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Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ...

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di AA a contattare quest’ultimi direttamente all’interno del servizio. I medici di medicina generale,<br />

assistenti sociali, psicoterapeuti o altri professionisti possono inviare l’alcolista ai gruppi di AA.<br />

5.6 Vladimir Hudolin: le origini dei Club Alcolisti in Trattamento e la Teoria dei Sistemi.<br />

I Club degli Alcolisti in Trattamento si fondano sui principi di aiuto ispirati da Vladimir<br />

Hudolin, professore emerito di psichiatria dell’Università di Zagabria, membro esperto per<br />

l’alcologia e le dipendenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, scomparso nel 1996. Furono<br />

fondati a Zagabria nel 1964 in seguito allo sviluppo del concetto ecologico-sociale (a quel tempo<br />

definito psico-medico-sociale), per comparire poi in Italia a Trieste nel 1979. Secondo l’approccio<br />

ecologico-sociale introdotto da Hudolin, l’alcolismo fu definito un comportamento, uno stile di vita<br />

e, di conseguenza, al termine alcolismo si preferì quello di “problemi alcolcorrelati”. In tale ottica il<br />

problema alcolcorrelato viene considerato un disturbo nei sistemi ecologico-sociali e prima di tutto<br />

nella famiglia. Il trattamento deve quindi includere la famiglia ed eventualmente altri sistemi nella<br />

quale quest’ultima è inserita quali gli ambiti di vita e ambiti lavorativi. Fu così che negli anni ‘50 e<br />

‘60 a Zagabria il <strong>Prof</strong>essor Hudolin e i suoi collaboratori decisero di introdurre, per la cura degli<br />

alcolisti, una modalità più efficace, duratura e accettabile per una società più vasta. Fino ad allora<br />

quest’ultimi venivano ricoverati con gravi lesioni fisiche e psichiche ed erano rari i casi di coloro<br />

che ne uscivano con risultati soddisfacenti e con l’astinenza dall’alcol. Hudolin intravide la<br />

possibilità di un programma basato sulla Teoria dei Sistemi che doveva produrre cambiamenti nel<br />

comportamento dell’alcolista e nel ruolo della sua famiglia, nonché nelle istituzioni e nella società,<br />

ovvero nella cultura sociale e sanitaria dominante. La pratica ospedaliera venne così integrata nel<br />

programma generico sociale il cui obiettivo è la cura e la riabilitazione mentale dell’alcolista, ma<br />

anche la prevenzione e la promozione della salute nel senso più ampio.<br />

Per coloro che si occupavano delle persone e del loro comportamento fu possibile, dunque, trovare<br />

nella Teoria dei Sistemi i modelli necessari per studiare la biologia organismica, la psicologia<br />

nonché i sistemi sociali. La Teoria dei Sistemi si configura, infatti, come una branca della scienza e<br />

della filosofia contemporanea che, soprattutto attraverso gli sviluppi della biologia e della<br />

cibernetica, ha proposto un modello di spiegazione dei fenomeni umani, sociali e tecnologici che<br />

mette in evidenza le vastissime e complesse influenze reciproche rispetto al modello classico che<br />

individua rapporti semplici di causa ed effetto. Il termine “teoria generale dei sistemi” fu introdotto<br />

dal biologo Ludwig von Bertalanffy nel 1937 che concepì tale teoria come una disciplina di tipo<br />

logico-matematico: essa si configura come una teoria puramente formale, applicabile però alle<br />

diverse scienze empiriche (come ad esempio la biologia, la medicina, la sociologia, la psicologia e<br />

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