IL MIO LAVORO A SCUOLA (guida per ... - CGIL del Trentino
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<strong>IL</strong> <strong>MIO</strong><br />
<strong>LAVORO</strong><br />
A <strong>SCUOLA</strong><br />
Guida <strong>per</strong> gli insegnanti<br />
a tempo determinato<br />
in provincia di Trento<br />
2009-2010<br />
Federazione<br />
Lavoratori <strong>del</strong>la<br />
Conoscenza CG<strong>IL</strong><br />
via Muredei 8<br />
38100 - Trento<br />
tel. 0461 303958-9<br />
www.flcgil.it<br />
www.cgil.tn.it<br />
mail: trento@flcgil.it - flc@cgil.tn.it
Patronato Inca<br />
Cgil <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong><br />
I diritti<br />
al lavoro<br />
La tutela dei diritti individuali è<br />
la funzione assegnata ai patronati da leggi<br />
<strong>del</strong>lo Stato, intervenute dal lontano 1945 ai giorni d’oggi.<br />
Inca è l’interfaccia di lavoratori e pensionati nei confronti<br />
degli istituti previdenziali e assistenziali nazionali e locali.<br />
Oltre che di pensioni, Inca si occupa di maternità, malattia,<br />
<strong>per</strong>messi di soggiorno, indennità di disoccupazione e di<br />
mobilità, riconoscimento e indennizzo degli infortuni e <strong>del</strong>le<br />
malattie. A livello locale gestisce gratuitamente anche le pratiche<br />
<strong>per</strong> l’assegno regionale al nucleo familiare, <strong>per</strong> l’accesso<br />
all’edilizia pubblica e al contributo su canone di affitto.<br />
Novità. Sportello Pensplan<br />
In <strong>Trentino</strong> l’Inca offre consulenza sulla previdenza complementare.<br />
Presso le sedi <strong>del</strong> patronato troverai informazioni<br />
puntuali sul sistema previdenziale integrativo gestito in regione<br />
da Pensplan.<br />
Per informazioni<br />
tel. 0461 303911<br />
trento@inca.it<br />
www.cgil.tn.it<br />
Inca Cgil <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong>.<br />
Un servizio a tutela dei<br />
tuoi diritti. Sempre.
Indice<br />
2009/2010:<br />
Assunzioni a tempo indeterminato 2<br />
Assunzioni a tempo determinato 3<br />
Disposizioni relative alle graduatorie di istituto <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale<br />
docente relative all’insegnamento <strong>del</strong> sostegno, <strong>del</strong>la lingua<br />
straniera nella scuola primaria, al completamento di orario e ai<br />
criteri e alle modalità di interpello degli aspiranti docenti 10<br />
Il rapporto di lavoro dei docenti nelle scuole a carattere<br />
statale <strong>del</strong>la Provincia autonoma di Trento<br />
1. Contratto individuale<br />
2. Festività<br />
3. Ferie<br />
4. Assenze <strong>per</strong> malattia<br />
5. Permessi<br />
6. Permessi <strong>per</strong> amministratori locali<br />
7. Permessi brevi<br />
8. Aspettative<br />
9. Assenze <strong>per</strong> maternità e/o paternità<br />
10. Tempo parziale<br />
11. Orario<br />
12. Retribuzione<br />
Allegati - Tabella 1, 2, 3 39<br />
15<br />
15<br />
17<br />
18<br />
19<br />
21<br />
23<br />
24<br />
25<br />
27<br />
29<br />
32<br />
36
Assunzioni a tempo<br />
indeterminato 2009/2010<br />
La <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la giunta provinciale n. 1821 <strong>del</strong><br />
24 luglio 2009 ha confermato i criteri utilizzati<br />
l’anno scorso <strong>per</strong> determinare il contingente di<br />
immissioni in ruolo <strong>per</strong> l’a.s. 2009/2010 e cioè:<br />
− assunzioni pari al 30% dei posti vacanti <strong>per</strong><br />
quei posti o classi di concorso in cui il rapporto<br />
docenti di ruolo/organico è su<strong>per</strong>iore<br />
al 92%;<br />
− assunzioni pari al 50% dei posti vacanti <strong>per</strong><br />
quei posti o classi di concorso in cui il rapporto<br />
docenti di ruolo/organico è uguale o<br />
inferiore al 92%.<br />
Queste <strong>per</strong>centuali avrebbero determinato un numero<br />
di nuove assunzioni a tempo indeterminato<br />
pari a circa 228. La Provincia invece, anche a<br />
fronte <strong>del</strong>le nostre richieste, ha stabilito di portare<br />
il contingente di nuove assunzioni a quota<br />
254, decidendo di potenziare in particolar modo<br />
l’organico <strong>del</strong>la scuola primaria anche in considerazione<br />
<strong>del</strong>la necessità di rafforzare il numero<br />
di insegnanti di lingua straniera.<br />
In pratica <strong>per</strong> la scuola primaria si è deciso di assumere<br />
a tempo indeterminato tanti insegnanti<br />
da coprire il 50% dei posti vacanti nonostante<br />
il rapporto tra insegnanti di ruolo e l’organico<br />
effettivo risulti su<strong>per</strong>iore al 92%.<br />
Le <strong>per</strong>centuali di co<strong>per</strong>tura degli organici da<br />
parte <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente a tempo indeterminato<br />
<strong>per</strong> la scuola di ogni ordine e grado e<br />
le tabelle <strong>del</strong>le immissioni in ruolo <strong>per</strong> tipologia,<br />
posto e classe di concorso, insieme alla tabella<br />
paga, sono pubblicate tra gli allegati a questo<br />
volume.<br />
Le nostre osservazioni:<br />
Nell’incontro di luglio con l’Amministrazione<br />
provinciale, quando ci hanno presentato criteri,<br />
modalità e numero <strong>del</strong>le assunzioni, la<br />
Flc Cgil ha espresso il proprio apprezzamento<br />
riguardo alla volontà di stabilizzare il <strong>per</strong>sonale<br />
precario in un contesto non certo facile come<br />
quello attuale. In effetti le 254 assunzioni a<br />
tempo indeterminato sono su<strong>per</strong>iori al numero<br />
di docenti che hanno deciso di collocarsi in<br />
pensione.<br />
Abbiamo <strong>per</strong>ò ribadito che, se la necessità è<br />
quella di coprire il maggior numero di posti<br />
possibile con <strong>per</strong>sonale a tempo indeterminato,<br />
occorre ridurre il numero di cattedre disponibili<br />
temporaneamente che, ad oggi, risulta<br />
essere ancora inspiegabilmente troppo elevato.<br />
Ciò è testimoniato anche dal fatto che nelle<br />
graduatorie di ogni ordine e grado si trovano<br />
precari con quindici o venti anni di servizio alle<br />
spalle.<br />
Pur consapevoli che esista una differenza tra<br />
organico di diritto ed organico di fatto, conseguente<br />
agli utilizzi <strong>del</strong> part time, <strong>del</strong>le aspettative<br />
e <strong>del</strong>le assegnazioni ad altri compiti, riteniamo<br />
che una sproporzione così elevata come<br />
l’attuale sia ingiustificabile. L’Amministrazione<br />
si è presa l’impegno di analizzare tale situazione<br />
e di dare una risposta entro qualche mese.<br />
2
Assunzioni a tempo<br />
determinato 2009/2010<br />
Il regolamento sugli incarichi a tempo determinato e<br />
supplenze temporanee negli istituti scolastici provinciali<br />
a carattere statale<br />
(decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia 24 giugno 2008, n. 23-130/Leg)<br />
Art. 1<br />
Oggetto<br />
1. Questo regolamento disciplina le modalità e<br />
le procedure <strong>per</strong> il conferimento degli incarichi<br />
a tempo determinato e <strong>del</strong>le supplenze temporanee<br />
nelle istituzioni scolastiche provinciali a<br />
carattere statale, in attuazione <strong>del</strong>l’articolo 93<br />
<strong>del</strong>la legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema<br />
educativo di istruzione e formazione <strong>del</strong><br />
<strong>Trentino</strong>), di seguito denominata “legge provinciale”.<br />
Art. 2<br />
Tipologia degli incarichi a tempo determinato<br />
e <strong>del</strong>le supplenze temporanee<br />
1. I posti di insegnamento e le cattedre, di<br />
seguito denominati “posti”, non assegnati a<br />
<strong>per</strong>sonale assunto a tempo indeterminato, sono<br />
co<strong>per</strong>ti con il conferimento di:<br />
a) incarichi annuali, <strong>per</strong> i posti vacanti e disponibili<br />
entro la data <strong>del</strong> 31 ottobre e che<br />
rimangono tali <strong>per</strong> l’intero anno scolastico;<br />
b) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche, <strong>per</strong> i posti non vacanti ma<br />
disponibili entro la data <strong>del</strong> 31 ottobre, fino<br />
al termine <strong>del</strong>l’anno scolastico o <strong>per</strong> le ore di<br />
insegnamento che non concorrono a costituire<br />
posti e che si rendono disponibili entro la<br />
data <strong>del</strong> 31 ottobre;<br />
c) supplenze temporanee brevi <strong>per</strong> ogni altra<br />
3<br />
necessità di supplenza diversa dai casi previsti<br />
dalle lettere a) e b).<br />
2. Gli incarichi annuali previsti dal comma 1,<br />
lettera a), sono rinnovati annualmente e comunque<br />
<strong>per</strong> un massimo di due anni se <strong>per</strong> il medesimo<br />
posto <strong>per</strong>mangano le condizioni richieste<br />
<strong>per</strong> il primo conferimento. A tal fine il contratto<br />
individuale di lavoro contiene la clausola con la<br />
quale è previsto il rinnovo automatico <strong>del</strong> contratto<br />
medesimo.<br />
3. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le attività<br />
didattiche, previsti dal comma 1, lettere a) e<br />
b), è effettuato dal dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />
competente in materia di gestione <strong>del</strong>le<br />
risorse umane <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la formazione,<br />
di seguito denominata “struttura provinciale<br />
competente”, prima <strong>del</strong>la data stabilita dalla<br />
Giunta provinciale <strong>per</strong> l’inizio <strong>del</strong>le lezioni utilizzando<br />
le vigenti graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli<br />
<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente <strong>del</strong>le scuole provinciali a<br />
carattere statale.<br />
4. A decorrere dalla data di inizio <strong>del</strong>le lezioni il<br />
conferimento è effettuato dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica, utilizzando le vigenti graduatorie<br />
d’istituto, <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di:<br />
a) incarichi annuali e supplenze temporanee<br />
fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche, in<br />
caso di esaurimento o di assenza <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli;
) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche, fino a sei ore settimanali<br />
di insegnamento;<br />
c) incarichi annuali previsti dal comma 1, lettera<br />
a), non co<strong>per</strong>ti prima <strong>del</strong>la data di inizio<br />
<strong>del</strong>le lezioni;<br />
d) supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche previste dal comma 1, lettera<br />
b), non co<strong>per</strong>te prima <strong>del</strong>la data di inizio<br />
<strong>del</strong>le lezioni;<br />
e) supplenze temporanee brevi di cui al comma<br />
1, lettera c).<br />
5. In caso di esaurimento o di assenza <strong>del</strong>le<br />
graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli, il dirigente <strong>del</strong>la<br />
struttura provinciale competente può autorizzare<br />
i dirigenti <strong>del</strong>le istituzioni scolastiche ad effettuare<br />
il conferimento degli incarichi annuali<br />
e <strong>del</strong>le supplenze temporanee fino al termine<br />
<strong>del</strong>le attività didattiche anche prima <strong>del</strong>la data<br />
di inizio <strong>del</strong>le lezioni.<br />
Art. 3<br />
Conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee fino al termine <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche mediante l’utilizzo <strong>del</strong>le<br />
graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli<br />
1. Per la co<strong>per</strong>tura di posti, nei casi previsti<br />
dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), il dirigente<br />
<strong>del</strong>la struttura provinciale competente<br />
stipula i contratti di lavoro a tempo determinato<br />
secondo la procedura e le modalità previste da<br />
questo articolo.<br />
2. Il dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale competente<br />
definisce il calendario <strong>del</strong>le convocazioni<br />
e compila il quadro <strong>del</strong>le disponibilità<br />
comprensivo <strong>del</strong>le relative sedi che possono<br />
essere assegnate con incarico annuale o con<br />
supplenza temporanea fino al termine <strong>del</strong>l’attività<br />
didattica.<br />
3. Prima <strong>del</strong>le o<strong>per</strong>azioni di conferimento<br />
dei posti, il dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />
competente rende noto, secondo le modalità<br />
indicate rispettivamente dai commi 4 e 5, il calendario<br />
<strong>del</strong>le convocazioni e l’elenco dei posti<br />
individuati ai sensi <strong>del</strong> comma 2.<br />
4. Il calendario <strong>del</strong>le convocazioni è pubblicato<br />
all’albo e sul sito internet di riferimento <strong>del</strong>la<br />
struttura provinciale competente almeno cinque<br />
giorni antecedenti la data fissata <strong>per</strong> la prima<br />
convocazione; tale pubblicazione equivale a tutti<br />
gli effetti a convocazione.<br />
5. L’elenco dei posti disponibili è pubblicato<br />
all’albo e sul sito internet di riferimento <strong>del</strong>la<br />
struttura provinciale competente almeno ventiquattro<br />
ore prima <strong>del</strong>la data fissata <strong>per</strong> la relativa<br />
convocazione.<br />
6. La co<strong>per</strong>tura di posti nei casi previsti dall’articolo<br />
2, comma 1, lettere a) e b), è effettuata<br />
rispettando l’ordine <strong>del</strong>le graduatorie provinciali<br />
<strong>per</strong> titoli.<br />
7. I posti di sostegno sono conferiti agli aspiranti<br />
forniti <strong>del</strong> prescritto titolo di specializzazione<br />
con priorità rispetto alle altre tipologie di<br />
insegnamenti. Gli aspiranti che hanno accettato<br />
4
un incarico su posto di sostegno, non possono,<br />
<strong>per</strong> lo stesso anno scolastico, rinunciare a tale<br />
incarico <strong>per</strong> accettarne un altro su posto d’insegnamento<br />
o sulla classe di concorso da cui è<br />
derivata la posizione utile <strong>per</strong> l’attribuzione <strong>del</strong>la<br />
supplenza su posto di sostegno.<br />
8. Il rapporto di lavoro a tempo determinato<br />
si costituisce con la sottoscrizione <strong>del</strong> contratto<br />
individuale e ha effetto dal giorno <strong>del</strong>l’assunzione<br />
in servizio; la scadenza <strong>del</strong> contratto è<br />
fissata nel seguente modo:<br />
a) al 31 agosto <strong>del</strong>l’anno scolastico di riferimento,<br />
<strong>per</strong> gli incarichi annuali;<br />
b) al 30 giugno <strong>del</strong>l’anno scolastico di riferimento,<br />
<strong>per</strong> le supplenze temporanee fino al<br />
termine <strong>del</strong>le attività didattiche;<br />
c) all’ultimo giorno di effettiva <strong>per</strong>manenza<br />
<strong>del</strong>le esigenze di servizio, <strong>per</strong> le supplenze<br />
temporanee brevi;<br />
d) alla data stabilita dal calendario scolastico<br />
<strong>per</strong> la fine <strong>del</strong>le lezioni, <strong>per</strong> gli incarichi<br />
annuali e le supplenze temporanee conferiti<br />
dopo il 31 ottobre.<br />
9. Prima <strong>del</strong>la data di inizio <strong>del</strong>le lezioni, la<br />
struttura provinciale competente procede ad ulteriori<br />
convocazioni <strong>per</strong> il conferimento dei posti<br />
che si sono resi disponibili, anche <strong>per</strong> effetto<br />
<strong>del</strong>la mancata assunzione in servizio o <strong>per</strong> l’abbandono<br />
<strong>del</strong> servizio, partendo dal primo aspirante<br />
successivo all’ultimo a cui è stato conferito<br />
un incarico o una supplenza nella precedente<br />
convocazione. Nel caso di disponibilità di posti<br />
ad orario intero, sono convocati, nel rispetto<br />
<strong>del</strong>l’ordine di graduatoria, anche gli aspiranti<br />
che, precedentemente convocati, abbiano rinunciato<br />
al conferimento di ore di insegnamento<br />
che non costituivano posto.<br />
Art. 4<br />
Conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee mediante l’utilizzo<br />
<strong>del</strong>le graduatorie d’istituto<br />
5<br />
1. Il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica conferisce<br />
gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />
previste dall’articolo 2, comma 4, scorrendo<br />
le vigenti graduatorie d’istituto e nel rispetto<br />
di quanto previsto dall’articolo 3, comma 8, <strong>per</strong><br />
quanto riguarda la scadenza <strong>del</strong> contratto.<br />
2. Fermo restando quanto previsto dall’articolo<br />
113, comma 2, <strong>del</strong>la legge provinciale, il<br />
dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica può conferire<br />
supplenze temporanee brevi solo <strong>per</strong> i tempi<br />
strettamente necessari ad assicurare il servizio<br />
scolastico e comunque dopo aver provveduto<br />
alla sostituzione <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale assente con docenti<br />
già in servizio nella medesima istituzione<br />
scolastica, eventualmente utilizzando spazi di<br />
flessibilità nell’organizzazione <strong>del</strong>l’orario didattico<br />
nel rispetto di quanto disposto dal contratto<br />
collettivo provinciale di lavoro <strong>del</strong> comparto<br />
scuola.<br />
3. Per ragioni di continuità didattica, qualora al<br />
primo <strong>per</strong>iodo di assenza <strong>del</strong> titolare ne seguano<br />
altri, senza soluzione di continuità o interrotti<br />
solo da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento<br />
ovvero da entrambi, la supplenza<br />
temporanea breve è prorogata nei riguardi <strong>del</strong><br />
medesimo supplente già in servizio a decorrere<br />
dal giorno successivo a quello di scadenza <strong>del</strong><br />
precedente contratto.<br />
4. Se al primo <strong>per</strong>iodo di assenza <strong>del</strong> titolare ne<br />
segue un altro intervallato da un <strong>per</strong>iodo di sospensione<br />
<strong>del</strong>le lezioni, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica dispone la conferma <strong>del</strong> supplente<br />
già in servizio; in tal caso il nuovo contratto decorre<br />
dal primo giorno di effettivo servizio dopo<br />
la ripresa <strong>del</strong>le lezioni. Tale disposizione trova<br />
applicazione anche nei casi di ritorno al lavoro<br />
<strong>del</strong> docente previsti dagli articoli 51 bis, comma<br />
2, e 51 ter, comma 3, concernenti la tutela <strong>del</strong>la<br />
maternità, <strong>del</strong> vigente contratto collettivo provinciale<br />
di lavoro <strong>del</strong> comparto scuola.<br />
5. Per la sostituzione <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente<br />
con orario d’insegnamento strutturato su più
istituzioni scolastiche, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica può provvedere autonomamente al<br />
conferimento <strong>del</strong>la supplenza temporanea breve<br />
<strong>per</strong> le ore di rispettiva competenza.<br />
6. Per la sostituzione di <strong>per</strong>sonale docente<br />
assente <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi non su<strong>per</strong>iori a 15 giorni,<br />
il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica può conferire<br />
supplenze temporanee brevi scorrendo le<br />
rispettive graduatorie d’istituto con un criterio di<br />
precedenza nei riguardi degli aspiranti residenti<br />
o domiciliati nei comuni ove sono collocate le<br />
scuole <strong>del</strong>l’istituzione scolastica. Nel caso di<br />
prosecuzione <strong>del</strong>l’assenza <strong>del</strong> titolare, il dirigente<br />
<strong>del</strong>l’istituzione scolastica provvede alla proroga<br />
<strong>del</strong> contratto o alla conferma <strong>del</strong>lo stesso<br />
secondo quanto previsto dai commi 3 e 4.<br />
Art. 5<br />
Effetti <strong>del</strong> mancato <strong>per</strong>fezionamento e risoluzione<br />
anticipata <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />
1. Il mancato <strong>per</strong>fezionamento e la risoluzione<br />
anticipata <strong>del</strong> rapporto di lavoro comportano i<br />
seguenti effetti <strong>per</strong> l’anno scolastico in corso:<br />
a) <strong>per</strong> gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />
fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche<br />
conferite sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli:<br />
1) l’aspirante che rinuncia ad una proposta di<br />
assunzione o è assente alla convocazione<br />
<strong>per</strong>de la possibilità di conseguire incarichi<br />
annuali e supplenze temporanee fino al<br />
termine <strong>del</strong>le attività didattiche sulla base<br />
<strong>del</strong>le graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli <strong>per</strong> il<br />
medesimo insegnamento;<br />
2) l’aspirante che non assume servizio dopo<br />
l’accettazione <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />
incarichi annuali e supplenze temporanee,<br />
sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli che di quelle d’istituto,<br />
<strong>per</strong> il medesimo insegnamento;<br />
3) l’aspirante che, dopo la sottoscrizione <strong>del</strong><br />
contratto, rinuncia all’incarico conferito <strong>per</strong><br />
accettarne un altro, <strong>per</strong>de la possibilità di<br />
conseguire incarichi annuali e supplenze<br />
temporanee, sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli che di quelle di<br />
istituto, <strong>per</strong> l’insegnamento <strong>per</strong> il quale ha<br />
rinunciato;<br />
4) il docente che non accetta il rinnovo <strong>del</strong><br />
contratto conferito ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 2,<br />
comma 2, <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />
incarichi annuali e supplenze temporanee,<br />
sia sulla base <strong>del</strong>le graduatorie provinciali<br />
<strong>per</strong> titoli che di quelle d’istituto, <strong>per</strong> tutti gli<br />
insegnamenti;<br />
5) il docente che abbandona il servizio <strong>per</strong>de<br />
la possibilità di conseguire incarichi annuali<br />
e supplenze temporanee, sia sulla base<br />
<strong>del</strong>le graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli che di<br />
quelle d’istituto, <strong>per</strong> tutti gli insegnamenti;<br />
b) <strong>per</strong> gli incarichi annuali e le supplenze temporanee<br />
conferiti sulla base <strong>del</strong>le graduatorie<br />
d’istituto:<br />
1) l’aspirante che rinuncia ad una proposta di<br />
supplenza temporanea breve, <strong>per</strong> un posto<br />
a orario pieno e di durata inferiore ai<br />
60 giorni, non può essere interpellato, dal<br />
dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che ha<br />
effettuato la chiamata, <strong>per</strong> le successive<br />
supplenze temporanee relative al medesimo<br />
insegnamento che si rendano disponibili<br />
fino al 31 gennaio, se la proposta non<br />
accettata cade in detto <strong>per</strong>iodo, ovvero fino<br />
al termine <strong>del</strong>l’attività didattica, se la proposta<br />
non accettata cade dopo il 31 gennaio;<br />
2) l’aspirante che rinuncia ad una proposta<br />
di un incarico annuale o di una supplenza<br />
temporanea, <strong>per</strong> un posto a orario pieno e<br />
di durata su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni, non può<br />
essere interpellato, dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica che ha effettuato la chiamata,<br />
<strong>per</strong> i successivi incarichi annuali o<br />
supplenze temporanee che si rendano disponibili;<br />
6
3) il docente che rinuncia ad una proroga o<br />
ad una conferma contrattuale <strong>per</strong> un posto<br />
a orario pieno, non può essere interpellato,<br />
dal dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che<br />
ha effettuato la chiamata, <strong>per</strong> i successivi<br />
incarichi annuali e supplenze temporanee<br />
che si rendano disponibili;<br />
4) l’aspirante che non assume servizio dopo<br />
l’accettazione, <strong>per</strong>de la possibilità di conseguire<br />
incarichi annuali e supplenze temporanee<br />
<strong>per</strong> tutte le graduatorie <strong>del</strong> medesimo<br />
insegnamento in tutte le istituzioni<br />
scolastiche;<br />
5) il docente che abbandona il servizio, <strong>per</strong>de<br />
la possibilità di conseguire incarichi annuali<br />
e supplenze temporanee <strong>per</strong> tutti gli insegnamenti<br />
in tutte le istituzioni scolastiche.<br />
2. Nel caso previsto dal comma 1, lettera a),<br />
numero 5), il docente <strong>per</strong>de altresì, <strong>per</strong> il medesimo<br />
insegnamento, la possibilità di conseguire<br />
incarichi annuali o supplenze temporanee sulla<br />
base <strong>del</strong>la graduatoria provinciale <strong>per</strong> titoli <strong>per</strong><br />
l’anno scolastico successivo.<br />
3. La rinuncia prevista dal comma 1, lettera<br />
b), numeri 1) e 2), non è causa di alcuna sanzione<br />
qualora l’aspirante abbia già in corso un<br />
contratto di lavoro, in qualità di docente, nelle<br />
scuole provinciali a carattere statale, o nelle<br />
istituzioni formative provinciali o nelle scuole<br />
<strong>del</strong>l’infanzia provinciali.<br />
4. Il dirigente competente non applica quanto<br />
disposto dai commi 1 e 2 ove i previsti comportamenti<br />
siano dovuti a giustificati motivi suffragati<br />
da documentazione presentata dall’interessato.<br />
5. Il docente in servizio con un contratto con<br />
scadenza anteriore alla data fissata <strong>per</strong> il termine<br />
<strong>del</strong>le lezioni può, entro il 30 aprile, risolvere<br />
anticipatamente il rapporto di lavoro <strong>per</strong> accettarne<br />
un altro di durata sino alla data fissata<br />
<strong>per</strong> il termine <strong>del</strong>le lezioni, <strong>del</strong>l’attività didattica<br />
o <strong>del</strong>l’anno scolastico.<br />
7<br />
Art. 6<br />
Completamento di orario e cumulabilità di<br />
diversi rapporti di lavoro nello stesso anno<br />
scolastico<br />
1. Il docente in servizio con contratto a tempo<br />
determinato ad orario ridotto può, in relazione<br />
alla posizione occupata nelle graduatorie d’istituto<br />
ove è inserito, completare il proprio orario di<br />
insegnamento fino alla concorrenza <strong>del</strong>l’orario<br />
di cattedra previsto <strong>per</strong> il corrispondente <strong>per</strong>sonale<br />
con contratto a tempo indeterminato.<br />
2. Il completamento <strong>del</strong>l’orario può attuarsi<br />
solo in presenza di compatibilità oraria, sia<br />
mediante l’attribuzione <strong>del</strong>le frazioni di orario<br />
disponibili, sia mediante il frazionamento orario<br />
dei posti disponibili, salvaguardando in quest’ultimo<br />
caso l’unicità <strong>del</strong>l’insegnamento nella classe<br />
e nell’attività di sostegno. Nel caso in cui il<br />
completamento <strong>del</strong>l’orario avvenga attraverso il<br />
conferimento di frazioni orario, al fine di evitare<br />
ulteriori frazionamenti, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica conferisce l’incarico al docente<br />
con orario ridotto, previo consenso <strong>del</strong>lo stesso,<br />
anche qualora la somma dei due incarichi ecceda<br />
l’orario cattedra, fermo restando tuttavia il<br />
limite <strong>del</strong>le ventiquattro ore settimanali; tale limite<br />
orario si riferisce alle ore d’insegnamento.<br />
3. Ai fini indicati dal comma 1, prescindendo<br />
dallo scorrimento <strong>del</strong>la graduatoria d’istituto, il<br />
dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica conferisce<br />
al docente già in servizio a tempo determinato<br />
presso l’istituzione scolastica, previo consenso<br />
<strong>del</strong>lo stesso, l’ulteriore supplenza che consente<br />
il completamento <strong>del</strong> suo orario.<br />
4. Qualora la supplenza da conferire sia pari o<br />
inferiore alle sei ore, il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione<br />
scolastica, dopo aver proposto il completamento<br />
di orario secondo quanto disposto dal comma 3,<br />
senza alcuna accettazione, conferisce come ore<br />
eccedenti l’incarico al <strong>per</strong>sonale con orario cattedra<br />
e in servizio presso l’istituzione scolastica,<br />
prioritariamente a quello a tempo indeterminato
in possesso <strong>del</strong> corrispondente titolo di studio e<br />
successivamente al <strong>per</strong>sonale a tempo determinato<br />
inserito nelle corrispondenti graduatorie<br />
d’istituto.<br />
5. Nel rispetto <strong>del</strong> limite orario <strong>del</strong>le ventiquattro<br />
ore settimanali, il completamento è conseguibile<br />
con più rapporti di lavoro a tempo determinato<br />
da svolgere in contemporaneità cumulando<br />
ore appartenenti al medesimo o a diverso posto<br />
di insegnamento o classe di abilitazione presso<br />
istituzioni scolastiche <strong>del</strong> primo e <strong>del</strong> secondo<br />
ciclo, purché sussista comunque compatibilità<br />
oraria e tenendo presente il criterio <strong>del</strong>la facile<br />
raggiungibilità.<br />
Art. 7<br />
Conferimento degli incarichi e <strong>del</strong>le supplenze<br />
temporanee presso l’istituzione scolastica<br />
e formativa ladina (scola ladina de Fascia)<br />
1. In relazione a quanto disposto dall’articolo<br />
49, comma 2, lettera b), <strong>del</strong>la legge provinciale<br />
e fermo restando quanto stabilito da questo regolamento,<br />
il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />
e formativa ladina (sorastant de la scola ladina)<br />
conferisce gli incarichi annuali e le supplenze<br />
temporanee previste dall’articolo 2, commi 1 e<br />
2, con decorrenza dal primo settembre di ogni<br />
anno scolastico.<br />
2. La Giunta provinciale definisce le modalità<br />
o<strong>per</strong>ative e le interconnessioni tra le o<strong>per</strong>azioni<br />
effettuate dal dirigente <strong>del</strong>la struttura provinciale<br />
competente e quelle disposte dal dirigente<br />
<strong>del</strong>l’istituzione scolastica e formativa ladina (sorastant<br />
de la scola ladina).<br />
Art. 8<br />
Disposizioni finali<br />
1. Nel caso di esaurimento <strong>del</strong>le graduatorie<br />
d’istituto il dirigente <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />
conferisce gli incarichi annuali e le supplenze<br />
temporanee utilizzando prioritariamente le<br />
graduatorie di altre istituzioni scolastiche <strong>del</strong>la<br />
provincia di Trento secondo un criterio di viciniorietà<br />
e d’intesa con i competenti dirigenti.<br />
Successivamente, ove necessario, il dirigente<br />
<strong>del</strong>l’istituzione scolastica procede al conferimento<br />
degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le supplenze<br />
temporanee attraverso la comparazione, in osservanza<br />
ai criteri stabiliti dalla Giunta provinciale,<br />
<strong>del</strong>le domande di assunzione presentate<br />
direttamente all’istituzione scolastica.<br />
2. Agli aspiranti individuati ai sensi <strong>del</strong> comma<br />
1 si applicano le disposizioni indicate dall’articolo<br />
5, comma 1, lettera b), e commi 3, 4 e 5.<br />
3. In relazione a particolari esigenze o<strong>per</strong>ative<br />
relative all’insegnamento su posti di sostegno,<br />
all’insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />
scuola primaria e alla realizzazione dei progetti<br />
di innovazione didattica previsti dall’articolo 93,<br />
comma 3 bis, <strong>del</strong>la legge provinciale, la Giunta<br />
provinciale può definire specifiche modalità <strong>per</strong><br />
il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee assicurando che:<br />
a) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di<br />
8
posti di sostegno sia effettuato con precedenza<br />
nei confronti degli aspiranti in possesso<br />
di idoneo titolo di specializzazione;<br />
b) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee <strong>per</strong> la co<strong>per</strong>tura di<br />
posti di insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera<br />
nella scuola primaria sia effettuato con precedenza<br />
nei confronti degli aspiranti in possesso<br />
di specifica idoneità all’insegnamento<br />
<strong>del</strong>la lingua straniera nella scuola primaria;<br />
c) il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee previsti dalle lettere<br />
a) e b) sia effettuato con precedenza nei<br />
confronti degli aspiranti in possesso di titolo<br />
idoneo anche se conseguito successivamente<br />
ai termini stabiliti <strong>per</strong> la formazione <strong>del</strong>le<br />
graduatorie provinciali <strong>per</strong> titoli e d’istituto.<br />
Art. 9<br />
Abrogazioni<br />
1. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 119, comma 1, lettera<br />
b), <strong>del</strong>la legge provinciale, dalla data di entrata<br />
in vigore di questo regolamento sono abrogati:<br />
a) l’articolo 2 quater <strong>del</strong>la legge provinciale 28<br />
agosto 1989 n. 6;<br />
b) l’articolo 2 <strong>del</strong>la legge provinciale 15 marzo<br />
2005 n. 5;<br />
c) il decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia 17<br />
maggio 2005, n. 12-42/Leg (Regolamento<br />
concernente incarichi a tempo determinato<br />
e supplenze temporanee nelle scuole a carattere<br />
statale).<br />
9
Disposizioni relative alle graduatorie di istituto<br />
<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente relative all’insegnamento<br />
<strong>del</strong> sostegno, <strong>del</strong>la lingua straniera nella scuola<br />
primaria, al completamento di orario e ai criteri e<br />
alle modalità di interpello degli aspiranti docenti<br />
Queste disposizioni erano quelle in vigore fino all’anno scolastico 2008/2009.<br />
Per il 2009/2010 dovranno essere confermate, o eventualmente modificate,<br />
da una nuova <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la Giunta provinciale<br />
10<br />
Articolo 1<br />
Insegnamento di sostegno nella scuola<br />
primaria e secondaria di primo grado<br />
1. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee <strong>per</strong> l’insegnamento su<br />
posti di sostegno nella scuola primaria e nella<br />
scuola secondaria di primo grado avviene scorrendo<br />
gli elenchi formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12<br />
<strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale 13<br />
aprile 2007, n. 780, avente ad oggetto “Termini<br />
e modalità <strong>per</strong> la presentazione <strong>del</strong>le domande<br />
ai fini <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong>le graduatorie d’istituto<br />
<strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente e ulteriori direttive<br />
applicative (articolo 6, comma 7, decreto <strong>del</strong><br />
Presidente <strong>del</strong>la Provincia 28 dicembre 2006,<br />
n. 27-80/Leg.)”.<br />
2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui al<br />
comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />
di priorità e di graduatoria:<br />
a) lo scorrimento di un elenco aggiuntivo predisposto<br />
da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica e<br />
formato, con le stesse modalità di cui all’articolo<br />
12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />
provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro che<br />
sono inseriti nella graduatoria di istituto e<br />
che abbiano conseguito il titolo di specializzazione<br />
sul sostegno successivamente alla<br />
scadenza <strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione<br />
<strong>del</strong>la domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione<br />
nelle graduatorie di istituto ed entro il 31<br />
agosto;<br />
b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />
con le modalità di scorrimento previste<br />
nell’ordine dato dal comma 1 e dal comma<br />
2 lettera a) di questo articolo.<br />
3. Qualora, infine, risultino esauriti tutti gli<br />
elenchi dei docenti di sostegno e si renda necessario<br />
attribuire la supplenza ad aspiranti<br />
docenti privi di specializzazione, i dirigenti scolastici<br />
individueranno gli interessati mediante lo<br />
scorrimento <strong>del</strong>le graduatorie di istituto; <strong>per</strong> la<br />
scuola secondaria di primo grado il conferimento<br />
<strong>del</strong>l’incarico avverrà mediante lo scorrimento<br />
incrociato <strong>del</strong>le graduatorie di istituto, con gli<br />
stessi criteri previsti <strong>per</strong> gli elenchi di sostegno.<br />
Articolo 2<br />
Insegnamento di sostegno nella scuola<br />
secondaria di secondo grado<br />
1. Il conferimento degli incarichi annuali e <strong>del</strong>le<br />
supplenze temporanee <strong>per</strong> l’insegnamento<br />
su posti di sostegno nella scuola secondaria<br />
di secondo grado avviene scorrendo gli elenchi<br />
formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione<br />
<strong>del</strong>la Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007;<br />
tali elenchi <strong>per</strong> la scuola secondaria di secondo<br />
grado vengono predisposti relativamente a
ciascuna area disciplinare come individuata dal<br />
decreto ministeriale 25 maggio 1995, n. 170<br />
recante “Ripartizione <strong>del</strong>le dotazioni organiche<br />
provinciali tra le classi di concorso”.<br />
In caso di esaurimento <strong>del</strong>lo specifico elenco<br />
da utilizzare relativamente all’area disciplinare<br />
interessata è previsto l’utilizzo in modo combinato,<br />
degli altri elenchi di sostegno relativi alle<br />
altre aree disciplinari.<br />
2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui<br />
al comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />
di priorità e di graduatoria:<br />
a) lo scorrimento degli elenchi aggiuntivi relativi<br />
alle aree disciplinari di cui al comma 1,<br />
predisposti da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica<br />
e formati, con le stesse modalità di cui<br />
all’articolo 12 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />
provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro<br />
che sono inseriti nelle graduatorie di istituto<br />
e che abbiano conseguito il titolo di specializzazione<br />
sul sostegno successivamente alla<br />
scadenza <strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione<br />
<strong>del</strong>la domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione<br />
nelle graduatorie di istituto ed entro il 31<br />
agosto. Tali elenchi aggiuntivi saranno scorsi<br />
dando priorità alla specifica area disciplinare<br />
e successivamente utilizzando in modo combinato<br />
gli altri elenchi di sostegno relativi alle<br />
altre aree disciplinari;<br />
b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />
con le modalità di scorrimento previste<br />
nell’ordine dato dal comma 1 e dal comma<br />
2 lettera a) di questo articolo.<br />
3. Qualora, infine, risultino esauriti tutti gli<br />
elenchi dei docenti di sostegno e si renda necessario<br />
attribuire la supplenza ad aspiranti<br />
docenti privi di specializzazione, i dirigenti scolastici<br />
individueranno gli interessati mediante lo<br />
scorrimento incrociato <strong>del</strong>le graduatorie di istituto,<br />
con gli stessi criteri previsti <strong>per</strong> gli elenchi<br />
di sostegno.<br />
Articolo 3<br />
Insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />
scuola primaria<br />
1. Il conferimento degli incarichi annuali e<br />
<strong>del</strong>le supplenze temporanee <strong>del</strong>la lingua straniera<br />
nella scuola primaria avviene scorrendo<br />
gli elenchi formati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 13 <strong>del</strong>la<br />
<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong><br />
2007;<br />
2. In caso di esaurimento degli elenchi di cui<br />
al comma 1 di questo articolo è previsto, in ordine<br />
di priorità e di graduatoria:<br />
a) lo scorrimento di un elenco aggiuntivo predisposto<br />
da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica e<br />
formato, con le stesse modalità di cui all’articolo<br />
13 <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />
provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007, da coloro che<br />
sono inseriti nella graduatoria di istituto <strong>del</strong>la<br />
scuola primaria e che abbiano conseguito<br />
la specifica idoneità all’insegnamento <strong>del</strong>la<br />
lingua straniera successivamente alla scadenza<br />
<strong>del</strong> termine <strong>per</strong> la presentazione <strong>del</strong>la<br />
domanda di aggiornamento <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali <strong>per</strong> titoli o di iscrizione nelle<br />
graduatorie di istituto ed entro il 31 agosto;<br />
b) l’utilizzo degli elenchi degli istituti viciniori<br />
previsti nell’ordine dato dal comma 1 e dal<br />
comma 2 lettera a);<br />
c) la nomina di aspiranti inseriti nella graduatoria<br />
di istituto <strong>del</strong>la scuola primaria che siano<br />
11
in possesso di titoli culturali specifici attestanti<br />
la conoscenza <strong>del</strong>la lingua straniera e<br />
che abbiano chiesto l’utilizzo o abbiano dato<br />
la disponibilità <strong>per</strong> l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />
straniera;<br />
d) la nomina di aspiranti che, pur non inseriti<br />
nella graduatoria di istituto <strong>del</strong>la scuola<br />
primaria, siano in possesso di titoli culturali<br />
specifici attestanti la conoscenza <strong>del</strong>la lingua<br />
straniera. In questo caso, qualora l’aspirante<br />
non sia in possesso <strong>del</strong> titolo di studio valido<br />
<strong>per</strong> l’insegnamento nella scuola primaria, il<br />
servizio prestato vale ai soli fini economici.<br />
Articolo 4<br />
Completamento di orario e cumulabilità di<br />
diversi rapporti di lavoro nello stesso anno<br />
scolastico<br />
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo<br />
6 <strong>del</strong> regolamento avente ad oggetto “Regolamento<br />
concernente incarichi a tempo determinato<br />
e supplenze temporanee nelle scuole<br />
a carattere statale” approvato con decreto <strong>del</strong><br />
Presidente <strong>del</strong>la provincia 17 maggio 2005, n.<br />
12-42/Leg., nonché dal vigente Contratto collettivo<br />
provinciale lavoro <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente,<br />
il completamento di orario può attuarsi anche<br />
mediante il frazionamento orario <strong>del</strong>le relative<br />
disponibilità, salvaguardando in ogni caso l’unicità<br />
<strong>del</strong>l’insegnamento nella classe e nelle attività<br />
di sostegno.<br />
Articolo 5<br />
Criteri e modalità di interpello degli aspiranti<br />
docenti<br />
1. Gli istituti interpellano gli aspiranti a supplenze<br />
e ne riscontrano la disponibilità o meno<br />
ad accettare la proposta di assunzione, mediante<br />
fonogramma o telegramma, secondo quanto<br />
previsto dai commi 2, 3, 4 e 5 di questo articolo.<br />
2. Il fonogramma è la registrazione agli atti<br />
12<br />
<strong>del</strong>l’istituto <strong>del</strong>la chiamata telefonica, da effettuarsi<br />
con l’indicazione <strong>del</strong> giorno e <strong>del</strong>l’ora<br />
<strong>del</strong>la comunicazione, <strong>del</strong> nominativo di chi l’effettua<br />
e <strong>del</strong>la <strong>per</strong>sona che abbia dato risposta,<br />
<strong>del</strong>la risposta o l’annotazione <strong>del</strong>la mancata<br />
risposta.<br />
3. La proposta di assunzione deve contenere<br />
la classe di concorso o la tipologia di posto da<br />
coprire nella scuola primaria, la durata e le ore<br />
di insegnamento settimanali.<br />
4.Per le supplenze che si preannunciano di<br />
durata inferiore ai 60 giorni la proposta di assunzione<br />
deve essere effettuata con fonogramma.<br />
L’accettazione <strong>del</strong>la proposta deve essere<br />
immediata ovvero entro il termine indicato dal<br />
Dirigente scolastico. La mancata risposta comporta<br />
lo scorrimento <strong>del</strong>la graduatoria.<br />
5. Per le supplenze che si preannunciano di<br />
durata su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni la proposta di<br />
assunzione deve essere effettuata con fonogramma;<br />
solo in caso di mancata risposta al<br />
fonogramma la proposta deve essere reiterata<br />
tramite telegramma. L’accettazione <strong>del</strong>la<br />
proposta deve essere immediata ovvero entro<br />
il termine indicato dal Dirigente scolastico. La<br />
mancata risposta comporta lo scorrimento <strong>del</strong>la<br />
graduatoria.<br />
6. L’aspirante che risulta destinatario di una<br />
supplenza inferiore a 60 giorni, e che l’abbia<br />
accettata, deve tassativamente assumere servizio<br />
entro 24 ore dall’accettazione <strong>del</strong>la proposta.<br />
In caso contrario trova applicazione quanto<br />
previsto dall’articolo 5, comma 4 <strong>del</strong> decreto<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la provincia n. 12-42/Leg <strong>del</strong><br />
2005, il quale stabilisce che <strong>per</strong> gli incarichi annuali<br />
e le supplenze conferiti sulla base <strong>del</strong>le<br />
graduatorie di istituto la mancata assunzione<br />
in servizio o l’abbandono <strong>del</strong> servizio comporta<br />
l’esclusione dal conferimento di qualsiasi tipologia<br />
di incarico e supplenza conferiti sulla base<br />
<strong>del</strong>le graduatorie di istituto, <strong>per</strong> l’anno scolastico<br />
in corso.
7. L’aspirante che risulta destinatario di una<br />
supplenza su<strong>per</strong>iore a 60 giorni, e che l’abbia<br />
accettata, deve tassativamente assumere servizio<br />
entro 48 ore dall’accettazione <strong>del</strong>la proposta.<br />
In caso contrario trova applicazione quanto<br />
previsto dall’articolo 5, comma 4 <strong>del</strong> decreto<br />
<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la provincia n. 12-42/Leg <strong>del</strong><br />
2005, il quale stabilisce che <strong>per</strong> gli incarichi annuali<br />
e le supplenze conferiti sulla base <strong>del</strong>le<br />
graduatorie di istituto la mancata assunzione<br />
in servizio o l’abbandono <strong>del</strong> servizio comporta<br />
l’esclusione dal conferimento di qualsiasi tipologia<br />
di incarico e supplenza conferiti sulla base<br />
<strong>del</strong>le graduatorie di istituto, <strong>per</strong> l’anno scolastico<br />
in corso.<br />
8. L’aspirante che rinuncia alla proposta di<br />
supplenza incorre in sanzioni differenziate,<br />
stabilite sulla base <strong>del</strong>la durata prevista <strong>per</strong> la<br />
supplenza medesima:<br />
a) la rinuncia ad una proposta di supplenza, con<br />
cattedra o posto orario pieno, di durata inferiore<br />
ai 60 giorni, comporta la mancata chiamata<br />
<strong>del</strong>l’interessato <strong>per</strong> le successive proposte,<br />
limitatamente alla specifica graduatoria o<br />
elenco, da parte <strong>del</strong>l’istituzione scolastica che<br />
ha effettuato la chiamata: fino al termine <strong>del</strong><br />
31 gennaio se la proposta cade in detto <strong>per</strong>iodo,<br />
fino al termine <strong>del</strong>l’attività didattica se<br />
la proposta cade dopo il 31 gennaio;<br />
b) la rinuncia ad una proposta di supplenza,<br />
con cattedra o posto a orario pieno, di durata<br />
su<strong>per</strong>iore ai 60 giorni comporta la mancata<br />
chiamata <strong>del</strong>l’interessato <strong>per</strong> le successive<br />
proposte, <strong>per</strong> l’anno scolastico in corso,<br />
da tutte le graduatorie nelle quali è inserito<br />
nell’istituzione scolastica che ha effettuato la<br />
chiamata.<br />
La rinuncia non è causa di alcuna sanzione<br />
qualora l’aspirante abbia già in corso un contratto<br />
di lavoro con l’amministrazione scolastica<br />
in qualità di insegnante di scuola primaria o<br />
secondaria.<br />
NOTE:<br />
Si riportano di seguito gli articoli<br />
12 e 13 <strong>del</strong>l’allegato parte integrante<br />
<strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la<br />
Giunta provinciale n. 780 <strong>del</strong> 2007<br />
Articolo 12<br />
Insegnamento di sostegno<br />
1. Per l’insegnamento su posti di sostegno agli<br />
alunni con bisogni educativi speciali, <strong>per</strong> tutti gli<br />
ordini e gradi di scuola, sono formati appositi<br />
elenchi nei quali sono inseriti gli aspiranti che,<br />
alla data di scadenza dei termini <strong>per</strong> la presentazione<br />
<strong>del</strong>la domanda di inserimento nelle graduatorie<br />
d’istituto, siano forniti <strong>del</strong> titolo di specializzazione<br />
di cui all’articolo 325 <strong>del</strong> decreto<br />
legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione<br />
<strong>del</strong> testo unico <strong>del</strong>le disposizioni legislative vigenti<br />
in materia di istruzione, relative alle scuole<br />
di ogni ordine e grado), di cui al decreto <strong>del</strong> Ministro<br />
<strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la ricerca scientifica<br />
e tecnologica 26 maggio 1998 (Criteri generali<br />
<strong>per</strong> la disciplina da parte <strong>del</strong>le università degli<br />
ordinamenti dei Corsi di laurea in scienze <strong>del</strong>la<br />
formazione primaria e <strong>del</strong>le Scuole di specializzazione<br />
all’insegnamento secondario), emanato<br />
di concerto con il Ministro <strong>del</strong>la pubblica istruzione,<br />
di cui al decreto ministeriale 20 febbraio<br />
2002 (SSIS - Corso handicap 800 ore) e di cui<br />
13
alla legge n. 143 <strong>del</strong> 2004.<br />
2. Per gli insegnamenti di scuola primaria, in<br />
ciascun istituto comprensivo sono predisposti i<br />
rispettivi elenchi di sostegno, articolati in fasce,<br />
secondo le disposizioni di cui all’articolo 2 comma<br />
1.<br />
3. Per tutti gli insegnamenti <strong>del</strong>la scuola secondaria<br />
di primo grado, in ciascun istituto<br />
comprensivo è predisposto un unico elenco di<br />
sostegno, articolato in fasce, secondo le disposizioni<br />
di cui all’articolo 2 comma 1; in detto<br />
elenco ciascun aspirante è inserito in base alla<br />
migliore collocazione di fascia in cui figura in<br />
una qualsiasi graduatoria di scuola secondaria<br />
di primo grado e col punteggio correlato a tale<br />
graduatoria.<br />
In relazione alla specificità dei titoli valutabili <strong>per</strong><br />
la graduatoria d’istituto di strumento musicale<br />
nella scuola secondaria di primo grado e alla<br />
conseguente disomogeneità dei punteggi da<br />
attribuirsi in detta graduatoria rispetto a quelli<br />
degli aspiranti all’inserimento nelle altre graduatorie,<br />
anche i docenti di strumento musicale<br />
vengono inseriti nell’elenco di sostegno con il<br />
punteggio determinato sulla base <strong>del</strong>la tabella<br />
di valutazione utilizzata <strong>per</strong> il restante <strong>per</strong>sonale<br />
che confluisce nel medesimo elenco (allegato<br />
A alla <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta provinciale n.<br />
721 <strong>del</strong> 2007).<br />
4. Per gli insegnamenti di scuola secondaria<br />
di secondo grado, in ciascuna istituzione scolastica<br />
sono predisposti elenchi di sostegno,<br />
articolati in fasce, relativamente a ciascuna<br />
area disciplinare come individuate dal decreto<br />
ministeriale 25 maggio 1995, n. 170 (Ripartizione<br />
<strong>del</strong>le dotazioni organiche provinciali tra<br />
le classi di concorso - Allegato 5); gli aspiranti<br />
sono inclusi in ciascun elenco in base alla migliore<br />
collocazione di fascia in cui figurano in<br />
una qualsiasi graduatoria di scuola secondaria<br />
di secondo grado riferita al medesimo elenco e<br />
col punteggio correlato a tale graduatoria.<br />
5. Gli insegnamenti di sostegno sono attribuiti,<br />
in ciascun istituto, ad aspiranti in possesso<br />
<strong>del</strong> titolo di accesso richiesto <strong>per</strong> l’insegnamento<br />
nelle istituzioni scolastiche <strong>del</strong> corrispondente<br />
ordine.<br />
Articolo 13<br />
Insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera nella<br />
scuola primaria<br />
1. Per l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua straniera<br />
nella scuola primaria sono predisposti distinti<br />
elenchi, articolati in fasce secondo le disposizioni<br />
di cui all’articolo 2 comma 1, uno <strong>per</strong> ciascuna<br />
lingua straniera (inglese, tedesco, francese,<br />
spagnolo), nei quali vengono inseriti gli aspiranti<br />
in possesso <strong>del</strong>la specifica idoneità all’insegnamento<br />
<strong>del</strong>la lingua straniera corrispondente. La<br />
formulazione degli elenchi <strong>del</strong>la lingua straniera<br />
seguirà il seguente ordine di priorità:<br />
a) aspiranti in possesso <strong>del</strong>l’idoneità all’insegnamento<br />
<strong>del</strong>la lingua straniera ottenuta<br />
mediante la prova facoltativa sostenuta<br />
nell’ambito dei concorsi <strong>per</strong> esami e titoli<br />
o nell’ambito <strong>del</strong>le sessioni riservate <strong>per</strong> il<br />
conseguimento <strong>del</strong>l’abilitazione all’insegnamento<br />
o in relazione allo specifico <strong>per</strong>corso<br />
di studi seguito <strong>per</strong> il conseguimento <strong>del</strong>la<br />
laurea in scienze <strong>del</strong>la formazione primaria;<br />
b) aspiranti in possesso <strong>del</strong>l’idoneità all’insegnamento<br />
<strong>del</strong>la lingua straniera ottenuta<br />
mediante la prova di accertamento indetta<br />
dalla Sovrintendenza scolastica provinciale<br />
ora Servizio <strong>per</strong> la gestione <strong>del</strong>le risorse<br />
umane <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong>la formazione.<br />
14
Il rapporto di lavoro dei<br />
docenti nelle scuole a<br />
carattere statale <strong>del</strong>la<br />
Provincia autonoma di Trento<br />
SINTESI CCPL 2002/2005 - CCPL 2006/2009<br />
(con biennio 2008-09 e modifiche al 10 febbraio 2009)<br />
Si riportano i principali istituti contrattuali alla luce <strong>del</strong>le novità introdotte con i contratti<br />
di lavoro <strong>del</strong> 15 ottobre 2007, <strong>del</strong> 9 luglio 2008, le disposizioni di modifica e l’accordo<br />
modalità art. 26 <strong>del</strong> 10 febbraio 2009 dei docenti <strong>del</strong>le scuole a carattere statale <strong>del</strong>la<br />
Provincia autonoma di Trento. Le norme riportate non esauriscono tutte le possibili variabili.<br />
Per casi particolari o <strong>per</strong> un esame più approfondito si rimanda alla consultazione dei<br />
testi contrattuali.<br />
1. Contratto individuale<br />
Il rapporto di lavoro <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale docente <strong>del</strong>le<br />
scuole a carattere statale, come <strong>per</strong> tutti i dipendenti<br />
<strong>del</strong>le amministrazioni pubbliche, è regolato<br />
da norme contrattuali e dal codice civile.<br />
Il contratto individuale di lavoro, atto che vede<br />
la compartecipazione <strong>del</strong>la parte datoriale e <strong>del</strong><br />
lavoratore, costituisce uno degli istituti più vistosi<br />
<strong>del</strong>la cosiddetta privatizzazione <strong>del</strong> rapporto<br />
di lavoro e sostituisce l’atto di nomina che era<br />
un atto unilaterale <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />
Tipologia di contratti individuali<br />
Il rapporto di lavoro può essere a tempo determinato<br />
e a tempo indeterminato.<br />
1. Contratto di lavoro a tempo indeterminato. È<br />
quello che prima <strong>del</strong>la riforma <strong>del</strong> rapporto di<br />
lavoro si chiamava ruolo.<br />
2. Contratto individuale a tempo determinato.<br />
Si tratta di un rapporto di lavoro a termine:<br />
• supplenze annuali, conferite dal Servizio<br />
<strong>per</strong> la Gestione <strong>del</strong>le Risorse Umane <strong>del</strong>la<br />
Scuola e <strong>del</strong>la Formazione (SGRUSF) su<br />
posti vacanti (dopo una certa data fissata<br />
dall’amministrazione e dopo l’esaurimento<br />
<strong>del</strong>le graduatorie provinciali, le o<strong>per</strong>azioni<br />
su tali posti sono svolte dai dirigenti scolastici<br />
sulla base <strong>del</strong>le graduatorie di istituto);<br />
• supplenze fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche,<br />
conferite dallo SGRUSF su posti<br />
liberi <strong>per</strong> tutto l’anno ma non vacanti (dopo<br />
una certa data fissata dall’amministrazione<br />
e dopo l’esaurimento <strong>del</strong>le graduatorie<br />
provinciali, le o<strong>per</strong>azioni su tali posti sono<br />
svolte dai dirigenti scolastici sulla base <strong>del</strong>le<br />
graduatorie di istituto);<br />
• supplenze temporanee con termine riportato<br />
nel contratto stesso, tali posti sono<br />
conferiti dai dirigenti scolastici sulla base<br />
<strong>del</strong>le graduatorie di istituto.<br />
15
servizio nel termine fissato, che non può essere<br />
inferiore alle 72 ore <strong>per</strong> i contratti a tempo indeterminato,<br />
salvo i casi in cui, in relazione alle<br />
vigenti disposizioni di legge, sia impedita l’assunzione<br />
(astensione obbligatoria <strong>per</strong> maternità,<br />
ecc.). Per il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo<br />
determinato la presa di servizio deve avvenire<br />
in giornata, salvo diverso termine assegnato<br />
dall’amministrazione fatti salvi, sempre, i casi<br />
previsti da legge.<br />
Decorrenza<br />
La decorrenza è data dal giorno indicato <strong>per</strong><br />
l’inizio effettivo <strong>del</strong> lavoro. Dallo stesso giorno<br />
decorre la retribuzione, previa presa di servizio,<br />
salvo le eccezioni di legge.<br />
Vincoli <strong>del</strong> contratto individuale<br />
Nel caso di contratto individuale di lavoro a<br />
tempo indeterminato, l’amministrazione, all’atto<br />
<strong>del</strong>la stipulazione <strong>del</strong> contratto, invita il destinatario<br />
a presentare, assegnandogli un termine<br />
non inferiore a trenta giorni, la documentazione<br />
prescritta e indicata nel bando di concorso o<br />
nelle ordinanze relative al reclutamento.<br />
Negli stessi termini l’interessato deve dichiarare<br />
di non avere altri rapporti di pubblico impiego o<br />
privato e di non trovarsi in una <strong>del</strong>le situazioni<br />
di incompatibilità, previste dall’art. 53 <strong>del</strong> D.Lgv<br />
165/2001.<br />
Risoluzione <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />
La mancata presentazione <strong>del</strong>la documentazione<br />
prescritta o la mancata dichiarazione <strong>del</strong>la<br />
situazione di incompatibilità comporta la non<br />
stipulazione <strong>del</strong> contratto ovvero, <strong>per</strong> i rapporti<br />
già instaurati, l’immediata risoluzione <strong>del</strong> rapporto<br />
di lavoro.<br />
Comporta, altresì, l’immediata risoluzione <strong>del</strong><br />
rapporto di lavoro la mancata assunzione in<br />
16<br />
Incompatibilità<br />
I casi di incompatibilità sono stabiliti dall’art. 53<br />
<strong>del</strong> decreto legislativo 165/2001 e dall’art. 508<br />
<strong>del</strong> TU (testo Unico, decreto legislativo n.297 <strong>del</strong><br />
16 aprile 1994).<br />
Il dipendente non può:<br />
- esercitare il commercio;<br />
- esercitare l’industria;<br />
- esercitare alcuna professione;<br />
- assumere impieghi;<br />
- accettare cariche in società a fini di lucro.<br />
L’art. 53 <strong>del</strong> D.Lgv. citato stabilisce anche che<br />
tali incompatibilità vengono meno <strong>per</strong> dipendenti<br />
con rapporto di lavoro a tempo parziale<br />
con prestazione lavorativa non su<strong>per</strong>iore al cinquanta<br />
<strong>per</strong> cento di quella a tempo pieno. Tale<br />
disposizione è stata estesa, <strong>per</strong> analogia, anche<br />
ai dipendenti con contratto a tempo determinato<br />
con la stessa prestazione lavorativa di cui sopra.<br />
L’art. 21 <strong>del</strong> CCPL 2006-09 che ha modificato<br />
in parte l’art. 40 <strong>del</strong> CCPL 2002-05, stabilisce<br />
anche che il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato,<br />
con orario settimanale inferiore alla cattedra<br />
oraria, ha diritto, in presenza <strong>del</strong>la disponibilità<br />
<strong>del</strong>le relative ore, al completamento o all’elevazione<br />
<strong>del</strong> medesimo orario.<br />
Libera professione<br />
Il <strong>per</strong>sonale docente, previa autorizzazione <strong>del</strong><br />
dirigente scolastico, può esercitare la libera<br />
professione, purché non sia di pregiudizio alle<br />
attività inerenti alla funzione docente e sia com-
patibile con l’orario di servizio.<br />
Contratto<br />
Prima di sottoscrivere il contratto individuale,<br />
sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato,<br />
è importante leggere il contenuto, che<br />
deve contenere almeno i seguenti elementi:<br />
> l’identità <strong>del</strong>le parti;<br />
> la tipologia <strong>del</strong> rapporto di lavoro;<br />
> la data di inizio <strong>del</strong> rapporto di lavoro;<br />
> la data di cessazione <strong>del</strong> rapporto di lavoro<br />
<strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato;<br />
> la qualifica di inquadramento professionale e<br />
il relativo livello retributivo;<br />
> i compiti e le mansioni corrispondenti alla<br />
qualifica di assunzione;<br />
> la durata <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo di prova <strong>per</strong> i docenti<br />
con contratto a tempo indeterminato;<br />
> la sede di prima destinazione, ancorché<br />
provvisoria, <strong>del</strong>l’attività lavorativa;<br />
> le cause che costituiscono le condizioni di<br />
risoluzione <strong>del</strong> contratto;<br />
> la dichiarazione che il rapporto di lavoro è<br />
disciplinato dai contratti collettivi di lavoro.<br />
Normativa di riferimento<br />
• D.lvo 165/2001<br />
• Art. 11 CCPL 2006-09 che modifica l’art.22<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 21 CCPL 2006-09 che modifica l’art.40<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art.14 CCPL 21.07.2008 che integra l’art.68<br />
CCP.29.11.2004<br />
2. Festività<br />
Le festività<br />
Sono considerati giorni festivi:<br />
- le domeniche;<br />
- le feste religiose: 1 gennaio, 6 gennaio, il lunedì<br />
successivo alla domenica di Pasqua,15<br />
agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre,<br />
26 dicembre;<br />
- le feste civili: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno;<br />
- le 4 giornate di riposo derivanti dalle festività<br />
soppresse (altri due giorni sono stati aggiunti<br />
alle ferie);<br />
- la festa <strong>del</strong> patrono.<br />
Il giorno libero non è una festività ma un giorno<br />
lavorativo.<br />
Chi <strong>per</strong> esigenze, lavora in un giorno festivo (ad<br />
esempio <strong>per</strong> le elezioni scolastiche) ha diritto<br />
a recu<strong>per</strong>are un giorno di riposo stabilito dal<br />
dirigente scolastico (anche se non disciplinato<br />
esplicitamente né dal D.lvo 165/2001, né dal<br />
CCPL, <strong>per</strong> il generalizzato richiamo contenuto<br />
nell’art. 604 <strong>del</strong> D.lvo n.297/1994, è inevitabile<br />
individuare la fonte normativa di tale diritto<br />
nell’art. 35 <strong>del</strong> dpr n.3/1957).<br />
I lavoratori di religione ebraica possono chiedere<br />
il riposo sabbatico (da mezz’ora prima <strong>del</strong><br />
tramonto <strong>del</strong> sole di venerdì a un’ora dopo il tramonto<br />
<strong>del</strong> sabato) usando il giorno libero (art. 4<br />
<strong>del</strong>le 101/1989).<br />
Analogo diritto hanno i lavoratori <strong>del</strong>le chiese<br />
cristiane avventiste <strong>del</strong> 7° giorno (art. 7 legge<br />
516/1991).<br />
Chi ha diritto<br />
Ha diritto alle festività tutto il <strong>per</strong>sonale che ha<br />
un contratto di lavoro.<br />
Validità<br />
Le festività valgono come servizio effettivo, anche<br />
<strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo di prova.<br />
Retribuzione<br />
Spetta lo stipendio intero. Al lavoratore a tempo<br />
determinato sono pagate tutte le domeniche, le<br />
festività infrasettimanali e il giorno libero ricadenti<br />
nel <strong>per</strong>iodo di durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro (art.<br />
17
21 CCPL 2006-09). Nell’ipotesi che il supplente<br />
completi tutto l’orario settimanale, ha egualmente<br />
diritto al pagamento <strong>del</strong>la domenica ai sensi<br />
<strong>del</strong>l’art.2109, comma 1, <strong>del</strong> Codice civile.<br />
Riposo <strong>per</strong> festività soppresse<br />
Ai dipendenti sono attribuite tutte le 4 giornate<br />
di riposo sostitutive <strong>del</strong>le festività soppresse se<br />
hanno lavorato tutto l’anno scolastico, anche<br />
con interruzioni, purché le interruzioni siano riconosciute<br />
a tutti gli effetti (assenze <strong>per</strong> malattia,<br />
<strong>per</strong>messi, ecc.).<br />
A chi ha lavorato meno, i giorni di riposo sono<br />
ridotti in proporzione; ha diritto a fruire di una<br />
giornata <strong>per</strong> ogni 3 mesi di lavoro.<br />
Ad esempio:<br />
- ad una supplente che ha lavorato saltuariamente<br />
<strong>per</strong> 3 mesi nell’anno scolastico, spetta<br />
solo una giornata;<br />
- ad un dipendente a tempo indeterminato che<br />
ha fatto un mese di assenza <strong>per</strong> malattia (valida<br />
a tutti gli effetti) e 3 mesi di aspettativa<br />
<strong>per</strong> motivi di famiglia (non valida), spettano 3<br />
giorni.<br />
I docenti possono usufruirne solo:<br />
- tra il termine <strong>del</strong>le lezioni e degli esami e<br />
l‘inizio <strong>del</strong>le lezioni <strong>del</strong>l’anno scolastico successivo;<br />
- durante i <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le lezioni<br />
(vacanze di natale, Pasqua, ecc.).<br />
NB !! <strong>per</strong> le ferie da usufruire durante i <strong>per</strong>iodi<br />
<strong>del</strong>le lezioni vedere alla voce ferie<br />
Procedura<br />
Per fruire dei giorni di riposo occorre fare domanda<br />
al dirigente scolastico, indicando i giorni.<br />
Non occorre motivare, né documentare la richiesta.<br />
Il dirigente scolastico può respingere la richiesta<br />
solo <strong>per</strong> esigenze di servizio (art. 1 legge<br />
937/77) che devono essere motivate <strong>per</strong> iscritto<br />
(artt. 2 e 3 legge 241/90).<br />
Il recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong>le festività soppresse non è rinviabile<br />
all’anno scolastico successivo.<br />
Normativa di riferimento<br />
• Art. 53 CCPL 2002-05<br />
• Art. 35 Dpr 3/1957<br />
• Legge 937/1977<br />
• Art.8 CCPL 21.7.2008 Biennio economico<br />
2008-09<br />
3. Ferie<br />
A) Ferie <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />
tempo indeterminato<br />
Il <strong>per</strong>sonale ha diritto, <strong>per</strong> ogni anno scolastico,<br />
a 32 giorni di ferie, comprensivi <strong>del</strong>le due giornate<br />
di festività soppresse previste dall’art. 1,<br />
comma 1, lett. A <strong>del</strong>la legge 937/1977.<br />
Quando sono fruibili<br />
Le ferie devono essere fruite durante i <strong>per</strong>iodi di<br />
sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche; durante la<br />
rimanente parte <strong>del</strong>l’anno la fruizione <strong>del</strong>le ferie<br />
è <strong>per</strong>messa <strong>per</strong> non più di sei giorni, purché<br />
senza oneri <strong>per</strong> l’amministrazione. In caso di<br />
particolari esigenze di servizio ovvero di motivate<br />
esigenze di carattere <strong>per</strong>sonale e di malattia,<br />
che non hanno <strong>per</strong>messo al docente la fruizione<br />
<strong>del</strong>le ferie nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, le ferie<br />
saranno fruite entro l’anno scolastico successivo,<br />
sempre nei <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche.<br />
B) Ferie <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />
tempo determinato<br />
Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />
ha diritto, <strong>per</strong> ogni anno scolastico, a 32<br />
giorni di ferie, comprensive <strong>del</strong>le due giornate<br />
previste dall’art.1 comma 1, lett. A <strong>del</strong>la legge<br />
937/1977.<br />
18
Quando sono fruibili<br />
La fruizione <strong>del</strong>le ferie deve avvenire nei <strong>per</strong>iodi<br />
di sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche. Essa<br />
non è obbligatoria nei <strong>per</strong>iodi di sospensione<br />
<strong>del</strong>le lezioni durante l’anno scolastico. Se il <strong>per</strong>sonale<br />
non ha chiesto di fruire <strong>del</strong>le ferie durante<br />
i <strong>per</strong>iodi di sospensione <strong>del</strong>le lezioni, queste<br />
verranno pagate al momento <strong>del</strong>la cessazione<br />
<strong>del</strong> rapporto di lavoro.<br />
L’Art.54 <strong>del</strong> CCPL 2006-2009 introduce una<br />
novità che riguarda la fruizione <strong>del</strong>le ferie nel<br />
<strong>per</strong>iodo intercorrente tra la fine <strong>del</strong>le lezioni e<br />
l’eventuale inizio degli scrutini e/o esami. Il docente<br />
a tempo determinato è infatti considerato<br />
in ferie in tale <strong>per</strong>iodo e le relative giornate<br />
vengono conteggiate ai fini <strong>del</strong> raggiungimento<br />
<strong>del</strong> requisito dei 180 giorni di servizio effettivo<br />
che dà diritto alla retribuzione estiva (assieme a<br />
quello <strong>del</strong>la presenza a qualsiasi titolo agli scrutini<br />
e /o esami).<br />
C) Norme comuni<br />
Non riducono le ferie<br />
Le assenze <strong>per</strong> malattia.<br />
I <strong>per</strong>messi retribuiti.<br />
L’astensione obbligatoria.<br />
I <strong>per</strong>messi <strong>per</strong> assistenza a familiare con handicap<br />
(art. 33 legge 104/19929.<br />
Riducono le ferie<br />
L’aspettativa <strong>per</strong> motivi di famiglia.<br />
L’aspettativa <strong>per</strong> il coniuge all’estero (leggi n.<br />
33/1985 e n.26/1989).<br />
L’astensione facoltativa<br />
Le ferie si possono interrom<strong>per</strong>e<br />
Per motivi di servizio.<br />
Per impedimento causato da malattia adeguatamente<br />
e debitamente documentate su<strong>per</strong>iore<br />
a 3 giorni o che hanno dato luogo a ricovero<br />
ospedaliero<br />
Per astensione <strong>per</strong> maternità<br />
La malattia <strong>del</strong> bambino che dia luogo a ricovero<br />
ospedaliero<br />
Procedura <strong>per</strong> chiedere ferie<br />
Presentare domanda al dirigente scolastico.<br />
Il dirigente scolastico, <strong>per</strong> oggettive esigenze di<br />
servizio, può differire o negare il <strong>per</strong>iodo richiesto<br />
(ad esempio: ferie coincidenti con gli scrutini<br />
o gli esami). In tale caso deve indicare i motivi<br />
<strong>per</strong> iscritto, ai sensi degli artt. 2 e 3 <strong>del</strong>la legge<br />
241/1990.<br />
D) Normativa di riferimento<br />
• Art. 52 CCPL 2002-05<br />
• Art. 60 CCPL 2002-05<br />
• Art. 25 e 26 CCPL 2006-09<br />
• Art.32 CCPL 2006-09<br />
• Art.54 CCPL 2006-09<br />
• Legge 937/1977<br />
4. Assenze <strong>per</strong> malattia<br />
A) Personale a tempo indeterminato<br />
Durata<br />
Il <strong>per</strong>sonale con rapporto di lavoro a tempo<br />
indeterminato assente <strong>per</strong> malattia ha diritto<br />
alla conservazione <strong>del</strong> posto <strong>per</strong> 18 mesi, validi<br />
a tutti gli effetti. Per il calcolo si sommano<br />
le assenze <strong>per</strong> malattia verificatesi nei tre anni<br />
precedenti. Su<strong>per</strong>ato tale <strong>per</strong>iodo, il dipendente<br />
può richiedere un ulteriore <strong>per</strong>iodo fino ad un<br />
massimo di 18 mesi che non sono validi come<br />
servizio effettivo. Prima di concedere questo<br />
nuova proroga <strong>del</strong>la malattia l’amministrazione<br />
procede all’accertamento <strong>del</strong>le condizioni di salute<br />
al fine di stabilire la sussistenza di eventuali<br />
cause di assoluta e <strong>per</strong>manente inidoneità fisica<br />
a svolgere qualsiasi proficuo lavoro.<br />
Retribuzione<br />
Nei primi 18 mesi:<br />
- 12 mesi al 100%<br />
- 6 mesi al 50%<br />
19
Nei secondi 18 mesi:<br />
- nessuna retribuzione<br />
Cosa fare dopo i primi 18 mesi di malattia<br />
Il lavoratore che ha raggiunto il limite <strong>del</strong>la conservazione<br />
<strong>del</strong> posto (18 mesi di malattia nel<br />
triennio) può:<br />
a) non fare nulla. In tale caso l’amministrazione<br />
scolastica risolve il rapporto di lavoro;<br />
b) chiedere, se è idoneo ad altre mansioni, di<br />
essere utilizzato in altri compiti. In questo<br />
caso, a domanda, l’interessato è sottoposto<br />
all’accertamento medico da parte <strong>del</strong>la ASL;<br />
c) chiedere, se la malattia è grave, un ulteriore<br />
<strong>per</strong>iodo di assenza, fino ad altri 18 mesi. In<br />
questo caso, dopo la richiesta, il dirigente<br />
scolastico chiede alla ASL di accertare la<br />
malattia.<br />
Nei casi b) e c) è consigliabile avviare la procedura<br />
prima <strong>del</strong> limite dei 18 mesi retribuiti<br />
totalmente o parzialmente.<br />
Gravi patologie<br />
Le assenze dovute a gravi patologie che richiedano<br />
terapie temporaneamente e/o parzialmente<br />
invalidanti, i giorni di assenza <strong>per</strong> ricovero<br />
ospedaliero o di day hospital e quelli dovuti alle<br />
terapie, sono escluse dal calcolo <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo<br />
massimo di conservazione <strong>del</strong> posto e sono retribuite<br />
al 100%.<br />
Inidoneità<br />
Su<strong>per</strong>ati i <strong>per</strong>iodi di conservazione <strong>del</strong> posto,<br />
oppure a seguito di accertamento medico da<br />
20<br />
parte <strong>del</strong>l’ASL, il <strong>per</strong>sonale che viene dichiarato<br />
dalla commissione medica inidoneo alla sua<br />
funzione può, a domanda, essere collocato fuori<br />
ruolo e/o utilizzato in altri compiti tenuto conto<br />
<strong>del</strong>la sua preparazione culturale e professionale.<br />
Nell’accertamento medico, il dipendente ha<br />
diritto di farsi assistere da un medico di propria<br />
fiducia.<br />
Quando il dipendente, dichiarato non idoneo<br />
alla funzione, ma idoneo ad altri compiti, non<br />
chiede di essere utilizzato si risolve il rapporto<br />
di lavoro.<br />
B) Personale a tempo determinato I<br />
Durata<br />
Il <strong>per</strong>sonale a tempo determinato con contratto<br />
annuale o fino al termine <strong>del</strong>le attività didattiche<br />
assente <strong>per</strong> malattia ha diritto alla conservazione<br />
<strong>del</strong> posto <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di dodici mesi in tre<br />
anni scolastici.<br />
Retribuzione<br />
In ciascun anno scolastico la retribuzione è pari<br />
al 100% nel primo mese di assenza, al 50% nel<br />
secondo e terzo mese, senza retribuzione nei<br />
successivi mesi. I mesi retribuiti anche parzialmente<br />
sono validi come servizio.<br />
C) Personale a tempo determinato II<br />
(su supplenze brevi)<br />
Durata<br />
Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />
stipulato dal dirigente scolastico e diverso da<br />
quelli precedenti assente <strong>per</strong> malattia ha diritto,<br />
nei limiti di durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro, alla<br />
conservazione <strong>del</strong> posto <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo non su<strong>per</strong>iore<br />
a 60 giorni annuali.<br />
Retribuzione<br />
La retribuzione è pari al 100% nei primi 30 giorni,<br />
gli altri giorni non sono retribuiti.<br />
I <strong>per</strong>iodi di assenza senza assegni interrompono<br />
la maturazione <strong>del</strong>l’anzianità di servizio a tutti<br />
gli effetti.
D) Norme comuni<br />
Cosa fare in caso di malattia<br />
Comunicare, salvo comprovato impedimento,<br />
l’assenza alla scuola entro l’inizio <strong>del</strong>l’orario di<br />
lavoro. L’assenza può essere comunicata anche<br />
da un familiare. Comunicare, inoltre, la durata<br />
<strong>del</strong>l’assenza e il domicilio, che può essere anche<br />
diverso da quello in possesso <strong>del</strong>la scuola.<br />
Entro cinque giorni deve inviare alla scuola il certificato<br />
medico con la sola prognosi. Al fine <strong>del</strong><br />
rispetto dei termini la certificazioni medica può<br />
essere anticipata via fax o posta elettronica.<br />
Nelle fasce orarie di re<strong>per</strong>ibilità (10.00 – 12.00;<br />
17.00 – 19.00) il dipendente è tenuto a rimanere<br />
al domicilio <strong>per</strong> eventuali visite di controllo.<br />
Il lavoratore può assentarsi <strong>per</strong> visite mediche,<br />
accertamenti, ecc., ma deve preventivamente<br />
comunicare alla scuola il motivo ed una diversa<br />
fascia oraria di re<strong>per</strong>ibilità. Se la malattia non<br />
è accertata <strong>per</strong>ché il lavoratore è assente dal<br />
domicilio nella fascia oraria di re<strong>per</strong>ibilità, l’assenza<br />
è ingiustificata e comporta la trattenuta<br />
<strong>del</strong>la retribuzione (art. 5 D.L. 463/1983, come<br />
modificato dalla legge n. 638/1983). Se il comportamento<br />
<strong>del</strong> lavoratore è stato volutamente<br />
negligente, il dirigente scolastico può anche<br />
attivare il procedimento disciplinare.<br />
Visita fiscale<br />
La scuola può disporre il controllo <strong>del</strong>la malattia<br />
fin dal primo giorno di assenza, attraverso la<br />
competente ASL. Pertanto il dirigente scolastico<br />
può chiedere la visita fiscale dal primo giorno di<br />
assenza, ma non è obbligato. Il controllo non è<br />
disposto se il dipendente è ricoverato in ospedali<br />
pubblici o convenzionati.<br />
E) Normativa di riferimento<br />
• Art. 30 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 58<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 32 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 60<br />
CCPL 2002-05<br />
5. Permessi<br />
A) Personale a tempo indeterminato<br />
Per ogni anno scolastico, a domanda, sono concessi<br />
<strong>per</strong>messi retribuiti <strong>per</strong> i seguenti motivi:<br />
> concorsi ed esami:<br />
8 giorni compresi eventuali giorni <strong>per</strong> il viaggio;<br />
> lutto <strong>per</strong> coniuge, convivente, parenti entro il<br />
secondo grado ed affini di primo grado:<br />
3 giorni lavorativi <strong>per</strong> evento anche non continuativi<br />
su richiesta motivata;<br />
> lutto <strong>per</strong> parenti di terzo grado ed affini di<br />
secondo:<br />
1 giorno lavorativo;<br />
> motivi <strong>per</strong>sonali o familiari. Il motivo deve<br />
essere documentato, anche al rientro, o autocertificato:<br />
3 giorni lavorativi. Con la stessa procedura<br />
possono essere utilizzati i 6 giorni di ferie<br />
fruibili durante il <strong>per</strong>iodo di lezione. In tal<br />
caso la concessione dei 6 giorni non è condizionata<br />
dalla sostituibilità senza oneri <strong>per</strong><br />
l’amministrazione;<br />
> matrimonio:<br />
15 giorni consecutivi fruibili da una settimana<br />
prima a due mesi successivi al matrimonio<br />
stesso. Spetta anche in caso di nuove nozze;<br />
> assistenza a parenti ed affini (fino al III grado)<br />
con handicap:<br />
3 giorni al mese anche non consecutivi.<br />
B) Personale a tempo determinato<br />
Al <strong>per</strong>sonale a tempo determinato, nel limite<br />
<strong>del</strong>la durata <strong>del</strong> rapporto di lavoro e in proporzione<br />
a questa (con eccezioni stabilite da legge)<br />
sono concessi <strong>per</strong>messi retribuiti <strong>per</strong> i seguenti<br />
motivi:<br />
> concorsi ed esami:<br />
8 giorni compresi eventuali giorni <strong>per</strong> il viaggio;<br />
21
lutto <strong>per</strong> coniuge, convivente, parenti entro il<br />
secondo grado ed affini di primo grado:<br />
3 giorni lavorativi;<br />
> lutto <strong>per</strong> parenti di terzo grado ed affini di<br />
secondo:<br />
1 giorno lavorativo;<br />
> motivi <strong>per</strong>sonali o familiari. Il motivo deve<br />
essere documentato, anche al rientro, o autocertificato:<br />
6 giorni lavorativi;<br />
> matrimonio:<br />
15 giorni consecutivi. Spetta anche in caso<br />
di nuove nozze;<br />
> assistenza a parenti ed affini (al III grado) con<br />
handicap:<br />
3 giorni al mese anche non consecutivi.<br />
C) Norme comuni<br />
Permesso riconosciuto al padre lavoratore<br />
in occasione <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong>/<strong>del</strong>la<br />
figlio/a<br />
> l’Amministrazione ritiene che, considerata la<br />
difficoltà di far coincidere l’assenza <strong>del</strong> padre<br />
lavoratore con il giorno <strong>del</strong> parto, il <strong>per</strong>messo<br />
possa essere accordato al docente<br />
anche successivamente – entro e non oltre<br />
quindici giorni dalla nascita:<br />
1 giorno da certificare con idonea autocertificazione<br />
<strong>del</strong>l’avvenuta nascita <strong>del</strong>/<strong>del</strong>la<br />
figlio/a.<br />
22<br />
Grado di parentela<br />
I grado: genitori e figli<br />
II grado: fratelli, nonni, nipoti (figli di figli)<br />
III grado: zii, nipoti (figli di fratelli)<br />
Grado di affinità<br />
I grado: suocera-nuora, suocero-genero<br />
II grado: cognati<br />
Procedura<br />
Chi è interessato deve presentare domanda al<br />
dirigente scolastico, il quale non può rifiutare il<br />
<strong>per</strong>messo se rientra in una <strong>del</strong>le tipologie previste,<br />
ad eccezione dei motivi <strong>per</strong>sonali che possono<br />
essere subordinati a particolari esigenze di<br />
servizio, formalmente e debitamente motivate.<br />
Ogni assenza deve essere documentata, anche<br />
al rientro al lavoro, o autocertificata in base alle<br />
leggi vigenti<br />
Altri <strong>per</strong>messi<br />
Tali <strong>per</strong>messi non sono sempre estensibili a tutti<br />
i rapporti di lavoro, la normativa citata in parentesi<br />
individua il campo di applicazione.<br />
• Formazione (art. 40 CCPL 2006-09 che modifica<br />
art. 76 CCPL 2002-05)<br />
• Partecipazione a convegni e congressi di<br />
associazioni professionali (art. 453 D.lvo<br />
297/94)<br />
• Convegni <strong>per</strong> attività artistiche (art. 454<br />
D.lvo 297/94)<br />
• Congedi <strong>per</strong> attività sportiva su richiesta <strong>del</strong><br />
Coni (art. 454 D.lvo 297/94)<br />
• Invalidi (art. 13 legge 638/83)<br />
• Permessi <strong>per</strong> diritto allo studio (art. 29 CCPL<br />
2006-09 che modifica art. 56 CCPL 2002-<br />
05)<br />
• Permessi sindacali (ACQP 5 maggio 2003)<br />
• Congedo alle armi <strong>per</strong> esigenze temporali<br />
(art. 38 DPR n.3/1957)<br />
• Per donazione sangue (art. 1 legge<br />
584/1967)<br />
• Per testimoniare in processo (art. 348 Cpp e<br />
art. 255 Cpc)<br />
• Per giudice popolare (legge 74/78)<br />
• Candidatura alle elezioni europee (art. 52<br />
legge 18/1979)<br />
• Funzioni elettorali (art. 11 legge 53/1990)<br />
• Mandato amministrativo (legge 265/1999)<br />
• Volontari <strong>del</strong>la protezione civile (art. 10 DPR<br />
613/1994)<br />
• Volontari dei vigili <strong>del</strong> fuoco (art. 14 legge<br />
996/1970)<br />
• Rappresentante dei lavoratori <strong>per</strong> la sicurezza<br />
(art. 78 CCPL 2002-05)<br />
D) Normativa di riferimento
• Art. 54 CCPL 2002-05<br />
• Art. 29 CCPL 2006-09 che modifica l’art.56<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 32 CCPL 2006-09 che modifica l’art.60<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 40 CCPL 2006-09 che modifica l’art.76<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 78 CCPL 2002-05<br />
• Art.11 CCPL 21.07.2008 Biennio 2008-09<br />
• Tutte le norme citate<br />
6. Permessi <strong>per</strong><br />
amministratori locali<br />
Il diritto<br />
A) Hanno diritto di assentarsi dal servizio, <strong>per</strong><br />
l’intera giornata in cui sono convocati i rispettivi<br />
consigli, i lavoratori componenti:<br />
- i consigli comunali<br />
- i consigli provinciali (non il consiglio provinciale<br />
<strong>del</strong> <strong>Trentino</strong>, che è equiparato ad un<br />
consiglio regionale)<br />
- i consigli metropolitani<br />
- le comunità montane<br />
- le unioni di comuni<br />
- i consigli di circoscrizione dei comuni con<br />
popolazione su<strong>per</strong>iore a 500.000 abitanti.<br />
Per i consigli che si svolgono nelle ore serali, i<br />
lavoratori hanno diritto di non riprendere il lavoro<br />
prima <strong>del</strong>le ore 8 <strong>del</strong> giorno successivo.<br />
Quando le sedute si protraggono oltre la mezzanotte,<br />
i lavoratori hanno diritto di assentarsi dal<br />
servizio <strong>per</strong> l’intera giornata successiva.<br />
B) Hanno diritto ad assentarsi dal servizio <strong>per</strong><br />
partecipare alle riunioni cui fanno parte <strong>per</strong> la<br />
loro effettiva durata, i lavoratori facenti parte:<br />
- <strong>del</strong>le giunte comunali, provinciali (vedi sopra),<br />
metropolitane e <strong>del</strong>le comunità montane<br />
- degli organi esecutivi dei consigli circoscrizionali,<br />
dei municipi, <strong>del</strong>le unioni di comuni e<br />
dei consorzi tra enti locali<br />
- <strong>del</strong>le commissioni consiliari o circoscrizionali<br />
formalmente istituite<br />
- <strong>del</strong>le commissioni comunali previste <strong>per</strong><br />
legge, ovvero membri <strong>del</strong>le conferenze dei<br />
capigruppo e degli organismi di pari opportunità,<br />
previsti dagli statuti e dai regolamenti<br />
consiliari<br />
Il diritto di assentarsi comprende il tempo <strong>per</strong><br />
raggiungere il luogo <strong>del</strong>la riunione e rientrare al<br />
posto di lavoro.<br />
Hanno diritto, oltre ai <strong>per</strong>messi di cui alle lettere<br />
A) e B), di assentarsi <strong>per</strong> un massimo di 48 ore<br />
lavorative al mese:<br />
- i sindaci<br />
- i presidenti <strong>del</strong>le province<br />
- i sindaci metropolitani<br />
- i presidenti di comunità montane<br />
- i presidenti dei consigli provinciali e dei comuni<br />
con popolazione su<strong>per</strong>iore ai 30.000<br />
abitanti<br />
23
Hanno diritto, oltre ai <strong>per</strong>messi di cui alle lettere<br />
A) e B), di assentarsi <strong>per</strong> un massimo di 24 ore<br />
lavorative al mese:<br />
- i componenti degli organi esecutivi dei comuni,<br />
<strong>del</strong>le province, <strong>del</strong>le città metropolitane,<br />
<strong>del</strong>le unioni di comuni, <strong>del</strong>le comunità<br />
montane, dei consorzi fra enti locali<br />
- i presidenti dei consigli comunali, provinciali<br />
e circoscrizionali<br />
- i presidenti dei gruppi consiliari <strong>del</strong>le province<br />
e dei comuni con popolazione su<strong>per</strong>iore<br />
ai 15.000 abitanti.<br />
Retribuzione<br />
Le assenze sopra riportate sono retribuite<br />
dall’amministrazione di appartenenza<br />
Permessi non retribuiti<br />
I lavoratori, chiamati a ricoprire cariche pubbliche<br />
elettive in aggiunta ai <strong>per</strong>messi retribuiti,<br />
hanno diritto ad ulteriori <strong>per</strong>messi non retribuiti<br />
sino ad un massimo di 24 ore lavorative mensili<br />
qualora risultino necessari <strong>per</strong> l’espletamento<br />
<strong>del</strong> mandato<br />
Documentazione dei <strong>per</strong>messi<br />
L’attività relativa alla carica elettiva ed i tempi di<br />
espletamento degli impegni devono essere documentati<br />
mediante una certificazione <strong>del</strong>l’ente.<br />
La programmazione <strong>del</strong>le assenze non ha alcun<br />
valore sostitutivo <strong>del</strong>la documentazione richiesta.<br />
Per assicurare la continuità didattica<br />
Il <strong>per</strong>sonale docente chiamato a ricoprire le cariche<br />
elettive e che si avvalga <strong>del</strong> regime <strong>del</strong>le<br />
assenze e dei <strong>per</strong>messi, è tenuto a presentare,<br />
ogni trimestre, a partire dall’inizio <strong>del</strong>l’anno<br />
scolastico, alla scuola in cui presta servizio, apposita<br />
dichiarazione circa gli impegni, connessi<br />
alla carica rico<strong>per</strong>ta, da assolvere nel trimestre<br />
successivo, nonché a comunicare mensilmente<br />
alla stessa scuola la conferma o le eventuali variazioni<br />
degli impegni.<br />
Qualora le assenze, derivanti dagli impegni dichiarati,<br />
non consentano al docente di assicurare<br />
la necessaria continuità didattica nella classe<br />
o nelle classi, il dirigente scolastico può nominare<br />
un supplente <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo strettamente<br />
indispensabile e, comunque, sino al massimo<br />
di un mese.<br />
Tale supplenza è prorogabile solamente se c’è<br />
l’esigenza in relazione a quanto dichiarato nella<br />
comunicazione mensile, e sempreché non sia<br />
possibile provvedere con altro <strong>per</strong>sonale in soprannumero<br />
o a disposizione.<br />
Per tutto il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la supplenza il docente<br />
titolare, nel <strong>per</strong>iodo in cui non è impegnato<br />
nell’assolvimento dei compiti connessi alla carica<br />
rico<strong>per</strong>ta, è utilizzato nella scuola.<br />
Normativa di riferimento<br />
• D.lvo n.267/2000<br />
• Art. 57 CCPL 2002-05<br />
7. Permessi brevi<br />
Compatibilmente con le esigenze di servizio. Al<br />
<strong>per</strong>sonale con contratto a tempo indeterminato<br />
e al <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo determinato<br />
di durata annuale e fino al termine <strong>del</strong>le<br />
attività didattiche, possono essere concessi<br />
<strong>per</strong>messi brevi di durata non su<strong>per</strong>iore a due<br />
ore di servizio effettivo.<br />
I <strong>per</strong>messi non possono eccedere, <strong>per</strong> ciascun<br />
anno scolastico, l’orario settimanale: 24 ore i<br />
docenti <strong>del</strong>la scuola primaria, 18 ore i docenti<br />
<strong>del</strong>le scuole secondarie.<br />
Procedura<br />
Chi è interessato deve presentare domanda al dirigente<br />
scolastico, indicando le ore di lavoro nella<br />
24
giornata e quelle <strong>per</strong> cui chiede il <strong>per</strong>messo.<br />
Il dirigente scolastico può negare, ridurre il<br />
<strong>per</strong>messo <strong>per</strong> esigenze di servizio che devono<br />
essere indicate <strong>per</strong> iscritto (artt. 2 e 3 legge<br />
241/1990). La concessione è subordinata alla<br />
possibilità di sostituire chi chiede il <strong>per</strong>messo<br />
con docenti in servizio. Non si possono pagare<br />
supplenti, ma si possono pagare ore eccedenti.<br />
Recu<strong>per</strong>o<br />
Le ore di <strong>per</strong>messo devono essere recu<strong>per</strong>ate.<br />
Il momento lo stabilisce il dirigente scolastico<br />
in base alle esigenze di servizio nei due mesi<br />
successivi alla richiesta. I docenti recu<strong>per</strong>ano<br />
possibilmente con riferimento alle ore di attività<br />
non effettuate.<br />
In caso di recu<strong>per</strong>o di attività di insegnamento<br />
verranno effettuate con precedenza nella classe<br />
dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente<br />
in <strong>per</strong>messo. In caso di attività funzionali prioritariamente<br />
in attività <strong>del</strong>la stessa tipologia.<br />
Se il recu<strong>per</strong>o non è possibile a causa <strong>del</strong> dipendente,<br />
il dirigente scolastico cura la trattenuta<br />
<strong>del</strong>l’importo orario dalla paga.<br />
Validità<br />
Valgono come anzianità di servizio e non riducono<br />
le ferie.<br />
Retribuzione<br />
Intera a meno che il mancato recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong>le ore<br />
non sia da addebitare al lavoratore.<br />
Visite mediche specialistiche<br />
Il <strong>per</strong>messo breve, nel limite annuale prima<br />
indicato, può essere richiesto anche <strong>per</strong> visite<br />
mediche specialistiche. In questo caso non è<br />
dovuto il recu<strong>per</strong>o.<br />
Normativa di riferimento<br />
• Art. 28 CCPL 2006-09 che modifica l’art.55<br />
CCPL 2002-05<br />
25<br />
8. Aspettative<br />
Aspettative <strong>per</strong> motivi di famiglia, di<br />
lavoro, <strong>per</strong>sonali e di studio<br />
L’aspettativa <strong>per</strong> motivi di famiglia, prevista<br />
dall’art. 69 e 70 <strong>del</strong> T.U. Approvato con DPR<br />
n.3/1957, si può chiedere anche <strong>per</strong> gravi ragioni<br />
<strong>per</strong>sonali, <strong>per</strong> motivi di studio, di ricerca<br />
in cui rientrano tutti i miglioramenti <strong>del</strong>la preparazione<br />
professionale, anche (e non solo) in<br />
relazione all’attività scolastica; <strong>per</strong> gli incarichi<br />
e le borse di studio resta in vigore l’art.453 <strong>del</strong><br />
DPR n.297/1994.<br />
Chi può chiedere l’aspettativa<br />
a) Il <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo indeterminato<br />
b) Il <strong>per</strong>sonale assunto con contratto a tempo<br />
determinato <strong>per</strong> l’intero anno o fino al termine<br />
<strong>del</strong>le attività didattiche<br />
Retribuzione e validità<br />
Il <strong>per</strong>iodo in aspettativa non è retribuito e non<br />
vale <strong>per</strong> l’anzianità di carriera.<br />
La durata dipende da questi fattori:<br />
a) il <strong>per</strong>iodo massimo di un’aspettativa è un<br />
anno (art. 69.4 DPR 3/1957)<br />
b) due aspettative inferiori all’anno si considerano<br />
un unico <strong>per</strong>iodo se il <strong>per</strong>iodo di lavoro<br />
tra esse non su<strong>per</strong>a i sei mesi (almeno 6<br />
mesi e 1 giorno) (art. 70.1 DPR 3/1957)<br />
c) non si possono prendere aspettative <strong>per</strong> motivi<br />
familiari <strong>per</strong> più di 2 anni e mezzo in 5<br />
anni (art. 70.2 DPR 3/1957)<br />
d) <strong>per</strong> motivi particolarmente gravi si può chiedere<br />
un ulteriore <strong>per</strong>iodo di 6 mesi (art. 70.3<br />
DPR 3/1957)<br />
Procedura<br />
L’interessato deve presentare la domanda al dirigente<br />
scolastico motivandola e documentando<br />
i motivi.
Entro 30 giorni (art. 69 DPR 3/1957) il dirigente<br />
scolastico può accoglierla o, se vi sono motivi<br />
di servizio, differire l’inizio, diminuire la durata,<br />
rifiutarla. In questi casi le motivazioni devono<br />
essere scritte (artt. 2 e 3 legge 241/1990)<br />
Alcuni esempi di situazioni che si possono verificare:<br />
- un docente chiede l’aspettativa dal 1 giugno;<br />
il dirigente scolastico potrebbe spostarne<br />
l’inizio al termine degli scrutini o degli esami<br />
in cui è impegnato il docente;<br />
- un docente chiede diversi <strong>per</strong>iodi brevi di<br />
aspettativa intervallati da una settimana. Il<br />
dirigente scolastico potrebbe autorizzarli a<br />
condizione che l’assenza sia continua, senza<br />
brevi riprese di servizio, <strong>per</strong> garantire agli<br />
alunni la continuità didattica <strong>del</strong> supplente.<br />
L’aspettativa può essere revocata <strong>per</strong> motivi di<br />
servizio.<br />
Riscatto dei <strong>per</strong>iodi di aspettativa<br />
Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 5 <strong>del</strong> D.lvo n. 564/1996 i<br />
<strong>per</strong>iodi di aspettativa familiari successivi al<br />
31.12.1996, fino ad un massimo di tre anni,<br />
sono riscattabili ai fini pensionistici.<br />
Altre aspettative<br />
> I docenti che hanno su<strong>per</strong>ato il <strong>per</strong>iodo di<br />
prova possono chiedere un ulteriore <strong>per</strong>iodo<br />
di aspettativa fino al massimo di 1 anno scolastico<br />
ogni 10. Il <strong>per</strong>iodo non è valido <strong>per</strong><br />
la carriera; chi lo chiede può, a sue spese,<br />
pagare i contributi previdenziali (art 26.14<br />
legge 448/1998)<br />
> Per il <strong>per</strong>sonale a tempo indeterminato è<br />
possibile fare domanda di essere collocato<br />
in aspettativa <strong>per</strong> un anno scolastico senza<br />
stipendio <strong>per</strong> fare l’es<strong>per</strong>ienza di una diversa<br />
attività lavorativa nell’ambito di un altro<br />
comparto <strong>del</strong>la P.A.<br />
> Il dipendente già in servizio presso l’amministrazione<br />
provinciale dal almeno quattro<br />
anni, vincitore di concorso presso altra area<br />
26<br />
contrattuale, comparto o altra pubblica amministrazione,<br />
ha diritto alla conservazione<br />
<strong>del</strong> posto, senza retribuzione e decorrenza<br />
<strong>del</strong>l’anzianità, <strong>per</strong> la durata <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo di<br />
prova<br />
> Congedo straordinario retribuito fino ad un<br />
biennio <strong>per</strong> assistenza a portatore di handicap<br />
grave; possono accedere al beneficio:<br />
a) il coniuge <strong>del</strong>la <strong>per</strong>sona gravemente disabile<br />
qualora convivente con la stessa;<br />
b) genitori <strong>del</strong> portatore di handicap grave;<br />
c) fratelli o sorelle conviventi con il soggetto<br />
portatore di handicap grave;<br />
d) figlio/a convivente con la <strong>per</strong>sona in situazione<br />
di disabilità grave;<br />
La fruizione <strong>del</strong> suddetto beneficio è subordinata<br />
ad alcune condizioni specifiche<br />
> Messa a disposizione <strong>del</strong> Coni (art. 454 D.lvo<br />
297/1994)<br />
> Coo<strong>per</strong>azione in paese in via di sviluppo<br />
(legge 49/1987)<br />
> Esonero sindacale (ACQP 5 maggio 2003 e<br />
legge 300/1970)<br />
> Il congedo straordinario <strong>per</strong> dottorato di<br />
ricerca (legge 476/1984; art. 52 legge<br />
n.448/2001; art. 31 CCPL 2006-09). In<br />
caso di ammissione ai corsi di dottorato di<br />
ricerca senza borsa di studio o di rinuncia a<br />
questa, l’interessato conserva il trattamento<br />
economico (stipendio tabellare, eventuali<br />
assegni “ad <strong>per</strong>sonam”, retribuzione professionale<br />
docente, assegno di colonna b)<br />
previdenziale e di quiescenza in godimento.<br />
Normativa di riferimento<br />
• Art. 31 CCPL 2006-09 che modifica l’art.59<br />
CCPL 2002-05<br />
• Tutte le norme citate.
9. Assenze <strong>per</strong> maternità<br />
e/o paternità<br />
La tutela <strong>del</strong>la maternità è stabilita da norme<br />
di legge, integrate da norme contrattuali; essa<br />
vale sia <strong>per</strong> docenti con contratto a tempo indeterminato<br />
che a tempo determinato.<br />
A) Personale a tempo indeterminato<br />
Congedo <strong>per</strong> maternità<br />
(Astensione obbligatoria)<br />
Diritto a:<br />
- 2 mesi prima <strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto<br />
- 3 mesi dopo il parto<br />
- i <strong>per</strong>iodi di interdizione <strong>per</strong> complicanze.<br />
L’ispettorato <strong>del</strong> lavoro può disporre, sulla<br />
base <strong>del</strong>l’accertamento medico, l’interdizione<br />
al lavoro fino al <strong>per</strong>iodo di astensione<br />
obbligatoria.<br />
In questi casi spetta il 100% <strong>del</strong>la retribuzione<br />
ed il <strong>per</strong>iodo è valido ad ogni effetto.<br />
È possibile, a domanda, posticipare il <strong>per</strong>iodo di<br />
astensione obbligatoria fino ad 1 mese prima<br />
<strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto e astenersi <strong>per</strong> i<br />
4 mesi successivi all’evento, a condizione che il<br />
medico specialista attesti che tale opzione non<br />
sia di pregiudizio alla salute <strong>del</strong>la gestante e<br />
<strong>del</strong>/<strong>del</strong>la nascituro/a.<br />
In caso di parto prematuro alla lavoratrice spettano,<br />
comunque, i mesi di congedo <strong>per</strong> maternità<br />
non goduti. Qualora il figlio nato prematuro<br />
abbia bisogno di un <strong>per</strong>iodo di degenza presso<br />
una struttura ospedaliera, la madre ha la facoltà<br />
di richiedere che il restante <strong>per</strong>iodo di congedo<br />
obbligatorio non fruito possa decorrere in tutto<br />
27<br />
o in parte dalla data di effettivo rientro in casa<br />
<strong>del</strong> figlio. La richiesta è accolta previa idonea<br />
certificazione medica che attesti le condizioni di<br />
salute <strong>del</strong>la lavoratrice <strong>per</strong> il rientro al lavoro.<br />
Congedo parentale<br />
(Astensione facoltativa)<br />
Diritto, a domanda, a 10 mesi di congedo entro<br />
i primi otto anni di vita <strong>del</strong> bambino (tale congedo<br />
può essere usufruito da entrambi i genitori,<br />
anche contemporaneamente, sempre nel limite<br />
dei 10 mesi).<br />
Se richiesti entro il compimento <strong>del</strong> terzo anno:<br />
- i primi 30 giorni retribuiti al 100%<br />
- altri sette mesi al 30%<br />
- ultimi due al 0%<br />
Se richiesti dai 3 agli 8 anni <strong>del</strong> bambino, è<br />
garantita, a carico <strong>del</strong>l’amministrazione solo la<br />
co<strong>per</strong>tura degli oneri previdenziali. Tale vincolo<br />
trova un’eccezione in relazione al reddito, qualora<br />
quello <strong>del</strong> genitore richiedente il congedo (<br />
tra il terzo e l’ottavo anno di vita <strong>del</strong> bambino)<br />
sia inferiore a 2.5 volte l’importo minimo di pensione<br />
INPS.<br />
I <strong>per</strong>iodo di congedo si possono usufruire anche<br />
frazionatamente.<br />
Non sono validi <strong>per</strong> le ferie e la tredicesima.<br />
Il congedo parentale è sospeso in caso di malattia<br />
<strong>del</strong> genitore che lo ha in godimento.<br />
Aspettativa non retribuita<br />
Entro il decimo anno di età <strong>del</strong> bambino:<br />
- aspettativa non retribuita di dodici mesi, frazionabile<br />
in mesi interi<br />
Malattia bambino<br />
Dopo il compimento <strong>del</strong> primo anno di vita e<br />
sino alla conclusione <strong>del</strong> terzo:<br />
- i genitori, alternativamente, hanno diritto annualmente<br />
ad un massimo di 30 giorni retribuiti<br />
al 100%,computati complessivamente<br />
<strong>per</strong> entrambi i genitori, il resto non retribuito<br />
- nel primo anno di vita le assenze sono retribuite<br />
fino a trenta giorni in alternativa al<br />
godimento dei primi trenta giorni di congedo
parentale; qualora i trenta giorni siano già<br />
stati usufruiti, <strong>per</strong>mane il diritto all’astensione,<br />
che in tale caso non è retribuita<br />
Dal terzo anno di vita <strong>del</strong> bambino fino all’ottavo:<br />
- 10 giorni annui non retribuiti, con co<strong>per</strong>tura<br />
degli oneri previdenziali<br />
NB !! Ai congedi <strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> figlio non si applicano<br />
le disposizioni sul controllo <strong>del</strong>la malattia<br />
<strong>del</strong> lavoratore. La malattia <strong>del</strong> bambino, anche<br />
nell’ipotesi <strong>del</strong> ricovero ospedaliero, sospende il<br />
decorso <strong>del</strong> congedo parentale in godimento.<br />
A decorrere dal 1 novembre 2008, i <strong>per</strong>messi<br />
<strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> bambino sono computati<br />
nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi<br />
quelli relativi alla tredicesima mensilità e<br />
alle ferie.<br />
B) Personale a tempo determinato<br />
Congedo <strong>per</strong> maternità<br />
(Astensione obbligatoria)<br />
Diritto a:<br />
- 2 mesi prima <strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto<br />
- 3 mesi dopo il parto<br />
- i <strong>per</strong>iodi di interdizione <strong>per</strong> complicanze.<br />
L’ispettorato <strong>del</strong> lavoro può disporre, sulla<br />
base <strong>del</strong>l’accertamento medico, l’interdizione<br />
al lavoro fino al <strong>per</strong>iodo di astensione<br />
obbligatoria.<br />
In questi casi spetta il 100% <strong>del</strong>la retribuzione<br />
ed il <strong>per</strong>iodo è valido ad ogni effetto.<br />
È possibile, a domanda, posticipare il <strong>per</strong>iodo di<br />
astensione obbligatoria fino ad 1 mese prima<br />
<strong>del</strong>la data presunta <strong>del</strong> parto e astenersi <strong>per</strong> i<br />
4 mesi successivi all’evento, a condizione che il<br />
medico specialista attesti che tale opzione non<br />
sia di pregiudizio alla salute <strong>del</strong>la gestante e <strong>del</strong><br />
nascituro/a.<br />
In caso di parto prematuro alla lavoratrice spettano,<br />
comunque, i mesi di congedo <strong>per</strong> maternità<br />
non goduti. Qualora il figlio nato prematuro<br />
abbia bisogno di un <strong>per</strong>iodo di degenza presso<br />
una struttura ospedaliera, la madre ha la facoltà<br />
di richiedere che il restante <strong>per</strong>iodo di congedo<br />
obbligatorio non fruito possa decorrere in tutto<br />
o in parte dalla data di effettivo rientro in casa<br />
<strong>del</strong> figlio; la richiesta è accolta previa idonea<br />
certificazione medica che attesti le condizioni di<br />
salute <strong>del</strong>la lavoratrice <strong>per</strong> il rientro al lavoro.<br />
La docente che all’atto <strong>del</strong>la proposta di un contratto<br />
di lavoro si trovi in astensione obbligatoria<br />
ha diritto a quella supplenza sia ai fini giuridici<br />
sia ai fini economici con pagamento al 100%<br />
<strong>per</strong> tutta la durata <strong>del</strong>la supplenza; ha diritto<br />
altresì all’eventuale proroga <strong>del</strong>la supplenza anche<br />
se ancora in astensione.<br />
NB !! in assenza di contratto di lavoro, i <strong>per</strong>iodi<br />
di astensione obbligatoria <strong>per</strong> maternità danno<br />
diritto all’indennità di maternità all’80% calcolata<br />
sull’ultima retribuzione <strong>per</strong>cepita, purché<br />
28
intervengano entro 60 giorni dalla cessazione<br />
<strong>del</strong> rapporto precedente.<br />
Congedo parentale<br />
(Astensione facoltativa)<br />
Diritto individuale, a domanda, a 6 mesi di congedo<br />
entro i primi otto anni di vita <strong>del</strong> bambino<br />
(tale congedo può essere usufruito da entrambi<br />
i genitori, anche contemporaneamente, nel limite<br />
dei 10 mesi complessivi).<br />
Se richiesti entro il compimento <strong>del</strong> terzo anno:<br />
- i primi 30 giorni retribuiti al 100%<br />
- altri cinque mesi al 30%<br />
Tale vincolo trova un’eccezione in relazione al<br />
reddito, qualora quello <strong>del</strong> genitore richiedente<br />
il congedo (tra il terzo e l’ottavo anno di vita <strong>del</strong><br />
bambino) sia inferiore a 2,5 volte l’importo minimo<br />
di pensione INPS.<br />
I <strong>per</strong>iodo di congedo si possono usufruire anche<br />
frazionatamente.<br />
Non sono validi <strong>per</strong> le ferie, la tredicesima e <strong>per</strong><br />
la maturazione <strong>del</strong> diritto allo stipendio estivo.<br />
Il congedo parentale è sospeso in caso di malattia<br />
<strong>del</strong> genitore che lo ha in godimento.<br />
Malattia bambino<br />
Dopo il compimento <strong>del</strong> primo anno di vita e<br />
sino alla conclusione <strong>del</strong> terzo:<br />
- i genitori, alternativamente, hanno diritto annualmente<br />
ad un massimo di 30 giorni retribuiti<br />
al 100%, computati complessivamente<br />
<strong>per</strong> entrambi i genitori, il resto non retribuito<br />
- nel primo anno di vita le assenze sono retribuite<br />
fino a trenta giorni in alternativa al<br />
godimento dei primi trenta giorni di congedo<br />
parentale; qualora i trenta giorni siano già<br />
stati usufruiti, <strong>per</strong>mane il diritto all’astensione,<br />
che in tale caso non è retribuita.<br />
Dal terzo anno di vita <strong>del</strong> bambino fino all’ottavo:<br />
- 10 giorni annui non retribuiti, con co<strong>per</strong>tura<br />
degli oneri previdenziali<br />
NB !! Ai congedi <strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> figlio non si ap-<br />
plicano le disposizioni sul controllo <strong>del</strong>la malattia<br />
<strong>del</strong> lavoratore. La malattia <strong>del</strong> bambino, anche<br />
nell’ipotesi <strong>del</strong> ricovero ospedaliero, sospende il<br />
decorso <strong>del</strong> congedo parentale in godimento.<br />
A decorrere dal 1 novembre 2008, i <strong>per</strong>messi<br />
<strong>per</strong> malattia <strong>del</strong> bambino sono computati<br />
nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi<br />
quelli relativi alla tredicesima mensilità e<br />
alle ferie.<br />
C) Norme comuni<br />
La lavoratrici madri, entro il primo anno di vita<br />
<strong>del</strong> bambino, in alternativa all’astensione facoltativa,<br />
possono chiedere la riduzione di lavoro di<br />
2 ore al giorno. La riduzione è di 1 ora se l’orario<br />
giornaliero di servizio è inferiore a 6 ore.<br />
Tale diritto si applica, a richiesta <strong>del</strong>le lavoratrici<br />
madri, sia al <strong>per</strong>sonale con contratto a tempo<br />
indeterminato, sia la <strong>per</strong>sonale con contratto a<br />
tempo determinato, nei limiti <strong>del</strong>la supplenza; la<br />
retribuzione è al 100%.<br />
D) Normativa di riferimento<br />
• D.lvo 151/2001<br />
• Art. 25 CCPL 2006-09 che modifica l’art.51<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art.9 CCPL 21.07.2008<br />
10. Tempo parziale<br />
Può chiedere la trasformazione <strong>del</strong> rapporto da<br />
tempo pieno a tempo parziale, il <strong>per</strong>sonale con<br />
contratto a tempo indeterminato, compreso il<br />
<strong>per</strong>sonale utilizzato in altri compiti <strong>per</strong> motivi di<br />
salute e il <strong>per</strong>sonale a qualsiasi titolo comandato<br />
o distaccato presso enti o istituzioni.<br />
Tipologie di tempo parziale<br />
Tempo parziale “orizzontale”:<br />
29
distribuzione <strong>del</strong>l’orario ridotto su tutti i giorni<br />
lavorativi.<br />
Tempo parziale “verticale”:<br />
distribuzione <strong>del</strong>l’orario ridotto su alcuni giorni<br />
alla settimana (<strong>del</strong> mese, possibilità non praticabile<br />
dai docenti in servizio sulle classi, o di<br />
determinati <strong>per</strong>iodi <strong>del</strong>l’anno).<br />
Tempo parziale biennale (due anni retribuiti al<br />
50% con il primo anno lavorato a orario completo<br />
e il secondo anno a casa) <strong>per</strong> il docente<br />
con una anzianità di servizio di almeno10 anni;<br />
questo part-time può essere fruito una sola volta<br />
nel quinquennio.<br />
Articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario di lavoro: 5<br />
anni all’80% <strong>del</strong>la retribuzione con 4 anni di lavoro<br />
a orario pieno e 1 anno a casa.<br />
Condizioni<br />
Il numero di part-time “tradizionale” non può<br />
su<strong>per</strong>are il 25% <strong>del</strong>le dotazioni organiche provinciali<br />
di ciascun posto, classe di concorso o<br />
qualifica professionale.<br />
L’articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario non può<br />
su<strong>per</strong>are il 5% <strong>del</strong>l’organico provinciale dei docenti<br />
e può essere concesso solo a coloro che<br />
hanno almeno 10 anni di anzianità di servizio.<br />
Il part-time biennale può essere concesso solamente<br />
al <strong>per</strong>sonale con almeno dieci anni di<br />
anzianità di servizio e valutate le esigenze organizzative.<br />
Riduzione<br />
Per il part-time verticale settimanale e orizzontale,<br />
la quantità di riduzione oraria <strong>del</strong>l’orario di<br />
lavoro è scelta dagli interessati, ma deve tener<br />
conto <strong>del</strong>le particolari esigenze di ciascun grado<br />
di istruzione, anche in relazione alle singole<br />
classi di concorso a cattedre o posti ed assicurare,<br />
<strong>per</strong> ciascun insegnamento e in ciascuna<br />
classe, l’unicità <strong>del</strong> docente.<br />
Per il part-time annuale, sottoposto alla valutazione<br />
<strong>del</strong>le esigenze organizzative, il servizio<br />
viene svolto a quadrimestri.<br />
Per il part-time biennale il servizio viene svolto<br />
<strong>per</strong> intero in un anno e non viene svolto nell’anno<br />
successivo. Nel caso che il docente si assenti<br />
nell’anno scolastico di servizio <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo<br />
su<strong>per</strong>iore a 16 settimane il biennio si interrompe<br />
con ripristino <strong>del</strong> rapporto a tempo pieno.<br />
Per l’articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario di lavoro,<br />
l’anno di riposo può essere chiesto dal<br />
quarto anno scolastico <strong>del</strong> quinquennio in caso<br />
di un’anzianità di servizio di almeno dieci anni;<br />
dal terzo in caso di un’anzianità di almeno quindici<br />
anni; dal primo nel caso di un’anzianità di<br />
almeno venti anni.<br />
Ferie<br />
I dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno<br />
diritto ad un numero di ferie pari a quello dei<br />
lavoratori a tempo pieno.<br />
I dipendenti a tempo parziale verticale hanno<br />
diritto ad un numero di giorni proporzionato ai<br />
giorni di lavoro prestati nell’anno scolastico.<br />
I dipendenti a tempo parziale biennale hanno<br />
diritto, nell’anno di lavoro, ad un <strong>per</strong>iodo di ferie<br />
pari a quelli a tempo pieno.<br />
I dipendenti con articolazione pluriennale <strong>del</strong>l’orario<br />
hanno diritto, nei quattro anni di servizio, ad<br />
un numero di ferie pari a quelli a tempo pieno.<br />
Attività e obblighi di servizio<br />
- l’orario di insegnamento riportato nel contratto<br />
individuale<br />
30
- <strong>per</strong> coloro che nell’anno hanno una riduzione<br />
di orario, le attività funzionali all’insegnamento<br />
sono in proporzione all’orario di cattedra,<br />
fatto salvo il diritto di partecipazione<br />
agli organi collegiali, anche oltre l’orario obbligatorio,<br />
senza oneri <strong>per</strong> l’amministrazione.<br />
Qualora tale partecipazione sia richiesta<br />
dall’amministrazione, essa viene retribuita.<br />
Durata rapporto a tempo parziale<br />
Per la durata di almeno due anni il <strong>per</strong>sonale a<br />
tempo parziale verticale e orizzontale non può<br />
richiedere, salvo comprovate esigenze, la cessazione<br />
<strong>del</strong> rapporto a tempo parziale.<br />
Le altre due tipologie sono legate alla durata<br />
<strong>del</strong>l’articolazione <strong>del</strong> servizio, ossia due e cinque<br />
anni.<br />
Presentazione <strong>del</strong>la domanda<br />
La domanda di trasformazione <strong>del</strong> rapporto di<br />
lavoro da tempo pieno a tempo parziale, sottoscritta<br />
dall’interessato, deve essere presentata<br />
<strong>per</strong> il tramite <strong>del</strong> dirigente scolastico, al dirigente<br />
<strong>del</strong>lo SGRUSF entro una data fissata dall’amministrazione<br />
(di norma il 15 marzo) di ciascun<br />
anno scolastico.<br />
Collocamento in pensione e tempo<br />
parziale<br />
Il <strong>per</strong>sonale docente con contratto a tempo indeterminato<br />
che abbia maturato i requisiti di età e<br />
di anzianità contributiva necessari <strong>per</strong> il collocamento<br />
in pensione può richiedere il trattamento<br />
di pensione di anzianità e, contemporaneamente,<br />
quello conseguente alla trasformazione <strong>del</strong><br />
rapporto di lavoro a tempo parziale.<br />
Tale <strong>per</strong>sonale ha diritto al mantenimento in<br />
servizio presso la sede ultima, salvo il caso in<br />
cui non risulti in soprannumero.<br />
La retribuzione sarà ridotta in misura inversamente<br />
proporzionale alla riduzione <strong>del</strong>l’orario<br />
normale di lavoro, tenendo presente il cumulo<br />
tra pensione e retribuzione spettante al dipendente<br />
che, a parità di condizioni, presta servizio<br />
a tempo pieno.<br />
NB ! Le trattenute fiscali saranno o<strong>per</strong>ate separatamente<br />
dalle due amministrazioni, Provincia<br />
e INPDAP, quindi con una aliquota minore <strong>del</strong><br />
dovuto, <strong>per</strong> cui nel momento <strong>del</strong>la dichiarazione<br />
dei redditi verrà o<strong>per</strong>ato il conguaglio.<br />
Procedura<br />
1. L’interessato presenta domanda al dirigente<br />
<strong>del</strong>lo SGRUFS tramite il dirigente scolastico<br />
entro il 15 marzo (o altra data stabilita e<br />
comunicata dall’amministrazione) eccetto i<br />
docenti che chiedono il part-time contestuale<br />
al pensionamento <strong>per</strong> i quali la scadenza<br />
<strong>del</strong>la domanda è la stessa <strong>del</strong>la domanda di<br />
pensionamento.<br />
2. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF forma <strong>per</strong> ogni<br />
insegnamento, classe di concorso, due graduatorie;<br />
una <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale che ha chiesto<br />
il collocamento a riposo <strong>per</strong> anzianità di servizio,<br />
l’altra <strong>per</strong> il restante <strong>per</strong>sonale.<br />
3. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF determina il contingente<br />
dei posti a tempo parziale (fino al<br />
25% <strong>del</strong>la dotazione organica complessiva a<br />
livello provinciale di <strong>per</strong>sonale a tempo pieno<br />
di ciascuna classe di concorso o di ciascun<br />
ruolo).<br />
4. Il dirigente <strong>del</strong>lo SGRUSF convoca gli interessati<br />
<strong>per</strong> la firma <strong>del</strong> nuovo contratto a<br />
tempo parziale (anche tramite la scuola di<br />
servizio).<br />
Normativa di riferimento<br />
• Legge 335/1995<br />
• Om 446/1997<br />
• CM 61/1997<br />
• Art 38 CCPL 2002-05<br />
• Art. 19 CCPL 2006-09 che integra l’art.38<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 20 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 39<br />
31
CCPL 2002-05<br />
• Art. 42 CCPL 2006-09<br />
11. Orario<br />
L’orario di lavoro dei docenti è diviso in attività<br />
di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento.<br />
Prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>le lezioni, il dirigente scolastico<br />
predispone il piano annuale <strong>del</strong>le attività e<br />
i conseguenti impegni dei docenti e lo propone<br />
al Collegio dei Docenti che lo <strong>del</strong>ibera.<br />
Attività di insegnamento<br />
L’orario di insegnamento si svolge:<br />
- nel <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>le lezioni, fissato dal calendario<br />
scolastico;<br />
- in non meno di cinque giorni la settimana. Il<br />
giorno libero non è un diritto ed è considerato<br />
lavorativo;<br />
- l’orario settimanale può essere articolato in<br />
modo flessibile sulla base di più settimane<br />
con un massimo, di norma, di flessibilità non<br />
su<strong>per</strong>iore a 4 ore. La decisione è presa dal<br />
Collegio dei docenti, con il parere dei consigli<br />
di classe interessati e rientra nel progetto di<br />
istituto. Ad esempio nella secondaria si può<br />
aumentare l’orario di una materia di una/due<br />
ore in alcune settimane e diminuirlo in altre in<br />
modo che il monte ore annuale non cambi.<br />
Quadro <strong>del</strong>l’orario di insegnamento<br />
Docenti di scuola elementare: 22 ore settimanali,<br />
nelle quali rientra anche l’assistenza<br />
alla mensa, l’arricchimento <strong>del</strong>l’offerta e le<br />
supplenze in caso di ore residue. Alle 22 ore<br />
vanno aggiunte 2 ore da destinarsi, anche in<br />
modo flessibile e su base plurisettimanale, alla<br />
programmazione didattica.<br />
Docenti scuole secondaria di primo grado:<br />
18 ore settimanali, nelle quali rientrano anche<br />
l’assistenza alla mensa, l’arricchimento <strong>del</strong>l’offerta<br />
e le supplenze in caso di completamento<br />
di orario.<br />
Docenti scuola secondaria di secondo grado:<br />
18 ore settimanali, nelle quali rientrano gli interventi<br />
didattici ed educativi e le supplenze in<br />
caso di completamento di orario.<br />
Docenti specialisti di ruolo di lingua straniera<br />
<strong>del</strong>la scuola primaria che si dichiarano disponibili<br />
ad espletare tale servizio <strong>per</strong> un quadriennio:<br />
20 ore settimanali di cui almeno 18<br />
di insegnamento.<br />
Docenti di religione cattolica <strong>del</strong>la scuola primaria:<br />
18 ore frontali, due ore di programmazione<br />
collegiale, due ore a disposizione, due ore<br />
<strong>per</strong> attività funzionali<br />
Docenti di religione cattolica <strong>del</strong>la scuola secondaria:<br />
15 ore frontali, un’ora di programmazione<br />
collegiale, un’ora a disposizione, un’ora<br />
<strong>per</strong> attività funzionali.<br />
Le attività di recu<strong>per</strong>o e di arricchimento <strong>del</strong>l’offerta<br />
e gli interventi educativi integrativi sono<br />
demandati all’autonoma programmazione di<br />
istituto e sono svolti:<br />
- nella scuola <strong>del</strong>l’obbligo <strong>per</strong> lo più nell’orario<br />
settimanale, con la possibilità ovviamente di<br />
ore aggiuntive;<br />
- nella secondaria di secondo grado in ore<br />
aggiuntive durante l’anno o nei <strong>per</strong>iodi di<br />
sospensione <strong>del</strong>le lezioni previsti dal calendario<br />
scolastico.<br />
Completamento di orario<br />
I docenti <strong>del</strong>la scuola secondaria assunti a tempo<br />
pieno che hanno una cattedra inferiore alle<br />
18 ore sono tenuti a completare l’orario con<br />
spezzoni orario, interventi integrativi, supplenze,<br />
attività para e interscolastiche.<br />
Anche il completamento può essere articolato<br />
sulla base di più settimane.<br />
Riduzione ora di lezione<br />
32
La riduzione <strong>del</strong>l’ora di lezione può derivare:<br />
- da una scelta <strong>del</strong> dirigente scolastico <strong>per</strong><br />
rispondere ad esigenze organizzative estranee<br />
alla didattica;<br />
- da una scelta <strong>del</strong> collegio dei docenti, che<br />
<strong>per</strong> questo fa una proposta al consiglio di<br />
istituto, <strong>per</strong> realizzare spazi di flessibilità<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>l’orario didattico.<br />
Nel primo caso è escluso l’obbligo <strong>del</strong> recu<strong>per</strong>o<br />
<strong>del</strong>le frazioni orarie da parte dei docenti.<br />
Nel secondo caso i docenti devono recu<strong>per</strong>are<br />
le frazioni orarie, completando l’orario d’obbligo<br />
con attività <strong>del</strong>iberate dallo stesso collegio dei<br />
docenti.<br />
Il contratto stabilisce che ai docenti che rientrano<br />
nel secondo caso (ai quali vengono parificati<br />
anche quelli che hanno nel loro orario più di un<br />
rientro pomeridiano e/o serale) venga assegnato<br />
un compenso annuo di 710 euro. A quelli<br />
rientranti nel primo caso, il compenso verrà<br />
assegnato se, volontariamente, aderiscono alle<br />
prestazioni integrative di 16 o 33 ore annue, a<br />
seconda <strong>del</strong>l’entità <strong>del</strong>la riduzione oraria.<br />
Attività funzionali all’insegnamento<br />
Le attività funzionali sono costituite da ogni impegno<br />
inerente alla funzione docente previsto<br />
dai diversi ordinamenti scolastici.<br />
Queste attività possono essere individuali e collegiali.<br />
Le attività individuali, comprendono:<br />
a. la preparazione <strong>del</strong>le lezioni e <strong>del</strong>le esercitazioni<br />
b. la correzione degli elaborati<br />
c. i rapporti individuali con le famiglie<br />
Le attività collegiali, comprendono:<br />
d. il collegio dei docenti e le sue articolazioni,<br />
compresa l’attività di programmazione e verifica<br />
di inizio e fine anno e l’informazione<br />
alle famiglie sui risultati degli scrutini: fino a<br />
40 ore annuali<br />
e. i consigli di classe e di interclasse: non più di<br />
40 ore annuali<br />
f. le riunioni <strong>per</strong> scrutini intermedi e finali<br />
g. le riunioni <strong>per</strong> esami, compresa la compilazione<br />
degli atti relativi alla valutazione.<br />
Le attività relative ai punti a), b), c), f), g) sono<br />
atti dovuti e non hanno un tempo contrattualmente<br />
stabilito.<br />
Le attività relative al punto d) devono essere<br />
svolte e qualora il limite <strong>del</strong>iberato dal collegio<br />
docenti venga su<strong>per</strong>ato si può accedere alle ore<br />
di potenziamento formativo (40 ore provinciali)<br />
di cui al punto successivo o essere retribuiti <strong>per</strong><br />
le attività aggiuntive (fondo di istituto). Nell’organizzare<br />
le riunioni occorre assicurare prioritariamente<br />
quelle plenarie. Sarebbe paradossale<br />
retribuire tutti i docenti <strong>per</strong> la partecipazione ad<br />
un collegio straordinario che costerebbe troppo<br />
al fondo <strong>del</strong>l’istituzione scolastica. Fissare<br />
all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico il numero <strong>del</strong>le<br />
ore di riunioni <strong>del</strong> collegio serve <strong>per</strong> limitare le<br />
riunioni plenarie al minimo e <strong>per</strong> l’attività <strong>del</strong>iberativa.<br />
Devono essere invece ampliate le riunioni<br />
<strong>del</strong>le varie articolazioni: commissioni, gruppi,<br />
ecc. che preparano i materiali o i documenti<br />
da portare, in termini di proposta, al collegio in<br />
sede plenaria <strong>per</strong> la discussione, la modifica,<br />
l’integrazione e la <strong>del</strong>ibera.<br />
33
Le attività relative al punto e) rientrano in quelle<br />
regolate dal punto b), comma 3, art. 26 CCPL<br />
2202-05 come modificato dall’art. 12 CCPL<br />
2006-09. Per queste attività non vi è un numero<br />
di ore uguale <strong>per</strong> tutti, <strong>per</strong>ché dipendono<br />
dall’ordinamento e dal numero di classi di ogni<br />
docente. Il collegio nella sua attività programmatoria<br />
iniziale stabilisce finalità e numero <strong>del</strong>le<br />
riunioni nel piano <strong>del</strong>le attività. Nel programmare<br />
tali riunioni occorre tenere conto che i<br />
docenti (il contratto parla di docenti con più di<br />
sei classi, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> questi si è ritenuto che<br />
sia possibile, in via teorica, il su<strong>per</strong>amento <strong>del</strong><br />
limite temporale stabilito) non devono su<strong>per</strong>are<br />
40 ore annue.<br />
Le attività relative al punto c) sono rese secondo<br />
le modalità decise dal consiglio di istituto che<br />
<strong>del</strong>ibera sulla base <strong>del</strong>le proposte <strong>del</strong> collegio<br />
dei docenti. Il contratto stabilisce che il Consiglio<br />
di Istituto interviene solo sulle modalità<br />
organizzative rispetto alla proposta <strong>del</strong> Collegio<br />
dei docenti. Il contratto, poi, non quantifica l’impegno;<br />
chiarisce solo che deve essere assicurata<br />
la concreta accessibilità al servizio.<br />
Attività di potenziamento formativo<br />
Queste attività vengono previste dal comma 4<br />
<strong>del</strong>l’articolo 26 <strong>del</strong> CCPL 2002-05 come modificato<br />
dall’art. 12 CCPL 2006-09 e ulteriormente<br />
modificato il 10.2.2009, che prevede un<br />
totale di 40 ore <strong>del</strong>iberate nel piano <strong>del</strong>le attività<br />
prioritariamente:<br />
- 20 ore <strong>per</strong> la realizzazione <strong>del</strong> progetto di<br />
istituto<br />
- 10 ore <strong>per</strong> supplenze<br />
- 10 ore <strong>per</strong> attività di formazione e aggiornamento<br />
su tematiche individuate dal collegio<br />
docenti <strong>per</strong> supportare e qualificare il progetto<br />
di istituto<br />
Il contratto ha lasciato la piena libertà alle scuole<br />
autonome di definire i contenuti di queste ore,<br />
prevedendo una proposta di suddivisione e non<br />
un vincolo <strong>per</strong> i collegi dei docenti.<br />
34<br />
NB !! L’elenco <strong>del</strong>le attività già previste<br />
dall’art.39 <strong>del</strong> CCPL 1998-2001, può essere<br />
un riferimento.<br />
A seguito <strong>del</strong>le molte segnalazioni ricevute sulle<br />
più stravaganti applicazioni da parte dei dirigenti<br />
scolastici <strong>del</strong>le 10 ore di supplenza, la FLC ha<br />
chiesto ed ottenuto la seguente precisazione in<br />
sede Apran:<br />
Le 10 ore di supplenza sono obbligatorie e<br />
devono essere effettuate nell’arco <strong>del</strong>l’anno<br />
scolastico di riferimento e non possono essere<br />
utilizzate <strong>per</strong> lo svolgimento di altre attività; il<br />
collegio docenti, su proposta <strong>del</strong> dirigente scolastico,<br />
può <strong>del</strong>iberare la calendarizzazione di una<br />
parte <strong>del</strong>le dieci ore che si considerano comunque<br />
rese; le restanti ore saranno richieste dal<br />
dirigente con un ordine di servizio, tenuto conto<br />
<strong>del</strong>la presenza <strong>del</strong> docente presso l’istituzione<br />
scolastica e quindi nelle “ore buche” o al termine<br />
<strong>del</strong>l’orario di servizio; il dirigente dovrà aver<br />
cura di assegnare equamente il numero <strong>del</strong>le<br />
supplenze ai vari docenti; al termine <strong>del</strong>l’anno<br />
scolastico le eventuali ore non utilizzate sono<br />
considerate comunque rese.<br />
Le riunioni <strong>per</strong> le attività funzionali e di potenziamento<br />
sono, di norma, convocate con un<br />
preavviso di almeno 5 giorni.<br />
Rapporti con le famiglie<br />
Uno di punti più controversi è il rapporto con<br />
le famiglie. Infatti il contratto lo inserisce tra le<br />
attività dovute, ma non è quantificato l’impegno.<br />
Inoltre, in un precedente contratto, veniva<br />
indicata la possibilità di un suo potenziamento<br />
da far riconoscere all’interno <strong>del</strong>le prestazioni<br />
ulteriori facoltative.<br />
Con il CCPL 2002-05 le prestazioni facoltative<br />
sono diventate obbligatorie e nulla è stato<br />
modificato nei confronti dei rapporti con le famiglie<br />
quindi anche la possibilità di continuare<br />
ad essere riconosciute come potenziamento dei<br />
rapporti con le famiglie.
Per questa ragione il collegio dei docenti deve,<br />
prima di tutto, individuare le modalità da proporre<br />
al consiglio di istituto, affinché il rapporto con<br />
le famiglie possa avvenire in modo da rispettare<br />
il dettato contrattuale, cioè, come stabilisce il<br />
c.5 <strong>del</strong>l’art.12 <strong>del</strong> CCPL 2006-2009, assicurarne<br />
l’efficacia, e, successivamente, qualora lo<br />
ritenga necessario, potrà anche individuare le<br />
modalità di un suo eventuale potenziamento da<br />
inserire nelle attività <strong>del</strong>l’art.12 <strong>del</strong> CCPL 2006-<br />
2009 c.4 lettera a). Ovviamente sarebbe paradossale<br />
che il potenziamento fosse maggiore<br />
<strong>del</strong>l’attività dovuta. Alcune <strong>del</strong>ibere di Collegi<br />
docenti che non hanno mantenuto un giusto<br />
equilibrio fra l’attività dovuta e il suo potenziamento<br />
hanno messo i sindacati in difficoltà durante<br />
la trattativa.<br />
Attività aggiuntive<br />
Le attività aggiuntive possono essere di insegnamento<br />
e/o funzionali all’insegnamento.<br />
Sono svolte oltre l’orario obbligatorio. Sono<br />
programmate nel progetto di istituto, inserite<br />
nel piano <strong>del</strong>le attività e consistono nello svolgimento<br />
di attività finalizzate alla qualificazione e<br />
all’ampliamento <strong>del</strong>l’offerta formativa.<br />
Le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento<br />
sono svolte oltre gli obblighi orari previsti<br />
contrattualmente e possono consistere, ad<br />
esempio, in:<br />
- progettazione di interventi formativi;<br />
- attività con funzioni di collaborazione alla dirigenza;<br />
- attività di coordinamento <strong>del</strong>l’attività didattica;<br />
- produzione di materiale con particolare riferimento<br />
anche a prodotti informatizzati utili<br />
<strong>per</strong> la didattica;<br />
- partecipazione a progetti comunitari, nazionali<br />
o locali mirati al miglioramento <strong>del</strong>la<br />
produttività <strong>del</strong>l’insegnamento e <strong>del</strong> servizio<br />
ed al sostegno ai processi di innovazione;<br />
- attività di raccordo tra la scuola e mondo <strong>del</strong><br />
lavoro;<br />
- ogni altra attività <strong>del</strong>iberata dal consiglio di<br />
istituto nell’ambito <strong>del</strong> progetto di istituto.<br />
Le attività aggiuntive di insegnamento sono<br />
svolte oltre gli obblighi orari previsti contrattualmente<br />
e possono consistere in arricchimento<br />
<strong>del</strong>l’offerta e in attività di recu<strong>per</strong>o, comprese<br />
quelle legate al su<strong>per</strong>amento dei debiti scolastici<br />
degli alunni <strong>del</strong>la scuola secondaria di secondo<br />
grado.<br />
Collaborazioni plurime<br />
Su autorizzazione <strong>del</strong> dirigente scolastico, i docenti<br />
possono prestare la propria collaborazione<br />
ad altre scuole su progetti <strong>del</strong>iberati dagli organi<br />
collegiali.<br />
Ciò non può comportare esoneri dagli impegni<br />
nella scuola di titolarità o di servizio.<br />
Prestazioni professionali<br />
Le scuole, sulla base di un regolamento <strong>del</strong>iberato<br />
dagli organi collegiali, possono prevedere<br />
attività didattiche rivolte al pubblico anche di<br />
adulti, con esclusione dei propri alunni (<strong>per</strong> le<br />
materie di insegnamento).<br />
Normativa di riferimento<br />
• Art. 25 CCPL 2002-05<br />
• Art. 12 CCPL 2006-09 che modifica l’art.26<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 27 CCPL 2002-05<br />
• Art. 28 CCPL 2002-05<br />
• Art. 13 CCPL 2006-09 che modifica l’art. 29<br />
CCPL 2002-05<br />
• Art. 47 CCPL 2002-05<br />
• Art. 48 CCPL 2002-05<br />
• Art. 56 CCPL 2006-09 che modifica l’art.<br />
103 CCPL 2002-05<br />
• Art. 57 CCPL 2006-09 soppressivo <strong>del</strong>l’art.<br />
104 CCPL 2002-05<br />
• Art. 58 CCPL 2006-09 che modifica l’art.<br />
105 CCPL 2002-05<br />
35
12. Retribuzione<br />
Composizione<br />
La struttura <strong>del</strong>la retribuzione è<br />
composta da:<br />
1) trattamento fondamentale<br />
(<strong>per</strong> 13 mensilità) costituito Anzianità<br />
da voci:<br />
in anni<br />
a) stipendio tabellare, cioè<br />
una <strong>del</strong>le sette posizioni<br />
stipendiali di cui è fatta la<br />
carriera economica;<br />
b) assegno tabella B (indennità provinciale<br />
legale alle 40 ore di potenziamento formativo).<br />
Una possibile terza voce <strong>del</strong> trattamento<br />
fondamentale potrebbero essere eventuali<br />
“assegni ad <strong>per</strong>sonam”, ma sono<br />
poco diffusi e legati a situazioni <strong>del</strong> tutto<br />
<strong>per</strong>sonali e particolari.<br />
2) trattamento accessorio:<br />
a) retribuzione professionale docente (<strong>per</strong> 12<br />
mensilità), diversificata su tre posizioni;<br />
b) assegno <strong>per</strong> il nucleo familiare che spetta<br />
a chi ha certe condizioni di reddito in base<br />
alla composizione <strong>del</strong> proprio nucleo familiare;<br />
c) eventuale trattamento accessorio costituito<br />
da voci che spettano in relazione a particolari<br />
situazioni (retribuzione ore aggiuntive<br />
con il fondo <strong>del</strong>l’istituzione scolastica, retribuzione<br />
<strong>per</strong> le funzioni strumentali, compenso<br />
<strong>per</strong> ore eccedenti e altro);<br />
d) assegno di flessibilità (<strong>per</strong> 10 mensilità).<br />
Stipendio tabellare e progressione<br />
di carriera<br />
L’attuale mo<strong>del</strong>lo di carriera economica è stato<br />
introdotto dal CCNL 94-97 ed è avvenuto, <strong>per</strong> il<br />
<strong>per</strong>sonale già in ruolo, al primo gennaio 1996<br />
in base all’anzianità che aveva al 31.12.1995.<br />
I mesi residui sono stati arrotondati ad un anno<br />
36<br />
se su<strong>per</strong>avano 6 mesi altrimenti sono stati trascurati.<br />
La carriera è costituita <strong>per</strong> ogni livello da 7 posizioni<br />
stipendiali (detti gradoni):<br />
posizione 1 2 3 4<br />
0 – 2<br />
(da anni 0 e<br />
fino ad anni<br />
2,mesi 11 e<br />
giorni 29)<br />
3 – 8<br />
(dopo anni 3<br />
e fino ad anni<br />
8, mesi 11 e<br />
giorni 29)<br />
9 – 14<br />
(dopo anni 9<br />
e fino ad anni<br />
14, mesi 11<br />
e giorni 29)<br />
15 – 20<br />
(dopo anni 15<br />
e fino ad anni<br />
20, mesi 11<br />
e giorni 29)<br />
<strong>per</strong>manenza 3 6 6 6<br />
posizione 5 6 7<br />
Anzianità<br />
in anni<br />
21 – 27<br />
(dopo anni 21<br />
e fino ad anni<br />
27,mesi 11 e<br />
giorni 29)<br />
28 – 34<br />
(dopo anni 28<br />
e fino ad anni<br />
34,mesi 11 e<br />
giorni 29)<br />
<strong>per</strong>manenza 7 7<br />
da 35<br />
(dopo anni<br />
35)<br />
Il passaggio da una posizione stipendiale all’altra<br />
avviene <strong>per</strong> anzianità. Il passaggio è ritardato<br />
<strong>per</strong> chi riceve la sanzione disciplinare <strong>del</strong>la<br />
sospensione dal servizio:<br />
> due anni di ritardo, in caso di sospensione<br />
dal servizio su<strong>per</strong>iore a un mese;<br />
> un anno di ritardo, in caso di sospensione<br />
dal lavoro di durata fino a un mese.<br />
Aggiornamento al biennio 2008-09<br />
(firmato il 5 settembre 2008)<br />
Sono stati ottenuti aumenti <strong>del</strong> 1,7% a decorrere<br />
dal 1.1.2008 e <strong>del</strong> 3% con decorrenza<br />
1.7.2008; a partire dal 1° gennaio 2009 gli<br />
aumenti sono <strong>del</strong> 5%: questi aumenti riguardano<br />
le voci tabellari, l’assegno provinciale e la<br />
retribuzione professionale docente (vedi tabella<br />
numero 3).<br />
Assegno provinciale<br />
Questa voce stipendiale <strong>del</strong> trattamento fondamentale<br />
caratterizza lo stipendio dei docenti
<strong>del</strong>la provincia di Trento. Essa, dal 1 gennaio<br />
2007 è passata ad € 2.217,00 e a regime dal<br />
1° gennaio 2009 passerà ad € 2.329,68 annue.<br />
Retribuzione professionale docente<br />
(Rpd)<br />
Questa voce <strong>del</strong>lo stipendio è stata introdotta<br />
<strong>per</strong> la prima volta col contratto 1998-2001 sotto<br />
la dizione c.i.a. (compenso individuale accessorio).<br />
Dopo il biennio contrattuale 2000-01 ha<br />
cambiato denominazione ed è stata diversificata<br />
in base all’anzianità in tre posizioni:<br />
• da 0 a 14 anni passa da € 164,00 mensili al<br />
31.12.2007, ad € 172,34 mensili a decorrere<br />
dal 1.1.2009;<br />
• da 15 a 27 anni passa da € 202,00 mensili<br />
al 31.12.2007, ad € 212,27 mensili a decorrere<br />
dal 1.1.2009;<br />
• da 28 in poi, passa da € 257,50 mensili al<br />
31.12.2007, ad € 270,59 mensili a decorrere<br />
dal 1.1.2009.<br />
Assegno di flessibilità<br />
Tale compenso, pari a 710 euro mensili <strong>per</strong> 10<br />
mensilità (da settembre a giugno), è attribuito<br />
ai docenti che prestino la loro attività secondo<br />
almeno una <strong>del</strong>le seguenti modalità:<br />
a) una scansione <strong>del</strong>l’ora di lezione, anche con<br />
la suddivisione in unità diverse <strong>del</strong>l’ora cronologica,<br />
secondo un progetto didattico e/o<br />
organizzativo che determini il rispetto <strong>del</strong><br />
completamento <strong>del</strong>l’orario d’obbligo;<br />
b) nel caso di riduzione <strong>per</strong> cause esterna qualora<br />
il docente presti 16 o 33 ore di prestazioni<br />
integrative (la diversità di quantità oraria<br />
dipende dall’entità <strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong>l’ora di<br />
lezione) e, comunque, non su<strong>per</strong>iore al debito<br />
orario;<br />
c) qualora nell’orario di insegnamento ci sia più<br />
di un rientro pomeridiano o serale.<br />
Altre indennità<br />
Sono inoltre previste una serie di indennità <strong>per</strong>:<br />
• attività di collaborazione con il dirigente scolastico<br />
(art. 36 CCPL 2002-05)<br />
• attività complementari di educazione fisica<br />
(art. 45 CCPL 2002-05 integrato da art. 23<br />
CCPL 2006-09)<br />
• equo indennizzo (art. 64 CCPL 2002-05)<br />
• buono pasto (art. 65 CCPL 2002-05)<br />
• viaggi di istruzione e visite <strong>guida</strong>te (art. 92<br />
CCPL 2002-05)<br />
• indennità di trasferimento d’ufficio (art. 93<br />
CCPL 2002-05)<br />
• servizio su più sedi (art. 53 CCPL 2006-09<br />
che modifica l’art. 94 CCPL 2002-05)<br />
• retribuzione estiva supplenti (art. 54 CCPL<br />
2006-09 che modifica l’art. 95 CCPL 2002-<br />
05 )<br />
• docenti <strong>del</strong>le isole linguistiche (art. 97 CCPL<br />
2002-05)<br />
Normativa di riferimento<br />
• Art 28 CCPL 2002-05<br />
• Art. 13 CCPL 2006-09 che modifica l’art.29<br />
CCPL 2002-05<br />
• Parte seconda, Titolo I Capo I CCPL 2002-<br />
05<br />
• Parte seconda Titolo I CCPL 2006-09<br />
• Biennio economico 2008-09 <strong>del</strong> 5.9.2008<br />
• Tutti gli articoli citati<br />
37
Allegato - Tab. 1<br />
Le <strong>per</strong>centuali <strong>del</strong>l’organico<br />
Scuola Primaria<br />
% Docenti/Organico<br />
scuola comune * 92,41<br />
sostegno e sc. speciale 88,10<br />
* = compresa lingua straniera e istr. adulti<br />
Scuola Secondaria di 1° grado<br />
% Docenti/Organico<br />
A028 Educazione artistica 89,19<br />
A030 Educazione fisica 90,91<br />
A032 Educazione musicale 96,34<br />
A033 Educazione tecnica 71,74<br />
A043 Materie letterarie 83,26<br />
A059 Scienze matematiche 85,51<br />
A090 Ladino 0,00<br />
A245 Lingua francese 100,00<br />
A345 Lingua inglese 87,27<br />
A545 Lingua tedesca 86,82<br />
AB77 Strumento musicale - Chitarra 100,00<br />
AG77 Strumento musicale - Flauto 100,00<br />
AJ77 Strumento musicale - Pianoforte 100,00<br />
AM77 Strumento musicale - Violino 100,00<br />
AD00 Sostegno I grado 91,45<br />
>><br />
39
Scuola Secondaria di 2° grado<br />
40<br />
% Docenti/Organico<br />
A007 Arte <strong>del</strong>la fotografia e grafica pubblicitaria 100,00<br />
A010 Arte dei metalli e <strong>del</strong>l’oreficeria 100,00<br />
A013 Chimica e tecnologie chimiche 87,10<br />
A016 Costruzioni, tecnologia costruz. diseg. tec. 87,10<br />
A017 Discipline economico aziendali 81,25<br />
A018 Discipline geometriche, archi. arre. scenot. 100,00<br />
A019 Discipline giuridiche ed economiche 100,00<br />
A020 Discipline meccaniche e tecnologia 66,67<br />
A021 Discipline pittoriche 100,00<br />
A022 Discipline plastiche 100,00<br />
A025 Disegno e storia <strong>del</strong>l’arte 96,88<br />
A029 Educazione fisica II grado 96,91<br />
A031 Educazione musicale II grado 100,00<br />
A034 Elettronica 87,50<br />
A035 Elettronica ed applicazioni 66,67<br />
A036 Filosofia, psicologia e scienze <strong>del</strong>l’educaz. 91,80<br />
A037 Filosofia e storia 93,85<br />
A038 Fisica 92,31<br />
A039 Geografia 100,00<br />
A040 Igiene anatomia, fisiolo. pat. gen. e ap. mas. 66,67<br />
A042 Informatica 62,86<br />
A047 Matematica 88,70<br />
A048 Matematica applicata 94,44<br />
A049 Matematica e fisica 91,82<br />
A050 Materie letterarie 91,71<br />
A051 Materie letterarie latino nei licei e ist. mag. 95,29<br />
A052 Materie letterarie latino greco 96,15<br />
A058 Scienze mec. agr. tecn. gest. az. fit. ent. 100,00<br />
A060 Scienze naturali chimica geog. microb. 97,87<br />
A061 Storia <strong>del</strong>l’arte 82,35<br />
A071 Tecnologie e disegno tecnico 86,67<br />
A072 Topografia generale costruz. rur. diseg. 100,00<br />
A075 Dattilografia e stenografia 85,71
A076 Trattamento testi calc. cont. ele. ap. ges. 86,67<br />
A0246 Lingua e letteratura francese 88,89<br />
A0346 Lingua e letteratura inglese 93,14<br />
A0446 Lingua e letteratura spagnolo 69,23<br />
A0546 Lingua e letteratura tedesco 100,00<br />
A0646 Lingua e letteratura russo 100,00<br />
C032 Conversazione lingua straniera inglese 66,67<br />
C034 Conversazione lingua straniera tedesco 80,00<br />
C240 Laboratorio chimica e chimica industriale 76,92<br />
C260 Laboratorio elettronica e reparti lavorazione 90,00<br />
C270 Laboratorio elettrotecnica 100,00<br />
C290 Laboratorio fisica e fisica applicata 100,00<br />
C300 Laboratorio informatica gestionale 100,00<br />
C310 Laboratorio informatica industriale 72,73<br />
C320 Laboratorio meccanico tecnologico 60,00<br />
C430 Laboratorio tecnologico edilizia eser. top. 100,00<br />
C450 Metodologie o<strong>per</strong>ative nei servizi sociali 100,00<br />
C520 Tecnica dei servizi e pratica o<strong>per</strong>ativa 66,67<br />
D601 Arte <strong>del</strong>la lavorazione dei metalli 100,00<br />
D602 Arte <strong>del</strong>l’oreficeria e lavorazione pietre 100,00<br />
D604 Arte ripresa montaggio disegno animato 100,00<br />
D610 Arte fotografia e cinematografia 66,67<br />
D612 Arte serigrafia e fotoincisione 100,00<br />
D613 Arte tipografia e grafica pubblicitaria 100,00<br />
D615 Arte decorazione pittorica e scenografica 100,00<br />
D616 Arte mo<strong>del</strong>listica arredamento scenotecn. 66,67<br />
D618 Arte ebanisteria intaglio intarsio 100,00<br />
D619 Arte <strong>del</strong>le lacche doratura e restauro 75,00<br />
AD01 Sostegno area Scientifica 81,82<br />
AD02 Sostegno area Umanistica - Linguistica - Musicale 87,50<br />
AD03 Sostegno area Tecnica - Professionale - Artistica 88,89<br />
AD04 Sostegno area Psicomotoria 100,00<br />
•<br />
41
Allegato - Tab. 2<br />
Le disponibilità <strong>del</strong>le immissioni<br />
in ruolo (anno scolastico 2009/2010)<br />
Scuola Primaria<br />
TIPOLOGIA<br />
N° posti<br />
vacanti e<br />
disponibili<br />
ai fini <strong>del</strong>le<br />
immissioni in<br />
ruolo<br />
50%<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Ordinario<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Provinciali<br />
Posti SOSTEGNO 20 10 5 5<br />
Posti <strong>SCUOLA</strong> COMUNE 119<br />
(59,5)<br />
60 30 30<br />
Scuola Secondaria di 1° grado<br />
Codice di<br />
concorso<br />
Classe di concorso<br />
N° posti<br />
vacanti e<br />
disponibili<br />
ai fini <strong>del</strong>le<br />
immissioni in<br />
ruolo<br />
50%<br />
Nomine<br />
Ordinario<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Prov.li<br />
A028 Educazione Artistica 8 4 2 2<br />
A030 Educazione Fisica 8 4 2<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
2<br />
A033 Educazione Tecnica 26 13<br />
A043<br />
A059<br />
Italiano, storia ed educazione<br />
civica, geografia nella scuola<br />
media<br />
Riammissione in servizio<br />
79 –<br />
1 =<br />
78<br />
Scienze matematiche,<br />
chimiche, fisiche e naturali 40 20<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(2005/06)<br />
13<br />
39 20 19<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2008/09)<br />
20<br />
42
A345 Lingua Straniera (Inglese) 16 8<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2005/06)<br />
8<br />
A545 Lingua Straniera (Tedesco) 17 9<br />
(8,5)<br />
AD00 Sostegno Polivalente 13 7<br />
(13,5)<br />
Codice di<br />
concorso<br />
Classe di concorso<br />
N° posti<br />
vacanti e<br />
disponibili<br />
ai fini <strong>del</strong>le<br />
immissioni in<br />
ruolo<br />
30%<br />
A032 Educazione Musicale 3 1<br />
(0,9)<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2007/08)<br />
Nomine<br />
Ordinario<br />
9<br />
Elenco<br />
esaurito 7<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Prov.li<br />
/<br />
(D.M. 23/03/90)<br />
1<br />
Scuola Secondaria di 2° grado<br />
Codice di<br />
concorso<br />
Classe di concorso<br />
N° posti<br />
vacanti e<br />
disponibili<br />
ai fini <strong>del</strong>le<br />
immissioni in<br />
ruolo<br />
50%<br />
Nomine<br />
Ordinario<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Prov.li<br />
A013 Chimica e tecnologie chimiche 4 2 1 1<br />
A017 Discipline economico-aziendali 15 8<br />
(7,5)<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(1992/93)<br />
8<br />
A020<br />
Discipline meccaniche e<br />
tecnologia 5 3<br />
(2,5)<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2000/01)<br />
3<br />
A034 Elettronica 2 1<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2000/01)<br />
1<br />
A035 Elettrotecnica ed applicazioni 5 3<br />
(2,5)<br />
A036<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2000/01)<br />
Filosofia, psicologia e<br />
scienze <strong>del</strong>l’educazione 5 3 1 2<br />
(2,5)<br />
3<br />
A042 Informatica 13 7<br />
(6,5)<br />
43<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(2002/03)<br />
7<br />
>>
A047 Matematica 14 7<br />
(6,5)<br />
3 4<br />
A049 Matematica e fisica 9 5<br />
(4,5)<br />
A050<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2000/01)<br />
Materie letterarie negli istituti<br />
di istruzione di II grado 17 9 4 5<br />
(8,5)<br />
A061 Storia <strong>del</strong>l’arte 3 2<br />
(1,5)<br />
1<br />
(D.M. 23/03/90)<br />
A071 Tecnologie e disegno tecnico 2 1 1 /<br />
A076<br />
A446<br />
Trattamento testi, calcolo,<br />
contabilità elettronica ed applicazioni<br />
gestionali<br />
2 1<br />
Lingua e civiltà straniera:<br />
Spagnolo 4 2<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Revocata<br />
(1992/93)<br />
Concorsi<br />
ordinari non<br />
banditi<br />
5<br />
1<br />
1<br />
2<br />
C032<br />
Conversazione lingua<br />
straniera: Inglese 2 1<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(1994/95)<br />
1<br />
C240<br />
Laboratorio di chimica e chimica<br />
industriale 3 2<br />
(1,5)<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(2000/2001)<br />
2<br />
C310<br />
Laboratorio di informatica<br />
industriale 3 2<br />
(1,5)<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(2002/2003)<br />
2<br />
C320<br />
Laboratorio meccanicotecnologico<br />
8 4<br />
AD01 Sostegno area Scientifica 2 1<br />
AD02<br />
AD03<br />
Sostegno area Umanistica -<br />
Linguistica - Musicale 2 1<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(1992/93)<br />
4<br />
Elenco<br />
esaurito 1<br />
Elenco<br />
esaurito 1<br />
Sostegno area Tecnica -<br />
Professionale - Artistica 2 1 1 /<br />
44
Codice di<br />
concorso<br />
A016<br />
A029<br />
Classe di concorso<br />
N° posti<br />
vacanti e<br />
disponibili<br />
ai fini <strong>del</strong>le<br />
immissioni in<br />
ruolo<br />
30%<br />
Costruzioni, tecnologia <strong>del</strong>le<br />
costruzioni e disegno tecnico 2 1<br />
(0,6)<br />
Educazione Fisica negli istituti<br />
di istruzione secondaria<br />
di II grado<br />
3 1<br />
(0,9)<br />
Nomine<br />
Ordinario<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(1992/93)<br />
1<br />
(D.M. 23/03/90)<br />
Nomine<br />
Graduatorie<br />
Prov.li<br />
A037 Filosofia e storia 4 1<br />
(1,2) 1 /<br />
A038 Fisica 2 1<br />
(0,6)<br />
A048 Matematica applicata 2 1<br />
(0,6)<br />
A051<br />
A060<br />
Materie letterarie e latino nei<br />
licei e nell’istituto magistrale 9 3<br />
(2,7)<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(1992/93)<br />
(D.M. 23/03/1990)<br />
Esaurita<br />
(1992/93)<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2008/09)<br />
Scienze naturali, chimica e<br />
geografia, microbiologia 2 1 / 1<br />
(0,6)<br />
1<br />
/<br />
1<br />
1<br />
3<br />
A346<br />
Lingua e civiltà straniera:<br />
Inglese 12 4<br />
(3,6)<br />
(ORDINARIO 1999)<br />
Esaurita<br />
(2007/08)<br />
4<br />
•<br />
45
Allegato - Tab. 3<br />
Stipendi mensili dei docenti<br />
<strong>del</strong>la scuola a carattere statale in<br />
<strong>Trentino</strong> (dal 1° gennaio 2009)<br />
ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />
Docenti scuola primaria<br />
ASSEGNO<br />
PROV.<br />
TOTALE 1<br />
FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />
(10 mensilità)<br />
TOTALE 2<br />
(con flessibilità)<br />
Da 0 a 2 1676,46 172,34 194,14 2042,94 71 2113,94<br />
Da 3 a 8 1721,75 172,34 194,14 2088,23 71 2159,23<br />
Da 9 a 14 1861,23 172,34 194,14 2227,71 71 2298,71<br />
Da 15 a 20 2024,15 212,27 194,14 2430,56 71 2501,56<br />
Da 21 a 27 2182,27 212,27 194,14 2588,68 71 2659,68<br />
Da 28 a 34 2338,28 270,59 194,14 2803,01 71 2874,01<br />
Da 35 2454,45 270,59 194,14 2919,18 71 2990,18<br />
Docenti scuola secondaria 1° grado<br />
ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />
ASSEGNO<br />
PROV.<br />
TOTALE 1<br />
FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />
(10 mensilità)<br />
TOTALE 2<br />
(con flessibilità)<br />
Da 0 a 2 1819,51 172,34 194,14 2185,99 71 2256,99<br />
Da 3 a 8 1869,74 172,34 194,14 2236,22 71 2307,22<br />
Da 9 a 14 2033,92 172,34 194,14 2400,40 71 2471,40<br />
Da 15 a 20 2222,93 212,27 194,14 2629,34 71 2700,34<br />
Da 21 a 27 2406,46 212,27 194,14 2812,87 71 2883,87<br />
Da 28 a 34 2586,48 270,59 194,14 3051,21 71 3122,21<br />
Da 35 2719,92 270,59 194,14 3184,65 71 3255,65<br />
46
Docenti scuola secondaria 2° grado: diplomati<br />
ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />
ASSEGNO<br />
PROV.<br />
TOTALE 1<br />
FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />
(10 mensilità)<br />
TOTALE 2<br />
(con flessibilità)<br />
Da 0 a 2 1676,46 172,34 194,14 2042,94 71 2113,94<br />
Da 3 a 8 1721,75 172,34 194,14 2088,23 71 2159,23<br />
Da 9 a 14 1861,23 172,34 194,14 2227,71 71 2298,71<br />
Da 15 a 20 2024,15 212,27 194,14 2430,56 71 2501,56<br />
Da 21 a 27 2259,91 212,27 194,14 2666,32 71 2737,32<br />
Da 28 a 34 2414,61 270,59 194,14 2879,34 71 2950,34<br />
Da 35 2532,14 270,59 194,14 2996,87 71 3067,87<br />
Docenti scuola secondaria 2° grado: laureati<br />
ANZIANITÀ STIPENDIO RPD<br />
ASSEGNO<br />
PROV.<br />
TOTALE 1<br />
FLESSIB<strong>IL</strong>ITÀ<br />
(10 mensilità)<br />
TOTALE 2<br />
(con flessibilità)<br />
Da 0 a 2 1819,51 172,34 194,14 2185,99 71 2256,99<br />
Da 3 a 8 1922,59 172,34 194,14 2289,07 71 2360,07<br />
Da 9 a 14 2087,52 172,34 194,14 2454,00 71 2525,00<br />
Da 15 a 20 2290,98 212,27 194,14 2697,39 71 2768,39<br />
Da 21 a 27 2550,13 212,27 194,14 2956,54 71 3027,54<br />
Da 28 a 34 2719,92 270,59 194,14 3184,65 71 3255,65<br />
Da 35 2855,26 270,59 194,14 3319,99 71 3390,99<br />
•<br />
47
CAAF CG<strong>IL</strong><br />
CON ME TUTTO L’ANNO<br />
730 UNICO ICI RED ISEE ICEF SUCCESSIONI COLF e BADANTI<br />
TRENTO I CENTRI CAAF CG<strong>IL</strong> APERTI TUTTO L’ANNO<br />
TRENTO<br />
via Giusti, 49<br />
Tel 0461 924988<br />
SEDE PRINCIPALE<br />
via Muredei, 8<br />
Tel 199.24.30.30 848.00.16.08<br />
TRENTO NORD<br />
via Lunelli, 9<br />
Tel 0461 428588<br />
TRENTO CENTRO<br />
via Roma, 35<br />
Tel 0461 221 768<br />
MEZZOLOMBARDO<br />
via Roma, 6<br />
Tel 0461 604466<br />
ROVERETO<br />
(con recapito a Brentonico e Folgaria)<br />
via Maioliche, 57/H<br />
Tel 0464 421327<br />
ALA<br />
via C. Battisti, 4<br />
Tel 0464 674234<br />
RIVA<br />
(con recapito a Bezzecca)<br />
viale Canella, 3<br />
Tel 0464 557773<br />
ARCO<br />
viale <strong>del</strong>le Palme, 3<br />
Tel 0464 518111<br />
RIVA/ARCO<br />
Loc. S.Tommaso<br />
Tel 199.24.30.30<br />
848.00.16.08<br />
TIONE (con recapito a Ponte Arche)<br />
via Roma, 17<br />
Tel 0465 324942<br />
STORO ( con recapito a Condino) via<br />
Roma, 41/B<br />
Tel 0465 680598<br />
PERGINE<br />
via Pennella, 92<br />
Tel 0461 533025<br />
BORGO (con recapito a Fiera di<br />
Primiero)<br />
via Telve, 2/B<br />
Tel 0461 753450<br />
LEVICO<br />
via Marconi, 52<br />
Tel 0461 706712<br />
CLES<br />
via Degas<strong>per</strong>i, 10<br />
Tel 0463 421088<br />
MALÈ<br />
c/o Municipio<br />
Tel 0463 901796<br />
CAVALESE (con recapito a Pozza di<br />
Fassa)<br />
via Pasquai, 20<br />
Tel 0462 230507<br />
Per appuntamenti e informazioni:<br />
Tel. 848.00.16.08<br />
al costo di una telefonata urbana, escluso cellulari.<br />
Tel. 199.24.30.30<br />
costo <strong>del</strong>la telefonata 14 centesimi al minuto.<br />
www.cgil.tn.it<br />
caaf@cgil.tn.it<br />
www.caaf.it
PERCHÉ<br />
ISCRIVERSI<br />
ALLA FLC CG<strong>IL</strong><br />
<br />
Iscriversi alla FLC CG<strong>IL</strong> significa partecipare attivamente<br />
alla vita <strong>del</strong>la scuola e impegnarsi in modo concreto <strong>per</strong><br />
affermare il valore <strong>del</strong>la scuola pubblica come servizio alla<br />
crescita formativa e sociale dei cittadini.<br />
La FLC CG<strong>IL</strong>, nelle trattative sindacali con l’Amministrazione scolastica e nei rapporti con<br />
la categoria professionale dei docenti, o<strong>per</strong>a in base al principio <strong>del</strong>la solidarietà, contro<br />
le tendenze egoistiche e di casta che si affermano nella nostra società.<br />
La strategia dei diritti è l’obiettivo <strong>per</strong> il quale, secondo la CG<strong>IL</strong>, nella nostra società tutti<br />
i cittadini dovrebbero poter godere di alcuni fondamentali diritti, come il diritto al lavoro,<br />
all’istruzione, alla cultura, alla salute, alla maternità e alla paternità, a una pensione che<br />
consenta di vivere con dignità, a un lavoro non alienante e s<strong>per</strong>sonalizzante.<br />
L’affermazione di questi principi dentro e fuori i luoghi di lavoro è l’obiettivo di fondo<br />
<strong>del</strong>la CG<strong>IL</strong>.<br />
<br />
L’iscrizione alla FLC CG<strong>IL</strong> <strong>del</strong> <strong>Trentino</strong> <strong>per</strong>mette di ricevere<br />
informazioni locali e nazionali attraverso il giornalino degli<br />
iscritti che viene recapitato a domicilio e le newsletter che<br />
vengono inviate <strong>per</strong> posta elettronica.<br />
Inoltre garantisce due polizze assicurative <strong>per</strong>:<br />
• responsabilità civile<br />
• ricovero ospedaliero <strong>per</strong> infortunio<br />
<br />
La FLC CG<strong>IL</strong> offre anche un servizio di consulenza:<br />
a Trento, in via Muredei, 8<br />
dal lunedì al venerdì ore 9-12 e 15-18 (tel 0461 303958/9)<br />
a Rovereto in via Maioliche, il venerdì ore 9-12 e 15-18 (tel 0464 401979)<br />
e <strong>per</strong> posta elettronica all’indirizzo: trento@flcgil.it<br />
Altri recapiti vengono attivati durante l’anno presso gli uffici <strong>del</strong>la CG<strong>IL</strong> di Riva d/G, Cavalese,<br />
Tione. Anche i <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>la FLC CG<strong>IL</strong>, presenti in numerosi istituti scolastici, possono<br />
essere un utile e prezioso riferimento.<br />
Per ulteriori informazioni<br />
sui servizi offerti consultare i siti web:<br />
www.flcgil.it - www.cgil.tn.it