B) -Il versante Occidentale e Settentrionale - Mucchioselvaggio.Org

E ancora, lungo una costa verdazzurra attraversata dal Fosso di Giannone e da quello
degli Alberelli, ecco La Spartaia, L’Agnone, Il Cantone, Il Monte Castello, Il Civitello. 127
Nelle Piane di Procchio 128 , sull’omonimo Golfo 129 , si erge L’Aitante (esistente pure
nell’Elba orientale) insieme al Colle 130 , alla Coste di Mancino e al Pistello, mentre,
presso la sabbia della riva, si estende Il Tombolo 131 ; all’interno, Fonte alla Leccia, Le
Case, I Mazzarri, Capanna, Fornace, Valle Grande, Serra alla Polveraia, Gualdarone, Il
Baronfaccia, Petturina, San Martino, Campo all’Aia, Spiaggiola, La Città, Il Porto e La
Guardiola abitata, nel XIX secolo, da 5 soldati; Martinasche (qualità di pere), Petricaie,
Cóte Piane, Punta al Pinello, Lamaia, Risalgaio, Biodola, Viticcio, Meta, Schiappino,
Spizzichina, Reciso col faraglione della Nave, Grotta dello Sbuffo e del Bove Marino,
Galera, Calanca, Arpaia e, a vegliare sui flutti, la conica penisola dell’Énfola. 132
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127
Fosso di Giannone è nel Catasto Leopoldino. Spartaia è da spartum, giunco marittimo; dall’Estimo del
1573: «…terre di Spartaia…la parte del Agnione…». Agnone è da angulus, brusco promontorio; cfr.
Agnuni, toponimo siciliano. Secondo la tesi di Romualdo Cardarelli (op. cit.), oggi smentita da scavi
archeologici, sulla sommità di Monte Castello, già sede d’un villaggio etrusco, si trovava il castrum
medievale di Montemarciale (così è citato nel 1260; nel 1291 è corrotto in Montemensale per poi risultare
Montemarsale nel 1335 e 1343). Era abitato solo da 12 famiglie, 6 delle quali impegnate nella
difesa del villaggio, ma in compenso si trattava dell’unico Comune dell’Elba fornito di mura; in
una supplica scritta dai montemarcialesi al governo pisano nel 1335, essi si lamentavano per l’aria
malsana che ammorbava la zona e non consentiva nuovi ripopolamenti. L’ubicazione del paese è
tuttora ignota, ma è comunque circoscritta al settore sudoccidentale dell’isola.
128
Estimo (1573): «…Piane di Prochio…». Da Proculus o da prociduus («basso»). Cfr. Fosso del Procchio
(GR). Perocchio è «termine marinaresco, che vuol dir l’istesso che mandar a fondo.» (G. Ninci, op. cit.).
129
Golfo di Procchio è riportato nella citata cartografia seicentesca di Duval.
130
Toponimo risultante dal citato Catasto Leopoldino. Aitante, all’Elba, stava per «collina massiccia».
131
Tutti toponimi presenti nel suddetto Catasto. Mancino è un antico nome personale. Pistello esiste
anche nell’Elba orientale. Tombolo, dal latino tumulus, indica una duna sabbiosa litoranea.
132
Mazzarri è cognome elbano. Gualdarone è dal longobardo wald, «bosco». Martinasche, Vallegrande,
Serra alla Polveraia, Petricaie sono nell’Estimo (1623). Il Porto era sede d’un emporio etrusco-romano.
Baronfaccia (da barare, riferito a terreni in pendio), Campo all’ Aia, Pinello e Punta al Pinello sono
nel suddetto Estimo. Dall’Estimo del 1573: «…la parte delle terre a Risalgaio e Lamaia…la sua parte
delle terre alla Biodola…le sue terre del Viticcio…». Risalgaio o Rio di Risalgo sta per «rio dei salici».
La Meta (Magini, 1595) e Schiappino (Catasto Leopoldino) indicano lo stesso isolotto piramidale come
la meta dei Latini, monticello artificiale per centuriazioni territoriali. Cfr. Pizzu Meta (MC) e
Serra Meta (RG). La biòdola, come in còrso, è una pianta marittima (latino bladula). Spizzichina è
una cresta rocciosa a pelo d’acqua. Reciso compare in Magini. Il bove marino è la foca monaca (Monachus
monachus). Lo sbuffo è un fenomeno idrodinamico (toponimo in Sabbadini, op. cit.).
Dalla Calanca partiva il pedale della tonnara dell’Enfola. Cala del Arpaia è in Duval (arpale, in còrso,
vale «dirupo»). Enfola è dal latino insula («isola») in quanto, un tempo, forse divisa dall’Elba; risulta
corrotta in Senola (Münster, 1560) e Senfola (Ortel, 1570), mentre nella Carte (op. cit.) è Infola.
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