verbale assemblea 08_01_2011x - Consorzio di Montecampione

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12.11.2014 Views

Da quest’anno il Consiglio di Amministrazione che sarà eletto in questa assemblea durerà in carica tre anni; questa novità ci darà più tranquillità e più tempo per lavorare ed impostare un programma triennale per far fronte alle nostre esigenze: è un altro grande successo che ci ha portato il nuovo Statuto che da molti è stato osteggiato e continua ad esserlo. L’anno appena trascorso non è stato facile, abbiamo subito vari attacchi sia dall’interno che dall’esterno e pertanto credo sia necessario che io vi dia dei chiarimenti su alcuni punti: 1- Ente Splaza: come sapete questo complesso non era previsto nel precedente Statuto, mentre il nuovo lo ha inglobato dando a tutti i suoi residenti la dignità di Montecampionese a tutti gli effetti, con diritti e doveri, ma tutti verso il Consorzio, ivi inclusa la riscossione delle quote consortili. Qualcuno non ha apprezzato questo passaggio, in appoggio al vecchio amministratore dell’Ente che ha continuato, indebitamente, a raccogliere le quote consortili della multiproprietà, a non fornirci le necessarie informazioni per la determinazione delle carature; siamo stati costretti a ricorrere alle vie legali, dal momento che nessun dialogo è stato possibile, ma siamo comunque riusciti a risolvere brillantemente il problema pratico di riscossione, dopo aver rideterminato le carature. 2- Rapporti con i Comuni: abbiamo sempre ritenuto non opportuno, ma necessario un costante rapporto di collaborazione con i Comuni per discutere insieme lo sviluppo di Montecampione e per risolvere alcuni problemi di riconoscimento, di integrazione e di tipo amministrativo; - nel corso dell’estate abbiamo raccolto la vostra partecipazione per il riconoscimento di Montecampione quale frazione dei due comuni di Artogne e Pian Camuno, così come lo sono Vissone ed Acquebone, l’adesione è stata massiccia ed abbiamo constatato che il comune di Artogne ha già inserito nel sito del Comune “Montecampione” quale frazione: è un primo passo. - l’altro problema più scottante riguarda l’“ICI”: sappiamo perfettamente che l’ICI è un’imposta ed in quanto tale va versata, ma è anche previsto che l’ICI venga reinvestita sul territorio. L’ICI è stata introdotta nel 1992, quindi successivamente alla stesura del nostro Statuto, per cui ci saremmo aspettati che almeno una parte di essa potesse essere reinvestita, dal momento che è facilmente identificabile sia il territorio di provenienza che il territorio di destinazione: Montecampione…ma mentre noi possiamo provare che versiamo, non vediamo nulla di ritorno. In realtà bisogna fare una distinzione tra i due comuni: Pian Camuno, che riceve circa il 20% dell’ICI, reinveste notevoli somme, ogni anno, sulla manutenzione della strada Pian Camuno- Montecampione (Laghetto), e ci garantisce il servizio di Farmacia, mentre non ci risulta che il comune di Artogne reinvesta almeno una piccola parte dell’ICI su Montecampione. Abbiamo discusso a lungo per raggiungere una ragionevole soluzione che potesse rispondere alle esigenze sia di Montecampione che dei comuni, ma non abbiamo trovato alcuna apertura; è per questo motivo che abbiamo voluto andare ad una verifica per mostrare, soprattutto al Comune di Artogne, che i Montecampionesi vogliono sia essere considerati cittadini di prima categoria al pari di tutti i residenti dei due comuni, sia che vogliono vedere una partecipazione condivisa, attiva e tangibile. Da qui l’azione che andiamo ad intraprendere. 3- Delibera del Comune di Artogne sulla nuova convenzione per la costruzione di 40.000 mc sul parco Belvedere. La convenzione del 1989 prevede che tutte le aree a verde, previste e ben delineate da quel progetto, debbano essere trasferite, a semplice richiesta, dalla società Alpiaz al Comune di Artogne a costo zero, ed automaticamente trasferite per la normale manutenzione al Consorzio e quindi sempre a costo zero per il Comune. Abbiamo costantemente richiesto sia al Comune di Artogne che ad Alpiaz che questo passaggio venisse ratificato, ed il nostro obiettivo era naturalmente quello di impedire che i nostri bei prati venissero ulteriormente cementificati con nuove convenzioni nel mancato rispetto delle precedenti convenzioni e dell’ultima sentenza del TAR. Ebbene, nel corso dell’estate abbiamo avuto sentore che era in preparazione una nuova convenzione, e ci siamo immediatamente attivati, con delibera del CDA del 4 settembre

e nostra lettera del 7 settembre, con il Comune di Artogne affinché in quel documento venisse rispettata la sentenza del Tar. Mi auguro che tutti abbiate letto quella delibera sull’ultimo numero di Qui Montecampione: da quel documento appare chiaro che oltre a non ottemperare alla sentenza del TAR, nella convenzione edilizia non compare nemmeno l’obbligo di partecipazione al Consorzio. A questo punto, dopo averne discusso ampiamente in Comune, e profondamente con molti di voi nel Comitato Consultivo straordinario del 30 ottobre, siamo stati costretti ad impugnare quella delibera comunale di fronte al TAR, per un suo annullamento. Abbiamo, ancora una volta, toccato con mano, quanto ad Alpiaz interessi il Consorzio. Dopo aver disertato, con l’appoggio di Torromino e dei Comuni, il CDA del 30 settembre per discutere l’argomento, Alpiaz ha chiesto la convocazione di un nuovo CDA con un solo argomento all’o.d.g.: scioglimento del Consorzio. Naturalmente, questo CDA non ha avuto luogo, ma Alpiaz ci ha comunque citato di fronte al giudice per ottenere lo scioglimento del Consorzio. Signori Montecampionesi, in questi anni abbiamo sempre cercato la trasparenza e la correttezza e mi auguro che da questa assemblea emerga una forte maggioranza di Montecampionesi perché, come potete facilmente constatare, il Consorzio va bene per Alpiaz se lo controlla, altrimenti è meglio che venga sciolto! Lascio a voi le ulteriori considerazioni da fare. Montecampione è una località prevalentemente dedicata allo sci, per cui credo che molti di voi vogliano avere notizie sulla Montecampione Impianti e sul suo futuro. Non sono io e non è il Consorzio l’ente titolato a dare risposte su questo punto, in quanto noi ne siamo al di fuori ed il nostro pensiero sugli impianti è stato sempre sulla stessa linea: - gestione da parte degli enti pubblici; - una volta a regime e con una gestione corretta, trasparente e di pareggio di bilancio, anche noi Montecampionesi, singolarmente e volontariamente, potremmo dare il nostro contributo. Mi auguro che, durante l’assemblea, qualcuno più informato dei fatti di questi giorni relativamente alla costituzione della New-Co, possa intervenire e dare tutti i chiarimenti e le informazione necessarie. Ciò che posso dirvi è che è stata creata una New-Co denominata Montecampione-Bovegno ski SPA con capitale al 50% Montecampione Impianti ed al 50% Bovegno impianti avente un CDA costituito da tre membri della Bovegno Impianti e due della Montecampione Impianti e pertanto con una maggioranza decisionale spostata a Bovegno. Non possiamo che guardare positivamente ad un collegamento sciistico tra due valli contigue che potrebbe portare molti benefici anche a Montecampione, però bisogna sempre cercare di capire meglio dove si voglia arrivare. Questo progetto è legato alla costruzione di un villaggio di 126.000 mc di residenziale in località Re di Campo (Bovegno) da dove dovrebbe partire una seggiovia, o forse ne sarebbe necessaria più di una, per attivare il collegamento al nostro comprensorio in località Dosso Rotondo. I nostri dubbi a questo punto sono: - come potrà essere ampliato il nostro demanio sciistico? - perché la maggior parte dei Comuni della Valle Camonica non erano d’accordo su questo progetto? - quanti anni richiederà la costruzione di questo nuovo villaggio che prevede anche la costruzione di una strada di collegamento tra la località Re di Campo ed il comune di Bovegno? - cosa succederà se questo progetto non dovesse essere approvato? Un articolo del Giornale di Brescia del 2 gennaio pone molte perplessità sulla realizzazione del progetto. Le nostre preoccupazioni derivano dal fatto che se il progetto dovesse fallire e con esso la New-Co o la sola Montecampione Impianti, cosa ne sarebbe delle nostre piste e degli impianti che oramai utilizziamo da 35 anni?

e nostra lettera del 7 settembre, con il Comune <strong>di</strong> Artogne affinché in quel documento venisse<br />

rispettata la sentenza del Tar.<br />

Mi auguro che tutti abbiate letto quella delibera sull’ultimo numero <strong>di</strong> Qui <strong>Montecampione</strong>: da<br />

quel documento appare chiaro che oltre a non ottemperare alla sentenza del TAR, nella<br />

convenzione e<strong>di</strong>lizia non compare nemmeno l’obbligo <strong>di</strong> partecipazione al <strong>Consorzio</strong>.<br />

A questo punto, dopo averne <strong>di</strong>scusso ampiamente in Comune, e profondamente con molti <strong>di</strong> voi<br />

nel Comitato Consultivo straor<strong>di</strong>nario del 30 ottobre, siamo stati costretti ad impugnare quella<br />

delibera comunale <strong>di</strong> fronte al TAR, per un suo annullamento.<br />

Abbiamo, ancora una volta, toccato con mano, quanto ad Alpiaz interessi il <strong>Consorzio</strong>. Dopo<br />

aver <strong>di</strong>sertato, con l’appoggio <strong>di</strong> Torromino e dei Comuni, il CDA del 30 settembre per<br />

<strong>di</strong>scutere l’argomento, Alpiaz ha chiesto la convocazione <strong>di</strong> un nuovo CDA con un solo<br />

argomento all’o.d.g.: scioglimento del <strong>Consorzio</strong>. Naturalmente, questo CDA non ha avuto<br />

luogo, ma Alpiaz ci ha comunque citato <strong>di</strong> fronte al giu<strong>di</strong>ce per ottenere lo scioglimento del<br />

<strong>Consorzio</strong>.<br />

Signori <strong>Montecampione</strong>si, in questi anni abbiamo sempre cercato la trasparenza e la correttezza e<br />

mi auguro che da questa <strong>assemblea</strong> emerga una forte maggioranza <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>si perché,<br />

come potete facilmente constatare, il <strong>Consorzio</strong> va bene per Alpiaz se lo controlla, altrimenti è<br />

meglio che venga sciolto! Lascio a voi le ulteriori considerazioni da fare.<br />

<strong>Montecampione</strong> è una località prevalentemente de<strong>di</strong>cata allo sci, per cui credo che molti <strong>di</strong> voi<br />

vogliano avere notizie sulla <strong>Montecampione</strong> Impianti e sul suo futuro.<br />

Non sono io e non è il <strong>Consorzio</strong> l’ente titolato a dare risposte su questo punto, in quanto noi ne<br />

siamo al <strong>di</strong> fuori ed il nostro pensiero sugli impianti è stato sempre sulla stessa linea:<br />

- gestione da parte degli enti pubblici;<br />

- una volta a regime e con una gestione corretta, trasparente e <strong>di</strong> pareggio <strong>di</strong> bilancio, anche noi<br />

<strong>Montecampione</strong>si, singolarmente e volontariamente, potremmo dare il nostro contributo.<br />

Mi auguro che, durante l’<strong>assemblea</strong>, qualcuno più informato dei fatti <strong>di</strong> questi giorni relativamente<br />

alla costituzione della New-Co, possa intervenire e dare tutti i chiarimenti e le informazione<br />

necessarie.<br />

Ciò che posso <strong>di</strong>rvi è che è stata creata una New-Co denominata <strong>Montecampione</strong>-Bovegno ski SPA<br />

con capitale al 50% <strong>Montecampione</strong> Impianti ed al 50% Bovegno impianti avente un CDA<br />

costituito da tre membri della Bovegno Impianti e due della <strong>Montecampione</strong> Impianti e pertanto con<br />

una maggioranza decisionale spostata a Bovegno.<br />

Non possiamo che guardare positivamente ad un collegamento sciistico tra due valli contigue che<br />

potrebbe portare molti benefici anche a <strong>Montecampione</strong>, però bisogna sempre cercare <strong>di</strong> capire<br />

meglio dove si voglia arrivare.<br />

Questo progetto è legato alla costruzione <strong>di</strong> un villaggio <strong>di</strong> 126.000 mc <strong>di</strong> residenziale in località<br />

Re <strong>di</strong> Campo (Bovegno) da dove dovrebbe partire una seggiovia, o forse ne sarebbe necessaria più<br />

<strong>di</strong> una, per attivare il collegamento al nostro comprensorio in località Dosso Rotondo.<br />

I nostri dubbi a questo punto sono:<br />

- come potrà essere ampliato il nostro demanio sciistico?<br />

- perché la maggior parte dei Comuni della Valle Camonica non erano d’accordo su questo<br />

progetto?<br />

- quanti anni richiederà la costruzione <strong>di</strong> questo nuovo villaggio che prevede anche la costruzione <strong>di</strong><br />

una strada <strong>di</strong> collegamento tra la località Re <strong>di</strong> Campo ed il comune <strong>di</strong> Bovegno?<br />

- cosa succederà se questo progetto non dovesse essere approvato?<br />

Un articolo del Giornale <strong>di</strong> Brescia del 2 gennaio pone molte perplessità sulla realizzazione del<br />

progetto.<br />

Le nostre preoccupazioni derivano dal fatto che se il progetto dovesse fallire e con esso la New-Co<br />

o la sola <strong>Montecampione</strong> Impianti, cosa ne sarebbe delle nostre piste e degli impianti che oramai<br />

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