DAC UniversAl - Sirona Hygiene

MICROBIOLOGIA
BATTERI E VIRUS NELLA CAVITÀ ORALE
I batteri svolgono un ruolo importante nella
cavità orale, sia perché fanno parte della normale
flora sia come agenti patogeni. In condizioni
sfavorevoli, alcuni batteri formano endospore
avvolgendosi in una capsula altamente
resistente alla disidratazione, agli acidi e al calore,
compresa la bollitura per diverse ore.
LA DISINFEZIONE NON
UCCIDE LE ENDOSPORE
La sterilizzazione ha lo scopo di distruggere
tutte le forme di vita microbica, compreso un
numero consistente di endospore batteriche
altamente resistenti. La disinfezione elimina
praticamente tutti i microrganismi patogeni
riconosciuti ma non necessariamente le endospore
batteriche. Ciò significa che i processi di
disinfezione non hanno il margine di sicurezza
offerto dalle procedure di sterilizzazione.
IL PROBLEMA DELLE TOSSINE
Per sopravvivere e moltiplicarsi, i batteri assorbono
sostanze dall’ambiente circostante
producendo enzimi e tossine. Gli enzimi vengono
espulsi nell’ambiente per demolire i tessuti
circostanti in piccole molecole che vengono
quindi assorbite dalla cellula. Le tossine riducono
le difese corporee contro le infezioni e
facilitano il diffondersi di batteri patogeni. Uno
strumento che è stato sterilizzato ma non
sufficientemente pulito potrà essere privo di
microrganismi viventi ma contaminato da tossine
che possono provocare gravi reazioni infiammatorie
del corpo.
COMBATTERE LA RESISTENZA
I batteri possono inoltre produrre enzimi o
geni che trasmettono una resistenza antibiotica:
queste sostanze possono essere rilasciate
nell’ambiente circostante e raccolte da
altri batteri. ESBL (il gene resistente betalattamasi
ad ampio spettro) rappresenta un
grave problema recentemente rilevato nei
trattamenti medicali. Nell’estate del 2010, nel
mondo si è diffusa la notizia del gene della
resistenza antibiotica NDM-1 (Nuova Delhi
Metallo-beta-lattamasi 1) che riduce ulteriormente
le nostre possibilità di curare le infezioni
batteriche.
La resistenza agli antibiotici è un problema
ancora più grave del problema ambientale del
biossido di carbonio e del riscaldamento globale!
È stato identificato come uno dei problemi
internazionali di massima priorità sia dall’UE
che dagli USA.
I VIRUS SONO SENSIBILI AL CALORE MA…
I virus rappresentano un gruppo separato nel
campo della microbiologia perché non hanno
un metabolismo indipendente e non possono
riprodursi in modo autonomo. A differenza dei
batteri, i virus interferiscono con il metabolismo
della cellula ospite e la utilizzano per riprodursi
(ad es. HIV). La maggior parte dei virus
è sensibile al calore. Diversi tipi perdono la
capacità di provocare malattie se riscaldati a
temperature superiori a 60°C per 30 minuti.
Fa eccezione il virus dell’epatite B, che è in
grado di sopportare temperature comprese tra
90°C e 100°C per brevi periodi.
BIOFILM: UN VERO OSSO DURO
Alcuni batteri possono formare il biofilm che, nella
cavità orale, è conosciuto come placca dentale. La
colonia batterica all’interno del biofilm presenta
un’elevata resistenza ai prodotti chimici e agli antibiotici,
oltre alla variazioni del pH e della temperatura.
Si è scoperto che i biofilm sono coinvolti in una
vasta gamma di infezioni microbiologiche del corpo.
I biofilm possono essere rilevati anche sugli strumenti
dentali e devono essere rimossi attraverso
accurate procedure di pulizia prima della sterilizzazione.
TUBERCOLOSI
Circa un terzo della popolazione mondiale è stata infettata dal
germe della tubercolosi: una nuova infezione al secondo. La tubercolosi
è ai primi posti delle statistiche mondiali sulle malattie
infettive mortali. Fonte: WHO
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