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(stipsi) cronica. Diagnosi e terapia - EndoscopiaDigestiva.it

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Ospedale San Giuseppe<br />

Via San V<strong>it</strong>tore 12, Milano<br />

Complicanze<br />

La <strong>stipsi</strong> <strong>cronica</strong> può essere responsabile di alcune complicanze , ad esempio:<br />

• Emorroidi. Lo sforzo defecatorio comporta un aumento della pressione<br />

addominale che si ripercuote sul plesso venoso della giunzione anorettale.<br />

Raramente tale pressione può comportare la rottura delle emorroidi.<br />

• Ragade anale. Il trauma sulla regione anale di feci dure può determinare la<br />

fessurazione della mucosa anale. Lo spasmo dello sfintere è l’elemento che<br />

favorisce poi la persistenza della ragade. La probabil<strong>it</strong>à di sviluppo di una ragade<br />

nella <strong>stipsi</strong> <strong>cronica</strong> è di 5 volte superiore rispetto alla normale popolazione.<br />

• Prolasso degli organi pelvici: utero, retto, vescica e vagina.<br />

• Fecalomi. Un ammasso di feci può bloccarsi nel retto e diventare sempre più<br />

grosso e duro tale da creare in alcune s<strong>it</strong>uazioni un’ostruzione non più risolvibile<br />

con la <strong>terapia</strong> conservativa (clisteri, sommistrazione di polietilenglicole, ecc.). A<br />

volte bisogna intervenire chirurgicamente.<br />

<strong>Diagnosi</strong><br />

La storia clinica e l’esame fisico devono essere condotti con l’intento di escludere cause<br />

secondarie o sistemiche della <strong>stipsi</strong>. Da tenere conto, dunque, di eventuale familiar<strong>it</strong>à per<br />

cancro colo rettale o di malattie infiammatorie intestinale, della presenza di “sintomi di<br />

allarme” come il sanguinamento rettale, l’anemizzazione, la perd<strong>it</strong>a di peso e recenti<br />

modifiche dell’alvo. Nel dubbio, e soprattutto se il paziente ha superato i 50 anni di età, il<br />

medico procederà alla richiesta di accertamenti diagnostici per lo studio del colon<br />

(colonscopia, clisma opaco, colonscopia virtuale).<br />

L’esame fisico deve comprendere l’ispezione e la palpazione addominale alla ricerca di<br />

un’eventuale distensione colica o di masse. Si deve poi procedere all’ispezione del perineo e<br />

l’esplorazione dig<strong>it</strong>ale del retto alla ricerca di segni di: debolezza sfinteriale; discesa del<br />

piano perineale; contrazione paradossa del muscolo puborettale; prolasso gen<strong>it</strong>ale/rettale;<br />

lesioni anali o del retto.<br />

Per lo studio mirato della <strong>stipsi</strong> sono disponibili diversi accertamenti.<br />

Studio del tempo di trans<strong>it</strong>o intestinale. E’ il primo accertamento ed è un esame<br />

fondamentale in quanto consente di distinguere le “false <strong>stipsi</strong>” da quelle vere. La tecnica<br />

consiste nel far ingerire al paziente dei markers radio-opachi, di materiale plastico, e

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