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Giugno 2009 - Confesercenti Parma

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PrimoPiano<br />

STORIE DI SUCCESSO<br />

3<br />

4<br />

a differenza dei mantovani, non prevede<br />

la mostarda, di patate, tipici della nostra<br />

montagna, di castagne, che prevedono<br />

un ripieno con castagne secche alle quali,<br />

al termine di un certo trattamento, viene<br />

aggiunta la mostarda.<br />

Poi ancora le chicche della nonna con la<br />

classica aggiunta di spinaci, le lasagne, i passatelli,<br />

gli gnocchi di patate, le melanzane<br />

alla parmigiana, gli arancini di riso e tutti<br />

i più classici formati di pasta fresca. Alcuni<br />

li proponiamo in due versioni porzionati<br />

in vaschetta: già cotti, quindi pronti per<br />

il microonde, o da cuocere per chi vuole<br />

usare il forno classico. Un modo di gustare<br />

ottimi piatti senza doverli cucinare, dato<br />

che oggi anche la donna lavora e ha sempre<br />

meno tempo a disposizione per preparare<br />

piatti che necessitano molto tempo per la<br />

preparazione”.<br />

Il vostro negozio propone anche prodotti<br />

da forno?<br />

“Per un certo numero di anni ho fatto<br />

anche il fornaio – afferma Pambianchi –<br />

per cui sforniamo pizze e focacce, oltre un<br />

piccolo quantitativo di pane derivato da<br />

una mia ricetta particolare. Proponiamo<br />

inoltre un tipo di pane casereccio che facciamo<br />

arrivare da Vinca, un piccolo paese<br />

del pontremolese. Naturalmente facciamo<br />

anche diversi tipi di torte: dalle crostate con<br />

marmellate o frutta, alla torta di riso o quella<br />

con le noci e allo yogurt, senza dimenticare<br />

la ciambella, il “busilàn” e la margherita”.<br />

Chi sono i vostri clienti?<br />

“La maggior parte fanno riferimento al<br />

quartiere, poi ci sono i ragazzi che vanno<br />

o escono da scuola che non rinunciano alla<br />

nostra pizza o alla nostra focaccia. Abbiamo<br />

poi diversi clienti che vengono da altri<br />

quartieri della città, ma alcuni anche da<br />

fuori provincia, per rifornirsi delle nostre<br />

specialità”.<br />

Nel quartiere vivono diversi extracomunitari,<br />

vi hanno mai creato dei problemi?<br />

“Al contrario. Molti lavorano regolarmente<br />

e sono nostri clienti, è brava gente. Ovviamente<br />

osservano le loro tradizioni e usanze<br />

e non si accostano a certi cibi, ma non ci<br />

hanno mai creato problemi. Noi pensiamo<br />

di essere persone socievoli e anche per questo<br />

siamo stati subito accettati dai residenti, fre-<br />

quentatori abituali della precedente gestione<br />

per tanti anni”.<br />

Avete in animo di proporre nuovi prodotti?<br />

“Vorremmo strutturarci come una vera<br />

gastronomia, per cui stiamo pensando anche<br />

ai secondi. Cominceremo con due proposte<br />

estive: il vitello tonnato e il roast beef, per<br />

arrivare a mettere sul bancone altre proposte<br />

con l’arrivo dell’autunno”.<br />

Cosa c’è nel vostro futuro?<br />

“In un periodo dove tanti si ritirano dall’attività<br />

commerciale – conclude Daniele - noi<br />

rilanciamo, acquisendo un negozio per<br />

aprire un secondo punto vendita. Sempre<br />

grazie a <strong>Confesercenti</strong>mmobiliare ci è stato<br />

segnalata la disponibilità a rilevare una piccola<br />

panetteria in via Cocconcelli nei pressi<br />

di piazzale Imbriani. Abbiamo recentemente<br />

concluso le trattative, per cui presto apriremo<br />

lì la nostra seconda attività. Sarà solo un<br />

punto vendita dei prodotti che prepareremo<br />

in questo laboratorio e sarà gestito da una<br />

nostra commessa.<br />

Questo a riprova che anche se non più giovanissimi,<br />

abbiamo una forte volontà di andare<br />

avanti, anche rischiando, ma sorretti, e qui<br />

parlo anche per mia moglie, da una dote<br />

fondamentale: un grande amore per il nostro<br />

mestiere e una gran voglia di lavorare”.<br />

1 L’ingresso del negozio in via Bixio<br />

112. 2 Una pentola fumante con un<br />

ottimo brodo di cappone, dove hanno<br />

finito di cuocere i cappelletti, trionfo<br />

della cucina parmigiana. 3 Daniele<br />

Pambianchi si appresta ad infornare<br />

la focaccia dopo averla “spennellata”<br />

con olio d’oliva. 4 La classica teglia<br />

di lasagne verdi al forno. 5 Daniele<br />

Pambianchi e la moglie Nina dietro il<br />

bancone del “Caplèt”.<br />

GIUGNO / 09<br />

7<br />

5

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