13.11.2014 Views

aerre 5 - Comune di Arezzo

aerre 5 - Comune di Arezzo

aerre 5 - Comune di Arezzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AREZZO<br />

La città del futuro pensata<br />

Il PIUSS quale occasione per costruire una strategia <strong>di</strong> sviluppo sostenibile e con<strong>di</strong>visa.<br />

insieme grazie all’Europa<br />

Le azioni messe in atto dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> in collaborazione con gli altri enti<br />

“Quella che abbiamo <strong>di</strong> fronte è un’occasione storica per<br />

la nostra città”. Parola <strong>di</strong> Alessandro Caporali, assessore del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> alle politiche comunitarie. “Attraverso<br />

il PIUSS, cioè il Progetto Integrato <strong>di</strong> Sviluppo Urbano<br />

Sostenibile, potremo investire in città dai 20 ai 50 milioni<br />

<strong>di</strong> euro per opere <strong>di</strong> rilievo pubblico. Finanziamenti che<br />

potranno consentire la realizzazione, entro il 2014, <strong>di</strong><br />

un progetto integrato tra gli aspetti economici, culturali,<br />

turistici e strutturali. Abbiamo messo in movimento una<br />

macchina che è in grado <strong>di</strong> produrre molteplici risultati<br />

non solo sul piano dell’organizzazione della città ma anche<br />

su quello economico ed occupazionale. Stiamo parlando<br />

della più grande operazione mai realizzata ad <strong>Arezzo</strong> con<br />

finanziamenti europei. È evidente che questa interessa non<br />

solo il <strong>Comune</strong> ma anche la provincia, tutti gli enti pubblici,<br />

le categorie economiche e gli istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. E questo<br />

senza <strong>di</strong>menticare gli altri soggetti, associativi e professionali,<br />

che sono stati coinvolti nella concertazione per il Piuss”.<br />

I prossimi mesi saranno de<strong>di</strong>cati alle idee ed ai progetti che<br />

dovranno esser presentati alla Regione. Entro il 2009 potranno<br />

attivarsi i cantieri che dovranno chiudersi entro il 2014.<br />

“Il Piano rappresenta un contributo fondamentale per<br />

concretizzare il progetto e l’idea <strong>di</strong> città dell’Amministrazione<br />

Fanfani – afferma Caporali. Inten<strong>di</strong>amo intervenire con<br />

importanti investimenti infrastrutturali per contribuire alla<br />

soluzione <strong>di</strong> varie criticità e cogliere importanti opportunità<br />

<strong>di</strong> sviluppo. Deve essere chiaro, ed è questo il senso del<br />

nostro appello all’intero sistema economico e finanziario<br />

locale, che tutti quanti abbiamo una storica opportunità<br />

non solo per riqualificare la città ma anche per sostenere<br />

e rilanciare l’economia e l’occupazione locale. Se il nostro<br />

progetto avrà quin<strong>di</strong> il via libera della Regione Toscana, si<br />

potrà avviare un meccanismo virtuoso in grado <strong>di</strong> attivare<br />

ulteriori risorse finanziarie esterne e <strong>di</strong> produrre, quin<strong>di</strong>,<br />

benefici aggiuntivi”.<br />

Il PIUSS costituisce un insieme coor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> interventi<br />

- pubblici e privati - per la realizzazione, in un’ottica <strong>di</strong><br />

sostenibilità, <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> sviluppo socio economico<br />

attraverso il miglioramento della qualità urbana ed<br />

ambientale.<br />

Gli obiettivi del PIUSS<br />

La finalità è quella <strong>di</strong> incrementare l’attrattività e la<br />

competitività facendo leva sugli elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinzione e le<br />

caratteristiche peculiari della città, ma prestando attenzione<br />

alla sostenibilità dell’operazione. Il PIUSS promuove<br />

quin<strong>di</strong> il recupero e la riqualificazione fisica <strong>di</strong> immobili,<br />

intervenendo in una porzione omogenea dell’ambito urbano,<br />

secondo un approccio integrato ed attraverso una modalità<br />

<strong>di</strong> progettazione partecipata.<br />

Quale integrazione<br />

L’integrazione è prevista su più livelli:<br />

• negli obiettivi, rivolta al miglioramento della qualità<br />

urbana, allo sviluppo sociale ed economico e alla<br />

sostenibilità;<br />

• nelle valenze strategiche, che devono tenere conto delle<br />

<strong>di</strong>mensioni economiche, sociali e culturali dello sviluppo;<br />

• nel finanziamento degli interventi, comprendendo risorse<br />

pubbliche e private;<br />

• nelle operazioni, che al loro interno si presenteranno<br />

integrate perché interesseranno il settore delle infrastrutture,<br />

sia materiali che immateriali.<br />

Il PIUSS si configura, quin<strong>di</strong>, come una sorta <strong>di</strong> piano che se<br />

da un lato rappresenta lo strumento entro il quale valutare la<br />

coerenza reciproca dei progetti proposti, dall’altro consente<br />

<strong>di</strong>:<br />

• selezionare, secondo i criteri del bando, la porzione <strong>di</strong><br />

città interessata dal piano;<br />

• configurare l’idea <strong>di</strong> sviluppo futuro che orienta il piano<br />

e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> definire una strategia per <strong>Arezzo</strong>;<br />

• attraverso la realizzazione <strong>di</strong> obiettivi specifici.<br />

Intorno a tali domande la città ha cominciato a <strong>di</strong>scutere,<br />

attraverso una prima fase <strong>di</strong> consultazione della popolazione<br />

e degli attori sociali promossa dal <strong>Comune</strong>, in accordo<br />

con la Provincia e coor<strong>di</strong>nata dal gruppo <strong>di</strong> consulenti<br />

che accompagnano il processo (Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

Urbani dell’Università <strong>di</strong> Roma Tre e il Consorzio Metis del<br />

Politecnico <strong>di</strong> Milano).<br />

L’obiettivo è che il Piuss, oltre che strumento tecnico della<br />

programmazione dei fon<strong>di</strong> strutturali, <strong>di</strong>venti l’occasione<br />

per promuovere una riflessione sulle strategie <strong>di</strong> sviluppo<br />

della città nel suo insieme.<br />

Le attività<br />

I progetti che faranno parte del Piano dovranno attenersi<br />

ai vincoli in<strong>di</strong>cati dalla Regione che in<strong>di</strong>cano ambiti <strong>di</strong><br />

intervento privilegiato:<br />

• interventi <strong>di</strong> recupero e riqualificazione dell’ambiente<br />

urbano e delle aree per inse<strong>di</strong>amenti produttivi finalizzati<br />

alla creazione e al miglioramento <strong>di</strong> aree da destinare a spazi<br />

e servizi a fruizione collettiva, al terziario avanzato, nonché<br />

alla realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture <strong>di</strong> servizi alla persona;<br />

• interventi <strong>di</strong> tutela, valorizzazione e promozione del<br />

patrimonio culturale e dei contesti urbani funzionali alla<br />

fruizione <strong>di</strong> un turismo sostenibile;<br />

• attivazione <strong>di</strong> iniziative mirate <strong>di</strong> marketing finalizzate a<br />

promuovere risorse del territorio e ad attrarre investimenti<br />

nei settori avanzati;<br />

• sostegno per lo sviluppo <strong>di</strong> attività economiche e per la<br />

tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali<br />

e culturali ai fini dello sviluppo <strong>di</strong> un turismo sostenibile<br />

nelle aree <strong>di</strong> svantaggio geografico;<br />

• attivazione <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> promozione del patrimonio<br />

culturale e ambientale a fini <strong>di</strong> turismo sostenibile.<br />

Il PIUSS costituisce un insieme coor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> interventi<br />

- pubblici e privati - per la realizzazione,<br />

in un’ottica <strong>di</strong> sostenibilità, <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> sviluppo<br />

socio economico attraverso il miglioramento della<br />

qualità urbana ed ambientale<br />

Potremo investire in città dai 20 ai 50 milioni <strong>di</strong> euro<br />

per opere <strong>di</strong> rilievo pubblico. Finanziamenti che<br />

potranno consentire la realizzazione, entro il 2014,<br />

<strong>di</strong> un progetto integrato tra gli aspetti economici,<br />

culturali, turistici e strutturali<br />

50 51

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!