Media:16° tecniche di allenamento.pdf
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TECNICHE<br />
<strong>di</strong><br />
ALLENAMENTO<br />
1
Definizione <strong>di</strong> tecnica<br />
• Procedura che permette <strong>di</strong> risolvere un<br />
determinato problema <strong>di</strong> movimento nel<br />
modo più razionale ed economico possibile<br />
(da J. Weineck “L’<strong>allenamento</strong> ottimale”)<br />
• E’ l’ottimizzazione del gesto atletico<br />
2
Tecnica <strong>di</strong> base<br />
• Parte esteriore; basata sulla tecnica<br />
esecutiva vera e propria ( secondo le leggi<br />
della biomeccanica e della cinesiologia)<br />
• Parte interna; ci insegna il controllo<br />
interiore del movimento (le sensazioni che<br />
da il determinato movimento)<br />
3
Tecnica <strong>di</strong> base<br />
• Il movimento deve essere lento come se fosse<br />
eseguito nell’acqua;<br />
Il peso è il nostro amplificatore, ma spesso può<br />
alterare il nostro stimolo.<br />
CHI CI GUIDA PER METTERE IL PESO GIUSTO?<br />
LA TECNICA!!!<br />
4
Tecnica <strong>di</strong> base<br />
Chi comanda è la tecnica;<br />
Il peso deve essere il più pesante possibile a<br />
con<strong>di</strong>zione che siano mantenute la tecnica<br />
esterna e quella interna.<br />
LA TECNICA INTERNA SI IMPARA E<br />
QUINDI DEVE ESSERE INSEGNATA!!<br />
5
Tecnica <strong>di</strong> base interna<br />
– Dominio del peso;<br />
– Movimento lento;<br />
– Controllo dei punti morti;<br />
– Contrazione volontario;<br />
– Concentrazione;<br />
– Autocontrollo;<br />
– Motivazione;<br />
6
Tecnica <strong>di</strong> base<br />
• Abbassare e sollevare il peso lentamente;<br />
• Ricercare una sensazione <strong>di</strong> movimento in<br />
un fluido e denso (es: la nutella) che<br />
ostacoli il movimento in due sensi;<br />
• Evitare i punti morti o contrarre almeno<br />
volontariamente il muscolo;<br />
• Non slanciare mai il peso;<br />
7
Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> insegnamento della<br />
tecnica interna<br />
La tecnica interna va imparata e quin<strong>di</strong><br />
deve essere insegnata, attraverso:<br />
• Esercizi a secco (senza o con piccoli<br />
leggeri);<br />
• Aumento graduale del peso<br />
mantenendo le sensazioni interne;<br />
• Riconoscere il punto critico e il punto<br />
morto in ogni movimento;<br />
8
Errori più comuni<br />
• Movimenti approssimativi e a volte incompleti<br />
• Assoluta mancanza <strong>di</strong> controllo muscolare e <strong>di</strong><br />
concentrazione<br />
• Utilizzo volontario o meno del maggior numero <strong>di</strong><br />
sinergie muscolari possibili<br />
• Fasi eccentriche del movimento inesistenti, con lo scopo<br />
<strong>di</strong> sfruttare pericolosi rimbalzi<br />
• Cessazione della serie prima dell’esaurimento<br />
metabolico, e in molti casi senza aver creato nenche un<br />
valido stimolo nervoso<br />
• Soste <strong>di</strong> più secon<strong>di</strong> tra una ripetizione e l’altra<br />
• Aiuti <strong>di</strong> tutti i tipi sino dalle prime ripetizioni<br />
9
Esempi <strong>di</strong> esercizi con tecnica<br />
interna<br />
• Crunch<br />
• Obbliqui<br />
• Push up<br />
• Rematore<br />
• Alzate laterali<br />
• Squat<br />
• Affon<strong>di</strong><br />
10
Tecniche d’intensità<br />
• Applicate alle serie:<br />
dopo aver espresso la<br />
massima intensità <strong>di</strong><br />
lavoro, quantificabile con<br />
l’esaurimento delle unità<br />
motorie necessarie a<br />
vincere la resistenza<br />
adottata sull’attrezzo<br />
(esaurimento<br />
concentrico), si continua<br />
a lavorare il muscolo<br />
prolungando la serie,<br />
senza variare il<br />
protocollo<br />
d’esecuzione delle<br />
singole ripetizioni<br />
• Applicate alle<br />
ripetizioni: : dopo aver<br />
raggiunto l’esaurimento<br />
concentrico della serie, si<br />
continua a lavorare<br />
variando il protocollo<br />
d’esecuzione delle<br />
singole ripetizioni<br />
11
Tecniche applicate alle serie<br />
• Super set o super serie, , consiste<br />
nell’eseguire due esercizi senza alcuna<br />
pausa <strong>di</strong> riposo, che interessino dei gruppi<br />
muscolari antagonisti (m. pettorale, m.<br />
gran dorsale), sfruttando il processo<br />
dell’inibizione reciproca (azione riflessa). Ad<br />
esempio: superset panca piana+rematore<br />
bilanciere<br />
12
Tecniche applicate alle serie<br />
• Doppia serie, , consiste nell’effettuare consecutivamente<br />
due esercizi che interessano lo stesso gruppo muscolare.<br />
I vantaggi che ne derivano sono:<br />
– è possibile lavorare più fibre, attaccando il muscolo da due<br />
angolazioni<br />
– si può ricercare l’esaurimento delle unità motorie sfruttando la<br />
possibilità <strong>di</strong> continuare a lavorare, interessando altre fibre<br />
muscolari ed altre sinergie<br />
• E’ possibili agire secondo due modalità<br />
– lavorare con due esercizi complessi che presentano uno schema<br />
motorio simile (<strong>di</strong>stensioni su panca con bilanciere e manubri)<br />
– si usano esercizi complessi con schemi motori <strong>di</strong>fferenti (lat<br />
machine pulley)<br />
– si utilizzando due esercizi semplici (alzate laterali manubri delt<br />
machine)<br />
13
Tecniche applicate alle serie<br />
• Serie gigante, , definita anche “serie composta”,<br />
rappresenta l’estremizzazione dell’aumento<br />
dell’intensità del lavoro tramite l’incremento della<br />
durata; si tratta <strong>di</strong> eseguire consecutivamente quattro<br />
o anche cinque esercizi; dopo un breve riposo si ripete<br />
la serie. Grosso impegno non solo muscolare (locale)<br />
ma anche car<strong>di</strong>ocircolatorio.<br />
• Un esempio (pettorale):<br />
1) panca piana 8-10 rip.<br />
2) panca inclinata bilanciere 8-10 rip.<br />
3) croci su panca inclinata 8-10 rip.<br />
4) pectoral 8-10 rip.<br />
14
Tecniche applicate alle serie<br />
• Stripping, , tecnica efficace, molto dura e pericolosa<br />
(abuso). Si <strong>di</strong>versifica dalle <strong>tecniche</strong> viste<br />
precedentemente per la particolarità <strong>di</strong> essere legata ad<br />
un solo esercizio: infatti giunti ad esaurimento<br />
concentrico si prolunga la serie riducendo il carico<br />
sull’attrezzo. La modalità d’esecuzione della tecnica è:<br />
– scegliere un carico che permetta <strong>di</strong> eseguire dalle 4 alle 8<br />
ripetizioni<br />
– si arriva ad esaurimento concentrico<br />
– nel minor tempo possibile, si riduce il carico del 10-20% e si<br />
riprende la serie<br />
– arrivati nuovamente ad esaurimento si scarica <strong>di</strong> un ulteriore<br />
20%<br />
– senza alcuna sosta si raggiunge nuovamente l’esaurimento<br />
15
Stripping<br />
• Esempio pratico sul esercizio panca piana per il<br />
m. gran pettorale:<br />
– carico sul bilanciere 85% del massimale, eseguire<br />
numero <strong>di</strong> ripetizioni ad esaurimento<br />
– scarico del 15%, eseguire numero <strong>di</strong> ripetizioni ad<br />
esaurimento<br />
– scarico del 15%, eseguire numero <strong>di</strong> ripetizioni ad<br />
esaurimento<br />
• L’intensità della tecnica stripping è tale da<br />
consigliare un’opportuna riduzione del volume <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
16
Tecniche applicate alle serie<br />
• TECNICA PIRAMIDALE: prevede un certo<br />
numero <strong>di</strong> ripetizioni nella prima serie <strong>di</strong> un<br />
esercizio che decrescono nelle successive serie<br />
che hanno lo scopo <strong>di</strong> aumentare il carico <strong>di</strong><br />
lavoro.<br />
Es: <strong>di</strong>stensioni su panca<br />
10 rip. Peso 60%<br />
8 “ “ 70%<br />
6 “ “ 75%<br />
4 “ “ 85%<br />
Esiste anche la tecnica Piramidale Inversa<br />
Esiste anche la tecnica Piramidale Inversa 17
Tecniche applicate alle serie<br />
• Ripetizioni con pause, , tecnica che basa la sua<br />
vali<strong>di</strong>tà sul fatto <strong>di</strong> consentire al soggetto <strong>di</strong><br />
recuperare parzialmente durante l’esecuzione<br />
della serie, inserendo una pausa tra le ripetizioni<br />
• La tecnica delle ripetizioni con pausa introduce<br />
una nuova modalità nella ricerca dell’aumento<br />
dell’intensità, che si basa non più<br />
sull’abbinamento consecutivo <strong>di</strong> uno o più<br />
esercizi, ma sull’interruzione della serie,<br />
tramite pause predeterminate, , al fine <strong>di</strong><br />
proseguire l’esercizio esaurendo il più possibile il<br />
muscolo interessato<br />
18
Tecniche applicate alle serie<br />
• Rest-pause, , si lavora con un carico pari al 90% del<br />
massimale; si esegue una ripetizione con tecnica<br />
perfetta, si ripone l’attrezzo; trascorsa una pausa <strong>di</strong> 10-<br />
15” si esegue una seconda ripetizione. Si prosegue con<br />
le singole ripetizioni alternate alle pause <strong>di</strong> riposo, finché<br />
non si raggiunge un totale <strong>di</strong> 6-7 ripetizioni (e comunque<br />
ad esaurimento concentrico)<br />
19
Tecniche applicate alle ripetizioni<br />
• Cheating (“imbrogliare”), utilizzare un<br />
aiuto, rappresentato da una spinta o uno<br />
slancio, che consente <strong>di</strong> superare la parte<br />
più <strong>di</strong>fficile delle ripetizione<br />
• Abbastanza pericolosa, caduta in <strong>di</strong>suso<br />
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Tecniche applicate alle ripetizioni<br />
• Ripetizioni forzate, , dopo aver raggiunto l’esaurimento<br />
concentrico nella serie con le ripetizioni standard, un<br />
compagno alleggerisce il carico aiutando quel tanto<br />
che basta da permettere <strong>di</strong> realizzare il movimento<br />
completo<br />
• Tecnica intensissima, molto facile oltrepassare la<br />
sottile linea che <strong>di</strong>vide un <strong>allenamento</strong> produttivo<br />
da uno non recuperabile che ci porterà al<br />
super<strong>allenamento</strong><br />
• La sua corretta realizzazione richiede <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un<br />
compagno attento e molto sensibile, che dovrà<br />
intervenire nel preciso momento in cui il soggetto non è<br />
più in grado <strong>di</strong> completare la ripetizione<br />
• non eseguire più <strong>di</strong> 2-3 ripetizioni forzate per serie<br />
• limitare l’uso <strong>di</strong> questa tecnica ad un massimo <strong>di</strong> 2-3<br />
serie per gruppo muscolare<br />
21
Tecniche applicate alle ripetizioni<br />
• Ripetizioni negative, , consiste nell’eseguire solamente<br />
la fase “negativa” o eccentrica <strong>di</strong> un esercizio. Vi sono<br />
due modalità d’applicazione:<br />
– utilizzare un carico superiore al massimale (110-130%),<br />
effettuando un numero prefissato <strong>di</strong> ripetizioni nella sola fase<br />
negativa. Due compagni solleveranno il carico nella fase<br />
concentrica. Tecnica molto valida per aumentare la forza<br />
massimale<br />
– dopo aver raggiunto l’esaurimento positivo della serie, si<br />
introducono le ripetizioni negative, mantenendo il carico usato o<br />
usando un carico maggiore rispetto a quello utilizzato nella<br />
prima parte della serie<br />
– un’ulteriore variante (estremamente intensa!) consiste nel<br />
completare la serie ad esaurimento concentrico, eseguire alcune<br />
ripetizioni forzate e, per finire, grazie all’aiuto <strong>di</strong> un compagno<br />
cercare <strong>di</strong> trattenere il carico per alcune ripetizioni negative.<br />
Riba<strong>di</strong>amo il concetto che le ripetizioni negative dopo le forzate<br />
avvicinano pericolosamente a quella situazione <strong>di</strong> esaurimento<br />
totale che nessun dovrebbe mai ricercare..<br />
22