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verbale assemblea 08_01_2011x - Consorzio di Montecampione

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dunque senza obbligo alcuno, fino a quando i Comuni ce ne confermeranno la delega. In caso <strong>di</strong><br />

revoca, anche parziale, della delega il <strong>Consorzio</strong> si scioglie, perché è chiaro, se il Comune vuole<br />

fare tutti i servizi, vuole gestire tutti i servizi che noi oggi offriamo ai <strong>Montecampione</strong>si, il<br />

<strong>Consorzio</strong> non ha più ragione <strong>di</strong> esistere.<br />

- a <strong>Montecampione</strong>, dopo l’eventuale completamento a quota 1200 delle convenzioni (Splaza) del<br />

1989, poi torneremo su questo argomento, si legga in proposito la recente sentenza del TAR circa<br />

la volumetria relativa a monoproprietà residenziale per annessi esercizi e e<strong>di</strong>fici con destinazione<br />

ad uso pubblico e amministrativo, si potrà costruire solo ed esclusivamente e<strong>di</strong>lizia alberghiera,<br />

pena lo scioglimento del <strong>Consorzio</strong> se non vi sarà approvazione da parte dell’<strong>assemblea</strong><br />

straor<strong>di</strong>naria. Perché abbiamo aggiunto questa clausola lo scorso anno? Perché <strong>Montecampione</strong> è<br />

bella così com’è, <strong>Montecampione</strong> oggi soffre, secondo noi, perché mancano gli alberghi. Questo<br />

oramai è acclarato e confermato da tutti, però le parole sono tante e i fatti non ci sono. Torneremo<br />

comunque anche su questo argomento.<br />

- tutto il complesso Splaza, vecchie e nuove scale, monoproprietà, rotativo, multiproprietà e<br />

alberghiero, entrerà nel <strong>Consorzio</strong>. Come sapete l’anno scorso il complesso Splaza non faceva<br />

parte del vecchio Statuto, quin<strong>di</strong> con il nuovo Statuto abbiamo risolto anche questa posizione.<br />

- il bilancio sarà unico, senza fare la sud<strong>di</strong>visione in bilancio A e B. Come voi sapete, nel<br />

precedente Statuto c’era il bilancio A, che era quello che pagavano i residenti, e una piccola quota<br />

la pagava Alpiaz per quanto riguardava le attività lu<strong>di</strong>che per l’estate, mentre tutto quello che<br />

riguardava i lavori rientrava nello schedone <strong>di</strong> Alpiaz <strong>di</strong> 300 mila milionesimi in cui Alpiaz non<br />

aveva obblighi a pagare ma aveva obblighi a fare.<br />

- si chiarirà senza ambiguità che il <strong>Consorzio</strong> non è un Ente amministrativo territoriale. Si chiarirà<br />

altresì che il <strong>Consorzio</strong> ha gestito il territorio per trent’anni su delega tacita dei Comuni e<br />

continuerà a gestirlo su delega tacita degli stessi. Questo è sempre stato e continuerà ad esserlo,<br />

questo non cambia. Si parla molto delle deleghe tacite, ma queste sono deleghe tacite che i Comuni<br />

ci hanno rilasciato.<br />

- è chiaro che il <strong>Consorzio</strong> non può entrare a far parte <strong>di</strong> società neppure per ampliare i suoi<br />

compiti. Questo per evitare quello che è successo nel lontano 20<strong>01</strong>, la famosa partecipazione del<br />

<strong>Consorzio</strong> al capitale della <strong>Montecampione</strong> Impianti.<br />

- risulta recepita la recente sentenza del TAR che ha accertato che i cespiti pubblici sono e debbano<br />

rimanere in capo ai Comuni. Poi torneremo anche su questo. Lo stesso <strong>di</strong>casi in relazione alla<br />

medesima sentenza ed a quella del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Brescia del ’92 che attestano che i<br />

Comuni, per legge, devono portare i servizi alla residenza nelle zone urbanizzate.<br />

- si eliminano i danni della cosiddetta prorogatio. Negli ultimi anni, come voi sapete, schedone sì o<br />

schedone no, si andava in prorogatio con gravissimi danni per il <strong>Consorzio</strong>, per noi, perché non<br />

c’era mai la certezza <strong>di</strong> poter lavorare, <strong>di</strong> poter gestire e governare.<br />

- ci sarà l’obbligo <strong>di</strong> fare l’<strong>assemblea</strong> entro il 10 gennaio <strong>di</strong> ogni anno. Oggi è l’8, l’abbiamo fatta<br />

con due giorni <strong>di</strong> anticipo.<br />

- con il nuovo Statuto il quorum per l’<strong>assemblea</strong> or<strong>di</strong>naria scende a 350 mila milionesimi in<br />

seconda convocazione e quello dell’<strong>assemblea</strong> straor<strong>di</strong>naria a 550 mila milionesimi con vali<strong>di</strong>tà<br />

delle deliberazioni a 500 mila milionesimi. Io mi congratulo con voi perché oggi alle 12,30<br />

eravamo già a 535 mila milionesimi, quin<strong>di</strong> sicuramente oggi avremo un quorum come se si<br />

dovesse fare una <strong>assemblea</strong> straor<strong>di</strong>naria e questo, devo <strong>di</strong>re, è positivo perché rende più flessibile<br />

il controllo del <strong>Consorzio</strong>.<br />

- sono abolite le mozioni, non ha senso che vengano presentate le mozioni.<br />

- è esclusa la possibilità che il Consiglio possa delegare su prerogative <strong>di</strong> un singolo Consigliere<br />

avverso, il Consiglio decide e delibera.<br />

- i Consiglieri durano in carica tre anni da oggi e sono eletti solo fra i residenti. I primi Consiglieri<br />

che inizieranno a stare in carica tre anni saranno quelli eletti da questa <strong>assemblea</strong>.<br />

- il Consiglio dovrà essere convocato almeno ogni due mesi. Viene abolita la possibilità <strong>di</strong><br />

convocazione da parte <strong>di</strong> Consiglieri. Il Consiglio deve essere convocato almeno ogni due mesi, è<br />

necessario che vengano fatti un minimo <strong>di</strong> sei Consigli <strong>di</strong> Amministrazione all’anno.<br />

- il Vicepresidente avrà poteri esclusivamente quando si verificheranno le con<strong>di</strong>zioni statutarie che

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