verbale assemblea 08_01_2011x - Consorzio di Montecampione

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trovate nel giornale, la riunione è terminata alle 23,30/24.00, l’ho studiata a fondo ed il 30 eravamo pronti a discutere di questo argomento in Consiglio di Amministrazione con i Comuni ed anche con Alpiaz. Ma questi signori, come ho detto anche prima e lo ripeto, i sindaci con il signor Torromino non hanno reso valido questo C.d.A. e non sono venuti, quindi eravamo soltanto in cinque e non potevamo discutere il problema, se la delibera andava impugnata. Noi abbiamo il diritto, ma soprattutto il dovere di far rispettare i diritti dei Montecampionesi, perché se ricopri questa carica sono cose che devi fare. Quindi, per avere anche maggiore supporto, ho convocato un comitato consultivo straordinario il 30 ottobre, e la sala era anche piuttosto piena, per avere anche il vostro parere. In conseguenza di questo, ci siamo impegnati ed abbiamo impugnato quella delibera. Il dottor Internullo forse non ha letto la relazione al bilancio. La relazione al bilancio dice che l’avvocato, per quella causa, costa 6.600 euro e costa soltanto quella cifra perché i due avvocati Gangai e Pacchioli hanno lavorato gratuitamente, completamente gratuitamente per questa cosa. Perché? Perché i signori che siedono qui, Gangai non siede più in C.d.A., ma Pacchioli siede in Consiglio di Amministrazione, ha ritenuto corretto utilizzare il suo rimborso spese, potete vedere quant’è, e si è impegnato per impugnare questa delibera. Quindi il costo c’è già dentro ed io credo di avere il dovere di fare determinate cose. Primo. Secondo, a questo punto Alpiaz ha chiesto lo scioglimento del Consorzio. Allora, caro signor Internullo, ancora non ha visto bene la delibera, io vi ho mostrato proprio questa copia, ve la faccio vedere, perché il Comune non ci ha ritirato proprio alcuna delega, anzi, qualora ci avesse ritirato la delega, allora l’impugnazione di quella delibera sarebbe stata necessaria, sarebbe stata un dovere farla perché ci avrebbe ritirato la delega, ma non ce l’ha ritirata, perché non facendo quello, se non ci ritira la delega, il Consorzio rimane. Ma non esiste questo perché quelle che qui vedete in viola sono le aree a verde che noi avevamo da Alpiaz per la manutenzione, perché non sono ancora del Comune, e il Comune le ha sostituite con delle aree a verde, quelle aree colorate di verde, quindi non è successo niente di particolare. A proposito di questo, quindi, non ci sono problemi di sorta. Per cui, dal momento che Alpiaz, Torromino e i Communi hanno sempre boicottato i C.d.A. perché non volevano discutere di determinate cose perché volevano l’ingestibilità del Consorzio, noi lo abbiamo gestito, io mi sono preso le mie responsabilità. A questo punto, come vi ho già dimostrato, le cause che noi abbiamo fatto per il recupero dei crediti che abbiamo verso i consorziati e verso tanta altra gente, come vi ho dimostrato noi i soldi li recuperiamo perché il Giudice poi ce li ridà, così come ci ha restituito i soldi di quella famosa causa. Certo, Internullo è stato CTU di parte in quella causa, in quella causa che ha citato, ma non voglio andare oltre perché altrimenti sarei troppo cattivo, però questo vi dico, sono orgoglioso che il C.d.A. abbia tenuto bene i conti, è stato dimostrato in quella sede. Non dico altro, credo di aver dato una risposta esaustiva, se qualcuno non ha ancora capito me lo chieda perché posso andare oltre. Potrei anche andare oltre e potrei essere molto, molto, molto cattivo. Grazie. (Applausi) Internullo dalla sala: intervento non registrato Lanna: Remo, se vuoi parlare vieni qua. Andiamo avanti. Piovani: Aldo Gangai ha chiesto di parlare. Gangai: signori buonasera. Io sono Gangai, sono uno dei primi frequentatori di Montecampione, molti mi conoscono, molti no, desidero semplicemente semplificare la situazione che ci è stata prospettata con questi due interventi. Una precisazione prima sia nei confronti del dottor Polonioli che ha fatto delle considerazioni, precisazione anche in merito anche all’intervento del dottor Internullo. Per quanto riguarda l’intervento del dottor Polonioli tengo a precisare che a messo, ha posto in evidenza l’instabilità, il timore di instabilità che potrebbe intervenire in Montecampione qualora il Consorzio fosse esautorato. Ora, io vi chiedo un attimo di attenzione, sarò brevissimo, ma voglio leggervi solo due righe che riguardano la famosa delibera del Consiglio Comunale di Artogne nella quale si è fatta menzione di alcune prerogative che riguardano i Comuni e che escutono ed hanno escluso la presenza e la funzione del Consorzio in Montecampione. Il Sindaco

dice, si esprime esattamente in questi termini “Informa quindi il Sindaco della nota pervenuta da parte del Consorzio dei residenti di Montecampione. Ne evidenzia con dispiacere il contenuto fortemente polemico e infondato…” a parer suo ovviamente “e fa notare come tale Consorzio, che dovrebbe collaborare con l’istituzione comunale, in realtà si pone sempre in netta contrapposizione, anche se il Comune ha sempre preso atto della sua efficienza della gestione dei servizi che il Consorzio fa. Dà quindi lettura della nota”. Ok. Un Consigliere poi interviene, io leggo solo due righe perché è un po’ lungo il suo intervento “ritiene…” Ravelli “che all’epoca del suo mandato la Regione intervenne d’Ufficio e stravolse il concetto di tutela ambientale vietando le costruzioni che interferivano”. Ora, c’è un altro intervento, sempre dello stesso Ravelli, il quale si esprime ancora così “sicuramente si preferirebbe che permanesse l’attuale situazione così gestita dal Consorzio…” quindi a loro fa piacere che noi continuiamo a gestire il nostro territorio “però garantiasce che non ci sarà nessun problema da parte del Comune a prendersi in carico i servizi ove permanga questo tipo di rapporto in cui i rappresentanti del Consorzio si permettono di inserire nel loro Statuto cosa il Comune deve fare senza che il Comune stesso sia neanche parte in causa”. Io vi lascio immaginare da queste pochissime frasi che ho letto e che troverete nel giornalino nella loro completa estensione, vi lascio immaginare la contraddittorietà degli amministratori del Comune di Artogne, da un lato ci elogiano per come noi amministriamo, come sappiamo amministarre il nostro territorio, dall’altro ci reputano del tutto ininfluenti, del tutto inesistenti, perché ogni decisione, badate, viene presa al di sopra delle nostre teste. Noi siamo coloro i quali, e lo cito a memoria, quindi non posso metterlo fra virgolette, espressione usata da altri Consiglieri che hanno detto voi di Montecampione dovete solo pagare, non siete proprietari ma solo di un fazzoletto che è inserito in un condominio, per il resto dovete solo pagare. Non avete nessun diritto di interferire nella nostra gestione. Quindi le parole del dottor Polonioli, che a me sono piaciute in maniera incredibile perché si è espresso come noi del comitato ci siamo espressi in più occasioni, quando chiede la stabilità oggi nel Consorzio, sono sue parole, è quello che noi cerchiamo. Come è possibile concepire che noi del Consorzio possiamo avere voce in capitolo? Forse viene solo auspicato l’intervento fattivo del Consorzio come amministratore, ma oggi non esistono i presupposti, soprattutto per come la pensano i Sindaci dei due Comuni. Quindi io aggiungo un’altra ciliegina su questa torta amara, il Comune di Artogne, nel fare la convenzione, ha omesso una delle cose più importanti che premono su di noi, premono sulle nostre tasche. Signori miei, noi abbiamo un Consorzio chiamato obbligatoprio perché lo Statuto esige che ciascuno versi le proprie quote di partecipazione, se non lo facesse noi avremmo diritto, come ha detto il dottor Lanna, di esigere tramite decreto ingiuntivo il pagamento delle quote. Ora, il Comune ha fatto la convenzione con Alpiaz, quella convenzione sulla quale il dottor Lanna si è ampiamente soffermato, ma non ha specificato l’obbligatorietà, da parte di eventuali proprietari di queste costruzioni, di pagare i contributi che noi tutti paghiamo. Che significa? Che se fosse realizzata quella costruzione, sulla base della convenzione che è stata firmata, noi avremmo dei consorziati che sono obbligati a pagare e dei consorziati che invece un obbligo del genere non l’hanno. Capite bene qual è la discrasia, l’incongruenza di questa situazione. Allora vado a tirare le somme perché non voglio tediarvi molto. Il Comune di Artogne ha poi ammesso che la Regione Lombardia ha vietato le costruzioni che interferissero sulla tutela ambientale, parole precise inserite nel verbale del Consiglio Comunale, il che significa che questa convenzione è stata fatta in barba alla decisione della Regione Lombardia che ha vietato, torno a dire, le costruzioni che interferissero sulla tutela ambientale. Perché? Come ha potuto farlo? Attraverso un sistema di sconvolgimento del Piano di lottizzazione edificatorio, spera così di poter cavarsela, di poter evitare che il Comune sia obbligato a restituire ad Alpiaz tutti queli importi che Alpiaz ha dovuto versare per ottenere l’edificabilità. Devo dire che c’è un interesse economico da parte del Comune di Artogne a mantenere questa convenzione e far sì, con tutte le conseguenze del caso, che noi stiamo a guardare senza interferire, quindi vi chiedo di valutare come è possibile considerare un intervento del Consorzio, nonché del sottoscritto e di altri soggetti a titolo personale, come è possibile porre l’accento e dire non è stata ratificata quell’impugnazione della delibera? Noi avevamo l’obbligo. Il dottor Lanna è intervenuto per sanare una situazione urgente, perché i termini per l’impugnativa erano e sono molto ristretti. Dal momento che erano ristretti, non poteva convocare una asssemblea per ottenere l’approvazione. Comportava anche difficoltà tenere un’assemblea generale per decidere su quell’unico argomento. Quindi il dottor Lanna merita, da

trovate nel giornale, la riunione è terminata alle 23,30/24.00, l’ho stu<strong>di</strong>ata a fondo ed il 30 eravamo<br />

pronti a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> questo argomento in Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione con i Comuni ed anche con<br />

Alpiaz. Ma questi signori, come ho detto anche prima e lo ripeto, i sindaci con il signor Torromino<br />

non hanno reso valido questo C.d.A. e non sono venuti, quin<strong>di</strong> eravamo soltanto in cinque e non<br />

potevamo <strong>di</strong>scutere il problema, se la delibera andava impugnata. Noi abbiamo il <strong>di</strong>ritto, ma<br />

soprattutto il dovere <strong>di</strong> far rispettare i <strong>di</strong>ritti dei <strong>Montecampione</strong>si, perché se ricopri questa carica<br />

sono cose che devi fare. Quin<strong>di</strong>, per avere anche maggiore supporto, ho convocato un comitato<br />

consultivo straor<strong>di</strong>nario il 30 ottobre, e la sala era anche piuttosto piena, per avere anche il vostro<br />

parere. In conseguenza <strong>di</strong> questo, ci siamo impegnati ed abbiamo impugnato quella delibera. Il<br />

dottor Internullo forse non ha letto la relazione al bilancio. La relazione al bilancio <strong>di</strong>ce che<br />

l’avvocato, per quella causa, costa 6.600 euro e costa soltanto quella cifra perché i due avvocati<br />

Gangai e Pacchioli hanno lavorato gratuitamente, completamente gratuitamente per questa cosa.<br />

Perché? Perché i signori che siedono qui, Gangai non siede più in C.d.A., ma Pacchioli siede in<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, ha ritenuto corretto utilizzare il suo rimborso spese, potete vedere<br />

quant’è, e si è impegnato per impugnare questa delibera. Quin<strong>di</strong> il costo c’è già dentro ed io credo<br />

<strong>di</strong> avere il dovere <strong>di</strong> fare determinate cose. Primo. Secondo, a questo punto Alpiaz ha chiesto lo<br />

scioglimento del <strong>Consorzio</strong>. Allora, caro signor Internullo, ancora non ha visto bene la delibera, io<br />

vi ho mostrato proprio questa copia, ve la faccio vedere, perché il Comune non ci ha ritirato proprio<br />

alcuna delega, anzi, qualora ci avesse ritirato la delega, allora l’impugnazione <strong>di</strong> quella delibera<br />

sarebbe stata necessaria, sarebbe stata un dovere farla perché ci avrebbe ritirato la delega, ma non ce<br />

l’ha ritirata, perché non facendo quello, se non ci ritira la delega, il <strong>Consorzio</strong> rimane. Ma non esiste<br />

questo perché quelle che qui vedete in viola sono le aree a verde che noi avevamo da Alpiaz per la<br />

manutenzione, perché non sono ancora del Comune, e il Comune le ha sostituite con delle aree a<br />

verde, quelle aree colorate <strong>di</strong> verde, quin<strong>di</strong> non è successo niente <strong>di</strong> particolare. A proposito <strong>di</strong><br />

questo, quin<strong>di</strong>, non ci sono problemi <strong>di</strong> sorta. Per cui, dal momento che Alpiaz, Torromino e i<br />

Communi hanno sempre boicottato i C.d.A. perché non volevano <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> determinate cose<br />

perché volevano l’ingestibilità del <strong>Consorzio</strong>, noi lo abbiamo gestito, io mi sono preso le mie<br />

responsabilità. A questo punto, come vi ho già <strong>di</strong>mostrato, le cause che noi abbiamo fatto per il<br />

recupero dei cre<strong>di</strong>ti che abbiamo verso i consorziati e verso tanta altra gente, come vi ho <strong>di</strong>mostrato<br />

noi i sol<strong>di</strong> li recuperiamo perché il Giu<strong>di</strong>ce poi ce li ridà, così come ci ha restituito i sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> quella<br />

famosa causa. Certo, Internullo è stato CTU <strong>di</strong> parte in quella causa, in quella causa che ha citato,<br />

ma non voglio andare oltre perché altrimenti sarei troppo cattivo, però questo vi <strong>di</strong>co, sono<br />

orgoglioso che il C.d.A. abbia tenuto bene i conti, è stato <strong>di</strong>mostrato in quella sede. Non <strong>di</strong>co altro,<br />

credo <strong>di</strong> aver dato una risposta esaustiva, se qualcuno non ha ancora capito me lo chieda perché<br />

posso andare oltre. Potrei anche andare oltre e potrei essere molto, molto, molto cattivo. Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Internullo dalla sala: intervento non registrato<br />

Lanna: Remo, se vuoi parlare vieni qua. An<strong>di</strong>amo avanti.<br />

Piovani: Aldo Gangai ha chiesto <strong>di</strong> parlare.<br />

Gangai: signori buonasera. Io sono Gangai, sono uno dei primi frequentatori <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>,<br />

molti mi conoscono, molti no, desidero semplicemente semplificare la situazione che ci è stata<br />

prospettata con questi due interventi. Una precisazione prima sia nei confronti del dottor Polonioli<br />

che ha fatto delle considerazioni, precisazione anche in merito anche all’intervento del dottor<br />

Internullo. Per quanto riguarda l’intervento del dottor Polonioli tengo a precisare che a messo, ha<br />

posto in evidenza l’instabilità, il timore <strong>di</strong> instabilità che potrebbe intervenire in <strong>Montecampione</strong><br />

qualora il <strong>Consorzio</strong> fosse esautorato. Ora, io vi chiedo un attimo <strong>di</strong> attenzione, sarò brevissimo, ma<br />

voglio leggervi solo due righe che riguardano la famosa delibera del Consiglio Comunale <strong>di</strong><br />

Artogne nella quale si è fatta menzione <strong>di</strong> alcune prerogative che riguardano i Comuni e che<br />

escutono ed hanno escluso la presenza e la funzione del <strong>Consorzio</strong> in <strong>Montecampione</strong>. Il Sindaco

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