JASMINE n° 53 - Istituto di scienze umane
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LO SPIRITO DELLA<br />
NOTIZIA<br />
L'ANGOLO<br />
DI VITTORIO<br />
<strong>di</strong> Vittorio Calogero<br />
LA SAGGEZZA DELLA TARTARUGA<br />
“La nostra è una cultura del lavoro,<br />
dove lo stesso valore degli<br />
in<strong>di</strong>vidui è misurato con il valore<br />
<strong>di</strong> mercato del loro lavoro”.<br />
(Jeremy Rifkin)<br />
“Le tre malattie della civilizzazione<br />
attuale sono: una progressiva<br />
mancanza <strong>di</strong> comunicazione, una<br />
rivoluzione tecnologica che non<br />
abbiamo il tempo <strong>di</strong> assimilare e<br />
che non sappiamo dove ci porterà,<br />
e una concezione della vita che<br />
passa unicamente attraverso il<br />
trionfo personale, in<strong>di</strong>viduale.”<br />
(Josè Saramago)<br />
“Ogni tanto gli uomini inciampano<br />
nella verità, ma la maggioranza<br />
si alza come se nulla fosse” (W.<br />
Churchill - citato da<br />
J.L.Trechera))<br />
saggezza della<br />
senza<br />
fretta e senza<br />
pausa” è il titolo del libro <strong>di</strong> José Luís<br />
Trechera, psicologo e scrittore spagnolo,<br />
che utilizza l’immagine della<br />
tartaruga per interrogarsi sugli stili<br />
<strong>di</strong> vita occidentali.<br />
La tartaruga è un animale con un<br />
ciclo vitale lento, tanto che nella<br />
nostra cultura viene associata al torpore<br />
e all’inutilità.<br />
Nella nostra società, caratterizzata<br />
da una corsa affannosa per guadagnare<br />
tempo, dove imperano la<br />
“La<br />
tartaruga,<br />
rapi<strong>di</strong>tà, la fretta e l’impazienza,<br />
essere lenti è sinonimo <strong>di</strong> inefficacia.<br />
Invece in altre culture questo animale<br />
viene associato ad una <strong>di</strong>mensione<br />
spirituale, come simbolo <strong>di</strong> longevità<br />
e saggezza.<br />
La tartaruga segue il suo ritmo<br />
senza fretta ma senza pausa, ha un<br />
obiettivo ben chiaro, è dotata <strong>di</strong> perseveranza<br />
e costanza.<br />
Al contrario, la caratteristica del<br />
nostro mondo attuale è l’accelerazione,<br />
la rapi<strong>di</strong>tà, il cambiamento brusco<br />
e imme<strong>di</strong>ato. Siamo governati<br />
dall’orologio e, paradossalmente,<br />
corriamo sempre <strong>di</strong> più per avere<br />
sempre meno tempo.<br />
Di fronte a una maggioranza <strong>di</strong><br />
persone che non ha tempo per nulla,<br />
c’è una minoranza <strong>di</strong> persone che ha<br />
la necessità <strong>di</strong> “ammazzare il tempo”<br />
Nei perio<strong>di</strong> anteriori all’avvento<br />
dell’industrializzazione il tempo <strong>di</strong><br />
lavoro era in stretta relazione con i<br />
cicli della natura e dell’esistenza<br />
umana. Successivamente il tempo e il<br />
denaro hanno acquistato un significato<br />
<strong>di</strong>fferente, per cui gli in<strong>di</strong>vidui e<br />
le organizzazioni si sono strutturati<br />
in funzione dell’attività lavorativa. Il<br />
lavoro <strong>di</strong>venta una responsabilità,<br />
acquista un valore sociale dominante<br />
e <strong>di</strong>venta un “generatore <strong>di</strong> identità.<br />
Siamo perchè lavoriamo e il creare<br />
ricchezza <strong>di</strong>venta un imperativo<br />
morale.<br />
Di conseguenza essere “<strong>di</strong>soccupato”<br />
<strong>di</strong>venta un segnale d’inutilità,<br />
perché la persona non è produttiva.<br />
Parimenti il lavoro domestico non è<br />
valorizzato perché non è traducibile<br />
in valore monetario.<br />
La caratteristica del nostro<br />
tempo non è solo la velocità ma l’accelerazione<br />
e ipervelocità continua;<br />
ciò che ieri era rapido oggi è inutile e<br />
lento. Quest’ambizione <strong>di</strong> essere più<br />
veloci è associata alla sfida della produttività<br />
ed efficienza, in un contesto<br />
in cui le nuove tecnologie hanno un<br />
valore fondamentale.<br />
L’Homo <strong>di</strong>gitalis ha sostituito<br />
l’Homo sapiens. È significativa la<br />
rapi<strong>di</strong>tà con cui si realizzano le innovazioni<br />
tecnologiche. Questi strumenti<br />
tecnici sofisticati sembrano<br />
facilitare la vita <strong>di</strong> molte persone per<br />
la maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> beni <strong>di</strong><br />
consumo che essi apportano. Ma<br />
bisogna rendersi conto <strong>di</strong> come questa<br />
accelerazione permanente destabilizzi<br />
e crei incertezza.<br />
Tutto si svolge così in fretta che<br />
non siamo più capaci <strong>di</strong> fermarci.<br />
L’accelerazione si trasforma in un<br />
virus che contagia tutti gli aspetti<br />
della vita. Purtroppo questa macchina<br />
<strong>di</strong> accelerazione ha un costo enorme<br />
non solo in termini economici, ma<br />
anche in termini sociali<br />
L’orologio è uno strumento da utilizzarsi<br />
per organizzare il tempo, ma<br />
non deve essere trasformato nel<br />
nostro <strong>di</strong>ttatore. In teoria le nuove<br />
tecnologie avrebbero dovuto portare<br />
ad una maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />
<strong>53</strong><br />
I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E