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PROCESSI E SISTEMI•BONIFICHE<br />
FIGURA1<br />
SCHEMAGENERALEDELPROCESSODISOILWASHING<br />
Soluzione<br />
estraente<br />
Soluzione<br />
estraente<br />
Terreno<br />
contam<strong>in</strong>ato<br />
Pretrattamento<br />
Separazione fisica<br />
Trattamento della<br />
frazione f<strong>in</strong>e<br />
Eventuale posttrattamento<br />
della frazione f<strong>in</strong>ale<br />
Terreno<br />
trattato<br />
Residuo<br />
Soluzione<br />
estraente<br />
Trattamento della<br />
frazione grossolana<br />
Terreno<br />
trattato<br />
Trattamento della soluzione<br />
estraente<br />
Fango<br />
Soluzione estraente<br />
recuperata (da ricircolare)<br />
l separazione fisica delle differenti frazioni<br />
granulometriche;<br />
l trattamento del materiale grossolano;<br />
l trattamento della frazione f<strong>in</strong>e;<br />
l trattamento delle acque di processo;<br />
l trattamentodelleemissioniatmosferiche.<br />
Pretrattamento<br />
Il pretrattamento consiste <strong>in</strong>:<br />
l scavo e trasporto dei materiali <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ati;<br />
l stoccaggio temporaneo <strong>in</strong> ambiente<br />
coperto e dotato di pavimentazione<br />
impermeabilizzata;<br />
l separazione dei componenti ferrosi<br />
con separatore magnetico;<br />
l selezione primaria ed eventuale frantumazione<br />
dei materiali lapidei di rifiuto.<br />
La selezione primaria comprende, <strong>in</strong> genere,<br />
una vagliatura grossolana seguita da<br />
una più f<strong>in</strong>e, aventi entrambe lo scopo di<br />
proteggere l’impianto da danneggiamenti<br />
e/o arresti.<br />
La vagliatura grossolana, che può essere<br />
manuale o meccanica (la cui spaziatura<br />
delle barre varia da 70 a 200 mm), serve a<br />
rimuovere le parti più <strong>in</strong>gombranti.<br />
Il materiale trattenuto dalle griglie o selezionato<br />
dagli operatori <strong>in</strong> genere non è<br />
contam<strong>in</strong>ato e, se di qualità opportuna,<br />
può, qu<strong>in</strong>di, essere avviato al recupero<br />
previa frantumazione (Tatàno, 1999). La<br />
vagliatura f<strong>in</strong>e opera un “taglio” a 5060<br />
mm (ad esempio tramite vaglio rotante).<br />
Oltre a separare i materiali lapidei, <strong>in</strong> genere<br />
non contam<strong>in</strong>ati e recuperati (ad<br />
esempio come sottofondi stradali), questa<br />
fase consente di rimuovere dal terreno<br />
da trattare le zolle argillose di dimensioni<br />
maggiori che, grazie al loro elevato<br />
carico <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ante potrebbero <strong>in</strong>fluire negativamente<br />
sulla resa del lavaggio.<br />
Separazionefisica<br />
La fase di separazione fisica ha lo scopo di<br />
dividere il terreno <strong>in</strong> due differenti frazioni<br />
granulometriche:<br />
l una f<strong>in</strong>e;<br />
l una grossolana.<br />
Il diametro particellare che costituisce la<br />
l<strong>in</strong>ea di conf<strong>in</strong>e tra queste due classi deve<br />
essere scelto <strong>in</strong> modo tale da isolare la<br />
frazione granulometrica di terreno cui è<br />
associata la maggior parte della contam<strong>in</strong>azione<br />
(Berbenni et al., 2002). In l<strong>in</strong>ea<br />
generale, comunque, è considerata frazione<br />
f<strong>in</strong>e quella le cui particelle hanno<br />
dimensioni l<strong>in</strong>eari sotto 6370 μm (USE<br />
PA, 1993). Di seguito vengono riportati i<br />
sistemi più comunemente impiegati.<br />
ð Separazioneperdimensioni<br />
Può avvenire a secco o a umido, mediante<br />
l’utilizzo di vagli meccanici vibranti,<br />
oscillanti o rotanti. I sistemi a<br />
secco sono efficaci su particelle grossolane;<br />
sotto i 5 cm, l’umidità naturale del<br />
terreno può rendere difficoltosa e <strong>in</strong>efficiente<br />
l’applicazione. La separazione a<br />
umido, che ha una maggiore efficienza,<br />
comporta la produzione di un flusso<br />
d’acqua che a f<strong>in</strong>e operazione dovrà<br />
essere trattato (Berbennietal., 2002).<br />
ð Separazionepergravità<br />
Nella classificazione per gravità, le particelle<br />
di terreno sono separate soprattutto<br />
<strong>in</strong> base alla loro densità, ma anche<br />
alla loro forma e alla loro dimensione.<br />
Può operare a secco o a umido. I dispositivi<br />
a gravità più comuni sono <strong>in</strong><br />
grado di isolare particelle con diametro<br />
compreso tra 3 cm e 150 μm.<br />
Fra le apparecchiature che sfruttano questo<br />
meccanismo si citano, utilizzando la term<strong>in</strong>ologia<br />
anglosassone ampiamente diffusa:<br />
l il “jig”: ha l’aspetto di un sedimentatore<br />
nel quale si alternano fasi nelle quali flussi<br />
d’acqua ascendenti sollevano la massa<br />
di fango <strong>in</strong>trodotta dall’alto disperdendo<br />
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