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fotografie di Alessandro Buffa<br />
e<br />
Simone Ciaralli<br />
di Simone Ciaralli
<strong>Boeing</strong> KC-767A (foto Aeronautica Mil<strong>it</strong>are)<br />
Nel mese di marzo 2012, l’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are ha offerto, a pochi selezionati operatori del settore<br />
dell’informazione, l’opportun<strong>it</strong>à di assistere ad una dimostrazione di capac<strong>it</strong>à operativa del velivolo da<br />
rifornimento in volo e trasporto KC-767A.<br />
Il 14° Stormo, di stanza sull’aeroporto di Pratica di Mare, opera con quattro esemplari di questo velivolo che<br />
hanno sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o gli ormai datati B707 T/T. Il programma di ammodernamento della flotta ha inizio nell’ormai<br />
lontano 2001 e raggiunge la sua maturazione dopo appena dieci anni. Il primo velivolo è stato consegnato nel<br />
2010 ed oggi, nel mese di marzo, viene presentato il quarto ed ultimo esemplare.<br />
Con questo approfondimento realizzato con l’ausilio di testi tratti dal s<strong>it</strong>o dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are, con le<br />
immagini degli autori, quelle liberamente tratte dalla rete non più tutelate dal dir<strong>it</strong>to d’autore, nonché quelle<br />
gentilmente forn<strong>it</strong>e dallo Stato Maggiore Aeronautica, si vuole raccontare la storia del Reparto di volo, il 14°<br />
Stormo, e la missione di volo effettuata a bordo del <strong>Boeing</strong> KC-767A.<br />
Si ringrazia fin d’ora lo Stato Maggiore Aeronautica e l’Associazione <strong>ilVolo</strong>.<strong>it</strong> che hanno concesso questa<br />
opportun<strong>it</strong>à agli autori. Senza l’interessamento dell’amico Carlo Dedoni, oggi non saremmo qui a raccontarvi<br />
una meravigliosa esperienza di volo.<br />
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Storia<br />
Il 15 Gennaio 1927, il 14° Stormo misto viene cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o sull'aeroporto di Ferrara dal 27° Gruppo Bombardieri<br />
Notturni (su Ca.2 e Ca.73) e dal 44° Gruppo Bombardieri Diurno (su BR, BR.1 e, dal maggio 1929, BR.2 ), sotto<br />
il comando del Cap. Pil. Filippo Aliquo Mazzei (Gennaio - Aprile 1927). Mentre il 27° Gruppo viene ceduto all'8°<br />
Stormo, si cost<strong>it</strong>uisce il 45°, su BR.2.<br />
FIAT BR 1 FIAT BR 2<br />
Dal 31 dicembre 1935 al 1° ottobre 1936 il 14° Stormo opera in Africa Orientale con il 44° Gruppo ed i neo<br />
acquis<strong>it</strong>i 4° e 49° Gruppo, i velivoli impiegati sono i Ca.101 e i Ca.133.<br />
Caproni Ca. 101 Caproni Ca. 133<br />
Al termine di questo ciclo operativo il reparto viene sciolto; in Italia però, dal 1° settembre 1935, opera il 14°<br />
Stormo bis (44° e 56° Gruppo bis) che agli inizi del 1936, sull'aeroporto di Gorizia, torna alla denominazione<br />
originaria. Dal novembre 1936 il 14° Stormo è in Africa Settentrionale dove, con i velivoli Savoia Marchetti<br />
S.81 e quindi con i Savoia Marchetti S.79, opera attivamente durante il secondo confl<strong>it</strong>to mondiale.<br />
S.M. 81 S.M. 79<br />
3
Per le gravi perd<strong>it</strong>e di uomini e velivoli sub<strong>it</strong>e, il 14° Stormo è sciolto il 15 gennaio 1942.<br />
Il 1° giugno 1976, sull'aeroporto di Pratica di Mare (Roma), il 14° Stormo, int<strong>it</strong>olato alla memoria del Ten. Pil.<br />
Sergio Sartoff, caduto valorosamente in Africa Settentrionale e Medaglia d'Oro al Valor Mil<strong>it</strong>are, viene<br />
ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o, con l'8° Gruppo, erede delle tradizioni del Reparto Radiomisure, ed il 71° Gruppo, ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o nel<br />
1972.<br />
<strong>Boeing</strong> B707 T/T (Foto Troupe Azzurra)<br />
Nel marzo 1992, lo Stormo riceve il primo di quattro<br />
<strong>Boeing</strong> B-707 T/T (Tanker/Transport) grazie ai quali<br />
le capac<strong>it</strong>à di proiezione dell'Aeronautica Mil<strong>it</strong>are<br />
vengono profondamente cambiate.<br />
Con l'arrivo del B-707T/T lo Stormo prende parte<br />
alle maggiori operazioni internazionali in cui<br />
l'Aeronautica Mil<strong>it</strong>are è chiamata ad intervenire:<br />
Bosnia, Albania, Zaire, Somalia, Timor Est, Kosovo,<br />
Enduring Freedom e Isaf (Afghanistan), Antica<br />
Babilonia (Iraq).<br />
Dal 30 giugno 2000 il 71° Gruppo assorbe il personale ed i<br />
velivoli Piaggio P 166 DL3 aerofotogrammetrici del 303°<br />
Gruppo Autonomo, trasfer<strong>it</strong>osi da Guidonia a Pratica di<br />
Mare nel 1999, aggiungendo un nuovo comp<strong>it</strong>o alla<br />
missione del Reparto.<br />
Piaggio P166 DL3 (Foto Aldo Bidini)<br />
Fa inoltre parte del Reparto il Centro Addestramento Equipaggi (CAE), che addestra gli equipaggi dello<br />
Stormo su tutti i velivoli effettuando la 1^ e la 2^ fase; stabilisce inoltre gli standard operativi e propone<br />
variazioni ai profili di addestramento.<br />
Con la recente acquisizione di un simulatore di missione per velivoli plurimotori il CAE ha assunto anche il<br />
comp<strong>it</strong>o di addestrare e standardizzare tutti gli equipaggi di velivoli plurimotori della F.A. Infine si c<strong>it</strong>a il<br />
Gruppo Efficienza Aeromobili che, per la varietà dei velivoli in dotazione e la peculiar<strong>it</strong>à degli allestimenti da<br />
sottoporre ad ispezione (soprattutto per la parte avionica), rappresenta una palestra di grande impegno per<br />
tutti i tecnici e gli specialisti che vi operano.<br />
4
8º Gruppo di Volo<br />
Il Gruppo viene cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il 2 giugno 1916 a Valona, in Albania, e partecipa sia alla prima guerra mondiale che<br />
alla seconda guerra mondiale.<br />
Il reparto viene sciolto e ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o diverse volte nella sua v<strong>it</strong>a, ma ai fini della storia del 14º Stormo<br />
interessa solo la data del 1º giugno 1976, quando riprende v<strong>it</strong>a all'aeroporto di Pratica di Mare venendo<br />
assegnato alla nuova special<strong>it</strong>à Radio Misure, cosa che lo pone all'avanguardia nel campo dell'avionica.<br />
Passando su vari aerei, tra cui il C-47 e il PD-808, il Gruppo si specializza anche a mansioni di trasporto e<br />
rifornimento in volo, prestando servizio in tutto il terr<strong>it</strong>orio nazionale e in numerose operazioni NATO,<br />
secondo le direttive del 14º Stormo di cui ora fa parte.<br />
C-47 PD-808 (Foto Aldo Bidini)<br />
L'8º Gruppo di Volo, dopo la dismissione dei <strong>Boeing</strong> 707 TT (Tanker/Transport) ha ricevuto quattro<br />
aerocisterne <strong>Boeing</strong> KC-767A.<br />
71º Gruppo Guerra Elettronica<br />
Il 71º Gruppo viene cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il 1º marzo 1932 a Gorizia. Viene impiegato durante la seconda guerra mondiale<br />
sui fronti jugoslavo e dell’Unione Sovietica; viene poi sciolto l'8 settembre 1943.<br />
Il reparto viene creato di nuovo il 1º marzo 1972 all'aeroporto di Pratica di Mare e il 1º giugno 1976 entra a far<br />
parte del 14º Stormo, per l’addestramento degli operatori della difesa aerea nazionale su aerei PD-808.<br />
Attualmente il 71º Gruppo Guerra Elettronica, con aerei Alenia G.222 VS e TCM, Piaggio P180 Avanti, Piaggio<br />
P.166 DL3, ha il comp<strong>it</strong>o di effettuare attiv<strong>it</strong>à di guerra elettronica, ricognizioni e trasporto personale.<br />
G-222 VS Piaggio P-180<br />
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<strong>Boeing</strong> KC-767A<br />
Il KC-767A deriva dal velivolo commerciale <strong>Boeing</strong> 767-200 "Extended Range". Il KC-767 Tanker/Transport<br />
garantisce un'elevata autonomia di volo e di carico un<strong>it</strong>a alla capac<strong>it</strong>à di rifornimento in volo, quale<br />
“receiver” o “tanker”.<br />
Il KC-767A può rifornire usando il sistema "boom" oppure i pod alari e centrale a tubi e cestelli. I sistemi di<br />
rifornimento sono compatibili con i velivoli <strong>it</strong>aliani e alleati inoltre il KC-767A è in grado di essere riforn<strong>it</strong>o in<br />
modo da estendere il proprio raggio d'azione.<br />
Capac<strong>it</strong>à del sistema di rifornimento in volo<br />
sistema di rifornimento "boom" ad asta rigida con capac<strong>it</strong>à di flusso fino a 4.091 l<strong>it</strong>ri al minuto;<br />
punto centrale a tubo e cestello con capac<strong>it</strong>à fino a 2.727 l<strong>it</strong>ri al minuto;<br />
punti di estrem<strong>it</strong>à alare a tubi e cestelli con capac<strong>it</strong>à fino a 1.818 l<strong>it</strong>ri al minuto;<br />
ricettacolo universale con capac<strong>it</strong>à di imbarcare fino 4.091 l<strong>it</strong>ri al minuto.<br />
Il velivolo si può allestire in tre diverse configurazioni (COMBI, CARGO e FULL PAX), con un carico utile fino a<br />
25.000 kg:<br />
CARGO: 19 pallet mil<strong>it</strong>ari NATO standard;<br />
FULL PAX: fino a 200 passeggeri con relativi bagagli;<br />
COMBI: fino a 100 passeggeri e 10 pallet mil<strong>it</strong>ari standard NATO.<br />
<strong>Boeing</strong> KC-767A (Foto Aeronautica Mil<strong>it</strong>are)<br />
6
Missione<br />
La dimostrazione di capac<strong>it</strong>à operativa cui siamo stati inv<strong>it</strong>ati prevede una vera e propria attiv<strong>it</strong>à di<br />
addestramento al rifornimento in volo ed una successiva dimostrazione al suolo di carico e scarico di pallets<br />
dal velivolo.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di volo rientra tra le fasi di addestramento pianificate per il mantenimento della condizione<br />
operativa per l’anno in corso; una scelta dettata dalla logica del risparmio delle risorse economiche. Noi de<br />
<strong>ilVolo</strong>.<strong>it</strong>, con gli altri media, abbiamo preso parte a questa attiv<strong>it</strong>à quali spettatori per documentare, con le<br />
nostre immagini, l’impiego del velivolo KC-767A in quello che è un normale contesto addestrativo<br />
dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are.<br />
Giunti a Pratica di Mare e assolte le incombenze burocratiche, veniamo accolti dal Generale Tiziano Tosi,<br />
Generale di Squadra Aerea, il quale ha illustrato le fasi dell’attiv<strong>it</strong>à pianificata.<br />
Successivamente veniamo condotti nell’hangar “Girola” del 14° Stormo, all’interno del quale trova posto<br />
l’ultimo esemplare di KC-767A consegnato al Reparto. Sulla fusoliera campeggia il motto “YES WE CAN” a<br />
significare il compimento di un cammino durato molti anni.<br />
Quando, nel corso del 2010, venne consegnato il<br />
primo esemplare di questo velivolo, si decise di<br />
battezzarlo con un motto non meno famoso: “WE<br />
HAVE A DREAM“ a indicare la speranza ed il desiderio<br />
di poter completare in breve tempo la linea di volo<br />
dei tanker dopo una gestazione del progetto durata<br />
molti anni. E questo momento è arrivato. La<br />
consegna del quarto esemplare ha completato la<br />
linea dei tanker per la nostra Aeronautica Mil<strong>it</strong>are.<br />
7
Dopo la formale cerimonia di presentazione del nuovo velivolo, veniamo inv<strong>it</strong>ati a raggiungere il KC-767A che<br />
ci permetterà di assistere alle fasi di rifornimento in volo. Il nostro velivolo fermo sul piazzale, per<br />
l’occasione è allest<strong>it</strong>o in configurazione FULL PAX.<br />
Purtroppo, e questo è un aspetto che tutti noi sub<strong>it</strong>o notiamo, il velivolo dispone di pochissime postazioni di<br />
osservazione. Vi sono, infatti, solo 3 oblò per lato e quindi sarà davvero impegnativo produrre fotografie<br />
senza doversi “scontrare” con gli altri colleghi di missione.<br />
Prendiamo posto. I sedili sono dotati di cinture a tre<br />
punti ed in fin dei conti non sono neppure scomodi<br />
(pensiamo a come si viaggia su certi liners con<br />
allestimenti ad alta dens<strong>it</strong>à). L’allestimento che<br />
troviamo a bordo è quello predisposto per il trasporto<br />
di 200 passeggeri. Obiettivamente il non poter<br />
rendersi conto di quanto avviene all’esterno<br />
dell’aeromobile per la mancanza di aperture laterali<br />
può trasmettere un certo senso di claustrofobia che<br />
però si supera rapidamente.<br />
Ormai siamo pronti al decollo. La nostra corsa sulla pista è decisamente corta, segno che viaggiamo scarichi<br />
per una missione addestrativa.<br />
Dopo il decollo facciamo rotta verso sud, in direzione dell’Isola di Ponza, la nostra area operativa. La nostra<br />
quota sarà di 18.000 piedi e lì incontreremo i receivers. Si tratta di 2 Tornado del 6° Stormo di stanza a<br />
Ghedi, 2 AMX del 32° Stormo di Amendola e 2 Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto.<br />
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Iniziamo ad orb<strong>it</strong>are a quota di rifornimento. Le condizioni meteorologiche sono strep<strong>it</strong>ose, si vedono i<br />
riflessi del mare sotto di noi. Ci viene comunicato che i receivers si stanno avvicinando, guidati dal controllo<br />
di terra. Gli specialisti prendono posto nella consolle del “boom” ed iniziano le procedure per filare i brobe,<br />
cestelli di rifornimento dai pod alari.<br />
Dopo circa mezz’ora, prendiamo contatto con i primi due velivoli, due Tornado. A bordo si scatena lo<br />
scompiglio. Tutti vogliono vedere gli aerei avvicinare la sonda di rifornimento al cestello dell’aerocisterna. I<br />
receivers ingaggiano il nostro KC-767A in formazione da sinistra. Ormai sono in contatto radio e visivo con<br />
l’aerocisterna. Ora è da qui che vengono guidati.<br />
I due velivoli si separano e si posizionano dietro il rispettivo cestello di rifornimento. A pensarci, quando li<br />
vediamo da terra, in quelle poche dimostrazioni effettuate durante le manifestazioni aeree, questa sembra<br />
una manovra elementare. Invece, per chi non è ab<strong>it</strong>uato, vedere un caccia così vicino alla propria fusoliera fa<br />
davvero impressione. Riesci a scorgere ogni particolare del velivolo che ti affianca … anche il pilota che<br />
osserva e controlla a vista la posizione degli aerei impegnati nella manovra sembra ti guardi negli occhi.<br />
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Durante il rifornimento dai probe alari, che erogano fino a 1.818 l<strong>it</strong>ri al minuto, o da quello ventrale (fino a<br />
2.727 l<strong>it</strong>ri al minuto), gli specialisti mantengono le comunicazioni con la cabina ed i receivers, indicando<br />
eventuali correttivi di rotta.<br />
Diversa è la procedura adottata quando si effettua un rifornimento con il boom, il tubo rigido mun<strong>it</strong>o di pinne<br />
stabilizzatrici posto in coda al KC-767A che eroga fino a 4.091 l<strong>it</strong>ri.<br />
In questo caso gli specialisti utilizzano un side-stick per controllare gli spostamenti della sonda di<br />
rifornimento che andrà ad inserirsi nell’appos<strong>it</strong>o ricettacolo del receiver.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
Le tre immagini mostrano i due tipi di sistemi di rifornimento utilizzati sul KC-767A. Nella immagine 1 il<br />
sistema boom, la sonda rigida con le sue alette stabilizzatrici; nell’immagine 2 uno dei due pod alari con il<br />
cestello raccolto all’interno del suo alloggiamento; la foto 3 mostra il sistema di telecamere che consente<br />
agli operatori del sistema di controllare i receivers ingaggiati. Interessantissimo il casco con il visore che<br />
consente agli operatori di poter avere una visione tridimensionale di tutto ciò che circonda l’aerocisterna.<br />
La missione prosegue senza interruzioni. Un dopo l’altro, i receivers si avvicinano in ala sinistra in<br />
formazione, si dispongono dietro il rispettivo pod alare e rifornisco. Così i Tornado, gli AMX e per concludere<br />
gli Eurofighter.<br />
Una volta che il receiver ha riforn<strong>it</strong>o, si allontana dall’aerocisterna, guadagna circa 1.000 piedi di quota e si<br />
allontana.<br />
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Prima di lasciarci, i Typhoon ci regalano una bella formazione in ala destra che riusciamo a documentare dal<br />
cockp<strong>it</strong>.<br />
La nostra missione volge al termine. Dopo 2 ore di volo, la soddisfazione e la gioia per aver vissuto questa<br />
esperienza sono indescrivibili.<br />
Facciamo rientro al Pratica di Mare. Gli unici indizi che ci fanno comprendere dove ci troviamo sono i rumori<br />
prodotti dall’idraulica dei flaps e dal carrello. Mancano 10 miglia all’atterraggio e non vediamo nulla di quanto<br />
scorre fuori ad alta veloc<strong>it</strong>à.<br />
Una volta al suolo, la nostra vis<strong>it</strong>a non è ancora conclusa. Manca la dimostrazione delle capac<strong>it</strong>à di carico<br />
della versione CARGO del tanker. Un altro KC-767A è stato già allest<strong>it</strong>o sul piazzale con il materiale<br />
pallettizzato da caricare.<br />
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Le operazioni di carico e scarico sono effettuati con estrema rapid<strong>it</strong>à. Sia i carrelli di carico che il ponte<br />
dell’aeromobile adib<strong>it</strong>o a cargo sono mun<strong>it</strong>i di sistemi automatizzati che facil<strong>it</strong>ano lo scorrimento dei pallet.<br />
Che dire di questa esperienza …. non cap<strong>it</strong>a tutti i giorni di poter trascorrere una giornata in quel “mondo”<br />
che per molti di noi resterà sempre un sogno, un sogno che ci accompagna fin da quando eravamo bambini.<br />
Speriamo di esser riusc<strong>it</strong>i, con le nostre parole e le immagini, a trasmettere quanto di bello abbiamo vissuto<br />
in una mattinata di volo con l’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are.<br />
Ci auguriamo che altre opportun<strong>it</strong>à come questa ci vengano concesse in futuro, così da far conoscere a<br />
quanti non hanno la fortuna di provare le medesime sensazioni, quanto c’è di bello nel mondo dell’aviazione.<br />
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