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Buone pratiche per un uso razionale dell'energia - Comune di ...

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<strong>Buone</strong> <strong>pratiche</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>un</strong><br />

<strong>uso</strong> <strong>razionale</strong> dell’energia<br />

Linda Palombo<br />

Progetto ESPERTI DI AMBIENTE<br />

22 marzo 2007


I consumi energetici<br />

nelle strutture turistiche<br />

Per <strong>un</strong>’impresa turistica, l’attenzione verso<br />

l’<strong>uso</strong> <strong>razionale</strong> dell’energia rappresenta <strong>un</strong> elemento<br />

importante e QUALIFICANTE.<br />

Una struttura turistica progettata e gestita in modo ottimale dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista<br />

dell’efficienza energetica sarà infatti in grado, negli anni, <strong>di</strong><br />

• attrarre segmenti sempre più ampi <strong>di</strong> clienti,<br />

soprattutto alla luce <strong>di</strong> <strong>un</strong>a crescente coscienza ambientale;<br />

• rappresentare <strong>un</strong> convincente veicolo <strong>di</strong><br />

sensibilizzazione, informazione e <strong>di</strong>mostrazione,<br />

in quanto accessibile a <strong>un</strong> gran numero <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone.


Riqualificazione energetica nelle<br />

strutture turistiche<br />

Il settore turistico ha, in generale, <strong>un</strong><br />

potenziale <strong>di</strong> riqualificazione energetica molto elevato,<br />

grazie all’innovazione delle tecniche costruttive,<br />

delle tecnologie e dei sistemi <strong>di</strong> gestione.<br />

Il termine riqualificazione si riferisce soprattutto:<br />

‣ alla riduzione dei consumi elettrici e termici, <strong>per</strong> quanto<br />

riguarda il patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente;<br />

‣ al miglioramento dei criteri <strong>di</strong> progettazione in grado <strong>di</strong><br />

ottimizzare le relazioni energetiche con l’ambiente circostante,<br />

<strong>per</strong> quanto riguarda le nuove costruzioni;<br />

‣ alla possibilità <strong>di</strong> utilizzare fonti energetiche rinnovabili<br />

<strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong> energia.


Uso <strong>razionale</strong><br />

dell’energia<br />

Importanza dell’<strong>uso</strong> <strong>razionale</strong><br />

dell’energia<br />

necessità cruciale <strong>per</strong> ECONOMIA – AMBIENTE - BENESSERE - SALUTE<br />

Ridurre il consumo <strong>di</strong><br />

COMBUSTIBILI FOSSILI<br />

Ridurre le emissioni <strong>di</strong><br />

GAS-SERRA<br />

Rendere l’UE e<br />

l’Italia più<br />

in<strong>di</strong>pendenti dal<br />

p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista<br />

energetico<br />

Contrastare i<br />

cambiamenti<br />

climatici e il<br />

riscaldamento<br />

globale<br />

Migliorare la<br />

qualità dell’aria<br />

Interesse<br />

della com<strong>un</strong>ità<br />

Interesse<br />

dell’ambiente e<br />

della salute<br />

Ridurre i COSTI legati ai<br />

CONSUMI energetici<br />

Risparmiare sol<strong>di</strong><br />

Interesse<br />

degli utenti


Cosa si intende <strong>per</strong><br />

<strong>uso</strong> <strong>razionale</strong> dell’energia?<br />

• RISPARMIO energetico:<br />

– riduzione dei consumi e degli<br />

sprechi, dovuta a cambiamenti nei<br />

comportamenti degli utenti<br />

• EFFICIENZA energetica:<br />

– migliore sfruttamento dell’energia<br />

me<strong>di</strong>ante tecnologie efficienti che<br />

<strong>per</strong>mettono, a parità <strong>di</strong> prestazioni,<br />

<strong>di</strong> avere consumi e costi inferiori<br />

‣ Non p<strong>un</strong>tano alla<br />

rin<strong>un</strong>cia al comfort<br />

‣ Hanno come obiettivo<br />

la riduzione dei<br />

consumi<br />

a parità <strong>di</strong> servizi<br />

‣ Rappresentano il<br />

mezzo più rapido,<br />

efficace ed<br />

efficiente in<br />

termini <strong>di</strong> costi<br />

<strong>per</strong> ridurre le<br />

emissioni <strong>di</strong> gas-serra


Il contributo<br />

dell’<strong>uso</strong> <strong>razionale</strong> dell’energia<br />

In Europa le cattive abitu<strong>di</strong>ni in fatto <strong>di</strong> sprechi energetici<br />

costano in 5 anni 16.000.000.000 €<br />

provocando l’emissione <strong>di</strong> 46.000.000 t <strong>di</strong> CO 2<br />

Associazione <strong>di</strong> consumatori Energy saving trust<br />

L'Europa spreca almeno il 20%<br />

<strong>dell'energia</strong> che utilizza<br />

Si stima che il 50 % della necessaria riduzione delle<br />

emissioni <strong>di</strong> gas - serra potrebbe derivare da <strong>un</strong><br />

USO PIÙ RAZIONALE DELL’ENERGIA<br />

ENERGIA<br />

Libro Verde sull’efficienza energetica, “Fare <strong>di</strong> più con meno” , Commissione Europea, 2005


Italiani “spreconi”<br />

Le cattive abitu<strong>di</strong>ni degli italiani<br />

in fatto <strong>di</strong> sprechi energetici, sono<br />

seconde soltanto a quelle degli inglesi<br />

Associazione <strong>di</strong> consumatori Energy saving trust<br />

Ecco i 12 peccati energetici che<br />

commettiamo con maggiore frequenza<br />

(tabella tratta da<br />

“La Repubblica” 01.11.2006)


Consumi elettrici – PMI italiane<br />

Dati del Progetto europeo “Energia intelligente <strong>per</strong> le PMI”<br />

CNA, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti<br />

Bolletta elettrica in Italia: 30% “più cara” rispetto alla me<strong>di</strong>a dell’UE<br />

Incidenza fiscale in Italia: pari al 13% del costo dell’elettricità (5,3% èla me<strong>di</strong>a europea)<br />

Settore terziario: sorprendente crescita dei consumi elettrici


Riduzione dei consumi elettrici<br />

Sul fronte tecnologico da <strong>di</strong>versi anni sono <strong>di</strong>sponibili<br />

soluzioni mature, il cui eventuale extracosto è<br />

ampiamente recu<strong>per</strong>ato sul tempo <strong>di</strong> vita dell’intervento.<br />

Gli interventi sugli impianti e i <strong>di</strong>spositivi elettrici riguardano<br />

principalmente:<br />

• sistemi <strong>di</strong> illuminazione (interna ed esterna)<br />

• elettrodomestici e apparecchiature elettroniche<br />

• sistemi <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />

• sistemi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento estivo


Illuminazione<br />

Dati del Progetto europeo “Energia intelligente <strong>per</strong> le PMI”<br />

Pubblicazione: “Per <strong>un</strong>a sostenibilità energetica a misura <strong>di</strong> PMI”<br />

Percentuale <strong>di</strong> consumo energetico <strong>per</strong> illuminazione<br />

sul consumo energetico totale <strong>per</strong> categoria<br />

uffici<br />

villaggi turistici, camping<br />

albeghi<br />

centri commerciali, ipemercati<br />

e<strong>di</strong>fici privati<br />

10%<br />

30%<br />

30%<br />

35%<br />

40%<br />

La razionalizzazione<br />

dei consumi <strong>per</strong><br />

l’illuminazione<br />

può comportare<br />

notevoli risparmi<br />

0% 10% 20% 30% 40% 50%<br />

Efficienza energetica nell’illuminazione<br />

A. Componenti e sistemi più efficienti<br />

B. Sistemi automatici <strong>di</strong> regolazione, accensione e spegnimento<br />

dei p<strong>un</strong>ti luce


Efficienza energetica nell’illuminazione -A<br />

A. Componenti e sistemi più efficienti<br />

‣ Lampade fluorescenti compatte<br />

‣ Alimentatori elettronici<br />

‣ Apparecchi illuminanti ad alto ren<strong>di</strong>mento ottico


I <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> lampade<br />

L’<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> misura della luce emessa da <strong>un</strong>a lampada è il lumen (lm).<br />

Dividendo la quantità <strong>di</strong> luce emessa da <strong>un</strong>a lampada (espressa in lm) <strong>per</strong> la potenza assorbita (espressa<br />

in W) si ottiene <strong>un</strong> valore in lm/W che esprime in pratica l’efficienza luminosa della lampada: tale<br />

valore è molto importante ai fini della scelta della sorgente luminosa più adatta a risparmiare energia.<br />

Le lampade che hanno efficienza luminosa maggiore <strong>di</strong> 50 lm/W sono classificate a basso consumo<br />

‣ Lampade a incandescenza<br />

‣ efficienza luminosa assai modesta: circa 12-13 lm/W - l’energia elettrica è<br />

trasformata in gran parte in calore e solo in minima parte in luce<br />

‣ durata <strong>di</strong> vita me<strong>di</strong>a pari a circa 1.000 ore<br />

Appartengono alla famiglia delle lampade ad incandescenza le lampade alogene (22 lm/W),<br />

il cui successo è legato ad <strong>un</strong>a maggiore durata (2000 ore) e a <strong>un</strong>a tonalità <strong>di</strong> luce più bianca<br />

‣ Lampade a scarica in gas<br />

‣ efficienza luminosa da circa 40 a 100 lm/W<br />

‣ durata <strong>di</strong> vita me<strong>di</strong>a pari a circa 10.000 ore<br />

Appartengono alla famiglia delle sorgenti luminose a scarica, le lampade tubolari<br />

fluorescenti tra<strong>di</strong>zionali (dette com<strong>un</strong>emente ma erroneamente “al neon”),<br />

quelle fluorescenti compatte e quelle ai vapori <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o


Lampade fluorescenti compatte (LFC)<br />

Alimentatore convenzionale – cioè<br />

magnetico – oppure elettronico<br />

Gli alimentatori elettronici<br />

Vantaggi<br />

<br />

<br />

Efficienza luminosa <strong>di</strong> circa 80 lm/W<br />

Risparmio <strong>di</strong> energia elettrica pari a circa l’80%<br />

rispetto ad <strong>un</strong>a normale lampada ad incandescenza<br />

con equivalente flusso luminoso: <strong>un</strong>a LFC da 20 W<br />

fornisce <strong>un</strong>a quantità <strong>di</strong> luce pari a quella <strong>di</strong> <strong>un</strong>a<br />

lampada a incandescenza da 100 W<br />

Durata <strong>di</strong> vita me<strong>di</strong>a circa 10 volte su<strong>per</strong>iore a<br />

quella delle lampade ad incandescenza (ma accensioni<br />

e spegnimenti molto frequenti, su<strong>per</strong>iori alle 10 volte<br />

nelle 24 ore, possono ridurne sensibilmente la durata)<br />

<br />

Ridotti costi <strong>di</strong> manutenzione<br />

LFC elettroniche: ulteriori vantaggi<br />

‣ <strong>per</strong>mettono l’accensione istantanea, eliminando i tempi d’attesa dell’innesco della scarica<br />

‣ sono molto più efficienti: risparmio del 25% dell’energia assorbita rispetto a quelli convenzionali<br />

‣ <strong>di</strong>ssipano meno calore<br />

‣ producono <strong>un</strong>a luce stabile priva <strong>di</strong> sfarfalli


LFC elettroniche<br />

‣La gamma delle potenze <strong>di</strong>sponibili è molto vasta: 4-5-7-9-11-13-15-18-20-23-25 W<br />

‣Le LFC che hanno il reattore elettronico incorporato in <strong>un</strong> attacco a vite <strong>di</strong> tipo E 27<br />

(detto “E<strong>di</strong>son”) o E 14 (detto “mignon”) possono essere sostituite <strong>di</strong>rettamente alle<br />

lampade ad incandescenza <strong>di</strong> cui conservano la leggerezza, le ridotte <strong>di</strong>mensioni e<br />

la semplicità <strong>di</strong> attacco<br />

‣Sono particolarmente in<strong>di</strong>cate laddove vi è la necessità <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>uso</strong> prol<strong>un</strong>gato e<br />

senza accensioni troppo frequenti, sia <strong>per</strong> ambienti interni (cucina, o altri spazi <strong>di</strong><br />

lavoro, negozi, centri commerciali, ecc.) sia <strong>per</strong> ambienti esterni (giar<strong>di</strong>ni, portoni<br />

d’ingresso, ecc.): la convenienza aumenta con le ore <strong>di</strong> utilizzo<br />

Fonte: ENEA<br />

Aumento del risparmio annuo con l'aumento delle ore <strong>di</strong> utilizzo<br />

sostituendo 3 lampade a incandescenza da 100 W<br />

con 3 lampade fluorescenti compatte elettroniche da 20 W<br />

Ore <strong>di</strong> utilizzo all'anno<br />

Risparmio annuo <strong>di</strong><br />

energia elettrica (€)<br />

Tempo <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o<br />

dell'investimento (anni)<br />

500 22,00 2,4<br />

1000 43,00 1,2<br />

1500 65,00 0,8<br />

2000 87,00 0,6<br />

Al costo iniziale più elevato,<br />

corrisponde <strong>un</strong><br />

minor costo <strong>di</strong> gestione,<br />

dovuto a minori consumi<br />

e a <strong>un</strong>a vita più l<strong>un</strong>ga:<br />

l’investimento si<br />

recu<strong>per</strong>a in tempi brevi<br />

* Differenza <strong>di</strong> costo delle lampade / risparmio annuo <strong>di</strong> energia elettrica


Lampade ai vapori <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o<br />

‣ La scarica fra i due elettro<strong>di</strong> avviene in <strong>un</strong>a atmosfera <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o le<br />

cui tipiche ra<strong>di</strong>azioni sono <strong>di</strong> colore giallo<br />

‣ L’efficienza delle lampade al so<strong>di</strong>o è molto alta, circa 10 volte<br />

su<strong>per</strong>iore a quelle delle lampade ad incandescenza<br />

‣ Risultano particolarmente adatte <strong>per</strong> applicazioni in cui <strong>un</strong><br />

f<strong>un</strong>zionamento economico <strong>per</strong> l<strong>un</strong>ghi <strong>per</strong>io<strong>di</strong> rappresenta il<br />

fattore chiave e non ha importanza la resa cromatica dei colori:<br />

‣ trovano normale impiego nell’illuminazione <strong>di</strong> strade, gran<strong>di</strong><br />

parcheggi, aree commerciali, luoghi ricreativi<br />

‣ nelle potenze più piccole, possono prestarsi convenientemente<br />

all’illuminazione <strong>di</strong> terrazze, giar<strong>di</strong>ni, viali d’accesso, ecc..


Sull’etichetta,<br />

oltre alla classe<br />

<strong>di</strong> efficienza<br />

energetica, e<br />

alla durata <strong>di</strong><br />

vita me<strong>di</strong>a sono<br />

riportati anche:<br />

i lumen<br />

e la potenza<br />

assorbita<br />

Le lampade<br />

fluorescenti<br />

sono<br />

veri e propri<br />

apparecchi<br />

elettronici che<br />

NON VANNO<br />

GETTATI<br />

CON GLI<br />

ALTRI<br />

RIFIUTI


Apparecchi illuminanti<br />

ad alto ren<strong>di</strong>mento ottico<br />

• Ren<strong>di</strong>mento ottico <strong>di</strong> <strong>un</strong> apparecchio <strong>di</strong> illuminazione =<br />

rapporto tra flusso totale emesso DALL'apparecchio,<br />

misurato in con<strong>di</strong>zioni specificate, e flusso luminoso<br />

emesso dalla o dalle lampade f<strong>un</strong>zionanti SENZA<br />

apparecchio nelle stesse con<strong>di</strong>zioni specificate.


Efficienza energetica nell’illuminazione -B<br />

B. Sistemi automatici <strong>di</strong> regolazione, accensione<br />

e spegnimento dei p<strong>un</strong>ti luce<br />

‣ Regolatori <strong>di</strong> flusso luminoso<br />

‣ Sensori <strong>di</strong> presenza<br />

‣ Chiavi elettroniche <strong>per</strong> le stanze degli ospiti


Regolatori <strong>di</strong> flusso luminoso<br />

Problema<br />

Le reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione elettrica sono soggette a variazioni <strong>di</strong> tensione, dovute sia<br />

all'ente erogatore, sia alle variazioni <strong>di</strong> carico stagionali e giornaliere.<br />

Le lampade, <strong>per</strong> f<strong>un</strong>zionare correttamente, devono essere alimentate con <strong>un</strong>a tensione non<br />

su<strong>per</strong>iore al 5% del valore nominale: le fluttuazioni <strong>di</strong> tensione ne riducono sia la durata<br />

che il flusso emesso nel tempo (ad es. sbalzo <strong>di</strong> tensione da 220 a 234 Volt = riduzione<br />

della vita me<strong>di</strong>a del 50% + aumento <strong>di</strong> consumo del 10%)<br />

Soluzione<br />

I regolatori <strong>di</strong> flusso luminoso <strong>per</strong>mettono <strong>di</strong><br />

‣ stabilizzare la tensione <strong>di</strong> linea portandola a livelli inferiori rispetto al valore nominale<br />

‣ aumentare la vita delle lampade, migliorandone il flusso emesso<br />

‣ programmare lo spegnimento o la riduzione del livello <strong>di</strong> illuminazione in tarde ore<br />

notturne e in f<strong>un</strong>zione del quantitativo <strong>di</strong> luce naturale<br />

Modalità <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zionamento<br />

La regolazione del flusso può essere manuale attraverso <strong>un</strong> potenziometro o automatica attraverso<br />

<strong>un</strong> sistema che confronta <strong>un</strong> valore pre-impostato con il livello <strong>di</strong> illuminamento rilevato da <strong>un</strong>a<br />

fotocellula


Regolatori <strong>di</strong> flusso luminoso<br />

Applicabilità<br />

Possono essere inseriti in <strong>un</strong>'installazione nuova o anche in impianti<br />

esistenti senza interventi onerosi.<br />

Si tratta ormai <strong>un</strong>a soluzione economicamente interessante anche in<br />

applicazioni con basse potenze.<br />

Vantaggi<br />

‣ stabilizzazione della tensione <strong>di</strong> alimentazione<br />

‣ maggior durata delle lampade e delle apparecchiature<br />

‣ maggior utilizzo dell’illuminazione naturale<br />

‣ ness<strong>un</strong>o svantaggio<br />

Risparmi<br />

‣ minori costi <strong>di</strong> manutenzione degli impianti<br />

‣ risparmio energetico sull’illuminazione = dal 25 al 50%


Sensori <strong>di</strong> presenza<br />

Cosa sono<br />

Sensori che <strong>di</strong>sinseriscono l’illuminazione, dopo <strong>un</strong> certo tempo in cui non<br />

rilevano più occupanti all'interno dell’ambiente<br />

Tipologie<br />

‣ Sensori e/o gruppi <strong>di</strong> alimentazione in<strong>di</strong>pendenti<br />

• montati sulla parete o negli angolo del soffitto<br />

• costosi <strong>per</strong> gli impianti già esistenti<br />

‣ Sensori e componenti integrati<br />

• facilmente collegabili ai coman<strong>di</strong> degli impianti già esistenti (vicino all’interruttore)<br />

• utilizzabili solo in ambienti <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni limitate<br />

Progettazione<br />

‣ lasciare la possibilità <strong>di</strong> escludere i sensori<br />

‣ valutare bene le necessità dell’ambiente considerato <strong>per</strong> evitare ostacoli<br />

nel campo d’azione<br />

‣ non usarli con lampade che hanno bisogno <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong><br />

preriscaldamento, <strong>per</strong> emettere la quantità <strong>di</strong> luce massima


Sensori <strong>di</strong> presenza<br />

Modalità <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zionamento<br />

Le varie tipologie <strong>di</strong> sensori presenti sul mercato utilizzano le seguenti tecnologie:<br />

‣ Rilevatori <strong>di</strong> presenza a infrarossi: sono sensibili al movimento <strong>di</strong> energia infrarossa (o <strong>di</strong> calore)<br />

prodotta dal corpo umano.<br />

‣ Rilevatori <strong>di</strong> presenza a ultrasuoni: sono sensibili alle variazioni <strong>di</strong> onde sonore, che vengono<br />

riflesse nell’ambiente da <strong>un</strong> oggetto in movimento. Hanno sensibilità maggiore.<br />

‣ Rilevatori <strong>di</strong> presenza a ultrasuoni-infrarosso, o "ibri<strong>di</strong>“: evitano che l'impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />

venga spento quando nell’ambiente è presente <strong>un</strong>a <strong>per</strong>sona ferma<br />

Applicabilità<br />

‣ Sono più utili laddove sia preve<strong>di</strong>bile la presenza nello spazio considerato:<br />

uffici, magazzini, corridoi, aule, bagni<br />

Vantaggi<br />

‣ Risparmio energetico sull’illuminazione = dal 35 al 45%<br />

‣ Costo elevato dei sensori<br />

Svantaggi


Agevolazioni <strong>per</strong> gli interventi <strong>di</strong><br />

efficienza energetica nell’illuminazione<br />

Finanziaria 2007 – comma 354<br />

Ai soggetti esercenti attività d’impresa rientrante nel settore del<br />

commercio che effettuano interventi <strong>di</strong> efficienza energetica <strong>per</strong><br />

l’illuminazione nei due <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> imposta successivi a quello in corso<br />

al 31 <strong>di</strong>cembre 2006 spetta <strong>un</strong>a ulteriore deduzione dal red<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

impresa pari al 36% dei costi sostenuti nei seguenti casi:<br />

a) sostituzione, negli ambienti interni, <strong>di</strong> apparecchi illuminanti con altri<br />

ad alta efficienza energetica, maggiore o uguale al 60%;<br />

b) sostituzione, negli ambienti interni, <strong>di</strong> lampade ad incandescenza con<br />

lampade fluorescenti <strong>di</strong> classe A purché alloggiate in apparecchi illuminanti<br />

ad alto ren<strong>di</strong>mento ottico, maggiore o uguale al 60%;<br />

c) sostituzione, negli ambienti esterni, <strong>di</strong> apparecchi illuminanti dotati <strong>di</strong><br />

lampade a vapori <strong>di</strong> mercurio con apparecchi illuminanti ad alto ren<strong>di</strong>mento ottico,<br />

maggiore o uguale all’80%, dotati <strong>di</strong> lampade a vapori <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o ad alta o bassa<br />

pressione o <strong>di</strong> lampade a ioduri metallici;<br />

d) azione o integrazione, in ambienti interni o esterni, <strong>di</strong> regolatori <strong>di</strong> flusso luminoso


Risparmio energetico nell’illuminazione<br />

‣ Evitare luci accese se non utilizzate - spengendo 5 lampa<strong>di</strong>ne dove non servono<br />

è possibile risparmiare circa 60 € l’anno ed evitare l’emissione <strong>di</strong> circa 400 kg <strong>di</strong> CO 2<br />

‣ Adeguare i livelli <strong>di</strong> illuminamento in f<strong>un</strong>zione delle attività svolte<br />

in ciasc<strong>un</strong> ambiente, scegliendo lampade e corpi illuminanti appropriati.<br />

Ecco alc<strong>un</strong>i semplici consigli pratici:<br />

Per l’illuminazione generale delle stanze,<br />

evitare, se possibile, il lampadario centrale<br />

provvisto <strong>di</strong> molte luci: <strong>un</strong>a lampada ad<br />

incandescenza da 100 W fornisce la stessa<br />

illuminazione <strong>di</strong> 6 lampa<strong>di</strong>ne da 25 W, ma<br />

queste ultime consumano il 50% in più <strong>di</strong><br />

energia elettrica. Meglio utilizzarne <strong>un</strong>o con<br />

<strong>un</strong>a luce sola, oppure, nel caso <strong>di</strong> <strong>un</strong><br />

interruttore doppio, installarne <strong>un</strong>o a due luci,<br />

<strong>un</strong>a <strong>di</strong> potenza debole e <strong>un</strong>a <strong>di</strong> potenza<br />

maggiore.<br />

Preferire l’illuminazione con lampada da<br />

terra o da parete, che non crea zone d’ombra<br />

e dà <strong>un</strong>a luce <strong>di</strong>ffusa.<br />

Per illuminare sculture, quadri, particolari<br />

oggetti, l’illuminazione più idonea è quella data<br />

dai faretti che creano <strong>un</strong> fascio <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>retta.<br />

Nella zona pranzo è meglio utilizzare <strong>un</strong>a luce sospesa<br />

concentrata sul tavolo o <strong>un</strong>a lampada da terra, con braccio<br />

curvo, che illumini il tavolo.<br />

Per le scrivanie sono da preferire le lampade da tavolo con<br />

braccio orientabile.<br />

Nei bagni sono sufficienti plafoniere a soffitto o faretti ad<br />

accensione separata, vicino allo specchio.<br />

Appliques e plafoniere sono <strong>un</strong>a valida soluzione anche <strong>per</strong> i<br />

corridoi e <strong>per</strong> tutti gli ambienti <strong>di</strong> transito che non richiedono<br />

<strong>un</strong>a forte illuminazione.<br />

In cucina, oltre all’illuminazione generale, occorre prevedere<br />

luci sotto i pensili, sui piani <strong>di</strong> lavoro e sul piano <strong>di</strong><br />

cottura da utilizzare solo dove e quando servono.<br />

Nei luoghi dove serve molta illuminazione è preferibile<br />

tingere le pareti <strong>di</strong> bianco o con colori chiari che non<br />

assorbono la luce.


Elettrodomestici ed<br />

apparecchiature elettroniche<br />

Efficienza energetica:<br />

Etichetta energetica (Solo <strong>per</strong> apparecchio ad <strong>uso</strong> domestico):<br />

Scala con 7 livelli <strong>di</strong> consumi + informazioni supplementari:<br />

<strong>per</strong> i frigoriferi ed i congelatori:<br />

‣ consumo me<strong>di</strong>o in kWh/anno,<br />

‣ rumorosità,<br />

‣ volume <strong>di</strong>sponibile <strong>per</strong> gli alimenti freschi e <strong>per</strong> quelli congelati;<br />

Es: <strong>un</strong> frigo <strong>di</strong> classe<br />

“A” comporta circa<br />

metà della spesa<br />

annuale <strong>per</strong> l’energia<br />

elettrica rispetto a <strong>un</strong><br />

modello <strong>di</strong> classe “F”<br />

<strong>per</strong> le lavatrici e le lavastoviglie:<br />

‣ consumo <strong>di</strong> kWh <strong>per</strong> ogni ciclo <strong>di</strong> lavaggio,<br />

‣ efficacia del lavaggio e della centrifugazione,<br />

‣ consumo <strong>di</strong> acqua,<br />

‣ capacità <strong>di</strong> carico<br />

Marchio Energy Star:<br />

Etichettatura volontaria che contrad<strong>di</strong>stingue:<br />

computer, monitor, stampanti, fax,<br />

affrancatrici, fotocopiatrici, scanner e<br />

<strong>di</strong>spositivi multif<strong>un</strong>zione<br />

Maggior costo =<br />

buon investimento:<br />

si ripaga nel tempo<br />

con i risparmi in bolletta,<br />

poi produce risparmi netti


Agevolazioni <strong>per</strong> l’acquisto<br />

<strong>di</strong> frigoriferi e congelatori efficienti<br />

Finanziaria 2007 – comma 353<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007, <strong>per</strong> la<br />

sostituzione <strong>di</strong> frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con analoghi<br />

apparecchi <strong>di</strong> classe energetica non inferiore ad A+ spetta <strong>un</strong>a<br />

detrazione dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota pari al 20% degli importi<br />

rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong> valore massimo della<br />

detrazione <strong>di</strong> 200 € <strong>per</strong> ciasc<strong>un</strong> apparecchio, in <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica rata<br />

Beneficiari: tutti i contribuenti, <strong>per</strong>sone fisiche e non,<br />

anche in esercizio <strong>di</strong> impresa<br />

Con<strong>di</strong>zioni:<br />

1) L’acquisto deve avvenire tra il 1° gennaio e il<br />

31 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

2) l’acquisto deve essere documentato tramite <strong>un</strong>a<br />

fattura, a prescindere dalle modalità <strong>di</strong> pagamento e<br />

dall’eventuale intervento <strong>di</strong> <strong>un</strong> soggetto finanziatore.<br />

Nei Modelli Unico/PF o Mod.730 relativo al 2007<br />

si detrae dall’IRPEF IL 20 % degli importi<br />

effettivamente rimasti a carico del contribuente<br />

Al momento <strong>di</strong> compilare il Modello<br />

della <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti<br />

2007 occorre quin<strong>di</strong> allegare:<br />

• la fattura d'acquisto originale;<br />

• la <strong>di</strong>chiarazione dell'avvenuto<br />

conferimento in <strong>di</strong>scarica del<br />

'vecchio' frigorifero (rifiuto<br />

PERICOLOSO), rilasciata<br />

dall'Azienda servizi ambientali<br />

responsabile del suo smaltimento;<br />

• L’etichetta energetica del<br />

produttore staccandola dall'interno<br />

del certificato <strong>di</strong> garanzia.


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Frigoriferi o congelatori<br />

ACQUISTO<br />

‣ Frigo-congelatori “no-frost”: più energivori<br />

‣ Preferire pareti molto isolate (es con strato <strong>di</strong> poliuretano <strong>di</strong> 10 cm)<br />

UTILIZZO (+ sensibilizzazione del <strong>per</strong>sonale)<br />

‣ Posizionare gli apparecchi possibilmente nel p<strong>un</strong>to più fresco della cucina,<br />

lontano dai fornelli, dal termosifone e dalla finestra. Per il congelatore, <strong>un</strong>a buona<br />

collocazione può essere la cantina o il garage.<br />

‣ Lasciare <strong>un</strong>o spazio <strong>di</strong> almeno 10 cm tra la parete e il retro dell’apparecchio e, se<br />

questo è inserito nei mobili della cucina, assicuratevi che vi sia spazio sia sopra che sotto<br />

<strong>per</strong> <strong>un</strong>a buona ventilazione.<br />

‣ Regolare il termostato seguendo le in<strong>di</strong>cazioni del costruttore e tenendo conto anche<br />

della tem<strong>per</strong>atura ambiente, evitando <strong>di</strong> raffreddare troppo (posizioni eccessivamente<br />

fredde sono inutili <strong>per</strong> la conservazione dei cibi, mentre i consumi energetici aumentano<br />

del 10/15%).<br />

‣ Prelevare e inserire i cibi velocemente in modo da non lasciare a<strong>per</strong>to lo sportello<br />

oltre il tempo necessario: gli sprechi <strong>di</strong> energia elettrica derivano in gran parte dalla<br />

<strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione degli sportelli a<strong>per</strong>ti.<br />

‣ Evitare <strong>di</strong> riempire eccessivamente il frigorifero e, specialmente se non è no-frost,<br />

lasciare <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong> spazio a ridosso delle pareti interne <strong>per</strong> favorire la circolazione dell’aria.<br />

‣ Non introdurre mai cibi cal<strong>di</strong> nel frigorifero o nel congelatore


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

MANUTENZIONE<br />

Frigoriferi o congelatori<br />

‣ Controllare che le guarnizioni <strong>di</strong> gomma delle porte siano sempre in<br />

buono stato, se necessario sostituirle.<br />

‣ Pulire ogni tanto il condensatore (serpentina) posto sul retro dell’apparecchio,<br />

dopo aver staccato l’alimentazione elettrica: lo strato <strong>di</strong> polvere che si forma fa<br />

aumentare i consumi in quanto non <strong>per</strong>mette <strong>un</strong> buon raffreddamento.<br />

‣ Sbrinare l’apparecchio non appena lo strato <strong>di</strong> ghiaccio su<strong>per</strong>a i 5 mm <strong>di</strong><br />

spessore. La brina sottrae infatti freddo all’apparecchio in quanto forma <strong>un</strong>o strato<br />

isolante, facendo aumentare i consumi <strong>di</strong> energia e riducendo, inoltre, lo spazio<br />

utilizzabile.<br />

SMALTIMENTO<br />

‣ Assicurarsi che l’elettrodomestico venga ritirato e smaltito da aziende<br />

specializzate, in grado <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>arne le parti ed i materiali utili e, in particolare<br />

<strong>per</strong> quanto riguarda i vecchi modelli <strong>di</strong> frigoriferi, le schiume refrigeranti, molto<br />

dannose <strong>per</strong> lo strato <strong>di</strong> ozono e ormai ban<strong>di</strong>te dai nuovi modelli (CFC, HCFC).


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Lavatrice<br />

Il consumo energetico delle apparecchiature <strong>per</strong> il lavaggio <strong>di</strong> biancheria o stoviglie è in<br />

massima parte legato alla fase <strong>di</strong> riscaldamento elettrico dell’acqua: i modelli alimentati<br />

con acqua già riscaldata da caldaia o pannelli solari consumano in me<strong>di</strong>a il<br />

50% in meno e hanno tempi <strong>di</strong> lavaggio molto ridotti<br />

UTILIZZO (+ sensibilizzazione del <strong>per</strong>sonale)<br />

‣ Tenere in considerazione la “durezza dell’acqua” (strisce – test): più alta è la durezza<br />

dell’acqua maggiore è la quantità <strong>di</strong> detersivo necessaria <strong>per</strong> ottenere risultati <strong>di</strong> lavaggio<br />

accettabili dal p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> vista della pulizia e dell’igiene. Per correggere <strong>un</strong>’acqua troppo<br />

dura è bene installare, alle tubature <strong>di</strong> adduzione, <strong>un</strong> “addolcitore” che trattenga il<br />

calcare<br />

‣ Scegliere correttamente il programma, preferendo, se possibile, quelli a<br />

tem<strong>per</strong>ature non elevate (40°- 60°C): a 90° C si consuma il 20% <strong>di</strong> energia in più<br />

‣ Utilizzare l’asciugatrice o il ciclo <strong>di</strong> asciugatura della lavatrice solo quando non<br />

possiamo fare altrimenti<br />

MANUTENZIONE<br />

‣ Staccare i collegamenti elettrici e idraulici se la lavatrice è destinata a rimanere a<br />

l<strong>un</strong>go inattiva e mantenere l’oblò leggermente a<strong>per</strong>to <strong>per</strong> evitare la formazione <strong>di</strong> cattivi<br />

odori.<br />

‣ Tenere sempre pulito il cassetto del detersivo evitando che si formino incrostazioni<br />

SMALTIMENTO presso aziende specializzate


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Lavastoviglie<br />

Anche in questo caso, come <strong>per</strong> la lavatrice, la possibilità <strong>di</strong> eliminare la fase <strong>di</strong><br />

riscaldamento elettrico dell’acqua ridurrebbe i consumi <strong>di</strong> almeno il 50%.<br />

UTILIZZO (+ sensibilizzazione del <strong>per</strong>sonale)<br />

‣ Ogni lavastoviglie è fornita <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>di</strong>spositivo “addolcitore” che riduce la durezza dell’acqua<br />

evitando la formazione del calcare che, depositandosi sulle resistenze e sulle parti<br />

meccaniche, provocherebbe <strong>un</strong> aumento dei consumi e <strong>un</strong> cattivo f<strong>un</strong>zionamento della<br />

macchina. Per mantenere l’addolcitore sempre efficiente è necessario mettere<br />

regolarmente sale nell’apposito contenitore<br />

‣ Asportare i residui più grossi delle pietanze <strong>per</strong> evitare il <strong>per</strong>icolo <strong>di</strong> intasamento del<br />

filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio.<br />

‣ Utilizzare il ciclo intensivo solo nei casi in cui sia veramente necessario, altrimenti<br />

adottare il programma “economico” <strong>per</strong> le stoviglie poco sporche. È <strong>un</strong> ciclo <strong>di</strong> lavaggio a<br />

tem<strong>per</strong>atura più bassa che, a volte, non prevede la fase <strong>di</strong> asciugatura consumando così<br />

meno energia.<br />

‣ Utilizzare esclusivamente detersivi specifici <strong>per</strong> lavastoviglie e rispettare le dosi<br />

consigliate dalle case produttrici: <strong>un</strong>a quantità maggiore <strong>di</strong> detersivo non lava <strong>di</strong> più, ma<br />

inquina <strong>di</strong> più!<br />

‣ Far f<strong>un</strong>zionare la lavastoviglie solo a pieno carico: il consumo <strong>di</strong> elettricità e <strong>di</strong><br />

detersivo è uguale sia con l’apparecchio pieno che vuoto.<br />

‣ Eliminare l’asciugatura con l’aria calda consente <strong>un</strong> risparmio <strong>di</strong> circa il 45% <strong>di</strong><br />

energia


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Lavastoviglie<br />

MANUTENZIONE<br />

‣ Pulire sovente e con cura il filtro: le impurità e i depositi impe<strong>di</strong>scono lo<br />

scarico dell’acqua e non consentono buoni risultati <strong>di</strong> lavaggio.<br />

‣ Usare con regolarità il sale apposito, o quello grosso da cucina, che serve<br />

a prevenire la formazione <strong>di</strong> incrostazioni calcaree, controllando che il<br />

contenitore sia sempre pieno.<br />

‣ Staccare i collegamenti elettrici e idrici in caso <strong>di</strong> l<strong>un</strong>ghi <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> inattività della<br />

lavastoviglie.<br />

SMALTIMENTO presso aziende specializzate


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Forni elettrici<br />

Presentano i seguenti vantaggi rispetto a quelli normali:<br />

‣ mettono in movimento subito aria calda, determinando <strong>un</strong>a tem<strong>per</strong>atura <strong>un</strong>iforme<br />

all'interno e quin<strong>di</strong> consumi più ridotti<br />

‣ <strong>per</strong>mettono la cottura simultanea <strong>di</strong> cibi <strong>di</strong>versi, dovuta alla ventilazione interna,<br />

consentendo economia <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong> elettricità<br />

UTILIZZO (+ sensibilizzazione del <strong>per</strong>sonale)<br />

‣ Durante la cottura aprire lo sportello del forno solo se è in<strong>di</strong>spensabile: il forno si<br />

raffredda e consuma più energia.<br />

‣ Effettuare il preriscaldamento solo quando è necessario, cioè quando è richiesto in modo<br />

specifico dalle ricette<br />

‣ Spegnere il forno qualche minuto prima che la cottura sia completa, in modo da sfruttare<br />

il calore residuo.<br />

MANUTENZIONE<br />

‣ Dopo aver staccato l'alimentazione elettrica, pulire subito il forno, preferibilmente quando<br />

l'apparecchio è ancora tiepido (così la pulizia sarà più facile), usando gli appositi prodotti<br />

detergenti, evitando <strong>di</strong> danneggiare lo strato <strong>di</strong> vernice protettiva delle pareti interne<br />

SMALTIMENTO presso aziende specializzate


Risparmio energetico con gli elettrodomestici<br />

Forni a microonde<br />

Presentano i seguenti vantaggi rispetto a quelli elettrici:<br />

‣ consumano circa la metà<br />

‣ cuociono più rapidamente e dall'interno gli alimenti, senza bisogno <strong>di</strong><br />

preriscaldamento, quin<strong>di</strong> il tempo <strong>di</strong> cottura è ridotto anche del 25%<br />

Ma non possono essere utilizzati in ogni circostanza…<br />

Conservano intatte le proprietà nutritive dei cibi<br />

Sono adatti anche <strong>per</strong> scongelare rapidamente gli alimenti surgelati<br />

UTILIZZO (+ sensibilizzazione del <strong>per</strong>sonale)<br />

‣ Durante la cottura utilizzare recipienti trasparenti alle onde (vetro, porcellana,<br />

ceramica) e mai recipienti <strong>di</strong> metallo <strong>per</strong> evitare cortocircuiti.<br />

MANUTENZIONE<br />

‣ Dopo aver staccato l'alimentazione elettrica, pulire subito il forno, preferibilmente quando<br />

l'apparecchio è ancora tiepido (così la pulizia sarà più facile), usando gli appositi prodotti<br />

detergenti, evitando <strong>di</strong> danneggiare lo strato <strong>di</strong> vernice protettiva delle pareti interne<br />

SMALTIMENTO presso aziende specializzate


Risparmio energetico<br />

con le apparecchiature elettroniche<br />

Consumi nascosti, le cui potenze assorbite non sono alte<br />

ma prol<strong>un</strong>gate nel tempo:<br />

‣ Stand-by<br />

‣ Dissipazioni nei trasformatori<br />

Spengere gli apparecchi e gli interruttori generali<br />

delle eventuali “ciabatte”<br />

Un televisore acceso <strong>per</strong> 3 ore al giorno e in stand-by <strong>per</strong> le rimanenti 21 ore<br />

consuma circa il 40% della sua energia nel modo stand-by: evitando <strong>di</strong><br />

lasciarlo 8 ore al giorno in stand-by, in <strong>un</strong> anno si potrebbe risparmiare fino a 26 €<br />

in bolletta ed evitare l’emissione <strong>di</strong> 79 kg <strong>di</strong> CO 2


Consumi elettrici <strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong><br />

acqua calda sanitaria<br />

L’impiego dell’energia elettrica <strong>per</strong> usi termici, come il<br />

riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, rappresenta <strong>un</strong><br />

<strong>uso</strong> “non <strong>razionale</strong>” dell’energia (“strage termo<strong>di</strong>namica”)<br />

Al basso costo d’acquisto del boiler si contrappongono<br />

‣ <strong>un</strong> consumo <strong>di</strong> energia elettrica che generalmente<br />

incide <strong>per</strong> il 50% sulla bolletta annuale,<br />

‣ costi <strong>di</strong> esercizio nella vita utile che arrivano ad<br />

essere anche 10 volte il prezzo d’acquisto iniziale.<br />

‣ vita utile non su<strong>per</strong>a i 4 anni (contro i 12 delle caldaie a gas)<br />

‣ la scorta d’acqua è limitata al volume del boiler<br />

‣ sono necessarie dalle 2,5 alle 3,5 ore <strong>per</strong> riportare<br />

l’intero volume d’acqua a 60°.


Boiler elettrici nelle strutture turistiche<br />

Consumi elettrici sicuramente molto elevati e in gran parte<br />

dovuti a <strong>un</strong> comportamento poco oculato dell’utente.<br />

Per ridurre tali consumi elettrici conviene:<br />

‣ passare a tecnologie efficienti<br />

(apparecchiature con buon isolamento termico);<br />

Risparmi<br />

‣ installare timer <strong>per</strong> la gestione dei carichi<br />

30 - 60%<br />

(che consentono tipicamente l’accensione programmata<br />

notturna, due o tre ore prima dell’utilizzo al mattino):<br />

‣ sostituire lo scaldabagno elettrico con <strong>un</strong>o<br />

scaldabagno a gas o <strong>un</strong>o alimentato da pannelli<br />

solari termici.


Climatizzazione estiva o raffrescamento<br />

Quanto consuma <strong>un</strong> con<strong>di</strong>zionatore d’aria?<br />

Un con<strong>di</strong>zionatore in grado <strong>di</strong> rinfrescare <strong>un</strong>a stanza <strong>di</strong><br />

circa 20 m 2 , in f<strong>un</strong>zione <strong>per</strong> 6 ore al giorno <strong>per</strong> 4 mesi<br />

all’anno, consuma circa 560 KWh ed emette circa 340<br />

kg <strong>di</strong> CO 2 …<br />

(Fonte: ENEA)<br />

Come possiamo risparmiare energia senza<br />

rin<strong>un</strong>ciare al confort <strong>di</strong> <strong>un</strong> ambiente fresco<br />

durante le calde giornate estive?<br />

‣ impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento più efficienti<br />

‣ interventi passivi


Interventi passivi<br />

pareti<br />

dall’esterno (+ efficace; rifacimento facciata)<br />

dall’interno (+ economico)<br />

Isolamento<br />

termico<br />

(nuova<br />

costruzione o<br />

ristrutturazione)<br />

Ventilazione<br />

naturale<br />

tetto<br />

su<strong>per</strong>fici vetrate<br />

nell’intercape<strong>di</strong>ne (se presente)<br />

eliminazione infiltrazioni<br />

doppi vetri, vetrocamere<br />

materiali basso emissivi<br />

tendaggi, esterni o interni<br />

Vegetazione<br />

alberi<br />

<strong>per</strong>golati<br />

rampicanti<br />

Si riducono, così, fino al 50 %<br />

i consumi <strong>di</strong> energia <strong>per</strong> il<br />

raffrescamento estivo


Agevolazioni <strong>per</strong> pareti e su<strong>per</strong>fici vetrate<br />

Finanziaria 2007 – comma 345<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />

relative ad interventi su e<strong>di</strong>fici esistenti, parti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti o <strong>un</strong>ità<br />

immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture<br />

opache orizzontali (co<strong>per</strong>ture e pavimenti), finestre comprensive<br />

<strong>di</strong> infissi, spetta <strong>un</strong>a detrazione dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota<br />

pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong><br />

valore massimo della detrazione <strong>di</strong> 60.000 €, da ripartire in tre<br />

quote annuali <strong>di</strong> pari importo, a con<strong>di</strong>zione che siano rispettati i requisiti<br />

<strong>di</strong> trasmittanza termica U, espressa in W/m 2 K, della Tabella 3 allegata<br />

alla presente legge.<br />

Ulteriori con<strong>di</strong>zioni:<br />

1) Asseverazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> tecnico abilitato<br />

2) Acquisizione da parte del contribuente della classificazione energetica dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

o <strong>di</strong> <strong>un</strong> attestato <strong>di</strong> qualificazione energetica, pre<strong>di</strong>sposto e asseverato da <strong>un</strong><br />

professionista abilitato.<br />

(Le spese <strong>per</strong> <strong>per</strong> la certificazione energetica rientrano negli importi detraibili)


Con<strong>di</strong>zionatori<br />

Un con<strong>di</strong>zionatore <strong>di</strong> classe A consuma oltre il 30% <strong>di</strong><br />

energia in meno <strong>di</strong> <strong>un</strong>o classe C<br />

Molto importante ai fini dei consumi energetici è il<br />

corretto <strong>di</strong>mensionamento dell’impianto<br />

I con<strong>di</strong>zionatori dell’aria si <strong>di</strong>vidono in due gran<strong>di</strong> famiglie:<br />

‣ pompe <strong>di</strong> calore (riscaldamento + raffrescamento)<br />

‣ raffrescatori<br />

I con<strong>di</strong>zionatori si <strong>di</strong>fferenziano anche <strong>per</strong> il principio <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zionamento<br />

‣ ad assorbimento (me<strong>di</strong>e e gran<strong>di</strong> taglie)<br />

‣ a compressione (+ com<strong>un</strong>i)


Con<strong>di</strong>zionatori<br />

Mobili:<br />

Fissi<br />

Monoblocco<br />

Split<br />

Multisplit


Pompa <strong>di</strong> calore<br />

Con<strong>di</strong>zionatore che, invertendo il ciclo <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zionamento,<br />

possono essere usati anche <strong>per</strong> il riscaldamento<br />

invernale:<br />

‣ se fatti f<strong>un</strong>zionare in con<strong>di</strong>zioni ideali (7°C ext e 20°C int)<br />

consumano il 67% in meno <strong>di</strong> <strong>un</strong> ra<strong>di</strong>atore elettrico<br />

tra<strong>di</strong>zionale<br />

Principio <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zionamento<br />

in modalità riscaldamento<br />

Sorgente fredda = mezzo esterno<br />

(aria, acqua o terreno)<br />

da cui la pompa <strong>di</strong> calore estrae calore a<br />

bassa tem<strong>per</strong>atura che poi trasforma in<br />

calore ad alta tem<strong>per</strong>atura da cedere al<br />

pozzo caldo = mezzo interno<br />

(aria o acqua) da riscaldare<br />

Applicazioni:<br />

Climatizzazione degli ambienti<br />

Riscaldamento degli ambienti<br />

Riscaldamento dell’acqua sanitaria


Efficienza della pompa <strong>di</strong> calore<br />

Nel f<strong>un</strong>zionamento a freddo EER (Energy Efficiency Ratio)<br />

Nel f<strong>un</strong>zionamento a caldo COP (Cofficient Of Performance)<br />

COP = energia prodotta___ ~ 3<br />

energia elettrica consumata<br />

Energia elettrica prodotta,<br />

me<strong>di</strong>amente, con <strong>un</strong><br />

ren<strong>di</strong>mento del 36%, <br />

ren<strong>di</strong>mento complessivo<br />

della pompa <strong>di</strong> calore è <strong>di</strong><br />

circa il 110% > 90% tipico<br />

delle caldaie tra<strong>di</strong>zionali


Agevolazioni <strong>per</strong> la climatizzazione invernale<br />

Finanziaria 2007 – comma 344<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007, relative<br />

ad interventi <strong>di</strong> riqualificazione energetica <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti, che<br />

conseguono <strong>un</strong> valore limite <strong>di</strong> fabbisogno <strong>di</strong> energia primaria<br />

annuo <strong>per</strong> la climatizzazione invernale inferiore <strong>di</strong> almeno il<br />

20% rispetto ai valori riportati nell’allegato C,numero 1), tabella 1,<br />

annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, spetta <strong>un</strong>a<br />

detrazione dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota pari al 55% degli<br />

importi rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong> valore massimo<br />

della detrazione <strong>di</strong> 100.000 €, da ripartire in tre quote annuali <strong>di</strong><br />

pari importo.<br />

Con<strong>di</strong>zioni:<br />

1) Asseverazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> tecnico abilitato<br />

2) Acquisizione da parte del contribuente della classificazione energetica dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

o <strong>di</strong> <strong>un</strong> attestato <strong>di</strong> qualificazione energetica, pre<strong>di</strong>sposto e asseverato da <strong>un</strong><br />

professionista abilitato.<br />

(Le spese <strong>per</strong> <strong>per</strong> la certificazione energetica rientrano negli importi detraibili)


Con<strong>di</strong>zionatori con inverter<br />

Inverter = <strong>di</strong>spositivo elettronico che <strong>per</strong>mette <strong>di</strong><br />

regolare la potenza erogata da <strong>un</strong> con<strong>di</strong>zionatore<br />

in f<strong>un</strong>zione delle effettive richieste <strong>di</strong> freddo o <strong>di</strong> caldo<br />

Quando l’ambiente raggi<strong>un</strong>ge la tem<strong>per</strong>atura programmata gli apparecchi<br />

dotati <strong>di</strong> questa f<strong>un</strong>zione non si spengono, ma continuano a f<strong>un</strong>zionare<br />

<strong>per</strong> tenerla stabile riducendo al minimo la potenza del motore. Lo scopo è<br />

risparmiare l’energia elettrica necessaria alla riaccensione ed evitare<br />

variazioni <strong>di</strong> tem<strong>per</strong>atura nell’ambiente.<br />

‣ consumano circa il 30% in meno rispetto ai<br />

con<strong>di</strong>zionatori che ne sono privi<br />

‣ mantengono i valori della tem<strong>per</strong>atura ambiente entro<br />

0,5°C dal valore pre-impostato (contro i 2°C dei classici on/off)


Agevolazioni <strong>per</strong> gli inverter<br />

Finanziaria 2007 – comma 359<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />

<strong>per</strong> l’acquisto e l’installazione <strong>di</strong> variatori <strong>di</strong> velocità (inverter) su<br />

impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 KW, spetta<br />

<strong>un</strong>a detrazione dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota pari al 20%<br />

degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong> valore<br />

massimo della detrazione <strong>di</strong> 1.500 €, in <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica rata


Risparmio energetico con i con<strong>di</strong>zionatori<br />

ACQUISTO<br />

‣ In base alle proprie specifiche esigenze, conviene preferire modelli<br />

a pompa <strong>di</strong> calore, o con inverter, o con timer e termostato<br />

<strong>di</strong>gitale (<strong>per</strong> programmarne l’accensione e lo spegnimento anche<br />

in orari in cui si è assenti)<br />

‣ Attenzione ad acquistare modelli con flui<strong>di</strong> refrigeranti a<br />

norma <strong>di</strong> legge: R134, R407C e R410A (i vecchi CFC o HCFC<br />

sono illegali – TUTTI COMUNQUE danneggiano lo strato <strong>di</strong> ozono)<br />

UTILIZZO<br />

‣ Posizionare il con<strong>di</strong>zionatore nella parte alta della parete<br />

‣ Non esporlo l’apparecchio ai raggi <strong>di</strong>retti del sole<br />

‣ Non posizionarlo <strong>di</strong>etro <strong>di</strong>vani o tende<br />

SMALTIMENTO presso aziende specializzate


Uso consapevole dei con<strong>di</strong>zionatori<br />

‣ Pulire regolarmente i filtri<br />

I moderni con<strong>di</strong>zionatori sono accessoriati <strong>di</strong> filtri in grado <strong>di</strong><br />

purificare l’aria da smog, polline e polvere. Naturalmente bisogna<br />

pulirli spesso (importantissimo a inizio stagione, poi almeno<br />

ogni 2 settimane) e sostituirli <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente<br />

‣ sia <strong>per</strong>ché durante il f<strong>un</strong>zionamento si intasano anche <strong>di</strong> spore, batteri e<br />

muffe che possono provocare allergie e altre conseguenze<br />

‣ sia <strong>per</strong>ché le impurità fanno aumentare i consumi<br />

‣ Evitare <strong>un</strong> <strong>di</strong>vario eccessivo tra il caldo fuori e il<br />

fresco al chi<strong>uso</strong> (max 5-7° C)<br />

‣ Evitare <strong>di</strong> dormire con il con<strong>di</strong>zionatore acceso


Riduzione <strong>di</strong> consumi termici<br />

Un corretto concetto <strong>di</strong> risparmio termico negli e<strong>di</strong>fici, deve<br />

comprende sia sistemi passivi che attivi:<br />

• in primo luogo, con opport<strong>un</strong>e azioni, che riducano il<br />

fabbisogno termico dell’e<strong>di</strong>ficio (sistemi passivi)<br />

• in secondo luogo, con l’applicazione delle migliori tecnologie<br />

possibili atte a coprire la nuova domanda <strong>di</strong> energia, negli<br />

impianti <strong>di</strong> raffrescamento e negli impianti <strong>di</strong> riscaldamento<br />

(sistemi attivi).<br />

Inoltre, è ipotizzabile l’<strong>uso</strong> <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> micro-cogenerazione o<br />

il ricorso a fonti energetiche rinnovabili


Valvole termostatiche<br />

Permettono <strong>di</strong> regolare la tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> ogni singolo ambiente:<br />

installate su ogni singolo ra<strong>di</strong>atore al posto delle valvola manuale, regolano<br />

automaticamente l’afflusso <strong>di</strong> acqua calda in base alla tem<strong>per</strong>atura scelta ed<br />

impostata su <strong>un</strong>’apposita manopola graduata: la valvola si chiude mano a mano<br />

che la tem<strong>per</strong>atura ambiente, misurata da <strong>un</strong> sensore, si avvicina a quella desiderata,<br />

consentendo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rottare l’acqua calda verso altri ra<strong>di</strong>atori ancora a<strong>per</strong>ti<br />

Applicabilità<br />

Nei modelli più recenti <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>atori, la valvola è già pre<strong>di</strong>sposta <strong>per</strong> ricevere<br />

<strong>un</strong>a "testa" termostatica, in quelli più vecchi <strong>di</strong> solito è necessario sostituire<br />

l’intera valvola<br />

Vantaggi<br />

‣ Consentono <strong>un</strong> maggior comfort termico delle varie stanze<br />

‣ Permettono <strong>di</strong> sfruttare anche gli apporti gratuiti <strong>di</strong> energia<br />

‣ Risparmio energetico dell’or<strong>di</strong>ne del 20%<br />

Costi<br />

In<strong>di</strong>cativamente intorno ai 25 - 60 € <strong>per</strong> ciasc<strong>un</strong> ra<strong>di</strong>atore


Caldaie a condensazione<br />

Nelle caldaie a condensazione il calore dei gas combustibili, che nei<br />

modelli tra<strong>di</strong>zionali è espulso con i fumi <strong>di</strong> scarico, viene recu<strong>per</strong>ato<br />

Applicabilità<br />

La tecnologia è ormai consolidata e si può ritrovare ormai applicata a tutti i<br />

tipi <strong>di</strong> caldaie <strong>di</strong> taglia piccola, me<strong>di</strong>a e grande, a basamento o pensili<br />

Ideale in combinazione con sistemi <strong>di</strong> riscaldamento a bassa tem<strong>per</strong>atura<br />

quali i pannelli ra<strong>di</strong>anti dove possono così raggi<strong>un</strong>gere i massimi ren<strong>di</strong>menti<br />

Vantaggi<br />

‣ Miglior ren<strong>di</strong>mento “assoluto” <strong>di</strong> combustione: può arrivare fino al 110%<br />

‣ Miglior ren<strong>di</strong>mento “me<strong>di</strong>o stagionale”: quando la caldaia lavora a potenza ridotta il<br />

suo ren<strong>di</strong>mento resta costante e <strong>per</strong>sino aumenta, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> <strong>un</strong>a caldaia tra<strong>di</strong>zionale<br />

che scende moltissimo<br />

‣ Minore inquinamento<br />

‣ Risparmio energetico ~ 30% rispetto alle caldaie tra<strong>di</strong>zionali<br />

Svantaggi<br />

Costi maggiori del 30-40 % rispetto alle caldaie tra<strong>di</strong>zionali


Agevolazioni <strong>per</strong> caldaie a condensazione<br />

Finanziaria 2007 – comma 347<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />

<strong>per</strong> gli interventi <strong>di</strong> sostituzione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> climatizzazione<br />

invernale con impianti dotati <strong>di</strong> caldaie a condensazione<br />

e contestuale messa a p<strong>un</strong>to del sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, spetta<br />

<strong>un</strong>a detrazione dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota pari al 55%<br />

degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong> valore<br />

massimo della detrazione <strong>di</strong> 30.000 €, da ripartire in tre<br />

quote annuali <strong>di</strong> pari importo.<br />

1) Asseverazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> tecnico abilitato<br />

Con<strong>di</strong>zioni:<br />

2) Acquisizione da parte del contribuente della classificazione energetica dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

o <strong>di</strong> <strong>un</strong> attestato <strong>di</strong> qualificazione energetica, pre<strong>di</strong>sposto e asseverato da <strong>un</strong><br />

professionista abilitato.<br />

(Le spese <strong>per</strong> <strong>per</strong> la certificazione energetica rientrano negli importi detraibili)


Risparmio energetico<br />

con gli impianti <strong>di</strong> riscaldamento<br />

La manutenzione dell’impianto termico, oltre ad essere <strong>un</strong>a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> legge, è<br />

fondamentale sia <strong>per</strong> la sicurezza dell’apparecchio, sia <strong>per</strong> il ren<strong>di</strong>mento, che in alc<strong>un</strong>i<br />

casi, in <strong>un</strong>a stagione può <strong>di</strong>minuire del 10-15%, con evidenti ri<strong>per</strong>cussioni sulle<br />

emissioni e sui consumi energetici<br />

Regolare il cronotermostato affinché non si su<strong>per</strong>i i 20ºC; <strong>per</strong> ogni grado in più il consumo aumenta<br />

del 5-7% circa.<br />

Sfiatare l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente <strong>per</strong> evitare che l’acqua trasmetta peggio il calore.<br />

Eliminare le fughe <strong>di</strong> calore attraverso le finestre<br />

Se il calorifero è collocato sotto <strong>un</strong>a finestra, a contatto con <strong>un</strong>a parete esterna che presenta <strong>un</strong>o<br />

spessore minore, <strong>per</strong> ridurre la <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione <strong>di</strong> calore verso l’esterno è opport<strong>un</strong>o inserire tra il<br />

calorifero e la parete <strong>un</strong> pannello <strong>di</strong> materiale isolante, possibilmente rico<strong>per</strong>to su <strong>un</strong> lato da<br />

<strong>un</strong>a pellicola metallica, che si affaccerà verso il calorifero, in modo da aumentare la sua energia<br />

ra<strong>di</strong>ante all’interno del locale da riscaldare.<br />

I caloriferi non devono essere co<strong>per</strong>ti da mobili o tende, altrimenti possono costare fino al 40%<br />

<strong>di</strong> energia in più.<br />

Evitare <strong>di</strong> spalancare le finestre <strong>per</strong> troppo tempo: bastano 5-10 minuti <strong>per</strong> ricambiare l’aria; <strong>un</strong><br />

tempo su<strong>per</strong>iore raffredda l’ambiente, rendendo più lento e costoso riportare la tem<strong>per</strong>atura ai 20 °C.<br />

Abbassare la tem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> notte a circa 16°C fa bene anche alla salute. D’altra parte con le<br />

tapparelle abbassate si può ridurre la <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione si calore che avviene attraverso ai vetri del 50%


Cogenerazione<br />

Cogenerazione = produzione combinata <strong>di</strong> elettricità e calore con<br />

<strong>un</strong> <strong>un</strong>ico sistema<br />

La trasformazione dell’energia termica<br />

(ottenuta dalla combustione <strong>di</strong> gas,<br />

gasolio, carbone, biogas, ecc.) in<br />

energia elettrica ha <strong>un</strong> ren<strong>di</strong>mento<br />

variabile tra il 35% e il 45%<br />

Con i sistemi cogenerativi, il calore<br />

“<strong>di</strong> scarto”, che non è stato<br />

convertito in energia elettrica, viene<br />

in parte recu<strong>per</strong>ato e usato ad es.<br />

<strong>per</strong> il riscaldamento<br />

Tipologia<br />

Efficienza<br />

energetica<br />

complessiva<br />

> 90%<br />

Risparmio<br />

energetico ~<br />

35%-45%<br />

Motori alternativi, a ciclo Otto e Diesel: calore del circuito <strong>di</strong> raffreddamento<br />

del motore e dell'olio a bassa T (da 50° a 90°C) e quello dei gas <strong>di</strong> scarico ad alta<br />

T (circa 400-500°C)<br />

Turbine a gas: calore dei gas <strong>di</strong> scarico in gran volume e ad alta T


Micro-cogenerazione<br />

Micro-cogeneratori = impianti <strong>di</strong> cogenerazione che forniscono<br />

potenze elettriche nominali < 1 MWe<br />

Applicabilità<br />

La tecnologia è ormai consolidata e le nuove macchine <strong>di</strong> piccola taglia<br />

<strong>per</strong>mettono <strong>di</strong> rispondere alle esigenze <strong>di</strong> elettricità e <strong>di</strong> calore <strong>di</strong> alberghi,<br />

condomini, gran<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici civili, centri commerciali, centri sportivi e piscine e<br />

gran<strong>di</strong> complessi residenziali.<br />

Vantaggi<br />

‣ Zero <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione calore (utilizzato in loco);<br />

‣ Zero <strong>per</strong><strong>di</strong>te <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione energia elettrica (riversata <strong>di</strong>rettamente nelle<br />

linee a Bassa Tensione);<br />

‣ Minori emissioni <strong>di</strong> CO 2<br />

‣ Risparmio energia primaria ~ 35-40%<br />

Elevati costi maggiori delle macchine<br />

Svantaggi


Agevolazioni <strong>per</strong> motori<br />

Finanziaria 2007 – comma 358<br />

Per le spese documentate, sostenute entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />

<strong>per</strong> l’acquisto e l’installazione <strong>di</strong> motori ad elevata efficienza,<br />

<strong>di</strong> potenza elettrica compresa tra 5 e 90 KW, nonché la<br />

sostituzione <strong>di</strong> motori esistenti con motori ad elevata efficienza <strong>di</strong><br />

potenza elettrica compresa tra 5 e 90 KW, spetta <strong>un</strong>a detrazione<br />

dall’imposta lorda <strong>per</strong> <strong>un</strong>a quota pari al 20% degli importi<br />

rimasti a carico del contribuente, fino a <strong>un</strong> valore massimo<br />

della detrazione <strong>di</strong> 1.500 € <strong>per</strong> motore, in <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica rata


…grazie <strong>per</strong> l’attenzione!!<br />

Linda Palombo<br />

Tel. 347 8677307<br />

e-mail: lindapalombo@alice.it<br />

l.palombo@com<strong>un</strong>e.castiglionedellapescaia.gr.it

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