04.11.2014 Views

IL MIO LAVORO A SCUOLA (guida per ... - CGIL del Trentino

IL MIO LAVORO A SCUOLA (guida per ... - CGIL del Trentino

IL MIO LAVORO A SCUOLA (guida per ... - CGIL del Trentino

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>IL</strong> <strong>MIO</strong><br />

<strong>LAVORO</strong><br />

A <strong>SCUOLA</strong><br />

Guida <strong>per</strong> gli insegnanti<br />

a tempo determinato<br />

in provincia di Trento<br />

2009-2010<br />

Federazione<br />

Lavoratori <strong>del</strong>la<br />

Conoscenza CG<strong>IL</strong><br />

via Muredei 8<br />

38100 - Trento<br />

tel. 0461 303958-9<br />

www.flcgil.it<br />

www.cgil.tn.it<br />

mail: trento@flcgil.it - flc@cgil.tn.it


Patronato Inca<br />

Cgil <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong><br />

I diritti<br />

al lavoro<br />

La tutela dei diritti individuali è<br />

la funzione assegnata ai patronati da leggi<br />

<strong>del</strong>lo Stato, intervenute dal lontano 1945 ai giorni d’oggi.<br />

Inca è l’interfaccia di lavoratori e pensionati nei confronti<br />

degli istituti previdenziali e assistenziali nazionali e locali.<br />

Oltre che di pensioni, Inca si occupa di maternità, malattia,<br />

<strong>per</strong>messi di soggiorno, indennità di disoccupazione e di<br />

mobilità, riconoscimento e indennizzo degli infortuni e <strong>del</strong>le<br />

malattie. A livello locale gestisce gratuitamente anche le pratiche<br />

<strong>per</strong> l’assegno regionale al nucleo familiare, <strong>per</strong> l’accesso<br />

all’edilizia pubblica e al contributo su canone di affitto.<br />

Novità. Sportello Pensplan<br />

In <strong>Trentino</strong> l’Inca offre consulenza sulla previdenza complementare.<br />

Presso le sedi <strong>del</strong> patronato troverai informazioni<br />

puntuali sul sistema previdenziale integrativo gestito in regione<br />

da Pensplan.<br />

Per informazioni<br />

tel. 0461 303911<br />

trento@inca.it<br />

www.cgil.tn.it<br />

Inca Cgil <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong>.<br />

Un servizio a tutela dei<br />

tuoi diritti. Sempre.


Indice<br />

2009/2010:<br />

Assunzioni a tempo indeterminato 2<br />

Assunzioni a tempo determinato 3<br />

Disposizioni relative alle graduatorie di istituto <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

docente relative all’insegnamento <strong>del</strong> sostegno, <strong>del</strong>la lingua<br />

straniera nella scuola primaria, al completamento di orario e ai<br />

criteri e alle modalità di interpello degli aspiranti docenti 10<br />

Il rapporto di lavoro dei docenti nelle scuole a carattere<br />

statale <strong>del</strong>la Provincia autonoma di Trento<br />

1. Contratto individuale<br />

2. Festività<br />

3. Ferie<br />

4. Assenze <strong>per</strong> malattia<br />

5. Permessi<br />

6. Permessi <strong>per</strong> amministratori locali<br />

7. Permessi brevi<br />

8. Aspettative<br />

9. Assenze <strong>per</strong> maternità e/o paternità<br />

10. Tempo parziale<br />

11. Orario<br />

12. Retribuzione<br />

Allegati - Tabella 1, 2, 3 39<br />

15<br />

15<br />

17<br />

18<br />

19<br />

21<br />

23<br />

24<br />

25<br />

27<br />

29<br />

32<br />

36


Assunzioni a tempo<br />

indeterminato 2009/2010<br />

La <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la giunta provinciale n. 1821 <strong>del</strong><br />

24 luglio 2009 ha confermato i criteri utilizzati<br />

l’anno scorso <strong>per</strong> determinare il contingente di<br />

immissioni in ruolo <strong>per</strong> l’a.s. 2009/2010 e cioè:<br />

− assunzioni pari al 30% dei posti vacanti <strong>per</strong><br />

quei posti o classi di concorso in cui il rapporto<br />

docenti di ruolo/organico è su<strong>per</strong>iore<br />

al 92%;<br />

− assunzioni pari al 50% dei posti vacanti <strong>per</strong><br />

quei posti o classi di concorso in cui il rapporto<br />

docenti di ruolo/organico è uguale o<br />

inferiore al 92%.<br />

Queste <strong>per</strong>centuali avrebbero determinato un numero<br />

di nuove assunzioni a tempo indeterminato<br />

pari a circa 228. La Provincia invece, anche a<br />

fronte <strong>del</strong>le nostre richieste, ha stabilito di portare<br />

il contingente di nuove assunzioni a quota<br />

254, decidendo di potenziare in particolar modo<br />

l’organico <strong>del</strong>la scuola primaria anche in considerazione<br />

<strong>del</strong>la necessità di rafforzare il numero<br />

di insegnanti di lingua straniera.<br />

In pratica <strong>per</strong> la scuola primaria si è deciso di assumere<br />

a tempo indeterminato tanti insegnanti<br />

da coprire il 50% dei posti vacanti nonostante<br />

il rapporto tra insegnanti di ruolo e l’organico<br />

effettivo risulti su<strong>per</strong>iore al 92%.<br />

Le <strong>per</strong>centuali di co<strong>per</strong>tura degli organici da<br />

parte <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente a tempo indeterminato<br />

<strong>per</strong> la scuola di ogni ordine e grado e<br />

le tabelle <strong>del</strong>le immissioni in ruolo <strong>per</strong> tipologia,<br />

posto e classe di concorso, insieme alla tabella<br />

paga, sono pubblicate tra gli allegati a questo<br />

volume.<br />

Le nostre osservazioni:<br />

Nell’incontro di luglio con l’Amministrazione<br />

provinciale, quando ci hanno presentato criteri,<br />

modalità e numero <strong>del</strong>le assunzioni, la<br />

Flc Cgil ha espresso il proprio apprezzamento<br />

riguardo alla volontà di stabilizzare il <strong>per</strong>sonale<br />

precario in un contesto non certo facile come<br />

quello attuale. In effetti le 254 assunzioni a<br />

tempo indeterminato sono su<strong>per</strong>iori al numero<br />

di docenti che hanno deciso di collocarsi in<br />

pensione.<br />

Abbiamo <strong>per</strong>ò ribadito che, se la necessità è<br />

quella di coprire il maggior numero di posti<br />

possibile con <strong>per</strong>sonale a tempo indeterminato,<br />

occorre ridurre il numero di cattedre disponibili<br />

temporaneamente che, ad oggi, risulta<br />

essere ancora inspiegabilmente troppo elevato.<br />

Ciò è testimoniato anche dal fatto che nelle<br />

graduatorie di ogni ordine e grado si trovano<br />

precari con quindici o venti anni di servizio alle<br />

spalle.<br />

Pur consapevoli che esista una differenza tra<br />

organico di diritto ed organico di fatto, conseguente<br />

agli utilizzi <strong>del</strong> part time, <strong>del</strong>le aspettative<br />

e <strong>del</strong>le assegnazioni ad altri compiti, riteniamo<br />

che una sproporzione così elevata come<br />

l’attuale sia ingiustificabile. L’Amministrazione<br />

si è presa l’impegno di analizzare tale situazione<br />

e di dare una risposta entro qualche mese.<br />

2


Assunzioni a tempo<br />

determinato 2009/2010<br />

Il regolamento sugli incarichi a tempo determinato e<br />

supplenze temporanee negli istituti scolastici provinciali<br />

a carattere statale<br />

(decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia 24 giugno 2008, n. 23-130/Leg)<br />

Art. 1<br />

Oggetto<br />

1. Questo regolamento disciplina le modalità e<br />

le procedure <strong>per</strong> il conferimento degli incarichi<br />

a tempo determinato e <strong>del</strong>le supplenze temporanee<br />

nelle istituzioni scolastiche provinciali a<br />

carattere statale, in attuazione <strong>del</strong>l’articolo 93<br />

<strong>del</strong>la legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema<br />

educativo di istruzione e formazione <strong>del</strong><br />

<strong>Trentino</strong>), di seguito denominata “legge provinciale”.<br />

Art. 2<br />

Tipologia degli incarichi a tempo determinato<br />

e <strong>del</strong>le supplenze temporanee<br />

1. I posti di insegnamento e le cattedre, di<br />

seguito denominati “posti”, non assegnati a<br />

<strong>per</strong>sonale assunto a tempo indeterminato, sono<br />

co<strong>per</strong>ti con il conferimento di:<br />

a) incarichi annuali, <strong>per</strong> i posti vacanti e disponibili<br />

entro la data <strong>del</strong> 31 ottobre e che<br />

rimangono tali <strong>per</strong> l’intero anno scolastico;<br />

b) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche, <strong>per</strong> i posti non vacanti ma<br />

disponibili entro la data <strong>del</strong> 31 ottobre, fino<br />

al termine <strong>del</strong>l’anno scolastico o <strong>per</strong> le ore di<br />

insegnamento che non concorrono a costituire<br />

posti e che si rendono disponibili entro la<br />

data <strong>del</strong> 31 ottobre;<br />

c) supplenze temporanee brevi <strong>per</strong> ogni altra<br />

3<br />

necessità di supplenza diversa dai casi previsti<br />

dalle lettere a) e b).<br />

2. Gli incarichi annuali previsti dal comma 1,<br />

lettera a), sono rinnovati annualmente e comunque<br />

<strong>per</strong> un massimo di due anni se <strong>per</strong> il medesimo<br />

posto <strong>per</strong>mangano le condizioni richieste<br />

<strong>per</strong> il primo conferimento. A tal fine il contratto<br />

individuale di lavoro contiene la clausola con la<br />

quale è previsto il rinnovo automatico <strong>del</strong> contratto<br />

medesimo.<br />

3. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le attività<br />

didattiche, previsti dal comma 1, lettere a) e<br />

b), è effettuato dal dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />

competente in materia di gestione <strong>del</strong>le<br />

risorse umane <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la formazione,<br />

di seguito denominata “struttura provinciale<br />

competente”, prima <strong>del</strong>la data stabilita dalla<br />

Giunta provinciale <strong>per</strong> l’inizio <strong>del</strong>le lezioni utilizzando<br />

le vigenti graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli<br />

<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente <strong>del</strong>le scuole provinciali a<br />

carattere statale.<br />

4. A decorrere dalla data di inizio <strong>del</strong>le lezioni il<br />

conferimento è effettuato dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica, utilizzando le vigenti graduatorie<br />

d’istituto, <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di:<br />

a) incarichi annuali e supplenze temporanee<br />

fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche, in<br />

caso di esaurimento o di assenza <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli;


) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche, fino a sei ore settimanali<br />

di insegnamento;<br />

c) incarichi annuali previsti dal comma 1, lettera<br />

a), non co<strong>per</strong>ti prima <strong>del</strong>la data di inizio<br />

<strong>del</strong>le lezioni;<br />

d) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche previste dal comma 1, lettera<br />

b), non co<strong>per</strong>te prima <strong>del</strong>la data di inizio<br />

<strong>del</strong>le lezioni;<br />

e) supplenze temporanee brevi di cui al comma<br />

1, lettera c).<br />

5. In caso di esaurimento o di assenza <strong>del</strong>le<br />

graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli, il dirigente <strong>del</strong>la<br />

struttura provinciale competente può autorizzare<br />

i dirigenti <strong>del</strong>le istituzioni scolastiche ad effettuare<br />

il conferimento degli incarichi annuali<br />

e <strong>del</strong>le supplenze temporanee fino al termine<br />

<strong>del</strong>le attività didattiche anche prima <strong>del</strong>la data<br />

di inizio <strong>del</strong>le lezioni.<br />

Art. 3<br />

Conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche mediante l’utilizzo <strong>del</strong>le<br />

graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli<br />

1. Per la co<strong>per</strong>tura di posti, nei casi previsti<br />

dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), il dirigente<br />

<strong>del</strong>la struttura provinciale competente<br />

stipula i contratti di lavoro a tempo determinato<br />

secondo la procedura e le modalità previste da<br />

questo articolo.<br />

2. Il dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale competente<br />

definisce il calendario <strong>del</strong>le convocazioni<br />

e compila il quadro <strong>del</strong>le disponibilità<br />

comprensivo <strong>del</strong>le relative sedi che possono<br />

essere assegnate con incarico annuale o con<br />

supplenza temporanea fino al termine <strong>del</strong>l’attività<br />

didattica.<br />

3. Prima <strong>del</strong>le o<strong>per</strong>azioni di conferimento<br />

dei posti, il dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />

competente rende noto, secondo le modalità<br />

indicate rispettivamente dai commi 4 e 5, il calendario<br />

<strong>del</strong>le convocazioni e l’elenco dei posti<br />

individuati ai sensi <strong>del</strong> comma 2.<br />

4. Il calendario <strong>del</strong>le convocazioni è pubblicato<br />

all’albo e sul sito internet di riferimento <strong>del</strong>la<br />

struttura provinciale competente almeno cinque<br />

giorni antecedenti la data fissata <strong>per</strong> la prima<br />

convocazione; tale pubblicazione equivale a tutti<br />

gli effetti a convocazione.<br />

5. L’elenco dei posti disponibili è pubblicato<br />

all’albo e sul sito internet di riferimento <strong>del</strong>la<br />

struttura provinciale competente almeno ventiquattro<br />

ore prima <strong>del</strong>la data fissata <strong>per</strong> la relativa<br />

convocazione.<br />

6. La co<strong>per</strong>tura di posti nei casi previsti dall’articolo<br />

2, comma 1, lettere a) e b), è effettuata<br />

rispettando l’ordine <strong>del</strong>le graduatorie provinciali<br />

<strong>per</strong> titoli.<br />

7. I posti di sostegno sono conferiti agli aspiranti<br />

forniti <strong>del</strong> prescritto titolo di specializzazione<br />

con priorità rispetto alle altre tipologie di<br />

insegnamenti. Gli aspiranti che hanno accettato<br />

4


un incarico su posto di sostegno, non possono,<br />

<strong>per</strong> lo stesso anno scolastico, rinunciare a tale<br />

incarico <strong>per</strong> accettarne un altro su posto d’insegnamento<br />

o sulla classe di concorso da cui è<br />

derivata la posizione utile <strong>per</strong> l’attribuzione <strong>del</strong>la<br />

supplenza su posto di sostegno.<br />

8. Il rapporto di lavoro a tempo determinato<br />

si costituisce con la sottoscrizione <strong>del</strong> contratto<br />

individuale e ha effetto dal giorno <strong>del</strong>l’assunzione<br />

in servizio; la scadenza <strong>del</strong> contratto è<br />

fissata nel seguente modo:<br />

a) al 31 agosto <strong>del</strong>l’anno scolastico di riferimento,<br />

<strong>per</strong> gli incarichi annuali;<br />

b) al 30 giugno <strong>del</strong>l’anno scolastico di riferimento,<br />

<strong>per</strong> le supplenze temporanee fino al<br />

termine <strong>del</strong>le attività didattiche;<br />

c) all’ultimo giorno di effettiva <strong>per</strong>manenza<br />

<strong>del</strong>le esigenze di servizio, <strong>per</strong> le supplenze<br />

temporanee brevi;<br />

d) alla data stabilita dal calendario scolastico<br />

<strong>per</strong> la fine <strong>del</strong>le lezioni, <strong>per</strong> gli incarichi<br />

annuali e le supplenze temporanee conferiti<br />

dopo il 31 ottobre.<br />

9. Prima <strong>del</strong>la data di inizio <strong>del</strong>le lezioni, la<br />

struttura provinciale competente procede ad ulteriori<br />

convocazioni <strong>per</strong> il conferimento dei posti<br />

che si sono resi disponibili, anche <strong>per</strong> effetto<br />

<strong>del</strong>la mancata assunzione in servizio o <strong>per</strong> l’abbandono<br />

<strong>del</strong> servizio, partendo dal primo aspirante<br />

successivo all’ultimo a cui è stato conferito<br />

un incarico o una supplenza nella precedente<br />

convocazione. Nel caso di disponibilità di posti<br />

ad orario intero, sono convocati, nel rispetto<br />

<strong>del</strong>l’ordine di graduatoria, anche gli aspiranti<br />

che, precedentemente convocati, abbiano rinunciato<br />

al conferimento di ore di insegnamento<br />

che non costituivano posto.<br />

Art. 4<br />

Conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee mediante l’utilizzo<br />

<strong>del</strong>le graduatorie d’istituto<br />

5<br />

1. Il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica conferisce<br />

gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />

previste dall’articolo 2, comma 4, scorrendo<br />

le vigenti graduatorie d’istituto e nel rispetto<br />

di quanto previsto dall’articolo 3, comma 8, <strong>per</strong><br />

quanto riguarda la scadenza <strong>del</strong> contratto.<br />

2. Fermo restando quanto previsto dall’articolo<br />

113, comma 2, <strong>del</strong>la legge provinciale, il<br />

dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica può conferire<br />

supplenze temporanee brevi solo <strong>per</strong> i tempi<br />

strettamente necessari ad assicurare il servizio<br />

scolastico e comunque dopo aver provveduto<br />

alla sostituzione <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale assente con docenti<br />

già in servizio nella medesima istituzione<br />

scolastica, eventualmente utilizzando spazi di<br />

flessibilità nell’organizzazione <strong>del</strong>l’orario didattico<br />

nel rispetto di quanto disposto dal contratto<br />

collettivo provinciale di lavoro <strong>del</strong> comparto<br />

scuola.<br />

3. Per ragioni di continuità didattica, qualora al<br />

primo <strong>per</strong>iodo di assenza <strong>del</strong> titolare ne seguano<br />

altri, senza soluzione di continuità o interrotti<br />

solo da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento<br />

ovvero da entrambi, la supplenza<br />

temporanea breve è prorogata nei riguardi <strong>del</strong><br />

medesimo supplente già in servizio a decorrere<br />

dal giorno successivo a quello di scadenza <strong>del</strong><br />

precedente contratto.<br />

4. Se al primo <strong>per</strong>iodo di assenza <strong>del</strong> titolare ne<br />

segue un altro intervallato da un <strong>per</strong>iodo di sospensione<br />

<strong>del</strong>le lezioni, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica dispone la conferma <strong>del</strong> supplente<br />

già in servizio; in tal caso il nuovo contratto decorre<br />

dal primo giorno di effettivo servizio dopo<br />

la ripresa <strong>del</strong>le lezioni. Tale disposizione trova<br />

applicazione anche nei casi di ritorno al lavoro<br />

<strong>del</strong> docente previsti dagli articoli 51 bis, comma<br />

2, e 51 ter, comma 3, concernenti la tutela <strong>del</strong>la<br />

maternità, <strong>del</strong> vigente contratto collettivo provinciale<br />

di lavoro <strong>del</strong> comparto scuola.<br />

5. Per la sostituzione <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente<br />

con orario d’insegnamento strutturato su più


istituzioni scolastiche, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica può provvedere autonomamente al<br />

conferimento <strong>del</strong>la supplenza temporanea breve<br />

<strong>per</strong> le ore di rispettiva competenza.<br />

6. Per la sostituzione di <strong>per</strong>sonale docente<br />

assente <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi non su<strong>per</strong>iori a 15 giorni,<br />

il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica può conferire<br />

supplenze temporanee brevi scorrendo le<br />

rispettive graduatorie d’istituto con un criterio di<br />

precedenza nei riguardi degli aspiranti residenti<br />

o domiciliati nei comuni ove sono collocate le<br />

scuole <strong>del</strong>l’istituzione scolastica. Nel caso di<br />

prosecuzione <strong>del</strong>l’assenza <strong>del</strong> titolare, il dirigente<br />

<strong>del</strong>l’istituzione scolastica provvede alla proroga<br />

<strong>del</strong> contratto o alla conferma <strong>del</strong>lo stesso<br />

secondo quanto previsto dai commi 3 e 4.<br />

Art. 5<br />

Effetti <strong>del</strong> mancato <strong>per</strong>fezionamento e risoluzione<br />

anticipata <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />

1. Il mancato <strong>per</strong>fezionamento e la risoluzione<br />

anticipata <strong>del</strong> rapporto di lavoro comportano i<br />

seguenti effetti <strong>per</strong> l’anno scolastico in corso:<br />

a) <strong>per</strong> gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />

fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche<br />

conferite sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli:<br />

1) l’aspirante che rinuncia ad una proposta di<br />

assunzione o è assente alla convocazione<br />

<strong>per</strong>de la possibilità di conseguire incarichi<br />

annuali e supplenze temporanee fino al<br />

termine <strong>del</strong>le attività didattiche sulla base<br />

<strong>del</strong>le graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli <strong>per</strong> il<br />

medesimo insegnamento;<br />

2) l’aspirante che non assume servizio dopo<br />

l’accettazione <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />

incarichi annuali e supplenze temporanee,<br />

sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli che di quelle d’istituto,<br />

<strong>per</strong> il medesimo insegnamento;<br />

3) l’aspirante che, dopo la sottoscrizione <strong>del</strong><br />

contratto, rinuncia all’incarico conferito <strong>per</strong><br />

accettarne un altro, <strong>per</strong>de la possibilità di<br />

conseguire incarichi annuali e supplenze<br />

temporanee, sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli che di quelle di<br />

istituto, <strong>per</strong> l’insegnamento <strong>per</strong> il quale ha<br />

rinunciato;<br />

4) il docente che non accetta il rinnovo <strong>del</strong><br />

contratto conferito ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 2,<br />

comma 2, <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />

incarichi annuali e supplenze temporanee,<br />

sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie provinciali<br />

<strong>per</strong> titoli che di quelle d’istituto, <strong>per</strong> tutti gli<br />

insegnamenti;<br />

5) il docente che abbandona il servizio <strong>per</strong>de<br />

la possibilità di conseguire incarichi annuali<br />

e supplenze temporanee, sia sulla base<br />

<strong>del</strong>le graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli che di<br />

quelle d’istituto, <strong>per</strong> tutti gli insegnamenti;<br />

b) <strong>per</strong> gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />

conferiti sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />

d’istituto:<br />

1) l’aspirante che rinuncia ad una proposta di<br />

supplenza temporanea breve, <strong>per</strong> un posto<br />

a orario pieno e di durata inferiore ai<br />

60 giorni, non può essere interpellato, dal<br />

dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che ha<br />

effettuato la chiamata, <strong>per</strong> le successive<br />

supplenze temporanee relative al medesimo<br />

insegnamento che si rendano disponibili<br />

fino al 31 gennaio, se la proposta non<br />

accettata cade in detto <strong>per</strong>iodo, ovvero fino<br />

al termine <strong>del</strong>l’attività didattica, se la proposta<br />

non accettata cade dopo il 31 gennaio;<br />

2) l’aspirante che rinuncia ad una proposta<br />

di un incarico annuale o di una supplenza<br />

temporanea, <strong>per</strong> un posto a orario pieno e<br />

di durata su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni, non può<br />

essere interpellato, dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica che ha effettuato la chiamata,<br />

<strong>per</strong> i successivi incarichi annuali o<br />

supplenze temporanee che si rendano disponibili;<br />

6


3) il docente che rinuncia ad una proroga o<br />

ad una conferma contrattuale <strong>per</strong> un posto<br />

a orario pieno, non può essere interpellato,<br />

dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che<br />

ha effettuato la chiamata, <strong>per</strong> i successivi<br />

incarichi annuali e supplenze temporanee<br />

che si rendano disponibili;<br />

4) l’aspirante che non assume servizio dopo<br />

l’accettazione, <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />

incarichi annuali e supplenze temporanee<br />

<strong>per</strong> tutte le graduatorie <strong>del</strong> medesimo<br />

insegnamento in tutte le istituzioni<br />

scolastiche;<br />

5) il docente che abbandona il servizio, <strong>per</strong>de<br />

la possibilità di conseguire incarichi annuali<br />

e supplenze temporanee <strong>per</strong> tutti gli insegnamenti<br />

in tutte le istituzioni scolastiche.<br />

2. Nel caso previsto dal comma 1, lettera a),<br />

numero 5), il docente <strong>per</strong>de altresì, <strong>per</strong> il medesimo<br />

insegnamento, la possibilità di conseguire<br />

incarichi annuali o supplenze temporanee sulla<br />

base <strong>del</strong>la graduatoria provinciale <strong>per</strong> titoli <strong>per</strong><br />

l’anno scolastico successivo.<br />

3. La rinuncia prevista dal comma 1, lettera<br />

b), numeri 1) e 2), non è causa di alcuna sanzione<br />

qualora l’aspirante abbia già in corso un<br />

contratto di lavoro, in qualità di docente, nelle<br />

scuole provinciali a carattere statale, o nelle<br />

istituzioni formative provinciali o nelle scuole<br />

<strong>del</strong>l’infanzia provinciali.<br />

4. Il dirigente competente non applica quanto<br />

disposto dai commi 1 e 2 ove i previsti comportamenti<br />

siano dovuti a giustificati motivi suffragati<br />

da documentazione presentata dall’interessato.<br />

5. Il docente in servizio con un contratto con<br />

scadenza anteriore alla data fissata <strong>per</strong> il termine<br />

<strong>del</strong>le lezioni può, entro il 30 aprile, risolvere<br />

anticipatamente il rapporto di lavoro <strong>per</strong> accettarne<br />

un altro di durata sino alla data fissata<br />

<strong>per</strong> il termine <strong>del</strong>le lezioni, <strong>del</strong>l’attività didattica<br />

o <strong>del</strong>l’anno scolastico.<br />

7<br />

Art. 6<br />

Completamento di orario e cumulabilità di<br />

diversi rapporti di lavoro nello stesso anno<br />

scolastico<br />

1. Il docente in servizio con contratto a tempo<br />

determinato ad orario ridotto può, in relazione<br />

alla posizione occupata nelle graduatorie d’istituto<br />

ove è inserito, completare il proprio orario di<br />

insegnamento fino alla concorrenza <strong>del</strong>l’orario<br />

di cattedra previsto <strong>per</strong> il corrispondente <strong>per</strong>sonale<br />

con contratto a tempo indeterminato.<br />

2. Il completamento <strong>del</strong>l’orario può attuarsi<br />

solo in presenza di compatibilità oraria, sia<br />

mediante l’attribuzione <strong>del</strong>le frazioni di orario<br />

disponibili, sia mediante il frazionamento orario<br />

dei posti disponibili, salvaguardando in quest’ultimo<br />

caso l’unicità <strong>del</strong>l’insegnamento nella classe<br />

e nell’attività di sostegno. Nel caso in cui il<br />

completamento <strong>del</strong>l’orario avvenga attraverso il<br />

conferimento di frazioni orario, al fine di evitare<br />

ulteriori frazionamenti, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica conferisce l’incarico al docente<br />

con orario ridotto, previo consenso <strong>del</strong>lo stesso,<br />

anche qualora la somma dei due incarichi ecceda<br />

l’orario cattedra, fermo restando tuttavia il<br />

limite <strong>del</strong>le ventiquattro ore settimanali; tale limite<br />

orario si riferisce alle ore d’insegnamento.<br />

3. Ai fini indicati dal comma 1, prescindendo<br />

dallo scorrimento <strong>del</strong>la graduatoria d’istituto, il<br />

dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica conferisce<br />

al docente già in servizio a tempo determinato<br />

presso l’istituzione scolastica, previo consenso<br />

<strong>del</strong>lo stesso, l’ulteriore supplenza che consente<br />

il completamento <strong>del</strong> suo orario.<br />

4. Qualora la supplenza da conferire sia pari o<br />

inferiore alle sei ore, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />

scolastica, dopo aver proposto il completamento<br />

di orario secondo quanto disposto dal comma 3,<br />

senza alcuna accettazione, conferisce come ore<br />

eccedenti l’incarico al <strong>per</strong>sonale con orario cattedra<br />

e in servizio presso l’istituzione scolastica,<br />

prioritariamente a quello a tempo indeterminato


in possesso <strong>del</strong> corrispondente titolo di studio e<br />

successivamente al <strong>per</strong>sonale a tempo determinato<br />

inserito nelle corrispondenti graduatorie<br />

d’istituto.<br />

5. Nel rispetto <strong>del</strong> limite orario <strong>del</strong>le ventiquattro<br />

ore settimanali, il completamento è conseguibile<br />

con più rapporti di lavoro a tempo determinato<br />

da svolgere in contemporaneità cumulando<br />

ore appartenenti al medesimo o a diverso posto<br />

di insegnamento o classe di abilitazione presso<br />

istituzioni scolastiche <strong>del</strong> primo e <strong>del</strong> secondo<br />

ciclo, purché sussista comunque compatibilità<br />

oraria e tenendo presente il criterio <strong>del</strong>la facile<br />

raggiungibilità.<br />

Art. 7<br />

Conferimento degli incarichi e <strong>del</strong>le supplenze<br />

temporanee presso l’istituzione scolastica<br />

e formativa ladina (scola ladina de Fascia)<br />

1. In relazione a quanto disposto dall’articolo<br />

49, comma 2, lettera b), <strong>del</strong>la legge provinciale<br />

e fermo restando quanto stabilito da questo regolamento,<br />

il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />

e formativa ladina (sorastant de la scola ladina)<br />

conferisce gli incarichi annuali e le supplenze<br />

temporanee previste dall’articolo 2, commi 1 e<br />

2, con decorrenza dal primo settembre di ogni<br />

anno scolastico.<br />

2. La Giunta provinciale definisce le modalità<br />

o<strong>per</strong>ative e le interconnessioni tra le o<strong>per</strong>azioni<br />

effettuate dal dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />

competente e quelle disposte dal dirigente<br />

<strong>del</strong>l’istituzione scolastica e formativa ladina (sorastant<br />

de la scola ladina).<br />

Art. 8<br />

Disposizioni finali<br />

1. Nel caso di esaurimento <strong>del</strong>le graduatorie<br />

d’istituto il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />

conferisce gli incarichi annuali e le supplenze<br />

temporanee utilizzando prioritariamente le<br />

graduatorie di altre istituzioni scolastiche <strong>del</strong>la<br />

provincia di Trento secondo un criterio di viciniorietà<br />

e d’intesa con i competenti dirigenti.<br />

Successivamente, ove necessario, il dirigente<br />

<strong>del</strong>l’istituzione scolastica procede al conferimento<br />

degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le supplenze<br />

temporanee attraverso la comparazione, in osservanza<br />

ai criteri stabiliti dalla Giunta provinciale,<br />

<strong>del</strong>le domande di assunzione presentate<br />

direttamente all’istituzione scolastica.<br />

2. Agli aspiranti individuati ai sensi <strong>del</strong> comma<br />

1 si applicano le disposizioni indicate dall’articolo<br />

5, comma 1, lettera b), e commi 3, 4 e 5.<br />

3. In relazione a particolari esigenze o<strong>per</strong>ative<br />

relative all’insegnamento su posti di sostegno,<br />

all’insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />

scuola primaria e alla realizzazione dei progetti<br />

di innovazione didattica previsti dall’articolo 93,<br />

comma 3 bis, <strong>del</strong>la legge provinciale, la Giunta<br />

provinciale può definire specifiche modalità <strong>per</strong><br />

il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee assicurando che:<br />

a) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di<br />

8


posti di sostegno sia effettuato con precedenza<br />

nei confronti degli aspiranti in possesso<br />

di idoneo titolo di specializzazione;<br />

b) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di<br />

posti di insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera<br />

nella scuola primaria sia effettuato con precedenza<br />

nei confronti degli aspiranti in possesso<br />

di specifica idoneità all’insegnamento<br />

<strong>del</strong>la lingua straniera nella scuola primaria;<br />

c) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee previsti dalle lettere<br />

a) e b) sia effettuato con precedenza nei<br />

confronti degli aspiranti in possesso di titolo<br />

idoneo anche se conseguito successivamente<br />

ai termini stabiliti <strong>per</strong> la formazione <strong>del</strong>le<br />

graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli e d’istituto.<br />

Art. 9<br />

Abrogazioni<br />

1. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 119, comma 1, lettera<br />

b), <strong>del</strong>la legge provinciale, dalla data di entrata<br />

in vigore di questo regolamento sono abrogati:<br />

a) l’articolo 2 quater <strong>del</strong>la legge provinciale 28<br />

agosto 1989 n. 6;<br />

b) l’articolo 2 <strong>del</strong>la legge provinciale 15 marzo<br />

2005 n. 5;<br />

c) il decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia 17<br />

maggio 2005, n. 12-42/Leg (Regolamento<br />

concernente incarichi a tempo determinato<br />

e supplenze temporanee nelle scuole a carattere<br />

statale).<br />

9


Disposizioni relative alle graduatorie di istituto<br />

<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente relative all’insegnamento<br />

<strong>del</strong> sostegno, <strong>del</strong>la lingua straniera nella scuola<br />

primaria, al completamento di orario e ai criteri e<br />

alle modalità di interpello degli aspiranti docenti<br />

Queste disposizioni erano quelle in vigore fino all’anno scolastico 2008/2009.<br />

Per il 2009/2010 dovranno essere confermate, o eventualmente modificate,<br />

da una nuova <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la Giunta provinciale<br />

10<br />

Articolo 1<br />

Insegnamento di sostegno nella scuola<br />

primaria e secondaria di primo grado<br />

1. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee <strong>per</strong> l’insegnamento su<br />

posti di sostegno nella scuola primaria e nella<br />

scuola secondaria di primo grado avviene scorrendo<br />

gli elenchi formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12<br />

<strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale 13<br />

aprile 2007, n. 780, avente ad oggetto “Termini<br />

e modalità <strong>per</strong> la presentazione <strong>del</strong>le domande<br />

ai fini <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong>le graduatorie d’istituto<br />

<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente e ulteriori direttive<br />

applicative (articolo 6, comma 7, decreto <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la Provincia 28 dicembre 2006,<br />

n. 27-80/Leg.)”.<br />

2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui al<br />

comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />

di priorità e di graduatoria:<br />

a) lo scorrimento di un elenco aggiuntivo predisposto<br />

da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica e<br />

formato, con le stesse modalità di cui all’articolo<br />

12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro che<br />

sono inseriti nella graduatoria di istituto e<br />

che abbiano conseguito il titolo di specializzazione<br />

sul sostegno successivamente alla<br />

scadenza <strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione<br />

<strong>del</strong>la domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione<br />

nelle graduatorie di istituto ed entro il 31<br />

agosto;<br />

b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />

con le modalità di scorrimento previste<br />

nell’ordine dato dal comma 1 e dal comma<br />

2 lettera a) di questo articolo.<br />

3. Qualora, infine, risultino esauriti tutti gli<br />

elenchi dei docenti di sostegno e si renda necessario<br />

attribuire la supplenza ad aspiranti<br />

docenti privi di specializzazione, i dirigenti scolastici<br />

individueranno gli interessati mediante lo<br />

scorrimento <strong>del</strong>le graduatorie di istituto; <strong>per</strong> la<br />

scuola secondaria di primo grado il conferimento<br />

<strong>del</strong>l’incarico avverrà mediante lo scorrimento<br />

incrociato <strong>del</strong>le graduatorie di istituto, con gli<br />

stessi criteri previsti <strong>per</strong> gli elenchi di sostegno.<br />

Articolo 2<br />

Insegnamento di sostegno nella scuola<br />

secondaria di secondo grado<br />

1. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />

supplenze temporanee <strong>per</strong> l’insegnamento<br />

su posti di sostegno nella scuola secondaria<br />

di secondo grado avviene scorrendo gli elenchi<br />

formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione<br />

<strong>del</strong>la Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007;<br />

tali elenchi <strong>per</strong> la scuola secondaria di secondo<br />

grado vengono predisposti relativamente a


ciascuna area disciplinare come individuata dal<br />

decreto ministeriale 25 maggio 1995, n. 170<br />

recante “Ripartizione <strong>del</strong>le dotazioni organiche<br />

provinciali tra le classi di concorso”.<br />

In caso di esaurimento <strong>del</strong>lo specifico elenco<br />

da utilizzare relativamente all’area disciplinare<br />

interessata è previsto l’utilizzo in modo combinato,<br />

degli altri elenchi di sostegno relativi alle<br />

altre aree disciplinari.<br />

2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui<br />

al comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />

di priorità e di graduatoria:<br />

a) lo scorrimento degli elenchi aggiuntivi relativi<br />

alle aree disciplinari di cui al comma 1,<br />

predisposti da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />

e formati, con le stesse modalità di cui<br />

all’articolo 12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro<br />

che sono inseriti nelle graduatorie di istituto<br />

e che abbiano conseguito il titolo di specializzazione<br />

sul sostegno successivamente alla<br />

scadenza <strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione<br />

<strong>del</strong>la domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione<br />

nelle graduatorie di istituto ed entro il 31<br />

agosto. Tali elenchi aggiuntivi saranno scorsi<br />

dando priorità alla specifica area disciplinare<br />

e successivamente utilizzando in modo combinato<br />

gli altri elenchi di sostegno relativi alle<br />

altre aree disciplinari;<br />

b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />

con le modalità di scorrimento previste<br />

nell’ordine dato dal comma 1 e dal comma<br />

2 lettera a) di questo articolo.<br />

3. Qualora, infine, risultino esauriti tutti gli<br />

elenchi dei docenti di sostegno e si renda necessario<br />

attribuire la supplenza ad aspiranti<br />

docenti privi di specializzazione, i dirigenti scolastici<br />

individueranno gli interessati mediante lo<br />

scorrimento incrociato <strong>del</strong>le graduatorie di istituto,<br />

con gli stessi criteri previsti <strong>per</strong> gli elenchi<br />

di sostegno.<br />

Articolo 3<br />

Insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />

scuola primaria<br />

1. Il conferimento degli incarichi annuali e<br />

<strong>del</strong>le supplenze temporanee <strong>del</strong>la lingua straniera<br />

nella scuola primaria avviene scorrendo<br />

gli elenchi formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 13 <strong>del</strong>la<br />

<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong><br />

2007;<br />

2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui<br />

al comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />

di priorità e di graduatoria:<br />

a) lo scorrimento di un elenco aggiuntivo predisposto<br />

da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica e<br />

formato, con le stesse modalità di cui all’articolo<br />

13 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro che<br />

sono inseriti nella graduatoria di istituto <strong>del</strong>la<br />

scuola primaria e che abbiano conseguito<br />

la specifica idoneità all’insegnamento <strong>del</strong>la<br />

lingua straniera successivamente alla scadenza<br />

<strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione <strong>del</strong>la<br />

domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione nelle<br />

graduatorie di istituto ed entro il 31 agosto;<br />

b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />

previsti nell’ordine dato dal comma 1 e dal<br />

comma 2 lettera a);<br />

c) la nomina di aspiranti inseriti nella graduatoria<br />

di istituto <strong>del</strong>la scuola primaria che siano<br />

11


in possesso di titoli culturali specifici attestanti<br />

la conoscenza <strong>del</strong>la lingua straniera e<br />

che abbiano chiesto l’utilizzo o abbiano dato<br />

la disponibilità <strong>per</strong> l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />

straniera;<br />

d) la nomina di aspiranti che, pur non inseriti<br />

nella graduatoria di istituto <strong>del</strong>la scuola<br />

primaria, siano in possesso di titoli culturali<br />

specifici attestanti la conoscenza <strong>del</strong>la lingua<br />

straniera. In questo caso, qualora l’aspirante<br />

non sia in possesso <strong>del</strong> titolo di studio valido<br />

<strong>per</strong> l’insegnamento nella scuola primaria, il<br />

servizio prestato vale ai soli fini economici.<br />

Articolo 4<br />

Completamento di orario e cumulabilità di<br />

diversi rapporti di lavoro nello stesso anno<br />

scolastico<br />

1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo<br />

6 <strong>del</strong> regolamento avente ad oggetto “Regolamento<br />

concernente incarichi a tempo determinato<br />

e supplenze temporanee nelle scuole<br />

a carattere statale” approvato con decreto <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la provincia 17 maggio 2005, n.<br />

12-42/Leg., nonché dal vigente Contratto collettivo<br />

provinciale lavoro <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente,<br />

il completamento di orario può attuarsi anche<br />

mediante il frazionamento orario <strong>del</strong>le relative<br />

disponibilità, salvaguardando in ogni caso l’unicità<br />

<strong>del</strong>l’insegnamento nella classe e nelle attività<br />

di sostegno.<br />

Articolo 5<br />

Criteri e modalità di interpello degli aspiranti<br />

docenti<br />

1. Gli istituti interpellano gli aspiranti a supplenze<br />

e ne riscontrano la disponibilità o meno<br />

ad accettare la proposta di assunzione, mediante<br />

fonogramma o telegramma, secondo quanto<br />

previsto dai commi 2, 3, 4 e 5 di questo articolo.<br />

2. Il fonogramma è la registrazione agli atti<br />

12<br />

<strong>del</strong>l’istituto <strong>del</strong>la chiamata telefonica, da effettuarsi<br />

con l’indicazione <strong>del</strong> giorno e <strong>del</strong>l’ora<br />

<strong>del</strong>la comunicazione, <strong>del</strong> nominativo di chi l’effettua<br />

e <strong>del</strong>la <strong>per</strong>sona che abbia dato risposta,<br />

<strong>del</strong>la risposta o l’annotazione <strong>del</strong>la mancata<br />

risposta.<br />

3. La proposta di assunzione deve contenere<br />

la classe di concorso o la tipologia di posto da<br />

coprire nella scuola primaria, la durata e le ore<br />

di insegnamento settimanali.<br />

4.Per le supplenze che si preannunciano di<br />

durata inferiore ai 60 giorni la proposta di assunzione<br />

deve essere effettuata con fonogramma.<br />

L’accettazione <strong>del</strong>la proposta deve essere<br />

immediata ovvero entro il termine indicato dal<br />

Dirigente scolastico. La mancata risposta comporta<br />

lo scorrimento <strong>del</strong>la graduatoria.<br />

5. Per le supplenze che si preannunciano di<br />

durata su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni la proposta di<br />

assunzione deve essere effettuata con fonogramma;<br />

solo in caso di mancata risposta al<br />

fonogramma la proposta deve essere reiterata<br />

tramite telegramma. L’accettazione <strong>del</strong>la<br />

proposta deve essere immediata ovvero entro<br />

il termine indicato dal Dirigente scolastico. La<br />

mancata risposta comporta lo scorrimento <strong>del</strong>la<br />

graduatoria.<br />

6. L’aspirante che risulta destinatario di una<br />

supplenza inferiore a 60 giorni, e che l’abbia<br />

accettata, deve tassativamente assumere servizio<br />

entro 24 ore dall’accettazione <strong>del</strong>la proposta.<br />

In caso contrario trova applicazione quanto<br />

previsto dall’articolo 5, comma 4 <strong>del</strong> decreto<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la provincia n. 12-42/Leg <strong>del</strong><br />

2005, il quale stabilisce che <strong>per</strong> gli incarichi annuali<br />

e le supplenze conferiti sulla base <strong>del</strong>le<br />

graduatorie di istituto la mancata assunzione<br />

in servizio o l’abbandono <strong>del</strong> servizio comporta<br />

l’esclusione dal conferimento di qualsiasi tipologia<br />

di incarico e supplenza conferiti sulla base<br />

<strong>del</strong>le graduatorie di istituto, <strong>per</strong> l’anno scolastico<br />

in corso.


7. L’aspirante che risulta destinatario di una<br />

supplenza su<strong>per</strong>iore a 60 giorni, e che l’abbia<br />

accettata, deve tassativamente assumere servizio<br />

entro 48 ore dall’accettazione <strong>del</strong>la proposta.<br />

In caso contrario trova applicazione quanto<br />

previsto dall’articolo 5, comma 4 <strong>del</strong> decreto<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la provincia n. 12-42/Leg <strong>del</strong><br />

2005, il quale stabilisce che <strong>per</strong> gli incarichi annuali<br />

e le supplenze conferiti sulla base <strong>del</strong>le<br />

graduatorie di istituto la mancata assunzione<br />

in servizio o l’abbandono <strong>del</strong> servizio comporta<br />

l’esclusione dal conferimento di qualsiasi tipologia<br />

di incarico e supplenza conferiti sulla base<br />

<strong>del</strong>le graduatorie di istituto, <strong>per</strong> l’anno scolastico<br />

in corso.<br />

8. L’aspirante che rinuncia alla proposta di<br />

supplenza incorre in sanzioni differenziate,<br />

stabilite sulla base <strong>del</strong>la durata prevista <strong>per</strong> la<br />

supplenza medesima:<br />

a) la rinuncia ad una proposta di supplenza, con<br />

cattedra o posto orario pieno, di durata inferiore<br />

ai 60 giorni, comporta la mancata chiamata<br />

<strong>del</strong>l’interessato <strong>per</strong> le successive proposte,<br />

limitatamente alla specifica graduatoria o<br />

elenco, da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che<br />

ha effettuato la chiamata: fino al termine <strong>del</strong><br />

31 gennaio se la proposta cade in detto <strong>per</strong>iodo,<br />

fino al termine <strong>del</strong>l’attività didattica se<br />

la proposta cade dopo il 31 gennaio;<br />

b) la rinuncia ad una proposta di supplenza,<br />

con cattedra o posto a orario pieno, di durata<br />

su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni comporta la mancata<br />

chiamata <strong>del</strong>l’interessato <strong>per</strong> le successive<br />

proposte, <strong>per</strong> l’anno scolastico in corso,<br />

da tutte le graduatorie nelle quali è inserito<br />

nell’istituzione scolastica che ha effettuato la<br />

chiamata.<br />

La rinuncia non è causa di alcuna sanzione<br />

qualora l’aspirante abbia già in corso un contratto<br />

di lavoro con l’amministrazione scolastica<br />

in qualità di insegnante di scuola primaria o<br />

secondaria.<br />

NOTE:<br />

Si riportano di seguito gli articoli<br />

12 e 13 <strong>del</strong>l’allegato parte integrante<br />

<strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la<br />

Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007<br />

Articolo 12<br />

Insegnamento di sostegno<br />

1. Per l’insegnamento su posti di sostegno agli<br />

alunni con bisogni educativi speciali, <strong>per</strong> tutti gli<br />

ordini e gradi di scuola, sono formati appositi<br />

elenchi nei quali sono inseriti gli aspiranti che,<br />

alla data di scadenza dei termini <strong>per</strong> la presentazione<br />

<strong>del</strong>la domanda di inserimento nelle graduatorie<br />

d’istituto, siano forniti <strong>del</strong> titolo di specializzazione<br />

di cui all’articolo 325 <strong>del</strong> decreto<br />

legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione<br />

<strong>del</strong> testo unico <strong>del</strong>le disposizioni legislative vigenti<br />

in materia di istruzione, relative alle scuole<br />

di ogni ordine e grado), di cui al decreto <strong>del</strong> Ministro<br />

<strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la ricerca scientifica<br />

e tecnologica 26 maggio 1998 (Criteri generali<br />

<strong>per</strong> la disciplina da parte <strong>del</strong>le università degli<br />

ordinamenti dei Corsi di laurea in scienze <strong>del</strong>la<br />

formazione primaria e <strong>del</strong>le Scuole di specializzazione<br />

all’insegnamento secondario), emanato<br />

di concerto con il Ministro <strong>del</strong>la pubblica istruzione,<br />

di cui al decreto ministeriale 20 febbraio<br />

2002 (SSIS - Corso handicap 800 ore) e di cui<br />

13


alla legge n. 143 <strong>del</strong> 2004.<br />

2. Per gli insegnamenti di scuola primaria, in<br />

ciascun istituto comprensivo sono predisposti i<br />

rispettivi elenchi di sostegno, articolati in fasce,<br />

secondo le disposizioni di cui all’articolo 2 comma<br />

1.<br />

3. Per tutti gli insegnamenti <strong>del</strong>la scuola secondaria<br />

di primo grado, in ciascun istituto<br />

comprensivo è predisposto un unico elenco di<br />

sostegno, articolato in fasce, secondo le disposizioni<br />

di cui all’articolo 2 comma 1; in detto<br />

elenco ciascun aspirante è inserito in base alla<br />

migliore collocazione di fascia in cui figura in<br />

una qualsiasi graduatoria di scuola secondaria<br />

di primo grado e col punteggio correlato a tale<br />

graduatoria.<br />

In relazione alla specificità dei titoli valutabili <strong>per</strong><br />

la graduatoria d’istituto di strumento musicale<br />

nella scuola secondaria di primo grado e alla<br />

conseguente disomogeneità dei punteggi da<br />

attribuirsi in detta graduatoria rispetto a quelli<br />

degli aspiranti all’inserimento nelle altre graduatorie,<br />

anche i docenti di strumento musicale<br />

vengono inseriti nell’elenco di sostegno con il<br />

punteggio determinato sulla base <strong>del</strong>la tabella<br />

di valutazione utilizzata <strong>per</strong> il restante <strong>per</strong>sonale<br />

che confluisce nel medesimo elenco (allegato<br />

A alla <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale n.<br />

721 <strong>del</strong> 2007).<br />

4. Per gli insegnamenti di scuola secondaria<br />

di secondo grado, in ciascuna istituzione scolastica<br />

sono predisposti elenchi di sostegno,<br />

articolati in fasce, relativamente a ciascuna<br />

area disciplinare come individuate dal decreto<br />

ministeriale 25 maggio 1995, n. 170 (Ripartizione<br />

<strong>del</strong>le dotazioni organiche provinciali tra<br />

le classi di concorso - Allegato 5); gli aspiranti<br />

sono inclusi in ciascun elenco in base alla migliore<br />

collocazione di fascia in cui figurano in<br />

una qualsiasi graduatoria di scuola secondaria<br />

di secondo grado riferita al medesimo elenco e<br />

col punteggio correlato a tale graduatoria.<br />

5. Gli insegnamenti di sostegno sono attribuiti,<br />

in ciascun istituto, ad aspiranti in possesso<br />

<strong>del</strong> titolo di accesso richiesto <strong>per</strong> l’insegnamento<br />

nelle istituzioni scolastiche <strong>del</strong> corrispondente<br />

ordine.<br />

Articolo 13<br />

Insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />

scuola primaria<br />

1. Per l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera<br />

nella scuola primaria sono predisposti distinti<br />

elenchi, articolati in fasce secondo le disposizioni<br />

di cui all’articolo 2 comma 1, uno <strong>per</strong> ciascuna<br />

lingua straniera (inglese, tedesco, francese,<br />

spagnolo), nei quali vengono inseriti gli aspiranti<br />

in possesso <strong>del</strong>la specifica idoneità all’insegnamento<br />

<strong>del</strong>la lingua straniera corrispondente. La<br />

formulazione degli elenchi <strong>del</strong>la lingua straniera<br />

seguirà il seguente ordine di priorità:<br />

a) aspiranti in possesso <strong>del</strong>l’idoneità all’insegnamento<br />

<strong>del</strong>la lingua straniera ottenuta<br />

mediante la prova facoltativa sostenuta<br />

nell’ambito dei concorsi <strong>per</strong> esami e titoli<br />

o nell’ambito <strong>del</strong>le sessioni riservate <strong>per</strong> il<br />

conseguimento <strong>del</strong>l’abilitazione all’insegnamento<br />

o in relazione allo specifico <strong>per</strong>corso<br />

di studi seguito <strong>per</strong> il conseguimento <strong>del</strong>la<br />

laurea in scienze <strong>del</strong>la formazione primaria;<br />

b) aspiranti in possesso <strong>del</strong>l’idoneità all’insegnamento<br />

<strong>del</strong>la lingua straniera ottenuta<br />

mediante la prova di accertamento indetta<br />

dalla Sovrintendenza scolastica provinciale<br />

ora Servizio <strong>per</strong> la gestione <strong>del</strong>le risorse<br />

umane <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la formazione.<br />

14


Il rapporto di lavoro dei<br />

docenti nelle scuole a<br />

carattere statale <strong>del</strong>la<br />

Provincia autonoma di Trento<br />

SINTESI CCPL 2002/2005 - CCPL 2006/2009<br />

(con biennio 2008-09 e modifiche al 10 febbraio 2009)<br />

Si riportano i principali istituti contrattuali alla luce <strong>del</strong>le novità introdotte con i contratti<br />

di lavoro <strong>del</strong> 15 ottobre 2007, <strong>del</strong> 9 luglio 2008, le disposizioni di modifica e l’accordo<br />

modalità art. 26 <strong>del</strong> 10 febbraio 2009 dei docenti <strong>del</strong>le scuole a carattere statale <strong>del</strong>la<br />

Provincia autonoma di Trento. Le norme riportate non esauriscono tutte le possibili variabili.<br />

Per casi particolari o <strong>per</strong> un esame più approfondito si rimanda alla consultazione dei<br />

testi contrattuali.<br />

1. Contratto individuale<br />

Il rapporto di lavoro <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente <strong>del</strong>le<br />

scuole a carattere statale, come <strong>per</strong> tutti i dipendenti<br />

<strong>del</strong>le amministrazioni pubbliche, è regolato<br />

da norme contrattuali e dal codice civile.<br />

Il contratto individuale di lavoro, atto che vede<br />

la compartecipazione <strong>del</strong>la parte datoriale e <strong>del</strong><br />

lavoratore, costituisce uno degli istituti più vistosi<br />

<strong>del</strong>la cosiddetta privatizzazione <strong>del</strong> rapporto<br />

di lavoro e sostituisce l’atto di nomina che era<br />

un atto unilaterale <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />

Tipologia di contratti individuali<br />

Il rapporto di lavoro può essere a tempo determinato<br />

e a tempo indeterminato.<br />

1. Contratto di lavoro a tempo indeterminato. È<br />

quello che prima <strong>del</strong>la riforma <strong>del</strong> rapporto di<br />

lavoro si chiamava ruolo.<br />

2. Contratto individuale a tempo determinato.<br />

Si tratta di un rapporto di lavoro a termine:<br />

• supplenze annuali, conferite dal Servizio<br />

<strong>per</strong> la Gestione <strong>del</strong>le Risorse Umane <strong>del</strong>la<br />

Scuola e <strong>del</strong>la Formazione (SGRUSF) su<br />

posti vacanti (dopo una certa data fissata<br />

dall’amministrazione e dopo l’esaurimento<br />

<strong>del</strong>le graduatorie provinciali, le o<strong>per</strong>azioni<br />

su tali posti sono svolte dai dirigenti scolastici<br />

sulla base <strong>del</strong>le graduatorie di istituto);<br />

• supplenze fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche,<br />

conferite dallo SGRUSF su posti<br />

liberi <strong>per</strong> tutto l’anno ma non vacanti (dopo<br />

una certa data fissata dall’amministrazione<br />

e dopo l’esaurimento <strong>del</strong>le graduatorie<br />

provinciali, le o<strong>per</strong>azioni su tali posti sono<br />

svolte dai dirigenti scolastici sulla base <strong>del</strong>le<br />

graduatorie di istituto);<br />

• supplenze temporanee con termine riportato<br />

nel contratto stesso, tali posti sono<br />

conferiti dai dirigenti scolastici sulla base<br />

<strong>del</strong>le graduatorie di istituto.<br />

15


servizio nel termine fissato, che non può essere<br />

inferiore alle 72 ore <strong>per</strong> i contratti a tempo indeterminato,<br />

salvo i casi in cui, in relazione alle<br />

vigenti disposizioni di legge, sia impedita l’assunzione<br />

(astensione obbligatoria <strong>per</strong> maternità,<br />

ecc.). Per il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo<br />

determinato la presa di servizio deve avvenire<br />

in giornata, salvo diverso termine assegnato<br />

dall’amministrazione fatti salvi, sempre, i casi<br />

previsti da legge.<br />

Decorrenza<br />

La decorrenza è data dal giorno indicato <strong>per</strong><br />

l’inizio effettivo <strong>del</strong> lavoro. Dallo stesso giorno<br />

decorre la retribuzione, previa presa di servizio,<br />

salvo le eccezioni di legge.<br />

Vincoli <strong>del</strong> contratto individuale<br />

Nel caso di contratto individuale di lavoro a<br />

tempo indeterminato, l’amministrazione, all’atto<br />

<strong>del</strong>la stipulazione <strong>del</strong> contratto, invita il destinatario<br />

a presentare, assegnandogli un termine<br />

non inferiore a trenta giorni, la documentazione<br />

prescritta e indicata nel bando di concorso o<br />

nelle ordinanze relative al reclutamento.<br />

Negli stessi termini l’interessato deve dichiarare<br />

di non avere altri rapporti di pubblico impiego o<br />

privato e di non trovarsi in una <strong>del</strong>le situazioni<br />

di incompatibilità, previste dall’art. 53 <strong>del</strong> D.Lgv<br />

165/2001.<br />

Risoluzione <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />

La mancata presentazione <strong>del</strong>la documentazione<br />

prescritta o la mancata dichiarazione <strong>del</strong>la<br />

situazione di incompatibilità comporta la non<br />

stipulazione <strong>del</strong> contratto ovvero, <strong>per</strong> i rapporti<br />

già instaurati, l’immediata risoluzione <strong>del</strong> rapporto<br />

di lavoro.<br />

Comporta, altresì, l’immediata risoluzione <strong>del</strong><br />

rapporto di lavoro la mancata assunzione in<br />

16<br />

Incompatibilità<br />

I casi di incompatibilità sono stabiliti dall’art. 53<br />

<strong>del</strong> decreto legislativo 165/2001 e dall’art. 508<br />

<strong>del</strong> TU (testo Unico, decreto legislativo n.297 <strong>del</strong><br />

16 aprile 1994).<br />

Il dipendente non può:<br />

- esercitare il commercio;<br />

- esercitare l’industria;<br />

- esercitare alcuna professione;<br />

- assumere impieghi;<br />

- accettare cariche in società a fini di lucro.<br />

L’art. 53 <strong>del</strong> D.Lgv. citato stabilisce anche che<br />

tali incompatibilità vengono meno <strong>per</strong> dipendenti<br />

con rapporto di lavoro a tempo parziale<br />

con prestazione lavorativa non su<strong>per</strong>iore al cinquanta<br />

<strong>per</strong> cento di quella a tempo pieno. Tale<br />

disposizione è stata estesa, <strong>per</strong> analogia, anche<br />

ai dipendenti con contratto a tempo determinato<br />

con la stessa prestazione lavorativa di cui sopra.<br />

L’art. 21 <strong>del</strong> CCPL 2006-09 che ha modificato<br />

in parte l’art. 40 <strong>del</strong> CCPL 2002-05, stabilisce<br />

anche che il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato,<br />

con orario settimanale inferiore alla cattedra<br />

oraria, ha diritto, in presenza <strong>del</strong>la disponibilità<br />

<strong>del</strong>le relative ore, al completamento o all’elevazione<br />

<strong>del</strong> medesimo orario.<br />

Libera professione<br />

Il <strong>per</strong>sonale docente, previa autorizzazione <strong>del</strong><br />

dirigente scolastico, può esercitare la libera<br />

professione, purché non sia di pregiudizio alle<br />

attività inerenti alla funzione docente e sia com-


patibile con l’orario di servizio.<br />

Contratto<br />

Prima di sottoscrivere il contratto individuale,<br />

sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato,<br />

è importante leggere il contenuto, che<br />

deve contenere almeno i seguenti elementi:<br />

> l’identità <strong>del</strong>le parti;<br />

> la tipologia <strong>del</strong> rapporto di lavoro;<br />

> la data di inizio <strong>del</strong> rapporto di lavoro;<br />

> la data di cessazione <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />

<strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato;<br />

> la qualifica di inquadramento professionale e<br />

il relativo livello retributivo;<br />

> i compiti e le mansioni corrispondenti alla<br />

qualifica di assunzione;<br />

> la durata <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo di prova <strong>per</strong> i docenti<br />

con contratto a tempo indeterminato;<br />

> la sede di prima destinazione, ancorché<br />

provvisoria, <strong>del</strong>l’attività lavorativa;<br />

> le cause che costituiscono le condizioni di<br />

risoluzione <strong>del</strong> contratto;<br />

> la dichiarazione che il rapporto di lavoro è<br />

disciplinato dai contratti collettivi di lavoro.<br />

Normativa di riferimento<br />

• D.lvo 165/2001<br />

• Art. 11 CCPL 2006-09 che modifica l’art.22<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 21 CCPL 2006-09 che modifica l’art.40<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art.14 CCPL 21.07.2008 che integra l’art.68<br />

CCP.29.11.2004<br />

2. Festività<br />

Le festività<br />

Sono considerati giorni festivi:<br />

- le domeniche;<br />

- le feste religiose: 1 gennaio, 6 gennaio, il lunedì<br />

successivo alla domenica di Pasqua,15<br />

agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre,<br />

26 dicembre;<br />

- le feste civili: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno;<br />

- le 4 giornate di riposo derivanti dalle festività<br />

soppresse (altri due giorni sono stati aggiunti<br />

alle ferie);<br />

- la festa <strong>del</strong> patrono.<br />

Il giorno libero non è una festività ma un giorno<br />

lavorativo.<br />

Chi <strong>per</strong> esigenze, lavora in un giorno festivo (ad<br />

esempio <strong>per</strong> le elezioni scolastiche) ha diritto<br />

a recu<strong>per</strong>are un giorno di riposo stabilito dal<br />

dirigente scolastico (anche se non disciplinato<br />

esplicitamente né dal D.lvo 165/2001, né dal<br />

CCPL, <strong>per</strong> il generalizzato richiamo contenuto<br />

nell’art. 604 <strong>del</strong> D.lvo n.297/1994, è inevitabile<br />

individuare la fonte normativa di tale diritto<br />

nell’art. 35 <strong>del</strong> dpr n.3/1957).<br />

I lavoratori di religione ebraica possono chiedere<br />

il riposo sabbatico (da mezz’ora prima <strong>del</strong><br />

tramonto <strong>del</strong> sole di venerdì a un’ora dopo il tramonto<br />

<strong>del</strong> sabato) usando il giorno libero (art. 4<br />

<strong>del</strong>le 101/1989).<br />

Analogo diritto hanno i lavoratori <strong>del</strong>le chiese<br />

cristiane avventiste <strong>del</strong> 7° giorno (art. 7 legge<br />

516/1991).<br />

Chi ha diritto<br />

Ha diritto alle festività tutto il <strong>per</strong>sonale che ha<br />

un contratto di lavoro.<br />

Validità<br />

Le festività valgono come servizio effettivo, anche<br />

<strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di prova.<br />

Retribuzione<br />

Spetta lo stipendio intero. Al lavoratore a tempo<br />

determinato sono pagate tutte le domeniche, le<br />

festività infrasettimanali e il giorno libero ricadenti<br />

nel <strong>per</strong>iodo di durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro (art.<br />

17


21 CCPL 2006-09). Nell’ipotesi che il supplente<br />

completi tutto l’orario settimanale, ha egualmente<br />

diritto al pagamento <strong>del</strong>la domenica ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art.2109, comma 1, <strong>del</strong> Codice civile.<br />

Riposo <strong>per</strong> festività soppresse<br />

Ai dipendenti sono attribuite tutte le 4 giornate<br />

di riposo sostitutive <strong>del</strong>le festività soppresse se<br />

hanno lavorato tutto l’anno scolastico, anche<br />

con interruzioni, purché le interruzioni siano riconosciute<br />

a tutti gli effetti (assenze <strong>per</strong> malattia,<br />

<strong>per</strong>messi, ecc.).<br />

A chi ha lavorato meno, i giorni di riposo sono<br />

ridotti in proporzione; ha diritto a fruire di una<br />

giornata <strong>per</strong> ogni 3 mesi di lavoro.<br />

Ad esempio:<br />

- ad una supplente che ha lavorato saltuariamente<br />

<strong>per</strong> 3 mesi nell’anno scolastico, spetta<br />

solo una giornata;<br />

- ad un dipendente a tempo indeterminato che<br />

ha fatto un mese di assenza <strong>per</strong> malattia (valida<br />

a tutti gli effetti) e 3 mesi di aspettativa<br />

<strong>per</strong> motivi di famiglia (non valida), spettano 3<br />

giorni.<br />

I docenti possono usufruirne solo:<br />

- tra il termine <strong>del</strong>le lezioni e degli esami e<br />

l‘inizio <strong>del</strong>le lezioni <strong>del</strong>l’anno scolastico successivo;<br />

- durante i <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le lezioni<br />

(vacanze di natale, Pasqua, ecc.).<br />

NB !! <strong>per</strong> le ferie da usufruire durante i <strong>per</strong>iodi<br />

<strong>del</strong>le lezioni vedere alla voce ferie<br />

Procedura<br />

Per fruire dei giorni di riposo occorre fare domanda<br />

al dirigente scolastico, indicando i giorni.<br />

Non occorre motivare, né documentare la richiesta.<br />

Il dirigente scolastico può respingere la richiesta<br />

solo <strong>per</strong> esigenze di servizio (art. 1 legge<br />

937/77) che devono essere motivate <strong>per</strong> iscritto<br />

(artt. 2 e 3 legge 241/90).<br />

Il recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong>le festività soppresse non è rinviabile<br />

all’anno scolastico successivo.<br />

Normativa di riferimento<br />

• Art. 53 CCPL 2002-05<br />

• Art. 35 Dpr 3/1957<br />

• Legge 937/1977<br />

• Art.8 CCPL 21.7.2008 Biennio economico<br />

2008-09<br />

3. Ferie<br />

A) Ferie <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />

tempo indeterminato<br />

Il <strong>per</strong>sonale ha diritto, <strong>per</strong> ogni anno scolastico,<br />

a 32 giorni di ferie, comprensivi <strong>del</strong>le due giornate<br />

di festività soppresse previste dall’art. 1,<br />

comma 1, lett. A <strong>del</strong>la legge 937/1977.<br />

Quando sono fruibili<br />

Le ferie devono essere fruite durante i <strong>per</strong>iodi di<br />

sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche; durante la<br />

rimanente parte <strong>del</strong>l’anno la fruizione <strong>del</strong>le ferie<br />

è <strong>per</strong>messa <strong>per</strong> non più di sei giorni, purché<br />

senza oneri <strong>per</strong> l’amministrazione. In caso di<br />

particolari esigenze di servizio ovvero di motivate<br />

esigenze di carattere <strong>per</strong>sonale e di malattia,<br />

che non hanno <strong>per</strong>messo al docente la fruizione<br />

<strong>del</strong>le ferie nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, le ferie<br />

saranno fruite entro l’anno scolastico successivo,<br />

sempre nei <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche.<br />

B) Ferie <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />

tempo determinato<br />

Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />

ha diritto, <strong>per</strong> ogni anno scolastico, a 32<br />

giorni di ferie, comprensive <strong>del</strong>le due giornate<br />

previste dall’art.1 comma 1, lett. A <strong>del</strong>la legge<br />

937/1977.<br />

18


Quando sono fruibili<br />

La fruizione <strong>del</strong>le ferie deve avvenire nei <strong>per</strong>iodi<br />

di sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche. Essa<br />

non è obbligatoria nei <strong>per</strong>iodi di sospensione<br />

<strong>del</strong>le lezioni durante l’anno scolastico. Se il <strong>per</strong>sonale<br />

non ha chiesto di fruire <strong>del</strong>le ferie durante<br />

i <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le lezioni, queste<br />

verranno pagate al momento <strong>del</strong>la cessazione<br />

<strong>del</strong> rapporto di lavoro.<br />

L’Art.54 <strong>del</strong> CCPL 2006-2009 introduce una<br />

novità che riguarda la fruizione <strong>del</strong>le ferie nel<br />

<strong>per</strong>iodo intercorrente tra la fine <strong>del</strong>le lezioni e<br />

l’eventuale inizio degli scrutini e/o esami. Il docente<br />

a tempo determinato è infatti considerato<br />

in ferie in tale <strong>per</strong>iodo e le relative giornate<br />

vengono conteggiate ai fini <strong>del</strong> raggiungimento<br />

<strong>del</strong> requisito dei 180 giorni di servizio effettivo<br />

che dà diritto alla retribuzione estiva (assieme a<br />

quello <strong>del</strong>la presenza a qualsiasi titolo agli scrutini<br />

e /o esami).<br />

C) Norme comuni<br />

Non riducono le ferie<br />

Le assenze <strong>per</strong> malattia.<br />

I <strong>per</strong>messi retribuiti.<br />

L’astensione obbligatoria.<br />

I <strong>per</strong>messi <strong>per</strong> assistenza a familiare con handicap<br />

(art. 33 legge 104/19929.<br />

Riducono le ferie<br />

L’aspettativa <strong>per</strong> motivi di famiglia.<br />

L’aspettativa <strong>per</strong> il coniuge all’estero (leggi n.<br />

33/1985 e n.26/1989).<br />

L’astensione facoltativa<br />

Le ferie si possono interrom<strong>per</strong>e<br />

Per motivi di servizio.<br />

Per impedimento causato da malattia adeguatamente<br />

e debitamente documentate su<strong>per</strong>iore<br />

a 3 giorni o che hanno dato luogo a ricovero<br />

ospedaliero<br />

Per astensione <strong>per</strong> maternità<br />

La malattia <strong>del</strong> bambino che dia luogo a ricovero<br />

ospedaliero<br />

Procedura <strong>per</strong> chiedere ferie<br />

Presentare domanda al dirigente scolastico.<br />

Il dirigente scolastico, <strong>per</strong> oggettive esigenze di<br />

servizio, può differire o negare il <strong>per</strong>iodo richiesto<br />

(ad esempio: ferie coincidenti con gli scrutini<br />

o gli esami). In tale caso deve indicare i motivi<br />

<strong>per</strong> iscritto, ai sensi degli artt. 2 e 3 <strong>del</strong>la legge<br />

241/1990.<br />

D) Normativa di riferimento<br />

• Art. 52 CCPL 2002-05<br />

• Art. 60 CCPL 2002-05<br />

• Art. 25 e 26 CCPL 2006-09<br />

• Art.32 CCPL 2006-09<br />

• Art.54 CCPL 2006-09<br />

• Legge 937/1977<br />

4. Assenze <strong>per</strong> malattia<br />

A) Personale a tempo indeterminato<br />

Durata<br />

Il <strong>per</strong>sonale con rapporto di lavoro a tempo<br />

indeterminato assente <strong>per</strong> malattia ha diritto<br />

alla conservazione <strong>del</strong> posto <strong>per</strong> 18 mesi, validi<br />

a tutti gli effetti. Per il calcolo si sommano<br />

le assenze <strong>per</strong> malattia verificatesi nei tre anni<br />

precedenti. Su<strong>per</strong>ato tale <strong>per</strong>iodo, il dipendente<br />

può richiedere un ulteriore <strong>per</strong>iodo fino ad un<br />

massimo di 18 mesi che non sono validi come<br />

servizio effettivo. Prima di concedere questo<br />

nuova proroga <strong>del</strong>la malattia l’amministrazione<br />

procede all’accertamento <strong>del</strong>le condizioni di salute<br />

al fine di stabilire la sussistenza di eventuali<br />

cause di assoluta e <strong>per</strong>manente inidoneità fisica<br />

a svolgere qualsiasi proficuo lavoro.<br />

Retribuzione<br />

Nei primi 18 mesi:<br />

- 12 mesi al 100%<br />

- 6 mesi al 50%<br />

19


Nei secondi 18 mesi:<br />

- nessuna retribuzione<br />

Cosa fare dopo i primi 18 mesi di malattia<br />

Il lavoratore che ha raggiunto il limite <strong>del</strong>la conservazione<br />

<strong>del</strong> posto (18 mesi di malattia nel<br />

triennio) può:<br />

a) non fare nulla. In tale caso l’amministrazione<br />

scolastica risolve il rapporto di lavoro;<br />

b) chiedere, se è idoneo ad altre mansioni, di<br />

essere utilizzato in altri compiti. In questo<br />

caso, a domanda, l’interessato è sottoposto<br />

all’accertamento medico da parte <strong>del</strong>la ASL;<br />

c) chiedere, se la malattia è grave, un ulteriore<br />

<strong>per</strong>iodo di assenza, fino ad altri 18 mesi. In<br />

questo caso, dopo la richiesta, il dirigente<br />

scolastico chiede alla ASL di accertare la<br />

malattia.<br />

Nei casi b) e c) è consigliabile avviare la procedura<br />

prima <strong>del</strong> limite dei 18 mesi retribuiti<br />

totalmente o parzialmente.<br />

Gravi patologie<br />

Le assenze dovute a gravi patologie che richiedano<br />

terapie temporaneamente e/o parzialmente<br />

invalidanti, i giorni di assenza <strong>per</strong> ricovero<br />

ospedaliero o di day hospital e quelli dovuti alle<br />

terapie, sono escluse dal calcolo <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo<br />

massimo di conservazione <strong>del</strong> posto e sono retribuite<br />

al 100%.<br />

Inidoneità<br />

Su<strong>per</strong>ati i <strong>per</strong>iodi di conservazione <strong>del</strong> posto,<br />

oppure a seguito di accertamento medico da<br />

20<br />

parte <strong>del</strong>l’ASL, il <strong>per</strong>sonale che viene dichiarato<br />

dalla commissione medica inidoneo alla sua<br />

funzione può, a domanda, essere collocato fuori<br />

ruolo e/o utilizzato in altri compiti tenuto conto<br />

<strong>del</strong>la sua preparazione culturale e professionale.<br />

Nell’accertamento medico, il dipendente ha<br />

diritto di farsi assistere da un medico di propria<br />

fiducia.<br />

Quando il dipendente, dichiarato non idoneo<br />

alla funzione, ma idoneo ad altri compiti, non<br />

chiede di essere utilizzato si risolve il rapporto<br />

di lavoro.<br />

B) Personale a tempo determinato I<br />

Durata<br />

Il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato con contratto<br />

annuale o fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche<br />

assente <strong>per</strong> malattia ha diritto alla conservazione<br />

<strong>del</strong> posto <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di dodici mesi in tre<br />

anni scolastici.<br />

Retribuzione<br />

In ciascun anno scolastico la retribuzione è pari<br />

al 100% nel primo mese di assenza, al 50% nel<br />

secondo e terzo mese, senza retribuzione nei<br />

successivi mesi. I mesi retribuiti anche parzialmente<br />

sono validi come servizio.<br />

C) Personale a tempo determinato II<br />

(su supplenze brevi)<br />

Durata<br />

Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />

stipulato dal dirigente scolastico e diverso da<br />

quelli precedenti assente <strong>per</strong> malattia ha diritto,<br />

nei limiti di durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro, alla<br />

conservazione <strong>del</strong> posto <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo non su<strong>per</strong>iore<br />

a 60 giorni annuali.<br />

Retribuzione<br />

La retribuzione è pari al 100% nei primi 30 giorni,<br />

gli altri giorni non sono retribuiti.<br />

I <strong>per</strong>iodi di assenza senza assegni interrompono<br />

la maturazione <strong>del</strong>l’anzianità di servizio a tutti<br />

gli effetti.


D) Norme comuni<br />

Cosa fare in caso di malattia<br />

Comunicare, salvo comprovato impedimento,<br />

l’assenza alla scuola entro l’inizio <strong>del</strong>l’orario di<br />

lavoro. L’assenza può essere comunicata anche<br />

da un familiare. Comunicare, inoltre, la durata<br />

<strong>del</strong>l’assenza e il domicilio, che può essere anche<br />

diverso da quello in possesso <strong>del</strong>la scuola.<br />

Entro cinque giorni deve inviare alla scuola il certificato<br />

medico con la sola prognosi. Al fine <strong>del</strong><br />

rispetto dei termini la certificazioni medica può<br />

essere anticipata via fax o posta elettronica.<br />

Nelle fasce orarie di re<strong>per</strong>ibilità (10.00 – 12.00;<br />

17.00 – 19.00) il dipendente è tenuto a rimanere<br />

al domicilio <strong>per</strong> eventuali visite di controllo.<br />

Il lavoratore può assentarsi <strong>per</strong> visite mediche,<br />

accertamenti, ecc., ma deve preventivamente<br />

comunicare alla scuola il motivo ed una diversa<br />

fascia oraria di re<strong>per</strong>ibilità. Se la malattia non<br />

è accertata <strong>per</strong>ché il lavoratore è assente dal<br />

domicilio nella fascia oraria di re<strong>per</strong>ibilità, l’assenza<br />

è ingiustificata e comporta la trattenuta<br />

<strong>del</strong>la retribuzione (art. 5 D.L. 463/1983, come<br />

modificato dalla legge n. 638/1983). Se il comportamento<br />

<strong>del</strong> lavoratore è stato volutamente<br />

negligente, il dirigente scolastico può anche<br />

attivare il procedimento disciplinare.<br />

Visita fiscale<br />

La scuola può disporre il controllo <strong>del</strong>la malattia<br />

fin dal primo giorno di assenza, attraverso la<br />

competente ASL. Pertanto il dirigente scolastico<br />

può chiedere la visita fiscale dal primo giorno di<br />

assenza, ma non è obbligato. Il controllo non è<br />

disposto se il dipendente è ricoverato in ospedali<br />

pubblici o convenzionati.<br />

E) Normativa di riferimento<br />

• Art. 30 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 58<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 32 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 60<br />

CCPL 2002-05<br />

5. Permessi<br />

A) Personale a tempo indeterminato<br />

Per ogni anno scolastico, a domanda, sono concessi<br />

<strong>per</strong>messi retribuiti <strong>per</strong> i seguenti motivi:<br />

> concorsi ed esami:<br />

8 giorni compresi eventuali giorni <strong>per</strong> il viaggio;<br />

> lutto <strong>per</strong> coniuge, convivente, parenti entro il<br />

secondo grado ed affini di primo grado:<br />

3 giorni lavorativi <strong>per</strong> evento anche non continuativi<br />

su richiesta motivata;<br />

> lutto <strong>per</strong> parenti di terzo grado ed affini di<br />

secondo:<br />

1 giorno lavorativo;<br />

> motivi <strong>per</strong>sonali o familiari. Il motivo deve<br />

essere documentato, anche al rientro, o autocertificato:<br />

3 giorni lavorativi. Con la stessa procedura<br />

possono essere utilizzati i 6 giorni di ferie<br />

fruibili durante il <strong>per</strong>iodo di lezione. In tal<br />

caso la concessione dei 6 giorni non è condizionata<br />

dalla sostituibilità senza oneri <strong>per</strong><br />

l’amministrazione;<br />

> matrimonio:<br />

15 giorni consecutivi fruibili da una settimana<br />

prima a due mesi successivi al matrimonio<br />

stesso. Spetta anche in caso di nuove nozze;<br />

> assistenza a parenti ed affini (fino al III grado)<br />

con handicap:<br />

3 giorni al mese anche non consecutivi.<br />

B) Personale a tempo determinato<br />

Al <strong>per</strong>sonale a tempo determinato, nel limite<br />

<strong>del</strong>la durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro e in proporzione<br />

a questa (con eccezioni stabilite da legge)<br />

sono concessi <strong>per</strong>messi retribuiti <strong>per</strong> i seguenti<br />

motivi:<br />

> concorsi ed esami:<br />

8 giorni compresi eventuali giorni <strong>per</strong> il viaggio;<br />

21


lutto <strong>per</strong> coniuge, convivente, parenti entro il<br />

secondo grado ed affini di primo grado:<br />

3 giorni lavorativi;<br />

> lutto <strong>per</strong> parenti di terzo grado ed affini di<br />

secondo:<br />

1 giorno lavorativo;<br />

> motivi <strong>per</strong>sonali o familiari. Il motivo deve<br />

essere documentato, anche al rientro, o autocertificato:<br />

6 giorni lavorativi;<br />

> matrimonio:<br />

15 giorni consecutivi. Spetta anche in caso<br />

di nuove nozze;<br />

> assistenza a parenti ed affini (al III grado) con<br />

handicap:<br />

3 giorni al mese anche non consecutivi.<br />

C) Norme comuni<br />

Permesso riconosciuto al padre lavoratore<br />

in occasione <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong>/<strong>del</strong>la<br />

figlio/a<br />

> l’Amministrazione ritiene che, considerata la<br />

difficoltà di far coincidere l’assenza <strong>del</strong> padre<br />

lavoratore con il giorno <strong>del</strong> parto, il <strong>per</strong>messo<br />

possa essere accordato al docente<br />

anche successivamente – entro e non oltre<br />

quindici giorni dalla nascita:<br />

1 giorno da certificare con idonea autocertificazione<br />

<strong>del</strong>l’avvenuta nascita <strong>del</strong>/<strong>del</strong>la<br />

figlio/a.<br />

22<br />

Grado di parentela<br />

I grado: genitori e figli<br />

II grado: fratelli, nonni, nipoti (figli di figli)<br />

III grado: zii, nipoti (figli di fratelli)<br />

Grado di affinità<br />

I grado: suocera-nuora, suocero-genero<br />

II grado: cognati<br />

Procedura<br />

Chi è interessato deve presentare domanda al<br />

dirigente scolastico, il quale non può rifiutare il<br />

<strong>per</strong>messo se rientra in una <strong>del</strong>le tipologie previste,<br />

ad eccezione dei motivi <strong>per</strong>sonali che possono<br />

essere subordinati a particolari esigenze di<br />

servizio, formalmente e debitamente motivate.<br />

Ogni assenza deve essere documentata, anche<br />

al rientro al lavoro, o autocertificata in base alle<br />

leggi vigenti<br />

Altri <strong>per</strong>messi<br />

Tali <strong>per</strong>messi non sono sempre estensibili a tutti<br />

i rapporti di lavoro, la normativa citata in parentesi<br />

individua il campo di applicazione.<br />

• Formazione (art. 40 CCPL 2006-09 che modifica<br />

art. 76 CCPL 2002-05)<br />

• Partecipazione a convegni e congressi di<br />

associazioni professionali (art. 453 D.lvo<br />

297/94)<br />

• Convegni <strong>per</strong> attività artistiche (art. 454<br />

D.lvo 297/94)<br />

• Congedi <strong>per</strong> attività sportiva su richiesta <strong>del</strong><br />

Coni (art. 454 D.lvo 297/94)<br />

• Invalidi (art. 13 legge 638/83)<br />

• Permessi <strong>per</strong> diritto allo studio (art. 29 CCPL<br />

2006-09 che modifica art. 56 CCPL 2002-<br />

05)<br />

• Permessi sindacali (ACQP 5 maggio 2003)<br />

• Congedo alle armi <strong>per</strong> esigenze temporali<br />

(art. 38 DPR n.3/1957)<br />

• Per donazione sangue (art. 1 legge<br />

584/1967)<br />

• Per testimoniare in processo (art. 348 Cpp e<br />

art. 255 Cpc)<br />

• Per giudice popolare (legge 74/78)<br />

• Candidatura alle elezioni europee (art. 52<br />

legge 18/1979)<br />

• Funzioni elettorali (art. 11 legge 53/1990)<br />

• Mandato amministrativo (legge 265/1999)<br />

• Volontari <strong>del</strong>la protezione civile (art. 10 DPR<br />

613/1994)<br />

• Volontari dei vigili <strong>del</strong> fuoco (art. 14 legge<br />

996/1970)<br />

• Rappresentante dei lavoratori <strong>per</strong> la sicurezza<br />

(art. 78 CCPL 2002-05)<br />

D) Normativa di riferimento


• Art. 54 CCPL 2002-05<br />

• Art. 29 CCPL 2006-09 che modifica l’art.56<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 32 CCPL 2006-09 che modifica l’art.60<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 40 CCPL 2006-09 che modifica l’art.76<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 78 CCPL 2002-05<br />

• Art.11 CCPL 21.07.2008 Biennio 2008-09<br />

• Tutte le norme citate<br />

6. Permessi <strong>per</strong><br />

amministratori locali<br />

Il diritto<br />

A) Hanno diritto di assentarsi dal servizio, <strong>per</strong><br />

l’intera giornata in cui sono convocati i rispettivi<br />

consigli, i lavoratori componenti:<br />

- i consigli comunali<br />

- i consigli provinciali (non il consiglio provinciale<br />

<strong>del</strong> <strong>Trentino</strong>, che è equiparato ad un<br />

consiglio regionale)<br />

- i consigli metropolitani<br />

- le comunità montane<br />

- le unioni di comuni<br />

- i consigli di circoscrizione dei comuni con<br />

popolazione su<strong>per</strong>iore a 500.000 abitanti.<br />

Per i consigli che si svolgono nelle ore serali, i<br />

lavoratori hanno diritto di non riprendere il lavoro<br />

prima <strong>del</strong>le ore 8 <strong>del</strong> giorno successivo.<br />

Quando le sedute si protraggono oltre la mezzanotte,<br />

i lavoratori hanno diritto di assentarsi dal<br />

servizio <strong>per</strong> l’intera giornata successiva.<br />

B) Hanno diritto ad assentarsi dal servizio <strong>per</strong><br />

partecipare alle riunioni cui fanno parte <strong>per</strong> la<br />

loro effettiva durata, i lavoratori facenti parte:<br />

- <strong>del</strong>le giunte comunali, provinciali (vedi sopra),<br />

metropolitane e <strong>del</strong>le comunità montane<br />

- degli organi esecutivi dei consigli circoscrizionali,<br />

dei municipi, <strong>del</strong>le unioni di comuni e<br />

dei consorzi tra enti locali<br />

- <strong>del</strong>le commissioni consiliari o circoscrizionali<br />

formalmente istituite<br />

- <strong>del</strong>le commissioni comunali previste <strong>per</strong><br />

legge, ovvero membri <strong>del</strong>le conferenze dei<br />

capigruppo e degli organismi di pari opportunità,<br />

previsti dagli statuti e dai regolamenti<br />

consiliari<br />

Il diritto di assentarsi comprende il tempo <strong>per</strong><br />

raggiungere il luogo <strong>del</strong>la riunione e rientrare al<br />

posto di lavoro.<br />

Hanno diritto, oltre ai <strong>per</strong>messi di cui alle lettere<br />

A) e B), di assentarsi <strong>per</strong> un massimo di 48 ore<br />

lavorative al mese:<br />

- i sindaci<br />

- i presidenti <strong>del</strong>le province<br />

- i sindaci metropolitani<br />

- i presidenti di comunità montane<br />

- i presidenti dei consigli provinciali e dei comuni<br />

con popolazione su<strong>per</strong>iore ai 30.000<br />

abitanti<br />

23


Hanno diritto, oltre ai <strong>per</strong>messi di cui alle lettere<br />

A) e B), di assentarsi <strong>per</strong> un massimo di 24 ore<br />

lavorative al mese:<br />

- i componenti degli organi esecutivi dei comuni,<br />

<strong>del</strong>le province, <strong>del</strong>le città metropolitane,<br />

<strong>del</strong>le unioni di comuni, <strong>del</strong>le comunità<br />

montane, dei consorzi fra enti locali<br />

- i presidenti dei consigli comunali, provinciali<br />

e circoscrizionali<br />

- i presidenti dei gruppi consiliari <strong>del</strong>le province<br />

e dei comuni con popolazione su<strong>per</strong>iore<br />

ai 15.000 abitanti.<br />

Retribuzione<br />

Le assenze sopra riportate sono retribuite<br />

dall’amministrazione di appartenenza<br />

Permessi non retribuiti<br />

I lavoratori, chiamati a ricoprire cariche pubbliche<br />

elettive in aggiunta ai <strong>per</strong>messi retribuiti,<br />

hanno diritto ad ulteriori <strong>per</strong>messi non retribuiti<br />

sino ad un massimo di 24 ore lavorative mensili<br />

qualora risultino necessari <strong>per</strong> l’espletamento<br />

<strong>del</strong> mandato<br />

Documentazione dei <strong>per</strong>messi<br />

L’attività relativa alla carica elettiva ed i tempi di<br />

espletamento degli impegni devono essere documentati<br />

mediante una certificazione <strong>del</strong>l’ente.<br />

La programmazione <strong>del</strong>le assenze non ha alcun<br />

valore sostitutivo <strong>del</strong>la documentazione richiesta.<br />

Per assicurare la continuità didattica<br />

Il <strong>per</strong>sonale docente chiamato a ricoprire le cariche<br />

elettive e che si avvalga <strong>del</strong> regime <strong>del</strong>le<br />

assenze e dei <strong>per</strong>messi, è tenuto a presentare,<br />

ogni trimestre, a partire dall’inizio <strong>del</strong>l’anno<br />

scolastico, alla scuola in cui presta servizio, apposita<br />

dichiarazione circa gli impegni, connessi<br />

alla carica rico<strong>per</strong>ta, da assolvere nel trimestre<br />

successivo, nonché a comunicare mensilmente<br />

alla stessa scuola la conferma o le eventuali variazioni<br />

degli impegni.<br />

Qualora le assenze, derivanti dagli impegni dichiarati,<br />

non consentano al docente di assicurare<br />

la necessaria continuità didattica nella classe<br />

o nelle classi, il dirigente scolastico può nominare<br />

un supplente <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo strettamente<br />

indispensabile e, comunque, sino al massimo<br />

di un mese.<br />

Tale supplenza è prorogabile solamente se c’è<br />

l’esigenza in relazione a quanto dichiarato nella<br />

comunicazione mensile, e sempreché non sia<br />

possibile provvedere con altro <strong>per</strong>sonale in soprannumero<br />

o a disposizione.<br />

Per tutto il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la supplenza il docente<br />

titolare, nel <strong>per</strong>iodo in cui non è impegnato<br />

nell’assolvimento dei compiti connessi alla carica<br />

rico<strong>per</strong>ta, è utilizzato nella scuola.<br />

Normativa di riferimento<br />

• D.lvo n.267/2000<br />

• Art. 57 CCPL 2002-05<br />

7. Permessi brevi<br />

Compatibilmente con le esigenze di servizio. Al<br />

<strong>per</strong>sonale con contratto a tempo indeterminato<br />

e al <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />

di durata annuale e fino al termine <strong>del</strong>le<br />

attività didattiche, possono essere concessi<br />

<strong>per</strong>messi brevi di durata non su<strong>per</strong>iore a due<br />

ore di servizio effettivo.<br />

I <strong>per</strong>messi non possono eccedere, <strong>per</strong> ciascun<br />

anno scolastico, l’orario settimanale: 24 ore i<br />

docenti <strong>del</strong>la scuola primaria, 18 ore i docenti<br />

<strong>del</strong>le scuole secondarie.<br />

Procedura<br />

Chi è interessato deve presentare domanda al dirigente<br />

scolastico, indicando le ore di lavoro nella<br />

24


giornata e quelle <strong>per</strong> cui chiede il <strong>per</strong>messo.<br />

Il dirigente scolastico può negare, ridurre il<br />

<strong>per</strong>messo <strong>per</strong> esigenze di servizio che devono<br />

essere indicate <strong>per</strong> iscritto (artt. 2 e 3 legge<br />

241/1990). La concessione è subordinata alla<br />

possibilità di sostituire chi chiede il <strong>per</strong>messo<br />

con docenti in servizio. Non si possono pagare<br />

supplenti, ma si possono pagare ore eccedenti.<br />

Recu<strong>per</strong>o<br />

Le ore di <strong>per</strong>messo devono essere recu<strong>per</strong>ate.<br />

Il momento lo stabilisce il dirigente scolastico<br />

in base alle esigenze di servizio nei due mesi<br />

successivi alla richiesta. I docenti recu<strong>per</strong>ano<br />

possibilmente con riferimento alle ore di attività<br />

non effettuate.<br />

In caso di recu<strong>per</strong>o di attività di insegnamento<br />

verranno effettuate con precedenza nella classe<br />

dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente<br />

in <strong>per</strong>messo. In caso di attività funzionali prioritariamente<br />

in attività <strong>del</strong>la stessa tipologia.<br />

Se il recu<strong>per</strong>o non è possibile a causa <strong>del</strong> dipendente,<br />

il dirigente scolastico cura la trattenuta<br />

<strong>del</strong>l’importo orario dalla paga.<br />

Validità<br />

Valgono come anzianità di servizio e non riducono<br />

le ferie.<br />

Retribuzione<br />

Intera a meno che il mancato recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong>le ore<br />

non sia da addebitare al lavoratore.<br />

Visite mediche specialistiche<br />

Il <strong>per</strong>messo breve, nel limite annuale prima<br />

indicato, può essere richiesto anche <strong>per</strong> visite<br />

mediche specialistiche. In questo caso non è<br />

dovuto il recu<strong>per</strong>o.<br />

Normativa di riferimento<br />

• Art. 28 CCPL 2006-09 che modifica l’art.55<br />

CCPL 2002-05<br />

25<br />

8. Aspettative<br />

Aspettative <strong>per</strong> motivi di famiglia, di<br />

lavoro, <strong>per</strong>sonali e di studio<br />

L’aspettativa <strong>per</strong> motivi di famiglia, prevista<br />

dall’art. 69 e 70 <strong>del</strong> T.U. Approvato con DPR<br />

n.3/1957, si può chiedere anche <strong>per</strong> gravi ragioni<br />

<strong>per</strong>sonali, <strong>per</strong> motivi di studio, di ricerca<br />

in cui rientrano tutti i miglioramenti <strong>del</strong>la preparazione<br />

professionale, anche (e non solo) in<br />

relazione all’attività scolastica; <strong>per</strong> gli incarichi<br />

e le borse di studio resta in vigore l’art.453 <strong>del</strong><br />

DPR n.297/1994.<br />

Chi può chiedere l’aspettativa<br />

a) Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo indeterminato<br />

b) Il <strong>per</strong>sonale assunto con contratto a tempo<br />

determinato <strong>per</strong> l’intero anno o fino al termine<br />

<strong>del</strong>le attività didattiche<br />

Retribuzione e validità<br />

Il <strong>per</strong>iodo in aspettativa non è retribuito e non<br />

vale <strong>per</strong> l’anzianità di carriera.<br />

La durata dipende da questi fattori:<br />

a) il <strong>per</strong>iodo massimo di un’aspettativa è un<br />

anno (art. 69.4 DPR 3/1957)<br />

b) due aspettative inferiori all’anno si considerano<br />

un unico <strong>per</strong>iodo se il <strong>per</strong>iodo di lavoro<br />

tra esse non su<strong>per</strong>a i sei mesi (almeno 6<br />

mesi e 1 giorno) (art. 70.1 DPR 3/1957)<br />

c) non si possono prendere aspettative <strong>per</strong> motivi<br />

familiari <strong>per</strong> più di 2 anni e mezzo in 5<br />

anni (art. 70.2 DPR 3/1957)<br />

d) <strong>per</strong> motivi particolarmente gravi si può chiedere<br />

un ulteriore <strong>per</strong>iodo di 6 mesi (art. 70.3<br />

DPR 3/1957)<br />

Procedura<br />

L’interessato deve presentare la domanda al dirigente<br />

scolastico motivandola e documentando<br />

i motivi.


Entro 30 giorni (art. 69 DPR 3/1957) il dirigente<br />

scolastico può accoglierla o, se vi sono motivi<br />

di servizio, differire l’inizio, diminuire la durata,<br />

rifiutarla. In questi casi le motivazioni devono<br />

essere scritte (artt. 2 e 3 legge 241/1990)<br />

Alcuni esempi di situazioni che si possono verificare:<br />

- un docente chiede l’aspettativa dal 1 giugno;<br />

il dirigente scolastico potrebbe spostarne<br />

l’inizio al termine degli scrutini o degli esami<br />

in cui è impegnato il docente;<br />

- un docente chiede diversi <strong>per</strong>iodi brevi di<br />

aspettativa intervallati da una settimana. Il<br />

dirigente scolastico potrebbe autorizzarli a<br />

condizione che l’assenza sia continua, senza<br />

brevi riprese di servizio, <strong>per</strong> garantire agli<br />

alunni la continuità didattica <strong>del</strong> supplente.<br />

L’aspettativa può essere revocata <strong>per</strong> motivi di<br />

servizio.<br />

Riscatto dei <strong>per</strong>iodi di aspettativa<br />

Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 5 <strong>del</strong> D.lvo n. 564/1996 i<br />

<strong>per</strong>iodi di aspettativa familiari successivi al<br />

31.12.1996, fino ad un massimo di tre anni,<br />

sono riscattabili ai fini pensionistici.<br />

Altre aspettative<br />

> I docenti che hanno su<strong>per</strong>ato il <strong>per</strong>iodo di<br />

prova possono chiedere un ulteriore <strong>per</strong>iodo<br />

di aspettativa fino al massimo di 1 anno scolastico<br />

ogni 10. Il <strong>per</strong>iodo non è valido <strong>per</strong><br />

la carriera; chi lo chiede può, a sue spese,<br />

pagare i contributi previdenziali (art 26.14<br />

legge 448/1998)<br />

> Per il <strong>per</strong>sonale a tempo indeterminato è<br />

possibile fare domanda di essere collocato<br />

in aspettativa <strong>per</strong> un anno scolastico senza<br />

stipendio <strong>per</strong> fare l’es<strong>per</strong>ienza di una diversa<br />

attività lavorativa nell’ambito di un altro<br />

comparto <strong>del</strong>la P.A.<br />

> Il dipendente già in servizio presso l’amministrazione<br />

provinciale dal almeno quattro<br />

anni, vincitore di concorso presso altra area<br />

26<br />

contrattuale, comparto o altra pubblica amministrazione,<br />

ha diritto alla conservazione<br />

<strong>del</strong> posto, senza retribuzione e decorrenza<br />

<strong>del</strong>l’anzianità, <strong>per</strong> la durata <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo di<br />

prova<br />

> Congedo straordinario retribuito fino ad un<br />

biennio <strong>per</strong> assistenza a portatore di handicap<br />

grave; possono accedere al beneficio:<br />

a) il coniuge <strong>del</strong>la <strong>per</strong>sona gravemente disabile<br />

qualora convivente con la stessa;<br />

b) genitori <strong>del</strong> portatore di handicap grave;<br />

c) fratelli o sorelle conviventi con il soggetto<br />

portatore di handicap grave;<br />

d) figlio/a convivente con la <strong>per</strong>sona in situazione<br />

di disabilità grave;<br />

La fruizione <strong>del</strong> suddetto beneficio è subordinata<br />

ad alcune condizioni specifiche<br />

> Messa a disposizione <strong>del</strong> Coni (art. 454 D.lvo<br />

297/1994)<br />

> Coo<strong>per</strong>azione in paese in via di sviluppo<br />

(legge 49/1987)<br />

> Esonero sindacale (ACQP 5 maggio 2003 e<br />

legge 300/1970)<br />

> Il congedo straordinario <strong>per</strong> dottorato di<br />

ricerca (legge 476/1984; art. 52 legge<br />

n.448/2001; art. 31 CCPL 2006-09). In<br />

caso di ammissione ai corsi di dottorato di<br />

ricerca senza borsa di studio o di rinuncia a<br />

questa, l’interessato conserva il trattamento<br />

economico (stipendio tabellare, eventuali<br />

assegni “ad <strong>per</strong>sonam”, retribuzione professionale<br />

docente, assegno di colonna b)<br />

previdenziale e di quiescenza in godimento.<br />

Normativa di riferimento<br />

• Art. 31 CCPL 2006-09 che modifica l’art.59<br />

CCPL 2002-05<br />

• Tutte le norme citate.


9. Assenze <strong>per</strong> maternità<br />

e/o paternità<br />

La tutela <strong>del</strong>la maternità è stabilita da norme<br />

di legge, integrate da norme contrattuali; essa<br />

vale sia <strong>per</strong> docenti con contratto a tempo indeterminato<br />

che a tempo determinato.<br />

A) Personale a tempo indeterminato<br />

Congedo <strong>per</strong> maternità<br />

(Astensione obbligatoria)<br />

Diritto a:<br />

- 2 mesi prima <strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto<br />

- 3 mesi dopo il parto<br />

- i <strong>per</strong>iodi di interdizione <strong>per</strong> complicanze.<br />

L’ispettorato <strong>del</strong> lavoro può disporre, sulla<br />

base <strong>del</strong>l’accertamento medico, l’interdizione<br />

al lavoro fino al <strong>per</strong>iodo di astensione<br />

obbligatoria.<br />

In questi casi spetta il 100% <strong>del</strong>la retribuzione<br />

ed il <strong>per</strong>iodo è valido ad ogni effetto.<br />

È possibile, a domanda, posticipare il <strong>per</strong>iodo di<br />

astensione obbligatoria fino ad 1 mese prima<br />

<strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto e astenersi <strong>per</strong> i<br />

4 mesi successivi all’evento, a condizione che il<br />

medico specialista attesti che tale opzione non<br />

sia di pregiudizio alla salute <strong>del</strong>la gestante e<br />

<strong>del</strong>/<strong>del</strong>la nascituro/a.<br />

In caso di parto prematuro alla lavoratrice spettano,<br />

comunque, i mesi di congedo <strong>per</strong> maternità<br />

non goduti. Qualora il figlio nato prematuro<br />

abbia bisogno di un <strong>per</strong>iodo di degenza presso<br />

una struttura ospedaliera, la madre ha la facoltà<br />

di richiedere che il restante <strong>per</strong>iodo di congedo<br />

obbligatorio non fruito possa decorrere in tutto<br />

27<br />

o in parte dalla data di effettivo rientro in casa<br />

<strong>del</strong> figlio. La richiesta è accolta previa idonea<br />

certificazione medica che attesti le condizioni di<br />

salute <strong>del</strong>la lavoratrice <strong>per</strong> il rientro al lavoro.<br />

Congedo parentale<br />

(Astensione facoltativa)<br />

Diritto, a domanda, a 10 mesi di congedo entro<br />

i primi otto anni di vita <strong>del</strong> bambino (tale congedo<br />

può essere usufruito da entrambi i genitori,<br />

anche contemporaneamente, sempre nel limite<br />

dei 10 mesi).<br />

Se richiesti entro il compimento <strong>del</strong> terzo anno:<br />

- i primi 30 giorni retribuiti al 100%<br />

- altri sette mesi al 30%<br />

- ultimi due al 0%<br />

Se richiesti dai 3 agli 8 anni <strong>del</strong> bambino, è<br />

garantita, a carico <strong>del</strong>l’amministrazione solo la<br />

co<strong>per</strong>tura degli oneri previdenziali. Tale vincolo<br />

trova un’eccezione in relazione al reddito, qualora<br />

quello <strong>del</strong> genitore richiedente il congedo (<br />

tra il terzo e l’ottavo anno di vita <strong>del</strong> bambino)<br />

sia inferiore a 2.5 volte l’importo minimo di pensione<br />

INPS.<br />

I <strong>per</strong>iodo di congedo si possono usufruire anche<br />

frazionatamente.<br />

Non sono validi <strong>per</strong> le ferie e la tredicesima.<br />

Il congedo parentale è sospeso in caso di malattia<br />

<strong>del</strong> genitore che lo ha in godimento.<br />

Aspettativa non retribuita<br />

Entro il decimo anno di età <strong>del</strong> bambino:<br />

- aspettativa non retribuita di dodici mesi, frazionabile<br />

in mesi interi<br />

Malattia bambino<br />

Dopo il compimento <strong>del</strong> primo anno di vita e<br />

sino alla conclusione <strong>del</strong> terzo:<br />

- i genitori, alternativamente, hanno diritto annualmente<br />

ad un massimo di 30 giorni retribuiti<br />

al 100%,computati complessivamente<br />

<strong>per</strong> entrambi i genitori, il resto non retribuito<br />

- nel primo anno di vita le assenze sono retribuite<br />

fino a trenta giorni in alternativa al<br />

godimento dei primi trenta giorni di congedo


parentale; qualora i trenta giorni siano già<br />

stati usufruiti, <strong>per</strong>mane il diritto all’astensione,<br />

che in tale caso non è retribuita<br />

Dal terzo anno di vita <strong>del</strong> bambino fino all’ottavo:<br />

- 10 giorni annui non retribuiti, con co<strong>per</strong>tura<br />

degli oneri previdenziali<br />

NB !! Ai congedi <strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> figlio non si applicano<br />

le disposizioni sul controllo <strong>del</strong>la malattia<br />

<strong>del</strong> lavoratore. La malattia <strong>del</strong> bambino, anche<br />

nell’ipotesi <strong>del</strong> ricovero ospedaliero, sospende il<br />

decorso <strong>del</strong> congedo parentale in godimento.<br />

A decorrere dal 1 novembre 2008, i <strong>per</strong>messi<br />

<strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> bambino sono computati<br />

nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi<br />

quelli relativi alla tredicesima mensilità e<br />

alle ferie.<br />

B) Personale a tempo determinato<br />

Congedo <strong>per</strong> maternità<br />

(Astensione obbligatoria)<br />

Diritto a:<br />

- 2 mesi prima <strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto<br />

- 3 mesi dopo il parto<br />

- i <strong>per</strong>iodi di interdizione <strong>per</strong> complicanze.<br />

L’ispettorato <strong>del</strong> lavoro può disporre, sulla<br />

base <strong>del</strong>l’accertamento medico, l’interdizione<br />

al lavoro fino al <strong>per</strong>iodo di astensione<br />

obbligatoria.<br />

In questi casi spetta il 100% <strong>del</strong>la retribuzione<br />

ed il <strong>per</strong>iodo è valido ad ogni effetto.<br />

È possibile, a domanda, posticipare il <strong>per</strong>iodo di<br />

astensione obbligatoria fino ad 1 mese prima<br />

<strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto e astenersi <strong>per</strong> i<br />

4 mesi successivi all’evento, a condizione che il<br />

medico specialista attesti che tale opzione non<br />

sia di pregiudizio alla salute <strong>del</strong>la gestante e <strong>del</strong><br />

nascituro/a.<br />

In caso di parto prematuro alla lavoratrice spettano,<br />

comunque, i mesi di congedo <strong>per</strong> maternità<br />

non goduti. Qualora il figlio nato prematuro<br />

abbia bisogno di un <strong>per</strong>iodo di degenza presso<br />

una struttura ospedaliera, la madre ha la facoltà<br />

di richiedere che il restante <strong>per</strong>iodo di congedo<br />

obbligatorio non fruito possa decorrere in tutto<br />

o in parte dalla data di effettivo rientro in casa<br />

<strong>del</strong> figlio; la richiesta è accolta previa idonea<br />

certificazione medica che attesti le condizioni di<br />

salute <strong>del</strong>la lavoratrice <strong>per</strong> il rientro al lavoro.<br />

La docente che all’atto <strong>del</strong>la proposta di un contratto<br />

di lavoro si trovi in astensione obbligatoria<br />

ha diritto a quella supplenza sia ai fini giuridici<br />

sia ai fini economici con pagamento al 100%<br />

<strong>per</strong> tutta la durata <strong>del</strong>la supplenza; ha diritto<br />

altresì all’eventuale proroga <strong>del</strong>la supplenza anche<br />

se ancora in astensione.<br />

NB !! in assenza di contratto di lavoro, i <strong>per</strong>iodi<br />

di astensione obbligatoria <strong>per</strong> maternità danno<br />

diritto all’indennità di maternità all’80% calcolata<br />

sull’ultima retribuzione <strong>per</strong>cepita, purché<br />

28


intervengano entro 60 giorni dalla cessazione<br />

<strong>del</strong> rapporto precedente.<br />

Congedo parentale<br />

(Astensione facoltativa)<br />

Diritto individuale, a domanda, a 6 mesi di congedo<br />

entro i primi otto anni di vita <strong>del</strong> bambino<br />

(tale congedo può essere usufruito da entrambi<br />

i genitori, anche contemporaneamente, nel limite<br />

dei 10 mesi complessivi).<br />

Se richiesti entro il compimento <strong>del</strong> terzo anno:<br />

- i primi 30 giorni retribuiti al 100%<br />

- altri cinque mesi al 30%<br />

Tale vincolo trova un’eccezione in relazione al<br />

reddito, qualora quello <strong>del</strong> genitore richiedente<br />

il congedo (tra il terzo e l’ottavo anno di vita <strong>del</strong><br />

bambino) sia inferiore a 2,5 volte l’importo minimo<br />

di pensione INPS.<br />

I <strong>per</strong>iodo di congedo si possono usufruire anche<br />

frazionatamente.<br />

Non sono validi <strong>per</strong> le ferie, la tredicesima e <strong>per</strong><br />

la maturazione <strong>del</strong> diritto allo stipendio estivo.<br />

Il congedo parentale è sospeso in caso di malattia<br />

<strong>del</strong> genitore che lo ha in godimento.<br />

Malattia bambino<br />

Dopo il compimento <strong>del</strong> primo anno di vita e<br />

sino alla conclusione <strong>del</strong> terzo:<br />

- i genitori, alternativamente, hanno diritto annualmente<br />

ad un massimo di 30 giorni retribuiti<br />

al 100%, computati complessivamente<br />

<strong>per</strong> entrambi i genitori, il resto non retribuito<br />

- nel primo anno di vita le assenze sono retribuite<br />

fino a trenta giorni in alternativa al<br />

godimento dei primi trenta giorni di congedo<br />

parentale; qualora i trenta giorni siano già<br />

stati usufruiti, <strong>per</strong>mane il diritto all’astensione,<br />

che in tale caso non è retribuita.<br />

Dal terzo anno di vita <strong>del</strong> bambino fino all’ottavo:<br />

- 10 giorni annui non retribuiti, con co<strong>per</strong>tura<br />

degli oneri previdenziali<br />

NB !! Ai congedi <strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> figlio non si ap-<br />

plicano le disposizioni sul controllo <strong>del</strong>la malattia<br />

<strong>del</strong> lavoratore. La malattia <strong>del</strong> bambino, anche<br />

nell’ipotesi <strong>del</strong> ricovero ospedaliero, sospende il<br />

decorso <strong>del</strong> congedo parentale in godimento.<br />

A decorrere dal 1 novembre 2008, i <strong>per</strong>messi<br />

<strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> bambino sono computati<br />

nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi<br />

quelli relativi alla tredicesima mensilità e<br />

alle ferie.<br />

C) Norme comuni<br />

La lavoratrici madri, entro il primo anno di vita<br />

<strong>del</strong> bambino, in alternativa all’astensione facoltativa,<br />

possono chiedere la riduzione di lavoro di<br />

2 ore al giorno. La riduzione è di 1 ora se l’orario<br />

giornaliero di servizio è inferiore a 6 ore.<br />

Tale diritto si applica, a richiesta <strong>del</strong>le lavoratrici<br />

madri, sia al <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo<br />

indeterminato, sia la <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />

tempo determinato, nei limiti <strong>del</strong>la supplenza; la<br />

retribuzione è al 100%.<br />

D) Normativa di riferimento<br />

• D.lvo 151/2001<br />

• Art. 25 CCPL 2006-09 che modifica l’art.51<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art.9 CCPL 21.07.2008<br />

10. Tempo parziale<br />

Può chiedere la trasformazione <strong>del</strong> rapporto da<br />

tempo pieno a tempo parziale, il <strong>per</strong>sonale con<br />

contratto a tempo indeterminato, compreso il<br />

<strong>per</strong>sonale utilizzato in altri compiti <strong>per</strong> motivi di<br />

salute e il <strong>per</strong>sonale a qualsiasi titolo comandato<br />

o distaccato presso enti o istituzioni.<br />

Tipologie di tempo parziale<br />

Tempo parziale “orizzontale”:<br />

29


distribuzione <strong>del</strong>l’orario ridotto su tutti i giorni<br />

lavorativi.<br />

Tempo parziale “verticale”:<br />

distribuzione <strong>del</strong>l’orario ridotto su alcuni giorni<br />

alla settimana (<strong>del</strong> mese, possibilità non praticabile<br />

dai docenti in servizio sulle classi, o di<br />

determinati <strong>per</strong>iodi <strong>del</strong>l’anno).<br />

Tempo parziale biennale (due anni retribuiti al<br />

50% con il primo anno lavorato a orario completo<br />

e il secondo anno a casa) <strong>per</strong> il docente<br />

con una anzianità di servizio di almeno10 anni;<br />

questo part-time può essere fruito una sola volta<br />

nel quinquennio.<br />

Articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario di lavoro: 5<br />

anni all’80% <strong>del</strong>la retribuzione con 4 anni di lavoro<br />

a orario pieno e 1 anno a casa.<br />

Condizioni<br />

Il numero di part-time “tradizionale” non può<br />

su<strong>per</strong>are il 25% <strong>del</strong>le dotazioni organiche provinciali<br />

di ciascun posto, classe di concorso o<br />

qualifica professionale.<br />

L’articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario non può<br />

su<strong>per</strong>are il 5% <strong>del</strong>l’organico provinciale dei docenti<br />

e può essere concesso solo a coloro che<br />

hanno almeno 10 anni di anzianità di servizio.<br />

Il part-time biennale può essere concesso solamente<br />

al <strong>per</strong>sonale con almeno dieci anni di<br />

anzianità di servizio e valutate le esigenze organizzative.<br />

Riduzione<br />

Per il part-time verticale settimanale e orizzontale,<br />

la quantità di riduzione oraria <strong>del</strong>l’orario di<br />

lavoro è scelta dagli interessati, ma deve tener<br />

conto <strong>del</strong>le particolari esigenze di ciascun grado<br />

di istruzione, anche in relazione alle singole<br />

classi di concorso a cattedre o posti ed assicurare,<br />

<strong>per</strong> ciascun insegnamento e in ciascuna<br />

classe, l’unicità <strong>del</strong> docente.<br />

Per il part-time annuale, sottoposto alla valutazione<br />

<strong>del</strong>le esigenze organizzative, il servizio<br />

viene svolto a quadrimestri.<br />

Per il part-time biennale il servizio viene svolto<br />

<strong>per</strong> intero in un anno e non viene svolto nell’anno<br />

successivo. Nel caso che il docente si assenti<br />

nell’anno scolastico di servizio <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo<br />

su<strong>per</strong>iore a 16 settimane il biennio si interrompe<br />

con ripristino <strong>del</strong> rapporto a tempo pieno.<br />

Per l’articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario di lavoro,<br />

l’anno di riposo può essere chiesto dal<br />

quarto anno scolastico <strong>del</strong> quinquennio in caso<br />

di un’anzianità di servizio di almeno dieci anni;<br />

dal terzo in caso di un’anzianità di almeno quindici<br />

anni; dal primo nel caso di un’anzianità di<br />

almeno venti anni.<br />

Ferie<br />

I dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno<br />

diritto ad un numero di ferie pari a quello dei<br />

lavoratori a tempo pieno.<br />

I dipendenti a tempo parziale verticale hanno<br />

diritto ad un numero di giorni proporzionato ai<br />

giorni di lavoro prestati nell’anno scolastico.<br />

I dipendenti a tempo parziale biennale hanno<br />

diritto, nell’anno di lavoro, ad un <strong>per</strong>iodo di ferie<br />

pari a quelli a tempo pieno.<br />

I dipendenti con articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario<br />

hanno diritto, nei quattro anni di servizio, ad<br />

un numero di ferie pari a quelli a tempo pieno.<br />

Attività e obblighi di servizio<br />

- l’orario di insegnamento riportato nel contratto<br />

individuale<br />

30


- <strong>per</strong> coloro che nell’anno hanno una riduzione<br />

di orario, le attività funzionali all’insegnamento<br />

sono in proporzione all’orario di cattedra,<br />

fatto salvo il diritto di partecipazione<br />

agli organi collegiali, anche oltre l’orario obbligatorio,<br />

senza oneri <strong>per</strong> l’amministrazione.<br />

Qualora tale partecipazione sia richiesta<br />

dall’amministrazione, essa viene retribuita.<br />

Durata rapporto a tempo parziale<br />

Per la durata di almeno due anni il <strong>per</strong>sonale a<br />

tempo parziale verticale e orizzontale non può<br />

richiedere, salvo comprovate esigenze, la cessazione<br />

<strong>del</strong> rapporto a tempo parziale.<br />

Le altre due tipologie sono legate alla durata<br />

<strong>del</strong>l’articolazione <strong>del</strong> servizio, ossia due e cinque<br />

anni.<br />

Presentazione <strong>del</strong>la domanda<br />

La domanda di trasformazione <strong>del</strong> rapporto di<br />

lavoro da tempo pieno a tempo parziale, sottoscritta<br />

dall’interessato, deve essere presentata<br />

<strong>per</strong> il tramite <strong>del</strong> dirigente scolastico, al dirigente<br />

<strong>del</strong>lo SGRUSF entro una data fissata dall’amministrazione<br />

(di norma il 15 marzo) di ciascun<br />

anno scolastico.<br />

Collocamento in pensione e tempo<br />

parziale<br />

Il <strong>per</strong>sonale docente con contratto a tempo indeterminato<br />

che abbia maturato i requisiti di età e<br />

di anzianità contributiva necessari <strong>per</strong> il collocamento<br />

in pensione può richiedere il trattamento<br />

di pensione di anzianità e, contemporaneamente,<br />

quello conseguente alla trasformazione <strong>del</strong><br />

rapporto di lavoro a tempo parziale.<br />

Tale <strong>per</strong>sonale ha diritto al mantenimento in<br />

servizio presso la sede ultima, salvo il caso in<br />

cui non risulti in soprannumero.<br />

La retribuzione sarà ridotta in misura inversamente<br />

proporzionale alla riduzione <strong>del</strong>l’orario<br />

normale di lavoro, tenendo presente il cumulo<br />

tra pensione e retribuzione spettante al dipendente<br />

che, a parità di condizioni, presta servizio<br />

a tempo pieno.<br />

NB ! Le trattenute fiscali saranno o<strong>per</strong>ate separatamente<br />

dalle due amministrazioni, Provincia<br />

e INPDAP, quindi con una aliquota minore <strong>del</strong><br />

dovuto, <strong>per</strong> cui nel momento <strong>del</strong>la dichiarazione<br />

dei redditi verrà o<strong>per</strong>ato il conguaglio.<br />

Procedura<br />

1. L’interessato presenta domanda al dirigente<br />

<strong>del</strong>lo SGRUFS tramite il dirigente scolastico<br />

entro il 15 marzo (o altra data stabilita e<br />

comunicata dall’amministrazione) eccetto i<br />

docenti che chiedono il part-time contestuale<br />

al pensionamento <strong>per</strong> i quali la scadenza<br />

<strong>del</strong>la domanda è la stessa <strong>del</strong>la domanda di<br />

pensionamento.<br />

2. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF forma <strong>per</strong> ogni<br />

insegnamento, classe di concorso, due graduatorie;<br />

una <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale che ha chiesto<br />

il collocamento a riposo <strong>per</strong> anzianità di servizio,<br />

l’altra <strong>per</strong> il restante <strong>per</strong>sonale.<br />

3. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF determina il contingente<br />

dei posti a tempo parziale (fino al<br />

25% <strong>del</strong>la dotazione organica complessiva a<br />

livello provinciale di <strong>per</strong>sonale a tempo pieno<br />

di ciascuna classe di concorso o di ciascun<br />

ruolo).<br />

4. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF convoca gli interessati<br />

<strong>per</strong> la firma <strong>del</strong> nuovo contratto a<br />

tempo parziale (anche tramite la scuola di<br />

servizio).<br />

Normativa di riferimento<br />

• Legge 335/1995<br />

• Om 446/1997<br />

• CM 61/1997<br />

• Art 38 CCPL 2002-05<br />

• Art. 19 CCPL 2006-09 che integra l’art.38<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 20 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 39<br />

31


CCPL 2002-05<br />

• Art. 42 CCPL 2006-09<br />

11. Orario<br />

L’orario di lavoro dei docenti è diviso in attività<br />

di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento.<br />

Prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>le lezioni, il dirigente scolastico<br />

predispone il piano annuale <strong>del</strong>le attività e<br />

i conseguenti impegni dei docenti e lo propone<br />

al Collegio dei Docenti che lo <strong>del</strong>ibera.<br />

Attività di insegnamento<br />

L’orario di insegnamento si svolge:<br />

- nel <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>le lezioni, fissato dal calendario<br />

scolastico;<br />

- in non meno di cinque giorni la settimana. Il<br />

giorno libero non è un diritto ed è considerato<br />

lavorativo;<br />

- l’orario settimanale può essere articolato in<br />

modo flessibile sulla base di più settimane<br />

con un massimo, di norma, di flessibilità non<br />

su<strong>per</strong>iore a 4 ore. La decisione è presa dal<br />

Collegio dei docenti, con il parere dei consigli<br />

di classe interessati e rientra nel progetto di<br />

istituto. Ad esempio nella secondaria si può<br />

aumentare l’orario di una materia di una/due<br />

ore in alcune settimane e diminuirlo in altre in<br />

modo che il monte ore annuale non cambi.<br />

Quadro <strong>del</strong>l’orario di insegnamento<br />

Docenti di scuola elementare: 22 ore settimanali,<br />

nelle quali rientra anche l’assistenza<br />

alla mensa, l’arricchimento <strong>del</strong>l’offerta e le<br />

supplenze in caso di ore residue. Alle 22 ore<br />

vanno aggiunte 2 ore da destinarsi, anche in<br />

modo flessibile e su base plurisettimanale, alla<br />

programmazione didattica.<br />

Docenti scuole secondaria di primo grado:<br />

18 ore settimanali, nelle quali rientrano anche<br />

l’assistenza alla mensa, l’arricchimento <strong>del</strong>l’offerta<br />

e le supplenze in caso di completamento<br />

di orario.<br />

Docenti scuola secondaria di secondo grado:<br />

18 ore settimanali, nelle quali rientrano gli interventi<br />

didattici ed educativi e le supplenze in<br />

caso di completamento di orario.<br />

Docenti specialisti di ruolo di lingua straniera<br />

<strong>del</strong>la scuola primaria che si dichiarano disponibili<br />

ad espletare tale servizio <strong>per</strong> un quadriennio:<br />

20 ore settimanali di cui almeno 18<br />

di insegnamento.<br />

Docenti di religione cattolica <strong>del</strong>la scuola primaria:<br />

18 ore frontali, due ore di programmazione<br />

collegiale, due ore a disposizione, due ore<br />

<strong>per</strong> attività funzionali<br />

Docenti di religione cattolica <strong>del</strong>la scuola secondaria:<br />

15 ore frontali, un’ora di programmazione<br />

collegiale, un’ora a disposizione, un’ora<br />

<strong>per</strong> attività funzionali.<br />

Le attività di recu<strong>per</strong>o e di arricchimento <strong>del</strong>l’offerta<br />

e gli interventi educativi integrativi sono<br />

demandati all’autonoma programmazione di<br />

istituto e sono svolti:<br />

- nella scuola <strong>del</strong>l’obbligo <strong>per</strong> lo più nell’orario<br />

settimanale, con la possibilità ovviamente di<br />

ore aggiuntive;<br />

- nella secondaria di secondo grado in ore<br />

aggiuntive durante l’anno o nei <strong>per</strong>iodi di<br />

sospensione <strong>del</strong>le lezioni previsti dal calendario<br />

scolastico.<br />

Completamento di orario<br />

I docenti <strong>del</strong>la scuola secondaria assunti a tempo<br />

pieno che hanno una cattedra inferiore alle<br />

18 ore sono tenuti a completare l’orario con<br />

spezzoni orario, interventi integrativi, supplenze,<br />

attività para e interscolastiche.<br />

Anche il completamento può essere articolato<br />

sulla base di più settimane.<br />

Riduzione ora di lezione<br />

32


La riduzione <strong>del</strong>l’ora di lezione può derivare:<br />

- da una scelta <strong>del</strong> dirigente scolastico <strong>per</strong><br />

rispondere ad esigenze organizzative estranee<br />

alla didattica;<br />

- da una scelta <strong>del</strong> collegio dei docenti, che<br />

<strong>per</strong> questo fa una proposta al consiglio di<br />

istituto, <strong>per</strong> realizzare spazi di flessibilità<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>l’orario didattico.<br />

Nel primo caso è escluso l’obbligo <strong>del</strong> recu<strong>per</strong>o<br />

<strong>del</strong>le frazioni orarie da parte dei docenti.<br />

Nel secondo caso i docenti devono recu<strong>per</strong>are<br />

le frazioni orarie, completando l’orario d’obbligo<br />

con attività <strong>del</strong>iberate dallo stesso collegio dei<br />

docenti.<br />

Il contratto stabilisce che ai docenti che rientrano<br />

nel secondo caso (ai quali vengono parificati<br />

anche quelli che hanno nel loro orario più di un<br />

rientro pomeridiano e/o serale) venga assegnato<br />

un compenso annuo di 710 euro. A quelli<br />

rientranti nel primo caso, il compenso verrà<br />

assegnato se, volontariamente, aderiscono alle<br />

prestazioni integrative di 16 o 33 ore annue, a<br />

seconda <strong>del</strong>l’entità <strong>del</strong>la riduzione oraria.<br />

Attività funzionali all’insegnamento<br />

Le attività funzionali sono costituite da ogni impegno<br />

inerente alla funzione docente previsto<br />

dai diversi ordinamenti scolastici.<br />

Queste attività possono essere individuali e collegiali.<br />

Le attività individuali, comprendono:<br />

a. la preparazione <strong>del</strong>le lezioni e <strong>del</strong>le esercitazioni<br />

b. la correzione degli elaborati<br />

c. i rapporti individuali con le famiglie<br />

Le attività collegiali, comprendono:<br />

d. il collegio dei docenti e le sue articolazioni,<br />

compresa l’attività di programmazione e verifica<br />

di inizio e fine anno e l’informazione<br />

alle famiglie sui risultati degli scrutini: fino a<br />

40 ore annuali<br />

e. i consigli di classe e di interclasse: non più di<br />

40 ore annuali<br />

f. le riunioni <strong>per</strong> scrutini intermedi e finali<br />

g. le riunioni <strong>per</strong> esami, compresa la compilazione<br />

degli atti relativi alla valutazione.<br />

Le attività relative ai punti a), b), c), f), g) sono<br />

atti dovuti e non hanno un tempo contrattualmente<br />

stabilito.<br />

Le attività relative al punto d) devono essere<br />

svolte e qualora il limite <strong>del</strong>iberato dal collegio<br />

docenti venga su<strong>per</strong>ato si può accedere alle ore<br />

di potenziamento formativo (40 ore provinciali)<br />

di cui al punto successivo o essere retribuiti <strong>per</strong><br />

le attività aggiuntive (fondo di istituto). Nell’organizzare<br />

le riunioni occorre assicurare prioritariamente<br />

quelle plenarie. Sarebbe paradossale<br />

retribuire tutti i docenti <strong>per</strong> la partecipazione ad<br />

un collegio straordinario che costerebbe troppo<br />

al fondo <strong>del</strong>l’istituzione scolastica. Fissare<br />

all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico il numero <strong>del</strong>le<br />

ore di riunioni <strong>del</strong> collegio serve <strong>per</strong> limitare le<br />

riunioni plenarie al minimo e <strong>per</strong> l’attività <strong>del</strong>iberativa.<br />

Devono essere invece ampliate le riunioni<br />

<strong>del</strong>le varie articolazioni: commissioni, gruppi,<br />

ecc. che preparano i materiali o i documenti<br />

da portare, in termini di proposta, al collegio in<br />

sede plenaria <strong>per</strong> la discussione, la modifica,<br />

l’integrazione e la <strong>del</strong>ibera.<br />

33


Le attività relative al punto e) rientrano in quelle<br />

regolate dal punto b), comma 3, art. 26 CCPL<br />

2202-05 come modificato dall’art. 12 CCPL<br />

2006-09. Per queste attività non vi è un numero<br />

di ore uguale <strong>per</strong> tutti, <strong>per</strong>ché dipendono<br />

dall’ordinamento e dal numero di classi di ogni<br />

docente. Il collegio nella sua attività programmatoria<br />

iniziale stabilisce finalità e numero <strong>del</strong>le<br />

riunioni nel piano <strong>del</strong>le attività. Nel programmare<br />

tali riunioni occorre tenere conto che i<br />

docenti (il contratto parla di docenti con più di<br />

sei classi, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> questi si è ritenuto che<br />

sia possibile, in via teorica, il su<strong>per</strong>amento <strong>del</strong><br />

limite temporale stabilito) non devono su<strong>per</strong>are<br />

40 ore annue.<br />

Le attività relative al punto c) sono rese secondo<br />

le modalità decise dal consiglio di istituto che<br />

<strong>del</strong>ibera sulla base <strong>del</strong>le proposte <strong>del</strong> collegio<br />

dei docenti. Il contratto stabilisce che il Consiglio<br />

di Istituto interviene solo sulle modalità<br />

organizzative rispetto alla proposta <strong>del</strong> Collegio<br />

dei docenti. Il contratto, poi, non quantifica l’impegno;<br />

chiarisce solo che deve essere assicurata<br />

la concreta accessibilità al servizio.<br />

Attività di potenziamento formativo<br />

Queste attività vengono previste dal comma 4<br />

<strong>del</strong>l’articolo 26 <strong>del</strong> CCPL 2002-05 come modificato<br />

dall’art. 12 CCPL 2006-09 e ulteriormente<br />

modificato il 10.2.2009, che prevede un<br />

totale di 40 ore <strong>del</strong>iberate nel piano <strong>del</strong>le attività<br />

prioritariamente:<br />

- 20 ore <strong>per</strong> la realizzazione <strong>del</strong> progetto di<br />

istituto<br />

- 10 ore <strong>per</strong> supplenze<br />

- 10 ore <strong>per</strong> attività di formazione e aggiornamento<br />

su tematiche individuate dal collegio<br />

docenti <strong>per</strong> supportare e qualificare il progetto<br />

di istituto<br />

Il contratto ha lasciato la piena libertà alle scuole<br />

autonome di definire i contenuti di queste ore,<br />

prevedendo una proposta di suddivisione e non<br />

un vincolo <strong>per</strong> i collegi dei docenti.<br />

34<br />

NB !! L’elenco <strong>del</strong>le attività già previste<br />

dall’art.39 <strong>del</strong> CCPL 1998-2001, può essere<br />

un riferimento.<br />

A seguito <strong>del</strong>le molte segnalazioni ricevute sulle<br />

più stravaganti applicazioni da parte dei dirigenti<br />

scolastici <strong>del</strong>le 10 ore di supplenza, la FLC ha<br />

chiesto ed ottenuto la seguente precisazione in<br />

sede Apran:<br />

Le 10 ore di supplenza sono obbligatorie e<br />

devono essere effettuate nell’arco <strong>del</strong>l’anno<br />

scolastico di riferimento e non possono essere<br />

utilizzate <strong>per</strong> lo svolgimento di altre attività; il<br />

collegio docenti, su proposta <strong>del</strong> dirigente scolastico,<br />

può <strong>del</strong>iberare la calendarizzazione di una<br />

parte <strong>del</strong>le dieci ore che si considerano comunque<br />

rese; le restanti ore saranno richieste dal<br />

dirigente con un ordine di servizio, tenuto conto<br />

<strong>del</strong>la presenza <strong>del</strong> docente presso l’istituzione<br />

scolastica e quindi nelle “ore buche” o al termine<br />

<strong>del</strong>l’orario di servizio; il dirigente dovrà aver<br />

cura di assegnare equamente il numero <strong>del</strong>le<br />

supplenze ai vari docenti; al termine <strong>del</strong>l’anno<br />

scolastico le eventuali ore non utilizzate sono<br />

considerate comunque rese.<br />

Le riunioni <strong>per</strong> le attività funzionali e di potenziamento<br />

sono, di norma, convocate con un<br />

preavviso di almeno 5 giorni.<br />

Rapporti con le famiglie<br />

Uno di punti più controversi è il rapporto con<br />

le famiglie. Infatti il contratto lo inserisce tra le<br />

attività dovute, ma non è quantificato l’impegno.<br />

Inoltre, in un precedente contratto, veniva<br />

indicata la possibilità di un suo potenziamento<br />

da far riconoscere all’interno <strong>del</strong>le prestazioni<br />

ulteriori facoltative.<br />

Con il CCPL 2002-05 le prestazioni facoltative<br />

sono diventate obbligatorie e nulla è stato<br />

modificato nei confronti dei rapporti con le famiglie<br />

quindi anche la possibilità di continuare<br />

ad essere riconosciute come potenziamento dei<br />

rapporti con le famiglie.


Per questa ragione il collegio dei docenti deve,<br />

prima di tutto, individuare le modalità da proporre<br />

al consiglio di istituto, affinché il rapporto con<br />

le famiglie possa avvenire in modo da rispettare<br />

il dettato contrattuale, cioè, come stabilisce il<br />

c.5 <strong>del</strong>l’art.12 <strong>del</strong> CCPL 2006-2009, assicurarne<br />

l’efficacia, e, successivamente, qualora lo<br />

ritenga necessario, potrà anche individuare le<br />

modalità di un suo eventuale potenziamento da<br />

inserire nelle attività <strong>del</strong>l’art.12 <strong>del</strong> CCPL 2006-<br />

2009 c.4 lettera a). Ovviamente sarebbe paradossale<br />

che il potenziamento fosse maggiore<br />

<strong>del</strong>l’attività dovuta. Alcune <strong>del</strong>ibere di Collegi<br />

docenti che non hanno mantenuto un giusto<br />

equilibrio fra l’attività dovuta e il suo potenziamento<br />

hanno messo i sindacati in difficoltà durante<br />

la trattativa.<br />

Attività aggiuntive<br />

Le attività aggiuntive possono essere di insegnamento<br />

e/o funzionali all’insegnamento.<br />

Sono svolte oltre l’orario obbligatorio. Sono<br />

programmate nel progetto di istituto, inserite<br />

nel piano <strong>del</strong>le attività e consistono nello svolgimento<br />

di attività finalizzate alla qualificazione e<br />

all’ampliamento <strong>del</strong>l’offerta formativa.<br />

Le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento<br />

sono svolte oltre gli obblighi orari previsti<br />

contrattualmente e possono consistere, ad<br />

esempio, in:<br />

- progettazione di interventi formativi;<br />

- attività con funzioni di collaborazione alla dirigenza;<br />

- attività di coordinamento <strong>del</strong>l’attività didattica;<br />

- produzione di materiale con particolare riferimento<br />

anche a prodotti informatizzati utili<br />

<strong>per</strong> la didattica;<br />

- partecipazione a progetti comunitari, nazionali<br />

o locali mirati al miglioramento <strong>del</strong>la<br />

produttività <strong>del</strong>l’insegnamento e <strong>del</strong> servizio<br />

ed al sostegno ai processi di innovazione;<br />

- attività di raccordo tra la scuola e mondo <strong>del</strong><br />

lavoro;<br />

- ogni altra attività <strong>del</strong>iberata dal consiglio di<br />

istituto nell’ambito <strong>del</strong> progetto di istituto.<br />

Le attività aggiuntive di insegnamento sono<br />

svolte oltre gli obblighi orari previsti contrattualmente<br />

e possono consistere in arricchimento<br />

<strong>del</strong>l’offerta e in attività di recu<strong>per</strong>o, comprese<br />

quelle legate al su<strong>per</strong>amento dei debiti scolastici<br />

degli alunni <strong>del</strong>la scuola secondaria di secondo<br />

grado.<br />

Collaborazioni plurime<br />

Su autorizzazione <strong>del</strong> dirigente scolastico, i docenti<br />

possono prestare la propria collaborazione<br />

ad altre scuole su progetti <strong>del</strong>iberati dagli organi<br />

collegiali.<br />

Ciò non può comportare esoneri dagli impegni<br />

nella scuola di titolarità o di servizio.<br />

Prestazioni professionali<br />

Le scuole, sulla base di un regolamento <strong>del</strong>iberato<br />

dagli organi collegiali, possono prevedere<br />

attività didattiche rivolte al pubblico anche di<br />

adulti, con esclusione dei propri alunni (<strong>per</strong> le<br />

materie di insegnamento).<br />

Normativa di riferimento<br />

• Art. 25 CCPL 2002-05<br />

• Art. 12 CCPL 2006-09 che modifica l’art.26<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 27 CCPL 2002-05<br />

• Art. 28 CCPL 2002-05<br />

• Art. 13 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 29<br />

CCPL 2002-05<br />

• Art. 47 CCPL 2002-05<br />

• Art. 48 CCPL 2002-05<br />

• Art. 56 CCPL 2006-09 che modifica l’art.<br />

103 CCPL 2002-05<br />

• Art. 57 CCPL 2006-09 soppressivo <strong>del</strong>l’art.<br />

104 CCPL 2002-05<br />

• Art. 58 CCPL 2006-09 che modifica l’art.<br />

105 CCPL 2002-05<br />

35


12. Retribuzione<br />

Composizione<br />

La struttura <strong>del</strong>la retribuzione è<br />

composta da:<br />

1) trattamento fondamentale<br />

(<strong>per</strong> 13 mensilità) costituito Anzianità<br />

da voci:<br />

in anni<br />

a) stipendio tabellare, cioè<br />

una <strong>del</strong>le sette posizioni<br />

stipendiali di cui è fatta la<br />

carriera economica;<br />

b) assegno tabella B (indennità provinciale<br />

legale alle 40 ore di potenziamento formativo).<br />

Una possibile terza voce <strong>del</strong> trattamento<br />

fondamentale potrebbero essere eventuali<br />

“assegni ad <strong>per</strong>sonam”, ma sono<br />

poco diffusi e legati a situazioni <strong>del</strong> tutto<br />

<strong>per</strong>sonali e particolari.<br />

2) trattamento accessorio:<br />

a) retribuzione professionale docente (<strong>per</strong> 12<br />

mensilità), diversificata su tre posizioni;<br />

b) assegno <strong>per</strong> il nucleo familiare che spetta<br />

a chi ha certe condizioni di reddito in base<br />

alla composizione <strong>del</strong> proprio nucleo familiare;<br />

c) eventuale trattamento accessorio costituito<br />

da voci che spettano in relazione a particolari<br />

situazioni (retribuzione ore aggiuntive<br />

con il fondo <strong>del</strong>l’istituzione scolastica, retribuzione<br />

<strong>per</strong> le funzioni strumentali, compenso<br />

<strong>per</strong> ore eccedenti e altro);<br />

d) assegno di flessibilità (<strong>per</strong> 10 mensilità).<br />

Stipendio tabellare e progressione<br />

di carriera<br />

L’attuale mo<strong>del</strong>lo di carriera economica è stato<br />

introdotto dal CCNL 94-97 ed è avvenuto, <strong>per</strong> il<br />

<strong>per</strong>sonale già in ruolo, al primo gennaio 1996<br />

in base all’anzianità che aveva al 31.12.1995.<br />

I mesi residui sono stati arrotondati ad un anno<br />

36<br />

se su<strong>per</strong>avano 6 mesi altrimenti sono stati trascurati.<br />

La carriera è costituita <strong>per</strong> ogni livello da 7 posizioni<br />

stipendiali (detti gradoni):<br />

posizione 1 2 3 4<br />

0 – 2<br />

(da anni 0 e<br />

fino ad anni<br />

2,mesi 11 e<br />

giorni 29)<br />

3 – 8<br />

(dopo anni 3<br />

e fino ad anni<br />

8, mesi 11 e<br />

giorni 29)<br />

9 – 14<br />

(dopo anni 9<br />

e fino ad anni<br />

14, mesi 11<br />

e giorni 29)<br />

15 – 20<br />

(dopo anni 15<br />

e fino ad anni<br />

20, mesi 11<br />

e giorni 29)<br />

<strong>per</strong>manenza 3 6 6 6<br />

posizione 5 6 7<br />

Anzianità<br />

in anni<br />

21 – 27<br />

(dopo anni 21<br />

e fino ad anni<br />

27,mesi 11 e<br />

giorni 29)<br />

28 – 34<br />

(dopo anni 28<br />

e fino ad anni<br />

34,mesi 11 e<br />

giorni 29)<br />

<strong>per</strong>manenza 7 7<br />

da 35<br />

(dopo anni<br />

35)<br />

Il passaggio da una posizione stipendiale all’altra<br />

avviene <strong>per</strong> anzianità. Il passaggio è ritardato<br />

<strong>per</strong> chi riceve la sanzione disciplinare <strong>del</strong>la<br />

sospensione dal servizio:<br />

> due anni di ritardo, in caso di sospensione<br />

dal servizio su<strong>per</strong>iore a un mese;<br />

> un anno di ritardo, in caso di sospensione<br />

dal lavoro di durata fino a un mese.<br />

Aggiornamento al biennio 2008-09<br />

(firmato il 5 settembre 2008)<br />

Sono stati ottenuti aumenti <strong>del</strong> 1,7% a decorrere<br />

dal 1.1.2008 e <strong>del</strong> 3% con decorrenza<br />

1.7.2008; a partire dal 1° gennaio 2009 gli<br />

aumenti sono <strong>del</strong> 5%: questi aumenti riguardano<br />

le voci tabellari, l’assegno provinciale e la<br />

retribuzione professionale docente (vedi tabella<br />

numero 3).<br />

Assegno provinciale<br />

Questa voce stipendiale <strong>del</strong> trattamento fondamentale<br />

caratterizza lo stipendio dei docenti


<strong>del</strong>la provincia di Trento. Essa, dal 1 gennaio<br />

2007 è passata ad € 2.217,00 e a regime dal<br />

1° gennaio 2009 passerà ad € 2.329,68 annue.<br />

Retribuzione professionale docente<br />

(Rpd)<br />

Questa voce <strong>del</strong>lo stipendio è stata introdotta<br />

<strong>per</strong> la prima volta col contratto 1998-2001 sotto<br />

la dizione c.i.a. (compenso individuale accessorio).<br />

Dopo il biennio contrattuale 2000-01 ha<br />

cambiato denominazione ed è stata diversificata<br />

in base all’anzianità in tre posizioni:<br />

• da 0 a 14 anni passa da € 164,00 mensili al<br />

31.12.2007, ad € 172,34 mensili a decorrere<br />

dal 1.1.2009;<br />

• da 15 a 27 anni passa da € 202,00 mensili<br />

al 31.12.2007, ad € 212,27 mensili a decorrere<br />

dal 1.1.2009;<br />

• da 28 in poi, passa da € 257,50 mensili al<br />

31.12.2007, ad € 270,59 mensili a decorrere<br />

dal 1.1.2009.<br />

Assegno di flessibilità<br />

Tale compenso, pari a 710 euro mensili <strong>per</strong> 10<br />

mensilità (da settembre a giugno), è attribuito<br />

ai docenti che prestino la loro attività secondo<br />

almeno una <strong>del</strong>le seguenti modalità:<br />

a) una scansione <strong>del</strong>l’ora di lezione, anche con<br />

la suddivisione in unità diverse <strong>del</strong>l’ora cronologica,<br />

secondo un progetto didattico e/o<br />

organizzativo che determini il rispetto <strong>del</strong><br />

completamento <strong>del</strong>l’orario d’obbligo;<br />

b) nel caso di riduzione <strong>per</strong> cause esterna qualora<br />

il docente presti 16 o 33 ore di prestazioni<br />

integrative (la diversità di quantità oraria<br />

dipende dall’entità <strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong>l’ora di<br />

lezione) e, comunque, non su<strong>per</strong>iore al debito<br />

orario;<br />

c) qualora nell’orario di insegnamento ci sia più<br />

di un rientro pomeridiano o serale.<br />

Altre indennità<br />

Sono inoltre previste una serie di indennità <strong>per</strong>:<br />

• attività di collaborazione con il dirigente scolastico<br />

(art. 36 CCPL 2002-05)<br />

• attività complementari di educazione fisica<br />

(art. 45 CCPL 2002-05 integrato da art. 23<br />

CCPL 2006-09)<br />

• equo indennizzo (art. 64 CCPL 2002-05)<br />

• buono pasto (art. 65 CCPL 2002-05)<br />

• viaggi di istruzione e visite <strong>guida</strong>te (art. 92<br />

CCPL 2002-05)<br />

• indennità di trasferimento d’ufficio (art. 93<br />

CCPL 2002-05)<br />

• servizio su più sedi (art. 53 CCPL 2006-09<br />

che modifica l’art. 94 CCPL 2002-05)<br />

• retribuzione estiva supplenti (art. 54 CCPL<br />

2006-09 che modifica l’art. 95 CCPL 2002-<br />

05 )<br />

• docenti <strong>del</strong>le isole linguistiche (art. 97 CCPL<br />

2002-05)<br />

Normativa di riferimento<br />

• Art 28 CCPL 2002-05<br />

• Art. 13 CCPL 2006-09 che modifica l’art.29<br />

CCPL 2002-05<br />

• Parte seconda, Titolo I Capo I CCPL 2002-<br />

05<br />

• Parte seconda Titolo I CCPL 2006-09<br />

• Biennio economico 2008-09 <strong>del</strong> 5.9.2008<br />

• Tutti gli articoli citati<br />

37


Allegato - Tab. 1<br />

Le <strong>per</strong>centuali <strong>del</strong>l’organico<br />

Scuola Primaria<br />

% Docenti/Organico<br />

scuola comune * 92,41<br />

sostegno e sc. speciale 88,10<br />

* = compresa lingua straniera e istr. adulti<br />

Scuola Secondaria di 1° grado<br />

% Docenti/Organico<br />

A028 Educazione artistica 89,19<br />

A030 Educazione fisica 90,91<br />

A032 Educazione musicale 96,34<br />

A033 Educazione tecnica 71,74<br />

A043 Materie letterarie 83,26<br />

A059 Scienze matematiche 85,51<br />

A090 Ladino 0,00<br />

A245 Lingua francese 100,00<br />

A345 Lingua inglese 87,27<br />

A545 Lingua tedesca 86,82<br />

AB77 Strumento musicale - Chitarra 100,00<br />

AG77 Strumento musicale - Flauto 100,00<br />

AJ77 Strumento musicale - Pianoforte 100,00<br />

AM77 Strumento musicale - Violino 100,00<br />

AD00 Sostegno I grado 91,45<br />

>><br />

39


Scuola Secondaria di 2° grado<br />

40<br />

% Docenti/Organico<br />

A007 Arte <strong>del</strong>la fotografia e grafica pubblicitaria 100,00<br />

A010 Arte dei metalli e <strong>del</strong>l’oreficeria 100,00<br />

A013 Chimica e tecnologie chimiche 87,10<br />

A016 Costruzioni, tecnologia costruz. diseg. tec. 87,10<br />

A017 Discipline economico aziendali 81,25<br />

A018 Discipline geometriche, archi. arre. scenot. 100,00<br />

A019 Discipline giuridiche ed economiche 100,00<br />

A020 Discipline meccaniche e tecnologia 66,67<br />

A021 Discipline pittoriche 100,00<br />

A022 Discipline plastiche 100,00<br />

A025 Disegno e storia <strong>del</strong>l’arte 96,88<br />

A029 Educazione fisica II grado 96,91<br />

A031 Educazione musicale II grado 100,00<br />

A034 Elettronica 87,50<br />

A035 Elettronica ed applicazioni 66,67<br />

A036 Filosofia, psicologia e scienze <strong>del</strong>l’educaz. 91,80<br />

A037 Filosofia e storia 93,85<br />

A038 Fisica 92,31<br />

A039 Geografia 100,00<br />

A040 Igiene anatomia, fisiolo. pat. gen. e ap. mas. 66,67<br />

A042 Informatica 62,86<br />

A047 Matematica 88,70<br />

A048 Matematica applicata 94,44<br />

A049 Matematica e fisica 91,82<br />

A050 Materie letterarie 91,71<br />

A051 Materie letterarie latino nei licei e ist. mag. 95,29<br />

A052 Materie letterarie latino greco 96,15<br />

A058 Scienze mec. agr. tecn. gest. az. fit. ent. 100,00<br />

A060 Scienze naturali chimica geog. microb. 97,87<br />

A061 Storia <strong>del</strong>l’arte 82,35<br />

A071 Tecnologie e disegno tecnico 86,67<br />

A072 Topografia generale costruz. rur. diseg. 100,00<br />

A075 Dattilografia e stenografia 85,71


A076 Trattamento testi calc. cont. ele. ap. ges. 86,67<br />

A0246 Lingua e letteratura francese 88,89<br />

A0346 Lingua e letteratura inglese 93,14<br />

A0446 Lingua e letteratura spagnolo 69,23<br />

A0546 Lingua e letteratura tedesco 100,00<br />

A0646 Lingua e letteratura russo 100,00<br />

C032 Conversazione lingua straniera inglese 66,67<br />

C034 Conversazione lingua straniera tedesco 80,00<br />

C240 Laboratorio chimica e chimica industriale 76,92<br />

C260 Laboratorio elettronica e reparti lavorazione 90,00<br />

C270 Laboratorio elettrotecnica 100,00<br />

C290 Laboratorio fisica e fisica applicata 100,00<br />

C300 Laboratorio informatica gestionale 100,00<br />

C310 Laboratorio informatica industriale 72,73<br />

C320 Laboratorio meccanico tecnologico 60,00<br />

C430 Laboratorio tecnologico edilizia eser. top. 100,00<br />

C450 Metodologie o<strong>per</strong>ative nei servizi sociali 100,00<br />

C520 Tecnica dei servizi e pratica o<strong>per</strong>ativa 66,67<br />

D601 Arte <strong>del</strong>la lavorazione dei metalli 100,00<br />

D602 Arte <strong>del</strong>l’oreficeria e lavorazione pietre 100,00<br />

D604 Arte ripresa montaggio disegno animato 100,00<br />

D610 Arte fotografia e cinematografia 66,67<br />

D612 Arte serigrafia e fotoincisione 100,00<br />

D613 Arte tipografia e grafica pubblicitaria 100,00<br />

D615 Arte decorazione pittorica e scenografica 100,00<br />

D616 Arte mo<strong>del</strong>listica arredamento scenotecn. 66,67<br />

D618 Arte ebanisteria intaglio intarsio 100,00<br />

D619 Arte <strong>del</strong>le lacche doratura e restauro 75,00<br />

AD01 Sostegno area Scientifica 81,82<br />

AD02 Sostegno area Umanistica - Linguistica - Musicale 87,50<br />

AD03 Sostegno area Tecnica - Professionale - Artistica 88,89<br />

AD04 Sostegno area Psicomotoria 100,00<br />

•<br />

41


Allegato - Tab. 2<br />

Le disponibilità <strong>del</strong>le immissioni<br />

in ruolo (anno scolastico 2009/2010)<br />

Scuola Primaria<br />

TIPOLOGIA<br />

N° posti<br />

vacanti e<br />

disponibili<br />

ai fini <strong>del</strong>le<br />

immissioni in<br />

ruolo<br />

50%<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Ordinario<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Provinciali<br />

Posti SOSTEGNO 20 10 5 5<br />

Posti <strong>SCUOLA</strong> COMUNE 119<br />

(59,5)<br />

60 30 30<br />

Scuola Secondaria di 1° grado<br />

Codice di<br />

concorso<br />

Classe di concorso<br />

N° posti<br />

vacanti e<br />

disponibili<br />

ai fini <strong>del</strong>le<br />

immissioni in<br />

ruolo<br />

50%<br />

Nomine<br />

Ordinario<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Prov.li<br />

A028 Educazione Artistica 8 4 2 2<br />

A030 Educazione Fisica 8 4 2<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

2<br />

A033 Educazione Tecnica 26 13<br />

A043<br />

A059<br />

Italiano, storia ed educazione<br />

civica, geografia nella scuola<br />

media<br />

Riammissione in servizio<br />

79 –<br />

1 =<br />

78<br />

Scienze matematiche,<br />

chimiche, fisiche e naturali 40 20<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(2005/06)<br />

13<br />

39 20 19<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2008/09)<br />

20<br />

42


A345 Lingua Straniera (Inglese) 16 8<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2005/06)<br />

8<br />

A545 Lingua Straniera (Tedesco) 17 9<br />

(8,5)<br />

AD00 Sostegno Polivalente 13 7<br />

(13,5)<br />

Codice di<br />

concorso<br />

Classe di concorso<br />

N° posti<br />

vacanti e<br />

disponibili<br />

ai fini <strong>del</strong>le<br />

immissioni in<br />

ruolo<br />

30%<br />

A032 Educazione Musicale 3 1<br />

(0,9)<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2007/08)<br />

Nomine<br />

Ordinario<br />

9<br />

Elenco<br />

esaurito 7<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Prov.li<br />

/<br />

(D.M. 23/03/90)<br />

1<br />

Scuola Secondaria di 2° grado<br />

Codice di<br />

concorso<br />

Classe di concorso<br />

N° posti<br />

vacanti e<br />

disponibili<br />

ai fini <strong>del</strong>le<br />

immissioni in<br />

ruolo<br />

50%<br />

Nomine<br />

Ordinario<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Prov.li<br />

A013 Chimica e tecnologie chimiche 4 2 1 1<br />

A017 Discipline economico-aziendali 15 8<br />

(7,5)<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(1992/93)<br />

8<br />

A020<br />

Discipline meccaniche e<br />

tecnologia 5 3<br />

(2,5)<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2000/01)<br />

3<br />

A034 Elettronica 2 1<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2000/01)<br />

1<br />

A035 Elettrotecnica ed applicazioni 5 3<br />

(2,5)<br />

A036<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2000/01)<br />

Filosofia, psicologia e<br />

scienze <strong>del</strong>l’educazione 5 3 1 2<br />

(2,5)<br />

3<br />

A042 Informatica 13 7<br />

(6,5)<br />

43<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(2002/03)<br />

7<br />

>>


A047 Matematica 14 7<br />

(6,5)<br />

3 4<br />

A049 Matematica e fisica 9 5<br />

(4,5)<br />

A050<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2000/01)<br />

Materie letterarie negli istituti<br />

di istruzione di II grado 17 9 4 5<br />

(8,5)<br />

A061 Storia <strong>del</strong>l’arte 3 2<br />

(1,5)<br />

1<br />

(D.M. 23/03/90)<br />

A071 Tecnologie e disegno tecnico 2 1 1 /<br />

A076<br />

A446<br />

Trattamento testi, calcolo,<br />

contabilità elettronica ed applicazioni<br />

gestionali<br />

2 1<br />

Lingua e civiltà straniera:<br />

Spagnolo 4 2<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Revocata<br />

(1992/93)<br />

Concorsi<br />

ordinari non<br />

banditi<br />

5<br />

1<br />

1<br />

2<br />

C032<br />

Conversazione lingua<br />

straniera: Inglese 2 1<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(1994/95)<br />

1<br />

C240<br />

Laboratorio di chimica e chimica<br />

industriale 3 2<br />

(1,5)<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(2000/2001)<br />

2<br />

C310<br />

Laboratorio di informatica<br />

industriale 3 2<br />

(1,5)<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(2002/2003)<br />

2<br />

C320<br />

Laboratorio meccanicotecnologico<br />

8 4<br />

AD01 Sostegno area Scientifica 2 1<br />

AD02<br />

AD03<br />

Sostegno area Umanistica -<br />

Linguistica - Musicale 2 1<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(1992/93)<br />

4<br />

Elenco<br />

esaurito 1<br />

Elenco<br />

esaurito 1<br />

Sostegno area Tecnica -<br />

Professionale - Artistica 2 1 1 /<br />

44


Codice di<br />

concorso<br />

A016<br />

A029<br />

Classe di concorso<br />

N° posti<br />

vacanti e<br />

disponibili<br />

ai fini <strong>del</strong>le<br />

immissioni in<br />

ruolo<br />

30%<br />

Costruzioni, tecnologia <strong>del</strong>le<br />

costruzioni e disegno tecnico 2 1<br />

(0,6)<br />

Educazione Fisica negli istituti<br />

di istruzione secondaria<br />

di II grado<br />

3 1<br />

(0,9)<br />

Nomine<br />

Ordinario<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(1992/93)<br />

1<br />

(D.M. 23/03/90)<br />

Nomine<br />

Graduatorie<br />

Prov.li<br />

A037 Filosofia e storia 4 1<br />

(1,2) 1 /<br />

A038 Fisica 2 1<br />

(0,6)<br />

A048 Matematica applicata 2 1<br />

(0,6)<br />

A051<br />

A060<br />

Materie letterarie e latino nei<br />

licei e nell’istituto magistrale 9 3<br />

(2,7)<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(1992/93)<br />

(D.M. 23/03/1990)<br />

Esaurita<br />

(1992/93)<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2008/09)<br />

Scienze naturali, chimica e<br />

geografia, microbiologia 2 1 / 1<br />

(0,6)<br />

1<br />

/<br />

1<br />

1<br />

3<br />

A346<br />

Lingua e civiltà straniera:<br />

Inglese 12 4<br />

(3,6)<br />

(ORDINARIO 1999)<br />

Esaurita<br />

(2007/08)<br />

4<br />

•<br />

45


Allegato - Tab. 3<br />

Stipendi mensili dei docenti<br />

<strong>del</strong>la scuola a carattere statale in<br />

<strong>Trentino</strong> (dal 1° gennaio 2009)<br />

ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />

Docenti scuola primaria<br />

ASSEGNO<br />

PROV.<br />

TOTALE 1<br />

FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />

(10 mensilità)<br />

TOTALE 2<br />

(con flessibilità)<br />

Da 0 a 2 1676,46 172,34 194,14 2042,94 71 2113,94<br />

Da 3 a 8 1721,75 172,34 194,14 2088,23 71 2159,23<br />

Da 9 a 14 1861,23 172,34 194,14 2227,71 71 2298,71<br />

Da 15 a 20 2024,15 212,27 194,14 2430,56 71 2501,56<br />

Da 21 a 27 2182,27 212,27 194,14 2588,68 71 2659,68<br />

Da 28 a 34 2338,28 270,59 194,14 2803,01 71 2874,01<br />

Da 35 2454,45 270,59 194,14 2919,18 71 2990,18<br />

Docenti scuola secondaria 1° grado<br />

ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />

ASSEGNO<br />

PROV.<br />

TOTALE 1<br />

FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />

(10 mensilità)<br />

TOTALE 2<br />

(con flessibilità)<br />

Da 0 a 2 1819,51 172,34 194,14 2185,99 71 2256,99<br />

Da 3 a 8 1869,74 172,34 194,14 2236,22 71 2307,22<br />

Da 9 a 14 2033,92 172,34 194,14 2400,40 71 2471,40<br />

Da 15 a 20 2222,93 212,27 194,14 2629,34 71 2700,34<br />

Da 21 a 27 2406,46 212,27 194,14 2812,87 71 2883,87<br />

Da 28 a 34 2586,48 270,59 194,14 3051,21 71 3122,21<br />

Da 35 2719,92 270,59 194,14 3184,65 71 3255,65<br />

46


Docenti scuola secondaria 2° grado: diplomati<br />

ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />

ASSEGNO<br />

PROV.<br />

TOTALE 1<br />

FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />

(10 mensilità)<br />

TOTALE 2<br />

(con flessibilità)<br />

Da 0 a 2 1676,46 172,34 194,14 2042,94 71 2113,94<br />

Da 3 a 8 1721,75 172,34 194,14 2088,23 71 2159,23<br />

Da 9 a 14 1861,23 172,34 194,14 2227,71 71 2298,71<br />

Da 15 a 20 2024,15 212,27 194,14 2430,56 71 2501,56<br />

Da 21 a 27 2259,91 212,27 194,14 2666,32 71 2737,32<br />

Da 28 a 34 2414,61 270,59 194,14 2879,34 71 2950,34<br />

Da 35 2532,14 270,59 194,14 2996,87 71 3067,87<br />

Docenti scuola secondaria 2° grado: laureati<br />

ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />

ASSEGNO<br />

PROV.<br />

TOTALE 1<br />

FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />

(10 mensilità)<br />

TOTALE 2<br />

(con flessibilità)<br />

Da 0 a 2 1819,51 172,34 194,14 2185,99 71 2256,99<br />

Da 3 a 8 1922,59 172,34 194,14 2289,07 71 2360,07<br />

Da 9 a 14 2087,52 172,34 194,14 2454,00 71 2525,00<br />

Da 15 a 20 2290,98 212,27 194,14 2697,39 71 2768,39<br />

Da 21 a 27 2550,13 212,27 194,14 2956,54 71 3027,54<br />

Da 28 a 34 2719,92 270,59 194,14 3184,65 71 3255,65<br />

Da 35 2855,26 270,59 194,14 3319,99 71 3390,99<br />

•<br />

47


CAAF CG<strong>IL</strong><br />

CON ME TUTTO L’ANNO<br />

730 UNICO ICI RED ISEE ICEF SUCCESSIONI COLF e BADANTI<br />

TRENTO I CENTRI CAAF CG<strong>IL</strong> APERTI TUTTO L’ANNO<br />

TRENTO<br />

via Giusti, 49<br />

Tel 0461 924988<br />

SEDE PRINCIPALE<br />

via Muredei, 8<br />

Tel 199.24.30.30 848.00.16.08<br />

TRENTO NORD<br />

via Lunelli, 9<br />

Tel 0461 428588<br />

TRENTO CENTRO<br />

via Roma, 35<br />

Tel 0461 221 768<br />

MEZZOLOMBARDO<br />

via Roma, 6<br />

Tel 0461 604466<br />

ROVERETO<br />

(con recapito a Brentonico e Folgaria)<br />

via Maioliche, 57/H<br />

Tel 0464 421327<br />

ALA<br />

via C. Battisti, 4<br />

Tel 0464 674234<br />

RIVA<br />

(con recapito a Bezzecca)<br />

viale Canella, 3<br />

Tel 0464 557773<br />

ARCO<br />

viale <strong>del</strong>le Palme, 3<br />

Tel 0464 518111<br />

RIVA/ARCO<br />

Loc. S.Tommaso<br />

Tel 199.24.30.30<br />

848.00.16.08<br />

TIONE (con recapito a Ponte Arche)<br />

via Roma, 17<br />

Tel 0465 324942<br />

STORO ( con recapito a Condino) via<br />

Roma, 41/B<br />

Tel 0465 680598<br />

PERGINE<br />

via Pennella, 92<br />

Tel 0461 533025<br />

BORGO (con recapito a Fiera di<br />

Primiero)<br />

via Telve, 2/B<br />

Tel 0461 753450<br />

LEVICO<br />

via Marconi, 52<br />

Tel 0461 706712<br />

CLES<br />

via Degas<strong>per</strong>i, 10<br />

Tel 0463 421088<br />

MALÈ<br />

c/o Municipio<br />

Tel 0463 901796<br />

CAVALESE (con recapito a Pozza di<br />

Fassa)<br />

via Pasquai, 20<br />

Tel 0462 230507<br />

Per appuntamenti e informazioni:<br />

Tel. 848.00.16.08<br />

al costo di una telefonata urbana, escluso cellulari.<br />

Tel. 199.24.30.30<br />

costo <strong>del</strong>la telefonata 14 centesimi al minuto.<br />

www.cgil.tn.it<br />

caaf@cgil.tn.it<br />

www.caaf.it


PERCHÉ<br />

ISCRIVERSI<br />

ALLA FLC CG<strong>IL</strong><br />

<br />

Iscriversi alla FLC CG<strong>IL</strong> significa partecipare attivamente<br />

alla vita <strong>del</strong>la scuola e impegnarsi in modo concreto <strong>per</strong><br />

affermare il valore <strong>del</strong>la scuola pubblica come servizio alla<br />

crescita formativa e sociale dei cittadini.<br />

La FLC CG<strong>IL</strong>, nelle trattative sindacali con l’Amministrazione scolastica e nei rapporti con<br />

la categoria professionale dei docenti, o<strong>per</strong>a in base al principio <strong>del</strong>la solidarietà, contro<br />

le tendenze egoistiche e di casta che si affermano nella nostra società.<br />

La strategia dei diritti è l’obiettivo <strong>per</strong> il quale, secondo la CG<strong>IL</strong>, nella nostra società tutti<br />

i cittadini dovrebbero poter godere di alcuni fondamentali diritti, come il diritto al lavoro,<br />

all’istruzione, alla cultura, alla salute, alla maternità e alla paternità, a una pensione che<br />

consenta di vivere con dignità, a un lavoro non alienante e s<strong>per</strong>sonalizzante.<br />

L’affermazione di questi principi dentro e fuori i luoghi di lavoro è l’obiettivo di fondo<br />

<strong>del</strong>la CG<strong>IL</strong>.<br />

<br />

L’iscrizione alla FLC CG<strong>IL</strong> <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong> <strong>per</strong>mette di ricevere<br />

informazioni locali e nazionali attraverso il giornalino degli<br />

iscritti che viene recapitato a domicilio e le newsletter che<br />

vengono inviate <strong>per</strong> posta elettronica.<br />

Inoltre garantisce due polizze assicurative <strong>per</strong>:<br />

• responsabilità civile<br />

• ricovero ospedaliero <strong>per</strong> infortunio<br />

<br />

La FLC CG<strong>IL</strong> offre anche un servizio di consulenza:<br />

a Trento, in via Muredei, 8<br />

dal lunedì al venerdì ore 9-12 e 15-18 (tel 0461 303958/9)<br />

a Rovereto in via Maioliche, il venerdì ore 9-12 e 15-18 (tel 0464 401979)<br />

e <strong>per</strong> posta elettronica all’indirizzo: trento@flcgil.it<br />

Altri recapiti vengono attivati durante l’anno presso gli uffici <strong>del</strong>la CG<strong>IL</strong> di Riva d/G, Cavalese,<br />

Tione. Anche i <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>la FLC CG<strong>IL</strong>, presenti in numerosi istituti scolastici, possono<br />

essere un utile e prezioso riferimento.<br />

Per ulteriori informazioni<br />

sui servizi offerti consultare i siti web:<br />

www.flcgil.it - www.cgil.tn.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!