aerre 5 - Comune di Arezzo

CON CHI
La cooperativa si prefigge un sempre crescente rapporto
e radicamento con il territorio in cui opera, ciò consente
la costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi
sociali e con le istituzioni. Per il lavoro svolto in questi
anni la cooperativa è un importante riferimento degli
Enti del territorio per progettare e coprogettare percorsi
d’inserimento mirati per persone in situazioni di svantaggio.
La partecipazione, l’interesse alla persona, la coerenza, il
rispetto delle competenze altrui fa si che collabori con:
Attività sociali Comune di Arezzo; Attività sociali Provincia
di Arezzo; Progetto MILD; Ufficio categorie protette;
Ser.T di Arezzo e provincia; Centro di solidarietà di Arezzo;
Centro servizi sociali per adulti; Carcere di Arezzo; Caritas
Diocesana; Associazione Sichem “crocevia dei popoli;
Associazione Aiuto Sieropositivi; COOB consorzio delle
cooperative sociali tipo b della provincia di Arezzo.
La volontà di “fare impresa” con equità e attenzione alla
persona non significa essere un ente benefico assistenziale,
ma un vero e proprio soggetto economico il cui fine ultimo
è la creazione di un profitto non speculativo da rivolgere ai
propri soci e dipendenti.
L’inserimento lavorativo diventa strumento privilegiato
per il raggiungimento di obiettivi di primaria importanza
quali:
• riconquistare la propria dignità e autonomia;
• modificare la condizione di assistito ed acquisire un
ruolo sociale attivo;
• assumere la funzione di lavoratore innescando un
processo di consapevolezza dei propri diritti e doveri;
• la corretta gestione dei rapporti di relazione con altre
persone
• acquisire reddito ed elementi di competenza e
professionalità spendibile anche in un momento
successivo.
La cooperativa si pone come spazio sociale, culturale e
politico per agire sulle risorse femminili: promuovendo
inserimenti a favore delle donne, pianificando i servizi in
relazione alle necessità, bisogni e potenzialità, cercando di
porre al centro dell’attenzione il “punto di vista delle donne”
come fonte di esperienza all’interno dell’organizzazione e
dei servizi.
Ci sono persone con deficit di opportunità che con
molta fatica riescono ad approdare al lavoro in un
tempo equilibrato (tra il tempo personale e quello delle
istituzioni), se l’incontro avviene possiamo considerare
che si è realizzata un integrazione ad alta valenza sociale,
diventando patrimonio di tutti.
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