novembre 2009 - Comune di Senigallia
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città arte<br />
Torna a Scapezzano<br />
la Madonna del Rosario<br />
Ètornata tra i suoi fedeli, nella<br />
parrocchia <strong>di</strong> Scapezzano<br />
de<strong>di</strong>cata a San Giovanni<br />
Battista, la Madonna del Rosario.<br />
Dopo quarant’anni, una storia avventurosa<br />
e la determinazione del<br />
parroco, don Vittorio Mencucci, la<br />
pala <strong>di</strong>pinta da Lelio Leoncini torna<br />
a casa e la festa nella frazione<br />
è grande.<br />
La tela è datata 1589 e riporta per<br />
esteso la firma dell’autore, Lelio<br />
Leoncini da Roccacontrada, Arcevia,<br />
allievo e seguace <strong>di</strong> Ercole Ramazzani,<br />
altro pittore arceviese.<br />
Per ben quarant’anni della Madonna<br />
del Rosario si sono perse le<br />
tracce. Poi, grazie a una segnalazione<br />
pervenuta alla Soprintendenza<br />
<strong>di</strong> Urbino, il prezioso <strong>di</strong>pinto<br />
è stato rinvenuto a un’importante<br />
mostra allestita a Caldarola, curata<br />
da Vittorio Sgarbi e Stefano<br />
Papetti, dal titolo “Scoperte nelle<br />
Marche intorno a De Magistris”.<br />
Conseguentemente alla segnalazione,<br />
la Madonna del Rosario<br />
venne posta sotto sequestro dal<br />
nucleo dei Carabinieri <strong>di</strong> Ancona.<br />
Grande la gioia e la sod<strong>di</strong>sfazione<br />
<strong>di</strong> don Vittorio Mencucci, che mai<br />
aveva perso la speranza <strong>di</strong> ritrovare<br />
il prezioso <strong>di</strong>pinto e riportarlo a<br />
casa. Ed è proprio grazie al suo<br />
parroco, che ha anticipato le procedure<br />
del sequestro e ricomperato<br />
il quadro, che la Madonna del<br />
Rosario ha potuto riprendere il suo<br />
posto nella bella parrocchia <strong>di</strong><br />
Scapezzano. “Il <strong>di</strong>pinto – spiega<br />
don Mencucci – completa così il<br />
mosaico del patrimonio artistico<br />
che rende la chiesa <strong>di</strong> Scapezzano<br />
tra le più prestigiose della <strong>di</strong>ocesi.<br />
Abbiamo due <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> Anastasi,<br />
altri due del Leoncini, una tela del<br />
Galeotti (altro pittore <strong>di</strong> Arcevia)<br />
del ’700 raffigurante la Madonna<br />
del Soccorso, “L’Estasi <strong>di</strong> San Filippo”<br />
<strong>di</strong> un anonimo del 1770, un<br />
crocefisso rinascimentale e uno<br />
barocco”.<br />
La chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Scapezzano<br />
sorge al centro del paese, all’interno<br />
della cerchia delle mura<br />
castellane. Costruita alla fine del<br />
’700, rappresenta un bell’esempio<br />
<strong>di</strong> architettura settecentesca ed è<br />
stata e<strong>di</strong>ficata laddove sorgeva<br />
già un’antica chiesa risalente con<br />
ogni probabilità intorno all’anno<br />
Mille.<br />
La Madonna del Rosario<br />
<strong>di</strong>pinta nel 1589 da Lelio<br />
Leoncini da Roccacontrada <strong>di</strong><br />
Arcevia, allievo <strong>di</strong> Ercole<br />
Ramazzani, è un olio su tela<br />
<strong>di</strong> 280 centimetri per 190.<br />
Lo schema compositivo è<br />
infatti quello classico del<br />
Ramazzani, con la Madonna<br />
al centro dello spazio<br />
compositivo e il Bambino in<br />
braccio.<br />
Intorno al trono sono<br />
raffigurati San Domenico, a<br />
cui la Vergine porge il<br />
Rosario, e Santa Caterina. Tra<br />
le figure <strong>di</strong> contorno c’è un<br />
personaggio che guarda<br />
<strong>di</strong>rettamente negli occhi<br />
l’osservatore: questo,<br />
secondo gli stu<strong>di</strong>osi, potrebbe<br />
essere l’autoritratto del<br />
Leoncini. Intorno al nucleo<br />
centrale della Madonna e del<br />
Bambino, il succedersi dei<br />
quin<strong>di</strong>ci misteri.<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2009</strong> 21