notizie dalle città con sede consolare - Il Giornale Italiano
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BARCELLONA<br />
GIUSEPPE MELI: LA CASA DEGLI ITALIANI È...<br />
La Casa degli Italiani nasce come “Società di Beneficenza e Mutuo Soccorso” nel 1865, quando un<br />
gruppo di nostri <strong>con</strong>nazionali, all’indomani dell’Unità d’Italia, decise di riunirsi a Barcellona per<br />
aiutarsi reciprocamente. La “Casa” vuole andare verso il futuro, e lo sta facendo <strong>con</strong> l’impegno e<br />
l’entusiasmo di una programmazione di attività in <strong>con</strong>tinua crescita, ma senza dimenticare il suo<br />
straordinario passato. L’essere italiano è un qualcosa di cui andare orgogliosi ieri, oggi e domani.<br />
L’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Leonardo Vis<strong>con</strong>ti di<br />
Modrone <strong>con</strong> il Presidente della Casa, Giuseppe Meli.<br />
intervista di<br />
Paola Pacifici<br />
Presidente Meli, parliamo<br />
della Casa degli Italiani. La<br />
sua storia, fino ad arrivare<br />
ai giorni nostri? La Casa<br />
degli Italiani nasce come<br />
“Società di Beneficenza e<br />
Mutuo Soccorso” nel 1865,<br />
quando un gruppo di nostri<br />
<strong>con</strong>nazionali, all’indomani<br />
dell’Unità d’Italia, decise<br />
di riunirsi a Barcellona per<br />
aiutarsi reciprocamente. La<br />
Società fondò poi, sempre<br />
nella se<strong>con</strong>da metà dell’Ottocento,<br />
le scuole italiane a<br />
Barcellona, che ancora esistono<br />
e sono nei nostri locali,<br />
anche se nel frattempo<br />
sono state cedute allo Stato<br />
<strong>Italiano</strong>, che le amministra<br />
come Scuole Pubbliche. Divenimmo<br />
“Casa degli Italiani”<br />
nel 1911 quando la “Società”<br />
cambiò nome dopo<br />
aver comprato lo storico<br />
edificio in cui ancora oggi ci<br />
troviamo, edificio che fu ristrutturato<br />
e che oltre a noi<br />
ospita anche il Liceo Scientifico<br />
“Edoardo Amaldi”.<br />
In questo secolo e mezzo,<br />
oltre a “costruire” un pezzo<br />
di Italia a Barcelona siamo<br />
sempre stati un’Associazione<br />
benefico-culturale apolitica<br />
e aperta a tutti coloro, italiani<br />
e non, interessati alla <strong>con</strong>servazione,<br />
alla promozione<br />
e alla diffusione dei valori<br />
della lingua e della cultura<br />
italiana qui a Barcellona;<br />
all’assistenza benefica verso<br />
i nostri <strong>con</strong>nazionali in difficoltà;<br />
alle borse di studio<br />
in favore dei giovani della<br />
Scuola Italiana, che abbiamo<br />
sempre sostenuto e che<br />
<strong>con</strong>tinueremo a sostenere.<br />
Oggi è una “Casa” diversa,<br />
<strong>con</strong> scopi diversi? Quella di<br />
oggi non è una “Casa” diversa,<br />
ma una Casa che si<br />
rinnova nella <strong>con</strong>tinuità di<br />
una storia di ormai 147 anni.<br />
La “Casa” vuole andare verso<br />
il futuro, e lo sta facendo<br />
<strong>con</strong> l’impegno e l’entusiasmo<br />
di una programmazione<br />
di attività in <strong>con</strong>tinua crescita,<br />
ma senza dimenticare<br />
il suo straordinario passato,<br />
senza il quale non avremmo<br />
acquistato il credito e il<br />
prestigio di cui <strong>con</strong>tinuiamo<br />
a godere ancora oggi.<br />
Quanto e come è cambiata<br />
la tipologia dei tuoi soci?<br />
La tipologia dei Soci è cambiata<br />
perché è cambiata<br />
l’emigrazione italiana in<br />
Spagna e in special modo a<br />
Barcellona negli ultimi 20<br />
anni. In realtà, ciò che non è<br />
cambiato è lo spirito <strong>con</strong> cui<br />
queste persone si avvicinano<br />
alla nostra Associazione:<br />
quello di fornire, in modo<br />
assolutamente volontario,<br />
un servizio alla comunità<br />
italiana a Barcellona sia a<br />
livello culturale, sia a livello<br />
di assistenza benefica.<br />
Che cosa offrite loro? La<br />
cosa più importante che noi<br />
offriamo ai nostri Soci è la<br />
possibilità di far parte di una<br />
comunità di donne e uomini<br />
che <strong>con</strong>dividono uno scopo<br />
alto come quello che ho descritto<br />
nelle mie precedenti<br />
risposte. Inoltre, i nostri<br />
Soci hanno la possibilità di<br />
partecipare a tutte le attività<br />
e gli eventi di ogni tipo (sociali,<br />
culturali, <strong>con</strong>viviali,<br />
artistici) che organizziamo<br />
e promuoviamo sia da soli<br />
sia in collaborazione <strong>con</strong><br />
altre entità, italiane e non,<br />
presenti qui a Barcellona.<br />
La crisi influisce sulla vostra<br />
attività? Purtroppo sì.<br />
Giusto per fare un esempio:<br />
ogni anno organizziamo una<br />
Festa del Panettone, <strong>con</strong><br />
una Pesca Benefica i cui ricavi,<br />
provenienti dai regali<br />
di aziende sponsor che ce<br />
li fornis<strong>con</strong>o gratuitamente,<br />
vanno a sostenere le nostre<br />
azioni di assistenza benefica<br />
e culturale. Inoltre durante<br />
questa serata vengono premiate<br />
le migliori medie scolastiche<br />
delle classi del Liceo<br />
dell’anno scolastico precedente.<br />
Ebbene, quest’anno,<br />
per la prima volta da molto<br />
tempo nessuna azienda ha<br />
potuto patrocinare questa<br />
iniziativa, che rappresenta<br />
per noi un grosso sforzo e<strong>con</strong>omico<br />
ed al quale abbiamo<br />
dovuto far fronte da soli.<br />
Devo dire però che in questa<br />
prima parte del 2012 si sono<br />
iniziati a vedere alcuni cambiamenti<br />
perché alla nostra<br />
Cena di Gala hanno <strong>con</strong>tribuito<br />
in maniera sostanziosa<br />
anche alcune imprese<br />
italiane di tutto rispetto.<br />
Certamente chi vive in<br />
Spagna non ha una grande<br />
nostalgia dell’Italia, la può<br />
raggiungere facilmente,<br />
ma la Casa mantiene e dà<br />
loro un rinnovo <strong>con</strong>tinuo<br />
delle tradizioni? Anche se<br />
la Spagna è solo a un’ora<br />
e mezza di aereo dall’Italia<br />
e anche se la cultura del<br />
Paese che ci ospita è molto<br />
simile alla nostra, viviamo<br />
comunque all’estero, in un<br />
luogo <strong>con</strong> tradizioni e costumi<br />
differenti da quelli in<br />
cui siamo cresciuti. Quindi,<br />
il nostro sforzo è quello<br />
di preservare e tramandare<br />
l’italianità in un senso non<br />
statico ma dinamico: vogliamo<br />
portare avanti quello<br />
che significa essere italiani<br />
oggi, nel 2012, in un <strong>con</strong>testo<br />
globalizzato come quello<br />
attuale, ma che comunque è<br />
un valore da preservare sempre.<br />
L’essere italiano è un<br />
qualcosa di cui andare orgogliosi<br />
ieri, oggi e domani.<br />
I giovani e la Casa? È importante<br />
che le loro radici<br />
non si dimentichino? La<br />
Casa ha sempre avuto un’attenzione<br />
particolare per le<br />
giovani generazioni: la fondazione<br />
delle Scuole Italiane<br />
lo dimostra. È importante<br />
instillare l’amore per il proprio<br />
Paese fin da quando si<br />
è piccoli e non dimenticare<br />
il luogo da dove si viene. La<br />
cosa più positiva, inoltre, è<br />
vedere poi come le identità<br />
non siano viste dai ragazzi<br />
come alternative, ma come<br />
complementari. Molti dei<br />
ragazzi che frequentano le<br />
nostre scuole si esprimono<br />
correntemente nelle tre lingue<br />
(italiano, spagnolo e<br />
150º dell’Unità d’Italia è<br />
stata la più seguita da tutta<br />
la comunità italiana a Barcellona.<br />
È stato un momento<br />
solenne, che abbiamo interpretato<br />
<strong>con</strong> la serietà e<br />
l’ufficialità che questo comportava.<br />
Abbiamo, inoltre,<br />
festeggiato il centenario del<br />
passaggio di nome da “Società<br />
di Beneficenza e Mutuo<br />
Soccorso” a “Casa degli<br />
Italiani”, durante il nostro<br />
annuale Cocktail d’Estate,<br />
nel quale abbiamo nominato<br />
Soci Benemeriti coloro<br />
che avevano più di 50 anni<br />
di iscrizione alla nostra Associazione.<br />
Questi sono stati<br />
i due momenti clou di un<br />
anno peraltro ricchissimo di<br />
eventi e attività. Infatti, oltre<br />
alla già citata Festa del Panettone,<br />
sono stati promossi<br />
e ospitati eventi culturali,<br />
<strong>con</strong>ferenze, la presentazione<br />
di libri come l’ultimo di<br />
Giovanni Allevi, esposizioni<br />
pittoriche e culturali, il cineforum<br />
dedicato ai primi<br />
150 anni del nostro Paese;<br />
eventi sociali e <strong>con</strong>viviali fra<br />
cui le nostre cene mensili,<br />
le <strong>con</strong>ferenze-degustazioni,<br />
L’Ambasciatore firma il Libro d’Onore della Casa<br />
accompagnato dalla <strong>con</strong>sorte <strong>con</strong> il Presidente Meli<br />
catalano) e pur mantenendo<br />
una forte identità italiana<br />
sono inseriti e integrati<br />
nella realtà di Barcellona.<br />
Tante e notevoli iniziative<br />
vengono svolte dalla Casa<br />
e nella Casa, un reso<strong>con</strong>to<br />
del 2011? <strong>Il</strong> 2011 è stato<br />
un anno molto importante<br />
per la Casa, così come per<br />
il nostro Paese. Posso dire<br />
<strong>con</strong> orgoglio che la nostra<br />
celebrazione ufficiale del<br />
l’inaugurazione dell’edizione<br />
spagnola 2011 di Miss<br />
Italia nel Mondo. È stato<br />
organizzato un viaggio a<br />
Torino, capitale dell’Unità<br />
d’Italia, dove, oltre a scoprire<br />
la bellissima città e molti<br />
suoi angoli anche gastronomici,<br />
siamo stati ricevuti<br />
dal Sindaco Chiamparino.<br />
Particolare eco ha avuto il<br />
“Viaggio Intorno alla Prevenzione”,<br />
una settimana di<br />
Pag. 16 60/2012