Centro Orticolo Campano - Regione Campania
Centro Orticolo Campano - Regione Campania
Centro Orticolo Campano - Regione Campania
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Broccolo friariello di napoli<br />
They are a true<br />
speciality of<br />
<strong>Campania</strong>n<br />
cuisine, since they<br />
are unfailingly<br />
used in many<br />
traditional winter<br />
recipes based on<br />
pork. You can fry<br />
them with garlic,<br />
oil and chili pepper, and as a<br />
result you get this slightly and<br />
pleasantly bitter flavour. Since<br />
they are usually fried, these<br />
broccoli are called “friarielli” in<br />
the Neapolitan dialect.<br />
«They’re», mostly known as<br />
«broccoletti di rapa» or «cime di<br />
rapa» in other Italian regions,<br />
cultivated in the Caserta<br />
outskirts, in the Nocera-Sarno<br />
Plain, in the Sele Plain and in the<br />
North and East Neapolitan<br />
hinterland. Sowing is done from<br />
June or July till October or<br />
November, whereas harvesting<br />
goes from August till April,<br />
providing the best «friarielli»<br />
from the late autumn to the<br />
early spring.<br />
È una specialità della gastronomia<br />
campana, il contorno di molti piatti invernali<br />
come la costata di maiale o la<br />
salsiccia, anche se recentemente è<br />
entrata nelle ricette più fantasiose<br />
proposte dagli chef, che ne propongono<br />
l’abbinamento anche a specialità<br />
ittiche o a zuppe di legumi. Fritti in<br />
padella con aglio, olio e peperoncino,<br />
sprigionano un sapore piacevolmente<br />
amarognolo ed un profumo inconfondibile.<br />
Proprio per la principale modalità di cottura<br />
vengono chiamati con termine dialettale “friarielli”,<br />
termine che indica anche, nei detti popolari, una<br />
persona che non “trova pace” e che “frigge come<br />
un friariello”. I “friarielli”, più conosciuti fuori Napoli<br />
come broccoletti di rapa o cime di rapa, sono coltivati<br />
nella zona a nord e ad est del capoluogo campano,<br />
nel basso Casertano, nell’agro Nocerino-Sarnese,<br />
e nella piana del Sele. La coltura richiede uno<br />
scarso impiego di fertilizzanti chimici e di fitofarmaci,<br />
per cui è a scarso impatto ambientale. I migliori<br />
“friarielli” si trovano sul mercato nel periodo che va<br />
dal tardo autunno agli inizi della primavera. Le infiorescenze<br />
non ancora aperte e le foglie più tenere<br />
sono la parte edibile, è necessario scartare il fusto<br />
legnoso e le foglie più vecchie.