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che abbiano almeno 65 anni <strong>di</strong> età potranno liberamente e<br />
gratuitamente recarsi presso gli stu<strong>di</strong> del proprio me<strong>di</strong>co<br />
curante o presso i centri <strong>di</strong> vaccinazione dei Distretti o<br />
dell'Igiene Pubblica. Ad ogni me<strong>di</strong>co sarà consegnata una<br />
quantità <strong>di</strong> vaccini rapportata alla popolazione a rischio assistita.<br />
Coloro che sceglieranno <strong>di</strong> vaccinarsi nelle se<strong>di</strong> Usl anziché<br />
rivolgersi al proprio me<strong>di</strong>co curante, se <strong>di</strong> età inferiore ai 65<br />
anni, dovranno presentare un certificato me<strong>di</strong>co attestante la<br />
patologia o idonea documentazione circa l'appartenenza alla<br />
categoria a rischio. Gli orari e gli in<strong>di</strong>rizzi dei punti vaccinali<br />
della A.S.L. verranno in<strong>di</strong>cati dettagliatamente sui manifesti<br />
affissi presso tutti i centri sanitari e socio-sanitari ed i Comuni.<br />
Per conoscere gli orari effettuati nell'ambulatorio più vicino<br />
alla propria abitazione, una volta iniziata la campagna vaccinale<br />
è comunque possibile rivolgersi all'ufficio informazioni<br />
della USL, al numero 0575.254000 (dal lunedì al venerdì<br />
dalle 08.30 alle 13.30 - martedì, mercoledì e giovedì anche<br />
pomeriggio: dalle 15.00 alle 18.00).<br />
LE CATEGORIE A RISCHIO<br />
Le categorie a rischio oggetto della campagna sono rappresentate<br />
da persone con età pari o superiore ai 65 anni, bambini <strong>di</strong><br />
età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da una serie <strong>di</strong><br />
patologie a rischio, bambini e adolescenti in trattamento a<br />
lungo termine con acido acetilsalicilico, donne al secondo<br />
e terzo trimestre <strong>di</strong> gravidanza, i ricoverati presso istituti<br />
per lungodegenti, me<strong>di</strong>ci e personale sanitario <strong>di</strong> assistenza,<br />
familiari <strong>di</strong> soggetti ad alto rischio, persone che per motivi <strong>di</strong><br />
lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire<br />
fonte <strong>di</strong> infezione da virus influenzali non umani, persone<br />
addette a servizi pubblici <strong>di</strong> primario interesse collettivo.<br />
Proprio quest'ultimo gruppo <strong>di</strong> persone sarà oggetto nel corso<br />
della campagna <strong>di</strong> una particolare attenzione. La circolare<br />
ministeriale restringe quest'anno alle sole forze <strong>di</strong> polizia ed ai<br />
vigili del fuoco l'offerta attiva gratuita, lasciando alle Regioni<br />
la facoltà <strong>di</strong> allargarla ad altre categorie “socialmente utili”. La<br />
Regione Toscana ha deciso <strong>di</strong> mantenere l'offerta attiva anche<br />
per le categorie previste l'anno scorso: forze armate, addetti<br />
alle poste e telecomunicazioni, volontari dei servizi sanitari <strong>di</strong><br />
emergenza, personale <strong>di</strong> assistenza nelle case <strong>di</strong> riposo, personale<br />
degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo.<br />
Infine la campagna <strong>di</strong> vaccinazione si rivolgerà con particolare<br />
attenzione al personale sanitario. Questo con il duplice<br />
obiettivo: proteggere categorie <strong>di</strong> operatori particolarmente<br />
esposti e renderli a loro volta promotori <strong>di</strong> questa scelta nei<br />
confronti dei pazienti con cui vengono in contatto.<br />
VACCINAZIONE A DOMICILIO<br />
È prevista anche questa possibilità per coloro che non sono<br />
in grado <strong>di</strong> recarsi presso il proprio me<strong>di</strong>co o presso la Usl.<br />
Sarà il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia in questo caso ad intervenire, su<br />
chiamata dell’utente. Analoga soluzione è prevista anche per<br />
i pazienti ospiti nelle Residenze Sanitarie Assistite e degli<br />
ospedali <strong>di</strong> Comunità.<br />
CON LA VITAMINA "D" PER PREVENIRE L’OSTEOPOROSI<br />
Assieme al vaccino antinfluenzale, si rinnova l’iniziativa voluta dalla Regione Toscana per una vera e<br />
propria campagna <strong>di</strong> prevenzione dell'osteoporosi. Contemporaneamente al vaccino contro l'influenza,<br />
sarà <strong>di</strong>stribuita anche una dose <strong>di</strong> vitamina D (due fiale da assumere per via orale a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> sei mesi<br />
l'una dall'altra). Questa vitamina, infatti, è essenziale non solo per l'assorbimento del calcio e per il<br />
suo deposito nelle ossa, ma anche per il mantenimento del tono muscolare che costituisce un fattore<br />
importante nella prevenzione delle cadute e <strong>di</strong> tante fratture fra gli anziani.<br />
Tra la popolazione maggiormente a rischio, viene raccomanda la somministrazione della vitamina D,<br />
alle donne ultra 65enni che non siano già in trattamento per l'osteoporosi, ma anche a chi è molto<br />
magro (ad esempio a causa dell'anoressia) o ha assunto farmaci cortisonici per anni, a chi ha gravi<br />
carenze alimentari <strong>di</strong> calcio o malassorbimento (celiachia, malattie infiammatorie croniche intestinali,<br />
ecc.) oppure a chi fuma molto o beve alcolici in eccesso.<br />
VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA: PARLANE CON IL TUO MEDICO<br />
La Regione toscana offre gratuitamente anche la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti al <strong>di</strong> sopra<br />
dei 65 anni <strong>di</strong> età, che presentino uno dei seguenti fattori <strong>di</strong> rischio: car<strong>di</strong>opatie gravi scompensate,<br />
broncopneumopatie croniche ostruttive, <strong>di</strong>abete mellito in precario compenso metabolico, epatopatie<br />
croniche, insufficienza renale cronica, immunodeficienze, soggetti ospiti <strong>di</strong> comunità, malattie<br />
croniche del sistema emopoietico, asplenia anatomica o funzionale in soggetti <strong>di</strong> qualsiasi età. Questa<br />
vaccinazione - che viene effettuata ogni cinque anni - è particolarmente in<strong>di</strong>cata per gli ospiti delle<br />
strutture residenziali per anziani. Ovviamente, riguardo l'opportunità o meno <strong>di</strong> questa ulteriore<br />
vaccinazione, è bene parlarne con il proprio me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia.<br />
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