Giugno 2009 - Confesercenti Parma
Giugno 2009 - Confesercenti Parma
Giugno 2009 - Confesercenti Parma
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. <strong>Parma</strong><br />
il periodico di<br />
Primo Piano<br />
Al Caplèt: una garanzia<br />
per la tradizione<br />
gastronomica di <strong>Parma</strong><br />
Speciale<br />
<strong>Confesercenti</strong>:Marco<br />
Venturi rieletto Presidente.<br />
Le richieste al Governo<br />
& TEMPOLIBERO<br />
Anno XXXIX n. 6 - GIUGNO <strong>2009</strong><br />
www.confesercentiparma.it<br />
TEMPO LIBERO<br />
Osteria del 36, Caffè<br />
Amaro, River di Pontetaro<br />
e tutti gli eventi di giugno<br />
PARAFARMACIE: UNA<br />
RISORSA IN BILICO<br />
All’interno lo Speciale Credito<br />
A8410609
Indice<br />
GIUGNO / 09<br />
6<br />
25<br />
28<br />
colophon<br />
Aut. Tribunale di <strong>Parma</strong> n.11 del 06/04/94<br />
Notiziario della <strong>Confesercenti</strong><br />
Strada del Consorzio, 10 - PARMA<br />
Uffici: Via La Spezia 52/1a - PARMA<br />
Tel. 0521382611<br />
Redazione: 0521.251848<br />
www.confesercentiparma.it<br />
infoconfesercenti@confesercentiparma.it<br />
Direttore responsabile: Stefano Cantoni<br />
Ideazione e realizzazione: Edicta<br />
InBreve 4-5 / Notizie dall’Italia e dalla città<br />
priMopiano 6-7 / Al Caplèt: tradizione gastronomica in Oltretorrente<br />
FOCUS 8-10 / Parafarmacie: la parola ai protagonisti<br />
associazione 12 / Le proposte del neo Presidente Marco Venturi<br />
dalla città 14 / Turismo: 2 milioni di euro dalla Provincia<br />
ServizI 20-23 / Notizie sindacali<br />
CREDITO 15-18 / La coop. di garanzia e le variazioni dei tassi<br />
CESCOT 24 / La Formazione continua... con un nuovo corso<br />
tempolibero 26-27 / Agenda: gli appuntamenti di <strong>Giugno</strong><br />
InBreve 28-29 / Segnalazioni: il ristorante, il bar, il pub<br />
CHISIAMO 30 / Il volto di <strong>Confesercenti</strong>: William Pettoruti<br />
GIUGNO / 09<br />
3
Dal Mondo<br />
Crolla il PIL della<br />
zona Euro: -2,5%<br />
Scende in picchiata il prodotto interno<br />
lordo di Eurolandia. Secondo Eurostat,<br />
l’ufficio europeo di statistica, il Pil<br />
della zona euro ha subìto un crollo<br />
del 2,5% nei primi tre mesi del <strong>2009</strong><br />
rispetto all’ultimo trimestre 2008: in<br />
altre parole il calo più marcato dalla<br />
nascita della zona euro. Il dato peggiore<br />
riguarda la Germania (-3,8%),<br />
seguita da Austria e Olanda (-2,8%),<br />
Italia (-2,4%), Spagna (-1,9%), Belgio<br />
(-1,6%) e Francia (-1,2%). Nell’Unione<br />
europea a 27 membri il calo è stato<br />
del 2,4%, col Regno Unito a -1,9%.<br />
Nel primo trimestre <strong>2009</strong> il Pil Usa è<br />
invece calato dell’1,5% mentre quello<br />
del Giappone del 4,0%. A pesare di<br />
più sulla recessione della zona euro<br />
nei primi tre mesi dell’anno, secondo i<br />
dati Eurostat, è stato il calo dello 0,5%<br />
nella spesa delle famiglie per i consumi,<br />
ma soprattutto un calo del 4,2%<br />
degli investimenti, dell’8,1% dell’export<br />
e del 7,2% delle importazioni.<br />
Successo per la 13^<br />
Borsa Città d’Arte<br />
Alla 13ª Borsa delle 100 Città<br />
d’Arte d’Italia, a Ravenna dal 28<br />
al 31 maggio, si è lavorato per<br />
il turismo di domani. Accanto ai<br />
mercati tradizionali si sono infatti<br />
poste le basi per instaurare nuovi<br />
rapporti con tour operator di paesi<br />
emergenti dell’export turistico,<br />
come India e Turchia. Durante il<br />
workshop, che ha visto la partecipazione<br />
di oltre 500 iscritti e di<br />
Inbreve<br />
DAll’italia<br />
REDDITO In Italia una persona su cinque è a rischio di vulnerabilità<br />
economica (dati Istat). Il 18,4% degli italiani è “a basso reddito”<br />
100 buyers in gran parte esteri, è<br />
stato registrato un incremento nei<br />
contatti commerciali di oltre il 20%<br />
rispetto all’edizione 2008. Tra i 58<br />
eventi e incontri gratuiti organizzati<br />
nella Borsa anche il convegno “Turismo<br />
on line”, dedicato alle nuove<br />
prospettive della comunicazione<br />
turistica sul web.<br />
Varato il “pacchetto<br />
Italia turismo”<br />
Lo scorso 3 giugno il Presidente<br />
del Consiglio, Silvio Berlusconi,<br />
insieme al Ministro del Turismo,<br />
Michela Vittoria Brambilla, ha presentato<br />
il “Pacchetto Italia turismo”,<br />
realizzato con la collaborazione di<br />
alcuni istituti di credito (Unicredit,<br />
Intesa Sanpaolo, Banco Popolare,<br />
Banca Popolare di Milano e Banca<br />
Popolare di Sondrio) e delle<br />
tre confederazioni del turismo:<br />
Confturismo-Confcommercio,<br />
Federturismo-Confindustria e<br />
Assoturismo-<strong>Confesercenti</strong>.<br />
Crisi: in Italia uno su<br />
cinque è a rischio<br />
L’Italia è uno dei paesi europei<br />
con “la maggiore diffusione di<br />
situazioni di reddito relativamente<br />
basso: una persona su cinque è a<br />
rischio di vulnerabilità economica”.<br />
Lo sottolinea il rapporto annuale<br />
dell’Istat evidenziando che “rischi<br />
altrettanto elevati” si osservano<br />
in Spagna, Grecia, Romania,<br />
Regno Unito e nei paesi baltici.<br />
In particolare, la percentuale di<br />
popolazione a basso reddito nel<br />
Belpaese si attesta al 18,4%, sulla<br />
base di valori del 2006. Il rischio<br />
di vulnerabilità riguarda, invece,<br />
soltanto una persona su dieci<br />
nei paesi scandinavi, nei Paesi<br />
Bassi, nella Repubblica Ceca e<br />
in Slovacchia.<br />
“Il sistema bancario - ha spiegato<br />
il premier - metterà fino a 1.600<br />
milioni di euro a disposizione<br />
del turismo a tassi agevolati”. Il<br />
governo punta così a raddoppiare<br />
la quota di Pil prodotta dal<br />
turismo che al momento è ferma<br />
al 10-11%.<br />
Il piano, ha affermato ancora<br />
Berlusconi, mira ad attrarre i nuovi<br />
benestanti dei Paesi emergenti:<br />
Cina, India, Russia. “Un altro<br />
obiettivo - ha infine sottolineato,<br />
citando l’esempio della Sardegna<br />
- è quello di destagionalizzare la<br />
stagione turistica”.<br />
Magna conquista Opel<br />
Tramonta l’ipotesi Fiat<br />
Sarà Magna a rilevare il controllo di Opel<br />
da General Motors. Dopo aver raggiunto<br />
un accordo di massima con Gm, la<br />
casa austro-canadese si è assicurata<br />
il via libera del governo tedesco. L’<br />
accordo - raggiunto grazie alla collaborazione<br />
della cancelliera tedesca Angela<br />
Merkel con il presidente degli Stati Uniti,<br />
Barack Obama - poggia su tre punti; il<br />
memorandum d’intesa Gm-Magna, un<br />
accordo su futuri livelli occupazionali e<br />
sulla sorte degli stabilimenti, e infine<br />
il prestito-ponte di 1,5 miliardi di euro<br />
concesso dal governo tedesco.<br />
Inflazione a +0,9%: è il dato più basso dall’autunno del 1968<br />
Secondo Istat il tasso d’inflazione<br />
registrato a maggio in Italia, su base<br />
annua, è pari a +0,9%: il dato è il più<br />
basso dal novembre 1968, mese<br />
in cui toccò quota +0,7%. L’indice<br />
dei prezzi al consumo ha segnato<br />
una variazione di +0,2% rispetto al<br />
mese di aprile. Gli aumenti congiunturali<br />
più significativi si sono<br />
registrati per i capitoli comunicazioni<br />
(+0,9%), trasporti (+0,6%) e abitazione,<br />
acqua, elettricità e combustibili<br />
(+0,3%); variazione nulla per<br />
il capitolo istruzione, mentre un decremento si<br />
è verificato per il capitolo ricreazione, spettacoli<br />
e cultura (-0,3%). Gli incrementi tendenziali più<br />
elevati si sono invece registrati<br />
nei capitoli bevande alcoliche e<br />
tabacchi (5%), prodotti alimentari e<br />
bevande analcoliche (+2,5%) e altri<br />
beni e servizi (+2,4). Una variazione<br />
negativa si è verificata per il capitolo<br />
dei trasporti, che ha registrato un<br />
-3,4%. Minimo storico anche per<br />
l’inflazione nella zona euro, che nel<br />
mese di maggio scende allo 0%:<br />
lo ha comunicato Eurostat nella<br />
sua stima flash, che dovrà essere<br />
confermata il 16 giugno. Ad aprile<br />
l’inflazione aveva raggiunto lo 0,6%, che aveva già<br />
rappresentato il livello più basso mai registrato dalla<br />
creazione dell’attuale indice Eurostat.<br />
GIUGNO / 09<br />
4
un accordo con UPI, anci, sindacati e associazioni di categoria<br />
Occupazione, dalla Regione<br />
520 mln di euro contro la crisi<br />
Un “patto per attraversare<br />
la crisi”, un accordo<br />
da 520 milioni che<br />
fissa gli obiettivi, gli indirizzi<br />
e i criteri per salvaguardare la<br />
base produttiva, evitare i licenziamenti<br />
e dare risposte anche<br />
a quei lavoratori finora senza<br />
la tutela degli ammortizzatori<br />
sociali.<br />
L’importante accordo è stato<br />
siglato lo scorso 12 maggio dalla<br />
Regione Emilia-Romagna,<br />
l’UPI e l’ANCI regionali, le<br />
organizzazioni sindacali e le<br />
associazioni imprenditoriali,<br />
ad eccezione di Confindustria.<br />
Il patto rappresenta uno<br />
strumento nuovo per gestire<br />
la crisi, che coinvolge tutta<br />
l’economia mondiale toccando<br />
pesantemente la situazione<br />
In sei mesi 2.732 posti di lavoro<br />
in meno nella provincia di <strong>Parma</strong><br />
2.732 posti di lavoro in meno in sei mesi: questo<br />
il segno della crisi sul mercato occupazionale<br />
parmense secondo i dati dell’Osservatorio sul<br />
Mercato del Lavoro della Provincia di <strong>Parma</strong>,<br />
presentato a maggio. La perdita di posti, al netto<br />
della stagionalità, si concentra per lo più nell’area<br />
industriale (81%); al momento il gruppo dei lavoratori<br />
più colpiti è quello a tempo determinato. Tutti<br />
i settori occupazionali risultano colpiti trasversalmente:<br />
fa fortunatamente eccezione il settore<br />
agroalimentare, che fa registrare un +1,9%.<br />
italiana e di conseguenza quella<br />
dell’Emilia-Romagna. Con<br />
questo progetto si dà vita ad<br />
un sistema di gestione di tutti<br />
gli strumenti a sostegno dei<br />
lavoratori e delle aziende per<br />
affrontare la crisi, ordinari e<br />
soprattutto in deroga, dando<br />
così risposta anche ai lavoratori<br />
nelle imprese con meno di 15<br />
dipendenti, nelle cooperative,<br />
nei servizi, nel commercio<br />
e nell’artigianato. L’accordo<br />
gestirà il finanziamento di 520<br />
milioni per gli ammortizzatori<br />
sociali in deroga previsti dall’intesa<br />
Stato-Regione, tra risorse<br />
statali e regionali.<br />
La Regione e le associazioni<br />
imprenditoriali e sindacali<br />
firmatarie si impegnano a salvaguardare<br />
l’occupazione, per-<br />
Inbreve<br />
DA PARMA<br />
GIUGNO / 09<br />
5<br />
seguendo soluzioni condivise<br />
anche nel caso del ricorso a<br />
procedure di mobilità ed escludendo<br />
comunque iniziative<br />
unilaterali di licenziamento<br />
collettivo. Ci sarà dunque la<br />
possibilità di allungare il periodo<br />
della cassa integrazione<br />
ordinaria e di garantire rapidità<br />
e semplicità degli interventi<br />
anche attraverso i pagamenti<br />
diretti da parte dell’INPS.<br />
A livello regionale saranno<br />
attivati appositi programmi<br />
di politiche attive del lavoro<br />
diretti alla riqualificazione dei<br />
lavoratori sospesi o licenziati a<br />
seguito di crisi per favorirne il<br />
ricollocamento occupazionale.<br />
E per contrastare il ricorso al<br />
lavoro sommerso dei lavoratori<br />
non comunitari che hanno<br />
perso il lavoro - derivante<br />
dall’attuale disciplina relativa ai<br />
permessi di soggiorno - la Regione<br />
e le parti sociali si impegnano,<br />
attraverso la formazione<br />
e gli ammortizzatori sociali, a<br />
ricercare tutte le misure per la<br />
loro ricollocazione.<br />
L’accordo, infine, avvia una<br />
procedura condivisa tra Regione<br />
e Province per la cassa<br />
integrazione straordinaria e la<br />
mobilità nelle aziende fino a<br />
250 addetti con stabilimenti<br />
in una sola provincia.<br />
VII Giornata dell’Economia: nel<br />
2008 <strong>Parma</strong> regge con un +0,4%<br />
Si è tenuta l’8 maggio scorso in Camera di<br />
Commercio la VII Giornata dell’Economia.<br />
Presentata nell’occasione l’indagine sull’andamento<br />
dell’economia provinciale nel 2008.<br />
<strong>Parma</strong> chiude l’anno con un modesto aumento<br />
del valore aggiunto (+0,4%), che testimonia<br />
l’avvenuto impatto della crisi sul nostro sistema<br />
economico: ciò nonostante il quadro che<br />
emerge per la nostra provincia è meno cupo<br />
di quello che caratterizza l’Emilia Romagna e il<br />
resto del Paese.<br />
editoriale<br />
Una multa oggi, una<br />
multa domani...<br />
E così i Comuni fanno cassa…Non<br />
stiamo parlando delle infrazioni al codice<br />
della strada, della guida in stato di<br />
ubriachezza o dell’eccesso di velocità,<br />
che in tanti praticano quotidianamente.<br />
Mi riferisco alle pericolosissime infrazioni<br />
amministrative che commettono i commercianti,<br />
i baristi o i ristoratori. Tutti coloro<br />
che svolgono un’attività imprenditoriale<br />
debbono avere buone idee per la propria<br />
attività, capacità professionale e gestionale,<br />
intuito, relazioni positive col pubblico<br />
e i collaboratori ma non basta; oggi chi<br />
svolge un’attività di vendita, chi ha un<br />
negozio o gestisce un bar, deve essere<br />
anche un esperto di leggi e regolamenti,<br />
deve conoscere il testo unico di pubblica<br />
sicurezza, le normative europee, nazionali,<br />
regionali e comunali, spesso le più<br />
creative. Insomma se volete aprire un’attività<br />
è indispensabile acquisire competenze<br />
a 360 gradi, non basta più saper<br />
fare bene il proprio mestiere. Il rischio<br />
infatti che corriamo quotidianamente è<br />
quello di ricevere un’ispezione da parte<br />
delle numerose autorità preposte e state<br />
sicuri che troveranno qualcosa che non<br />
va e perciò sarete multati. Peraltro le<br />
sanzioni sono piuttosto salate: dai 308<br />
euro per una infrazione lieve ai 1500 e più<br />
per quelle più gravi. Alla <strong>Confesercenti</strong><br />
trovate tutte le informazioni utili e i nostri<br />
corsi abilitanti al commercio dove diamo<br />
le istruzioni comportamentali per fare<br />
tutto a regola d’arte.<br />
Proprio ora, alle prese con una crisi economica<br />
che i piccoli commercianti subiscono<br />
in modo drammatico, abbiamo<br />
notato un incremento dei controlli negli<br />
esercizi commerciali e a fronte di tanta<br />
attività abbiamo notato risultati molto interessanti:<br />
per quanto riguarda ad esempio<br />
la sicurezza alimentare e le norme igienico<br />
sanitarie più importanti, la stragrande<br />
maggioranza dei commercianti ha dato<br />
prova di grande professionalità.<br />
La maggior parte delle multe riguardano<br />
infrazioni amministrative modeste: una<br />
riguarda un locale che aveva l’orologio<br />
dell’orario di apertura e chiusura senza<br />
una lancetta, l’altra non aveva esposto<br />
la licenza ben in vista, un altro non<br />
aveva ben esposto il cartello del vietato<br />
fumare, un negozio non aveva messo<br />
tutti i prezzi in vetrina (l’aveva appena<br />
rifatta!). Insomma sono queste le gravi<br />
infrazioni che possono costarvi centinaia<br />
di euro. Quello che però chiediamo alle<br />
forze dell’ordine, ai vigili, visto appunto<br />
che siamo in una difficile situazione<br />
economica, è un po’ di comprensione:<br />
suggeriamo di potenziare la prevenzione<br />
e fare un po’ meno repressione, soprattutto<br />
quando si tratta di infrazioni per lo<br />
più in buona fede.<br />
Stefano Cantoni<br />
Direttore del Gazzettino del Commercio
a cura di Fabrizio Furlotti<br />
PrimoPiano<br />
STORIE DI SUCCESSO<br />
Al Caplèt Primi piatti, pizza, focacce, pane, dolci da forno e... tanta cortesia<br />
Dall’Oltretorrente una garanzia per<br />
la tradizione gastronomica di <strong>Parma</strong><br />
1<br />
Caplèt! Basta la parola - come citava il<br />
grande Tino Scotti al termine di un<br />
Carosello degli anni sessanta - per<br />
rievocare alla mente, il clou della cucina<br />
parmigiana, oggetto di culto per i buongustai,<br />
argomento di eterna discussione dei<br />
gourmet nel momento di individuarne la<br />
vera ricetta (ma aveva ragione chi affermava<br />
che la vera ricetta è quella di casa tua…),<br />
piatto principe di tutte le feste comandate,<br />
da quelle religiose a quelle laiche, soprattutto<br />
legate alle sagre contadine o alle fiere<br />
di paese. Per questo è stata vincente l’idea<br />
della signora Silvana Scita che diversi anni<br />
fa ha voluto abbinare l’insegna del proprio<br />
negozio di alimentari, ma specializzato<br />
“Grazie alla consulenza di<br />
<strong>Confesercenti</strong>mmobiliare<br />
“<br />
apriremo un secondo punto<br />
vendita in via Cocconcelli”<br />
nella produzione di pasta fresca, al prodotto<br />
simbolo della cucina parmigiana, così che<br />
il negozio di via Bixio con la scritta “Al<br />
Caplèt” è diventato punto di riferimento<br />
per buongustai.<br />
Tradizione che si è rinnovata ed arricchita<br />
da quando, esattamente un anno fa, sono<br />
subentrati nella gestione Daniele Pambianchi<br />
e sua moglie Nina, passione ed<br />
esperienza per l’uno, grande cortesia e<br />
affabilità per l’altra. “Da tempo eravamo<br />
alla ricerca di un negozio di questo tipo – ci<br />
dice Daniele – finché non ci siamo rivolti<br />
a <strong>Confesercenti</strong>mmobiliare che nel giro di<br />
poco tempo ci ha fatto questa proposta,<br />
l’abbiamo subito vagliata e accettata.<br />
LASTORIA<br />
2008<br />
Nel giugno del 2008 Daniel Pambianchi<br />
con la moglie Nina Ceban rilevano “Al<br />
Caplèt” un negozio storico per la gastronomia<br />
di <strong>Parma</strong>. Situato al 112 di via Bixio<br />
l’esercizio è stato gestito per tanti anni da<br />
Silvana Scita.<br />
Si tratta di un negozio ormai storico, non<br />
solo per il quartiere, ma per l’intera città.<br />
Ovviamente ci siamo strutturati per offrire<br />
gli stessi prodotti che l’hanno reso celebre,<br />
ma, nel giro di un solo anno, lo stiamo<br />
caratterizzando con nuove proposte, ma<br />
con un denominatore in comune: il pieno<br />
rispetto della tradizione e l’ uso di prodotti<br />
naturali”. La moglie Nina, di origine<br />
moldava, è a <strong>Parma</strong> da dieci anni e, pur<br />
avendo appreso le basi della nostra cucina<br />
tradizionale, preferisce avere il contatto con<br />
i clienti, lasciando a Daniele il compito<br />
di dirigere il laboratorio da dove escono i<br />
prodotti messi in vendita.<br />
“Innanzi tutto i primi piatti – prosegue<br />
Daniele -: dai cappelletti della tradizione<br />
ai tortelli d’erbetta, rigorosamente con<br />
ripieno fatto con la ricotta fresca e le biete,<br />
di zucca, da una ricetta della Bassa che,<br />
Parola di cuoco<br />
Daniele Pambianchi<br />
“Le ricette di mia<br />
madre sono l’unico<br />
mio segreto”<br />
Nessun ingrediente segreto o procedura<br />
innovativa, ma pieno rispetto<br />
della tradizione che in ogni famiglia<br />
esiste e si tramanda (... o si dovrebbe<br />
tramandare). Così Daniele interpreta i<br />
propri piatti, con la giusta esperienza<br />
e materie prime di qualità.<br />
“Per fare le lasagne verdi al forno si parte<br />
preparando il ragù. Si fa il fondo con tutte le<br />
verdure poi si aggiunge carne macinata di<br />
manzo e maiale. Dopo diverse ore di cottura a<br />
fuoco lento, si lascia riposare. Quindi si prepara<br />
la classica sfoglia cui aggiungo gli spinaci che<br />
amalgamo a caldo. Preparo allora la besciamella<br />
con burro, farina, latte e un pizzico di noce<br />
moscata e comincio l’opera di “stratificazione”.<br />
Ogni striscia di sfoglia è separata dal ragù,<br />
dalla besciamella e da una bella cucchiaiata di<br />
parmigiano dai 24 ai 36 mesi. E poi su, su, sino<br />
GIUGNO / 09<br />
6<br />
2<br />
a riempire la teglia o la vaschetta”.<br />
“Anche per i caplèt, che danno il nome<br />
al negozio,seguo la ricetta e la procedura<br />
che vedevo eseguire da mia madre. Ancora<br />
una volta si parte dal battuto di verdure<br />
per il soffritto, nel quale si fa rosolare “il<br />
cappello del prete”, o, quando la trovo,<br />
l’asinina. Quindi si prepara per la cottura a<br />
stracotto, si coperchia e si aspettano tutte<br />
le ore che occorrono, aggiungendo anche<br />
un salamino. Il ripeno si fa scottando il pane<br />
grattuggiato nel sugo e aggiungendo la<br />
carne tritata in precedenza”. Il procedimento<br />
è quindi quello classico: lunghe strisce di<br />
sfoglia, i colorati bottoncini di ripieno che<br />
le ornano, l’abile gesto per delimitare ogni<br />
caplèt, il giro di polso, lo scatto del gomito<br />
con lo stampino e... la magia è fatta.
PrimoPiano<br />
STORIE DI SUCCESSO<br />
3<br />
4<br />
a differenza dei mantovani, non prevede<br />
la mostarda, di patate, tipici della nostra<br />
montagna, di castagne, che prevedono<br />
un ripieno con castagne secche alle quali,<br />
al termine di un certo trattamento, viene<br />
aggiunta la mostarda.<br />
Poi ancora le chicche della nonna con la<br />
classica aggiunta di spinaci, le lasagne, i passatelli,<br />
gli gnocchi di patate, le melanzane<br />
alla parmigiana, gli arancini di riso e tutti<br />
i più classici formati di pasta fresca. Alcuni<br />
li proponiamo in due versioni porzionati<br />
in vaschetta: già cotti, quindi pronti per<br />
il microonde, o da cuocere per chi vuole<br />
usare il forno classico. Un modo di gustare<br />
ottimi piatti senza doverli cucinare, dato<br />
che oggi anche la donna lavora e ha sempre<br />
meno tempo a disposizione per preparare<br />
piatti che necessitano molto tempo per la<br />
preparazione”.<br />
Il vostro negozio propone anche prodotti<br />
da forno?<br />
“Per un certo numero di anni ho fatto<br />
anche il fornaio – afferma Pambianchi –<br />
per cui sforniamo pizze e focacce, oltre un<br />
piccolo quantitativo di pane derivato da<br />
una mia ricetta particolare. Proponiamo<br />
inoltre un tipo di pane casereccio che facciamo<br />
arrivare da Vinca, un piccolo paese<br />
del pontremolese. Naturalmente facciamo<br />
anche diversi tipi di torte: dalle crostate con<br />
marmellate o frutta, alla torta di riso o quella<br />
con le noci e allo yogurt, senza dimenticare<br />
la ciambella, il “busilàn” e la margherita”.<br />
Chi sono i vostri clienti?<br />
“La maggior parte fanno riferimento al<br />
quartiere, poi ci sono i ragazzi che vanno<br />
o escono da scuola che non rinunciano alla<br />
nostra pizza o alla nostra focaccia. Abbiamo<br />
poi diversi clienti che vengono da altri<br />
quartieri della città, ma alcuni anche da<br />
fuori provincia, per rifornirsi delle nostre<br />
specialità”.<br />
Nel quartiere vivono diversi extracomunitari,<br />
vi hanno mai creato dei problemi?<br />
“Al contrario. Molti lavorano regolarmente<br />
e sono nostri clienti, è brava gente. Ovviamente<br />
osservano le loro tradizioni e usanze<br />
e non si accostano a certi cibi, ma non ci<br />
hanno mai creato problemi. Noi pensiamo<br />
di essere persone socievoli e anche per questo<br />
siamo stati subito accettati dai residenti, fre-<br />
quentatori abituali della precedente gestione<br />
per tanti anni”.<br />
Avete in animo di proporre nuovi prodotti?<br />
“Vorremmo strutturarci come una vera<br />
gastronomia, per cui stiamo pensando anche<br />
ai secondi. Cominceremo con due proposte<br />
estive: il vitello tonnato e il roast beef, per<br />
arrivare a mettere sul bancone altre proposte<br />
con l’arrivo dell’autunno”.<br />
Cosa c’è nel vostro futuro?<br />
“In un periodo dove tanti si ritirano dall’attività<br />
commerciale – conclude Daniele - noi<br />
rilanciamo, acquisendo un negozio per<br />
aprire un secondo punto vendita. Sempre<br />
grazie a <strong>Confesercenti</strong>mmobiliare ci è stato<br />
segnalata la disponibilità a rilevare una piccola<br />
panetteria in via Cocconcelli nei pressi<br />
di piazzale Imbriani. Abbiamo recentemente<br />
concluso le trattative, per cui presto apriremo<br />
lì la nostra seconda attività. Sarà solo un<br />
punto vendita dei prodotti che prepareremo<br />
in questo laboratorio e sarà gestito da una<br />
nostra commessa.<br />
Questo a riprova che anche se non più giovanissimi,<br />
abbiamo una forte volontà di andare<br />
avanti, anche rischiando, ma sorretti, e qui<br />
parlo anche per mia moglie, da una dote<br />
fondamentale: un grande amore per il nostro<br />
mestiere e una gran voglia di lavorare”.<br />
1 L’ingresso del negozio in via Bixio<br />
112. 2 Una pentola fumante con un<br />
ottimo brodo di cappone, dove hanno<br />
finito di cuocere i cappelletti, trionfo<br />
della cucina parmigiana. 3 Daniele<br />
Pambianchi si appresta ad infornare<br />
la focaccia dopo averla “spennellata”<br />
con olio d’oliva. 4 La classica teglia<br />
di lasagne verdi al forno. 5 Daniele<br />
Pambianchi e la moglie Nina dietro il<br />
bancone del “Caplèt”.<br />
GIUGNO / 09<br />
7<br />
5
di Diego Dalla Costa<br />
Focus<br />
ASSOCIAZIONE<br />
normative Cosa cambia con gli ultimi emendamenti<br />
Parafarmacie: esercizi<br />
a forte rischio chiusura.<br />
L’opinione dei titolari<br />
La politica le ha fatte nascere. Adesso<br />
minaccia di farle chiuderle. Le<br />
parafarmacie, ora come non mai,<br />
rischiano di sparire dopo appena due<br />
anni, o poco più, di vita. Era l’estate del<br />
2006 - governo Prodi -, l’estate delle “lenzuolate”<br />
firmate da Pierluigi Bersani, l’allora<br />
ministro per lo Sviluppo economico:<br />
provvedimenti storici varati nel nome del<br />
libero mercato, per abbattere monopoli<br />
commerciali e posizioni di rendita ormai<br />
indifendibili, a tutto vantaggio della concorrenza<br />
e del consumatore.<br />
Ora si rischia di fare un gran salto all’indietro,<br />
con tanti saluti alle parafarmacie e a<br />
chi ci lavora. Il primo pericolo viene da un<br />
IL COMMENTO<br />
CORRADINI E FINAZZER<br />
PARAFARMACIA CORRADINI<br />
Piazza Fanfulla 22 - Traversetolo (PR)<br />
Simone Corradini e Federica<br />
Finazzer hanno aperto<br />
poco più di un anno fa e la loro<br />
è la prima e unica parafarmacia<br />
di Traversetolo. “Per<br />
circa dieci anni mio marito ha<br />
fatto il consulente farmaceutico<br />
io, invece - spiega Federica -<br />
ho iniziato come dipendente in<br />
una farmacia quattro anni fa”.<br />
“Non sono troppo soddisfatta<br />
di come vanno le cose in<br />
questo settore”, ammette. “Ci<br />
aspettavamo più interventi<br />
legislativi per liberalizzare<br />
davvero la vendita dei<br />
farmaci - spiega Corradini<br />
- invece adesso torniamo indietro, verso una inaccettabile difesa delle<br />
lobby che, cosa ancora più grave, va a discapito dei clienti”.<br />
I punti di forza sono gli sconti e il rapporto con il cliente. “Di solito - spiega<br />
Federica Finazzer - in una parafarmacia è difficile trovare la ressa<br />
di clienti, cosa senz’altro più frequente nelle tradizionali farmacie”. Può<br />
sembrare paradossale, ma questa è un’opportunità da sfruttare: “Sì,<br />
perché possiamo mediamente dedicare più tempo ad ogni<br />
cliente, offrendogli consigli e suggerimenti. Il più delle volte, poi,<br />
il personale d’una farmacia non viene “istruito” nella cura del rapporto<br />
con il cliente; si può dire che questa sia una nostra esclusiva prerogativa.<br />
In sintesi: in una parafarmacia, il rapporto tra farmacista<br />
e cliente è spesso più informale, immediato, perché chi vi<br />
lavora sa anche ascoltare le persone.<br />
Altra carta vincente sono i servizi: “noi offriamo consulenze<br />
specialistiche gratuite ai nostri clienti - spiega Corradini - come<br />
l’analisi tricologica, i trattamenti viso, il trucco personalizzato e le<br />
visite audiometriche. Non dobbiamo puntare a fare concorrenza alle<br />
farmacie, quanto piuttosto diversificare la nostra offerta”.<br />
MONICA PELIZZIARI<br />
PARAFARMACIA SANT’ANDREA<br />
via Montanara 6 - <strong>Parma</strong><br />
“Il decreto Bersani è stato un guadagno notevole per le<br />
tasche e la salute dei cittadini”. A dirlo è Monica Pelizziari,<br />
titolare da due anni della parafarmacia Sant’Andrea di via Montanara.<br />
“La professione mi piace molto, dà grandi soddisfazioni<br />
e la possibilità del suo esercizio libero credo sia stato un passo<br />
importante. La mia, come del resto quasi tutte le altre parafarmacie,<br />
è una realtà commerciale piccola, adeguata alle possibilità<br />
di vendita”, confida. “Il problema è un altro: la liberalizzazione dei<br />
medicinali c’è stata, ma è tutt’oggi limitata ai soli farmaci da banco,<br />
quelli che non richiedono alcuna ricetta medica. Credo, perciò, che<br />
occorra un’assennata disposizione che si ponga l’obiettivo d’aprire<br />
le porte delle parafarmacie anche ai medicinali di fascia C”.<br />
“Come parafarmacie potremmo fare molto più; per esempio, potremmo<br />
disporre di servizi che finora sono stati concessi soltanto<br />
alle farmacie. Faccio solo un esempio: le prenotazioni per<br />
visite o esami specialistici. Per i cittadini, e per gli anziani<br />
in particolare, non sarebbe un vantaggio trovare anche<br />
nelle parafarmacie servizi di questo tipo? Per molte persone<br />
sarebbe un bel risparmio<br />
di tempo: non sarebbero<br />
più costrette a recarsi in<br />
farmacia, che il più delle<br />
volte non si trova proprio<br />
sotto casa”.<br />
“Come categoria, stiamo<br />
cercando di informare e<br />
sensibilizzare i cittadini, a<br />
proposito del nostro lavoro<br />
e di quello che ancora<br />
potremmo fare se solo<br />
ci fosse concesso. E’<br />
ovvio, però, che l’unico<br />
intervento risolutivo<br />
potrà venire soltanto<br />
dalla politica”.<br />
GIUGNO / 09<br />
8
Focus<br />
ASSOCIAZIONE<br />
disegno di legge, il n. 863, presentato dai<br />
parlamentari del Pdl Maurizio Gasparri<br />
e Antonio Tomassini alla commissione<br />
“Igiene e sanità” del Senato. In corso d’esame<br />
proprio in questi giorni, il ddl prevede<br />
la vendita “selvaggia” dei farmaci da banco<br />
- quelli senza ricetta medica - in tutti gli<br />
esercizi commerciali, senza nemmeno più<br />
l’obbligo della presenza di un farmacista.<br />
Tradotto, significherebbe morte certa per<br />
tutte le parafarmacie.<br />
Ma c’è anche un altro ostacolo, doppio<br />
stavolta, che minaccia seriamente il libero<br />
esercizio della professione farmaceutica.<br />
Sono due emendamenti al disegno di<br />
legge n. 1167 sulla sicurezza sul lavoro<br />
- il 2.0.103 e il 2.0.104 -, firmati dal<br />
senatore Filippo Saltamartini (Pdl) e già<br />
approvati dalla Camera. Cosa prevedono,<br />
in sintesi, i due emendamenti? Non fanno<br />
altro che ribadire la vendita “selvaggia”<br />
dei farmaci da banco già prevista dal ddl<br />
Gasparri-Tomassini. Ma in più dicono<br />
che le parafarmacie dovranno sparire entro<br />
dieci anni e che non sarà più possibile<br />
aprirne altre.<br />
“Un progetto di fallimento per 2.900<br />
parafarmacie, che metterebbe sul lastrico<br />
6.300 famiglie”, sostiene l’Anpi, l’associazione<br />
di categoria nata nel 2006, che<br />
si è già mobilitata contro il disegno di<br />
legge con una raccolta di firme in tutta<br />
Italia per sensibilizzare i cittadini. Ma tra<br />
i suoi obiettivi, l’Anpi ha anche quello di<br />
spingere la politica a completare la liberalizzazione<br />
dei farmaci di fascia C.<br />
Perché questo è l’oggetto della contesa. La<br />
fascia C comprende tutti quei medicinali<br />
utili a curare patologie di lieve o media<br />
entità: sono prodotti a carico del cittadino<br />
e per acquistarli serve la ricetta del<br />
medico. Tutt’oggi, invece, le quasi tremila<br />
parafarmacie d’Italia possono vendere<br />
soltanto farmaci senza obbligo di prescrizione<br />
medica (SOP) e i prodotti da banco<br />
(OTC). In pratica, le possibilità di vendita<br />
IL COMMENTO<br />
ALESSANDRA FOLLI<br />
PARAFARMACIA S.MARIA DELLE GRAZIE<br />
via dei Farnese 3/A - <strong>Parma</strong><br />
“Ho aperto la mia parafarmacia<br />
un anno e mezzo<br />
fa. Ma ancora oggi,<br />
ahimè, molte persone<br />
entrano qui senza sapere<br />
che medicinali posso<br />
vendere e quali no. Altri<br />
clienti vengono solo per<br />
comprare una confezione<br />
d’aspirine”.<br />
A dirlo è Alessandra<br />
Folli, della parafarmacia<br />
Santa Maria delle Grazie<br />
di via dei Farnese, piuttosto<br />
delusa rispetto alle<br />
sue aspettative iniziali.<br />
“Non sono molto contenta<br />
di come vanno<br />
gli affari”, ammette. “Mi<br />
aspettavo di poter fare<br />
qualcosa di più, anche<br />
perché lavoro in Oltretorrente,<br />
non in periferia”.<br />
“Rispetto alle farmacie,<br />
cerchiamo un miglior<br />
contatto con i<br />
cittadini. Ce lo possiamo permettere anche perché abbiamo<br />
solitamente una clientela meno folta rispetto alle farmacie. Io cerco<br />
di garantire sempre la massima disponibilità e quando posso offro<br />
consigli ai mie clienti.<br />
Un altro vantaggio, che non può essere trascurato, è rappresentato<br />
dai prezzi: la parafarmacia vende i suoi prodotti con uno<br />
sconto medio del dieci per cento circa. Anche per questo,<br />
molte persone preferiscono venire da me piuttosto che acquistare<br />
lo stesso medicinale in farmacia”.<br />
GIOVANNI GHIONI<br />
PARAFARMACIA SAN PAOLO<br />
Borgo del Parmigianino 3/A - <strong>Parma</strong><br />
Il problema è lo stesso, per tutti i laureati in Farmacia: aprire una farmacia<br />
è pressoché impossibile. I più fortunati la ereditano dalla famiglia,<br />
altri vi entrano come semplici dipendenti. Chi decide di mettersi in<br />
proprio, come ha fatto anche Giovanni Ghioni, può soltanto puntare<br />
su una parafarmacia. “Considerato che per una farmacia ci<br />
vogliono cifre astronomiche, spesso anche parecchi milioni<br />
di euro, l’unica opportunità commerciale è questa”, afferma il<br />
titolare della parafarmacia San Paolo, di borgo del Parmigianino 3/A.<br />
“Così dal febbraio del 2007 ho aperto anch’io una parafarmacia. Per<br />
ora sono abbastanza soddisfatto della mia attività, anche se<br />
i problemi, per questa categoria, sono ancora tanti. Sarebbe<br />
bello se i politici, dopo averci fatto nascere - con il decreto Bersani<br />
del 2006 -, ci facessero anche vivere. Per questo motivo, come<br />
categoria ci siamo attivati: ne va della nostra sopravvivenza. A livello<br />
locale, siamo stati ricevuti da tutti i parlamentari di <strong>Parma</strong>, di<br />
centrodestra e di centrosinistra: alcuni conoscevano poco o nulla<br />
i nostri problemi, così come erano generalmente poco noti i<br />
possibili effetti del ddl Gasparri-Tomassini. Da parte loro, dopo<br />
diversi incontri, abbiamo trovato ascolto e pieno appoggio. Anche per<br />
questo motivo, confidiamo<br />
in una soluzione adeguata<br />
alle nostre esigenze”.<br />
I suoi clienti? “Molti sono<br />
anziani. Alcuni, soprattutto<br />
i meno abituali, vengono<br />
da me con la ricetta del<br />
medico, convinti di poter<br />
acquistare il prodotto passato<br />
dalla mutua. I clienti<br />
fissi, al contrario, sono ben<br />
informati su quel che posso<br />
vendere. Molte persone<br />
vengono in parafarmacia<br />
perché trovano convenienza<br />
economica”.<br />
GIUGNO / 09<br />
9
Focus<br />
ASSOCIAZIONE<br />
dei medicinali, al di fuori delle tradizionali<br />
farmacie, sono ancora quelle previste<br />
dalla già citata liberalizzazione introdotta<br />
dal decreto Bersani (D.L. 223/2006,<br />
convertito dalla Legge 248/2006): una<br />
nicchia di mercato che appare appena<br />
sufficiente a garantire la sopravvivenza<br />
delle parafarmacie.<br />
Quello sulla libera vendita dei farmaci è<br />
stato uno dei punti più rilevanti e discussi<br />
della riforma Bersani del 2006; accolta<br />
con ostilità - prevedibile - dalla lobby<br />
delle farmacie, questa liberalizzazione è<br />
stata però una delle poche che ha portato<br />
vantaggi tangibili, pressoché immediati,<br />
nelle tasche dei cittadini.<br />
Come detto, la vendita libera dei farmaci,<br />
ancorché parziale, ha permesso la nascita<br />
delle parafarmacie e dei “corner salute”<br />
negli ipermercati. Imposta alle farmacie<br />
da queste nuove realtà commerciali, la<br />
concorrenza agguerrita sui prezzi ha consentito<br />
ribassi notevoli su molti prodotti,<br />
IL COMMENTO<br />
Melegari e Oppici<br />
PARAFARMACIA SAN PROSPERO<br />
Strada Quingenti, 3 - San Prospero (PR)<br />
“Abbiamo aperto meno<br />
di un anno fa, io e il mio<br />
socio Melegari, dopo<br />
oltre vent’anni passati<br />
da dipendente<br />
in una farmacia –<br />
racconta Margherita<br />
Oppici – per gli studi<br />
fatti eravamo già da<br />
tempo interessati alla<br />
medicina non convenzionale,<br />
all’omeopatia<br />
e alle problematiche<br />
nutrizionali.<br />
Con l’apertura della<br />
parafarmacia abbiamo<br />
trovato una<br />
dimensione più consona<br />
allo sviluppo<br />
delle conoscenze<br />
acquisite”.<br />
Nella parafarmacia infatti, spiega Margherita, si può interagire con<br />
il cliente in modo più pieno, “si possono dare consigli e indicazioni<br />
per le piccole patologie che possiamo trattare, non si tratta di sostituirsi<br />
al medico, ma di non fare la commessa del supermercato<br />
come ormai accade nelle farmacie”.<br />
Rimane il desiderio di poter vendere i farmaci di fascia C, se non<br />
altro per offrire un servizio più completo al cliente, ma sono tanti<br />
comunque i servizi erogati, dall’autoanalisi del sangue alla misurazione<br />
della pressione. “Quando entra in una parafarmcia, il cliente<br />
spesso non sa esattamente cosa può trovarvi, ancora tanti entrano<br />
con la ricetta in mano, ma la soddisfazione di poter offrire al<br />
cliente un momento di dialogo e di ascolto, senza fretta,<br />
ma con cortesia e attenzione per me è molto importante e<br />
credo sia un valore aggiunto”.<br />
GIUSEPPE FERRAù<br />
PARAFARMACIA FARMAOVER<br />
via dei Muratori 6/B - Loc. Botteghino (PR)<br />
“Ho passato nove anni in farmacia, come dipendente. Quando<br />
è capitata l’occasione giusta, grazie al decreto legge sulle liberalizzazioni<br />
del ministro Bersani, ho deciso subito di mettermi in proprio”.<br />
Giuseppe Ferraù è il titolare della parafarmacia Farmaover, in<br />
località Botteghino. “Questa non è certo la zona migliore di <strong>Parma</strong><br />
per un’attività come la mia”, ammette. “Per questo, sono in cerca<br />
di una sistemazione nel centro città, per poter allargare la<br />
clientela e aumentare il giro d’affari che, devo dire, purtroppo<br />
non è pari a quel che mi aspettavo. è ovvio che le parafarmacie<br />
non sono mai, come fatturato, pari alle farmacie che guadagnano<br />
soprattutto grazie ai medicinali rimborsati dal sistema sanitario nazionale.<br />
Noi parafarmacisti possiamo soltanto vendere il 10<br />
per cento circa dei farmaci oggi in commercio: è una grande<br />
limitazione rispetto alle nostre possibilità. Non bisogna dimenticare<br />
che nella parafarmacia c’è pur sempre un farmacista, una persona<br />
competente e preparata, che potrebbe fare molto di più rispetto a<br />
quanto finora gli è stato concesso. Noi possiamo permetterci di fare<br />
sconti del 10-15 per cento sui medicinali da banco, quelli senza prescrizione<br />
medica, ma vorremmo anche noi, come tutte le farmacie,<br />
poter vendere anche gli altri prodotti di fascia C. Questa è la prima<br />
richiesta che vorrei fare ai<br />
nostri politici. La seconda<br />
potrebbe riguardare una<br />
proposta di legge per<br />
una regolamentazione<br />
sulle aperture di nuove<br />
parafarmacie, oggi autorizzate<br />
dalla Regione.<br />
Una simile proposta servirebbe<br />
ad evitare il rischio<br />
di una concentrazione eccessiva<br />
di parafarmacie<br />
e favorirebbe una loro<br />
migliore distribuzione<br />
sul territorio.<br />
GIUGNO / 09<br />
10
Focus<br />
ASSOCIAZIONE<br />
con risparmi, per il cliente finale, fino al<br />
30 per cento (e a volte anche oltre). La<br />
diffusione dei nuovi punti vendita, più<br />
capillare rispetto alle farmacie, ha garantito<br />
poi un migliore accesso ai medicinali,<br />
senza per questo mettere in pericolo la<br />
salute del cittadino: chi lavora nelle parafarmacie<br />
non è un professionista di serie<br />
B, ma un laureato in farmacia, abilitato<br />
alla professione perché iscritto all’Albo,<br />
capace quindi di assistere e consigliare<br />
il cliente.<br />
Il più delle volte, il titolare di una parafarmacia<br />
è un ex dipendente di una farmacia.<br />
E qui si fa presto a capire qual è stato il<br />
beneficio più grande per chi sta dall’altra<br />
parte del bancone: una nuova opportunità<br />
di lavoro. Fatto non trascurabile, questo,<br />
se si pensa che le farmacie, tutte o quasi,<br />
passano di padre in figlio e aprirne (o<br />
rilevarne) una può costare parecchi milioni<br />
di euro. Fino a pochi anni fa, i più<br />
fortunati tra i laureati in farmacia pote-<br />
Farmaci: per capirne di più<br />
Fascia A: farmaci per patologie di una certa importanza, interamente gratuiti per il<br />
paziente. Qualora per tale farmaco - prescritto dal medico su ricetta medica in modello<br />
apposito - esista in commercio un farmaco equivalente con un costo minore, il paziente<br />
avrà la facoltà di optare per quest’ultimo oppure pagare la differenza di prezzo fra i due.<br />
La Fascia A costituisce la maggiore spesa del Servizio Sanitario Nazionale e la maggiore<br />
fonte di introiti per le farmacie italiane.<br />
La Fascia B è stata soppressa da alcuni anni.<br />
Fascia C: farmaci per patologie di una certa importanza interamente a carico dell’acquirente.<br />
Qualora per tale farmaco - necessariamente prescritto dal medico su ricetta<br />
medica semplice - esista in commercio un farmaco equivalente con un costo minore, il<br />
paziente avrà la facoltà di optare per quest’ultimo. Tale informazione deve essere fornita<br />
esplicitamente dal farmacista.<br />
Fascia H: farmaci in uso solo in strutture ospedaliere, pertanto non possono essere<br />
venduti nelle farmacie pubbliche. Alcuni di questi farmaci, per alcune malattie gravi, sono<br />
dispensati dalle ASL anche ai cittadini non ricoverati nelle strutture ospedaliere.<br />
Farmaco da banco, anche detto OTC (Over The Counter= sopra il banco):<br />
è un farmaco da automedicazione preconfezionato che viene venduto senza ricetta<br />
medica. La sigla SOP, spesso usata, indica i farmaci Senza Obbligo di Prescrizione<br />
medica, si differenzia dagli OTC in quanto a differenza di questi non può essere oggetto<br />
di pubblicità. Appartengono entrambi alla fascia C.<br />
IL COMMENTO<br />
CHIARA BERTASI e pietro vezzani<br />
PARAFARMACIA DUCALE - via Bixio 129 - <strong>Parma</strong><br />
PARAFARMACIA FARNESE - via Montebello 45/A - <strong>Parma</strong><br />
“Dopo quattro anni da dipendente - racconta Chiara<br />
Bertasi - in una farmacia, ho aperto due farmacie in<br />
società con Pietro Vezzani, la Ducale e la Farnese.<br />
Abbiamo una clientela fissa, piuttosto fedele,<br />
prevalentemente anziana. Dopo due anni, le persone<br />
che vengono da noi sono per lo più informate<br />
sui prodotti che possiamo vendere, anche se una<br />
piccola minoranza – circa il 5 per cento – è ancora<br />
poco o nulla informata. Vendiamo meno farmaci<br />
da banco e più prodotti parafarmaceutici: prodotti<br />
per l’infanzia (biberon, omogeneizzati ecc.), per<br />
l’igiene intima, omeopatici, d’erboristeria. Devo dire<br />
che la riforma Bersani ha portato grandi benefici al<br />
cliente finale, che si chiede se sarà mai possibile, un<br />
giorno o l’altro, trovare anche nelle parafarmacie altri<br />
medicinali. Questo significa che il nostro mercato potrebbe<br />
allargarsi notevolmente; l’ideale sarebbe poter<br />
trasformare le parafarmacie in farmacie non convenzionate, ossia autorizzate alla vendita<br />
di quei farmaci a carico del cittadino e con l’obbligo<br />
della prescrizione medica”.<br />
“Il problema del nuovo Decreto Legge - sottolinea<br />
Vezzani - sarebbe la possibilità di commercializzare<br />
i farmaci da banco nei supemenrcati e<br />
nelle tabaccherie senza l’obbligo di tenere un<br />
farmacista, il che vuol dire equiparare i farmaci alle<br />
sigarette. Un problema enorme per la categoria, ma<br />
anche per il cliente e in generale per la salute pubblica<br />
e il sistema sanitario nazionale che dovrà accollarsi<br />
le spese di quelle patologie insorte a cusa di un uso<br />
improprio dei farmaci”. Inoltre, si chiede Vezzani: “non<br />
capisco la polemica sulla vendita dei farmaci di fascia<br />
C, sono prescritti dal medico quindi il farmacista si<br />
limita a distribuirli al cliente, senza interferire, eventualmente<br />
dovrebbe essere più pericolosa la distibuzione<br />
di farmaci senza prescrizione”.<br />
vano lavorare soltanto come dipendenti.<br />
I meno fortunati finivano disoccupati.<br />
La liberalizzazione ha convinto molti<br />
ex dipendenti di farmacie a mettersi in<br />
proprio. Così, dal nulla sono nati anche<br />
nuovi posti di lavoro. Se le farmacie vivono<br />
ancora sull’indissolubilità del rapporto<br />
tra farmaco e farmacia, la filosofia che<br />
sta dietro alla nascita delle parafarmacie<br />
ha sovvertito questo dogma, per andare<br />
verso un nuovo rapporto tra farmaco e<br />
farmacista. I vantaggi di questa rivoluzione,<br />
seppur ancora incompiuta, si sono già<br />
visti. Conviene davvero tornare indietro?<br />
GIUGNO / 09<br />
11
a cura di Diana Pastarini<br />
Speciale<br />
DALLA CONFESERCENTI<br />
ELEZIONI Il presidente uscente votato all’unanimità dall’Assemblea<br />
Venturi: “Chiediamo al Governo di<br />
investire su innovazione e PMI”<br />
Le idee sono chiare, la strada per<br />
realizzarle pure: “dobbiamo battere<br />
l’idea della crisi come fatto ineluttabile,<br />
ricercando una forte convergenza, tra<br />
maggioranza, opposizione e parti sociali.<br />
Dobbiamo agire rapidamente per realizzare<br />
le infrastrutture necessarie a modernizzare<br />
il Paese. Dobbiamo combattere le illegalità,<br />
prevedere rigore e penalità immediatamente<br />
applicabili per sprechi, inefficienze ed abusi.<br />
Dobbiamo soprattutto scommettere sulle<br />
PMI, come patrimonio economico, sociale<br />
e come fonte di nuovo lavoro, attraverso<br />
l’alleggerimento della pressione fiscale e<br />
dell’oppressione burocratica”.<br />
Quello delle Pmi è stato uno dei temi chiave<br />
del Presidente della <strong>Confesercenti</strong> al momento<br />
della sua relazione nel corso dell’Assemblea<br />
Elettiva quando ne ha rivendicato un ruolo<br />
centrale al fine di accelerare l’uscita dalla<br />
crisi ed ha lanciato la proposta di un piano<br />
straordinario espressamente dedicato, per il<br />
sostegno alle attività commerciali di vicinato<br />
e per le Pmi del turismo e dei servizi. Ancora,<br />
Venturi ha parlato di “almeno due miliardi<br />
di euro in un triennio per innovazione,<br />
tutoraggio, credito agevolato, progetti<br />
di filiera, sostegno all’occupazione e per<br />
l’avvio di nuove imprese”.<br />
La relazione chiede che si agisca con forza<br />
tagliando gli sprechi della spesa pubblica per<br />
“portare in tre anni il peso del fisco sotto il<br />
40%. Le difficoltà hanno appesantito la questione<br />
fiscale e le pmi ne pagano il prezzo più<br />
alto”. Si chiede un impegno ad alleggerire gli<br />
studi di settore e si avanzano alcune proposte<br />
per far fronte ad una fase particolarmente<br />
pesante. Fra queste “la deducibilità totale<br />
dell’Irap e la rateizzazione delle imposte dovute<br />
in dodici mensilità senza aggravio di<br />
interessi”.<br />
Ma si sottolinea il valore anche di sostegni<br />
alle piccole imprese che non tagliano posti di<br />
lavoro ma, anzi , assumono: “diamo un bonus<br />
fiscale alle pmi che non riducono gli occupati<br />
e riconosciamo uno sgravio aggiuntivo<br />
a chi aumenta i posti di lavoro” – dichiara<br />
Venturi. Ed in questo contesto si esprime forte<br />
attesa per la svolta positivamente compiuta<br />
su turismo con il ripristino – chiesto più volte<br />
dalla <strong>Confesercenti</strong> – di un Ministero. Altro<br />
tema caldo del Presidente <strong>Confesercenti</strong> è stato<br />
la criminalità organizzata e la sicurezza: “I<br />
piccoli imprenditori hanno paura. Si sentono<br />
stretti tra la violenza della criminalità comune<br />
e la morsa di quella organizzata che gestisce<br />
un volume di “affari” di oltre 130 miliardi<br />
di euro. Racket, furti e rapine colpiscono<br />
pesantemente le nostre imprese e le espongono<br />
a violenze ed a difficoltà economiche.<br />
Per questo dobbiamo reagire per mettere in<br />
sicurezza aziende, imprenditori e dipendenti,<br />
incentivando l’uso di sistemi di video sorveglianza<br />
ed assicurando una maggiore presenza<br />
delle forze dell’ordine nel territorio”.<br />
“La grande svolta che serve – ha sottolineato<br />
Venturi - è quella di cambiare radicalmente<br />
il Paese, affrancandolo dagli sprechi e dalla<br />
pletora insopportabile di istituzioni e di<br />
nomine d’ogni tipo”.<br />
Ridurre sprechi ed inefficienze che pesano<br />
sul Paese e impediscono di poter contare su<br />
risorse utili alle infrastrutture strategiche<br />
ed alla modernizzazione del Paese. Stato<br />
leggero e più efficiente, comuni vocati ai<br />
servizi essenziali, regioni più autonome e più<br />
snelle rappresentano necessità che devono<br />
intrecciarsi con il mercato, al quale va affidata<br />
buona parte dei servizi pubblici”.<br />
Un’altra proposta che la <strong>Confesercenti</strong> avanza<br />
riguarda un’altra questione cruciale per<br />
il futuro dell’Italia, vale a dire l’istruzione:<br />
“cosa ci impedisce di scegliere tre Università<br />
pubbliche, una del Sud, una del Centro ed<br />
una del nord e concedere loro uno status<br />
GIUGNO / 09<br />
12<br />
speciale per portarle in cinque anni ai primi<br />
posti delle graduatorie mondiali?”.<br />
Tante idee, tante proposte, ma soprattutto<br />
una dichiarazione di intenti: rilanciare il<br />
paese, renderlo competitivo nel panorama<br />
europeo e mondiale, puntando su innovazione<br />
e infrastrutture, su regole semplici, ma<br />
rispettate.<br />
“I tempi della svolta dipendono da tutti<br />
noi, dalla nostra capacità di intervenire con<br />
rapidità sui ritardi e sui problemi, anche<br />
perché le difficoltà non si risolvono solo<br />
con l’attesa e la speranza. Noi preferiamo<br />
l’azione, paziente, prudente, ma continua<br />
ed ostinata. Anche perché, come sosteneva<br />
Mark Twain tra “vent’anni non sarete delusi<br />
delle cose che avrete fatto, ma di quelle che<br />
non avrete fatto”.<br />
DAL GOVERNO<br />
La risposta del<br />
Ministro Scajola<br />
Dal governo sono arrivate “risposte<br />
concrete” alle richieste sul fronte del<br />
fisco giunte dalle associazioni del<br />
commercio. Lo ha detto il ministro<br />
per lo Sviluppo economico, Claudio<br />
Scajola, in occasione dell’assemblea<br />
di <strong>Confesercenti</strong>. “Nonostante gli strigenti<br />
vincoli imposti dal nostro debito<br />
pubblico, sono arrivate risposte concrete:<br />
Iva per cassa, rimborsi fiscali,<br />
revisione degli studi di settore”. Dati alla<br />
mano Scajola ricorda l’accellerazione<br />
“impressa al pagamento dei rimborsi<br />
fiscali” che ha assicurato nei primi<br />
quattro mesi del <strong>2009</strong> la restituzione<br />
al sistema delle imprese di 7 miliardi di<br />
euro. Inoltre “proprio nei giorni scorsi -<br />
aggiunge - abbiamo avviato la revisione<br />
degli studi di settore, con l’obiettivo di<br />
renderli più equi e coerenti con l’attuale<br />
congiuntura”. Infine il federalismo fiscale<br />
“dovrà esser l’occasione per fare un<br />
ulteriore passo avanti, riorganizzando e<br />
snellendo fortemente le amministrazioni<br />
locali, riducendo la spesa pubblica e le<br />
tasse nazionali e locali”.<br />
Nella foto il neo-rieletto Presidente della<br />
<strong>Confesercenti</strong> Marco Venturi
a cura di Fabrizio Furlotti<br />
Speciale<br />
DALLA CONFESERCENTI<br />
Fiepet In seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato<br />
Liberalizzate le licenze<br />
dei pubblici esercizi<br />
Come per tutti gli altri settori del<br />
commercio, è arrivata la liberalizzazione<br />
anche per la somministrazione<br />
alimenti e bevande. Cosa significa?<br />
Che per aprire un bar, un ristorante o una<br />
pizzeria, l’autorizzazione amministrativa<br />
non potrà essere negata dal Comune in<br />
quanto vengono a mancare i presupposti<br />
della programmazione delle autorizzazioni<br />
a numero chiuso.<br />
Di fatto, per effetto delle nuove disposizioni,<br />
una volta in possesso di locali conformi<br />
dal punto di vista igienico sanitario e<br />
urbanistico, sarà possibile avviare l’attività<br />
con una semplice Denuncia di inizio attività.<br />
Sull’argomento è intervenuto anche<br />
l’Avv. Giuseppe Dell’Aquila, dell’ufficio<br />
legislativo di <strong>Confesercenti</strong> Nazionale, con<br />
un’ampia relazione che fa riferimento ad<br />
una recentissima sentenza del Consiglio di<br />
Stato in cui viene confermato un precedente<br />
pronunciamento del TAR Lombardia<br />
(sent. n. 6259/07), con cui era stato accolto<br />
il ricorso di una società milanese contro<br />
il diniego di autorizzazione all’attività di<br />
somministrazione di alimenti e bevande<br />
disposto da parte del Comune di Milano in<br />
applicazione dell’Ordinanza sindacale del<br />
2005 che aveva fissato i parametri numerici<br />
per il rilascio delle autorizzazioni, ritenendo<br />
che l’area ove avrebbe dovuto collocarsi<br />
l’attività risultava eccessivamente satura di<br />
pubblici esercizi.<br />
Come si ricorderà, con Ordinanza n. 1641,<br />
del 28 marzo 2008, lo stesso Consiglio di<br />
Stato aveva sospeso l’efficacia della sentenza<br />
del TAR, ritenendo che appariva opportuno,<br />
onde evitare di lasciare le amministrazioni<br />
senza alcun quadro di riferimento,<br />
accogliere l’istanza cautelare limitatamente<br />
agli effetti della sentenza impugnata sugli<br />
atti generali intervenuti in materia (le<br />
delibere comunali di programmazione del<br />
settore), restando salve le autorizzazioni già<br />
rilasciate alla data di adozione dell’Ordinanza<br />
(il Comune di Milano aveva infatti<br />
ritenuto di dover rilasciare l’autorizzazione,<br />
con riserva di revocarla in caso di vittoria<br />
in appello).<br />
In sintesi, il CdS ha confermato, con<br />
la sentenza in oggetto, che il sistema di<br />
programmazione delle attività di somministrazione<br />
di alimenti e bevande basato<br />
sulla determinazione di parametri numerici<br />
“si pone in contrasto con le disposizioni di<br />
cui all’art. 3 del decreto legge n. 223/06<br />
GIUGNO / 09<br />
13<br />
(decreto Bersani), convertito nella legge<br />
n. 248/06, che, in attuazione del principio<br />
di libera concorrenza, impediscono<br />
alle Amministrazioni di adottare misure<br />
regolatorie che incidano, direttamente o<br />
indirettamente, sull’equilibrio tra domanda<br />
e offerta, che deve invece determinarsi in<br />
base alle sole regole del mercato”.<br />
A questo punto, non v’è dubbio, alla luce<br />
della richiamata considerazione secondo<br />
cui “devono ritenersi ormai prive di efficacia,<br />
quanto meno a partire dal 1° gennaio<br />
2007 (termine per l’adeguamento da parte<br />
delle Regioni e degli Enti locali), le prescrizioni<br />
delle leggi regionali non più compatibili<br />
con il DL n. 223/06”, sul fatto che<br />
occorra un celere intervento delle Regioni<br />
a modifica delle disposizioni che disciplinano<br />
la programmazione degli esercizi di<br />
somministrazione di alimenti e bevande,<br />
altrimenti i Comuni restano assolutamente<br />
privi di regole di riferimento.<br />
Infatti, nel momento in cui un qualsiasi<br />
soggetto interessato all’avvio di un pubblico<br />
esercizio si veda negare l’autorizzazione in<br />
applicazione di deliberazioni comunali che<br />
ancora facciano riferimento a parametri<br />
numerici (nel caso in cui detti parametri<br />
siano “saturi”), questi, nel rivolgersi ai giudici<br />
amministrativi impugnando il provvedimento<br />
del Comune, potrà contare sul<br />
principio di diritto espresso dal Consiglio<br />
di Stato, che costituirà un fondamentale<br />
precedente .”<br />
Per informazioni e approfondimenti può<br />
rivolgersi alla segreteria pubblici esercizi<br />
<strong>Confesercenti</strong>, Stefano Cantoni 348-<br />
7119173 – mail: stefanocantoni@confesercentiparma.it
a cura di Diana Pastarini<br />
Speciale<br />
DALLA CITTà<br />
provincia Un bando di oltre 2 milioni di euro per imprese private del settore<br />
Dall’Ente di piazzale della Pace<br />
nuove opportunità per il turismo<br />
Dopo il finanziamento di quattro importanti<br />
progetti pubblici a Colorno<br />
(Salsomaggiore Terme, Bardi, Berceto,<br />
ora il Por Fesr 2007-2013 (il Programma<br />
Operativo Regionale del Fondo europeo di<br />
sviluppo regionale) mette a disposizione oltre<br />
2 milioni di euro per i privati: le imprese del<br />
turismo e del commercio potranno usufruirne<br />
per rendere più efficace l’offerta turistica<br />
dei territori, con iniziative volte a migliorare<br />
la qualità dei servizi proposti. Ai quattro<br />
progetti pubblici finanziati (per complessivi 6<br />
milioni di euro, oltre 3,5 dei quali provenienti<br />
dal Por) corrispondono altrettanti ambiti<br />
territoriali, all’interno dei quali dovranno<br />
trovare collocazione le proposte dei privati.<br />
Sono disponibili oltre 2 milioni di euro da<br />
destinare a imprese esistenti o a nuove imprese<br />
in fase di “start up”. Potranno fare domanda<br />
aziende che realizzino interventi a favore del<br />
turismo: oltre a ricettività e ristorazione anche<br />
servizi per il miglioramento dell’accessibilità,<br />
servizi di promozione e commercializzazione,<br />
in particolare per il ricorso a metodologie<br />
innovative e ai servizi online. Sul fronte del<br />
commercio possono concorrere progetti che<br />
contribuiscano a migliorare il livello dei servizi<br />
per il visitatore e il turista; un riferimento<br />
specifico è alle botteghe storiche, ai mercati<br />
storici e agli esercizi che rientrano nei centri<br />
commerciali naturali definiti dai Comuni.<br />
“Si tratta di iniziative a sostegno di un settore,<br />
quello del turismo, in profonda trasformazione”,<br />
ha detto il vice presidente della Provincia<br />
Pier Luigi Ferrari, che ha aggiunto: “C’è un<br />
filo rosso che lega tutte queste iniziative: quello<br />
del riequilibrio territoriale. Una scelta politica<br />
precisa del presidente Bernazzoli e della<br />
Provincia”. Il che vuol dire mettere tutti nelle<br />
condizioni di essere competitivi nei rispettivi<br />
settori di eccellenza e con gli strumenti che<br />
ciascuno ha per essere interessante agli occhi<br />
del mondo.<br />
Nella foto il momento della presentazione<br />
del bando in provincia (da sinistra): il vicepresidente<br />
Pier Luigi Ferrari, l’assessore<br />
alla Programmazione territoriale Ugo Danni<br />
e l’assessore al Turismo Gabriella Meo<br />
I CONTENUTI DEL BANDO<br />
Chi può fare domanda<br />
- piccole imprese singole od associate che<br />
realizzano gli interventi di natura turistica<br />
- piccole imprese, singole od associate,<br />
esercenti il commercio, anche su aree pubbliche,<br />
ed esercenti la somministrazione al<br />
pubblico di alimenti e bevande;<br />
- piccole imprese in status di botteghe storiche<br />
e mercati storici di cui alla L.R. 5/08;<br />
- rivendite di generi di monopolio e rivendite<br />
di giornali e riviste.<br />
Possono fare domanda anche imprese in<br />
fase di costituzione (start up).<br />
Interventi ammessi<br />
- Realizzazione, recupero, trasformazione,<br />
ristrutturazione, ampliamento, riqualificazione,<br />
ammodernamento ed introduzione di<br />
innovazioni connesse con l’attività svolta;<br />
- Attivazione o riqualificazione di esercizi<br />
polifunzionali<br />
- Introduzione e sviluppo di servizi on-line e<br />
del commercio elettronico.<br />
Comuni interessati<br />
- Busseto, Colorno, Fontanellato, Mezzani, Polesine<br />
Parmense, Roccabianca, San Secondo<br />
Parmense, Sissa, Soragna, Zibello<br />
- Salsomaggiore Terme, Medesano<br />
- Albareto, Bardi, Bedonia, Bore, Compiano,<br />
Pellegrino Parmense, Tornolo, Varano Melegari,<br />
Varsi<br />
- Berceto, Calestano, Corniglio, Monchio delle<br />
Corti, Terenzo, Tizzano Val <strong>Parma</strong>, Valmozzola<br />
Sono ammissibili le spese sostenute<br />
a partire dal 01/12/2008<br />
relative a:<br />
- Investimenti materiali (opere edili ed impiantistiche;<br />
macchinari, impianti, attrezzature ed<br />
arredi nuovi di fabbrica; strumenti informatici<br />
(hardware e software); acquisto e realizzazione<br />
di immobili connessi all’attivazione di esercizi<br />
polifunzionali; spese tecniche di progettazione<br />
e direzione lavori;<br />
- Investimenti immateriali (spese di promozione<br />
e commercializzazione; acquisizione licenze di<br />
sfruttamento o di conoscenze tecniche non<br />
brevettate, spese di consulenza strategica<br />
entro il 20% della spesa totale).<br />
Regime di aiuto e concessione del contributo.<br />
L’agevolazione consiste in un contributo<br />
in conto capitale dal 30% al 50% della spesa<br />
ammessa per un importo massimo di 200mila<br />
euro, secondo la regola “de minimis”. Il costo<br />
complessivo dell’intervento non può essere<br />
inferiore a 30.000 euro.<br />
Quando e come presentare<br />
la domanda<br />
Le domande dovranno utilizzare l’apposita<br />
modulistica, dovranno essere complete di tutti<br />
gli allegati, e dovranno essere inoltrate entro il<br />
20 luglio <strong>2009</strong>, a:<br />
Provincia di <strong>Parma</strong>, Servizio Turismo, Piazzale<br />
Barezzi 3, 43121 <strong>Parma</strong><br />
Sulla busta contenente la domanda dovrà<br />
essere apposta la dicitura “Domanda ai sensi<br />
dell’Attività 4.2.1. POR-FESR 2007-2013”.<br />
Per informazioni: Ufficio Turismo della Provincia<br />
GIUGNO / 09<br />
14
Speciale credito<br />
FINANZIAMENTI<br />
Cooperativa di Garanzia fra Commercianti<br />
Finanziamento ad imprese già in attività<br />
MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 MESI<br />
DESTINAZIONE DEL FINANZIAMENTO<br />
Acquisto beni strumentali-Ristrutturazione e ammodernamento<br />
locali-Acquisto automezzi specifici.<br />
L’importo finanziabile è pari al 100% dell’imponibile con un<br />
limite massimo di 100.000 EURO. Tale limite può essere elevato<br />
a 750.000 EURO con durata fino a 5 - 7 anni collegandosi alla<br />
Convenzione Integrativa Cofiter.<br />
Per quanto riguarda l’acquisto dell’AUTOVETTURA, l’importo<br />
finanziabile è pari all’100% dell’imponibile con il limite massimo di<br />
30.000 EURO con esclusione degli agenti di commercio, mediatori,<br />
agenti immobiliari e ambulanti per i quali il limite è elevato a 40.000<br />
euro Tale limite può essere innalzato a 50.000 euro con durata fino a<br />
5 anni collegandosi alla Convenzione Integrativa Cofiter.<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale posticipato. Garanzia<br />
della Cooperativa Commercianti pari al 50% del finanziamento.<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,300% (-2% contributo CCIAA)*= 0,300%**<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,290% * = 0,290%**<br />
Cariparma e Piacenza= 2,269% * = 0,269% - mutui a 3 anni **<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 2,187% * = 0,187%**<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> finanzia questa operazione anche con durata<br />
7 (sette) anni con un tasso di riferimento del 2,425% invece del<br />
2,300%. Il Comune ove ha sede l’azienda contribuisce ad un ulteriore<br />
abbattimento del tasso partendo da un minimo dell’1%.<br />
Finanziamento a Neo Imprese che siano iscritte alla C.C.I.A.A.<br />
da meno di un anno dalla data di presentazione della domanda<br />
(data inizio attività risultante dalla visura camerale)<br />
MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 MESI<br />
DESTINAZIONE DEL FINANZIAMENTO<br />
Acquisto di beni strumentali-Ristrutturazione ed ammodernamento<br />
dei locali-Acquisto di autovettura ed automezzi specifici.<br />
IMPORTO<br />
L’importo finanziabile è pari al 100% dell’imponibile con limite<br />
massimo di 35.000 euro e con possibilità di includere scorte per<br />
un importo fino al 30% dell’investimento complessivo.Tale limite<br />
può essere innalzato a 750.000 euro con durata fino a 60 mesi<br />
collegandosi alla Convenzione Integrativa Cofiter.<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale posticipato<br />
Garanzia della Cooperativa pari al 50% del finanziamento<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,300% (-2% contributo CCIAA)*=<br />
0,300%<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,290% *= 0,290%<br />
Cariparma e Piacenza = 2,394% *= 0,394%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 2,187% *= 0,187%<br />
Inoltre si ottiene un contributo minimo dell’1% in abbattimento<br />
del tasso dal Comune dove ha sede l’azienda con le condizioni<br />
previste dal Comune stesso.<br />
Finanziamento per impianti allarme ed anti intrusione<br />
MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 MESI<br />
L’importo finanziabile è pari al 100% dell’imponibile con un limite<br />
massimo di 10.000 EURO.<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale posticipato.<br />
Garanzia della Cooperativa Commercianti pari al 50% del finanziamento.<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,425% - 3% contributo CCIAA = 0,000%<br />
- mutui a 3 anni<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,415% - 3%contributo<br />
CCIAA = 0,000% - mutui a 3 anni<br />
Cariparma e Piacenza = 2,394% - 3% contributo CCIAA =<br />
0,000% - mutui a 3 anni<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 2,187% - 3% contributo<br />
CCIAA = 0,000% - mutui 3 anni<br />
Vengono azzerate le commissioni a favore della cooperativa.<br />
Vengono azzerate le spese d’istruttoria a favore delle banche.<br />
Inoltre si ottiene un altro contributo di minimo 1% in abbattimento<br />
del tasso dal Comune dove ha sede l’azienda.<br />
Comuni Convenzionati<br />
Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Busseto, Calestano,Collecchio, Colorno, Compiano, Corniglio, Felino,<br />
Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Langhirano, Lesignano, Medesano, Monchio, Montechiarugolo, Neviano Arduini,<br />
Noceto, Palanzano, Pellegrino Parmense, Polesine, Roccabianca, Sala Baganza, San Secondo, Salsomaggiore, Solignano, Sorbolo<br />
e Mezzani, Terenzo, Tizzano, Tornolo, Torrile, Traversetolo, Trecasali, Valmozzola , Varano Melegari, Varsi, Zibello.<br />
GIUGNO / 09<br />
15
Speciale credito<br />
FINANZIAMENTI<br />
Finanziamento del contratto di cessione d’azienda compreso l’avviamento<br />
MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 mesi<br />
IMPORTO<br />
L’importo finanziabile è pari all’100% del valore del contratto<br />
di cessione con il limite massimo di 35.000 euro.<br />
Tale limite può essere innalzato a 750.000 euro con durata fino<br />
a 60 mesi collegandosi alla Convenzione Integrativa Cofiter<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale<br />
Garanzia della cooperativa del 50%<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,300% che finanzia questa operazione<br />
anche con durata di 7 anni con un tasso di riferimento del 2,425%<br />
invece del 2,300%<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,290%<br />
Cariparma e Piacenza = 2,394%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 2,187%<br />
Consolidamento delle Passività Onerose.<br />
Possibilità di trasformare debiti a breve termine come banche, fornitori e<br />
mutui ammortizzati per più del 50%, in debiti a medio/lungo termine<br />
(Escluse le aziende con meno di un anno di attività)<br />
MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 mesi<br />
IMPORTO<br />
L’importo finanziabile è pari al 100% del valore delle passività<br />
onerose con il limite massimo di 50.000 euro.<br />
Tale limite può essere innalzato a 260.000 euro con durata fino a<br />
7 anni collegandosi alla Convenzione Integrativa Cofiter<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale<br />
Garanzia della cooperativa del 50%<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,425% che finanzia questa operazione<br />
anche con durata di 7 anni con un tasso di riferimento del 2,55%<br />
invece del 2,425%<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,790%<br />
Cariparma e Piacenza = 2,394%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 3,787%<br />
Finanziamento rivolto agli operatori<br />
di Piazza Ghiaia e via Trieste<br />
Destinazione=finanziamento per liquidità<br />
Importo massimo cedibile=20.000 euro<br />
Durata=massimo 5 anni<br />
Banche convenzionate= Cariparma, Banca Monte <strong>Parma</strong>, Banca<br />
Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare di Lodi<br />
Tasso concordato=Euribor+1% = 2,269% o 2,287%<br />
Maggio <strong>2009</strong>: euribor base 360=1,269%; base 365=1,287%<br />
Abbattimento del tasso del 2% per i primi tre anni grazie al contributo<br />
del Comune di <strong>Parma</strong> solo per gli operatori di Piazza Ghiaia.<br />
Informazione importante<br />
Dal 1° gennaio 2008 le domande di finanziamento alla Cooperativa<br />
di Garanzia devono essere presentate prima di<br />
aver effettuato gli investimenti.<br />
In caso contrario non si potranno ricevere i contributi della<br />
CCIAA in abbattimento al tasso.<br />
Questo regolamento è valido esclusivamente per gli investimenti<br />
e non riguarda le altre forme di finanziamento.<br />
Interventi Finanziari Cofiter<br />
Primo Intervento<br />
Credito d’esercizio<br />
a) Scoperto di c/c<br />
Importo massimo finanziabile = 15.000 euro<br />
Durata Massima 12 mesi rinnovabili per ulteriori 12 previo riesame.<br />
Eventuale finanziamento di Credito d’Esercizio da 3 a 5 anni<br />
Garanzia Cofiter 30%<br />
Tasso al 31 maggio e applicabile a giugno <strong>2009</strong><br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 4,181%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 4,181%<br />
Cariparma e Piacenza = 3,663%<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 3,654%<br />
SECONDO Intervento<br />
Credito d’esercizio - scorte<br />
b) Mutuo chirografario con rate mensili/trimestrali posticipate<br />
Importo massimo finanziabile = 100.000 euro<br />
Durata massima = da 2 a 7 anni<br />
Garanzia Cofiter 30% o 50%<br />
Tasso di interesse al 31 maggio e applicabile a giugno <strong>2009</strong><br />
e applicabile a maggio <strong>2009</strong><br />
Banca Popolare Romagna = 2,584%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = 2,584%<br />
Cariparma e Piacenza = 2,384%<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,237%<br />
GIUGNO / 09<br />
16
Speciale credito<br />
FINANZIAMENTI e CONVENZIONI BANCARIE<br />
Finanziamento per CREDITO D’ESERCIZIO - MUTUO CHIROGRAFARIO DA 36 A 60 mesi<br />
IMPORTO<br />
L’importo finanziabile è pari al 100% con il limite massimo<br />
di 50.000 euro. Tale limite può essere innalzato a 100.000<br />
euro con durata fino a 60 mesi collegandosi alla Convenzione<br />
Integrativa Cofiter<br />
FORMA TECNICA<br />
Mutuo chirografario con rimborso trimestrale<br />
Garanzia della cooperativa del 50%<br />
TASSO DI INTERESSE AGGIORNATO AL 31 maggio<br />
<strong>2009</strong> e VALEVOLE PER giugno <strong>2009</strong>.<br />
Banca Monte <strong>Parma</strong> = 2,425%<br />
Banca Popolare Emilia Romagna = 2,415%<br />
Cariparma e Piacenza = 2,394%<br />
Banco Popolare Verona e Novara = nessuna convenzione<br />
CONVENZIONI POS - CARTE DI CREDITO<br />
BANCA MONTE PARMA - <strong>Giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA<br />
Alberghi e ristoranti<br />
Commissione carte di credito 1,70%<br />
Commissione Pagobancomat 0,70%<br />
Canone mensile di noleggio POS<br />
GRATUITO<br />
Benzinai<br />
Commissione carte di credito 0,50%<br />
Commissione Pagobancomat 0,60%<br />
Canone mensile di noleggio POS<br />
GRATUITO<br />
ASSOCIATI CONFESERCENTI PARMA<br />
Commissione Pagobancomat 0,60%<br />
Canone noleggio POS mensile<br />
fatturato mensile fino a 1291 euro 18,07 euro<br />
fatturato mensile da 1292 a 2582 15,49 euro<br />
fatturato mensile da 2582 a 3615 10,32 euro<br />
fatturato da 3616 a 5164 euro 5,16 euro<br />
fatturato oltre 5164 euro mensili GRATUITO<br />
Commissione carte di credito<br />
fatturato annuo da 0 a 50.000 euro 2,20%<br />
fatturato annuo da 51.000 a 150.000 euro 1,70%<br />
fatturato annuo oltre 150.000 euro 1,55%<br />
CARIPARMA E PIACENZA<br />
Commissione installazione<br />
20,00 euro<br />
Commissione disinstallazione<br />
100,00 euro<br />
Commissione mensile per servizio incasso<br />
a scalare valido per tutte le tipologie di POS<br />
Supermercati e benzinai<br />
10,00 euro<br />
Altri esercizi<br />
10,00 euro<br />
Tale corrispettivo viene decurtato di una<br />
quota fissa di euro 0,10 per ogni<br />
transazione effettuata fino all’azzeramento<br />
della commissione mensile per servizio<br />
incasso a scalare.<br />
Benzinai<br />
Commissione carte di credito 0,50%<br />
Commissione Pagobancomat 0,60%<br />
ASSOCIATI CONFESERCENTI PARMA<br />
Commissione carte di credito 1,50%<br />
% commissione Pagobancomat 0,70%<br />
SPESE INSTALLAZIONE IMPIANTI SPECIALI<br />
Cordless 50,00<br />
GSM (ambulanti etc…) 150,00<br />
BANCA MONTE PARMA<br />
ASSOCIATI CONFESERCENTI PARMA<br />
Spese installazione POS<br />
40,00 euro<br />
Canone mensile<br />
13,00 euro<br />
Commissione Pagobancomat 0,60%<br />
GIUGNO / 09<br />
17<br />
Euribor 3 mesi m.m.p. (365) = maggio: 1,287% (-0,097%)<br />
maggio: 1,384%<br />
Tasso Avere = ZERO<br />
Tasso Dare = 4,285%<br />
Fido Straordinario = 5,285%<br />
Tasso Anticipi sbf = 3,283% franco cms<br />
Tasso Anticipi Fatture = 3,283%<br />
Tasso Anticipi Export = area euro 3,283%<br />
Tasso Anticipi Import = area euro 4,473%<br />
Spese per Operazioni = 0,70<br />
Spese Fisse Trimestrali = 15,00<br />
Assegni = Gratuiti<br />
Invio Estratto conto = mensile 1,00<br />
Valute Versamenti<br />
Contanti- Assegni Circolari Istituto- Assegni Bancari Sportello<br />
Stesso Giorno<br />
Assegni su piazza - Assegni Circolari Altri - Assegni Fuori Piazza<br />
Istituto 1 gg lavorativo<br />
Assegni fuori piazza 3 gg lavorativi<br />
Spese Istruttoria e Rinnovo Fido<br />
Associati <strong>Confesercenti</strong> = 25,82 a forfait<br />
Rilascio fideiussioni per crediti IVA = 0,80% annuo più spese 20 euro<br />
Commissioni d’incasso insoluti= 2,52<br />
Commissione insoluti = 3,40<br />
Giorni Banca: Su sportelli banca = 9 gg. Su altri Istituti = 12 gg<br />
CONVENZIONE: Nuovi Clienti - Giovani Imprenditori -<br />
Imprenditoria Femminile = Spese ZERO per il primo anno solare<br />
CONVENZIONE: Tabaccai – Giornalai – Benzinai<br />
Tasso fido= 6,685% Tasso Avere = ZERO<br />
Spese a Forfait Trimestrali = 15,49 Tasso fido straord.= 7,685%<br />
Assegni= Gratuiti. Invio estratto conto = 0,52 mensile<br />
Valute = come la convenzione ordinaria<br />
Spese Istruttoria e Rinnovo Fido = 1,5 per 1000 sul totale fido<br />
minimo 20,66 e max 103,29<br />
Fideiussione Tabaccai e Giornalai = 0,30% annuo (min.25,82) + 20 euro<br />
Fideiussione Benzinai = 0,50% annuo (min. 51,65) + spese 20 euro<br />
Convenzione associati <strong>Confesercenti</strong> da<br />
almeno 5 anni e che usufruiscono dei servizi<br />
dell’associazione (paghe e/o contabilità)<br />
Spese per operazione = zero fino a 160 operazioni annuali<br />
(40 a trimestre), le successive 0,50. Le altre condizioni sono<br />
uguali alla convenzione principale.<br />
Convenzione Banca Monte <strong>Parma</strong> - p.o.s.<br />
Spese installazione 40,00 euro<br />
Spese canone mensile 13,00 euro<br />
Commissione pagobancomat sul transato 0,60%
BANCA POPOLARE E.R. - <strong>Giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
Euribor 3 mesi m.m.p. (365) = giugno: 1,287% (-0,097%)<br />
maggio: 1,384%<br />
CONVENZIONE ORDINARIA<br />
Tasso Avere = 0,183%; Tasso Dare = 4,283% franco<br />
Sconfinamento = 6,283% + cms<br />
Spese per Operazioni = 0,67<br />
Spese Fisse per Chiusura = 8,19<br />
Assegni= Gratuiti; Invio Estratto conto = 0,54<br />
Recupero Spese Postale Annuale = 4,14<br />
CONVENZIONE PER SOCI DA OLTRE 3 ANNI:<br />
Tasso Avere = 0,183%; Tasso Dare = 4,283% franco<br />
Sconfinamento = 6,283% + cms<br />
Spese Forfait Omnicomprensive = trimestrali 10,25<br />
Assegni = Gratuiti; Invio Estratto conto = 0,54<br />
Recupero Spese Postale Annuale = 4,14<br />
CONVENZIONE BENZINAI - TABACCAI - GIORNALAI<br />
Tasso Avere = 0,183%; Tasso Dare = 4,283% franco<br />
Sconfinamento = 6,283% + cms<br />
Operazioni gratuite = 25 trimestrali<br />
Costo operazioni oltre le 100 = 0,58<br />
Assegni = Gratuiti; Invio Estratto Conto Mensile = Gratuito<br />
Speciale credito<br />
CONVENZIONI BANCARIE<br />
Recupero Spese Postale Annuale = 4,23<br />
Fideiussione Tabaccai e Giornalai = 0,40 annuo minimo 25,82<br />
Fideiussione Benzinai = 0,40 annuo minimo 51,64<br />
Condizioni Accessorie per Tutte le Convenzioni<br />
Valute Versamenti<br />
Contanti = Stesso Giorno<br />
Assegni su piazza - Ass. Bancari Istituto - Ass. Circolari: 1g. lavorativo<br />
Assegni fuori piazza: 4 gg lavorativi<br />
Commissione Bonifici allo sportello = 1,55<br />
Commissione Bonifici Ripetitivi = 0,77<br />
Fideiussione Crediti IVA = 0,80 annue + spese<br />
Spese Istruttoria e Rinnovo Fido<br />
Fidi fino a 26000 euro = 10,33<br />
Fidi oltre 26000 euro = 25,82 Tasso SBF = 3,033%<br />
Anticipo Fatture = 3,283% Anticipo Export = 3,283%<br />
Anticipo Import = 3,783%<br />
Commissioni d’incasso effetti = 2,20 BPER; 2,46 Altre Banche<br />
Commissioni RIBA = 1,92 Commissione insoluti = 3,21<br />
Giorni Banca Effetti a scadenza = 6 gg BPER 9 gg altre banche<br />
Giorni Banca Effetti a vista = 9 gg CdR 15 gg altre banche<br />
Giorni Banca RIBA = 5 gg CdR 8 gg altre banche<br />
BANCO POPOLARE VERONA E NOVARA - Aprile <strong>2009</strong><br />
Comunichiamo a tutti gli associati che hanno il c/c con la Banca Popolare di Lodi<br />
(ex Banco San Geminiano e San Prospero – Banca Popolare di Verona e Novara)<br />
che la convenzione fra <strong>Confesercenti</strong> <strong>Parma</strong> e Banca Popolare di Lodi non è più in<br />
vigore e quindi tutti i clienti di questo istituto di credito devono trattare le condi-<br />
Euribor 3 mesi m.m.p. (365) = aprile: 1,687% (-0,310%)<br />
marzo: 1,997%<br />
Tasso Avere = 0,583%; Tasso Dare = 4,683%<br />
Oltre fido = 6,683% + cms 0,375%<br />
Tasso Anticipi sbf = 3,433%<br />
Tasso Anticipi Fatture = 4,933%<br />
Tasso Anticipi Export = 3,683%<br />
Tasso Anticipi zioni Import autonomamente.<br />
= 4,183%<br />
Spese per Operazioni = 0,72<br />
Spese Fisse Trimestrali = 10,33<br />
Assegni = Gratuiti<br />
Invio Estratto conto = 1,033<br />
Valute cio, Versamenti eventuali novità.<br />
Contanti- Assegni circolari istituto- Assegni bancari sportello<br />
stesso Giorno<br />
Assegni e Banca chiedere - Assegni di Circolari Giuseppe Altri- Ciotti. Assegni Altri Sportelli<br />
Istituto<br />
1 g lavorativo<br />
Assegni altre banche 3 gg lavorativi<br />
Spese Istruttoria e Rinnovo Fido = min 41,32 e max 103,29<br />
Rilascio fideiussioni per crediti IVA= 2,50 per quinquennale + spese<br />
Commissioni d’incasso effetti = 2,00 BSGSP 2,32 altre banche<br />
Commissione insoluti = 3,10<br />
Giorni Banca a scadenza = 6gg Banca 9gg altre banche<br />
Giorni Banca a vista = 9gg banca 15gg altre banche<br />
Giorni Banca RIBA = 5gg banca 8gg altre banche<br />
CONVENZIONE: Nuovi Clienti = 50 euro a forfait il primo anno<br />
Nuovi Imprenditori = Zero spese per il primo anno<br />
CONVENZIONE BENZINAI: Spese gratuite annuali= 100 operazioni<br />
Costo Operazioni oltre le 100 = 0,62<br />
Fideiussione Benzinai = 0,50% annuo (min. 51,65) + spese<br />
CONVENZIONE TABACCAI: Costo Operazioni= Tutte Gratuite<br />
Spese Fisse di Chiusura= 20,66 trimestrali<br />
Fideiussione= 0,30% annuo (min. 25,82) + spese<br />
CONVENZIONE GIORNALAI: Costo Operazioni = Tutte Gratuite<br />
Spese Fisse di Chiusura = 20,66 trimestrali<br />
Fideiussione = 0,50% annuo (min. 51,65) + spese<br />
La Banca ci ha altresì comunicato che prossimamente ci proporrà una nuova convenzione<br />
e la <strong>Confesercenti</strong> <strong>Parma</strong> valuterà, la bontà della loro nuova proposta.<br />
Non appena possibile comunicheremo, sempre tramite il Gazzettino del Commer-<br />
In ogni caso per maggiori informazioni siete pregati di telefonare allo 0521.382620<br />
CARIPARMA Gruppo Crédit Agricole - <strong>Giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
Euribor 3 mesi m.m.p. (360)= maggio: 1,269% (-0,096%)<br />
maggio: 1,365%<br />
Tasso Avere = ZERO; Tasso Dare= 4,699%<br />
C.M.S. = 0,125<br />
Extra fido = +3% sull’intero saldo<br />
Tasso Anticipi sbf = 2,894%<br />
Tasso Anticipi Fatture = 3,394%<br />
Tasso Anticipi Export = 3,644%<br />
Tasso Anticipi Import = 3,894%<br />
Spese per Operazioni = 0,75<br />
Spese Tenuta Conto per Chiusura = 10,00<br />
Assegni = Gratuiti<br />
Invio Estratto conto = 1,00<br />
Valute Versamenti<br />
Contanti - Assegni Circolari Istituto - Assegni Bancari Sportello<br />
Stesso Giorno - Assegni su piazza alter Banche - Assegni Bancari<br />
Istituto: 2 gg lavorativi. Assegni Circolari e Assegni Fuori piazza<br />
altre Banche: 3 gg lavorativi. Spese Istruttoria e Rinnovo Fido=<br />
GIUGNO / 09<br />
18<br />
0,30 per mille (min. 12,00 e max 26,00 trimestrali)<br />
Commissioni d’incasso effetti = 2,50 piazza - 3,10 fuori piazza<br />
Commissioni RIBA cartaceo = 2,50 CdR - 2,75 Altre banche<br />
Commissioni RIBA magnetico = 2,05 CdR - 2,30 Altre Banche<br />
Commissione insoluti = 3,60<br />
Giorni Banca Effetti a scadenza = 6gg CdR - 8gg altre banche<br />
Giorni Banca Effetti a vista = 10gg CdR - 16gg altre banche<br />
Giorni Banca RIBA = 5gg CdR - 8gg altre banche<br />
CONVENZIONE: Nuovi Imprenditori= Spese ZERO per il 1° anno<br />
Nuovi Clienti Cariparma = 40,00 a forfait per il 1° anno<br />
CONVENZIONE TABACCAI E GIORNALAI:<br />
Spese a Forfait Trimestrali = 16,00 (max 200 oper. annue)<br />
Spese per operazione oltre 200= 0,40; Spese chiusura= zero<br />
Fideiussione Tabaccai e Giornalai= 0,50% annuo (min.26) + spese<br />
CONVENZIONE BENZINAI:<br />
Operazioni gratuite annue = 50 operazioni<br />
Spese per operazioni oltre le 50= 0,60; Spesa tenuta conto= zero<br />
Fideiussione Benzinai= 0,50% annuo (min. 51,65) + spese
a cura di Eleonora Bellomi<br />
Speciale<br />
FESTE DI QUARTIERE<br />
tempo libero Quartieri più vivi che mai per tutto maggio<br />
Feste di primavera:<br />
l’ennesimo successo<br />
I s c r i v i t i !<br />
La Montanara Card<br />
Costa 10 euro all’anno e offre sconti<br />
nei sessanta negozi che espongono il<br />
logo “Montanara insieme”. Promozioni<br />
stagionali riservate ai soli possessori di<br />
tessera, ma anche pacchi prodotti in<br />
particolari periodi dell’anno, come ad<br />
esempio Natale. Questo e molto altro<br />
rappresenta la Montanara Card.<br />
“Montanara Insieme” organizzerà<br />
inoltre otto giorni di festa, quattro<br />
in programma a giugno e quattro in<br />
programma a settembre, insieme al<br />
“Circolo Minerva” e al “Circolo Don<br />
Bertoni”, dove ogni tesserato riceverà<br />
un trattamento davvero speciale.<br />
Grandi consensi anche quest’anno<br />
per le feste di quartiere organizzate<br />
da <strong>Confesercenti</strong>. Non è un<br />
mistero: quando le giornate si allungano<br />
e le temperature si alzano, i cittadini parmigiani<br />
colgono l’occasione per riunirsi e<br />
festeggiare insieme la primavera. Un modo<br />
per staccare la spina, dimenticare per un<br />
attimo le fatiche quotidiane ma sopratutto<br />
una buona opportunità per fare acquisti di<br />
qualità e gustare tipicità nostrane. Il primo<br />
quartiere ad animarsi è stato quello di via<br />
Sidoli. Due giornate, il 9 e 10 maggio,<br />
all’insegna del divertimento e del buon<br />
cibo fra spettacoli itineranti, commedie<br />
dialettali, manifestazioni sportive, musica<br />
e giochi per i più piccoli. Rinnovato anche<br />
l’appuntamento con l’ormai tradizionale<br />
“Pedalata in allegria”, organizzata da Avis<br />
Lubiana e San Lazzaro.<br />
Apertura straordinaria dei negozi, una<br />
cinquantina di bancarelle provenienti dalla<br />
Versilia e una ampia campagna di raccolta<br />
di offerte da destinare alle vittime del<br />
sisma in Abruzzo per “Pellico e dintorni<br />
in festa” il 17 maggio. Sempre attenti al<br />
sociale, anche i commercianti di quartiere<br />
Montanara hanno scelto di devolvere tutti i<br />
proventi della festa più popolare della città<br />
ai terremotati abruzzesi. L’ennesimo successo.<br />
Partiti il 23 maggio con la grande cena<br />
benefica e lo spettacolo pirotecnico, quelli<br />
del “Montanara” hanno portato avanti il<br />
grande evento domenica 24, con bancarelle,<br />
musica, associazioni di volontariato,<br />
gommaland per bambini, la Corrida dei<br />
Dilettanti e la pesca di beneficenza. Novità<br />
dell’edizione: la riuscita collaborazione con<br />
gli artigiani di Cna e la divertentissima “via<br />
Raffaello Country”, una vera e propria<br />
festa in American-style con la western<br />
dance dei Wild Angels, l’esposizione delle<br />
auto americane (Eldorado, Dodge...) e<br />
l’abbigliamento rigorosamente in stile.<br />
A chiudere le manifestazioni di maggio, il<br />
lungo weekend (dal 29 al 31) di quartiere<br />
Montebello. Oltre a bancarelle e spettacoli<br />
d’intrattenimento, svariate iniziative<br />
dedicate ai più piccoli, dall’inaugurazione<br />
dell’area gioco bimbi alle attività di Giochinsieme<br />
e Festinsieme.<br />
GIUGNO / 09<br />
19
Speciale<br />
NOtIZIE SINDACALI<br />
BENZINAI L’8 e il 9 luglio tutti gli impianti saranno chiusi<br />
Sciopero! Per affermare<br />
il diritto al lavoro<br />
LE<br />
RAGIONI<br />
La mancata<br />
proroga del Bonus<br />
Una delle ragione che hanno spinto le<br />
Associazioni alla proclamazione dello<br />
sciopero è stata la non avvenuta proroga<br />
del provvedimento di deduzione forfettaria<br />
dal reddito d’impresa per il <strong>2009</strong> e il<br />
2010 - il cosiddetto Bonus Fiscale - per<br />
la quale esisteva un preciso impegno<br />
del Governo, anche in virtù del fatto che<br />
per ottenerla basterebbe un semplice<br />
decreto legge. La mancata attuazione di<br />
quanto disposto nella Finanziaria 2008<br />
spingerebbe all’immediata chiusura di<br />
gran parte delle 20.000 imprese di distribuzione.<br />
Per scongiurare tale evento<br />
e sollecitare una rapida soluzione, le Associazioni<br />
avevano scritto direttamente<br />
al premier Berlusconi.<br />
Slitta di quindici giorni lo sciopero generale<br />
che le tre Federazioni sindacali<br />
dei gestori avevano già programmato<br />
per il 24 e 25 giugno. Gli impianti di rifornimento<br />
di carburanti sia su rete ordinaria<br />
che in autostrada rimarranno infatti chiusi<br />
nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9<br />
luglio.<br />
Ciò in virtù di una nota della Commissione<br />
di Garanzia dell’attuazione della legge sullo<br />
sciopero nei servizi pubblici essenziali che<br />
ha comunicato il mancato rispetto del<br />
periodo di franchigia, in quanto le giornate<br />
proclamate ricadevano all’interno del<br />
periodo dei tre giorni successivi al periodo<br />
alle elezioni del 24 e 25 giugno, arco temporale<br />
interdetto alla proclamazione delle<br />
astensioni collettive.<br />
Per questo la Commissione ha chiesto alle<br />
tre Associazioni di riformulare la proclamazione<br />
delle giornate di sciopero.<br />
Nella nota di comunicazione alla Commissione<br />
di Garanzia le tre Federazioni<br />
hanno motivato la decisione di ricorrere<br />
comunque allo sciopero generale per la<br />
inesistente volontà di una parte consistente<br />
dell’industria petrolifera a procedere,<br />
contrattualmente, all’adeguamento del<br />
“margine pro-litro” dei Gestori, fermo, in<br />
alcuni casi, da oltre tre anni a costi notevolmente<br />
crescenti, nonché per l’insistenza<br />
di richieste tese alla modifica unilaterale dei<br />
contratti di affidamento in uso gratuito e<br />
per l’atteggiamento di inconcludenza del<br />
Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio<br />
Scajola, sul Protocollo d’intesa tra MSE<br />
e Associazioni di categoria, sul promesso<br />
intervento finalizzato all’introduzione del<br />
bonus fiscale in forma strutturale, sui diritti<br />
camerali e sull’obbligo inusitato di comunicazione<br />
dei prezzi praticati sulla rete.<br />
Faib, Fegica e Figisc, rassicurando il Presidente<br />
della Commissione che la chiusura<br />
degli impianti avverrà nel rispetto del<br />
codice di regolamentazione, hanno inoltre<br />
valutato l’opportunità di ulteriori chiusure<br />
tanto nel mese di agosto quanto nel mese di<br />
settembre, qualora la situazione denunciata<br />
non trovasse sbocchi positivi.<br />
FAIB<br />
Per garantire le risposte ai bisogni delle aziende nasce “Sportello Energia”<br />
Nasce “Sportello Energia”, il nuovo strumento messo a punto da<br />
Faib nazionale insieme alla carta dei servizi dei soci Faib per codificare<br />
l’offerta dedicata ai gestori carburanti associati alla Federazione. Lo<br />
scopo è quello di essere punto di riferimento professionale per i gestori<br />
tramite un servizio identificabile a livello nazionale, con un logo comune,<br />
garantito da un know how sperimentato, sostanziale e strutturato e<br />
disponibile su tutto il territorio in modo omogeneo. Un ufficio di assistenza<br />
tecnica modulato sulle realtà provinciali, implementante i servizi<br />
innovativi e al passo con la modernizzazione del sistema e della rete<br />
carburanti in modo da costituire un valore aggiunto misurabile con<br />
livelli standard di qualità.<br />
Lo “Sportello Energia” garantisce la professionalità e la continuità di<br />
risposta ai bisogni imprenditoriali delle aziende della distribuzione carburanti,<br />
in modo omogeneo sul territorio nazionale ponendosi come<br />
riferimento professionale e associativo per tutti gli operatori.<br />
GIUGNO / 09<br />
20
Speciale<br />
NOTIZIE SINDACALI<br />
FaIb Così non vengono rispettate le intese sottoscritte<br />
Approvata in Senato la<br />
trasmissione dei prezzi<br />
Ferma protesta della Faib, attraverso<br />
una nota inviata al Ministro Scajola,<br />
in merito al provvedimento varato<br />
dal Senato per la conoscibilità dei prezzi dei<br />
carburanti praticati dai gestori. Un nuovo<br />
onere amministrativo, varato come se fosse<br />
a variabile zero per quanto riguarda tempi<br />
e costi, per cui si è richiesto il ritiro o, in<br />
subordine, le dovute correzione prima che<br />
arrivi all’approvazione della Camera.<br />
Nella nota la Faib rimarca che se l’obiettivo<br />
era quello di introdurre più informazione<br />
e più trasparenza si è solo fatto maggiore<br />
confusione. Il risultato sarebbe di disorientare<br />
il consumatore con una massa di<br />
dati ingestibili e inconsultabili, con il bel<br />
risultato di aver complicato la vita agli operatori<br />
economici. La maggiore concorrenza<br />
può essere perseguita con la separazione<br />
della rete di vendita, dando la possibilità<br />
ai gestori di essere pienamente liberi di acquistare<br />
alle migliori condizioni di mercato<br />
e rivendere a prezzi competitivi.<br />
Senza tuttavia dimenticare che oggi i gestori,<br />
in ragione dell’obbligo di acquisto<br />
in esclusiva, sono tenuti a comprare il<br />
prodotto a prezzi definiti dalle compagnie<br />
e a rivenderlo sostanzialmente a prezzi<br />
consigliati dalle stesse, con modalità e<br />
frequenza prestabilite, con un margine<br />
fisso invariabile rispetto al prezzo finale.<br />
Da segnalare inoltre che la questione della<br />
maggiore trasparenza e riforma del settore,<br />
rientra negli impegni del Protocollo<br />
d’intesa sottoscritto il 20 giugno 2008 tra<br />
Associazioni di categoria e Governo, ad<br />
oggi rimasto inattuato.<br />
GIUGNO / 09<br />
21
Speciale<br />
NOTIZIE SINDACALI<br />
FIARC Si è svolto a Ravenna il Convegno Regionale<br />
Le nostre proposte<br />
per un fisco più equo<br />
SOLIDARIETà<br />
Enasarco per gli<br />
agenti abruzzesi<br />
La Fondazione Enasarco per aiutare gli<br />
oltre 1.200 agenti e rappresentanti di<br />
commercio della provincia de L’Aquila,<br />
tragicamente colpita dal sisma, ha<br />
deliberato di aumentare gli importi per<br />
erogazioni straordinarie degli assistiti<br />
in misura consistente. Tutti gli iscritti<br />
residenti nella provincia de L’Aquila che<br />
hanno subito danni o eventi luttuosi a<br />
causa del sisma, possono richiedere<br />
alla Fondazione: sino a 8.000 euro<br />
in presenza di danni a beni mobili e<br />
immobili (abitazioni o uffici) secondo la<br />
gravità e sino a 14.000 non cumulabili,<br />
nell’ipotesi di decesso dell’agente, del<br />
coniuge o di ascendenti o discendenti<br />
in linea diretta.<br />
Si è tenuto lo scorso 23 maggio a<br />
Ravenna il Convegno Regionale<br />
della Fiarc sul tema “Il nuovo AEC<br />
Commercio, le proposte della Fiarc per<br />
un fisco equo e sostenibile”. Nel corso dei<br />
lavori sono state prese in esame le novità<br />
introdotte dal nuovo AEC Commercio e<br />
ribadite le proposte, già anticipate nel corso<br />
dell’Assemblea Nazionale, per rendere<br />
meno oneroso per la categoria l’aspetto<br />
fiscale.<br />
Concetti che sono stati sottolineati anche<br />
dall’intervento del Presidente nazionale<br />
della Fiarc Domenica Cominci. In sintesi<br />
le proposte si possono così riassumere:<br />
deducibilità dei costi inerenti l’auto a partire<br />
dall’acquisto (innalzamento a 40.000<br />
euro del valore massimo deducibile), oltre<br />
le spese inerenti e leasing; deducibilità<br />
forfetaria dei costi delle utenze se non si<br />
usa un ufficio dedicato all’attività; riconoscimento<br />
forfetario dei costi non documentabili<br />
(pubblicità, rappresentanze,<br />
ricerche, piccoli impianti) aggiornando le<br />
misure forfetarie ed elevando le percentuali<br />
di deducibilità; per i giovani che che entrano<br />
nel mondo del lavoro la richiesta è di<br />
riconoscere un credito di imposta pari al<br />
100% delle spese sostenute per l’acquisto<br />
di nuova tecnologia (software, internet<br />
ecc...) o beni strumentali, per gli agenti la<br />
richiesta è che sia riconosciuto un credito<br />
d’imposta pari al 20%.<br />
Sul piano squisitamente fiscale le proposte<br />
si orientano sull’Irap per la quale si richiede<br />
la trasformazione dell’eventuale rimborso<br />
dovuto, in credito di imposta da scontare<br />
nel prossimo triennio e riconoscibile entro<br />
90 giorni dalla presentazione e sugli studi<br />
di settore.<br />
Da sempre punto critico, in quanto influenzati<br />
da diverse variabili, per gli studi<br />
di settore la Fiarc propone di ripartire dai<br />
costi dichiarati e, per esempio, dare maggior<br />
peso all’anzianità dell’agente. In ogni<br />
caso qualsiasi modello statistico dovrà tener<br />
conto dell’inattendibilità dei risultati che<br />
dovrà evidenziarsi in un elevato “intervallo<br />
di confidenza”.<br />
FENAGI<br />
Accordo nazionale: urge aprire la<br />
trattativa con la FIEG<br />
L’esigenza del confronto per il rinnovo dell’Accordo Nazionale<br />
è resa ancora più acuta dalla crisi che ha colpito significativamente<br />
la categoria, per cui è assolutamente necessario<br />
rivedere al più presto gli accordi economici, modificare alcune<br />
procedure normative per dare un parziale sollievo finanziario<br />
alle rivendite e rivedere anche quegli aspetti normativi che<br />
non si sono rivelati idonei a regolare i rapporti tra gli anelli<br />
della filiera.<br />
Le organizzazioni di categoria si incontreranno al più presto<br />
per definire una bozza dei punti della piattaforma rivendicativa,<br />
per poi presentarla, sul territorio, in assemblea ai rivenditori, e<br />
che successivamente dovrà essere approvata dagli organismi<br />
dirigenti di tutte le strutture sindacali.<br />
Alla Magnani Rocca la festa<br />
dell’edicolante<br />
è diventato un appuntamento fisso con cui la Gazzetta di <strong>Parma</strong>,<br />
in collaborazione con l’Agenzia Menta e la Fenagi di <strong>Parma</strong>,<br />
vuole rendere omaggio agli edicolanti della nostra provincia.<br />
Si svolgerà domenica 14 giugno alla Fondazione Magnani<br />
Rocca di Mamiano il tradizionale “Incontro annuale con la rete di<br />
vendita”, occasione per fare il punto della situazione del settore<br />
e per premiare i rivenditori più fedeli. Il programma prevede<br />
l’intervento di Claudio Melloni, presidente di Fenagi <strong>Parma</strong>,<br />
Federico Costa AD della Gazzetta di <strong>Parma</strong>, Giuliano Molossi<br />
direttore della Gazzetta di <strong>Parma</strong>, Giancarlo Menta, titolare<br />
dell’omonima agenzia, Francesco Cesati della Fieg. Come ogni<br />
anno le offerte raccolte nel corso della serata saranno devolute<br />
alla Clinica Pediatrica dell’Università di <strong>Parma</strong>.<br />
GIUGNO / 09<br />
22
Speciale<br />
fiscale<br />
le date da non dimenticare Ritenute, contributi, imposte, versamenti, scadenze<br />
Le principali scadenze di <strong>Giugno</strong><br />
MARTEDì 16<br />
Sostituti di imposta. Versamento delle<br />
ritenute e dei contributi. Le ritenute ed<br />
i contributi si riferiscono sia al lavoro<br />
dipendente che a quello autonomo.<br />
Si evidenzia il versamento di ritenute<br />
relative a compensi per l’esercizio di arti<br />
e professioni e a provvigioni per rapporti<br />
di commissione ed agenzia.<br />
Condomini. Versamento delle ritenute<br />
operate dai condomini sui corrispettivi<br />
corrisposti nel mese precedente per prestazioni<br />
relative a contratti di appalto di<br />
opere o servizi effettuate nell’esercizio<br />
dell’impresa. I codici tributo sono 1019<br />
e 1020.<br />
Contribuenti IVA. I soggetti che liquidano<br />
l’IVA mensilmente sono tenuti al<br />
versamento dell’iva dovuta per il mese<br />
precedente.<br />
Contribuenti iva. Versamento della<br />
quarta rata dell’IVA relativa al 2008<br />
risultante dalla dichiarazione annuale<br />
con applicazione degli interessi nella<br />
misura dello 0,50% mensile a decorrere<br />
dal 16/03/<strong>2009</strong>.<br />
Contribuenti che hanno optato per il<br />
regime dei minimi, già a partire dal 2008.<br />
Versamento della seconda rata dell’IVA<br />
derivante dalla rettifica dell’imposta già<br />
detratta negli anni in cui si è applicato il<br />
regime ordinario.<br />
Contribuenti IVA. Coloro che hanno<br />
ricevuto nel mese precedente dichiara-<br />
zioni d’intento rilasciate da esportatori<br />
abituali, sono tenuti alla presentazione<br />
della comunicazione dei dati mediante<br />
invio telematico.<br />
Persone fisiche, società di persone e soggetti<br />
IRES, che presentano la dichiarazione<br />
dei redditi UNICO <strong>2009</strong>.<br />
Versamento in unica soluzione o come<br />
prima rata delle imposte: IRPEF, IRAP,<br />
IRES, imposta sostitutiva sulle plusvalenze,<br />
acconto imposte sui redditi soggetti<br />
a tassazione separata, IVA risultante<br />
dalla dichiarazione annuale maggiorata<br />
dello 0.40% per mese a decorrere dal<br />
16/03/<strong>2009</strong> e imposta sostitutiva per<br />
le nuove iniziative imprenditoriali. Il<br />
versamento è effettuato a titolo di saldo<br />
2008 e primo acconto <strong>2009</strong> senza alcuna<br />
maggiorazione.<br />
Sostituti di imposta, che hanno corrisposto<br />
nel corso dell’anno, solo compensi<br />
di lavoro autonomo a meno di quattro<br />
soggetti ed effettuano ritenute inferiori<br />
ad euro 1.032,91. Versamento in unica<br />
soluzione senza sanzioni ed interessi.<br />
Soggetti iscritti alla CCIAA. Versamento<br />
del diritto annuale della CCIAA di appartenenza<br />
senza maggiorazione.<br />
Proprietari di beni immobili, o titolari<br />
di diritti reali di godimento sugli stessi.<br />
Versamento dell’acconto dell’ICI per il<br />
<strong>2009</strong>.<br />
Soggetti IRES, società di persone ed imprese<br />
individuali, che decidono di rivalutare<br />
gli immobili ai sensi del DL 185/2008<br />
art.15. Versamento della prima unica rata<br />
senza alcuna maggiorazione.<br />
Soggetti interessati all’applicazione degli<br />
studi di settore. Versamento dell’IRPEF,<br />
dell’IRES, dell’IRAP, dell’IVA e della<br />
eventuale maggiorazione del 3% relative<br />
ai maggiori ricavi o compensi indicati nella<br />
dichiarazione dei reggiti, senza alcuna<br />
maggiorazione.<br />
MERCOLEDì 17<br />
Contribuenti tenuti al versamento unitario<br />
di imposte e contributi. Ultimo giorno<br />
utile per la regolarizzazione dei versamenti<br />
di imposte e ritenute non effettuati o<br />
effettuati in misura non sufficiente<br />
entro il 18/05/<strong>2009</strong> (ravvedimento).<br />
MARTEDì 30<br />
Contribuenti soggetti ici. Ultimo giorno<br />
utile per la regolarizzazione del versamento<br />
dell’ICI relativa all’anno 2008<br />
non effettuato o effettuato in misura non<br />
sufficiente (ravvedimento).<br />
Persone fisiche non titolari di partita iva<br />
che presentano la dichiarazione dei redditi<br />
UNICO <strong>2009</strong> e che hanno optato per<br />
il pagamento rateale.<br />
Versamento della seconda rata delle imposte:<br />
IRPEF, acconto imposte sui redditi<br />
soggetti a tassazione separata, e addizionali<br />
regionali o comunali. Il versamento<br />
è effettuato a titolo di saldo 2008 e primo<br />
acconto <strong>2009</strong> con l’applicazione degli<br />
interessi nella misura dello 0.23%.<br />
GIUGNO / 09<br />
23
a cura di Patrizia Spaggiari<br />
Gestione di un punto vendita:<br />
il secondo corso in tutta Italia<br />
Saper dirigere, coordinare e gestire<br />
un reparto o settore o punto vendita<br />
coerentemente con le politiche<br />
commerciali definite secondo obiettivi di<br />
vendita da raggiungere e servizi da erogare e<br />
garantire al consumatore: sono alcune delle<br />
competenze che sono richieste al Tecnico<br />
della gestione del punto vendita e che verranno<br />
acquisite dai partecipanti al corso che<br />
è stato avviato agli inizi di maggio. Il Tecnico<br />
della gestione del punto vendita è una<br />
figura professionale che nel resto d’Europa<br />
esiste già ed è certificata da tempo, mentre<br />
in Italia fino ad ora non se ne è mai sentito<br />
parlare. L’Emilia-Romagna è stata la prima<br />
Regione che in via sperimentale ha attivato<br />
il percorso per la certificazione di questa<br />
figura e questo corso è il secondo su tutto il<br />
territorio nazionale, il primo è stato avviato<br />
qualche mese fa a Ferrara.<br />
Duecento ore di aula con materie che vanno<br />
altre proposte<br />
altre proposte<br />
Corso abilitante<br />
per Agenti di commercio<br />
Dal 21 Settembre al 3 Novembre (18-22)<br />
Corso per mediatore immobiliare<br />
Dal 1° Ottobre al 15 Dicembre.<br />
Corso abilitante all’idoneità al<br />
commercio alimentare (I.C.A.L.)<br />
Dal 31 Agosto al 22 Settembre (14-18)<br />
Corso abilitante alla<br />
somministrazione di bevande<br />
e alimenti (S.A.B.)<br />
Dal 31 Agosto al 6 Ottobre (14-18)<br />
Corso Sicurezza R.S.S.P.<br />
Dal 3 all’8 Settembre (orario 14-18)<br />
Corso Addetto all’antincendio<br />
(basso rischio)<br />
18 <strong>Giugno</strong> e 10 Settembre (14-18)<br />
Corso Addetto all’antincendio<br />
(medio rischio)<br />
27 e 28 Agosto (14-18)<br />
La formazione continua...<br />
cescot confesercenti<br />
dall’inglese commerciale, alla comunicazione<br />
e marketing, alla legislazione del commercio,<br />
ecc e cento ore di stage durante il quale i partecipanti<br />
potranno applicare direttamente e<br />
praticamente i concetti appresi. Al termine<br />
del percorso è previsto un esame finale per<br />
il rilascio del certificato di qualifica.<br />
Ad aprile fu intervistato William Pettoruti,<br />
che presentò il corso, questo mese, invece,<br />
chiediamo ai partecipanti di dare una visione<br />
del percorso che stanno frequentando da<br />
circa un mesetto.<br />
Come mai hai scelto di iscriverti a questo<br />
corso?<br />
Alessia Viani: Ho sempre lavorato nel ramo<br />
delle vendite: prima in una profumeria, poi<br />
in uno studio immobiliare e infine l’ultima<br />
esperienza di lavoro che ho avuto è stata in<br />
un’agenzia di assicurazione. Poi per alcuni<br />
anni ho scelto di fare la mamma e adesso<br />
che ho intenzione di rientrare nel mondo<br />
del lavoro mi trovo a dover aggiornare le<br />
mie competenze e penso che un corso come<br />
questo sia la scelta migliore.<br />
Franco Sessa: Mi hanno interessato le tematiche<br />
che credo vadano a colmare alcuni gap<br />
nella mia formazione. Io ho sempre lavorato<br />
nel settore bancario e finanziario, quindi<br />
la mia esperienza è focalizzata soprattutto<br />
in questo ambito, mentre mi mancano le<br />
competenze commerciali, di marketing…<br />
Credo che queste possano dare un valore<br />
aggiunto alla mia figura professionale.<br />
Quali sono gli argomenti che trovi più<br />
interessanti?<br />
A.V.: Forse per il fatto di essere una persona<br />
creativa mi piacciono soprattutto gli<br />
argomenti di marketing, di packaging, di<br />
allestimento di un punto vendita.<br />
F.S.: Trovo particolarmente interessante la<br />
parte che riguarda il commerciale e l’allestimento<br />
del punto vendita.<br />
Dove ti piacerebbe svolgere lo stage?<br />
A.V.: Non so, dal punto di vista dell’opportunità<br />
di crescita mi piacerebbe fare lo stage<br />
nella Grande Distribuzione, perché forse<br />
è meno soggetta alla crisi che ha investito<br />
GIUGNO / 09<br />
24<br />
IL CORSO<br />
Tecnico della gestione del<br />
punto vendita<br />
è iniziato il 4 maggio ed è tuttora<br />
in corso, dal lunedì al venerdì dalle<br />
8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle<br />
17.30<br />
1 Alessia Viani<br />
2 Franco Sessa<br />
Cescot <strong>Confesercenti</strong> - via La Spezia 52/1a - 43100 <strong>Parma</strong><br />
Tel. 0521.382658/382611 - Fax 0521.382638 - e-mail: cescot@confesercentiparma.it<br />
1<br />
2<br />
un po’ tutti i settori, mentre dal punto di<br />
vista umano preferisco sicuramente la realtà<br />
piccola e quindi un negozio.<br />
F.S.: Vorrei farlo nella grande Distribuzione<br />
o in un Centro Commerciale per avere una<br />
visione globale e d’insieme di strutture di<br />
grandi dimensioni.<br />
E in futuro, terminato lo stage?<br />
A.V.: Non mi dispiacerebbe come idea essere<br />
proprietaria di un esercizio, ma le variabili,<br />
soprattutto economiche, sono tante, per<br />
cui vedrò.<br />
F.S.: Oltre a fare lo stage, mi piacerebbe<br />
anche lavorare e crescere nella Grande<br />
Distribuzione.
VIVERE E GODERE LA CITTà<br />
TEMPO<br />
LIBERO<br />
GIUGNO / <strong>2009</strong><br />
Sapori, fragranze<br />
e colori di culture diverse<br />
si fondono e confondono<br />
nella 13 a edizione della<br />
Festa Multiculturale<br />
al Parco Nevicati<br />
di Collecchio<br />
Vivere insieme la<br />
multiculturalità<br />
IL BAR, IL RISTORANTE, LA PISCINA-DISCOTECA:<br />
viaggio tra i locali (e gli eventi) di città e provincia<br />
Un aperitivo giusto un paio di chilometri fuori dalla città al Caffè Amaro<br />
per dissetarsi fra dj set e piano bar. E poi tutti a cena all’Osteria del 36,<br />
qui tradizione e creatività si fondono insieme per offrire piatti davvero<br />
prelibati. La notte non finisce qui, è tempo di ballare e scatenarsi al River di<br />
Pontetaro dove ce n’è davvero per tutti i gusti: liscio, commerciale e tanta<br />
musica latina. Ma il River non è soltanto disco, perchè non dimenticare<br />
il caldo estivo l’indomani con un bel bagno in piscina?<br />
GIUGNO/ 09<br />
24
a cura di Eleonora Bellomi<br />
3 luglio / <strong>Parma</strong><br />
Lucio dà il via alla magia<br />
<strong>Parma</strong> si appresta a<br />
trasformarsi ancora<br />
una volta in un palcoscenico<br />
su cui si<br />
alterneranno grandi<br />
star internazionali.<br />
“Sotto il Cielo di<br />
<strong>Parma</strong>” si aprirà il 3<br />
luglio nella suggestiva cornice del Cortile<br />
della Pilotta con uno fra più versatili interpreti<br />
del panorama italiano: Lucio Dalla.<br />
Si prevedono forti emozioni...<br />
Info: 0521 039393<br />
26 e 27giugno / Felegara<br />
Un’ondata d’aria western<br />
Toro meccanico, bancarelle, expo di auto americane,<br />
passeggiate in carrozza, tiro a segno e<br />
fagioli alla John Wayne... Questo e molto altro<br />
ancora il 26 e 27 giugno alla “Festa Country” di<br />
Felegara di Medesano. Info: 0525 422727<br />
27 giugno / Fontanellato<br />
Una pioggia di luci<br />
e colori in Rocca<br />
Pronta a far star col naso<br />
all’insù grandi e piccini,<br />
torna sabato 27 giugno<br />
“Fuochi e suoni sull’acqua”.<br />
Una pioggia di luci<br />
a girandola illuminerà le<br />
torrette di Rocca Sanvitale,<br />
mentre il centro storico<br />
si trasformerà in un vero e proprio piano bar<br />
a cielo aperto tra musica dal vivo e degustazioni<br />
di prodotti tipici. Inizio alle ore 20.<br />
Info: 0521 823220<br />
TempoLibero<br />
GLI APPUNTAMENTI Di GIUGNO<br />
Dal 12 giugno al 18 luglio / Bassa<br />
Sul Po con il Blues<br />
Cucina e grande musica a stelle strisce a ingresso gratuito. Al via la quinta edizione del Roots ‘n’<br />
Blues & Food Festival. Dal 12 giugno al 18 luglio, le sponde del Po si trasformano in scenografia<br />
perfetta per un weekend di blues e cucina (americana e locale). Lo scopo è quello di ricreare le tipiche<br />
atmosfere di inizio Novecento, quando nelle aie contadine del Sud degli Stati Uniti le persone si<br />
riunivano per mangiare, cantare e ballare in amicizia, tutti insieme, pubblico e artisti. Ad accendere la<br />
miccia del festival ci pensano il Bottleneck John Trio e insieme a loro, venerdì 12 giugno alla Fornace<br />
di Gramignazzo di Sissa, Ricki Massini & Bonus Track con omaggi a “stelle polari” come Chuck Berry,<br />
Hot Tuna e Jorma Kaukonen. Sabato 13, sempre a Gramignazzo arriverà Eddie Martin con i Rag<br />
Mama Rag, mentre il 19 al Porto di Polesine, ecco il Cek Deluxe Trio insieme a Little Joe Mclerran.<br />
Per avere il programma completo della manifestazione vai al sito: www.rootsandblues.org<br />
Dal 18 al 24<br />
giugno/ <strong>Parma</strong><br />
Quando c’è poesia...<br />
Dal 18 al 24 giugno si rinnova l’appuntamento<br />
con i versi poetici dei grandi<br />
autori contemporanei e non solo: incontri,<br />
dibattiti, film, aperitivi, concerti... Con il<br />
<strong>Parma</strong>Poesia Festival, la città si trasforma<br />
nel teatro, dove la parola inaugura, l’estate<br />
parmigiana. Ad aprire il Festival, la mostra<br />
di “Corrado Costa. Le apparizioni dell’uomo<br />
invisibile”, presso la Galleria San<br />
Ludovico. Fra gli altri ospiti: Moni Ovadia<br />
con “Il registro dei peccati”, Giorgio Conte<br />
in concerto, Neri Marcorè e Aldo Busi.<br />
Info: www.festivaldellapoesia.it<br />
Dal 6 al 14 giugno / Salsomaggiore<br />
Donne e uomini d’arte si incontrano<br />
Con “Incontrarsi a Salsomaggiore<br />
<strong>2009</strong>” torna nella splendida cornice<br />
della città termale il Festival che riunisce<br />
e fa dialogare giornalisti, scrittori, uomini<br />
e donne d’arte. Nove giorni, dal 6 al 14<br />
giugno, all’insegna del confronto sui<br />
temi del contemporaneo insieme ai<br />
protagonisti della cultura italiana, che<br />
tramite i propri mezzi ci raccontano il<br />
mondo che ci circonda. Tra gli ospiti del<br />
Festival troviamo Alessandro Haber (il 6 alle 21), Licia Maglietta (il 7<br />
alle 18), Vittorio Sgarbi (il 7 alle 21) solo per citarne alcuni. Spazio alla<br />
musica con Paola Turci (il 14 alle 21), Giorgio Conte (il 9 alle 21) e lo<br />
spettacolo di Artemis Danza (il 12 alle 21). Info: 0524 580211<br />
Dal 13 al 27 giugno / Colorno<br />
Le “Settimane della musica” per Faber<br />
Con le “Settimane della Musica d’Autore” a<br />
Colorno, si parte per un lungo viaggio nella<br />
musica e nel ricordo di Faber. Domenica<br />
14 giugno sul palco di piazza Garibaldi<br />
rende omaggio a De Andrè, il gruppo delle<br />
Anime Salve; sabato 27 giugno nel cortile<br />
della Reggia colornese toccherà invece<br />
all’apprezzato cantautore Massimo Bubola<br />
con il concerto “Dall’altra arte del vento”<br />
presentato con la “Eccher Band”. Non solo<br />
Faber per le “Settimane della musica d’autore”:<br />
sabato 13 sempre nel cortile della<br />
Reggia la band ManìnBlu con l’“Astrofolk<br />
Tour <strong>2009</strong>”. Info: 0521 313336<br />
GIUGNO / 09<br />
26
27-28 giugno - 3, 4 e<br />
5 luglio / Collecchio<br />
Colori e sapori etnici<br />
Torna la vivacissima Festa Multiculturale del Parco Nevicati<br />
di Collecchio organizzata da Forum Solidarietà. Il 27 e 28<br />
giugno, il 3, 4 e 5 luglio si potrà scegliere fra tradizioni culinarie<br />
di diverse culture assaporando gusti peruviani, argentini,<br />
cubani, marocchini, greci, tunisini, immersi dalle variopinte<br />
bancarelle etniche provenienti da ogni parte del mondo.<br />
gusti e usanze da ogni parte del mondo<br />
Cucine dal mondo, mercatini etnici, spettacoli, musica, stand informativi<br />
e dibattiti: torna un appuntamento immancabile dell’inizio estate<br />
parmense, la vivacissima Festa Multiculturale al Parco Nevicati di<br />
Collecchio prevista per le serate di sabato 27 giugno, domenica 28,<br />
per proseguire poi venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 luglio. Il programma<br />
comprenderà inoltre dibattiti, proiezioni, laboratori per bambini e<br />
davvero un ricco ventaglio di occasioni di divertimento. Ogni sera si<br />
potrà scegliere fra tradizioni culinarie di diverse culture assaporando<br />
gusti peruviani, argentini, cubani, marocchini, greci, tunisini e molti altri<br />
ancora. Lo spazio collettivo dedicato alla cooperazione internazionale<br />
vedrà la presenza degli stand delle associazioni e di un’area comune<br />
in cui saranno allestiti: una mostra fotografica con didascalie realizzata<br />
insieme dalle diverse associazioni, un angolo per la proiezione di video,<br />
uno spazio per la rivista <strong>Parma</strong> Cooperazione ed uno di accoglienza<br />
e incontro.Per l’intrattenimento serale non mancheranno danze e musiche<br />
etniche con i Les Totems, i Tango&Splin, i Grenouille, i Musica<br />
Etiope e Koma Dicle. Si potrà vivere la multiculturalità nel nostro territorio<br />
fra danze e lotte senegalesi, tamburi nigeriani, rappresentazioni<br />
e sfilate di moda ghanesi e camerunesi... Info: 0521 301207<br />
Dal 6 al 27 giugno / Langhirano<br />
I sabati delle Lanterne<br />
Musica, spettacoli e animazione.<br />
Quattro giornate<br />
davvero speciali a Langhirano<br />
con “I sabati delle<br />
lanterne”. Si parte il 6 con<br />
la recita delle scuole a favore<br />
dell’Abruzzo, seguita<br />
dal concerto dei Moon-<br />
Walk; il 13 si balla con<br />
gli “Emily Country Folk”,<br />
mentre il 20, spazio al reggae dei GiamburRasta.<br />
Grande finale il 27 con la Notte Bianca fra mercatini,<br />
musica e gastronomia. Info: 0521 355009<br />
Dal 2 al 4 luglio / Sorbolo<br />
Fra “bionde” e concerti live<br />
Il gruppo Arcipelago<br />
rinnova a Sorbolo<br />
l’appuntamento con il<br />
“Bevi&Godi” Festival,<br />
la festa della birra celebre<br />
per i suoi grandi<br />
appuntamenti musicali.<br />
Quest’anno in concerto<br />
dal 2 al 4 luglio: Bugo e<br />
Ministri (il 2), Goodfellas&Sick girls e gli Skiantos<br />
(il 3), FFD, Binary System Wins e The Lure (il 4).<br />
Spazio inoltre ai Dj set Aldo, Marco Pipitone Chris<br />
per ballare fino a tarda notte. Info: 329 0753096<br />
GIUGNO / 09<br />
27<br />
A Collecchio<br />
con la Festa<br />
Multiculturale<br />
si potrà<br />
vivere la<br />
multiculturalità<br />
nel nostro<br />
territorio,<br />
fra danze e<br />
lotte senegalesi,<br />
tamburi nigeriani,<br />
rappresentazioni<br />
e sfilate di moda<br />
ghanesi e<br />
camerunesi...<br />
Il programma<br />
comprenderà<br />
inoltre dibattiti,<br />
proiezioni,<br />
laboratori e<br />
un ricco<br />
ventaglio di<br />
occasioni di<br />
divertimento<br />
segnalazioni<br />
TORTELLATE DI<br />
SAN GIOVANNI<br />
<strong>Parma</strong> – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Piazzale Picelli e via Imbriani<br />
<strong>Parma</strong> – Dal 20 al 23 <strong>Giugno</strong><br />
Parrocchia S.Stimmate<br />
Quartiere Montanara<br />
Sala Baganza – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Centro sportivo comunale<br />
Circolo ARCI “Il Ponte”<br />
Borgotaro – 23 <strong>Giugno</strong><br />
S.Rocco - Gruppo folkloristico<br />
Bannone di Traversetolo – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Organizzata dal Circolo<br />
“La Fontana”<br />
Berceto – 20 <strong>Giugno</strong><br />
Piazza San Giovanni<br />
Fornio di Fidenza – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Sede del Circolo Folkloristico<br />
sportivo Fornio<br />
Carzeto – 20-21-23 <strong>Giugno</strong><br />
Campo Sportivo - con rinomate<br />
orchestre e spettacoli pirotecnici<br />
Busseto - 23-27-28 <strong>Giugno</strong><br />
San Rocco di Busseto<br />
Noceto – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Sede Avis - con lo Sci Club<br />
Noceto ‘72<br />
Zibello – 23 <strong>Giugno</strong><br />
Sede Avis Pieveottoville<br />
Lesignano Bagni– 23 <strong>Giugno</strong><br />
Area parrocchiale Rosmarino<br />
Anticipazione<br />
<strong>Parma</strong> - 7 luglio<br />
bECAUSE THE NIGHT!<br />
Ad animare l’estate parmigiana nel<br />
Cortile della Pilotta con “Sotto il Cielo<br />
di <strong>Parma</strong>” il 7 giugno ci penserà la<br />
“sacerdotessa” Patti Smith. Prosegue<br />
l’evento organizzato dall’Assessorato<br />
alla Cultura e realizzato dal<br />
Teatro Regio con una delle storiche<br />
icone del rock più graffiante.
a cura di Eleonora Bellomi<br />
TempoLibero<br />
LE SEGNALaZIONI DEL MESE<br />
OSTERIA DEL 36 Tenta i palati dei più golosi puntando su tradizione e creatività<br />
A due passi dal Duomo, bussi e<br />
entri nel paradiso... del gusto<br />
S<br />
arà per l’atmosfera conviviale e genuina,<br />
o magari per l’ambiente rustico e accogliente,<br />
o meglio ancora per le delizie<br />
enogastronomiche proposte e l’affabilità del<br />
padrone di casa... ma quando entri all’Osteria<br />
del 36, stai pur certo che non ne rimarrai mai<br />
deluso e che pancia e cuore ti ringrazieranno<br />
per parecchio. Proprio nel cuore della città,<br />
fra i borghi antichi di via Saffi, dove storia<br />
e tradizione si incontrano, si presenta con<br />
discrezione una piccola porticina bianca<br />
sormontata da un grosso “36”. Una fra le più<br />
antiche osterie di <strong>Parma</strong>, aperta nel lontano<br />
1880 in quella che originariamente era la lavanderia<br />
del convento benedettino della chiesa<br />
di San Giovanni Evangelista. Il suo nome<br />
deriva dalla fantasia dei primi frequentatori<br />
di quel tempo, che per distinguerla dalle altre,<br />
scelsero il numero di centesimi necessari per<br />
acquistare un litro di vino buono: 36 appunto<br />
(una cifra davvero esorbitante per l’epoca!). è<br />
a partire degli anni ‘40 che il locale trova la sua<br />
attuale collocazione in via Saffi 26/A. Ma è<br />
dal 27 aprile del 1997 che l’osteria passa nelle<br />
mani del geniale Francesco Ziveri, titolare e<br />
Chef del locale, che grazie alla collaborazione<br />
e la creatività dell’eccellente cuoco Paride<br />
Ferrarini, abbinata all’esperienza del suo staff<br />
- con Max Brozzi, cortesia e disponibilità sono<br />
infatti sempre di casa - fa del “36” un vero e<br />
proprio angolo di paradiso del gusto indicato<br />
anche per i palati più sopraffini. Ad accoglierci<br />
è proprio Francesco: basta scambiar con lui<br />
qualche parola per capire immediatamente<br />
che al posto del capello da Chef potrebbe<br />
benissimo indossarne uno da<br />
“Noi puntiamo<br />
sempre sulla<br />
stagionalità<br />
del prodotto.”<br />
mago e che il suo utensile da<br />
lavoro ricorrente, non è né un<br />
mestolo né un coltello ma bensì<br />
una bacchetta magica!<br />
Francesco Ziveri infatti, in<br />
seguito al diploma conseguito<br />
presso la scuola alberghiera di<br />
Salsomaggiore, inizia a viaggiare e nel contempo<br />
scoprire fragranze e gusti differenti, in<br />
particolar modo prediligendo la cucina parigina.<br />
Le sue creazioni non sono perciò soltanto<br />
delizie per la gola, ma si possono definire in<br />
un certo senso “magie”, sia per l’abbinamento<br />
sempre originale dei sapori che per la creatività<br />
delle composizioni. La caratteristica<br />
predominante è però sempre rappresentata<br />
dal binomio fisso e solo apparantemente<br />
ossimorico: tradizione e innovazione.<br />
Perchè scegliere di abbinare piatti della<br />
tradizione parmigiana a proposte assolutamente<br />
originali e innovative?<br />
“Da noi non mancano le delizie tradizionali:<br />
salame di Felino, culatello di Zibello, prosciutto<br />
di <strong>Parma</strong>, gola di maiale o polenta<br />
fritta con lardo di Colonnata come antipasto.<br />
Ma per ottenere un menù davvero completo,<br />
è giusto abbinare questo<br />
tipo di proposte a scelte più<br />
ricercate. Insalata d’anatra<br />
con pesche, Parmigiano e<br />
balsamico, tortino di porri in<br />
cialda di parmigiano e crema<br />
al porto o ancora medaglione<br />
di fegato d’anatra arrosto con<br />
ciliege e porri... Stesso discorso vale per i<br />
primi e secondi piatti. Dai cappelletti in<br />
brodo e i tortelli d’erbetta al risotto mantecato<br />
al melone e polvere di caffè e i tortelli<br />
di mele e patate con noci tritate. Dal filetto<br />
di manzo alla piramide di vitello fredda con<br />
misticanze e cipolline in agrodolce. La mia<br />
GIUGNO / 09<br />
28<br />
APERITIVI&AFFINI<br />
Un Caffè Amaro grazie!<br />
Caffetteria, pub o cucina… ogni momento della<br />
giornata è quello giusto per far tappa al Caffè<br />
Amaro! Trovarlo è semplicissimo: località Botteghino,<br />
direttamente sulla strada principale che<br />
collega <strong>Parma</strong> a Traversetolo, appena qualche<br />
chilometro fuori dalla città. Inaugurato il dicembre<br />
scorso, dalla prima colazione al dopo cena, il<br />
Caffè Amaro risulta uno fra i locali più completi<br />
della città. Il parcheggio comodo e spazioso è<br />
poi l’ulteriore e gradito incentivo ad entrare. Lo<br />
spazio esterno è davvero ampio e ospita una<br />
distesa di tavolini colorati anche se, sia fuori<br />
che dentro, il tema predominante è sempre il<br />
“black&white”. Particolarmente indicato anche da<br />
aperitivo, propone per tutti i giovani amanti della<br />
popolare e modaiola sosta pre-cena, un buffet<br />
ricco di prodotti di qualità cucinati al momento,<br />
piatti freddi, tartine sfiziose, patate al forno, pesto<br />
di cavallo e tante altre gustose delizie. Di tutto<br />
un po’ ad accompagnare i boccali di birra alla<br />
spina e i favolosi e dissetanti cocktail, preparati<br />
con grande perizia da Michele Baudo titolare e<br />
presenza fondamentale del bar. Un consiglio:<br />
scegliendo la sua ormai nota Caipiroska non<br />
sbaglierete di certo.<br />
A pranzo il Caffè Amaro propone oltre ad ottimi panini,<br />
focacce ed insalatone, convenzioni e menù<br />
fissi a 10 euro, spaziando da primi fatti in casa (tortelli,<br />
chicche, gnocchi) a invitanti piatti di carne (arrosto,<br />
cotolette alla milanese, salamini alla griglia).<br />
“Questo è reso possibile - precisa Michele - grazie<br />
alla grande cucina attrezzata di cui disponiamo”.<br />
Nel weekend le serate si animano: potrete<br />
trovare dj set con musica da discoteca,<br />
piano bar, concerti live e il divertentissimo<br />
karaoke per chi desidera cimentarsi in gare<br />
musicali mostrando le propriè abilità canore.<br />
Il locale è chiuso la domenica.<br />
Caffè Amaro, Via dei Muratori 6 D<br />
(Via Traversetolo) Botteghino
non è vera e propria innovazione ma si può<br />
definire piuttosto come una rivisitazione della<br />
tradizione. Prendo piatti classici e li riadatto<br />
a mio piacimento, abbinandoli con sapori<br />
magari un po’ inusuali, ottenendo risultati<br />
curiosi e particolarmente gustosi. Il menù in<br />
ogni modo cambia stagionalmente quindi<br />
varia sempre anche la proposta”.<br />
Menù differenti ogni stagione?<br />
“Si, in realtà anche di più. Dai sei ai sette<br />
menù all’anno. Si punta sempre sulla stagionalità<br />
del prodotto. Poniamo molta attenzione<br />
alla scelta delle materie prime da cucinare,<br />
e tutto è assolutamente freschissimo. La pasta<br />
ad esempio è sempre tirata sul momento.<br />
Non utilizziamo nulla di congelato o scatolato,<br />
facciamo tutto noi. La stessa mentalità<br />
del ristorante è trasportata poi sul nostro<br />
servizio catering”.<br />
Avete anche un servizio catering?<br />
“Si, l’Osteria del 36 che in questo caso si<br />
trasforma in “E20 36”, è specializzata nel<br />
servizio catering per matrimoni, rinfreschi<br />
e altre manifestazioni. Come dicevo prima,<br />
anche in questo caso puntiamo sempre sulla<br />
freschezza del prodotto. Se ad esempio ho un<br />
RIVISITARE LA TRADIZIONE<br />
Il sale dell’Himalaya<br />
All’”Osteria del 36”, sono molti i piatti che<br />
traggono spunto dall’esperienza parigina<br />
di Francesco Ziveri. La particolarità delle<br />
proposte è dovuta alle sue originali rivisitazioni,<br />
sia dal tradizionale all’innovativo,<br />
che nel caso di un piatto proveniente<br />
dall’estero adattato poi alla nostra cucina.<br />
Questo è il caso dell’”Insalata d’anatra con<br />
pesche, Parmigiano e balsamico”, nato<br />
come un semplice medaglione d’anatra<br />
al sangue con una salsa collosa di aceto<br />
balsamico. Una delizia composta da<br />
Francesco con: mistiscanze di insalata,<br />
petto d’anatra spadellato nel burro poi<br />
flambeggiato con il Brandy e tagliato a<br />
ricevimento alle 21, io inizio a tirare la pasta<br />
soltanto alle 18”.<br />
Una carta dei vini davvero molto ricca...<br />
“La cantina è uno dei punti forti del ristorante.<br />
Abbiamo più di 500 etichette di vini<br />
provenienti da tutto il mondo. Champagne,<br />
spumanti, bianchi suddivisi in “secchi”,<br />
“strutturati” e “aromatici”, rossi divisi in “leggeri”,<br />
”importanti” e “d’annata storica” con<br />
segnalati eventuali riconoscimenti ottenuti.<br />
Poi ci sono i vini esteri elencati per nazione.<br />
Una sorta di enciclopedia enologica che<br />
riporta inoltre località, annate e soprattutto<br />
consigli su come meglio abbinare un nostro<br />
piatto alla bottiglia più indicata”.<br />
Via Saffi, 26/A - <strong>Parma</strong><br />
Tel. 0521.287061<br />
Nella pagina a fianco: Francesco e<br />
Paride. Sopra da sinistra: l’interno del<br />
locale, tortino di porri in cialda di parmigiano<br />
e crema al Porto, insalata d’anatra<br />
con pesche, Parmigiano e balsamico,<br />
tortelli di mele e patate con noci tritate.<br />
fettine, lamelle di parmigiano (ecco il<br />
tocco di casa nostra), nocepesca (ecco<br />
invece la scelta assolutamente insolita),<br />
aceto balsamico, olio e sale. Proprio<br />
sul sale c’è da aprire una parentesi.<br />
All’”Osteria del 36”, sia in cucina che ai<br />
tavoli non si utilizza il classico sale marino<br />
ma bensì il più costoso e ricercato sale<br />
rosa dell’Himalaya. è il sale più puro. Da<br />
sempre conosciuto e usato in Oriente<br />
per le sue particolari caratteristiche e<br />
proprietà. Non raffinato, ha 250 milioni di<br />
anni ed è naturalmente ricco di ben 84<br />
sali minerali purissimi e di oligoelementi.<br />
Fa benissimo all’organismo ed esalta il<br />
sapore di tutte le pietanze nel quale viene<br />
usato. L’ennesima scelta di qualità che fa<br />
del “36” un posto davvero unico.<br />
tendenze<br />
Al River tuffi e balli latini<br />
Una meravigliosa piscina di giorno che magicamente<br />
si trasforma la notte in un frequentatissimo<br />
locale da ballo? Da noi una realtà di questo tipo<br />
esiste per davvero e si chiama River di Pontetaro.<br />
Inaugurata come piscina privata aperta al pubblico<br />
nel lontano 1973, il River continua ancora oggi<br />
dopo anni, a riscuotere uno straordinario successo.<br />
Oltre alla grande vasca semi olimpionica<br />
e la baby vasca per i bambini, ciò che veramente<br />
colpisce entrandovi, è un’oasi paradisiaca<br />
costituita da scroscianti cascate immerse nel<br />
verde e contornate da una piccola spiaggia di<br />
sabbia bianca. Chi decide di tuffarsi in questo<br />
piacevole rifugio di pace può inoltre usufruire dei<br />
benefici dell’idromassaggio.”La nostra piscina<br />
è particolarmente indicata per le famiglie con<br />
bimbi piccoli - afferma Elvira Benassi, proprietaria<br />
della struttura - poiché nell’immenso parco<br />
che costeggia le vasche sono presenti svariate<br />
zone d’ombra. Siamo dotati di ogni comfort: dal<br />
ping-pong ai campi da beach volley e calcetto e<br />
ovviamente il servizio bar”.<br />
Quando cala la notte ai bordi delle vasche, si<br />
accendono le luci della discoteca ed è tempo di<br />
ballare! Due piste da ballo per serate indimenticabili:<br />
ogni venerdì in quella centrale si ballano i<br />
latini con Dj Elvis mentre nella più piccola spazio<br />
alla dance anni ‘70-‘80 e alla musica commerciale.<br />
Il sabato è dedicato agli amanti del ballo liscio<br />
con orchestre sempre diverse, mentre nella<br />
pista 2 permane la disco ‘70-‘80. Per chi non si<br />
accontenta del venerdì sera, i latini tornano anche<br />
la domenica più carichi che mai affiancati<br />
questa volta dal liscio. “Le notti latino americane<br />
sono sempre le più affollate dai giovani - aggiunge<br />
Elvira - mentre con il liscio la clientela è<br />
decisamente più matura. C’è chi inizia a ballare<br />
presto e verso le 23 fa sosta nella nostra pizzeria<br />
per un boccone e poi torna a scatenarsi fino a<br />
tarda notte...”. Il River infatti non si accontenta ed<br />
offre davvero un servizio completo: a pochi metri<br />
trovate la pizzeria “Capriccio River”, dove potrete<br />
gustare svariati tipi di pizza, focacce, fritto misto<br />
e tigelle calde con salume. Piscina, pizzeria e discoteca:<br />
dove lo trovate un altro locale così?!<br />
River, Via Emilia Ovest 260 - Pontetaro<br />
Tel. 0521 671287<br />
5<br />
GIUGNO / 09<br />
29
a cura di Eleonora Bellomi<br />
Servizi<br />
IL VOLTO DI CONFESERCENTI<br />
william pettoruti Ufficio neo imprese e affari generali<br />
Il veterano con la<br />
passione per i viaggi<br />
IL VOLTO<br />
AREA CONSULENZA<br />
FISCALE E TRIBUTI<br />
Raffaella Costa e Odetta Mutti<br />
costa@confesercentiparma.it<br />
odettamutti@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/382647/382642<br />
cell.347.0725605/06123754<br />
èsufficiente entrare nel suo ufficio per<br />
capire che William Pettoruti, oltre<br />
ad una grande dedizione per il suo<br />
lavoro, coltiva da sempre almeno altri due<br />
importanti interessi: i viaggi e la fotografia.<br />
Alle pareti, decine di immagini colorano<br />
la stanza, sono ritratti di mondi lontani,<br />
istantanee suggestive di realtà distanti e assolutamente<br />
uniche: un gruppo di sorridenti<br />
bimbe cubane con indosso la classica divisa<br />
rossa, un tenero abbraccio fra una mamma<br />
pakistana e il suo piccolo, incredibili fondali<br />
marini caraibici. Non ci si può che soffermare<br />
ad osservarle, viaggiare con la mente e<br />
farsi catturare e portare via da quegli sguardi,<br />
quelle espressioni, quei colori.<br />
Non è perciò difficile intuire che chi<br />
abbiamo davanti ha viaggiato parecchio<br />
e che con la macchina fotografica ci sa<br />
proprio fare...<br />
“Si, amo viaggiare. Credo sia necessario<br />
anche soltanto per staccare la spina dal<br />
quotidiano, dal lavoro, dalla solita routine.<br />
Messico, Cuba, Cina, Pakistan... oltre i<br />
confini del mondo. Ho sempre viaggiato<br />
con mia moglie che condivide con me<br />
questa passione. Quando è nata mia figlia<br />
che oggi ha 17 anni, ci siamo fermati per<br />
un attimo, ma nel giro di un anno siamo<br />
poi ripartiti in tre. La fotografia? Quando ti<br />
trovi davanti a realtà così diverse dalla tua,<br />
curiose abitudini o paesaggi mozzafiato,<br />
senti l’esigenza di cogliere quel momento per<br />
cercare poi di rivivere appieno quelle stesse<br />
sensazioni. Adoro la fotografia ma sono un<br />
autodidatta, le foto che vedi risalgono ad<br />
una ventina di anni fa, da un pò di tempo<br />
a questa parte purtroppo mi dedico meno a<br />
questo hobby”.<br />
Viaggi e fotografia a parte, c’è un’altra<br />
“passione” che influenza più di tutte la<br />
tua vita: il lavoro. Quando e come hai<br />
iniziato?<br />
“Era il lontano 1° dicembre del 1977. Non<br />
si può certo dire che io sia l’ultimo arrivato:<br />
una vita passata qui a <strong>Confesercenti</strong>. Mi sono<br />
iscritto alla Facoltà di Ingegneria ma c’ho<br />
messo poco a capire che quella non era proprio<br />
la mia strada, perciò ho partecipato ad<br />
un corso pilota di tecnico della distribuzione<br />
commerciale, con cui ho vinto una borsa di<br />
studio, della durata di un anno, all’IFOA di<br />
Reggio Emilia, con stage finale alla <strong>Confesercenti</strong><br />
di <strong>Parma</strong>. Dopo oltre trent’anni sono<br />
ancora qui: mi si può definire un veterano<br />
dell’associazione, non posso che essere ben<br />
contento di aver percorso questa strada”.<br />
Qual è esattamente il suo ruolo all’interno<br />
dell’associazione?<br />
“Sono responsabile dell’ufficio neo imprese<br />
e affari generali, mi occupo in sostanza di<br />
garantire colloqui informativi/formativi<br />
gratuiti a favore di tutti coloro che intendono<br />
avviare una nuova impresa e fornendo<br />
allo stesso tempo consulenza e gestione<br />
operativa delle varie problematiche legate<br />
appunto all’attività d’impresa. La mia<br />
masione comprende poi ulteriori incarichi:<br />
gestisco infatti adempimenti in materia di<br />
“Sicurezza sul lavoro”, di Autocontrollo<br />
sanitario (H.A.C.C.P.) e tracciabilità dei<br />
prodotti alimentari. Inoltre organizzo alcuni<br />
corsi per il nostro centro di formazione<br />
professionale CESCOT come quelli in<br />
materia di sicurezza sui luoghi di lavoro,<br />
autocontrollo sanitario e, al momento, anche<br />
corsi finanziati”.<br />
Più di trent’anni in <strong>Confesercenti</strong>. Cosa<br />
ti piace di questo lavoro?<br />
“Mi piace molto ciò che faccio. Questo è un<br />
lavoro in continua evoluzione che ti impone<br />
di cambiare e aggiornarti continuamente,<br />
talvolta misurandoti con nuove realtà e<br />
addossandoti parecchie responsabilità. Solo<br />
un’attività di questo tipo è in grado di farti<br />
sentire vivo e non annoiarti mai, anche<br />
dopo trent’anni!”.<br />
GIUGNO / 09<br />
30<br />
AREA MARKETING<br />
CONFESERCENTIMMOBILIARE<br />
Massimiliano Abelli<br />
commercialei@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/382637 - cell.3487119180<br />
AREA MAKETING E<br />
SVILUPPO ASSOCIATIVO<br />
Zone di Fidenza, Salsomaggiore Terme,<br />
San Secondo Parmense<br />
Tiziano Tanzi<br />
tizianotanzi@confesercentiparma.it<br />
tel. 0524/575312 - cell.3487119176<br />
AREA MARKETING E<br />
SVILUPPO ASSOCIATIVO<br />
Giovanni Ziveri<br />
giovanniziveri@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/382626 - cell.348/7117172<br />
AREA MARKETING E<br />
SVILUPPO ASSOCIATIVO<br />
Stefano Cantoni<br />
stefanocantoni@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/382664 - cell. 348/7119173<br />
AREA MARKETING E<br />
SVILUPPO ASSOCIATIVO<br />
Ernesto Monteverdi<br />
monteverdi@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/38266 - cell. 348/7119175<br />
AREA MARKETING E<br />
SVILUPPO ASSOCIATIVO<br />
Ileana Dellapina<br />
ileanadellapina@confesercentiparma.it<br />
tel. 0521/382622 / cell. 348/7119174
MAGGIO / 09<br />
31
GIUGNO / 09<br />
30