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(stipsi) cronica. Diagnosi e terapia - EndoscopiaDigestiva.it

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Ospedale San Giuseppe<br />

Via San V<strong>it</strong>tore 12, Milano<br />

Meccanismo della defecazione<br />

Tale meccanismo è complesso ed è regolato, nel soggetto normale, da processi sia volontari<br />

che involontari. I movimenti peristaltici di tipo propulsivo del colon sinistro provocano, una o<br />

più volte al giorno, l'arrivo delle feci nell'ampolla rettale, determinandone la distensione. A<br />

questo punto il soggetto avverte lo stimolo alla defecazione, se però decide di r<strong>it</strong>ardarla,<br />

grazie all'aumento di pressione anale garantirà la continenza fino a quando con il termine<br />

dell'onda propulsiva colica si ridurrà la pressione endorettale. Al contrario, se l'individuo<br />

decide per la defecazione, la contrazione della muscolatura addominale e, soprattutto, del<br />

diaframma a glottide chiusa, causerà un ulteriore aumento della pressione endorettale. La<br />

contemporanea caduta della pressione del canale anale, legata al rilassamento dello sfintere<br />

anale esterno e del pubo-rettale, con conseguente aumento dell'angolo ano-rettale ed<br />

accorciamento del canale anale, opera in sinergia per favorire l'evacuazione.<br />

Cause della <strong>stipsi</strong><br />

Fattori estrinseci. Le cause sono diverse: alimentari e stile di v<strong>it</strong>a (basso apporto di fibre e<br />

liquidi, sedentarietà); squilibri elettrol<strong>it</strong>ici (ipercalcemia, ipokaliemia, ipermagnesemia);<br />

endocrine e disordini metabolici (diabete, ipotiroidismi, iperparatiroidismo, insufficienza<br />

renale <strong>cronica</strong>); neurologiche (Parkinson, neuropatie, sclerosi multipla, traumi alla colonn<br />

vertebrali, sindrome della cauda equina, ecc.); terapie farmacologiche (diuretici,<br />

anticolinergici, beta-bloccanti, antidepressivi, ecc.).<br />

I fattori intrinseci sono legati al meccanismo della defecazione. Si distinguono due tipologie<br />

di <strong>stipsi</strong>:<br />

• Stipsi da “rallentato trans<strong>it</strong>o”, dovuta alla ridotta funzione propulsiva di tutto il<br />

colon che si traduce in un rallentamento nella spinta delle feci verso l’ano.<br />

• Stipsi da “defecazione ostru<strong>it</strong>a”, con “blocco” delle feci a livello rettale per<br />

alterazioni anatomiche (prolasso del retto, di un rettocele, di un enterocele) o alla<br />

presenza di una disfunzione del muscolo puborettale o per altre disfunzioni del<br />

perineo. Spesso queste patologie sono concom<strong>it</strong>anti.<br />

In molte s<strong>it</strong>uazioni non è facile una netta distinzione fra le due forme in quanto la <strong>stipsi</strong> può<br />

essere legata ad entrambi i meccanismi patogenetici.<br />

• Una terza condizione di <strong>stipsi</strong> funzionale è quella associata alla Sindrome<br />

dell’intestino irr<strong>it</strong>abile (SII). Caratteristica della SII è la presenza del sintomo<br />

dolore addominale che migliora o si risolve con l’evacuazione.

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