04.07.2012 Views

Alla scoperta della Val Nervia

Alla scoperta della Val Nervia

Alla scoperta della Val Nervia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

6<br />

<strong>Alla</strong> <strong>scoperta</strong> <strong>della</strong> <strong>Val</strong> <strong>Nervia</strong><br />

L’itinerario parte dalla piazza ovale di<br />

Camporosso, campo da gioco dei tornei<br />

di pallone elastico (il balun), lo sport<br />

nazionale <strong>della</strong> vallata del torrente <strong>Nervia</strong>.<br />

Qui si gustano i barbagiuai, saporiti ravioli<br />

di zucca fritti, a cui è dedicata una sagra<br />

in settembre. Tra antichi mulini e frantoi<br />

c’è la prima tappa dell'Alta Via dei Monti<br />

Liguri (www.altaviadeimontiliguri.it) e<br />

un'oasi faunistica tra le più popolose <strong>della</strong><br />

Liguria.<br />

Alto sopra un solido roccione, il castello<br />

Doria domina da secoli Dolceacqua.<br />

Sotto a possenti torri, feritorie, merlature<br />

si dipana il centro medioevale in un<br />

dedalo di viuzze di pietra, piazzette,<br />

insegne storiche e snelli archi che<br />

puntellano case alte e ravvicinate. I due<br />

abitati di Terra e Borgo sono collegati<br />

dall'elegante ponte a schiena d’asino:<br />

la sua perfetta arcata di trentatre metri<br />

è stata definita da Monet un gioiello di<br />

leggerezza. Pedalando o cavalcando ci si<br />

perde volentieri tra i vigneti, le antiche<br />

mulattiere lastricate, i muretti a secco e<br />

gli uliveti. Ai potentissimi signori Doria è<br />

legata anche la leggenda delle michette,<br />

dolce di pasta lievitata cotta al forno<br />

nato per festeggiare l'abolizione dello<br />

jus primae noctis, cioè il diritto che il<br />

feudatario vantava sulle giovani spose<br />

per il cuore<br />

"Tutto è mirabile,<br />

e ogni giorno la<br />

campagna è più bella,<br />

ed io sono stregato dal<br />

paese"<br />

Claude Monet<br />

la prima notte di nozze. Vantano una<br />

lunga tradizione di arte e cultura<br />

Apricale con il suo sorprendente centro<br />

storico e Isolabona con gli affascinanti<br />

resti del castello medioevale: l’austerità<br />

<strong>della</strong> pietra arenaria <strong>della</strong> sua torre<br />

quadrata sembra trasfigurarsi sulle<br />

note del festival internazionale delle<br />

arpe che si tiene ogni anno a luglio.<br />

Per raggiungere la piazza principale<br />

di Apricale occorre lasciare l'auto per<br />

addentrarsi sull'acciottolato d'arenaria<br />

in un susseguirsi di ripide stradine,<br />

scalinate, archivolti in pietra e murales<br />

di scene di vita contadina e paesaggi<br />

dell'entroterra. Tante le botteghe d'arte<br />

che espongono originali creazioni<br />

in ceramica e molte le occasioni per<br />

gustare le specialità locali, tra tutte<br />

le pansarole, frittelle dolci di pasta,<br />

zucchero e anice. In alto, le rovine del<br />

castello <strong>della</strong> Lucertola: una parte<br />

dell’edificio è occupata dal museo<br />

storico con sette stanze tematiche,<br />

volte a botte, antiche cisterne, un'altra<br />

dalla Galleria del teatro che espone le<br />

sagome delle scenografie dell’artista<br />

Emanuele Luzzati. (tel. 0184208641)<br />

per divertirsi<br />

Tra il monte Pietravecchia e il Toraggio, il<br />

Sentiero degli alpini è famoso tra<br />

i trekkers per il suo suggestivo panorama<br />

e il contrasto tra le praterie subalpine e la<br />

rigogliosa macchia mediterranea.<br />

www.altaviadeimontiliguri.it<br />

da gustare<br />

Frutto di un paziente e faticoso lavoro manuale nei piccoli<br />

vigneti terrazzati, il Rossese doc di Dolceacqua è<br />

un vino di qualità dall'origine molto antica. Dal colore rosso<br />

rubino intenso, la sua fragranza fruttata da giovane, si fa col<br />

tempo ampia, persistente, con piacevoli sentori di fragola di<br />

bosco e fiori.


da vedere<br />

Ventimiglia<br />

per il benessere<br />

Il benessere è una tradizione antica in val<br />

<strong>Nervia</strong>: le terme di Pigna offrono una<br />

sorgente d'acqua calda solforosa nella quale<br />

è possibile rilassarsi seguendo anche terapie<br />

specifiche. L'apertura <strong>della</strong> Spa è fissata nei<br />

periodi di maggiore afflusso turistico: dal<br />

13 marzo al 13 ottobre e dal 26 dicembre al<br />

7 gennaio. Assolutamente da non perdere<br />

il massaggio con l’ambra del mar Baltico.<br />

Ottimo il ristorante che propone specialità<br />

locali.<br />

www.termedipigna.it<br />

Con tracce umane stratificate che risalgono<br />

fino a 240.000 anni fa, le grotte dei Balzi<br />

Rossi sono tra i più importanti siti preistorici<br />

europei. Tra i rinvenimenti più significativi,<br />

sepolture paleolitiche con i relativi corredi,<br />

utensili, esempi d'arte parietale e le statuette<br />

femminili dette Veneri dei Balzi Rossi: molti<br />

dei reperti sono custoditi al Museo, fondato da<br />

Thomas Hanbury.<br />

www.comune.ventimiglia.it<br />

da scoprire<br />

Secondo alcuni abitanti di Seborga,<br />

l'annessione del borgo al Regno di<br />

Sardegna nel 1815 non è valida e ne<br />

rivendicano l'indipendenza. Il principato<br />

non è riconosciuto dall'Italia, che ha la reale<br />

giurisdizione sul territorio, ma i circa 300<br />

seborghini eleggono il proprio sovrano.<br />

Seborga conia la propria moneta, il luigino,<br />

emette targhe automobilistiche e passaporti<br />

(validi nel Comune) e così via. Un posto<br />

unico dove si intrecciano storia e marketing,<br />

orgoglio campanilistico e ironia.<br />

www.proseborga.com<br />

da vedere<br />

A gennaio Sanremo ospita la più importante<br />

kermesse italiana di arte <strong>della</strong> composizione<br />

floreale: il Festival dei Fiori che culmina<br />

nella spettacolare sfilata dei Carri Fioriti, che<br />

dal 1904 vede competere carrozze ornate e<br />

decorate interamente dai fiori sanremesi.<br />

www.festivaldeifiori.it<br />

7


8<br />

Liguria all'inglese<br />

La zona era una delle mete classiche del<br />

Grand Tour. A pochi chilometri dal confine<br />

francese, la provincia di Imperia è un'oasi<br />

climatica contesa tra montagna e mare<br />

che da secoli attrae viaggiatori e turisti,<br />

soprattutto dal nord Europa. Così a metà<br />

Ottocento un facoltoso importatore<br />

inglese di tè, Sir Thomas Hanbury, viaggia<br />

da queste parti e se ne innamora.<br />

Appassionato di botanica e naturalistica,<br />

Hanbury acquista diciotto ettari di<br />

terreno sulla Mortola, un promontorio già<br />

attraversato dall'antica via Julia Augusta<br />

e da sempre caratterizzato dalla presenza<br />

di arbusti di mirto, forse all'origine del<br />

suo nome. Nel 1867 nascono i Giardini<br />

botanici Hanbury, con la collaborazione<br />

del fratello Daniel e di famosi botanici<br />

come i tedeschi Ludwig Winter e Alwin<br />

Berger.<br />

Un terreno collinare a picco sul mare<br />

e 5800 specie di piante ornamentali,<br />

officinali e da frutto: quello <strong>della</strong> Mortola<br />

è un giardino botanico unico in Europa,<br />

che unisce la straordinaria bellezza<br />

del contesto all'interesse scientifico.<br />

Esemplari provenienti da tutto il mondo<br />

si alternano alla vegetazione spontanea<br />

locale, al giardino dei profumi, agli<br />

agrumeti, alle varietà antiche di rose<br />

e di peonie, alle agavi appuntite. È<br />

un percorso che si potrebbe definire<br />

multisensoriale, dove i colori tenui<br />

o vivaci e le fragranze più o meno<br />

penetranti si alternano a panorami<br />

mozzafiato, col sottofondo sonoro dei<br />

canti degli uccelli.<br />

Il tutto, sullo sfondo di un panorama<br />

che più ligure non si può, è inserito in<br />

un contesto paesaggistico tipicamente<br />

all'inglese, tra vialetti irregolari che si<br />

arrampicano su e giù per la collina,<br />

pergolati, rustici di gusto romantico<br />

e altri elementi architettonici<br />

caratteristici del gusto britannico. A<br />

dimostrare che nel suo giardino, Sir<br />

Thomas ha saputo far incontrare in<br />

armonia tutte le sue passioni.<br />

Giardini botanici Hanbury<br />

www.giardinihanbury.com<br />

tel. 0184229507<br />

Giardini botanici Hanbury


da ascoltare<br />

Non solo fiori. Sanremo si vanta di ospitare due<br />

tra i più importanti eventi musicali nazionali:il<br />

Festival <strong>della</strong> Canzone Italiana, dal<br />

1951, e il Premio Tenco dedicato alla musica<br />

d'autore italiana e internazionale.<br />

www.sanremomanifestazioni.it<br />

www.clubtenco.it<br />

298 chilometri da affrontare in un’unica<br />

giornata che dal 1907 appassionano<br />

professionisti e grande pubblico: la<br />

Milano-Sanremo è tra le gare più<br />

famose, un pezzo di storia non solo ciclistica.<br />

Dalla pianura lombarda si va fino alla<br />

tortuosa e spettacolare Aurelia dove i colli<br />

<strong>della</strong> Cipressa e del Poggio con le loro curve a<br />

gomito sono le ultime difficoltà per arrivare a<br />

vincere la “Classicissima”.<br />

per divertirsi<br />

Da oltre 75 anni, aperto in tutte le stagioni:<br />

è questo lo slogan del Circolo golf<br />

degli ulivi di Sanremo, uno<br />

dei più antichi e consolidati green italiani.<br />

Con le sue 18 buche e la sua storia antica,<br />

è una tappa irrinunciabile per gli sportivi.<br />

www.golfsanremo.com<br />

da gustare<br />

per divertirsi<br />

La sardenaira<br />

è una gustosa<br />

parente <strong>della</strong> focaccia<br />

genovese e com’essa<br />

cotta nei forni a legna<br />

rigorosamente nella<br />

teglia (il tegame).<br />

La sua base di pasta di pane arricchita di una<br />

buona dose d’olio è ricoperta da un battuto di<br />

cipolla, salsa di pomodoro, aglio, origano, sardine<br />

e vino bianco. Nei pochi chilometri <strong>della</strong> provincia<br />

imperiese riesce a cambiare nome almeno<br />

quattro volte. A Imperia si chiama pizza all’andrea<br />

(o pissalandrea) e pare che sia stata dedicata<br />

dagli Onegliesi al celeberrimo ammiraglio Andrea<br />

D'Oria. Macchettusa ad Apricale, pissadala a<br />

Bordighera, piscarada a Pigna e perfino pissaladiere<br />

nella vicina Nizza, a Sanremo si distingue per<br />

l’aggiunta delle sardine. Una sola avvertenza: non<br />

chiamatela pizza!<br />

Sanremo 9


10<br />

Bordighera e Sanremo:<br />

eleganza e mondanità<br />

Sin dall’800 inglesi, russi e tedeschi<br />

hanno scoperto il fascino di Bordighera,<br />

abbracciata da colline verdeggianti di<br />

palmeti con un clima eccezionalmente<br />

mite sia in inverno sia in estate.<br />

Testimonianza di questi illustri visitatori<br />

le eleganti ville liberty, alcune realizzate<br />

da Charles Garnier, il famoso architetto<br />

dell’Operà di Parigi e del casinò di<br />

Montecarlo, che qui visse per un<br />

periodo. La presenza di tanti personaggi<br />

importanti dell’epoca, come Claude<br />

Monet, ha trasformato in elegante<br />

boulevard con platani e grandi alberghi il<br />

tratto bordigotto <strong>della</strong> via Romana, che<br />

segue l’antica via Julia Augusta costruita<br />

dall’imperatore Augusto per collegare la<br />

Liguria con la Gallia. Da visitare la città<br />

vecchia con i caratteristici carugi, cinta da<br />

mura cinquecentesche per proteggersi<br />

dalle invasioni dei pirati saraceni e oggi<br />

popolata da negozi artigianali, ristorantini<br />

e osterie tipiche. Proseguendo verso<br />

ponente si incontra la romantica chiesetta<br />

lambita dalle onde di Capo Sant’Ampelio,<br />

dove termina la lunga passeggiata del<br />

lungomare Argentina, inaugurato nel<br />

1947 da Evita Peròn.<br />

Cascate di bouganvillea viola e agavi<br />

orlano l’Aurelia che costeggia il mare fino<br />

a Sanremo. Prima di entrare nel centro,<br />

percorrete Corso degli Inglesi, che si snoda<br />

tra ville liberty, case coloniche e palmeti<br />

piantati dalla nobiltà inglese tra ‘800 e<br />

‘900. Da Corso Imperatrice una traversa<br />

porta all’originale Chiesa Ortodossa Russa,<br />

progetto dell’architetto Aleksej Scusev,<br />

lo stesso del mausoleo di Lenin a Mosca.<br />

Tra i molti stranieri che s’innamorarono<br />

di Sanremo, ci fu anche Alfred Nobel,<br />

chimico e scienziato svedese,la cui villa è<br />

visitabile.<br />

www.villanobel.provincia.imperia.it<br />

Ideale per lo shopping e per la vita<br />

mondana, via Matteotti offre boutique<br />

firmate, cinema, night club, lounge<br />

bar, il teatro Ariston e termina con<br />

il Casino. Per scoprire la doppia<br />

anima <strong>della</strong> città vale però la pena di<br />

addentrarsi nei carruggi del centro<br />

storico, la Pigna che sale, a cerchi<br />

concentrici, fino al santuario <strong>della</strong><br />

Madonna <strong>della</strong> Costa con un panorama<br />

mozzafiato che domina sia il porto<br />

vecchio che Portosole. Per gustare pesce<br />

freschissimo i ristoranti più esclusivi<br />

sono in piazza Bresca, a due passi dalla<br />

passeggiata lungomare.<br />

L'edificio liberty del Casinò<br />

municipale di Sanremo è<br />

quasi una tappa obbligata, per chi<br />

attracca in zona. Nato nel 1905, diventa<br />

ufficialmente casinò nel '27: da allora è<br />

meta rinomata di appassionati del gioco<br />

e amanti <strong>della</strong> mondanità.<br />

www.casinosanremo.it<br />

da gustare e da vedere<br />

Vino e Vignette, ad aprile a Bordighera,<br />

è un felice abbinamento tra una mostraconcorso<br />

per giovani vignettisti, lezioni di<br />

cucina, disegni umoristici e satirici e un<br />

percorso di degustazione, attraverso un<br />

circuito di stand dei vini tipici del Ponente<br />

come il Rossese di Dolceacqua, il Vermentino,<br />

il Pigato, l'Ormeasco.<br />

www.vinoevignette.org

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!