11.11.2014 Views

COMUNICAZIONI - Giornale Italiano di Cardiologia

COMUNICAZIONI - Giornale Italiano di Cardiologia

COMUNICAZIONI - Giornale Italiano di Cardiologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

G Ital Car<strong>di</strong>ol Vol 8 Suppl 2-5 2007<br />

l’esecuzione degli esercizi callistenici/tecniche <strong>di</strong> rilassamento ed un <strong>di</strong>spositivo<br />

portatile per l’invio <strong>di</strong> una monotraccia elettrocar<strong>di</strong>ografica. Il programma riabilitativo<br />

prevede 4 contatti programmati giornalieri. Alla 4-5 giornata e alla <strong>di</strong>missione viene<br />

programmato un controllo me<strong>di</strong>co specialistico e strumentale comprensivo <strong>di</strong><br />

eventuali consulenze specialistiche e compilazione <strong>di</strong> un questionario <strong>di</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfazione da parte del paziente. Nella tabella sono esposte le caratteristiche<br />

generali dei pz seguiti e i dati <strong>di</strong> maggior rilievo analizzati. I dati, seppur preliminari<br />

sembrano confermare la possibilità <strong>di</strong> esportare a domicilio i protocolli riabilitativi.<br />

Conclusioni. I nostri dati, seppur preliminari, sembrano confermare la possibilità<br />

<strong>di</strong> esportare a domicilio, in pz post car<strong>di</strong>ochirurgici selezionati, i nostri protocolli<br />

riabilitativi in situazione <strong>di</strong> efficienza, sicurezza e con ottimo livello <strong>di</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfazione da parte dei pazienti.<br />

C83<br />

NUOVO MODELLO DI GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO<br />

NELLO SCOMPENSO CARDIACO: L’ESPERIENZA DELLA ASLMI03<br />

REGIONE LOMBARDIA<br />

A. Mortara, A. Ciro’ 1 , S. Lopiccoli 2 a nome del Comitato <strong>di</strong> Gestione Scompenso<br />

Car<strong>di</strong>aco ASL MI03<br />

Divisione <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia Policlinico <strong>di</strong> Monza, 1 Divisione <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia<br />

Ospedale San Gerardo, 2 Dipartimento Cure Primarie ASL MI03<br />

Scopi della Ricerca. I principi fondanti <strong>di</strong> un nuovo modello <strong>di</strong> cura del paziente<br />

affetto da scompenso car<strong>di</strong>aco (SC) dovrebbero prevedere una stretta<br />

correlazione tra ospedale e territorio, con l’obiettivo <strong>di</strong> personalizzare i bisogni e<br />

i percorsi assistenziali. L’ANMCO ha recentemente promosso la preparazione e<br />

la pubblicazione <strong>di</strong> un documento unitario <strong>di</strong> tutte le figure professionali coinvolte<br />

nel trattamento dello SC, che suggerisce le possibili linee guida per implementare<br />

un modello integrato <strong>di</strong> cura. L’ASL MI3 regione Lombar<strong>di</strong>a (452 Kmq, 63<br />

comuni), ha contribuito a portare la propria esperienza all’interno del gruppo<br />

Consensus con un progetto iniziato nel 2003 e tutt’ora in corso sulla gestione<br />

delle patologie croniche tra cui lo SC. Vengono presentati i le principali<br />

caratteristiche <strong>di</strong> questo programma <strong>di</strong> lavoro e i risultati preliminari ottenuti.<br />

Meto<strong>di</strong>. A partire dall’ottobre 2003, l’ASL MI3 ha avviato un processo <strong>di</strong><br />

definizione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong>agnostico terapeutici (PDT) per le principali patologie<br />

cronico degenerative, (Diabete, SC e BPCO). E’ stato istituito un comitato <strong>di</strong><br />

coor<strong>di</strong>namento per lo SC (2 membri ASL, 6 specialisti in rappresentanza delle<br />

strutture Ospedaliere, 3 MMg) che ha avuto i seguenti compiti: i) definire il PDT,<br />

ii) promuovere iniziative a livello territoriale (corsi <strong>di</strong> formazione, progetto<br />

<strong>di</strong>missioni protette e cure palliative, Me<strong>di</strong>cina Generale in associazione) e a livello<br />

ospedaliero (nomina <strong>di</strong> referenti per lo SC, definizione <strong>di</strong> linee guida interne). Il<br />

malato con SC identificato dallo specialista o dal MMg è stato seguito nel followup<br />

secondo uno schema concordato e definito anche in base ad una<br />

classificazione in tre livelli <strong>di</strong> rischio dei pazienti. A livello normativo per le<br />

strutture ospedaliere è stata prevista un’ulteriore quota <strong>di</strong> budget veicolata alla<br />

adozione dei PDT, mentre per i MMg è stata messa a <strong>di</strong>sposizione una quota<br />

capitarla per l’adesione al progetto.<br />

Risultati e conclusioni. È stato ottenuto il coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le strutture<br />

ospedaliere pubbliche e private-accre<strong>di</strong>tate del territorio (n= 5 con 13 presi<strong>di</strong>) e<br />

<strong>di</strong> tutte le sigle sindacali della MMg. Dopo una fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che ha stimato nel<br />

2004 in circa 10000 (1.1%) i pazienti affetti da SC nella ASL MI03, è stata<br />

ottenuta alla fine del 2005 una adesione al progetto <strong>di</strong> 540 MMg (70%) con un<br />

coinvolgimento iniziale <strong>di</strong> 887 pazienti. Il comitato <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento ha<br />

rappresentato il core centrale dello stu<strong>di</strong>o per la definizione dei correttivi, il<br />

monitoraggio delle criticità e la definizione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> struttura, percorso e<br />

risultato. Rispetto al 2005, nei pazienti arruolati nel PDT si è assistito nel 2006 ad<br />

una importante riduzione dei ricoveri ospedalieri (100 vs 201, p

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!