fumo - Azienda Ulss 12 veneziana
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<strong>12</strong><br />
risposta B: non so, non ci ho mai pensato<br />
In tal caso il medico di Medicina generale può:<br />
L invitare il paziente a riflettere sulla possibilità di smettere<br />
di fumare;<br />
L rafforzare il messaggio verbale dando al paziente un<br />
promemoria scritto quale “prescrizione” che gli ricordi la<br />
possibilità di smettere di fumare.<br />
In questa situazione il medico dovrà fare particolare attenzione<br />
agli alibi tipici del fumatore (> scheda operativa 5).<br />
Quando il paziente si ripresenta all’ambulatorio del medico<br />
di Medicina generale per un qualsivoglia motivo, è possibile<br />
riprendere il discorso e valutare lo stadio motivazionale<br />
al cambiamento.<br />
risposta C: no, non voglio smettere<br />
cio motivazionale, il medico di Medicina generale deve<br />
accettare la situazione senza colpevolizzare il paziente e<br />
suggerire di provare a ridurre il numero di sigarette, mettendo<br />
in evidenza i vantaggi di tale scelta.<br />
In occasioni successive può essere ripreso il discorso in<br />
base alla motivazione del paziente.<br />
ricapitolando<br />
Fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare<br />
1<br />
C.C. Di Clemente et al.,<br />
The Process of Smoking<br />
Cessation: an Analysis<br />
of Recontemplation,<br />
Contemplation and<br />
Preparation Stages, “Journal<br />
of Consulting and Clinical<br />
Psychology” 1991, 59:295-304.<br />
precontemplazione<br />
Si ribadisce la necessità che il medico prenda in considerazione:<br />
L l’efficacia del counselling breve (> pp. 52-58);<br />
L i momenti critici sui quali far leva, anche comprensivi del rischio di patologie<br />
<strong>fumo</strong>-correlate (> scheda operativa 13);<br />
L i vantaggi, ma anche i sintomi di astinenza e gli effetti collaterali legati allo<br />
smettere (> scheda operativa <strong>12</strong>);<br />
L i supporti farmacologici (> p. 14-16);<br />
L l’importanza di valorizzare e rafforzare un più sano stile di vita.<br />
approccio motivazionale<br />
Prochaska e Di Clemente 1 hanno elaborato un modello transteorico secondo il<br />
quale il processo di cambiamento dei problemi comportamentali si svolge attraverso<br />
un percorso a stadi discreti. Tale modello dimostra, quindi, che non tutti i<br />
pazienti sono egualmente pronti a modificare il loro comportamento in un dato<br />
momento.<br />
stadi del modello Prochaska e Di Clemente<br />
determinazione<br />
contemplazione<br />
ricaduta<br />
azione<br />
mantenimento<br />
uscita definitiva