PDF (Soluzioni impiantistiche: processi e impianti aerobici - parte 2)
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OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Le tipologie di rivoltatore (1)<br />
1) Apparato di<br />
lavoro<br />
A dispositivo<br />
cocleare (macchine<br />
scavallatrici)<br />
Possono essere dotate di un dispositivo di<br />
umidificazione dei cumuli<br />
Rotore orizzontale, ortogonale alla direzione di avanzamento della<br />
macchina, montante due spire cocleari e taglienti (destrorsa +<br />
sinistrorsa), convoglianti verso il centro il materiale<br />
A nastro<br />
elevatore<br />
inclinato<br />
Macchine delicate, ma in grado di garantire<br />
un’ossigenazione migliore rispetto al<br />
sistema cocleare
A rotore a taglio laterale<br />
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Le tipologie di rivoltatore (2)<br />
Macchine caratterizzate da uno o due rotori,<br />
ad asse inclinato o orizzontale. Rimozione<br />
per strati verticali il materiale e spostamento<br />
laterale a formazione di un nuovo cumulo.<br />
Possibilità di lavorare con cumuli<br />
tavolari di larghezze illimitate
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Le tipologie di rivoltatore (3)<br />
2) Azionamento<br />
Semoventi<br />
3) Traslazione<br />
del prodotto<br />
longitudinale<br />
Trainate o<br />
portate da<br />
trattore<br />
laterale
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Bioreattori<br />
• Impianti ideati per la fase di biossidazione del rifiuto<br />
umido e per una gestione del processo automatizzata<br />
Tipologie:<br />
• Bioreattori verticali<br />
• Bioreattori orizzontali:<br />
•Corsie a flusso longitudinale o trasversale<br />
•Impianti a bacino<br />
•Biocelle (statiche e dinamiche)<br />
•Biotunnel<br />
•Reattori ciclindrici<br />
•Biocontainer
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Bioreattori Verticali<br />
Contenitore cilindrico (fino a 2000 m 3 ) con carico<br />
del materiale dall’alto e estrazione dal basso<br />
mediante fresa cocleare rotante<br />
Apporto di ossigeno mediante insufflazione di<br />
aria dal fondo e fuori uscita dalla sommità, poi<br />
convogliata al trattamento<br />
Tipologia <strong>impianti</strong>stica che ha perso importanza<br />
ed è stata completamente soppiantata dai reattori<br />
orizzontali
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Bioreattori orizzontali - Corsie a flusso longitudinale (1)<br />
• Corsie con larghezza massima di 6 m e lunghezza anche<br />
oltre 50 m<br />
• Possibilità di disporre di più corsie affiancate e parallele<br />
• Cambio corsia automatizzato<br />
• Macchina rivoltacumuli che si muove su due binari<br />
installati su muri in cemento armato (altezza 1-3 m) che<br />
delimitano la corsia dotata di insufflazione<br />
• Avanzamento medio 2-3 metri/rivoltamento<br />
• Flusso del materiale unidirezionale<br />
• Sistema continuo o discontinuoRivoltatori di tipo:<br />
•A nastro elevatore inclinato<br />
•A flagelli<br />
•A rotore<br />
Impianto a<br />
traslazione<br />
longitudinale<br />
con rivoltatore<br />
a nastro<br />
Compostaggio in corsie dinamiche (foto<br />
SUTCO)
Impianti a bacino<br />
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
• Rivoltatori montati su carroponte<br />
Il bacino è<br />
costituito da<br />
un’unica corsia –<br />
platea; il cumulo è<br />
definito a tavola<br />
• Platea unica (fino a 30 m di larghezza),<br />
lunghezza otre 50 m e altezza dei cumuli<br />
fino a 3 metri.<br />
Rivoltatori di tipo:<br />
• Flusso del materiale<br />
•A<br />
unidirezionale<br />
nastro elevatore inclinato<br />
•A rotore a tazze<br />
• Movimentazione del materiale per “settori”<br />
(come se fossero corsie) •A coclee verticali o inclinate Apparato<br />
• Si individuano una zona di carico ed una di<br />
scarico (sistema continuo)<br />
rivoltatore a tazze<br />
montato su<br />
ponteggio aereo<br />
Tipologia<br />
ibrida<br />
corsia/bacino
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Corsie e bacini<br />
Vantaggi:<br />
Sistema “semi-automatico”<br />
Svantaggi:<br />
1. Sistema rigido (avanzamento del materiale lungo<br />
un’unica direzione – longitudinale o laterale)<br />
2. Usura dei macchinari (deve essere previsto un<br />
sistema pratico per eseguire le manutenzioni)<br />
3. Elevati costi <strong>impianti</strong>stici rispetto ai sistemi a<br />
cumulo<br />
4. Tempi di processo mediamente più lunghi di altri<br />
sistemi (es. platee insufflate o biocelle)
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
BIOCELLE (statiche)<br />
La BIOCELLA è un reattore costituito da<br />
una camera in cemento armato,<br />
completamente tamponata e isolata<br />
dall’esterno, all’interno della quale avviene<br />
la degradazione (lunghezza fino a 50 m)<br />
1. Pavimentazione a canali<br />
2. Pavimentazione con diffusori inseriti<br />
nella gettata<br />
3. Pavimentazione con sottostante<br />
camera di espansione dell’aria<br />
Sistema di umidificazione del materiale<br />
posto sulla sommità della cella<br />
Le canalizzazioni di aerazione, a<br />
ventilatori spenti, attraverso gli ugelli<br />
assolvono alla funzione di drenaggio dei<br />
percolati, che vengono convogliati in<br />
un’apposita rete fognaria sotterranea<br />
che confluisce in vasche di raccolta<br />
Biocella tipo Horstmann<br />
Bocchette di aspirazione<br />
dell’aria<br />
Tubazioni di umidificazione<br />
del materiale
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
La gestione ed il controllo dei<br />
parametri di processo (Temperatura,<br />
O 2 , CO 2 ) viene comandata da un<br />
sistema computerizzato e di<br />
conseguenza si modulano la portata<br />
dell’aria insufflata, la ripartizione aria<br />
esterna/aria di ricircolo e<br />
l’umidificazione<br />
•Sistema discontinuo<br />
•Processo con durata media<br />
pari a 2 settimane<br />
Vantaggi:<br />
1. Sistema che non necessita di operatore eccetto per le operazioni di carico/scarico<br />
2. Automatizzazione del sistema di monitoraggio dati di processo<br />
3. Elevate portate d’aria dei ventilatori d’insufflazione<br />
4. Efficace controllo odori<br />
Svantaggi:<br />
1. Il sistema di umidificazione non è in grado di evitare l’essiccazione del materiale<br />
2. Costi molto elevati per la tecnologia<br />
3. Mancanza di rivoltamenti durante il trattamento e formazione di corsie preferenziali (sistema statico)
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
BIOCELLE (dinamiche)<br />
Biocontainer modello Thöni: è una cella di tipo<br />
dinamico. Lunghezza 13 m.<br />
La movimentazione del materiale è resa<br />
possibile dalla pavimentazione mobile della cella<br />
che trasporta il prodotto verso l’estremità<br />
opposta a quella di arrivo.<br />
Il materiale viene poi riportato in testa mediante<br />
coclea<br />
Coclea longitudinale di<br />
carico dei singoli moduli<br />
Coclea di carico e ricircolo del materiale<br />
(3 ricircoli in 14 giorni)<br />
Bocchetta di<br />
carico di un<br />
singolo<br />
modulo
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Vantaggi:<br />
1. Sistema automatico<br />
2. Efficace controllo odori<br />
Svantaggi:<br />
1. Necessità di numerose manutenzioni<br />
2. Coclea soggetta a numerosi guasti, più frequenti in caso di trattamento di matrici<br />
strutturanti<br />
3. Impossibilità di monitorare la temperatura in quanto il materiale è in continuo movimento e<br />
miscelazione e di accertare il raggiungimento dello standard richiesto per l’igienizzazione
I biotunnel si differenziano dalle<br />
biocelle per il fatto di essere<br />
caratterizzati da due zone distinte<br />
di carico e scarico del materiale e<br />
lunghezza fino a 30 m<br />
Umidificazione effettuata mediante<br />
insufflazione d’aria umidificata<br />
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Biotunnel a pistone<br />
Vantaggi:<br />
1. Sistema che non necessita di operatore eccetto per l’operazione di scarico<br />
2. Automatizzazione del sistema di monitoraggio dati di processo<br />
3. Elevate portate d’aria dei ventilatori d’insufflazione<br />
4. Efficace controllo odori<br />
Svantaggi:<br />
1. Il pistone che permette l’avanzamento del materiale ne determina anche un conseguente<br />
impaccamento, riducendo così la porosità fino a provocare la formazione di sacche anaerobiche<br />
non raggiungibili dall’aria insufflata<br />
2. Costi molto elevati per la tecnologia
Biotunnel orizzontali cilindrici<br />
Costituiti da un cilindro leggermente<br />
inclinato sul piano orizzontale e<br />
operante ad insufflazione d’aria in<br />
controcorrente rispetto la flusso dei<br />
rifiuti (rotazione lenta: 0.2-2 rpm)<br />
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Hanno una lunghezza fino a 45 m e<br />
vengono riempiti per circa 2/3 della<br />
capacità
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Biocontainer<br />
Foto Entsorga<br />
Vantaggi:<br />
1. Sistema economico<br />
2. Sistema mobile e modulare (flessibilità)<br />
Svantaggi:<br />
Capienza di circa 20-40 m 3 , caricate con pala o nastro trasportatore dall’alto.<br />
Scaricamento che viene effettuato mediante ribaltamento del container al termine della<br />
fase di trattamento (8-15 giorni)<br />
I container sono chiusi e dotati di insufflazione , convogliamento arie<br />
1. Mancanza di rivoltamenti durante il trattamento<br />
2. Fase di scarico potenzialmente odorigena se non effettuata in capannone chiuso
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
FASE DI MATURAZIONE<br />
E’ la fase successiva alla biossidazione, interviene in seguito<br />
all’esaurimento della frazione organica più fermentescibile ed è<br />
caratterizzata da:<br />
temperature più basse rispetto alla fase di biossidazione<br />
La maturazione avviene solitamente<br />
minore consumo di ossigeno<br />
all’aperto in cumulo rivoltato, in<br />
attività microbica rallentata quanto è minore la produzione di<br />
umificazione della sostanza organica odori<br />
produzione di H 2 0, CO 2 , NH 3 in quantità limitata
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Maturazione: modalità operative<br />
Compostaggio<br />
in cumulo<br />
• Cumulo statico<br />
• Cumulo con rivoltamento<br />
meccanico<br />
• Cumulo con sola aerazione<br />
forzata (platee aerate)<br />
• Cumulo con rivoltamento<br />
meccanico ed aerazione<br />
forzata (platee aerate +<br />
rivoltamento)<br />
Compostaggio<br />
in bioreattore<br />
1. A corsie<br />
2. A bacino<br />
3. A celle (biocelle)<br />
4. A tunnel (biotunnel)<br />
5. A cilindro rotante<br />
6. A container
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Fase di raffinazione<br />
Vagli<br />
Deferrizzatori<br />
Separatori aeraulici<br />
Insacchettatrici
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Vagliatura<br />
Vagli a tamburo<br />
Macchina a due<br />
nastri<br />
Macchina a tre<br />
nastri
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Vagli a tamburo (2)<br />
•Permettono un utilizzo in continuo<br />
•Macchine robuste e affidabili con<br />
manutenzioni semplici<br />
•Buona efficienza di separazione<br />
solo se il materiale da vagliare è<br />
secco
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Vagli a dischi (stellari)<br />
•Permettono un utilizzo in<br />
continuo<br />
•Separazione ottimizzata per<br />
materiali umidi<br />
Foto Komptech
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Tavole densimetriche (vagli)<br />
•La tavola densimetrica, funziona utilizzando una<br />
combinazione controllata di vibrazioni e di flusso<br />
d'aria
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Deferrizzatori<br />
•ll recupero di metalli ferrosi mediante<br />
magneti e non ferrosi (rame, alluminio,<br />
ottone e magnesio) basato sulla sulla<br />
generazione di correnti parassite di<br />
Foucault (Eddy current).<br />
Deferrizzatori
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Separatori aeraulici (deplastificatori)<br />
La plastica viene separata grazie ad una corrente d’aria, sfruttando il basso peso<br />
specifico dei film plastici (derivanti dalle matrici iniziali)<br />
Foto Ladurner
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Gli <strong>impianti</strong> di Compostaggio nel Veneto<br />
Potenzialità totale (2006): 762.980 t – 17 <strong>impianti</strong><br />
N.<br />
1<br />
Titolare impianto<br />
DOLOMITI AMBIENTE<br />
Comune<br />
Numero Impianti suddivisi per tecnologia di trattamento<br />
S. Giustina<br />
Bellunese<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
ETRA VIGONZA<br />
SESA<br />
NUOVA AMIT<br />
BIOCALOS<br />
CONTARINA<br />
CONSORZIO TV3<br />
VESTA<br />
AGNO CHIAMPO AMBIENTE<br />
ETRA BASSANO (digestore)<br />
BERTUZZO<br />
FERTITALIA<br />
NIMAR<br />
AGRIFLOR<br />
AGRINORD<br />
AGROFERT<br />
Vigonza<br />
Este<br />
Cumuli statici<br />
Rovigo<br />
Cumuli rivoltati all'aperto<br />
Canda<br />
Cumuli rivoltati in<br />
Spresiano<br />
capannone<br />
Platea Trevignano aerata<br />
Platea Fusina aerata +<br />
rivoltamento<br />
Arzignano<br />
Impianto a corsie/bacino<br />
Bassano<br />
Biocelle<br />
Montecchio<br />
statiche<br />
Precalcino<br />
Biocelle dinamiche<br />
Villa Bartolomea<br />
Biotunnel Cerea<br />
Biocontainer<br />
S. Bonifacio<br />
Isola della Scala<br />
Isola della Scala<br />
Biossidazione<br />
1<br />
_<br />
1<br />
4<br />
6<br />
2<br />
1<br />
17 1 15<br />
16<br />
1<br />
12<br />
13<br />
14<br />
9<br />
5<br />
10<br />
11<br />
3<br />
Maturazione<br />
Circa 40 <strong>impianti</strong> del verde<br />
1<br />
14<br />
_<br />
_<br />
1<br />
1<br />
_<br />
_<br />
_<br />
4<br />
2<br />
7<br />
1<br />
6<br />
8<br />
17<br />
BIOGARDA<br />
Valeggio sul Mincio
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Conclusioni<br />
• Molteplici tecnologie esistenti nel mercato in continua innovazione<br />
• Per la scelta della tecnologia da adottare vanno valutati differenti<br />
aspetti, in particolare la qualità e quantità dei rifiuti trattati, le<br />
superfici <strong><strong>impianti</strong>stiche</strong> disponibili, spese sostenibili, personale)<br />
1. Frequenti rivoltamenti del materiale già ben<br />
miscelato in <strong>parte</strong>nza<br />
• Il trattamento dei rifiuti richiede la massima robustezza dei<br />
macchinari,<br />
2. Adeguato<br />
pertanto<br />
apporto<br />
non necessariamente<br />
d’aria in grado<br />
la tecnologia<br />
di garantire<br />
più<br />
sofisticata si rivela le reazioni migliore di degradative altre più semplici, aerobiche ma nella pratica più<br />
efficaci.<br />
3. Tenore di umidità nel materiale del 50-55 % e<br />
umidificazione effettuata durante i<br />
rivoltamenti<br />
• Il trattamento di matrici fermentescibili deve assicurare il<br />
contenimento e trattamento delle emissioni odorigene<br />
• La fase di biossidazione, nel caso del trattamento di matrici<br />
fermentescibili, risulta la più critica e delicata di tutto il processo di<br />
compostaggio e non può prescindere da 3 principali accorgimenti<br />
fondamentali:
OSSERVATORIO REGIONALE PER IL<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Grazie per l’attenzione !<br />
Osservatorio Regionale per il Compostaggio<br />
Via Baciocchi, 9<br />
31033 Castelfranco V.to (TV)<br />
Tel. 0423/422333-345