modo è<br />
così. Cerchiamo di formare un<br />
gruppo affiatato e desideroso di<br />
fare un cammino insieme. Sono<br />
spesso gruppi composti da 20 o<br />
più bambini, ma sono seguiti<br />
da più catechisti. Preciso però<br />
che si tratta di gruppi e non di<br />
classi. Io mi sento una catechista<br />
e non una maestra, anche se<br />
per lavoro faccio l’insegnante.<br />
C’è da parte nostra un<br />
Dossier Catechista Settembre-Ottobre 2011<br />
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Lavoro di gruppo<br />
al campeggio.<br />
grosso sforzo per far capire<br />
ai bambini che questa non è una<br />
scuola, ma è un gruppo dove si<br />
cerca di conoscere a fondo Gesù,<br />
di entrare nel personaggio Gesù,<br />
di avvicinarsi il più possibile a<br />
lui e al suo insegnamento».<br />
Dossier Catechista: E per far<br />
conoscere Gesù, come operate?<br />
Paola: «La conoscenza di Gesù<br />
avviene solitamente anche attraverso<br />
il gioco, che è il canale<br />
privilegiato dell’apprendimento<br />
per i bambini ed è valido in tutti<br />
i settori e quindi è fondamentale.<br />
C’è un momento in cui si<br />
annuncia il Vangelo, il tema<br />
centrale dell’incontro, poi si usa<br />
il gioco, la drammatizzazione<br />
per veicolare il messaggio: si invitano<br />
i bambini a tagliare, incollare,<br />
disegnare, creare scenette.<br />
Per esempio, per presentare<br />
la parabola del buon samaritano,<br />
abbiamo fatto una<br />
grande riproduzione a fumetti,<br />
e ce ne siamo serviti come fanno<br />
i cantastorie. I bambini nella<br />
loro scheda, con le vignette in<br />
bianco, hanno riscritto con parole<br />
loro la stessa trama».<br />
Dossier Catechista: Quanti sono<br />
i catechisti che collaborano<br />
in parrocchia?<br />
Paola: «Siamo in tanti. E lavoriamo<br />
sempre in équipe. Almeno<br />
42 tra catechisti giovani e<br />
catechisti adulti, con già una<br />
buona esperienza alle spalle».<br />
L’esperienza<br />
di Federico<br />
Dossier Catechista: Federico, tu<br />
hai 19 anni. Frequenti il primo<br />
anno di ingegneria all’università,<br />
e ti trovi qui a fare il catechista<br />
dopo aver frequentato un<br />
corso di formazione. Ci racconti<br />
la tua esperienza?<br />
Federico: «Come catechista seguo<br />
i bambini, ma nello stesso<br />
tempo frequento il gruppo dei<br />
giovani. Cerco di differenziare<br />
l’incontro di catechismo da<br />
quella che è una normale o consueta<br />
lezione di religione. Mettiamo<br />
al centro il Vangelo, prima<br />
di tutto, e il divertimento dei<br />
bambini è funzionale alla conoscenza<br />
del passo biblico. Perché<br />
il Vangelo non deve essere mai<br />
una cosa a sé stante. I bambini<br />
si rendono conto che lo devono<br />
vivere tutti i giorni, nel gioco, a<br />
scuola e a casa, con i genitori e<br />
gli amichetti. Lo scopo poi è<br />
quello di invogliarli a tornare in<br />
parrocchia per continuare un<br />
cammino che non finisce con la<br />
prima Comunione».<br />
Dossier Catechista: Come sono<br />
coinvolte le famiglie?<br />
Federico: «C’è un incontro una<br />
domenica al mese. I genitori sono<br />
coinvolti al caffè della domenica,<br />
dopo la messa delle dieci.<br />
Si affrontano con loro tematiche<br />
del Vangelo. Partecipano<br />
anche genitori non credenti, o<br />
non praticanti, che si lasciano<br />
coinvolgere in questo modo».<br />
Dossier Catechista: Si è detto<br />
che nella messa i bambini sono<br />
protagonisti. Come?<br />
Federico: «La messa è animata<br />
direttamente dai bambini, che<br />
sono chiamati a partecipare a<br />
turno alla preghiera dei fedeli,<br />
all’offertorio, nel servizio all’altare<br />
e anche nell’omelia. Aiutiamo<br />
i bambini a interagire per<br />
aiutarli a capire il Vangelo e a<br />
far sentire loro, insieme a tutta<br />
l’assemblea, l’importanza del<br />
senso della comunità».<br />
Dossier Catechista: Come celebrate<br />
la prima Comunione e la<br />
Cresima?<br />
Federico: «L’attenzione alla liturgia<br />
è fondamentale. Vogliamo<br />
che l’assemblea tutta sia<br />
consapevole che si sta celebrando<br />
un sacramento. Per ricordare<br />
quel momento con le tradizionali<br />
bomboniere, proponiamo<br />
alle famiglie di fare un’offerta<br />
per le Missioni. È un modo bello<br />
di celebrare quel giorno di festa,<br />
facendo anche del bene. I bambini<br />
poi fanno la Comunione<br />
tutti insieme: tutti ricevono la<br />
comunione contemporaneamen -<br />
te, e questo gesto comunitario fa<br />
risaltare ancora una volta il<br />
senso della comunità».<br />
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