44 Italiani secondo l’indice di massa corporea ( 1999-2000, età superiore a 18 anni). 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 9,2 8,8 femmine 26,0 maschi 42,4 obeso sovrappeso 47,4 59,2 normopeso 1,0 6,0 sottopeso Italiani i con abitudine al <strong>fumo</strong> (2001, per classi di età) . 14 18 7,5 3,4 85,4 20,7 20,7 71,5 20 28,5 28,5 60,1 25 29,8 29,8 55,0 35 32,1 32,1 45,6 45 Fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare Italiani ricoverati per diagnosi totalmente attribuibile all’alcol (2000, per classi di età e sesso). 55 60 65 75 100 totale 0 15 35 55 100 totale 29,7 25,8 19,1 13,1 6,8 23,8 3,9 1,8 34,5 femmine fumatori 6,8 131,6 109,5 104,8 172,2 maschi 29,7 19,1 13,1 23,8 ex-fumatori 25,8 396,4 486,9 non fumatori 43,7 45,3 52,7 56,7 64,7 53,9
45 gli italiani e il <strong>fumo</strong> Le fonti ufficiali consultabili in relazione alle abitudini al <strong>fumo</strong> degli italiani sono quelle dell’Istat e della Doxa: per quanto riguarda la prima i dati sono relativi al 2001, mentre per la seconda si dispongono di dati più recenti del 2004. I dati delle due fonti non sono perfettamente sovrapponibili a causa delle differenti metodologie di rilevazione utilizzate 1 . 1 C. Poropat et al., I numeri del tabagismo in Italia ed altri stati, “Tabaccologia”, 2003, 1:20-28, www.tabaccologia.org. Secondo l’ultimo rapporto Istat 2 i fumatori in Italia sono il 24,1% della popolazione con più di 14 anni, con una maggior frequenza di fumatori per i maschi nel gruppo di età compresa fra i 25 e i 34 anni (39,1%), per le femmine in quello fra i 35 e i 44 anni (27,7%). Poco meno della metà dei fumatori consuma da mezzo a un pacchetto di sigarette al giorno, cioè il 45% dei fumatori di sigarette ne fuma un numero compreso tra 11 e 20; questa percentuale sale al 50,8% tra i maschi e scende al 35,5% tra le femmine. Il numero medio di sigarette fumate quotidianamente è 14,6: gli uomini ne fumano in media 16,3 al giorno, mentre le donne 11,9. Emergono dati significativi anche in riferimento alla popolazione giovanile: già a 18-19 anni, infatti, il 20,7% dei ragazzi fuma, percentuale che sale al 29,2% fra i 20 e i 24 anni. Una buona parte dei fumatori molto giovani si limita ancora nel numero quotidiano di sigarette: a 18-19 anni il 66,5% fuma meno di mezzo pacchetto al giorno (da 1 a 10 sigarette), mentre da 20 a 24 anni aumenta la quota di coloro che fumano di più (55,8%). Nel nord-est la stessa indagine indica la presenza del 23% di fumatori (nel Veneto del 21,1%), con il 28% di maschi e il 18,3% di femmine che fumano in media rispettivamente 15,4 e 11,6 sigarette al giorno. Secondo l’ultima indagine Doxa 3 condotta nel periodo marzo-aprile 2004 commissionata dall’Istituto superiore di sanità, gli italiani che fumano sono il 26,2% della popolazione adulta contro il 27,6% del 2003 e il 35,4% del 1957. Si tratta della percentuale più bassa registrata negli ultimi 47 anni e accompagnata, per la prima volta negli ultimi 20 anni, da una diminuzione delle vendite di sigarette, in calo dell’1,3% nel 2003 rispetto al 2002. La riduzione di fumatori ha riguardato maggiormente gli uomini, passati dal 33,2% del 2003 al 30% del 2004, mentre l’abitudine al <strong>fumo</strong> risulta, tra le donne, stabile. Aumentano, contemporaneamente, gli ex fumatori, passati dal 16,6% del 2003 al 17,9% del 2004, con un aumento più deciso fra gli uomini (dal 22,5 a 24,8%). I fumatori si dividono in tre gruppi secondo il consumo medio quotidiano di sigarette: l’11,7% dichiara di fumare meno di 15 sigarette al giorno, il <strong>12</strong>,1% di fumare 15-24 sigarette al giorno; mentre i forti fumatori, coloro cioè che fumano 25 o più sigarette al giorno, sono una stretta minoranza (il 2,4% degli italiani adulti). A diminuire leggermente sono i fumatori del primo gruppo, quelli cioè che fumano meno di 15 sigarette giornaliere, che passano dal 13,5% all’11,7%. Sostanzialmente stabili invece sia i medi fumatori che i forti fumatori. In media, gli italiani fumano 17 sigarette al giorno (19 i maschi e 14 le femmine). L’indagine ha inoltre rivelato che l’85% dei fumatori è favorevole al fatto che il divieto di fumare sul posto di lavoro venga esteso a tutte le aziende e che l’87% dei fumatori è favorevole alla creazione di spazi per fumatori nei locali pubblici. Nella parte dell’indagine dedicata al ruolo del medico di Medicina generale è emerso che almeno il 18,3% di essi fuma. Al 23% dei fumatori è capitato nel corso degli ultimi <strong>12</strong> mesi che il proprio medico suggerisse di smettere di fumare. 2 Stili di vita e condizioni di salute, 2001; www.istat.it alla voce società/comportamenti sociali. 3 Istituto superiore di sanità, 27 maggio 2004, www.ministerosalute.it. Fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare