06.11.2014 Views

fumo - Azienda Ulss 12 veneziana

fumo - Azienda Ulss 12 veneziana

fumo - Azienda Ulss 12 veneziana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tratto da<br />

Prevenzione della malattia<br />

coronarica nella pratica clinica,<br />

raccomandazioni della seconda<br />

joint task force di società<br />

scientifiche europee e di altre<br />

società sulla prevenzione<br />

coronaria, redatto da David<br />

Wood, Guy De Backer, Ole<br />

Faergeman, Lan Graham,<br />

Giuseppe Mancia, Kalevi Pyörälä<br />

e dai membri della task force,<br />

tratto da “European Heart<br />

Journal” 1998, 19:1434-1503.<br />

le carte del rischio<br />

carta del rischio di malattia coronarica<br />

Vi sono dimostrazioni irrefutabili dell’effetto sfavorevole del <strong>fumo</strong> sul rischio di<br />

malattia coronarica e di altre malattie aterosclerotiche. Il <strong>fumo</strong> è responsabile del<br />

50% di tutte le morti evitabili e la metà di queste sono causate da malattie cardiovascolari.<br />

Questo effetto sfavorevole del <strong>fumo</strong> è correlato alla quantità di tabacco<br />

fumata giornalmente e alla durata dell’abitudine al <strong>fumo</strong>. L’effetto è presente in<br />

entrambi i sessi e può essere persino maggiore nelle donne, abolendo così, almeno<br />

in parte, la protezione relativa conferita dal sesso femminile nei confronti<br />

della malattia aterosclerotica. Il rischio di malattia cardiovascolare futura è particolarmente<br />

elevato se il <strong>fumo</strong> inizia prima dei 15 anni d’età. Sebbene l’esatto<br />

meccanismo mediante il quale il <strong>fumo</strong> di tabacco aumenta il rischio di malattia<br />

aterosclerotica non sia del tutto compreso, il <strong>fumo</strong> aumenta sia lo sviluppo di<br />

aterosclerosi che il verificarsi di fenomeni trombotici sovrapposti. Quest’ultimo<br />

effetto potrebbe essere persino più importante, dato che l’interruzione del <strong>fumo</strong><br />

conduce a una più rapida riduzione del rischio di eventi coronarici successivi nei<br />

pazienti con malattia coronarica già diagnosticata rispetto ai soggetti asintomatici;<br />

nei pazienti con malattia coronarica già diagnosticata, il rischio si riduce, nell’arco<br />

di 2-3 anni, al livello di quei pazienti con malattia coronarica che non hanno mai<br />

fumato, mentre nei soggetti asintomatici sono necessari anche 10 anni per raggiungere<br />

il livello di rischio di coloro che non hanno mai fumato.<br />

scheda<br />

13<br />

1/5<br />

Per un paziente con malattia coronarica o altra malattia aterosclerotica il fermo<br />

consiglio del medico di smettere di fumare è il fattore più importante affinché<br />

inizi il processo di cessazione. Particolarmente significativo è il momentum della<br />

diagnosi di una malattia coronarica o di altra malattia aterosclerotica, in associazione<br />

a un trattamento invasivo quale un bypass aortocoronarico o un’angioplastica<br />

coronarica transluminale percutanea. Il consiglio del medico è egualmente<br />

importante nell’aiutare i soggetti sani ad alto rischio. L’esplicito consiglio del medico<br />

di smettere completamente di fumare e l’accertarsi del fatto che il soggetto<br />

desidera farlo sono i primi passi decisivi. Passare brevemente in rassegna i rischi<br />

cardiovascolari e per la salute in genere, fornire la letteratura appropriata e accordarsi<br />

su un piano specifico che preveda controlli periodici, sono i punti essenziali<br />

del “consiglio breve” circa la cessazione del <strong>fumo</strong> nella pratica clinica.<br />

Fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!