Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ...

Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ... Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ...

formazione.uniroma3.it
from formazione.uniroma3.it More from this publisher
15.11.2014 Views

3. Entro il 31 marzo 2012 gli istituti penitenziari già sede di ospedale psichiatrico giudiziario sono definitivamente chiusi, o in alternativa riconvertiti ad altra funzione penitenziaria. 4. A seguito della eventuale chiusura di cui al comma 3, i beni immobili degli ex ospedali psichiatrici sono venduti, con le modalità di cui all'articolo 1, comma 436 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. I proventi delle vendite sono utilizzati per la realizzazione di strutture territoriali residenziali e di centri diurni con attività riabilitative, destinati ai malati mentali. A tale fine, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i proventi delle vendite sono ripartiti tra le Regioni con decreto del Ministro dell'economia, adottato di concerto con i Ministri della salute e della giustizia. 5. Alle disposizioni recate dal comma 2 si conformano anche le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, in armonia con i rispettivi statuti e le correlate norme di attuazione. 6. A decorrere dal 31 marzo 2012 le misure di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell'assegnazione a casa di cura e custodia sono eseguite esclusivamente all'interno delle strutture sanitarie di cui al comma 2. In caso di mancato rispetto, in una o più Regioni, del termine previsto dal comma 2, il Governo provvede in via sostitutiva, in conformità all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. Sen. Ignazio MARINO Sen. Michele SACCOMANNO Sen. Daniele BOSONE Sen. Maria ANTEZZA Sen. Giuseppe ASTORE Sen. Laura BIANCONI Sen. Franca BIONDELLI Sen. Raffaele CALABRO' Sen. Carlo CHIURAZZI Sen. Lionello COSENTINO Sen. Luigi D'AMBROSIO LETTIERI Sen. Stefano DE LILLO Sen. Vincenzo GALIOTO Sen. Domenico GRAMAZIO Sen. Alfonso MASCITELLI Sen. Piergiorgio MASSIDDA Sen. Salvatore MAZZARACCHIO Sen. Adriana POLI BORTONE Sen. Donatella PORETTI Sen. Fabio RIZZI Sen. Albertina SOLIANI BIBLIOGRAFIA - Ey Henry, Bernard, Brisset, Manuale di Psichiatria, Masson Italia Editori, 1981 - Jaspers Karl, Psicopatologia Generale, Il Pensiero Scientifico Editore, 1965 - Panizzi Romano, Manuale dell’operatore socio sanitario, Piccin, 2010 30

LE COMUNITA’ TERAPEUTICHE Dott.ssa Lucia Taddei Il primo tipo di comunità terapeutica si sviluppa in ambito psichiatrico nella prima metà dell’800. J.Connolly considerò l’importanza dei rapporti interpersonali e della dimensione psicologica nella vita di un ospedale. Tuttavia il mono scientifico non era ancora pronto a valutare il senso di queste osservazioni, teso alla localizzazione dei danni cerebrali come la paralisi progressiva e alle ricerche delle cause fisiche del disturbo psichico. Un secolo più tardi Maxwell Jones, sentì la necessità di ovviare alle gravi conseguenze dell’istituzionalizzazione. La Comunità Terapeutica (CT) nasceva sulla spinta di una critica di carattere sociologico del potere esercitato sui malati di mente, attraverso il loro internamento e la loro esclusione dalla società. Si evidenziava pertanto una tenenza a trasformare l’ospedale psichiatrico in senso più democratico e umano, considerando la riabilitazione sociale alla stregua di un processo educativo. Ciò poteva essere attuato eliminando gli squilibri di potere tra staff dei medici e paziente. Si cercava di introdurre un processo educativo capace di utilizzare il potenziale terapeutico dello staff e dei pazienti. Gli strumenti utilizzati furono: 1. Vita di comunità 2. Atmosfera terapeutica 3. Interscambiabilità dei ruoli 4. Confronto quotidiano che stimola l’apprendimento di nuovi modi di rapporto con gli altri. Vengono pertanto messi a confronto il decorso della malattia con il tipo di trattamento e l’istituzionalizzazione con la cronicità dei pazienti psichiatrici. Le CT hanno in linea di massima, accettato il ruolo di terapia accessoria alle terapie più direttamente collegate alla pratica del medico psichiatra: un ruolo negato in forma chiara e conseguente, neglia anni Sessanta, dalla pratica antiistituzionale portata avanti a Gorizia da Franco Basaglia: “La nostra azione attuale, egli scriveva, non può essere che una negazione che, nata come rovesciamento istituzionale e scientifico, giunge al rifiuto dell’atto terapeutico come risoluzione di conflitti sociali che non possono essere superati attraverso l’adattamento di chi li subisce. I primi passi di questo rovesciamento si sono, quindi, attuati attraverso la proposta di una nuova dimensione istituzionale che abbiamo definito una comunità terapeutica, prendendo a modello quella anglosassone” (F. Basaglia, Le Comunità terapeutiche, in Scritti, Einaudi, Torino 1981) Negli USA Dederich mise a punto un tipo di organizzazione comunitaria utilizzando il m odello dell’Anonima Alcolisti che si basava sul principio di stimolare negli individui le giuste 31

3. Entro il 31 marzo 2012 gli istituti penitenziari già sede di ospedale psichiatrico giudiziario sono<br />

definitivamente chiusi, o in alternativa riconvertiti ad altra funzione penitenziaria.<br />

4. A seguito della eventuale chiusura di cui al comma 3, i beni immobili degli ex ospedali<br />

psichiatrici sono venduti, con le modalità di cui all'articolo 1, comma 436 della legge 30 dicembre<br />

2004, n. 311. I proventi delle vendite sono utilizzati per la realizzazione di strutture territoriali<br />

residenziali e di centri diurni con attività riabilitative, destinati ai malati mentali. A tale fine, previa<br />

intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province<br />

autonome di Trento e Bolzano, i proventi delle vendite sono ripartiti tra le Regioni con decreto del<br />

Ministro dell'economia, adottato di concerto con i Ministri della salute e della giustizia.<br />

5. Alle disposizioni recate dal comma 2 si conformano anche le Regioni a statuto speciale e le<br />

Province autonome di Trento e Bolzano, in armonia con i rispettivi statuti e le correlate norme di<br />

attuazione.<br />

6. A decorrere dal 31 marzo 2012 le misure di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico<br />

giudiziario e dell'assegnazione a casa di cura e custodia sono eseguite esclusivamente all'interno<br />

delle strutture sanitarie di cui al comma 2. In caso di mancato rispetto, in una o più Regioni, del<br />

termine previsto dal comma 2, il Governo provvede in via sostitutiva, in conformità all'articolo 8<br />

della legge 5 giugno 2003, n. 131.<br />

Sen. Ignazio MARINO<br />

Sen. Michele SACCOMANNO<br />

Sen. Daniele BOSONE<br />

Sen. Maria ANTEZZA<br />

Sen. Giuseppe ASTORE<br />

Sen. Laura BIANCONI<br />

Sen. Franca BIONDELLI<br />

Sen. Raffaele CALABRO'<br />

Sen. Carlo CHIURAZZI<br />

Sen. Lionello COSENTINO<br />

Sen. Luigi D'AMBROSIO LETTIERI<br />

Sen. Stefano DE LILLO<br />

Sen. Vincenzo GALIOTO<br />

Sen. Domenico GRAMAZIO<br />

Sen. Alfonso MASCITELLI<br />

Sen. Piergiorgio MASSIDDA<br />

Sen. Salvatore MAZZARACCHIO<br />

Sen. Adriana POLI BORTONE<br />

Sen. Donatella PORETTI<br />

Sen. Fabio RIZZI<br />

Sen. Albertina SOLIANI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

- Ey Henry, Bernard, Brisset, Manuale di Psichiatria, Masson Italia Editori, 1981<br />

- Jaspers Karl, Psicopatologia Generale, Il Pensiero Scientifico Editore, 1965<br />

- Panizzi Romano, Manuale dell’operatore socio sanitario, Piccin, 2010<br />

30

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!