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Prove di valutazione delle competenze linguistiche in italiano

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la sperimentazione<br />

:: Applicazione del Quadro ::<br />

L’uso del Quadro ha guidato gli <strong>in</strong>segnanti nell’osservazione dei saper fare degli studenti<br />

aiutandoli a descrivere la competenza con un l<strong>in</strong>guaggio comune. Questo ha generato <strong>di</strong>verse<br />

riflessioni su cosa sia la competenza l<strong>in</strong>guistica e come si <strong>di</strong>fferenz<strong>in</strong>o le produzioni <strong>in</strong><br />

L1 e <strong>in</strong> L2.<br />

Rispetto al costrutto competenza l<strong>in</strong>guistica particolarmente utile si è rivelata la <strong>valutazione</strong><br />

<strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta <strong>in</strong> sotto-criteri (contenuto, lessico, ecc.). Gli <strong>in</strong>segnanti hanno potuto così vedere<br />

come si <strong>di</strong>fferenziano le <strong>competenze</strong> <strong>di</strong> uno stesso studente rispetto ad esempio a contenuto,<br />

lessico o ortografia e come sia poco efficace voler riassumere i saper fare <strong>in</strong> un unico livello<br />

(o voto). Attraverso l’uso <strong>di</strong> un l<strong>in</strong>guaggio e <strong>di</strong> criteri comuni, gli <strong>in</strong>segnanti hanno potuto<br />

riflettere sui punti deboli <strong>delle</strong> loro modalità <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>.<br />

Gli <strong>in</strong>segnanti hanno <strong>in</strong>oltre potuto constatare come, ad esempio, nelle loro valutazioni tendessero<br />

a concentrarsi sull’accuratezza grammaticale, trascurando altri essenziali aspetti della<br />

competenza. In <strong>di</strong>versi casi gli <strong>in</strong>segnanti hanno però sottol<strong>in</strong>eato il bisogno <strong>di</strong> dettagliare<br />

meglio i descrittori: poiché la maggior parte degli studenti si colloca ai livelli A2, B1 e B2,<br />

potrebbe essere utile graduare maggiormente la scala <strong>in</strong>serendo dei livelli <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>.<br />

Rispetto al confronto tra produzioni <strong>di</strong> studenti stranieri e italiani le <strong>in</strong>segnanti hanno potuto<br />

rilevare come una <strong>valutazione</strong> <strong>in</strong>tuitiva tenda ad essere sbilanciata a causa <strong>di</strong> alcuni pregiu<strong>di</strong>zi<br />

l<strong>in</strong>guistici. Le <strong>di</strong>fferenze tra i due gruppi non vanno sempre nella <strong>di</strong>rezione ipotizzata<br />

prima della sperimentazione, ossia gli studenti italiani a priori più competenti degli studenti<br />

stranieri, ma spesso accade il contrario: alcuni studenti italiani si situano <strong>in</strong>fatti nella fascia<br />

<strong>di</strong> livello A e la maggior parte degli studenti stranieri nella fascia B, <strong>in</strong> generale gli studenti<br />

si collocano nei livelli A2 e B1 (ve<strong>di</strong> tabella seguente), mentre pochi studenti italiani superano<br />

il livello B2. Inf<strong>in</strong>e le <strong>in</strong>segnanti hanno potuto constatare come gli studenti sono spesso<br />

a livelli <strong>di</strong>versi nelle varie sotto<strong>competenze</strong> analizzate (e.g. scritto vs orale; contenuto vs<br />

ortografia) e come tra studenti italiani e stranieri ci siano maggiori <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> competenza<br />

<strong>in</strong> alcune aree (es. il contenuto) e <strong>di</strong>fferenze m<strong>in</strong>ime <strong>in</strong> altre (es. punteggiatura). Queste<br />

osservazioni globali aprono la strada a una visione <strong>di</strong>versa della classe, non più <strong>in</strong>tesa riduttivamente<br />

come fatta <strong>di</strong> studenti italiani vs studenti stranieri, ma piuttosto come fatta <strong>di</strong><br />

apprendenti a <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> competenza.<br />

Sperimentazioni <strong>di</strong> questo tipo non possono che offrire prospettive <strong>di</strong> programmazione <strong>delle</strong><br />

attività <strong>in</strong>novative ed efficaci, ma soprattutto <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> co<strong>in</strong>volgere tutta la classe verso<br />

obiettivi <strong>di</strong>fferenziati ma comuni.<br />

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