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Fucili<br />

Non solo liscio<br />

La prima carabina <strong>Benelli</strong> ha confermato<br />

il grande talento progettuale della Casa<br />

di Urbino: la “Argo” in calibro .30-06<br />

si è inserita rapidamente fra le armi<br />

per la caccia all’ungulato preferite<br />

dai nostri cacciatori<br />

di Paolo Tagini


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<strong>Benelli</strong> è sinonimo di fucile<br />

semiautomatico a canna liscia<br />

con sistema di funzionamento<br />

inerziale, un progetto industriale nato<br />

nel 1967 da un’intuizione geniale che<br />

ha portato un paio d’anni fa a<br />

festeggiare il milionesimo esemplare<br />

prodotto. La dirigenza <strong>Benelli</strong> non si<br />

è certo addormentata sugli allori e<br />

nel 1999, per fare fronte alle<br />

specifiche del programma per il Joint<br />

Service Combat Shotgun dell’esercito<br />

americano, ha approntato il fucile<br />

“M4 Super 90” calibro 12,<br />

rivoluzionario rispetto alla tradizione<br />

passata perché funzionante con un<br />

sistema a presa di gas.<br />

Si potrebbe dire che il solco è stato<br />

tracciato, perché dopo questo modello<br />

destinato all’esercito USA la <strong>Benelli</strong><br />

ha anche approntato la carabina<br />

semiautomatica “Argo”; il nome<br />

dell’arma è l’acronimo di Auto<br />

Regulating Gas Operating, ossia “funzionante<br />

a gas auto regolante”.<br />

Ciò lascia intendere che la prima<br />

arma lunga di <strong>Benelli</strong> con canna ad<br />

anima rigata (è camerata per la<br />

cartuccia .30-06) funziona con un<br />

originale sistema a presa di gas.<br />

Meccanica “giusta”<br />

La meccanica dell’“Argo” prevede un<br />

otturatore rotante con tre tenoni di<br />

chiusura che garantiscono elevata<br />

robustezza e superficie di tenuta; il<br />

gruppo otturatore/portaotturatore<br />

richiama visivamente quello a sistema<br />

inerziale dei semiautomatici <strong>Benelli</strong>. I<br />

tre tenoni di chiusura impegnano<br />

altrettante sedi corrispondenti ricavate<br />

in una culatta fissa d’acciaio, alla quale<br />

è avvitata la canna ed entro cui scorre<br />

il gruppo otturatore/portaotturatore.<br />

La carcassa è di lega leggera, materiale<br />

perfettamente idoneo ad assicurare<br />

la dovuta robustezza di questa parte<br />

e che permette anche di contenere<br />

il peso totale.<br />

Grazie alla sua architettura, la carabina<br />

“Argo” permette la facile<br />

intercambiabilità delle canne.<br />

Il sistema di funzionamento Argo è<br />

costituito da un’appendice anteriore<br />

applicata alla carcassa sulla quale<br />

scorre un pistone di lega leggera a<br />

corsa corta, dotato di fasce di tenuta<br />

d’acciaio. Il pistone entra nel cilindro<br />

del gruppo di presa del gas, che è posto<br />

sotto la canna (è avvitato alla<br />

stessa). Allo sparo i gas defluiscono<br />

dalla canna attraverso un foro che comunica<br />

con il cilindro; essi agiscono<br />

sul pistone, che arretra velocemente<br />

e va ad urtare due pistoncini<br />

impulsori alloggiati nei fianchi della<br />

carcassa. Questi pistoncini, a loro<br />

volta, trasmettono l’impulso cinetico<br />

al portaotturatore. Una volta che il<br />

gruppo di otturazione è stato<br />

svincolato dalla chiusura, arretra per<br />

inerzia comprimendo la molla di<br />

recupero (attraverso una biella) alloggiata<br />

nel calcio.<br />

L’appendice alla carcassa citata in<br />

precedenza è forata, così come il cappellotto<br />

di fissaggio della canna che è<br />

avvitato all’appendice stessa; ciò consente<br />

il deflusso all’esterno del fucile<br />

dei gas in eccesso prelevati dal<br />

gruppo di presa del gas. La quantità<br />

>>><br />

Ad arma parzialmente<br />

scomposta si notano (dall’alto a<br />

sinistra): la canna con il relativo<br />

manicotto, il gruppo otturatore,<br />

la manetta d’armamento, la<br />

carcassa con il calcio, la valvola,<br />

il pacchetto di scatto con i<br />

relativi perni, il caricatore, il<br />

pistone e l’astina


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<strong>Benelli</strong> Argo cal. .30-06 Spr.<br />

L’Argo alla prova<br />

Una delle rosate ottenute sparando in appoggio<br />

dalla distanza di cento metri; cartucce Norma<br />

Jaktmatch con palla da 150 grani. I tre colpi<br />

sono contenuti in un diametro di 33 mm<br />

Abbiamo avuto modo di provare l’“Argo” per<br />

saggiarne la precisione di tiro; allo scopo l’arma era<br />

stata equipaggiata con un cannocchiale Leupold<br />

“European 4-12x” con tubo da 30 mm. Nonostante<br />

la presenza dell’ottica, l’arma urbinate ha conservato<br />

una maneggevolezza eccellente che, secondo il<br />

nostro parere, rappresenta uno dei punti di forza<br />

nell’utilizzo venatorio. L’altro grande atout, come<br />

abbiamo avuto modo di appurare, è la precisione di<br />

tiro, veramente ottima. Abbiamo sparato più serie di<br />

rosate di tre colpi dalla distanza di 100 metri, in<br />

appoggio, e tutte hanno dimostrato che l’arma<br />

concentra i colpi con facilità. In quella che<br />

pubblichiamo i tre colpi (di cui due che si toccano)<br />

sono contenuti in un diametro di 33 millimetri che,<br />

alla distanza di cento metri, equivalgono a 1,13<br />

MOA: un gran risultato per un fucile da caccia<br />

“uscito dalla scatola”, senza cioè alcun intervento<br />

preparatorio. Il risultato è stato ottenuto con<br />

cartucce Norma “Jaktmatch” che, pur non essendo<br />

munizioni da caccia, appartengono alla linea<br />

economica della Casa svedese. Il comportamento<br />

allo sparo è ottimo per quanto riguarda rinculo e<br />

rilevamento. La prova non ha fatto segnare<br />

irregolarità di funzionamento e l’arma ha confermato<br />

di essere figlia di una grande tradizione che ha<br />

badato soprattutto a curare i suoi prodotti per<br />

imporsi validamente sul mercato.<br />

Marca cartuccia Tipo palla Vo min Vo max Vo media Eo kgm<br />

m/sec m/sec m/sec<br />

MFS 150 grani FMJ 855 870 865 371<br />

Norma 150 grani FMJ 760 785 775 298<br />

(Jaktmatch)<br />

Geco 170 grani Teilmantell 790 810 800 360<br />

RWS 180 grani H-mantell 825 830 825 408<br />

Sellier & Bellot 180 grani FMJ 815 825 815 399<br />

MFS 180 grani FMJ 790 800 795 379<br />

W-W 180 grani Silvertip 775 800 785 368<br />

Hornady 180 grani Soft Point 750 770 760 347<br />

88


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1Due differenti configurazioni<br />

dell’“Argo”: l’esemplare in<br />

primo piano presenta la<br />

carcassa rifinita mediante<br />

anodizzazione nera sulla<br />

quale è montato un<br />

cannocchiale Leupold<br />

“European”, sul secondo la<br />

carcassa è anodizzata nera<br />

ed è montato un “punto<br />

rosso”. Si nota inoltre la<br />

presenza sul primo della<br />

tacca di mira regolabile, sul<br />

secondo della mezza bindella<br />

di fibra di carbonio<br />

2Il caricatore amovibile il cui<br />

fondello ben si integra nella<br />

linea dell’arma rendendola<br />

molto armonica ed elegante<br />

3 Il calcio di legno di noce,<br />

guarnito con un funzionale<br />

calciolo di gomma<br />

1<br />

3<br />

2<br />

>>><br />

di questi gas in eccesso è regolata<br />

da una valvola a spillo: maggiori<br />

sono la pressione e il volume dei gas<br />

che defluiscono dalla canna al gruppo<br />

di presa del gas, più rapidamente la<br />

valvola a spillo si apre e consente il<br />

loro deflusso all’esterno facendo così<br />

scendere la pressione all’interno del<br />

gruppo di presa dei gas. Ciò causa la<br />

diminuzione della pressione<br />

all’interno del gruppo di presa del gas<br />

di modo che il pistone arretri alla velocità<br />

che il costruttore ha giudicato<br />

ottimale indipendentemente dal caricamento<br />

più o meno vigoroso della<br />

cartuccia sparata. Le fasce di tenuta<br />

sul pistone (che sono d’acciaio)<br />

e gli “scarichi” sull’appendice sono<br />

concepiti in modo che i depositi<br />

dello sparo vengano espulsi.<br />

L’alimentazione è affidata a un<br />

caricatore estraibile realizzato con<br />

gran cura. L’astuccio è di lamiera<br />

d’acciaio, mentre il fondello, di materiale<br />

plastico antiurto, ha una forma<br />

che si integra alla perfezione con il<br />

profilo dell’arma e non dà quindi luogo<br />

a sporgenze o a fastidiosi spigoli<br />

vivi. Il comando per lo sgancio<br />

del caricatore è simile a un grilletto<br />

ed è alloggiato nella parte anteriore<br />

del ponticello del grilletto vero.<br />

>>><br />

89


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<strong>Benelli</strong> Argo cal. .30-<br />

>>><br />

Completa l’elenco dei comandi<br />

manuali la leva hold open; anch’essa<br />

è posta sulla parte anteriore del ponticello<br />

del grilletto, lato destro, e funziona<br />

a scorrimento verticale. All’atto<br />

dello sparo dell’ultimo colpo interviene<br />

automaticamente lasciando<br />

l’otturatore in posizione di apertura;<br />

l’abbassamento manuale della leva<br />

determina il ritorno in chiusura<br />

dell’otturatore stesso.<br />

Benefici per la canna<br />

Una delle caratteristiche del sistema<br />

Argo è l’assenza dell’asta di<br />

armamento, cosa che diminuisce le<br />

masse in movimento per effetto dello<br />

sparo a tutto vantaggio della precisione<br />

di tiro. Ciò, inoltre, non crea<br />

vincoli alla canna che, grazie anche<br />

all’astina fissata solo alla carcassa,<br />

è libera di vibrare.<br />

Le canne della carabina <strong>Benelli</strong> sono<br />

trattate criogenicamente, sono cioè<br />

portate per diverse ore a una<br />

temperatura bassissima allo scopo di<br />

eliminare le tensioni interne<br />

dell’acciaio. Questo trattamento<br />

criogenico offre vantaggi in termini<br />

di precisione, ma anche per quanto<br />

riguarda la durata della vita utile<br />

della canna.<br />

4<br />

5<br />

Mire variabili<br />

La carabina “Argo” può montare una<br />

corta bindella da battuta di fibra di<br />

carbonio, sulla cui sommità è ricavata<br />

la tacca di mira, oppure una tacca<br />

di mira registrabile; in ogni caso, bindella<br />

e tacca di mira sono applicate<br />

alla canna con viti e sono pertanto<br />

intercambiabili. In entrambi i casi<br />

l’arma è dotata inoltre di un mirino<br />

a fibra ottica di colore rosso<br />

6<br />

4Sul ponticello del grilletto<br />

si notano il comando a<br />

bottone della sicurezza<br />

manuale e la leva di<br />

sgancio del caricatore<br />

5Il kit degli spessori per<br />

variare la piega e la<br />

deviazione del calcio<br />

6 Il mirino a fibra ottica senza<br />

e con tunnel protettivo<br />

(disponibile a richiesta)<br />

7Un particolare della testa<br />

dell’otturatore dove si<br />

notano l’espulsore a<br />

pistoncino e l’estrattore<br />

8 L’arma con l’astina<br />

smontata


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montato su rampa che è regolabile in<br />

altezza e derivazione.<br />

Sulla culatta fissa sono ricavati i fori<br />

filettati per il montaggio delle basi per<br />

l’ottica (cannocchiale o “punto<br />

rosso”). Per quanto riguarda le basi,<br />

sono disponibili quelle tipo Weaver e<br />

le Leupold “QR” a sgancio rapido;<br />

queste ultime consentono montaggio<br />

e smontaggio senza variazioni nella<br />

regolazione dell’ottica. Le basi<br />

Leupold fanno uso dei normali<br />

attacchi “QR” offerti in varie altezze,<br />

sia per tubi da un pollice sia<br />

da 30 millimetri.<br />

Legni molto funzionali<br />

Il calcio presenta l’impugnatura a<br />

pistola e la pala tipo Montecarlo;<br />

inoltre monta un calciolo di gomma<br />

antirinculo. La lunghezza standard del<br />

calcio è di 355 millimetri, con possibilità<br />

di incrementarla; in più l’usuale kit<br />

di piastrine di plastica (spesso presente<br />

in diversi fucili a canna liscia) permette<br />

di variare gli angoli di piega e deviazione<br />

del calcio stesso. L’astina, come<br />

anticipato, è fissata solo alla carcassa e<br />

lascia la canna flottante. Calcio e<br />

astina sono di legno di noce rifinito<br />

con trattamento opaco a olio e cera;<br />

entrambi presentano delle zigrinature<br />

antiscivolo di buona fattura.<br />

Le schede di Armi<br />

Costruttore:<br />

<strong>Benelli</strong> Armi spa – tel. 0722 3071 – www.benelli.it<br />

Modello:<br />

Argo<br />

Tipo:<br />

fucile semiautomatico<br />

Calibro:<br />

.30-06 Springfield<br />

Funzionamento: a sottrazione di gas con sistema di chiusura stabile<br />

Canna:<br />

lunga 508 mm; 4 righe destrorse<br />

Sistema di percussione: indiretto, a mezzo cane interno su percussore flottante<br />

Alimentazione: caricatore amovibile capace di 4 cartucce<br />

Congegno di scatto: ad azione singola<br />

Estrattore:<br />

a gancio<br />

Espulsore:<br />

a pistoncino<br />

Mire:<br />

bindella da battuta in fibra di carbonio recante la tacca<br />

di mira oppure tacca di mira regolabile in altezza<br />

e derivazione, mirino regolabile nei due sensi<br />

Congegno di sicurezza: manuale a traversino che impedisce l’arretramento<br />

del grilletto<br />

Calcio:<br />

di legno di noce, con impugnatura a pistola e calciolo<br />

di gomma, con regolazione della piega, deviazione<br />

e lunghezza<br />

Peso:<br />

3,250 kg ca.<br />

Lunghezza:<br />

1025 mm<br />

Materiali:<br />

scatola di culatta di Ergal, canna e culatta fissa d’acciaio<br />

Finitura:<br />

anodizzazione delle parti di Ergal, brunitura nera lucida<br />

di quelle d’acciaio<br />

Prezzo di listino<br />

al pubblico:<br />

1.223 euro<br />

Numero d’iscrizione<br />

al Catalogo nazionale: 13291<br />

Note conclusive<br />

La carabina <strong>Benelli</strong> “Argo” offre<br />

un’indubbia serie di vantaggi, quali<br />

l’estetica moderna e filante, la bontà<br />

delle lavorazioni, la cura del dettaglio e<br />

una certa semplicità<br />

7<br />

8<br />

nell’organizzazione meccanica<br />

(solo apparentemente complessa,<br />

ma in realtà sviluppata con<br />

criteri molto razionali). L’“Argo”<br />

offre la possibilità di cambiare<br />

canne e calibri, sistemi di<br />

mira e caratteristiche del<br />

calcio; questo insieme di carat-<br />

teristiche è praticamente unico<br />

nell’ambito degli altri semiautomatici<br />

da caccia con canna rigata.<br />

È consegnato in una valigetta in plastica<br />

a un prezzo che non esitiamo a giudicare<br />

veramente favorevole,<br />

soprattutto in rapporto alle sue<br />

eccellenti caratteristiche tecniche.<br />

<br />

VT<br />

91

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