318 VED Roma - Il Giornale dell'Arte
318 VED Roma - Il Giornale dell'Arte 318 VED Roma - Il Giornale dell'Arte
Vederea © IL N. 36 MARZO 2012 GIORNALE DELL’ARTE Un particolare di «The Gates. Project for Central Park, New York City», opera di Christo datata 2002 (Collezione Würth, Inv. 7501, © 2002 Christo) esposta nella mostra «Christo and Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth» all’Art Forum Würth Capena (Roma) dal 23 gennaio all’8 settembre 2012UMBERTO ALLEMANDI & C. Roma SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 318 MARZO 2012 TUTTA L’ARTE DA VEDERE IN MARZO
- Page 2 and 3: Il protagonista Le polemiche rovina
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- Page 6 and 7: Le mostre CHE COS’HANNO IN TESTA
- Page 8 and 9: © N. 25 DICEMBRE 2010-GENNAIO 2011
- Page 10: MATTEO MIGNANI Le mostre Colti in f
Vederea<br />
©<br />
IL<br />
N. 36 MARZO 2012<br />
GIORNALE DELL’ARTE<br />
Un particolare di «The Gates. Project for Central Park, New York City», opera di Christo datata 2002 (Collezione Würth, Inv. 7501, © 2002 Christo) esposta nella mostra «Christo and Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth» all’Art Forum Würth Capena (<strong>Roma</strong>) dal 23 gennaio all’8 settembre 2012UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
<strong>Roma</strong><br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. <strong>318</strong> MARZO 2012<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN<br />
MARZO
<strong>Il</strong> protagonista<br />
Le polemiche rovinano MaXXI e Biennale.<br />
Bisogna invece volare alto<br />
come mio zio pilota fece fare a Marinetti<br />
Beatrice Buscaroli racconta la sua <strong>Roma</strong> e il suo rapporto con le istituzioni<br />
romane in tempi di crisi<br />
Beatrice Buscaroli è un critico d’arte di Bologna, che ha<br />
molto a che fare con <strong>Roma</strong>. Era stata commissario nel<br />
2003-2005 della XIV Quadriennale e attualmente fa parte<br />
della Commissione tecnico-scientifica del MaXXI.<br />
Lei bolognese come vede <strong>Roma</strong>?<br />
<strong>Roma</strong> rappresenta tante cose. A <strong>Roma</strong> mio padre Piero, storico<br />
della musica, nel secondo dopoguerra frequentò il liceo.<br />
Andava al Regina Elena, allora dislocato negli ambienti del Tasso.<br />
Per arrivarci attraversava la città con il tram numero 30,<br />
con viaggi che gli hanno permesso di farsi una conoscenza topografica<br />
di <strong>Roma</strong>, come dice lui, “da uomo del Settecento”.<br />
Era ospite di mio zio, Mario De Bernardi, un pilota che aveva<br />
portato Filippo Tommaso Marinetti in volo acrobatico su <strong>Roma</strong>.<br />
Sua figlia Fiorenza è stata la prima pilota italiana. Abitavano<br />
in una bellissima casa di via Panama affacciata su Villa<br />
Ada: ecco, fin da quando sono bambina, per me <strong>Roma</strong> è in<br />
prima battuta questo, una città vista dall’alto e immersa nel<br />
verde.<br />
Ma oggi, adulta e storica dell’arte?<br />
<strong>Roma</strong> va studiata nei meandri della storia. Per esempio, per<br />
la tesi di specializzazione, dovetti fare lunghe ricerche nell’Archivio<br />
Segreto Vaticano. Cercavo documenti sulla corrispondenza<br />
tra il papa Alessandro VII e l’allora legato pontificio a<br />
Bologna, il cardinale Girolamo Farnese, ultimo erede della dinastia.<br />
Anni dopo, per un documentario della Rai sulla collezione<br />
di Fabrizio Lemme, con la regia di Cristina Comencini,<br />
studiai approfonditamente la figura di Artemisia Gentileschi,<br />
i luoghi della sua vita e gli atti originali del processo per lo<br />
stupro di cui fu vittima, custoditi all’Archivio di Stato. Recentemente<br />
sono stata relatrice alla Fondazione Primoli in un convegno<br />
su Paul Claudel. Mi sono occupata del suo rapporto con<br />
la sorella Camille, sono molto interessata alle figure di artiste<br />
donne. A <strong>Roma</strong> è in corso alla Biblioteca Angelica fino al 10<br />
marzo la mostra che ho curato di Enrico Benetta, organizzata<br />
dalla Galleria Russo.<br />
Lei aveva curato con Luca Beatrice il Padiglione Italia della<br />
53esima Biennale di Venezia del 2009. Come giudica il Padiglione<br />
Italia dell’edizione successiva?<br />
<strong>Il</strong> Padiglione di Sgarbi è stato preceduto e accompagnato da<br />
molte polemiche, ma il suo messaggio verrà recepito in modo<br />
più libero in futuro. <strong>Il</strong> giorno dell’inaugurazione ho visto artisti<br />
che si portavano l’opera sottobraccio, per esporla al Padiglione:<br />
è un segno di entusiasmo che non si vedeva da tempo.<br />
Questa corsa ad esserci io la vedo positivamente. Anche le polemiche<br />
che accompagnano il MaXXI non fanno bene al MaX-<br />
XI, sono polemiche per lo più limitate al ristretto mondo dell’arte,<br />
ma che hanno prodotto l’isolamento del museo. È un’opera<br />
di distruttività nella quale noi italiani siamo molto bravi.<br />
La verità è che il MaXXI è un capolavoro di volontà.<br />
Suo zio portava Marinetti in aereo e lei è diventata studiosa<br />
del Futurismo. Nel 2009 è stata anche membro del Comitato<br />
Nelle sedi<br />
istituzionali<br />
Jean-Marc Bustamante<br />
Oltre a costituire una ricognizione degli ultimi trent’anni<br />
della produzione artistica di Bustamante, la<br />
mostra, per volere dello stesso artista, affianca ai suoi<br />
lavori, quadri e disegni del pittore olandese Pieter<br />
Jansz Saenredam (1597-1665). Bustamante ha inoltre<br />
realizzato, ispirato dagli spazi ideati da Balthus<br />
quando era direttore di Villa Medici, quattro Pitture<br />
(Peintures) per il Grand Salon. La mostra è curata da<br />
Éric de Chassey.<br />
Accademia di Francia a <strong>Roma</strong> - Villa Medici<br />
fino al 6 maggio; viale Trinità dei Monti 1;<br />
tel. 06 67611; www.villamedici.it; orario:<br />
ma-do 10.45-13/14-19<br />
5 /****/••••/ mappa: 3<br />
Open Studios<br />
Lungo il Viale degli Artisti, i borsisti 2012 aprono gli<br />
atelier al pubblico, presentando il loro lavoro.<br />
Accademia Tedesca - Villa Massimo<br />
27 marzo; largo di Villa Massimo 1-2; tel. 06<br />
4425931; www.villamassimo.de; orario: lugio<br />
9-13/14-17, ve 9-13<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
La macchina dello Stato<br />
Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario<br />
dell’Unità d’Italia, la mostra è dedicata allo Stato<br />
unitario e alle sue strutture organizzative tra il 1861<br />
e il 1948.<br />
Archivio Centrale dello Stato<br />
fino al 16 marzo; piazzale degli Archivi 27;<br />
tel. 06 54548538; orario: ma-do 10.30-18.30<br />
12 /***/•••/ mappa: FM<br />
Testamenti di grandi italiani<br />
La mostra, curata dal Consiglio Nazionale del Notariato<br />
e dalla Fondazione Italiana del Notariato, vede<br />
esposti testamenti di grandi figure della storia e della<br />
cultura italiana come Giovanni Verga, Luigi Pirandello,<br />
Gabriele D’Annunzio, Giovanni Pascoli, Giuseppe<br />
Verdi, Papa Giovanni XXIII.<br />
Archivio Storico Capitolino<br />
fino al 17 marzo; piazza dell’Orologio 4; orario:<br />
lu-do 10-18<br />
12 /***/•••/ mappa: 7<br />
La storia dell’arte<br />
Seconda edizione del ciclo di Lezioni di arte sul museo<br />
a cielo aperto di <strong>Roma</strong>. Tra i relatori, Antonio Paolucci,<br />
Achille Bonito Oliva, Maria Vittoria Marini Clarelli.<br />
Auditorium - Parco della musica<br />
fino al 20 maggio<br />
Matta. Un surrealista a <strong>Roma</strong><br />
Nel centenario della nascita, il grande pittore Robert<br />
Sebastian Matta è celebrato con una mostra di importanti<br />
opere storiche a cura di Claudia Salaris e<br />
realizzata in collaborazione con la Fondazione<br />
Echaurren Salaris. Fulcro dell’esposizione sono le tele<br />
dipinte a <strong>Roma</strong> tra il 1949 e il 1954, nel corso di<br />
un periodo ancora poco noto della sua produzione.<br />
Auditorium - Parco della musica<br />
dal 16 marzo al 20 maggio<br />
Libri come<br />
<strong>Il</strong> festival del libro e della lettura è curato da Marino<br />
Sinibaldi, direttore di Radio3 Rai, con la collaborazione<br />
di Michele De Mieri e Rosa Polacco.<br />
Auditorium - Parco della musica<br />
dall’8 marzo all’11 marzo; viale Pietro de Coubertin<br />
34; tel. 06 80241281; www.auditorium.com;<br />
orario: lu-ve 17-21/sa-do 10-21<br />
11 /*/•••/ mappa: FM<br />
Cammino artistico<br />
per un palcoscenico<br />
immaginario<br />
La mostra è organizzata dal «Movimento Artisti Arte»<br />
di cui fanno parte Carla Cantatore, Norberto Cenci,<br />
Eleonora Del Brocco, Stefania Di Lino, Venera Finocchiaro,<br />
Giorgio Fiume, Giovanna Gandini, Elisabetta<br />
Piu, Maria Luisa Ricciuti, Simona Sarti. L’esposizione<br />
è dedicata al tema del teatro e delle scarpe<br />
d’artista.<br />
Auditorium Conciliazione<br />
Nazionale per il Centenario del Futurismo. Ha ancora qualcosa<br />
da insegnarci l’avanguardia di Marinetti?<br />
Ha da dirci ancora molto su come la critica della storia abbia<br />
affrontato in maniera superficiale il Futurismo, tanto che all’estero<br />
è ancora identificato con il fascismo. Maurizio Calvesi<br />
questo problema lo ha risolto nel 1954, e studiosi come Enrico<br />
Crispolti e Claudia Salaris hanno offerto chiavi di lettura<br />
fondamentali per questo nodo ideologico.<br />
Lei collabora con «il <strong>Giornale</strong>» e con «<strong>Il</strong> Resto del Carlino».<br />
Qual è la differenza tra scrittura critica e scrittura giornalistica?<br />
La scrittura critica è rivolta a pochi, la scrittura giornalistica<br />
a molti. Credo molto nella funzione educatrice della cultura.<br />
In veste di curatrice di mostre lei ha lavorato molto con le istituzioni<br />
pubbliche. Ora a queste istituzioni è stato chiuso il rubinetto<br />
dei finanziamenti. Quella in cui siamo è una crisi che<br />
potrebbe perfino far bene?<br />
Potrebbe fare bene se ci sarà un ripensamento proprio sui fini<br />
educativi della cultura e sull’esigenza della conservazione<br />
del passato. Le crisi portano umiltà e aiutano a ripensare le<br />
prospettive con generosità e originalità.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
fino all’8 marzo; via Della Conciliazione 4;<br />
tel. 06 68801044; www.auditoriumconciliazione.it<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Enrico Benetta.<br />
Lettere, alfabeti, grafie<br />
Nelle oltre 25 opere di Benetta è racchiusa la passione<br />
dell’artista per la scrittura: «La mia poetica si è<br />
concretizzata da subito in una direzione precisa: l’innamoramento<br />
per il carattere tipografico. Ho fuso<br />
scrittura e pittura perché per me sono un’unica cosa,<br />
il segno tangibile di un’esperienza totale». L’esposizione,<br />
curata da Beatrice Buscaroli e da Isabella de<br />
Stefano, è organizzata dalla Galleria Russo. «Le lettere<br />
perfette del «graziato» bodoniano si stagliano e<br />
trovano forma nell’aria, e poi trovano memoria, eco<br />
e specchio nella tela che le sostiene e le sviluppa nel<br />
vuoto», scrive Buscaroli, mentre De Stefano afferma:<br />
«A metà strada tra il libro e l’opera d’arte, tra la scrittura<br />
e la pittura, le opere di Enrico Benetta utilizzano<br />
i caratteri colti del libro ma si concedono con disinvoltura<br />
anche al pensiero e allo sguardo, con l’immediatezza<br />
che solo l’arte, senza sconti, può concedere».<br />
<strong>Il</strong> catalogo (Palombi Editori), oltre ai testi delle<br />
curatrici, ospita un’introduzione di Fiammetta Terlizzi,<br />
direttore della Biblioteca Angelica.<br />
Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />
fino al 10 marzo<br />
<strong>Il</strong>ir Zefi. Opere scelte<br />
La Biblioteca presenta la seconda iniziativa, dopo la<br />
mostra di Enrico Benetta, organizzata in collaborazione<br />
con la Galleria Russo. Del pittore albanese Zefi,<br />
attivo in Italia dagli anni Novanta, sono esposte oltre<br />
20 opere dipinte dal 2000 ad oggi. Nelle tele di grande<br />
e medio formato il gesto e l’istintualità dell’artista<br />
emergono con vigore, sottolineando gli elementi che<br />
confluiscono nel fare pittorico di Zefi: action painting,<br />
jazz, performance. La lunga collaborazione del pittore<br />
con la Galleria Russo si concretizza con la prima<br />
importante personale nel 2008, «Crash!» a cura di<br />
Marco Tonelli e prosegue nel 2009 presso la sede di<br />
Milano, Galleria Russo Asso di Quadri, con la mostra<br />
«Jazz Painting» a cura di Marco Di Capua.<br />
Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />
dal 15 marzo al 7 aprile; piazza di S. Agostino<br />
11; tel. 06 68408049; www.biblioangelica.it;<br />
orario: lu 10-16,30, ma-sa 12-19<br />
5 /****/••••/ mappa: 6<br />
Singolarità mobili che abitano<br />
uno spazio nomade<br />
La rassegna è dedicata all’arte video in Italia dagli anni<br />
Settanta ad oggi ed è curata dal collettivo GRUN-<br />
TUMOLANI.<br />
Casa dei Teatri<br />
fino all’11 marzo<br />
<strong>Il</strong> geroglifico di un soffio<br />
La mostra è un omaggio al regista polacco Jerzy Grotowski,<br />
all’attore Ryszard Cieslak e ai loro compagni<br />
del Teatro Laboratorio di Wroclaw.<br />
Casa dei Teatri<br />
dal 21 marzo al 6 maggio; villa Doria Pamphilj,<br />
largo 3 Giugno 1849; tel. 06 45430968<br />
| 06 0608; www.teatrodiroma.net; orario:<br />
ma-do 10-17<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
In memoriam<br />
Le atrocità dello sterminio nazista delle persone con<br />
disabiltà sono ricostruite attraverso documenti e fotografie.<br />
Casa della Memoria e della Storia<br />
fino al 7 marzo; via San Francesco di Sales<br />
5; tel. 06 6876543<br />
12 /***/•••/ mappa: D<br />
La poesia per immagini<br />
In mostra litografie di Max Liebermann, Ernst Barlach,<br />
Hans Meid Karl Walser, nate come illustrazioni<br />
per le poesie di Goethe.<br />
Casa di Goethe<br />
fino al 2 giugno; via del Corso 18 (piazza del<br />
Popolo); tel. 06 32650412; www.casadigoethe.it;<br />
orario: ma-do 10-18<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
D’après Giorgio<br />
Artisti italiani e stranieri sono chiamati, in un progetto<br />
a cura di Luca Lo Pinto, a relazionarsi con oggetti<br />
e opere della casa-museo De Chirico. La mostra si<br />
sviluppa nell’arco di un anno e coinvolgerà, tra gli<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
Società editrice<br />
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<strong>Il</strong>te, Moncalieri (To)<br />
I voti delle mostre<br />
Successo<br />
****Grande successo ***Successo **Accoglienza<br />
positiva *Aspettativa positiva<br />
Qualità<br />
•••• Extra (da non perdere) ••• Raccomandabile<br />
•• Interessante • Da scoprire<br />
Tipologia di mostra<br />
1 Antiquariato 2 Archeologia 3 Architettura<br />
4 Arte antica 5 Arte contemporanea<br />
6 Arte etnica 7 Arte moderna 8<br />
Arte Orientale 9 Arti decorative 10 Design<br />
11 Miscellanea 12 Storia<br />
Vedere a<br />
è una testata edita dalla<br />
Società editrice<br />
Umberto Allemandi & C.<br />
ed è un’edizione speciale<br />
per <strong>Roma</strong> di<br />
«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> dell’Arte»<br />
Sommario<br />
IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRO-<br />
DOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI<br />
ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNA-<br />
NO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. SI CONSIGLIA DI VERIFICARE TELEFONICAMENTE<br />
GLI ORARI DELLE MANIFESTAZIONI.<br />
La denominazione di Archivio Segreto<br />
Vaticano designa, dalla fine<br />
del Seicento, l’archivio privato<br />
del papa. In occasione del IV centenario<br />
dalla sua fondazione, 100<br />
documenti provenienti dall’Archivio<br />
per la prima volta lasciano la<br />
sede vaticana e sono in mostra<br />
presso i Musei Capitolini. Eccezionalmente<br />
sottratti alla norma<br />
che li vuole accessibili per i soli<br />
studiosi ammessi alla consultazione,<br />
i documenti illustrano, attraverso<br />
una selezione ben condotta,<br />
la vastissima raccolta di<br />
pergamene, codici, registri e manoscritti,<br />
datati dall’VIII d.C. fino<br />
al XX secolo, inerenti alla storia<br />
del papato. Attraversando i secoli<br />
e la storia dei pontefici romani,<br />
si vedranno testimonianze di cospicuo<br />
valore storico e documentale<br />
come gli atti del processo a<br />
Galileo Galilei, la bolla di scomunica<br />
a Martin Lutero, la lettera a<br />
Sisto V di Maria Stuart, appena<br />
www.allemandi.com<br />
I segreti del papa<br />
2<br />
<strong>Roma</strong><br />
Curatore<br />
Paolo Serafini<br />
Coordinamento<br />
Rossella Meucci Reale<br />
rossella.reale@allemandi.com<br />
Mostre e musei<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
guglielmo.gigliotti@allemandi.com<br />
In redazione a <strong>Roma</strong><br />
Arianna Antoniutti<br />
gda.roma@allemandi.com<br />
06.32651314, via Tacito 23 - 00193 <strong>Roma</strong><br />
Hanno collaborato<br />
Margherita Criscuolo, Brigida Mascitti,<br />
Roberta Petronio, Paola Ugolini<br />
Coordinamento a Torino<br />
Lina Ocarino<br />
Pubblicità<br />
Gabriele Marra, Mariangela Parrillo<br />
335.1719600<br />
3 Salvador Dalí al Vittoriano<br />
3 Artisti di Villa Strohl-Fern<br />
ai Musei di Villa Torlonia<br />
4 Bustamante all’Accademia<br />
di Francia<br />
5 Miró nel Chiostro del Bramante<br />
5 Sculture delle collezioni<br />
Santarelli e Zeri<br />
6 Vetri antichi alla Curia Iulia,<br />
nel Foro <strong>Roma</strong>no<br />
6 Cantor, Maloberti, Jankowski,<br />
Pisani, Berlingieri al Macro<br />
7 Koppelman e Bacler d’Albe<br />
al Museo Napoleonico<br />
7 Marisa Merz al MaXXI<br />
8 Mark Jenkins da Wunderkammern<br />
8 «Icku» alla galleria CO2<br />
9 Botta alla galleria <strong>Il</strong> Segno<br />
9 Omar Galliani al Museo Bilotti<br />
10 «Camere XVII» alla RAM<br />
10 Alberto Gàlvez alla galleria<br />
<strong>Il</strong> Polittico<br />
Lettera dei membri<br />
del Parlamento inglese<br />
a Clemente VII sulla causa<br />
matrimoniale di Enrico VIII<br />
condannata a morte, e l’epistola autografa di Michelangelo a monsignor<br />
Cristoforo Spiriti, futuro patriarca di Gerusalemme. <strong>Il</strong> catalogo<br />
è edito da Palombi.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Lux in Arcana. L’Archivio Segreto Vaticano si rivela, fino al 9 settembre<br />
Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio 1; tel. 060608; www.luxinarcana.org<br />
Orario: ma-do 9-20<br />
altri, Alek O, Darren Bader, Nina Beier, Carola Bonfili,<br />
Mino Maccari, Tobias Madison & Kaspar Müller,<br />
Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Momus, Olaf Nicolai,<br />
Henrik Olesen, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro,<br />
Emilio Prini, Luca Trevisani, Luca Vitone.<br />
Casa-museo De Chirico - Fondazione<br />
Giorgio e Isa de Chirico<br />
fino al 27 gennaio 2013; piazza di Spagna 31;<br />
tel. 06 6796546; www.fondazionedechirico.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Ópla e il libro d’artista<br />
Sono esposti cento libri provenienti dall’Archivio del<br />
Libro d’Artista per Bambini di Merano (Ó.P.L.A.).<br />
Casina di Raffaello<br />
fino all’11 marzo; viale della Casina di Raffaello<br />
(piazza di Siena); tel. 06 0608;<br />
www.casinadiraffaello.it<br />
11 /***/•••/ mappa: B<br />
Giulio Iacchetti - 20 croci + 1<br />
Alle croci realizzate dal designer, esposte nello straordinario<br />
spazio della Chiesa di Santo Stefano Rotondo,<br />
si aggiunge, rispetto alle venti della precedente<br />
mostra milanese, quella costruita in coppi di terracotta,<br />
appositamente pensata per la città di <strong>Roma</strong>.<br />
Chiesa di Stanto Stefano Rotondo
3<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
fino al 28 marzo; via Di Santo Stefano Rotondo<br />
7<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Miró! Poesia e luce<br />
Oltre 80 lavori, tra tele, terrecotte, bronzi e acquerelli<br />
disegnano la parabola artistica del pittore catalano,<br />
con particolare attenzione alle opere create nei<br />
trent’anni in cui Miró visse a Mallorca. Si segnalano<br />
gli oltre 50 oli di grande formato come «Femme dans<br />
la rue» (1973) e «Untitled» (1978).<br />
Chiostro del Bramante<br />
dal 16 marzo al 10 giugno<br />
Giulio Galgani.<br />
Viaggio in Italia<br />
In mostra, con la cura di Giovanni Faccenda, sculture,<br />
pitture e particolarissime opere che Galgani definisce<br />
pitto-sculture.<br />
Chiostro del Bramante<br />
fino al 4 marzo; via della Pace; tel. 06<br />
68809035; www.chiostrodelbramante.it;<br />
orario: lu-ve 10-20, sa-do 10-21<br />
5 /*/•••/ mappa: 5<br />
Giuseppe Mannino.<br />
Dall’Alcantara alla Mancia<br />
Alla mostra, che vede esposta una selezione dei lavori<br />
più recenti di Mannino, dai «Pensieri dipinti»<br />
della fine degli anni Novanta, passando per la serie<br />
dedicata a New York Ground Zero (2003), sono affiancati<br />
gli incontri intitolati «I martedì del Cavaliere<br />
arancione». Inoltre, presso lo Studio Ingegneria DAI,<br />
dal 16 marzo al 6 aprile, sarà visibile l’installazione<br />
«Giardino dei pensieri ritrovati»: bronzi di recente<br />
produzione. Mostre a cura di Claudio Crescentini e<br />
di Massimo Domenicucci, autore anche degli allestimenti;<br />
catalogo Palombi editore.<br />
Complesso dei Dioscuri al Quirinale<br />
fino al 2 marzo; via Piacenza 1; orario: lu-ve<br />
9-18.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
I ghetti nazisti<br />
La mostra, curata da Marcello Pezzetti, Bruno Vespa<br />
e Sara Berger, con la direzione e il coordinamento<br />
generale di Alessandro Nicosia, ricostruisce la storia<br />
dei ghetti nazisti in Polonia, dal 1939 al 1944.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 4 marzo<br />
Salvador Dalí.<br />
Un artista, un genio<br />
Oli, disegni, documenti, fotografie, filmati, lettere,<br />
oggetti ricostruiscono l’eccentrica personalità del pittore<br />
catalano. In mostra con la cura di Montse Aguer,<br />
Lea Mattarella e il coordinamento generale di Alessandro<br />
Nicosia, opere in prestito da Fundació Gala-<br />
Salvador Dalí, Reina Sofía, Museum Boijmans Van<br />
Beuningen di Rotterdam, Thyssen-Bornemisza Collection,<br />
Haggerty Museum of Art, Walt Disney Animation<br />
Studios, Burbank.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
dal 9 marzo al 1 luglio<br />
I colori del buio<br />
Cinquanta pannelli retroilluminati illustrano l’attività<br />
dell’Associazione geografica La Venta.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 25 marzo<br />
Antica Cartografia d’Italia<br />
Le duecento carte geografiche d’Italia, realizzate tra il<br />
XV e il XX secolo, e le stampe di battaglie del Risorgimento,<br />
provengono dalla collezione Gianni Brandozzi.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 4 marzo; via San Pietro in Carcere;<br />
tel. 06 3225380<br />
12 /*/•••/ mappa: 11<br />
Iván Navarro.<br />
Nacht und Nebel<br />
L’occupazione nazista di <strong>Roma</strong> tra il settembre 1943<br />
e il giugno 1944 è rievocata dall’intervento installa-<br />
Le mostre di <strong>Roma</strong><br />
fino al 9 aprile; piazzale Scipione Borghese,<br />
3; tel. 06-32810; www.galleriaborghese.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
7 /****/••••/ mappa: C<br />
tivo di Navarro: sette pozzi in mattoni e cemento. La<br />
cura è di Antonio Arévalo.<br />
Fondazione Volume!<br />
dal 2 marzo al 5 maggio; via San Francesco<br />
di Sales 86/88; tel. 06 6892431; www.fondazionevolume.com;<br />
orario: ma-sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Vetri a <strong>Roma</strong><br />
La Curia Iulia ospita un’importante esposizione di<br />
manufatti in vetro: circa 300 pezzi tra vasellame prezioso,<br />
gioielli e mosaici datati a partire dal II sec. a.C.<br />
Tra i pezzi in mostra, le insegne imperiali di Massenzio<br />
trovate lungo le pendici del Palatino, l’opus sectile<br />
di lastre di vetro dalla villa di Lucio Vero sulla via<br />
Cassia, e il tondo con fondale marino proveniente dal<br />
triclinium della domus del Chirurgo di Rimini.<br />
Foro <strong>Roma</strong>no<br />
fino al 16 settembre; largo Romolo e Remo<br />
5; tel. 06 39967700; orario: lu-do 8.30-19<br />
2 /****/••••/ mappa: 16<br />
I Borghese e l’antico<br />
Dal Museo del Louvre tornano a <strong>Roma</strong>, nel luogo che<br />
le vide per la prima volta riunite, celeberrime opere<br />
d’arte antica appartenute alla collezione Borghese.Tra<br />
i sessanta pezzi in mostra figurano capolavori della<br />
statuaria come l’«Ermafrodito», restaurato da Bernini,<br />
il «Sileno con Bacco fanciullo», le «Tre Grazie»<br />
e il «Seneca Morente». Orari straordinari: dal 30 gennaio<br />
il lunedì dalle 13 alle 19, dal 2 marzo il venerdì<br />
e il sabato fino alle ore 21.<br />
Galleria Borghese<br />
Luoghi, figure, nature morte.<br />
Opere della Galleria d’Arte<br />
Moderna di <strong>Roma</strong> Capitale<br />
Chiusa dal 2003, riapre ora la Galleria Comunale con<br />
una esposizione di circa 140 opere delle oltre 3000<br />
possedute, tra scultura, pittura e grafica, datate tra<br />
metà Ottocento e secondo dopoguerra. Arturo Martini,<br />
Giacomo Manzù, Nino Costa, Felice Carena, Giuseppe<br />
Capogrossi, Franco Gentilini, Mario Mafai,<br />
Fausto Pirandello, Giorgio de Chirico, questi alcuni<br />
degli autori delle opere finalmente tornate visibili.<br />
Galleria d’Arte Moderna di <strong>Roma</strong> Capitale<br />
fino al 15 aprile; via Francesco Crispi 24; tel.<br />
06 0608; www.museiincomuneroma.it<br />
7 /****/••••/ mappa: C<br />
Habana Up<br />
Protagonista dell’esposizione è la giovane arte cubana<br />
contemporanea. Le 62 opere (25 fotografie e 37<br />
tele in tecnica mista) delineano un ritratto vivace e<br />
vigoroso di Cuba e della sua realtà culturale. La mostra<br />
è a cura di Yohana Pirez Rodriguez e Giuseppe<br />
Ussani d’Escobar ed è organizzata dall’Istituto Cervantes<br />
in collaborazione con Sphaerica, con il patrocinio<br />
dell’Ambasciata di Cuba presso lo Stato Italiano,<br />
dell’IILA, del Comune di <strong>Roma</strong>, della Regione Lazio,<br />
della Provincia di <strong>Roma</strong> e dell’Associazione Parlamentare<br />
per l’Arte Contempora giovane arte cubana<br />
contemporanea.<br />
Galleria dell’Istituto Cervantes<br />
dal 16 marzo al 20 maggio; piazza Navona 91;<br />
tel. 06 8537361<br />
5 /*/•••/ mappa: 10<br />
Guercino 1591-1666.<br />
Capolavori da Cento<br />
e da <strong>Roma</strong><br />
Gli ambienti attigui alla Scala del Borromini, già sede<br />
del Circolo Ufficiali, recentemente restaurati, ospitano<br />
l’esposizione dedicata a Francesco Barbieri, il<br />
Guercino (Cento, 1591-Bologna, 1666), tra i principali<br />
pittori del Seicento italiano. La mostra, curata da<br />
Rossella Vodret e da Fausto Gozzi, rende omaggio<br />
alla memoria dello studioso Sir Denis Mahon, a pochi<br />
mesi dalla sua scomparsa.<br />
Galleria Nazionale d’Arte Antica<br />
di Palazzo Barberini<br />
fino al 29 aprile; via delle Quattro Fontane<br />
13; tel. 06 32810; www.mostraguercino.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
7 /****/••••/ mappa: 8<br />
Arte Povera alla GNAM:<br />
Pino Pascali<br />
La Gnam propone, nell’ambito della mostra-evento<br />
«Arte Povera 2011» a cura di Germano Celant, un<br />
proprio omaggio al movimento artistico italiano, mostrando,<br />
nelle sale appena riallestite e riaperte, opere<br />
di Boetti, Fabro, Paolini, Penone, Pistoletto, Kounellis,<br />
Zorio. Inoltre, saranno visibili venti delle ventisette<br />
opere di Pino Pascali possedute dal Museo,<br />
ricomponendo così la sala che Palma Bucarelli dedicò<br />
all’artista nel 1972.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 4 marzo<br />
Dopo la fotografia.<br />
Arte in Italia 1850-2000<br />
Sette sezioni consentono di ricostruire il rapporto tra<br />
fotografia e arte figurativa, presentando un nucleo di<br />
opere in collezione Gnam. La cura è di Maria Antonella<br />
Fusco e Maria Vittoria Marini Clarelli.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 4 marzo<br />
Gianfranco Baruchello.<br />
Certe idee<br />
Documenti, materiali e più di 60 opere provenienti<br />
da collezioni italiane ed europee, ricostruiscono il<br />
percorso sperimentale e inesausto di Baruchello. La<br />
cura è di Achille Bonito Oliva.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 4 marzo<br />
Arte cinetica e programmata<br />
Tra gli anni cinquanta e la prima metà dei sessanta,<br />
si sviluppano alcuni nuclei di ricerca volti alla<br />
definzione e all’analisi del movimento in arte. In Italia<br />
nasceranno i Gruppi T (Anceschi, Boriani, Colombo,<br />
De Vecchi, Varisco a Milano) ed ENNE (Biasi,<br />
Costa, Landi, Massironi a Padova), ma anche ar-<br />
Dalí: «<strong>Il</strong> capolavoro sono io»<br />
«Angelus architettonico di<br />
Millet», olio del 1933 di<br />
Salvador Dalí<br />
Dipinti, disegni, oggetti, fotografie<br />
e film illustrano a tutto tondo<br />
l’artista che fece di se stesso<br />
un’opera d’arte. Genio della pittura<br />
e dell’autopromozione, Salvador<br />
Dalí viene quindi presentato,<br />
in questa mostra a cura di<br />
Montse Aguer e Lea Mattarella,<br />
in tutti i suoi aspetti di persona e<br />
personaggio, di artista classico e<br />
di avanguardia, di iperrealista e<br />
surrealista. Una sezione è interamente<br />
dedicata ai suoi rapporti<br />
con l’Italia, e dunque con gli amatissimi<br />
Raffaello e Michelangelo,<br />
con Luchino Visconti, per il quale<br />
disegna i costumi per uno spettacolo<br />
teatrale, e con Anna Magnani,<br />
con la quale sogna di realizzare<br />
un film sulla storia di una donna paranoica innamorata di<br />
una carriola. Fellini accarezzò il progetto di girare un film su di lui:<br />
il regista non era tipo da rimanere indifferente alla processione che<br />
vide Dalí, in occasione di una mostra a Palazzo Rospigliosi nel 1954,<br />
portato in giro per <strong>Roma</strong> dentro un cubo, da uomini incappucciati.<br />
A sua volta Dalí rimase sconvolto dalla visione dei mostri di Bomarzo,<br />
per la scoperta di un Dalí vissuto quattro secoli prima. Per la<br />
Alessi l’artista catalano progettò un «Oggetto inutile», per la Piaggio<br />
dipinse una Vespa, che battezzò «Dulcinea». Tutte occasioni buone<br />
per evocare, come in pittura, il mistero e la meraviglia di cui è<br />
impregnata la realtà.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Salvador Dalí. Un artista, un genio, dal 9 marzo al 1 luglio<br />
Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere; tel. 06 6780664<br />
Orario: lu-gi 9.30-19.30, ve-sa 9.30-23.30, do 9.30-20.30<br />
La villa del mecenate pittore<br />
«Viale», tela del 1919<br />
di Francesco Trombadori<br />
<strong>Il</strong> pittore francese Alfred Wilhelm<br />
Strohl-Fern (1847-1922) nel<br />
1879 si trasferisce a <strong>Roma</strong>, acquistando,<br />
nei pressi di Villa Borghese,<br />
una villa che diverrà rapidamente<br />
uno dei più fertili centri<br />
della vita culturale nella capitale,<br />
ritrovo e sede di studi per pittori,<br />
musicisti, letterati, ai quali Strohl-<br />
Fern affittava, per una cifra modesta,<br />
gli spazi dell’elegante dimora.<br />
Anche dopo la morte del suo<br />
proprietario, e l’acquisto di essa<br />
da parte dello Stato francese, nella<br />
villa proseguì un’intensa attività<br />
di promozione delle arti, di cui<br />
la mostra dà conto. Le opere esposte,<br />
realizzate dai pittori che la villa<br />
frequentarono o che in essa ebbero lo studio (tra gli altri, Armando<br />
Spadini, Nino Bertoletti, Pasquarosa Marcelli Bertoletti, Renato<br />
Brozzi, Amedeo Bocchi, Marino Mazzacurati) ricostruiscono l’atmosfera<br />
e gli stili che nella città si avvicendarono, dalla Secessione alle<br />
Biennali romane sino alle vicende della Scuola romana.<br />
❑ Arianna Antoniutti<br />
Artisti di Villa Strohl-Fern. Villa Strohl Fern. Un luogo di arte e di incontri a<br />
<strong>Roma</strong> tra il 1880 e il 1956, dal 21 marzo al 17 giugno<br />
Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, via Nomentana 70; tel. 060608;<br />
www.museivillatorlonia.it<br />
Orario: ma-do 9-19<br />
©ARCHIVIO FOTOGRAFICO MUSEO NACIONAL CENTRO DE ARTE REINA SOFÍA, MADRID
Le mostre<br />
HANNO SCELTO<br />
Fabio<br />
Sargentini<br />
Gallerista<br />
Giovanni<br />
Giuliani<br />
Fondazione<br />
Giuliani<br />
Edoardo Sassi<br />
Giornalista<br />
tisti come Munari, Veronesi, Mari, si volgono a questo<br />
tipo di indagine, mentre ricerche di tipo programmatico»<br />
sono svolte da Gruppi come lo Sperimentale<br />
P e lo Sperimentale R. La mostra dà conto<br />
della ricerca cinetica e programmatica sia in Italia<br />
sia all’estero, estendendo il campo d’indagine<br />
anche agli anni settanta, con l’opera di artisti quali<br />
Vincenzo Arena.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
dal 23 marzo al 27 maggio<br />
Ruggero Savinio<br />
La raffinata pittura di Ruggero Savinio (Torino, 1934)<br />
è illustrata attraverso circa cento opere, tra dipinti e<br />
disegni. La mostra, curata da Mariastella Margozzi è<br />
organizzata in collaborazione con la Fondazione<br />
Giorgio e Isa de Chirico.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
dal 24 marzo al 27 maggio<br />
Tutte le mostre di tutto il mondo<br />
Ogni mese<br />
da marzo<br />
«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> dell’Arte»<br />
vi offre<br />
l’unico giornale<br />
specializzato in mostre<br />
Le migliori mostre di arte contemporanea, moderna, antica,<br />
di fotografia, di archeologia selezionate e commentate<br />
e il calendario completo di tutte le mostre da vedere<br />
in Italia e nel mondo<br />
IL GIORNALE DELLE<br />
MOSTRE<br />
MENSILE INTERNAZIONALE DEL GIORNALE DELL’ARTE EDITO DA UMBERTO ALLEMANDI & C. ANNO XXIX N. <strong>318</strong> MARZO 2012<br />
Novità 2012<br />
La mostra L’artista <strong>Il</strong> libro <strong>Il</strong> museo <strong>Il</strong> dopo<br />
mostra<br />
«Montaggio<br />
delle attrazioni»<br />
all’Attico,<br />
scampata alla<br />
naftalina<br />
<strong>Il</strong> nuovo<br />
allestimento<br />
della Gnam:<br />
dimostra come<br />
anche in Italia<br />
un museo, se<br />
diretto in<br />
maniera<br />
illuminata,<br />
possa costruire<br />
una collezione<br />
di livello<br />
internazionale<br />
Luigi Ontani,<br />
sempre più<br />
Dorian<br />
Ahmet Ogut,<br />
il vento dell’Est<br />
(e di quel posto<br />
straordinario<br />
che è diventato<br />
Istanbul)<br />
Cy Twombly alla Uno? Ma come<br />
Gnam e Lorenzo si fa? Due,<br />
Lotto alle l’alpha e<br />
Scuderie. Après, l’omega: Jannis<br />
le déluge Kounellis e<br />
Antonio López<br />
García<br />
I Teatrini di Melotti<br />
e una scena per il corpo<br />
Arienti e Zuffi lavorano<br />
in fabbrica<br />
Giacometti picassiano<br />
«Troviamo le<br />
parole. Lettere<br />
1948-1973»,<br />
il carteggio tra<br />
Paul Celan e<br />
Ingeborg<br />
Bachmann,<br />
edito da<br />
Nottetempo<br />
«<strong>Il</strong> mondo di<br />
ieri» di Stefan<br />
Zweig, edito da<br />
Mandadori<br />
Non un libro<br />
ma «il» libro:<br />
la «Recherche»<br />
di Marcel<br />
Proust<br />
Tagore: l’ultimo raccolto<br />
In collaborazione con la Galleria nazionale d’arte moderna<br />
di New Delhi e l’Ambasciata Indiana a <strong>Roma</strong>,<br />
la Gnam presenta una retrospettiva dedicata al poeta<br />
indiano Rabindranth Tagore (1861-1941), premio<br />
Nobel per la letteratura nel 1913 e pittore. In mostra<br />
un centinaio di lavori su carta: acquerelli, pastelli e<br />
inchiostri.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
dal 29 marzo al 27 maggio<br />
Costellazione<br />
Transavanguardia<br />
In mostra, riunite, le opere della Transavanguardia<br />
presenti nella collezione della Gnam.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 4 marzo; via delle Belle Arti 131; tel.<br />
06 322981; www.gnam.arti.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do 8,30-19,30<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
Giancarla Frare.<br />
Ricomporre il Frammento<br />
segno traccia memoria<br />
<strong>Il</strong> ciclo di iniziative denominato «Grafica: femminile<br />
singolare», che sarà ospitato nelle Sale Piccole<br />
di Palazzo Poli, si inaugura con il sofisticato lavori<br />
La collezione<br />
della Regione<br />
Precocemente<br />
multimediale<br />
Gillo Dorfles<br />
Tutti i musei<br />
che fanno<br />
attività<br />
interessanti<br />
senza soldi<br />
<strong>Il</strong> Macro.<br />
È naturalmente<br />
un auspicio, ma<br />
sono fiducioso<br />
La Galleria<br />
Doria Pamphilj,<br />
per il ritratto<br />
di Innocenzo X<br />
di Velázquez<br />
L d<br />
allemandi.com<br />
Una cena<br />
alla trattoria<br />
«La Pollarola»<br />
di ombre, luci, enigmatiche presenze, della Frare.<br />
Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo<br />
Poli<br />
dall’8 marzo al 1 maggio; via Poli 54; tel.<br />
06 69980242; www.grafica.arti.benic ulturali.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 7/°°/**<br />
Macro 2%.Duff / Ponsard<br />
La luce artificiale è la materia prima delle opere vincitrici<br />
del bando del 2% al Macro. A caratterizzare gli<br />
interventi dei vincitori Arthur Duff e Nathalie Junod<br />
Ponsard sono infatti proiezioni laser, tubi al neon e<br />
led luminosi.<br />
MACRO<br />
fino al 31 dicembre<br />
Mircea Cantor.<br />
Sic Transit Gloria Mundi<br />
La Sala Enel ospita accanto a lavori storici dell’artista,<br />
alcune opere appositamente realizzate per l’occasione.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 6 maggio<br />
Belle a fior<br />
di pelle<br />
Realisti<br />
sognatori<br />
e viceversa<br />
La persona<br />
Da Settimio Bruce W.<br />
al Pellegrino, Ferguson (come<br />
l’ultima trattoria invecchiare con<br />
di <strong>Roma</strong> la curiosità di<br />
un ragazzino)<br />
Qualsiasi<br />
ristorante<br />
vecchio almeno<br />
cinquant’anni,<br />
camerieri<br />
con papillon,<br />
brutti quadri<br />
e carrello dei<br />
dolci<br />
<strong>Il</strong> sinologo<br />
Carlo Laurenti<br />
Alberto<br />
Arbasino<br />
Marcello Maloberti. Blitz<br />
L’artista ha ideato, per la Sala Enel, due azioni che<br />
ruotano intorno ai temi di forza e distruzione, resistenza<br />
e velocità. Accanto ad esse, due installazioni<br />
animate da performer e una selezione di video che<br />
documentano precedenti performance di Maloberti.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 6 maggio<br />
Percorsi dalla Collezione<br />
Berlingieri<br />
La mostra documenta la grande collezione d’arte della<br />
famiglia Berlingieri con lavori di, tra gli altri, Bill Viola,<br />
Bruce Nauman, Félix Gonzalez-Torres, Roni Horn,<br />
Joseph Kosuth, Maurizio Mochetti, James Turrell.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 10 giugno<br />
Omaggio a Vettor Pisani<br />
La Project Room 1 ospita, a pochi mesi dalla morte<br />
di Vettor Pisani, una ricognizione del lavoro dell’artista<br />
tra gli anni settanta e gli ottanta, attraverso opere,<br />
documentazione e materiali d’archivio.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 2 settembre<br />
Christian Jankowski<br />
La Project Room 2 ospita il video «Casting Jesus»,<br />
realizzato a <strong>Roma</strong> nel 2011: audizione di 13 aspiranti<br />
attori per il ruolo di Gesù.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 6 maggio<br />
Pascale Marthine Tayou<br />
Nella Hall del museo è collocata la «Plastic bags» di<br />
Pascale Marthine Tayou, scultura alta 13 metri e realizzata<br />
con rete e buste di plastica colorate, già esposta<br />
all’Hangar Bicocca di Milano.<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 28 ottobre<br />
Miltos Manetas<br />
L’Area, ossia il tetto dell’Auditorium del Museo, è lo<br />
spazio in cui si svolge, nell’arco di tre mesi, il programma<br />
laboratoriale, artistico, curatoriale e relazionale<br />
aperto al pubblico e coordinato da Manetas. Titolo<br />
dell’operazione: «Electronic Orphanage».<br />
MACRO<br />
dal 16 marzo al 23 maggio<br />
Artisti in residenza<br />
Per il primo programma di residenze d’artista, sono<br />
stati selezionati Carola Bonfili, Graham Hudson, Luigi<br />
Presicce, Ishmael Randall-Weeks. Gli studi che<br />
occuperanno per quattro mesi sono collocati nei<br />
quattro spazi del terzo piano dell’ala storica del museo<br />
e ospiteranno, al termine della residenza, le opere<br />
realizzate dagli artisti.<br />
MACRO<br />
fino al 15 luglio<br />
Nucleohistone.<br />
Manifesto di Damien Hirst<br />
<strong>Il</strong> foyer del Museo ospita - in concomitanza con il Pastificio<br />
Cerere - il manifesto di Damien Hirst dal titolo<br />
«Nucleohistone», tratto dalla sua omonima opera<br />
del 2008-2011.<br />
MACRO<br />
fino al 10 marzo; via Nizza 138, angolo via<br />
Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum;<br />
orario: ma-do 11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: C<br />
Steve McCurry<br />
Oltre 200 fotografie riassumono trentanni della carriera<br />
del fotografo e reporter americano. Tra gli scatti<br />
in mostra il celebre ritratto della ragazza afgana dagli<br />
occhi verdi, accanto a opere più recenti. La cura<br />
è di Fabio Novembre.<br />
MACRO - La Pelanda<br />
fino al 29 aprile; piazza Orazio Giustiniani 4;<br />
tel. 060608; www.stevemccurryroma.it;<br />
www.macro.roma.museum; orario: ma-ve<br />
15-23, sa-do 11-23<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
(Un)Forbidden City<br />
Parte delle manifestazioni della Biennale «Vie della<br />
Seta», la mostra indaga nuove tendenze e profili d’artista<br />
della scena contemporanea cinese. La cura è di<br />
Simona Rossi e Dominique Lora, in collaborazione<br />
con Gao Zhen e Gao Qiang, in arte i Gao Brothers.<br />
MACRO Testaccio<br />
fino al 4 marzo<br />
Minjung Kim.<br />
<strong>Il</strong> Suono della Luce<br />
L’artista coreana Minjung Kim esplora il confine tra<br />
arte orientale e occidentale attraverso contaminazioni,<br />
scambi e stratificazioni, e con gli strumenti di carta,<br />
pennello, inchiostro.<br />
MACRO Testaccio<br />
fino al 4 marzo<br />
Macro Archive 1:1 projects<br />
L’archivio dedicato ai giovani artisti nasce dal nucleo<br />
iniziale costituito dal materiale e dalla documentazione<br />
raccolti dell’associazione culturale 1:1 Projects,<br />
materiale ceduto al Macro in convenzione di<br />
deposito a lunga durata.<br />
MACRO Testaccio<br />
dal 31 marzo<br />
Marco Tirelli<br />
Opere inedite e lavori storici compendiano il percorso<br />
pittorico di Marco Tirelli, dagli esordi nell’ambito<br />
della Scuola di San Lorenzo alle più recenti ricerche.<br />
La mostra si articola nei due Padiglioni di Macro Testaccio<br />
ed è curata da Lea Mattarella.<br />
MACRO Testaccio<br />
dal 31 marzo al 13 maggio; piazza Orazio Giustiniani<br />
4; tel. 06 67107040; www.macro.roma.museum;<br />
orario: ma-do 16-24<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
L’arte pubblica nel ’900<br />
Tra i relatori d’eccellenza degli incontri sull’arte novecentesca:<br />
Emilio Gentile, Claudia Salaris, Valerio<br />
Terraroli, Piero Ostilio Rossi, Monsignor Timothy<br />
Verdon, Achille Bonito Oliva. Per info: tel. 06<br />
6879376; delegazionefai.roma@fondoambiente.it.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino all’11 aprile<br />
Re-Cycle<br />
Disegni, modelli, video, fotografie, opere di artisti,<br />
ospitati nelle Gallerie 1, 2, 2a e nella Sala Carlo Scarpa,<br />
compongono una mappa contemporanea del riciclo.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 29 aprile<br />
Pieter Hugo. Permanent Error<br />
All’interno della mostra «Re-Cycle», sono esposti,<br />
nella Sala Carlo Scarpa, 28 scatti del fotografo sudafricano<br />
Pieter Hugo. <strong>Il</strong> progetto è dedicato alla baraccopoli<br />
di Agbogbloshie nel Ghana, una delle discariche<br />
hi-tech più grandi del mondo. La cura è di Francesca<br />
Fabiani.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 29 aprile<br />
Le Storie dell’Arte 1960-2010<br />
Otto critici e docenti universitari, F. Poli, A. Bonito<br />
Oliva, A. Vettese, G. Celant, L. Cherubini, C. Basualdo<br />
per otto sabati, raccontano cinquanta anni di arte<br />
in Italia. Programma e informazioni su www.fondazionemaxxi.it.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 16 aprile<br />
A proposito di Marisa Merz<br />
Posta al centro della galleria 4 del Museo, un’installazione<br />
di Marisa Merz è il fulcro della mostra all’artista<br />
dedicata. L’opera, recentemente acquisita, compendia<br />
la ricerca sui materiali, argilla, rame, carta,<br />
propria della Merz. In mostra, inoltre, opere di, tra gli<br />
altri, Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Alighiero Boetti,<br />
Jim Isermann.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
Premio Italia 2012<br />
Per la seconda edizione del premio, i finalisti Giorgio<br />
Andreotta Calò, Patrizio di Massimo, Adrian Paci<br />
e Luca Trevisani, hanno realizzato un’opera pensata<br />
appositamente per gli spazi del Museo. Al vincitore<br />
sarà dedicata una pubblicazione monografica.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 20 maggio<br />
Doris Salcedo. Plegaria Muda<br />
La «Preghiera Muta» della Salcedo è composta da<br />
166 sculture collocate nella Galleria 2. <strong>Il</strong> lavoro nasce<br />
da una ricerca durata tre anni nei ghetti del Sud<br />
Est di Los Angeles ed è al tempo stesso una riflessione<br />
sulle atrocità commesse dai raggruppamenti<br />
all’interno dell’esercito colombiano tra gli anni 2003<br />
e 2009.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
dal 15 marzo al 24 giugno<br />
Peripheral Stages. Mohamed<br />
Bourouissa e Tobias Zielony<br />
La Sala Gian Ferrari ospita, per la cura di Adelina Vlas,<br />
due video, sei lighbox e sedici fotografie di Mohamed<br />
Prosegue a Villa Medici il confronto<br />
fra un artista del passato e un<br />
artista del presente. Dopo l’esposizione<br />
che ha riunito opere di Ellsworth<br />
Kelly e di Jean-Auguste-Dominique<br />
Ingres, è la volta di Jean-<br />
Marc Bustamante alla sua prima<br />
retrospettiva italiana. L’artista<br />
francese, considerato uno dei pionieri<br />
della fotografia a colori su<br />
grande formato, ha indagato il<br />
concetto di luogo come contraddizione<br />
tra assenza e presenza, mettendosi<br />
in relazione con le opere<br />
dell’olandese Pieter Jansz Saenredam<br />
(1597-1665), una vita dedicata<br />
a dipingere l’interno delle<br />
chiese olandesi e romane accentuate<br />
nella nudità dei loro spazi.<br />
Due autori legati dalla stessa attrazione<br />
per il vuoto.<br />
La mostra è stata presentata al<br />
pubblico proprio nei giorni successivi<br />
alla scoperta di alcune sculture<br />
danneggiate e di altre trafugate<br />
dai giardini di Villa Medici. Di<br />
fronte allo scempio il direttore dell’Accademia<br />
di Francia a <strong>Roma</strong>, e<br />
curatore della mostra, Éric de<br />
Chassey, ha espresso «tristezza e<br />
rabbia. Tristezza per i furti che<br />
hanno toccato un patrimonio così<br />
importante. Rabbia per il danneggiamento:<br />
un bene comune distrutto<br />
dalla stupidità di alcuni. All’inizio<br />
del mio incarico era già stata<br />
rafforzata la sicurezza. Ora sentiamo<br />
il bisogno di fare di più. La<br />
Villa resta comunque aperta alla<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
4<br />
Bourouissa e Tobias Zielony, artisti impegnati nell’analisi<br />
del fenomeno dell’emerginazione sociale.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 27 maggio; via Guido Reni 4 A; tel. 06<br />
39967350; www.fondazionemaxxi.it; orario:<br />
ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
The last caravan on the silk<br />
road<br />
<strong>Il</strong> fotografo turco Arif Asci presenta una mostra fotografica<br />
e audiovisiva che rientra nella Biennale Internazionale<br />
di Cultura «Vie della Seta».<br />
Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />
Imperiali<br />
fino al 11 marzo<br />
Riflessioni dal cielo<br />
L’esposizione è dedicata alla moderna calligrafia araba,<br />
illustrata attraverso 110 opere provenienti dalla<br />
collezione permanente di opere calligrafiche della<br />
Jordan National Gallery of Fine Arts.<br />
Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />
Imperiali<br />
dal 22 marzo al 10 giugno; via IV Novembre<br />
94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
Lux in Arcana. L’Archivio<br />
Segreto Vaticano si rivela<br />
100 documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, per la<br />
prima volta esposti, presentano parte dell’inestimabile<br />
patrimonio di codici, pergamene, filze, registri e<br />
manoscritti, posseduti dall’Archivio. I documenti in<br />
mostra coprono un arco temporale dall’VIII secolo<br />
d.C. fino al XX secolo, tra di essi si segnalano gli Atti<br />
del processo di Galileo Galilei (1616-1633) e la<br />
Lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente<br />
VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII (1530).<br />
Musei Capitolini<br />
fino al 9 settembre<br />
Feste, danze e furori<br />
La mostra illustra alcuni dei riti dell’Antica <strong>Roma</strong> e lo<br />
fa attraverso i recuperi archeologici della Guardia di<br />
Finanza.<br />
Musei Capitolini<br />
fino all’11 marzo; piazza del Campidoglio 1;<br />
tel. 06 67102475; www.museicapitolini.org;<br />
orario: ma-do 9-20<br />
2 /****/••••/ mappa: 11<br />
Santo Tomaino. Opere<br />
Del pittore torinese, attivo a partire dagli anni Settanta,<br />
sono in mostra tele tratte dai cicli pittorici più recenti<br />
ed una serie di carte preparatorie.<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
fino al 4 marzo<br />
Stefano Cioffi. Still waiting<br />
Stefano Cioffi, artista e musicista, presenta fotografie<br />
in bianco e nero dedicate a Villa Borghese, un video<br />
e una installazione di slideshow con 150 immagini<br />
in loop.<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
fino al 8 marzo<br />
Bustamante tra presenza<br />
e assenza<br />
Nella foto di Claudio Abate,<br />
l’installazione di Jean-Marc<br />
Bustamante «Villa Médicis 3»<br />
nel Grand Salon di Villa Medici<br />
<strong>Il</strong> direttore dell’Accademia<br />
di Francia a <strong>Roma</strong>,<br />
Éric de Chassey<br />
città: se ci chiudessimo vincerebbe la barbarie. Da parte nostra, insomma,<br />
nessuna capitolazione!».<br />
Roberta Petronio<br />
Jean-Marc Bustamante, fino al 6 maggio<br />
Accademia di Francia a <strong>Roma</strong>, Villa Medici, viale Trinità dei Monti 1; tel. 06 6761;<br />
www.villamedici.it<br />
Orario: ma-do 10.45-13 e 14-19; il giovedì fino alle 21<br />
© ISABELLE WATERNAUX
5<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Omar Galliani.<br />
Omar, <strong>Roma</strong>, Amor<br />
Tra le opere in mostra, «Quante notti a <strong>Roma</strong>», omaggio<br />
visionario a <strong>Roma</strong> e al Colosseo, opera creata per<br />
questa occasione, accompagnata dai numerosi disegni<br />
preparatori. La cura dell’esposizione è di Gabriele<br />
Simongini.<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
dal 15 marzo al 25 maggio; viale Fiorello La<br />
Guardia; tel. 060608; www.museocarlobilotti.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
5 /*/•••/ mappa: B<br />
L’arte della tassidermia<br />
Oltre 60 varietà di animali, lupi, gorilla, uccelli esotici<br />
e molti altri, trovati morti per incidente o bracconaggio<br />
sono esposti tassidermizzati.<br />
Museo Civico di Zoologia<br />
fino al 15 aprile; via Ulisse Aldrovandi 18;<br />
tel. 06 67109270; www.museodizoologia.it<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
Azerbaigian<br />
Reperti archeologici di grande interesse illustrano<br />
l’antica cultura dell’Azerbaigian.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 4 marzo<br />
Raccontare l’Albania<br />
L’arte e il folklore albanesi sono proposti attraverso<br />
dibattiti, mostre d’arte e fotografiche.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 3 marzo<br />
Io-noi-loro. <strong>Il</strong> dialogo<br />
multiculturale<br />
Mostre, tavole rotonde, incontri-dibattito, presentazioni<br />
di libri e proiezioni di film promuovono la conoscenza<br />
della cultura della Bosnia e dell’Erzegovina.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
dall’8 marzo al 7 aprile; piazza Giovanni<br />
Agnelli 10; tel. 06 0608; www.museociviltaromana.it<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
<strong>Il</strong> giardiniere dei sogni<br />
nel Chiostro<br />
Luoghi comuni.<br />
Vedutisti francesi a <strong>Roma</strong><br />
tra il XVIII e il XIX secolo<br />
Circa 70 opere, acquerelli e incisioni realizzati da artisti<br />
francesi attivi a <strong>Roma</strong> tra la seconda metà del<br />
’700 e i primi decenni del XIX secolo, illustrano la<br />
città capitolina tra pittoresche vedute della campagna<br />
romana e gli scorci da Grand Tour tanto cari ai colti<br />
viaggiatori dell’epoca.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> - Palazzo Braschi<br />
fino al 15 maggio; piazza San Pantaleo 10;<br />
tel. 06 82077304; www.museodiroma.it<br />
7 /***/•••/ mappa: 10<br />
Evgen Bavcar.<br />
<strong>Il</strong> buio è uno spazio<br />
In mostra una selezione di stampe in bianco e nero<br />
e di alcuni scatti a colori del fotografo sloveno, non<br />
vedente, Bavcar.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
fino al 25 marzo<br />
Andrea Pacanowski<br />
<strong>Il</strong> fotografo Pacanowski propone la mostra «All’infuori<br />
di me. La folla e l’esperienza religiosa. Un percorso<br />
per immagini» volta alla definizione della dimensione<br />
collettiva della religiosità.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
dal 2 marzo al 22 aprile<br />
Leonard Freed. Io amo l’Italia<br />
Cento stampe in bianco e nero, alcune inedite, raccontano<br />
l’amore per l’Italia di Freed, scomparso nel<br />
2006.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
dal 30 marzo al 31 maggio; piazza Sant’Egidio<br />
1/b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it;<br />
orario: ma-do 10-20<br />
/***/•••/ mappa: 13<br />
<strong>Il</strong> dipinto «Oiseaux» di Joan Miró<br />
datato 1973<br />
«Un innocente col sorriso sulle<br />
labbra che passeggia nel giardino<br />
dei suoi sogni». Così il pittore,<br />
scultore e ceramista spagnolo<br />
Joan Miró (1893-1983), forse<br />
il più celebre esponente del Surrealismo,<br />
veniva definito dal poeta<br />
Jacques Prévert. La mostra<br />
«Mirò! Poesia e luce», organizzata<br />
da Arthemisia Group, 24 Ore<br />
Cultura-Gruppo 24 Ore e Dart,<br />
sarà ospitata a <strong>Roma</strong> nella cornice<br />
rinascimentale del Chiostro<br />
del Bramante. A curare l’esposizione<br />
è la massima esperta dell’artista:<br />
María Luisa Lax Cacho.<br />
Grazie alla Fondazione Pilar i<br />
Joan Miró, si potranno ammirare<br />
oltre 80 lavori dell’artista catalano<br />
tra oli, ceramiche, acquerelli e bronzi, espressione della sua<br />
intera produzione artistica, con particolare attenzione alle opere realizzate<br />
nei trent’anni in cui visse a Maiorca, dal 1956 fino alla morte.<br />
Brigida Mascitti<br />
Villa Strohl-Fern, un luogo<br />
di arte e di incontri a <strong>Roma</strong><br />
tra il 1880 e il 1956<br />
La mostra ricostruisce le vicende artistiche della Villa<br />
che sorge al confine di Villa Borghese e che prende<br />
il nome dal mecenate e artista alsaziano Alfred<br />
Wilhelm Strohl-Fern. Tra gli artisti in mostra Armando<br />
Spadini, Francesco Trombadori, Marino Mazzacurati,<br />
Virgilio Guidi e Cipriano Efisio Oppo.<br />
Museo di Villa Torlonia - Casino dei<br />
Principi<br />
dal 21 marzo al 17 giugno; via Nomentana<br />
70; www.museivillatorlonia.it; orario: mado<br />
9-17.30, dopo il 28/03 ma-do 9-19<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Sculture dalla collezione<br />
Santarelli e Zeri<br />
La mostra presenta capolavori, in prevalenza sculture,<br />
frammenti lapidei e bassorilievi, che dall’antichità<br />
giungono sino all’epoca barocca. Le opere, per la<br />
prima volta esposte al pubblico, provengono dalle<br />
collezioni di Federico Zeri e di Paola Santarelli. Tra<br />
le opere in mostra, la «Testa di satiro» (I Secolo d.C.),<br />
la «Cerere» (II-III secolo d.C.), e la tela «Andromeda<br />
legata alla rupe» di Pietro Bernini.<br />
Museo Fondazione <strong>Roma</strong> - Palazzo Cipolla<br />
dal 27 marzo al 1 luglio; via del Corso 320;<br />
tel. 06 39967888; www.fondazioneroma.it;<br />
orario: ma-do 10-20<br />
4 /*/•••/ mappa: 7<br />
<strong>Il</strong> Rinascimento a <strong>Roma</strong>.<br />
Nel segno di Michelangelo<br />
e Raffaello<br />
L’esposizione, curata da Maria Grazia Bernardini e<br />
Marco Bussagli, illustra la fioritura delle arti nella <strong>Roma</strong><br />
cinquecentesca attraverso sette sezioni. Accanto<br />
a capolavori di Raffaello, come l’«Autoritratto» (Galleria<br />
degli Uffizi, Firenze), e di Michelangelo, come<br />
il «David-Apollo» (Museo Nazionale del Bargello,<br />
Firenze), sono visibili opere di, tra gli altri, Francesco<br />
Salviati, Perin del Vaga, Sebastiano del Piombo.<br />
Museo Fondazione <strong>Roma</strong> - Palazzo Sciarra<br />
fino al 18 marzo; via Marco Minghetti 22; tel.<br />
06 697645599; www.fondazioneroma.it<br />
7 /***/•••/ mappa: 7<br />
Pino Reggiani.<br />
I colori della poesia<br />
Nel catalogo che accompagna la mostra compaiano,<br />
oltre ai testi critici di Elio Pecora, versi di poeti e scrittori,<br />
amici di Reggiani, quali Diego Valeri, Raphael<br />
Alberti, Franco Fortini, Dario Bellezza.<br />
Museo Fondazione Venanzo Crocetti<br />
fino al 3 marzo; via Cassia 492; tel. 06<br />
33711468; www.museocrocetti.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Ricordi in micromosaico<br />
<strong>Il</strong> sottotitolo della mostra «Vedute e paesaggi per i<br />
viaggiatori del Grand Tour» illustra il tema espositivo:<br />
quadri da parete, tabacchiere, placchette, gioielli<br />
in micromosaico con rappresentazioni dei luoghi<br />
simbolo del Grand Tour. Mostra e catalogo a cura di<br />
Chiara Stefani.<br />
Museo Mario Praz<br />
fino al 10 giugno; via Zanardelli 1; tel. 06<br />
6861089; www.museopraz.beniculturali.it;<br />
Le mostre<br />
orario: ma-do 9-14 / 14.30-19.30; lu 14.30-<br />
19.30<br />
9 /***/•••/ mappa: 5<br />
Chaim Koppelman<br />
e L’imperatore<br />
Di Koppelman (New York, 1920 -2009) è esposto un<br />
ciclo di incisioni dedicata a Napoleone. Le opere mostrano,<br />
accanto alla dimensione propria della figura<br />
storica, il lato di umana fragilità dell’imperatore.<br />
Museo Napoleonico<br />
fino al 6 maggio<br />
La prima Campagna d’Italia<br />
di Napoleone Bonaparte<br />
nelle carte geografiche<br />
di Bacler d’Albe<br />
Sono esposte le sei carte geografiche di Louis-Albert-Ghislain-Bacler<br />
d’Albe dedicate alle campagne<br />
napoleoniche in Italia, donate al Museo Napoleonico<br />
dal conte Pompeo Campello.<br />
Museo Napoleonico<br />
dal 16 marzo al 23 settembre; piazza di Ponte<br />
Umberto I; tel. 060608; www.museonapoleonico.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
12 /***/•••/ mappa: 5<br />
La favola di Amore e Psiche.<br />
Dall’origine del mito<br />
ad Antonio Canova.<br />
Partendo dal fregio dipinto da Perin del Vaga per Papa<br />
Paolo III Farnese in una sala di Castel Sant’Angelo,<br />
fregio raffigurante il mito di Psiche, la mostra ne illustra<br />
alcune interpretazioni, dall’antichità fino al Neoclassicismo,<br />
con opere di, tra gli altri, Antonio Canova,<br />
Raffaello, Giulio <strong>Roma</strong>no, Polidoro da Caravaggio.<br />
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo<br />
dal 5 marzo al 10 giugno; lungotevere Castello<br />
50; tel. 06 6819111; www.castelsantangelo.com;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 5<br />
<strong>Il</strong> Quirinale.<br />
Dall’Unità ai nostri giorni<br />
Al fine di illustrare il patrimonio artistico del Palazzo<br />
del Quirinale, la mostra propone libri, quadri, documenti<br />
di archivio, ritagli stampa, fotografie, registrazioni<br />
sonore e riprese cinematografiche e televisive.<br />
Palazzo del Quirinale<br />
fino al 17 marzo; piazza del Quirinale; www.<br />
quirinale.it, www.civita.it; orario: ma-sa 10-<br />
13/15.30-18.30, do 8.30-12<br />
12 /***/•••/ mappa: 11<br />
Homo Sapiens. La grande<br />
storia della diversità umana<br />
La storia dell’evoluzione umana è raccontata da una<br />
mostra interattiva e multimediale a cui hanno contribuito,<br />
coordinati da Luigi Luca Cavalli Sforza, genetisti,<br />
linguisti, antropologi e paleoantropologi. A cura<br />
di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 9 aprile<br />
Mirò! Poesia e luce, dal 16 marzo al 10 giugno<br />
Chiostro del Bramante, Arco della Pace 5, tel. 06 68809036;<br />
www.chiostrodelbramante.it<br />
Orario: lu-ve 10-20, sa-do 10-21<br />
Da Zeri a Santarelli: continua<br />
la passione archeologica<br />
La «Testa di satiro» del I secolo<br />
d.C., dalla Collezione Santarelli<br />
Novanta opere di scultura dall’antichità<br />
all’età barocca raccontano<br />
la passione collezionistica di<br />
Federico Zeri e di Paola Santarelli.<br />
Statue, ritratti, bassorilievi,<br />
frammenti lapidei permettono così<br />
un affondo nella storia della<br />
scultura ma anche nella storia di<br />
due personalità molto diverse: un<br />
insigne storico dell’arte e una colta<br />
imprenditrice. Dalla collezione<br />
Santarelli provengono, tra l’altro,<br />
una «Testa velata» e una «Testa<br />
di satiro» del I secolo d.C., una<br />
«Ulpia Felicitas», busto femminile<br />
di età tardorepubblicana, e una<br />
statua della dea Cerere del II-III<br />
secolo d.C. Della collezione di Zeri,<br />
accanto a reperti archeologici,<br />
si possono ammirare anche l’«Allegoria<br />
della Virtù vittoriosa sul Vizio»<br />
e «Andromeda legata alla rupe»<br />
di Pietro Bernini, oltre a ritratti<br />
facenti capo alla scuola del geniale figlio, Gian Lorenzo. La mostra<br />
è a cura di Andrea G. De Marchi, con la consulenza scientifica<br />
di Dario Del Bufalo.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri, dal 27 marzo al 1 luglio<br />
Fondazione <strong>Roma</strong> Museo, Palazzo Cipolla, Via del Corso 320; tel. 06 39967888;<br />
www.fondazioneromamuseo.it<br />
Orario: ma-do 11-20
Le mostre<br />
CHE COS’HANNO IN TESTA<br />
«<strong>Il</strong> passato è dolce,<br />
il presente è mobile»<br />
Sorgente Group spa è un colosso della finanza immobiliare.<br />
Valter Mainetti, romano, fondatore e amministratore<br />
delegato del gruppo, voleva trovare una<br />
casa anche per il suo antico amore per l’arte e ha<br />
dato vita nel 2007, assieme a sua moglie Paola, alla<br />
Fondazione Sorgente Group. Sotto la direzione<br />
scientifica di Claudio Strinati, la Fondazione gestisce<br />
una ricca collezione d’arte (da sculture greche<br />
e romane, a opere di Pinturicchio, Reni, Guercino,<br />
Maratti, Pannini) e organizza eventi culturali.<br />
Che ruolo svolge l’arte nella sua vita?<br />
Un ruolo molto importante. La passione viene da mio<br />
padre Sergio, iniziatore della collezione di famiglia,<br />
entrata con il nome di «Collezione M» nel patrimonio<br />
della Fondazione Sorgente. Da bambino mio padre<br />
mi esercitava insegnandomi i nomi dei pittori, e<br />
me li faceva ripetere come una cantilena. Da grande<br />
mi ha insegnato l’importanza del rigore filologico<br />
nel fare una collezione. Da ragazzo, a Milano, al<br />
liceo, percepivo nell’aria un certo sentimento antiromano,<br />
così che mi appassionai all’archeologia romana<br />
per ritrovare un personale orgoglio civico. L’esito<br />
fu che sono stato sul punto di iscrivermi alla Facoltà<br />
di Lettere e Filosofia, ripiegando però alla fine<br />
su Scienze politiche, dove mi sono laureato con Aldo<br />
Moro.<br />
Avanguardia americana<br />
1845-1979. Capolavori<br />
dal Guggenheim<br />
Pollock, Gorky e Rauschenberg sono solo alcuni dei<br />
nomi esemplificativi della grande stagione dell’Avanguardia<br />
americana, soggetto della mostra, che analizza<br />
il ruolo svolto, in termini di sostegno agli artisti<br />
emergenti, dal Solomon R. Guggenheim Museum.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 6 maggio<br />
Nel 2009 Sorgente Group ha acquistato la Galleria<br />
Colonna, ora Galleria Alberto Sordi. Sul sito e la sua<br />
storia avete pubblicato con l’editore Allemandi una<br />
monografia.<br />
La Galleria Colonna è il fiore all’occhiello del nostro<br />
patrimonio immobiliare. È già sede di uno spazio<br />
espositivo e Dante Ferretti ha progettato per noi un<br />
chiosco, che sarà il centro informativo di RomAExhibit,<br />
il consorzio capitolino che coordina informazione<br />
e programmazione<br />
di tutti i musei a<br />
<strong>Roma</strong>.<br />
National Geographic Italia<br />
La mostra fotografica internazionale, intitolata «<strong>Il</strong> senso<br />
della vita», appunta la propria attenzione su amore,<br />
lavoro, pace, salute, grazie agli scatti realizzati dai fotografi<br />
che lavorano per il National Geographic Italia.<br />
Davanti alla Galleria<br />
Colonna troneggia la<br />
grande Colonna di<br />
Marco Aurelio; non distante<br />
è la Colonna di<br />
Traiano. Lei si sente<br />
più affine alle virtù<br />
guerriere di Traiano o alle virtù filosofiche di Marco<br />
Aurelio?<br />
Da giovane mi sentivo più vicino a Traiano, anzi ad<br />
Augusto. Ora, col tempo che passa, sto riscoprendo<br />
Marco Aurelio.<br />
State aprendo nella sede dei vostri uffici in via del<br />
Tritone 132 un grande spazio espositivo che affaccia<br />
su strada. Nel programma prevedete anche l’arte<br />
contemporanea?<br />
Sì, arte giovane, immagino anche un Premio Sorgente.<br />
Ma apriamo con una mostra sulla Parigi dell’Art<br />
Nouveau, movimento che amo molto.<br />
Si sente più vicino all’arte del passato o a quella del<br />
presente?<br />
<strong>Il</strong> passato è più dolce, perché devi solo trovare punti<br />
fissi; il presente invece è fatto di equazioni di punti<br />
variabili e mobili. È bello calarsi nel passato, dove<br />
tutto è già avvenuto e sta in pace, il presente è<br />
invece aggressivo e violento.<br />
Nei suoi progetti futuri c’è anche un museo per un’esposizione<br />
permanente della collezione di Sorgente?<br />
Nei miei progetti no, nei miei sogni sì.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Valter Mainetti<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
dal 10 marzo al 13 maggio<br />
Arturo Ghergo<br />
Le eleganti immagini del fotografo documentano<br />
trenta anni di vita italiana. Nei suoi scatti, ora in mostra,<br />
protagonisti della cultura, dello spettacolo,<br />
della storia: Galeazzo Ciano, Pietro Badoglio, Pio<br />
XII, Sofia Loren, Silvana Mangano, Ingrid Bergman,<br />
Gianni Agnelli.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
dal 13 marzo al 27 maggio<br />
Quadratonomade<br />
L’esposizione itinerante è composta da circa duecento<br />
opere d’arte in scatole di cartone, ciascuna<br />
contenente un intervento d’artista. Tra gli artisti coinvolti<br />
Claudio Abate, Claudio Adami, Paolo Angelosanto,<br />
Bruno Ceccobelli, Elvio Chiricozzi, Gianluca<br />
Murasecchi.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 4 marzo; via Nazionale 194; tel. 06<br />
68301087; www.palazzoesposizioni.it; orario:<br />
do-ma-me-gi 10-20; ve-sa 10-22.30<br />
5 /****/••••/ mappa: 8<br />
Henri Cartier-Bresson.<br />
Immagini e parole<br />
Quarantaquattro scatti del grande fotografo francese,<br />
sono accompagnati da testi di artisti, scrittori,<br />
critici, poeti, registi. Tra gli autori dei commenti alle<br />
fotografie: Aulenti, Balthus, Baricco, Baudrillard,<br />
Cioran.<br />
Palazzo Incontro<br />
fino al 6 maggio<br />
Palacinche, storia di un’esule<br />
fiumana<br />
Fotografia e fumetto ricostruiscono le vicende dell’esilio<br />
giuliano-dalmata di Elena Cos, esule nata a Fiume<br />
nel 1942. Caterina Sansone, fotografa, insieme<br />
ad Alessandro Tota, autore di fumetti, attraverso foto<br />
d’epoca, foto recenti e tavole a fumetto, rivisitano<br />
i luoghi in cui ha vissuto Elena.<br />
Palazzo Incontro<br />
fino al 10 marzo; via Dei Prefetti 22; tel. 06<br />
32810; www.fandangoincontro.it; orario:<br />
ma-do 10-19<br />
12 /***/•••/ mappa: 6<br />
Riccardo Bergamini.<br />
EsseRi contemporanei<br />
Architetture contemporanee romane e di altre città,<br />
sono raffigurate nei venticinque scatti di Bergamini,<br />
esposti con la cura di Luigina Rossi.<br />
Palazzo Valentini<br />
fino al 3 marzo; via IV Novembre 119a; tel.<br />
06 67661; www.provincia.roma.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
<strong>Roma</strong> al tempo di Caravaggio<br />
1600-1630<br />
Quasi 200 opere permettono di ricostruire il tessuto<br />
fertilissimo della <strong>Roma</strong> seicentesca che vide la nascita<br />
dell’opera caravaggesca. Tra gli artisti in mostra,<br />
con la cura di Rossella Vodret: Carlo Saraceni,<br />
Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Giovanni Baglione,<br />
Antiveduto Gramatica. Per l’occasione è presente<br />
in mostra il «Sant’Agostino», recentemente attribuito<br />
a Caravaggio.<br />
Palazzo Venezia<br />
fino al 18 marzo; tel. 06 32810; www.romaaltempodicaravaggio.it<br />
Moreno Bondi. La luce<br />
e l’ombra di Caravaggio<br />
In mostra 15 imponenti tele, e 20 di formato più piccolo,<br />
eseguite ad olio su lino, in cui si inseriscono<br />
sculture in marmo, scolpite dall'artista, studioso e<br />
appassionato di Caravaggio.<br />
Palazzo Venezia<br />
dal 21 marzo al 25 aprile<br />
Sacra Famiglia<br />
con San Giovannino<br />
<strong>Il</strong> dipinto , di proprietà privata, sarà concesso al Museo<br />
del Palazzo di Venezia, a titolo di comodato gratuito<br />
per otto anni.<br />
Palazzo Venezia<br />
fino al 31 marzo<br />
Carlo Saraceni<br />
La mostra, prima grande monografica all’artista dedicata,<br />
delinea il percorso artistico di Saraceni, dalla<br />
natia Venezia a <strong>Roma</strong>, dove è attivo dal 1598 al<br />
1618, e dove realizza capolavori come la Sala Regia<br />
al Quirinale.<br />
Palazzo Venezia<br />
dal 15 marzo al 17 giugno; via del Plebiscito<br />
118; tel. 06 69994284; orario: ma-do 10-19<br />
5 /****/••••/ mappa: 11<br />
La paura dell’altro.<br />
Installazione di Sergio<br />
Ragalzi e Paolo Grassino<br />
I due artisti torinesi illustrano, ciascuno secondo le<br />
proprie modalità espressive, il concetto della paura.<br />
Ragalzi propone tre tele appartenenti al ciclo pittorico<br />
delle «Scimmie», Grassino presenta una scultura-installazione<br />
in cemento.<br />
Sala Santa Rita<br />
fino al 1 marzo<br />
Confluenza di orme<br />
Sette artiste, Silvia Beccaria, Elide Bono, Antonella<br />
Cuzzocrea, Valentina Garau, Rosa Pinna, Marilena<br />
Pitturru, Rina Pulinas, hanno realizzato un’installazione<br />
collettiva con al suo centro la donna concepita<br />
come portatrice di messaggio di vita.<br />
Sala Santa Rita<br />
dal 7 marzo al 16 marzo<br />
I Pappamusci<br />
La mostra fotografica è dedicata ai «Pappamusci», i<br />
pellegrini incappucciati della Settimana Santa a Francavilla<br />
Fontana.<br />
Sala Santa Rita<br />
dal 21 al 22 marzo<br />
Where are you from?<br />
Where are we going?<br />
L’installazione di Annie Schoterman racconta il viaggio,<br />
compiuto dalla medesima artista, da un piccolo<br />
paese dell’Olanda ad un paese della Sabina, dove ora<br />
risiede.<br />
Sala Santa Rita<br />
dal 28 marzo al 16 aprile; via Montanara 8;<br />
tel. 06 67105568; www.salasantarita.culturaroma.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 15<br />
Tintoretto<br />
Tra le cinquanta opere in mostra realizzate da Jacopo<br />
Robusti, detto Tintoretto (Venezia 1518-1594) figurano<br />
autentici capolavori come «<strong>Il</strong> ritrovamento<br />
del corpo di San Marco», dipinto per la Scuola Grande<br />
di San Marco, e «Santa Maria egiziaca» e «Santa<br />
Maria leggente» pensate per la Scuola Grande di<br />
San Rocco. Esposizione a cura di Vittorio Sgarbi,<br />
Commissario Generale Giovanni Morello, testi in<br />
mostra di Melania Mazzucco.<br />
Scuderie del Quirinale<br />
fino al 10 giugno; via XXIV Maggio 16; tel.<br />
06 39967500; www.scuderiequirinale.it;<br />
orario: do-gi 10-20; ve-sa 10-22.30<br />
7 /****/••••/ mappa: 11<br />
Metropolismo. L’altra Storia<br />
L’antologica curata da Achille Bonito Oliva raduna<br />
le opere dei pittori Nico Paladini, Carlos Grippo,<br />
Antonio Sciacca e Timur Incedaiy, Carlo Frisardi,<br />
Giampiero Malgioglio, Stefano Solimani, Angelina<br />
Kuzmanovic, Bruce Atherton, Mirko Pagliacci ed<br />
Enrico Angelini, protagonisti del Metropolismo. Gli<br />
anni che vanno dal 1980 al 2010 sono indagati attraverso<br />
50 opere che definiscono il movimento del<br />
Metropolismo come completamento della Transavanguardia.<br />
Afferma in proposito Bonito Oliva:<br />
«gli artisti del Metropolismo hanno sicuramente tenuto<br />
conto dell’apporto disinibente della Transavanguardia<br />
che ha ristabilito con forza l’uso della<br />
Vetri: fragili e rari<br />
Reperto fragilissimo e per<br />
questo assai raro, al manufatto<br />
in vetro è dedicata la<br />
mostra organizzata dalla Soprintendenza<br />
Speciale per i<br />
Beni Archeologici di <strong>Roma</strong>. L’evoluzione<br />
dell’arte del vetro<br />
è illustrata attraverso circa<br />
300 pezzi che evidenziano<br />
usi e tipologie di questo<br />
materiale, in particolar<br />
modo nel mondo romano.<br />
Con la conquista dei territori<br />
orientali ed ellenistici,<br />
i romani vengono in contatto<br />
con raffinate tecniche artigianali<br />
che rapidamente assimilano,<br />
e che conducono alla produzione<br />
di suppellettili tanto preziose,<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
6<br />
pittura nell’ambito della contemporaneità».<br />
Scuderie di Palazzo Ruspoli<br />
dal 24 marzo al 2 aprile; via della Fontanella<br />
Borghese 56/b; tel. 06-69190880<br />
5 /*/•••/ mappa: 6<br />
Mauro Gottardo<br />
I lavori di Gottardo, realizzati con penna biro, compongono<br />
la personale dal titolo «La biro. O della fine<br />
del mondo». La cura è di Alfredo Accatino.<br />
Teatro Palladium<br />
fino al 21 marzo; p.zza Bartolomeo <strong>Roma</strong>no,<br />
8; tel. 06 57332768 - 06 45553050; www.teatro-palladium.it<br />
- www.romaeuropa.net<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
La fondazione di Praeneste<br />
e Tusculum e lo sguardo<br />
del viaggiatore del Grand Tour<br />
In mostra reperti archeologici di grande valore che<br />
documentano le due cittadine all’epoca del Grand<br />
Tour. Alcuni manufatti, come la Fibula Prenestina,<br />
tornano a Palestrina per la prima volta dopo la loro<br />
scoperta avvenuta nel XIX secolo, mentre altri sono<br />
assolutamente inediti.<br />
Museo archeologico nazionale di Palestrina<br />
fino al 25 marzo; Palestrina, palazzo Colonna<br />
Barberini, piazza Cortina 1; tel. 06<br />
9538100<br />
2 /***/•••/ mappa: FM<br />
come le splendide coppe, pissidi e piatti di età imperiale in mostra,<br />
da essere riservate solo ai ceti più elevati della società. È a partire dal<br />
I secolo d.C., con l’invenzione della soffiatura, che il vetro conosce<br />
una diffusione e una varietà di impieghi senza precedenti: nascono<br />
servizi da mensa, vassoi, anfore per il vino, prodotti di una vera e propria<br />
industria che elabora anche nuove forme e procedimenti decorativi.<br />
La mostra testimonia inoltre l’uso del vetro quale elemento per<br />
la decorazione parietale e pavimentale e la sua lavorazione per la creazione<br />
di gioielli, tra i capolavori esposti: il medaglione in foglia d’oro<br />
incisa e dipinta tra due strati di vetro con ritratto maschile, e il cammeo<br />
in vetro molato con raffigurazione di Arpocrate. L’esposizione è<br />
a cura di Maddalena Cima e di Maria Antonietta Tomei.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Vetri a <strong>Roma</strong>, fino al 16 settembre<br />
Curia Iulia, Foro <strong>Roma</strong>no; tel. 06 39967700; www.pierreci.it<br />
Orario: lu-do 8.30 a un’ora prima del tramonto<br />
Marzo al Macro<br />
porta cinque mostre<br />
Un piatto con eroti bacchici databile<br />
tra la fine del I e gli inizi del<br />
II secolo d.C.<br />
Maria Pioppi, Vettor Pisani, Mimma<br />
Pisani e Michelangelo Pistoletto<br />
in una foto di Elisabetta Catalano<br />
<strong>Il</strong> 16 marzo al Macro si<br />
inaugurano le mostre di<br />
Mircea Cantor, Marcello<br />
Maloberti, Christian Jankowski<br />
e Vettor Pisani e<br />
della collezione di Annibale<br />
Berlingieri. Di Cantor,<br />
rumeno trentacinquenne<br />
con mostra il<br />
prossimo settembre al<br />
Pompidou, verranno dispiegate<br />
nella Sala Enel<br />
sculture, installazioni e<br />
opere video dedicate ai<br />
temi delle relazioni umane<br />
e delle dinamiche sociali.<br />
Anche il milanese Maloberti espone nella Sala Enel, dove una<br />
grande installazione, ispirata alle interconnessioni esistenti tra intimità<br />
e collettività, tra l’io e l’altro, svolgerà il ruolo di grande dispositivo<br />
atto a interrelarsi con lo spazio e con i visitatori. La Project<br />
Room 1 ospiterà invece il video «Casting Jesus» di Jankowski realizzato<br />
proprio a <strong>Roma</strong> nel 2011 nell’ambito del progetto «Spirito due»<br />
al Complesso di Santo Spirito in Sassia, dove venne inscenata un’audizione<br />
per la scelta di un attore che avrebbe dovuto interpretare il<br />
ruolo di Gesù in un film immaginario. La Project Room 2 sarà il luogo<br />
di un omaggio a Vettor Pisani, suicidatosi a <strong>Roma</strong> il 22 agosto<br />
2011. <strong>Il</strong> ricordo dell’artista si svolgerà sulla scorta di una presentazione<br />
di opere, documentazione e materiali d’archivio dei suoi esordi<br />
negli anni Settanta. Di un collezionista storico come Annibale Berlingieri<br />
vedremo invece nella Sala Bianca alcuni dei frutti più preziosi di<br />
una passione che dura da mezzo secolo.<br />
❑ Guglielmo Gigliotti<br />
Cantor; Maloberti; Jankowski, dal 16 marzo al 6 maggio<br />
Pisani, dal 16 marzo al 2 settembre<br />
Berlingieri, dal 16 marzo al 10 giugno<br />
Macro, via Nizza 138; tel. 060608; www.macro.roma.museum<br />
Orario: ma-do 11-19, sa 11-22
7<br />
Nelle sedi private<br />
Oltre <strong>Roma</strong>. Nei Colli Albani<br />
e Prenestini al tempo<br />
del Grand Tour<br />
La grande mostra diffusa si articola nelle vari sedi<br />
che fanno parte del Sistema Museale Territoriale dei<br />
Castelli <strong>Roma</strong>ni e Prenestini.<br />
Sistema Museale Territoriale dei Castelli<br />
<strong>Roma</strong>ni e Prenestini - Museumgrandtour<br />
fino al 25 marzo; Rocca Priora, ente capofila<br />
Comunità Montana Castelli <strong>Roma</strong>ni e<br />
Prenestini, via della Pineta 117; tel. 06<br />
9470820 | 06 9470944; www.museumgrandtour.org<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
Sedi private<br />
Alexander Waltner<br />
Oltre venti dipinti illustrano la più recente ricerca dell’artista<br />
austriaco.<br />
6° Senso Art Gallery<br />
fino al 10 marzo; via dei Maroniti 13/15;<br />
tel. 06 69921131; www.sestosensoartgallery.com;<br />
orario: lu-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
Ján Vasilko. La città<br />
La galleria inaugura i suoi spazi con la prima personale<br />
in Italia, curata da Lýdia Pribis˘ová, di Vasilko,<br />
nato nel 1979 a Humenné, (Repubblica Slovacca).<br />
I lavori esposti si dividono nelle tele recenti e in<br />
quelle che ricapitolano la sua produzione artistica.<br />
Anteprima d’arte contemporanea<br />
dal 2 marzo 2012 al 10 aprile; Piazza Mazzini<br />
27; orario: ma-ve 15.30/19; www.anteprimadartecontemporanea.it<br />
5 /**/••/ mappa: B<br />
Ponxx. Gótico Mexicano<br />
Prima personale del pittore messicano Luis Fernando<br />
Màrquez Hurtado in arte Ponxx.<br />
Arché - Arte nel Tempo<br />
fino al 2 marzo; via del Pellegrino 59; tel. 06<br />
68805156; www.arche-arteneltempo.com<br />
5 /***/•••/ mappa<br />
Un americano pazzo<br />
per Napoleone<br />
Noboyoshi Araki<br />
In mostra, con la cura di Michele Iannone, trenta polaroid<br />
raccolte intorno ai temi cari ad Araki: le donne<br />
e i fiori.<br />
ArteProfumi<br />
fino al 10 marzo; via Natale del Grande, 5;<br />
tel. 06 5810431<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Giulia Corradetti.<br />
Artificial Nature<br />
Forme naturali e artificiali si congiungono nelle creazioni<br />
della Corradetti: fotografie di dettagli di fiori e<br />
piante rielaborati digitalmente.<br />
Artsinergy<br />
fino al 6 aprile; via dei Cartari 9; tel. 06<br />
83512663; www.artsinergy.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Mario Sasso. Còllant<br />
Prima videoinstallazione, dal titolo «Forma Urbis<br />
incontra la globalizzazione», presentata con la cura<br />
di Silvia Bordini. A seguire, dal 5 marzo al 7 aprile<br />
2012, la seconda, «Còllant», presentata da Annalisa<br />
Filonzi.<br />
Associazione Mara Coccia<br />
fino al 31 marzo; via del Vantaggio 46/a; tel.<br />
06 3224434; www.maracoccia.com; orario:<br />
ma-sa 11.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Ginnosofisti.<br />
Denudati fino all’essenza<br />
Primi due appuntamenti di un progetto incentrato<br />
sulla figura del ginnosofista, «il sapiente nudo», come<br />
i greci antichi definirono i saggi Rishi. <strong>Il</strong> ciclo di<br />
mostre, curato da Lori Adragna, Manuela De Leonardis,<br />
Francesco Gallo, Guglielmo Gigliotti, Iacopo<br />
Nuti, coinvolge numerosi artisti, tra cui Enzo Barchi,<br />
Claudio Bianchi, Trina Boyer, Bruno Ceccobelli,<br />
Gianfranco De Micheli, Baldo Diodato, Uttam Karmaker,<br />
Massimo Livadiotti, Gianluca Murasecchi,<br />
Anna Paparatti, Salvatore Pupillo, Ramanuja, Jack<br />
Sal, Tarshito, e si svolgerà da marzo a luglio e da settembre<br />
a dicembre. Questi i primi due appuntamenti,<br />
dal titolo «Sapientia», a cura di Francesco Gallo:<br />
«Contaminatio»: Gianfranco De Micheli, Gino Sansone<br />
(Ramanuja), Enzo Barchi. A seguire, dal 28 marzo,<br />
«Itinerareum»: Jack Sal, Salvatore Pupillo.<br />
Bibliothè<br />
dal 5 al 26 marzo; via Celsa 4/5; tel. 06-<br />
6781427<br />
5 /*/•••/ mappa: 10<br />
Collettiva / Salvatore Mauro<br />
Fino al 16 marzo Bosi Artes ospita una Collettiva degli<br />
artisti della galleria mentre, a seguire, dal 21 marzo,<br />
si terrà la personale di Salvatore Mauro a cura di<br />
<strong>Il</strong>aria Caravaglio.<br />
Bosi Artes<br />
Collettiva fino al 16 marzo; Salvatore Mauro<br />
dal 21 marzo; via Pinciana 41; tel. 06<br />
32110131<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Danilo Fiorucci, Robert Lang,<br />
Lucilla Ragni<br />
Le opere dei tre artisti compongono la collettiva<br />
«Trebisonda», curata da Giorgio Bonomi. <strong>Il</strong> giorno<br />
dell’inaugurazione si terrà la presentazione del libro<br />
di Bonomi, con introduzione di Bruno Corà,<br />
«Trebisonda, una storia contemporanea», Edizioni<br />
Quater.<br />
Centro Luigi Di Sarro<br />
fino al 2 marzo<br />
Federica Amichetti<br />
La pittura della Amichetti, presentata con la cura di<br />
Paola Ballesi, compone la personale dal titolo «Iconografia<br />
dell’invisibile».<br />
Centro Luigi Di Sarro<br />
dal 16 marzo al 7 aprile; via Paolo Emilio 28;<br />
tel. 06 3243513; orario: ma-sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
ICKU. Giovanni De Angelis<br />
La natura del nuovo progetto curatoriale di CO2 è stata<br />
svelata solo il giorno dell’inaugurazione dall’artista<br />
stesso. La comunicazione si è svolta sotto forma<br />
di guerriglia comunicativa attraverso il sito www.icku.it<br />
e la pagina facebook ICKU. La cura è di Costanza<br />
Paissan.<br />
CO2 contemporary art<br />
fino al 14 marzo; via Piave 66; tel. 06<br />
45471209; www.co2gallery.com; orario: lusa<br />
11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Guiyome<br />
Ada Egidio e Gian Marco Volpi curano il «Diario di<br />
un viaggiatore» di Guiyome.<br />
Collezionando Gallery<br />
fino al 18 marzo; via Monti di Creta 55; tel.<br />
06 6624970; orario: lu-sa 10-13/16.30-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Gianluca Cavallo<br />
Le opere di Cavallo, ludiche e visionarie, sono accompagnata<br />
da un testo di Fulvia Strano.<br />
Creative Room<br />
fino al 10 marzo; via Campanella 36; tel. 06<br />
39728188; www.creativeroom.org; orario:<br />
Le mostre<br />
ma-ve 11-20, sa 10-13/17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Andrea Veneri. Nel paesaggio<br />
Per la sua prima personale il fotografo presenta scatti<br />
incentrati sul rapporto tra paesaggio naturale e architettonico.<br />
Doozo<br />
fino al 30 aprile; via Palermo 51; tel. 06<br />
4815655; www.doozo.it; orario: ma-ve 11-22,<br />
sa 11-16<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Seven Moods - Aaron Jasinski<br />
Doppia personale dedicata ad Aaron Jasinski, che<br />
presenta «Cinephonica», e all’italiano Marco Pisanelli,<br />
in arte Seven Moods, con «After the Night». Lo<br />
spazio White Velvet ospita invece le «Tavole Spaziali»<br />
del writer romano Mr. Klevra.<br />
Dorothy Circus Gallery<br />
fino al 7 aprile; via dei Pettinari 76; tel. 338<br />
9499432; www.dorothycircusgallery.com;<br />
orario: ma-gi 11-20, ve-sa 15-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
All’ombra del bianco<br />
Le opere di Boetti, Calvani, Castellani, Chusuwan,<br />
Corneli, Krua, Levi Montalcini, Porfidia, Pratchayratikun,<br />
Stato di famiglia, sono accomunate dal loro radunarsi<br />
«attorno all’imprendibile significato del bianco<br />
e dell’ombra. Lavorando sulla memoria, l’immaginazione<br />
consacra l’ombra a poesia della mente vicino<br />
al bianco, luogo del divenire, delle ricognizioni<br />
dell’anima, delle figurazioni interiori». La cura è di Vittoria<br />
Blasi.<br />
Edieuropa<br />
dal 25 marzo al 14 aprile; piazza Cenci 56;<br />
tel. 06 64760172; www.galleriaedieuropa.it;<br />
orario: ma-sa 11-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 14<br />
Pierflavio Gallina<br />
Pierflavio Gallina presenta i propri lavori all’interno<br />
della personale dal titolo «I panni della memoria».<br />
L’artista, che lavora da molti anni sul tema del ricordo,<br />
presenta oltre venti opere relizzate in piombo e<br />
installate come se fossero dei veri e propri «panni».<br />
Ermanno Tedeschi Gallery<br />
fino al 9 marzo; via del Portico d’Ottavia 7;<br />
tel. 06 45551063; www.etgallery.it; orario:<br />
lu-ve 10-13/15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 14<br />
Stefano Minzi. Ouroborus<br />
<strong>Il</strong> lavoro inedito ruota intorno a un grande serpente<br />
di stoffa, posto a cerchio come simbolo dell’infinito,<br />
dalla testa mozzata e che ha intorno 4 teste: quelle di<br />
Mussolini, Craxi, Andreotti e Berlusconi.<br />
Ex Elettrofonica<br />
fino al 3 marzo<br />
Angela Marzullo.<br />
Home Schooling<br />
Protagoniste del lavoro dell’artista svizzera, nella sua<br />
Dell’artista americano Chaim Koppelman,<br />
scomparso nel 2009, sono<br />
in mostra 96 opere, tra acquerelli,<br />
pastelli e incisioni, realizzate<br />
tra il 1957 ed il 2007, dedicate alla<br />
figura, storica e umana di Napoleone<br />
Bonaparte. Nato a New<br />
York nel 1920, Koppelman è noto<br />
soprattutto per la raffinata produzione<br />
grafica. All’esposizione è affiancata,<br />
dal 16 marzo, la presentazione<br />
al pubblico di sei carte<br />
geografiche realizzate dal pittore<br />
e cartografo Louis Albert Ghislain<br />
Bacler d’Albe (1761-1824). Le<br />
mappe, riferite alla prima campagna<br />
napoleonica in Italia, sono state<br />
donate al museo dal conte Pompeo<br />
Campello.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Una litografia di Chaim<br />
Koppelman intitolata<br />
«Napoleone ed io»<br />
Napoleone entra a New York. Chaim Koppelman e l’Imperatore,<br />
fino al 6 maggio<br />
La prima Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nelle carte geografiche<br />
di Bacler d’Albe, dal 16 marzo al 23 settembre<br />
Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I; tel. 060608; www.museonapoleonico.it<br />
Orario: ma-do 9-19<br />
Marisa e le altre<br />
All’unica donna del<br />
movimento dell’Arte<br />
Povera il Museo<br />
MaXXI dedica un<br />
omaggio dal titolo «A<br />
proposito di Marisa<br />
Merz». L’artista ha<br />
introdotto per prima<br />
nel linguaggio della<br />
scultura contemporanea<br />
tecniche tradizionalmente<br />
considerate<br />
artigianali oppure<br />
appannaggio<br />
L’opera di Marisa Merz acquisita dal MaXXI<br />
del lavoro femminile,<br />
come il ricamo oppure<br />
il lavoro ai ferri, sovvertendone però la destinazione e attribuendo<br />
dignità artistica alle procedure e ai materiali di volta in volta utilizzati.<br />
La «mistica della femminilità», dopo di lei è stata adottata e reinterpretata<br />
da molte altre giovani artiste come Rosa Barba, Elisabetta<br />
Benassi, Ketty La Rocca, Luisa Lambri, Claudia Losi e Kara Walker<br />
che, nella Sala 4 del MaXXI, affiancano le opere della Merz in un gioco<br />
di rimandi intellettuali ed estetici. <strong>Il</strong> nucleo di questo nuovo percorso<br />
espositivo della collezione del MaXXI Arte è la recente acquisizione<br />
di un’opera senza titolo della Merz degli anni 2009-10 nella quale<br />
l’artista utilizza i suoi materiali caratteristici: l’argilla, il rame e la<br />
carta con la pittura.<br />
Paola Ugolini<br />
A proposito di Marisa Merz, fino al 6 gennaio 2013<br />
MaXXI, via Guido Reni 4a; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it<br />
Orario: ma-ve, do 11-19; sa 11-22
©<br />
N. 25 DICEMBRE 2010-GENNAIO 2011<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
©<br />
N. 17 FEBBRAIO 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
©<br />
N. 23 OTTOBRE 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
©<br />
N. 21 GIUGNO 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
Le mostre<br />
1 2 3<br />
4<br />
C<br />
A<br />
B<br />
Prati<br />
Parioli Nomentano<br />
8<br />
Nelle sedi private<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
D<br />
E<br />
9<br />
10 11<br />
12<br />
Città del<br />
Vaticano<br />
Centro storico<br />
Esquilino<br />
F G H<br />
13<br />
14 15<br />
16<br />
Portuense<br />
Trastevere<br />
Aventino<br />
prima personale italiana, sono le figlie Lucie e Stella,<br />
intente nella lettura di SCUM, manifesto del femminismo<br />
radicale del 1968, oppure alle prese con i<br />
testi di Benjamin, Pasolini o Arendt. Oltre ad altri video,<br />
in mostra anche «Performing» del 2005, il primo<br />
in cui figurano le sue bambine, che in esso ripropongono<br />
sei video-performance degli anni ’70 di<br />
Acconci, Rosler, Rousopoulos, Abramovic, Dan Graham,<br />
Abramovich e Ulay.<br />
Ex Elettrofonica<br />
dal 9 marzo al 28 aprile; vicolo Sant’Onofrio<br />
10-11; tel. 06 64760163; www.exelettrofonica.com;<br />
orario: ma-ve 16-20<br />
5 /*/•••/ mappa: D<br />
Montaggio delle attrazioni<br />
<strong>Il</strong> regista Sergej Ejzenstejn definiva il suo processo<br />
di assemblaggio delle immagini filmiche, disposte<br />
in sequenza, «montaggio delle attrazioni». La medesima<br />
ricerca di relazioni guida la mostra in scena<br />
a L’Attico. In esposizione, a dimostrare che «pittura,<br />
teatro e vita si stringono in un unico afflato»,<br />
opere di Del Giudice, Di Stasio, Kounellis, Ontani,<br />
Nam June Paik, Pizzi Cannella e Puxeddu.<br />
Fabio Sargentini - L’Attico<br />
fino al 15 marzo; via Del Paradiso 41; tel. 06<br />
6869846; www.fabiosargentini.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
Ariel Orozco<br />
Chris Sharp cura la personale, dal titolo «Detras del<br />
cristal», dell’artista cubano Ariel Orozco, le cui opere<br />
riflettono contraddizioni, anomalie e paradossi<br />
della realtà neoliberale.<br />
Sculture urbane a testa in giù<br />
In collaborazione con il Macro, la<br />
galleria Wunderkammern presenta<br />
la prima personale in Italia dello<br />
street artist americano Mark<br />
Jenkins. La mostra, accompagnata<br />
da un testo critico di Elena Giulia<br />
Rossi, fa parte di un progetto<br />
pluriennale «Living Layers», iniziato<br />
nel 2010, che vede artisti italiani<br />
e internazionali coinvolti attraverso<br />
la formula del domicilio<br />
d’artista. Le sculture iperrealiste<br />
di Jenkins, al termine di un progetto<br />
elaborato a <strong>Roma</strong> durante il mese<br />
di febbraio, saranno inserite nel<br />
«Under the Rainbow», una<br />
delle sculture iperrealiste<br />
di Mark Jenkins<br />
tessuto urbano romano creando installazioni temporanee surreali ed<br />
enigmatiche. Durante l’opening della mostra verrà presentato il primo<br />
libro dell’artista, «The Urban Theater».<br />
Arianna Antoniutti<br />
Mark Jenkins. Solo Show, dal 17 marzo al 26 aprile<br />
Wunderkammern, via Gabrio Serbelloni 124; tel. 06 45435662;<br />
www.wunderkammern.net<br />
Orario: me-sa 17-20<br />
Federica Schiavo Gallery<br />
fino al 25 marzo; piazza Montevecchio 16; tel.<br />
06 45432028; www.federicaschiavo.com;<br />
orario: ma-sa 12-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Ester Grossi, Giulio Zanet.<br />
Written on the Hays<br />
I vincitori della IV Edizione del Premio Italian Factory<br />
per la giovane pittura italiana 2010, Grossi e Zanet<br />
hanno ideato questa esposizione giocando sul puritanesimo<br />
del codice Hays, codice di autoregolamentazione<br />
in vigore dagli anni Trenta in America che vigilava<br />
sulla moralità delle immagini cinematografiche.<br />
Ne nasce una mostra originale in cui scene filmiche<br />
sono riviste e reinterpretate dalla pittura dei due<br />
giovani artisti.<br />
First Gallery<br />
fino al 24 marzo; via Margutta 14; tel. 06<br />
3230673; www.firstgallery.it; orario: ma-sa<br />
11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Postcard from... Damien Hirst.<br />
Nucleohistone<br />
Prosegue anche quest’anno il progetto «Postcard<br />
from...», ideato e curato da Marcello Smarrelli, per<br />
la diffusione dell’arte contemporanea nel contesto urbano.<br />
<strong>Il</strong> poster ideato da Damien Hirst si intitola «Nucleohistone»<br />
e verrà proposto in contemporanea<br />
presso il cortile del Pastificio Cerere, in dieci impianti<br />
di <strong>Roma</strong> gestiti dall’Agenzia Pubblicità Affissioni e<br />
nella Hall del Macro.<br />
Fondazione Pastificio Cerere<br />
fino al 10 marzo<br />
<strong>Il</strong> Pastificio Cerere.<br />
Una riflessione tra recupero<br />
e progetto<br />
In esposizione una selezione di progetti realizzati dagli<br />
studenti della Facoltà di Architettura: esercizi di<br />
recupero edilizio e territoriale dell’ex Pastificio e proposte<br />
per il paesaggio urbano.<br />
Fondazione Pastificio Cerere<br />
fino al 2 marzo; via degli Ausoni 7; tel. 06<br />
45422960; www.pastificiocerere.com; orario:<br />
lu-ve 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Su Nero nerO<br />
La seconda parte del progetto espositivo vede i lavori<br />
di Elvio Chiricozzi, Felice Levini, Paolo Grassino<br />
e Sergio Ragalzi.<br />
Franz Paludetto<br />
fino all’11 marzo; via degli Ausoni 18; tel. 06<br />
88921486; www.franzpaludetto.com<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Edward Thomasson<br />
L’artista britannico, alla sua prima personale in Italia,<br />
presenta il video «Find A Problem To Solve» (2008),<br />
e una serie di disegni realizzati nel 2010-2011.<br />
Furini Arte Contemporanea<br />
fino al 3 marzo; via Giulia 8; tel. 06 68307443;<br />
www.furiniartecontemporanea.it; orario:<br />
me-ve 13-19, sa 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 13<br />
Damien Hirst. The Complete<br />
Spot Paintings, 1986-2011<br />
Contemporaneamente, in tutte la undici gallerie Gagosian<br />
nel mondo, sono presentati trecento «Spot<br />
Painting», dipinti la cui superficie pittorica è costituita<br />
unicamente da cerchi colorati, realizzati dall’artista<br />
dal 1986 ad oggi.<br />
Gagosian Gallery<br />
fino al 10 marzo; via Francesco Crispi 16; tel.<br />
06 42086498; www.gagosian.com; orario:<br />
ma-sa 10.30-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
Nature dissimili<br />
Le «Nature dissimili» in mostra sono quelle di Claudio<br />
Benedettis e di Claudio Bianchi, lontani per tecnica<br />
e stile ma accumunati da affinità etiche, poetiche<br />
e filosofiche. La cura è di Franco Idone e Gianfranco<br />
Evangelista.<br />
Galleria Baccina Techne<br />
dal 3 al 24 marzo; via Baccina 16<br />
5 /*/•••/ mappa: E<br />
Andrea Marcoccia.<br />
Sometime and Somewhere<br />
Tele e disegni del giovane artista, presentato da Carolina<br />
Lio, testimoniano la ricerca di Maroccia sui<br />
concetti di spazio e luogo.<br />
Galleria Contemporanea<br />
fino al 3 marzo; vicolo Sugarelli 6; tel. 346<br />
3044555; www.contemporanearoma.org<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Progetto P 2011<br />
La rassegna di fotografia in portfolio, a cura di Carlo<br />
Gallerati e Noemi Pittaluga, propone esposizione<br />
Non sparate sull’artista<br />
«Darta Lote Berzina. 19 Years<br />
Old. Artist» del 2011 è una delle<br />
foto del progetto «Icku»<br />
L’acronimo «Icku», svelato soltanto<br />
con l’apertura della mostra<br />
di Giovanni De Angelis, custodisce<br />
sia il progetto sia il<br />
messaggio fino alla vigilia dell’evento<br />
presentato dalla Galleria<br />
CO2 in collaborazione con<br />
Ines Musumeci Greco. Uno<br />
sguardo alla sequenza di foto<br />
in bianco e nero, e il senso del<br />
lavoro appare netto nella sua<br />
violenza latente.<br />
De Angelis ha portato il suo<br />
obiettivo fotografico a Riga, capitale<br />
della Lettonia al centro<br />
di un vorticoso cambiamento<br />
sociale. Qui ha ritratto alcuni<br />
abitanti, ognuno osservato da<br />
molto vicino nella propria vita,<br />
ma non solo. A tutti ha chiesto<br />
infatti di impugnare un’arma<br />
da fuoco, e di puntarla verso<br />
l’artista nel momento dello<br />
scatto. <strong>Il</strong> risultato è l’emergere<br />
di una potenziale perdita di<br />
controllo presente nell’individuo.<br />
«Tra il volume articolato di queste fotografie di ambiente e la<br />
linea dritta che unisce lo sguardo all’obiettivo nei primi piani armati<br />
di pistola c’è lo spessore di una ricerca artistica ed espressiva<br />
che in quattro netti movimenti, si concentra sull’identità (I), la libertà<br />
e il potere (Can), la violenza come deriva dalla quotidianità<br />
(Kill) e la relazione con l’altro (You)» scrive nel suo testo critico Costanza<br />
Paissan.<br />
❑ Roberta Petronio<br />
ICKU. Giovanni De Angelis, fino al 14 marzo<br />
Galleria CO2, via Piave 66; tel. 06 45471209; www.co2gallery.com; www.icku.it<br />
Orario: lu-ve 11-19; sa 16-19<br />
La <strong>Roma</strong> dell’arte ha il suo giornale<br />
Pablo Echaurren, «Finché morte non ci unisca», 2009. Acrilico su tela, 160 x 240 cm, una delle opere esposte alla mosta antologica alla Fondazione <strong>Roma</strong> Museo dal 18 dicembre 2010 al 12 marzo 2011<br />
Vederea<br />
IL<br />
<strong>Roma</strong><br />
GIORNALE DELL’ARTE<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN DICEMBRE-GENNAIO<br />
<strong>Il</strong> ritratto che Andy Warhol fece nel 1973 a Graziella Lonardi, che aveva promosso due memorabili mostre, «Vitalità del Negativo» e «Contemporanea» (1970-1972), ora rievocate nella mostra al Macro «A <strong>Roma</strong> la nostra era avanguardia», fino al 5 aprile<br />
Vedere a<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 304 DICEMBRE 2010<br />
<strong>Roma</strong><br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN FEBBRAIO<br />
Van Gogh, «Autoritratto», 1887. Amsterdam, Rijksmuseum. Esposizione «Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo - Città moderna», <strong>Roma</strong>, Complesso del Vittoriano, 8 ottobre 2010 - 6 febbraio 2011<br />
Vedere a<br />
IL<br />
<strong>Roma</strong><br />
GIORNALE DELL’ARTE<br />
Vederea<br />
<strong>Roma</strong><br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN OTTOBRE<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 295 FEBBRAIO 2010<br />
Laboratorio Saccardi, «La Robba», 2010. Tecnica mista, h 160 x 190 x 400. z2O Galleria Sara Zanin, fino al 25 luglio (fotografia © Valentina Glorioso, per gentile concessione della galleria)<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 302 OTTOBRE 2010<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN GIUGNO<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 299 GIUGNO 2010<br />
Volete leggere in anteprima<br />
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IL GIORNALE DELL’ARTE
9<br />
Nelle sedi private<br />
dei lavori stampati e, nella seconda sala della galleria,<br />
videoproiezione dell’intera rassegna. Tra gli artisti:<br />
L. Falasca, M. L. Gioffrè, A. Guttadauro.<br />
Galleria Gallerati<br />
fino al 30 novembre; via Apuania 55; tel. 06<br />
44258243; www.galleriagallerati.it; orario:<br />
lu-ve 17-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Satoshi Hirose. Winter Garden<br />
Dal 2001 l’artista giapponese (Tokyo, 1963), va componendo<br />
un’isola della vita con tappi di bottiglie e,<br />
nascosti sotto di essi, fagioli d’oro: una montagna<br />
del riciclo circondata da fotografie di momenti della<br />
quotidianità.<br />
Galleria Maria Grazia Del Prete<br />
fino al 24 marzo; via Monserrato 21; tel. 06<br />
68892480; www.galleriadelprete.com; orario:<br />
lu-ve 11-15 /16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Yifat Bezalel. Sought City<br />
Nell’ambito del progetto «About Paper. Israeli Contemporary<br />
Art», a cura di Giorgia Calò, Yifat Bezalel<br />
ha realizzato un lavoro site-specific: oggetti sospesi<br />
al soffitto insieme a numerosi disegni. I fluttuanti disegni<br />
di porte delineano un confine indefinito e, dietro<br />
ad esso, su di un tavolo sospeso, una tovaglia di<br />
carta è ricoperta da disegni a matita di continenti sconosciuti<br />
o inesistenti.<br />
Galleria Marie-Laure Fleisch<br />
dal 12 marzo al 12 maggio; vicolo Sforza Cesarini<br />
3A; tel. 06 68891936; www.galleriamlf.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 5<br />
339 3241875; orario: ma-ve 16-19.30; sa 11-<br />
19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Maurizio Pierfranceschi,<br />
Vincenzo Scolamiero<br />
La mostra inaugurale della galleria, dal titolo «Senza<br />
specie», è curata da Tiziana d’Acchille, con un<br />
testo di Stefano Catucci, e vede l’esposizione delle<br />
opere pittoriche dei due artisti.<br />
Galleria Porta Latina<br />
fino al 18 marzo, via Latina 15a, tel. 06<br />
77073098, www.galleriaportalatina.it<br />
5 /••/**/ mappa: B<br />
Collettiva<br />
La mostra indaga il linguaggio artistico aniconico,<br />
dagli anni ’60 del Novecento fino ai nostri giorni, con<br />
opere di, tra gli altri, F. Guerrieri, B. Lazzari, G. Murasecchi,<br />
T. Scialoja, A. Soldati, G. Turcato, C. Verna<br />
che esplorano informale, arte programmata, cinetica<br />
e optical fino alla pittura analitica e oltre.<br />
Galleria Ricerca d’Arte<br />
fino al 15 marzo; via di Monserrato 121 a;<br />
tel. 06 6893728; orario: ma-sa 10.30-13 /<br />
16.30-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Emilio Antonelli<br />
Le «Biomacchine» di Antonelli sono esposte con la<br />
cura di Enzo Leka e Riccardo Tartaglia e con un testo<br />
critico di Giancarlo Bonomo.<br />
Galleria Tartaglia<br />
fino al 6 marzo; via XX Settembre 98<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
tel. 06 6832574; www.ilpolittico.com; orario:<br />
lu-sa 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Gregorio Botta.<br />
L’aria non ha dimora<br />
La galleria inaugura i suoi rinnovati spazi con la personale<br />
di Gregorio Botta. In mostra, con un titolo<br />
preso in prestito dalla poetessa Emily Dickinson,<br />
lavori realizzati tra il 2011 e il 2012. La cura è di<br />
Guglielmo Gigliotti.<br />
<strong>Il</strong> Segno<br />
dal 20 marzo al 5 maggio; via Capo le Case 4;<br />
tel. 06 6791387; www.galleriailsegno.com;<br />
orario: lu 17.00-19.30; ma-ve 10.30-13.00 /<br />
17.00-19.30<br />
5 /*/•••/ mappa: 7<br />
Alessia Nardi. On the road<br />
Nelle tele della Nardi, vespe, cinquecento, maggioloni,<br />
due cavalli si trasformano in icone, scrive Valentina<br />
Grillo, «di un passato ancora vicino».<br />
<strong>Il</strong> Sole Arte Contemporanea<br />
fino al 24 marzo; via Nomentana 169; tel. 06<br />
4404940; www.galleriailsole.it; orario: mesa<br />
15.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
<strong>Il</strong> Clima cambia, la Musica No<br />
Tra gli artisti della collettiva: Gabriella Di Trani, Salvatore<br />
Giunta, Lughia, Giuseppe Salerno, Francesca<br />
Cataldi, Rossella Alessandrucci, Michele De Luca,<br />
Paolo Hermanin, Gruppo Sinestetico.<br />
Insight Space gallery<br />
fino al 30 luglio; via Marco Aurelio 43; tel.<br />
tel. 340 9010325; orario: sa-do 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Nadia Berz<br />
<strong>Il</strong> titolo della personale della Berz, nata a Parigi nel<br />
1988, è «Dell’esistenza gli inevitabili scatti», quarto<br />
appuntamento curato da Gianluca Murasecchi e Giovanni<br />
Turria della rassegna «generAzione», evento<br />
patrocinato dall’Accademia di Belle Arti di Stato di<br />
Urbino - Scuola di Grafica.<br />
Ke Nako<br />
fino al 27 marzo; via dei Piceni 22/24; tel. 06<br />
4465780; www.kenako-online.com<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Adele Lotito<br />
«La musica dei numeri» è il titolo della personale<br />
della Lotito con la cura e i testi di Roberto Gramiccia.<br />
L’artista, attraverso l’impalpabile e poetico mezzo<br />
del fumo di candela, arriva alla definizione di «un<br />
apparente disordine di evoluzioni musicali, numeriche,<br />
alfabetiche in cerca di una propria partitura di<br />
esecuzione. A quale nuovo ordine il tentativo dell’artista<br />
di costituire una nuova intelligibilità, attraverso<br />
la formazione di una inedita polifonia, possa condurci<br />
non è affatto scontato né definito».<br />
La Nuova Pesa<br />
fino al 16 marzo; via Del Corso 530; tel. 06-<br />
3610892; orario: lu-ve 10.30-13/15.30-19<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Le mostre<br />
Antonio Ciarallo,<br />
Oniric<br />
Massimo Melloni<br />
<strong>Il</strong> group show curato da David Vecchiato e Serena<br />
La doppia personale «Le sensazioni evocate» è curata<br />
Melandri propone una selezione di opere di, tra gli<br />
da Massimo Riposati e propone «l’incontro di altri, Paul Barnes, Esteban Campili, Alberto Corradi.<br />
due artisti che sono partecipi di un comune amore Mondo Pop<br />
per le vibrazioni sottili della materia e l’ineffabilità fino al 10 marzo; via dei Greci 30; tel. 06-<br />
del colore».<br />
36005117; www.mondopop.it; orario: ma-sa<br />
Limen otto8cinque<br />
10.30-19.30<br />
fino al 15 marzo, via Tiburtina 141, tel. 06 5 /***/•••/ mappa: 6<br />
97274455, www.limen895.com<br />
5/FM/ oo/**<br />
Luisa Montalto<br />
Piccole tele a olio della Montalto sono allestite a formare<br />
un’installazione site-specific.<br />
Mondo Bizzarro Gallery<br />
fino al 6 marzo<br />
Mijn Schatje<br />
Lavori recenti per l’artista francese della digital art<br />
Marie Blanco Hendrickx, in arte Mijn Schatje.<br />
Mondo Bizzarro Gallery<br />
fino al 6 marzo<br />
Hogre. Ananabismo<br />
La produzione del noto street artist Hogre è presentata<br />
da Christian Omodeo.<br />
Mondo Bizzarro Gallery<br />
dal 10 al 27 marzo; via Reggio Emilia 32 c/d;<br />
tel. 06 44247451; www.mondobizzarro.net;<br />
orario: lu-sa 11.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Davide Dormino<br />
Con «L’origine della trama» Dormino propone una<br />
grande scultura che, con la sua struttura in ferro<br />
percorsa da fili metallici, quasi invade lo spazio<br />
espositivo, mentre la musica originale di Diego<br />
Buongiorno accompagna e amplifica la visione.<br />
Inoltre sarà proiettato il documentario realizzato dal<br />
collettivo embrio.net in cui l’artista racconta la sua<br />
opera tra le mura dell’Oratorio di Santa Maria del<br />
Suffragio.<br />
MuGa<br />
fino al 7 marzo; via Giulia 108/109; tel. 06<br />
45540484<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
XL - Pensare in grande<br />
Non è una precisa corrente artistica, né un determinato<br />
periodo storico il tema dell’esposizione, bensì<br />
il grande formato. Le opere selezionate da Lela<br />
Djokic (tra gli autori, a cavallo tra Otto e Novecento:<br />
Michele Cascella, Arturo Dazzi, Ferruccio<br />
Ferrazzi, Edoardo Gioja, Camillo Innocenti, Emilio<br />
Black & White<br />
Sette artisti, Bonamore, De Angelis, DeVine, Pacchiarotti,<br />
Parretti, Stigliano, Tosto, espongono opere,<br />
come indica il titolo della mostra, realizzate declinando<br />
i toni cromatici del bianco e del nero. Ciascun<br />
artista segue e asseconda le proprie personalissime<br />
inclinazioni e il proprio linguaggio, creando<br />
un discorso intimo e al tempo stesso collettivo, e indicando<br />
una linea di ricerca nell’arte contemporanea.<br />
Galleria Minima Arte Contemporanea<br />
fino al 24 marzo; via del Pellegrino 18; tel.<br />
Alberto Gálvez.<br />
Volti senza titolo<br />
Sono i volti, scrutati a distanza ravvicinata, i soggetti<br />
della mostra del valenciano Alberto Gálvez. Le tele<br />
raccontono, secondo le parole di Lola Mascarell:<br />
«il magico risultato dell’incerta combinazione fra il<br />
provvisorio e l’eterno, fra quello che fugge e quello<br />
che resta, fra quello che si muove e quello che resta<br />
immobile».<br />
<strong>Il</strong> Polittico<br />
fino al 24 marzo; via dei Banchi Vecchi 135;<br />
Una folata di vento al Segno<br />
Un’opera di Gregorio Botta in mostra<br />
al Segno<br />
Un legame forte unisce<br />
Gregorio Botta<br />
alla galleria <strong>Il</strong> Segno<br />
dove, il 20 marzo,<br />
inaugura la mostra<br />
«L’aria non ha dimora».<br />
Nel 1991 in<br />
quegli spazi si teneva<br />
la prima personale<br />
della sua carriera<br />
e l’inizio di una ricerca<br />
che ha raggiunto<br />
negli anni esiti sempre<br />
più precisi e rarefatti.<br />
In mostra gli ultimi lavori, realizzati tra il 2011 e il 2012, opere<br />
in cui il minimalismo lirico di Botta dà vita a spazi con pochissimi<br />
mezzi e geometrie essenziali: il vetro, l’elemento ancestrale dell’acqua<br />
che scorre e le rifrazioni di luce e il nerofumo, inseguono il fluire<br />
del tempo. <strong>Il</strong> titolo della mostra, un verso della poetessa Emily Dickinson,<br />
evoca l’aria che si respira in questi lavori recenti e che li attraversa<br />
come una folata di vento. Con Gregorio Botta, la galleria <strong>Il</strong><br />
Segno, i cui ambienti sono stati interamente ristrutturati, inizia la nuova<br />
stagione.<br />
Margherita Criscuolo<br />
Gregorio Botta. L’aria non ha dimora, dal 20 marzo al 5 maggio<br />
Galleria <strong>Il</strong> Segno, via di Capo Le Case 4; tel. 066791387; www.galleriailsegno.com<br />
Orario: lu-ve 10-13 e 17-19.30, sa 10-13<br />
Omar, <strong>Roma</strong> e amor<br />
Con una mostra al Museo<br />
Bilotti di una cinquantina<br />
di opere degli<br />
ultimi anni, l’emiliano<br />
Omar Galliani rende<br />
omaggio a una città<br />
che ha nel cuore e nel<br />
nome: «Omar. <strong>Roma</strong>.<br />
Amor» è proprio il titolo<br />
dell’esposizione curata<br />
da Gabriele Simongini,<br />
dove a trionfare<br />
è, come tipico in<br />
La grande tavola di Omar Galliani:<br />
due donne scrutano <strong>Roma</strong><br />
Galliani, il disegno e un senso dilatato, quasi sospeso del tempo. «Per<br />
me <strong>Roma</strong> è la metropoli che più di ogni altra ha attraversato il tempo<br />
divorandolo e rigenerandolo», asserisce a proposito Galliani, che<br />
per l’occasione ha realizzato un’opera su tavola di pioppo di 3,15 x 4<br />
metri, in cui la matita va a configurare una <strong>Roma</strong> notturna e metafisica,<br />
scrutata da due figure femminili di spalle, con il Colosseo sormontato<br />
nella parte sinistra dal cielo di <strong>Roma</strong> al momento della sua<br />
fondazione, ovvero, come vuole il mito, con la Luna nella costellazione<br />
della Bilancia. A far da corredo all’enigma, una spada che trafigge<br />
un cuore, una rosa e un teschio, tutti elementi caratteristici delle<br />
allegorie di Galliani e delle sue riflessioni sul tempo, come in un’altra<br />
grande tavola in mostra, del 1998, alta tre metri e lunga sei, intitolata,<br />
per l’appunto, «Breve storia del tempo». Nel catalogo Silvana editoriale,<br />
oltre al testo del curatore, anche uno di Lorand Hegyi.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Omar. <strong>Roma</strong>. Amor. Omar Galliani, dal 16 marzo al 6 maggio<br />
Museo Carlo Bilotti. Aranciera di Villa Borghese, viale Fiorello La Guardia;<br />
tel. 060608; www.museocarlobilotti.it<br />
Orario: ma-do 9-19
MATTEO MIGNANI<br />
Le mostre<br />
Colti in flagrante<br />
1<br />
1. Conversare d’arte nel proprio<br />
salotto. È il desiderio della collezionista<br />
Anna Marra che organizza<br />
gli incontri «A tu per tu con l’arte»<br />
nella sua casa-galleria dietro<br />
piazza Campitelli. L’artista chiamato<br />
a raccontarsi questa volta è<br />
Claudia Peill (al centro). Chi porge<br />
le domande è Alberto Dambruoso,<br />
già curatore dei «Martedì Critici».<br />
Poi la cena è servita.<br />
3. Nuova generazione cercasi.<br />
Sono 4 ifinalisti del Premio Italia<br />
Arte Contemporanea 2012: Giorgio<br />
Andreotta Calò, Patrizio Di<br />
Massimo, Adrian Paci e Luca Trevisani.<br />
Resteranno in mostra al<br />
MaXXI con i loro lavori fino al 20<br />
maggio, attendendo il responso.<br />
Chi la spunterà? All’inaugurazione<br />
c’era Luigi Ontani con Giulia<br />
Ferracci, curatrice dell’esposizione<br />
per il MaXXI Arte.<br />
4 5<br />
6<br />
4. Arte a prova di ghiaccio. A chi<br />
sorride Jean-Marc Bustamante durante<br />
il vernissage della sua personale<br />
a Villa Medici? La soddisfazione<br />
dell’artista francese è evidente:<br />
nella Capitale chiusa per<br />
neve, l’Accademia di Francia è stato<br />
l’unico rifugio d’arte aperto agli<br />
appassionati che hanno osato sfidare<br />
le intemperie, pur di conoscere<br />
da vicino il gande protagonista<br />
e le sue opere.<br />
5. Nuovi francesi a <strong>Roma</strong>. L’ambasciatore<br />
di Francia in Italia appena<br />
insediato è stato colto in flagrante<br />
durante una delle sue prime uscite<br />
romane: non poteva mancare a Villa<br />
Medici per Bustamante. Ecco il<br />
nuovo inquilino di Palazzo Farnese<br />
Alain Le Roy (a sinistra), con la moglie<br />
Anne e il direttore dell’Accademia<br />
di Francia Éric de Chassey.<br />
Bienvenues!<br />
6. L’ironia pop gioca con l’arte. Love,<br />
Dream, Smile, Happy. Le parole-scultura<br />
di Romero Britto piovono<br />
su <strong>Roma</strong> e atterrano ai bordi<br />
della pista Axel di piazza Mancini.<br />
Qui resteranno due mesi a<br />
scaldare le piroette sul ghiaccio<br />
dei pattinatori. All’opening c’era<br />
la curatrice dell’evento Gloria Porcella<br />
(al centro), con la telegiornalista<br />
Olivia Tassara (a sinistra)<br />
e la showgirl Matilde Brandi.<br />
Sobrero) possiedono la caratteristica dell’ampia dimensione<br />
della tela.<br />
Nuova Galleria Campo dei Fiori<br />
fino al 30 aprile; via di Monserrato, 30; tel.<br />
06 68804621; www.nuovagalleriacampodeifiori.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
2 3<br />
2. Infinite le vie dell’amore. San Valentino:<br />
al Parco della Musica la festa<br />
degli innamorati è stata celebra<br />
anche con il taglio del nastro della<br />
mostra «Batticuori» di Mojmir Jezek<br />
(primo a sinistra). L’artista ha<br />
posato davanti ai suoi cuori in continua<br />
metamorfosi, insieme con l’ad<br />
della Fondazione Musica per <strong>Roma</strong>,<br />
Carlo Fuortes (al centro), e lo chef<br />
Spyros Theodoridis.<br />
MATTEO MIGNANI<br />
La verità è nuda; ma sotto<br />
la pelle giace l’anatomia 1<br />
<strong>Il</strong> progetto, articolato in due eventi espositivi, organizzato<br />
in collaborazione con takeawaygallery e curato<br />
da Barbara Martusciello, mette al centro il corpo<br />
e la sua nudità. La prima parte dell’esposizione<br />
vede gli scatti fotografici di Giovanni Cozzi, Angelo<br />
Cricchi, Irina Ionesco, Nino Migliori, Euro Rotelli, Pino<br />
Settanni, Alessandro Valeri, Joel Peter Witkin.<br />
One Piece Contemporary Art<br />
fino al 22 marzo<br />
La verità è nuda; ma sotto<br />
la pelle giace l’anatomia 2<br />
Esposte, per la seconda parte del progetto, le fotografie<br />
di Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta<br />
a cura di Roberta Petronio<br />
Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan<br />
Saudek, Fernanda Veron. Testo critico di Barbara<br />
Martusciello, schede di Carlotta Monteverde.<br />
One Piece Contemporary Art<br />
dal 24 marzo al 28 aprile; via Margutta 53/B;<br />
tel. 06 32651909 | 347 5207567; www.onepieceart.com;<br />
orario: lu-ve 16.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
CHIARA CAPPONI, COURTESY FONDAZIONE MAXXI<br />
SIMONE PAGANO<br />
Des Mondes de Poche<br />
La 17a edizione di «Camere» vede, con la cura di<br />
Chiara Parisi, le opere di Gianfranco Baruchello, Yona<br />
Friedman e Jean-Baptiste Decavèle e Hyber. <strong>Il</strong><br />
progetto è nato da una serie d’incontri, svoltisi a <strong>Roma</strong><br />
come a Parigi, ed è basato sul concetto di condivisione<br />
e comunicazione.<br />
RAM Radioartemobile<br />
fino al 31 marzo; via Conte Verde 15; tel. 06<br />
44704249; www.radioartemobile.it; orario:<br />
ma-sa 16.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Ritorno del reale<br />
La mostra presenta le opere di Davide Bramante,<br />
Alessandro Papetti, Luca Pignatelli e Cristiano Pintaldi,<br />
tre pittori e un fotografo che, ciascuno in maniera<br />
differente, illustrano e definiscono il concetto<br />
di reale.<br />
Rosso20sette<br />
dal 2 marzo al 14 aprile; via D’Ascanio 27;<br />
tel. 06 8193237 ; www.rosso27.com ; orario:<br />
ma-sa 11-13.30/15.30-20<br />
5 /*/•••/ mappa: 6<br />
Elisa Abela.<br />
Un grosso affare<br />
<strong>Il</strong> sottotitolo della mostra di collage è «Fotoromanzi<br />
usati». La cura è di Paola Paleari, con un testo di Silvana<br />
Turzio.<br />
s.t. foto libreria galleria<br />
fino al 31 marzo; via degli Ombrellari 25; tel.<br />
06 64760105; www.stsenzatitolo.it; orario:<br />
ma-sa 11.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Guido Strazza - Tito.<br />
Fare Segni<br />
Giuseppe Appella presenta una selezione di opere<br />
grafiche, realizzate tra il 1956 e il 2009, di Guido<br />
Strazza, pittore e incisore nato a Santa Fiora (Grosseto)<br />
nel 1922 e di Tito, incisore e scultore nato nel<br />
1926 a Colli al Volturno. <strong>Il</strong> catalogo (Sala 1 - Fondazione<br />
Stauròs) illustra i lavori dei due artisti, con un<br />
testo di Appella.<br />
Sala 1<br />
fino al 10 aprile; piazza di Porta San Giovanni<br />
10; tel. 06 7008691; www.salauno.com;<br />
orario: ma-sa 16.30-19.30, do 11-13<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Maria Pizzi.<br />
Teatro a muro<br />
La personale si compone di un video e due installazioni.<br />
La cura è di Achille Bonito Oliva che descrive<br />
il lavoro della Pizzi come «una grande opera di “vanitas”<br />
nel senso seicentesco della parola».<br />
Spaziottagoni<br />
dal 21 al 31 marzo; via Mameli 9; tel. 06<br />
5811984; www.spaziottagoni.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Maria Pia Daidone / Patrizia<br />
Molinari<br />
Daidone presenta, sino al 9 marzo, «Rossorame». A<br />
seguire, dal 13 al 30 marzo, «Patrizia Molinari. Pensare<br />
Oltre».<br />
Studio Arte Fuori Centro<br />
fino al 30 marzo; via Ercole Bombelli 22; tel.<br />
06-5578101; www.artefuoricentro.it; orario:<br />
ma-ve 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Anne-Marie Faurillou /<br />
Gabriele Funaro<br />
Dal 2 sino al 16 febbraio sono in mostra le tele, legate<br />
al mondo orientale, di Faurillou; a seguire, dal 18<br />
febbraio al 1 marzo, le pitture d’atmosfera di Funaro.<br />
Studio Dr<br />
fino al 1 marzo; via Angelo Brunetti 43; tel.<br />
06 3612055; www.studiodr-arte.com ; orario:<br />
ma-ve 10.30-13.00 / 16.30 -19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Ursula Mumenthaler<br />
L’artista svizzera presenta una selezione di oltre 20<br />
fotografie, dalla metà degli anni novanta sino alla recente<br />
serie berlinese «Eingezäunte Brachflächen in<br />
Berlin» del 2007, che testimoniano il suo impegno<br />
nella definizione dello spazio e della luce.<br />
Studio Pino Casagrande<br />
fino al 31 marzo; via Degli Ausoni 7/a; tel. 06<br />
4463480; orario: lu-ve 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Tre maniere di dipingere<br />
Le opere di Flavia Mantovan, Emilio Leofreddi e Piero<br />
Mascetti illustrano tre differenti modalità del «fare<br />
pittura».<br />
Studio S - Arte Contemporanea<br />
fino al 15 marzo; via della Penna 59; tel. 06<br />
3612086; orario: lu-sa 16-20, ma-gi-sa 11-<br />
13 / 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Martin Soto Climent.<br />
La Alcoba Doble<br />
Contemporaneamente esposte nelle due sedi della<br />
galleria, a <strong>Roma</strong> e a Napoli, le opere dell’artista messicano<br />
propongono un confronto di generi<br />
maschile/femminile.<br />
T293<br />
fino al 7 marzo; via dei Leutari 32;<br />
www.t293.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Fabrizio Passarella.<br />
Retrophuture<br />
Passarella ha unito, in questa mostra, arte e musica,<br />
creando un multiplo d’artista contenente un cd con<br />
24 brani musicali composti dallo stesso artista, un<br />
libretto con 24 poesie e 24 immagini corrispondenti<br />
ai brani, e infine un dvd-video.<br />
The Gallery Apart<br />
fino al 7 aprile; via di Monserrato 40; tel. 06<br />
68809863; www.thegalleryapart.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Luca Padroni<br />
Per la personale dal titolo «Favorevoli convergenze<br />
astrali nel giorno in cui sono stato concepito»,<br />
Padroni presenta un ciclo di opere recenti: partendo<br />
dalle forme dei crateri indagate negli ultimi anni,<br />
si arriva alla serie inedita di dipinti dedicati ai<br />
paesaggi astrali. Le tele sono in mostra con la cura<br />
di Giorgia Fileni.<br />
The Office - contemporary art<br />
dal 2 marzo al 27 aprile; via Ostilia 31; tel.<br />
06 39750964 ; orario: lu-ve 10-18.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 16<br />
PoetiTraLeVolte<br />
Ogni giovedì incontro con un poeta: Annelisa Alleva,<br />
Elio Pecora, Gilda Policastro, Alessio Brandolini,<br />
Stefania Portaccio, Carlo Bordini, Sara Ventroni,<br />
Tommaso Ottonieri.<br />
TRAleVOLTE<br />
fino al 7 giugno; piazza di Porta San Giovanni<br />
10; tel. 06 70491663; www.tralevolte.org<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Franca Bernardi.<br />
Dissonanze differite<br />
L’opera inedita, del 2011, è realizzata con la tecnica<br />
del graffio su metacrilato. La cura è di Antonio Capaccio<br />
e Claudia Rozio con un testo di Silvia Bre.<br />
Vetrina di Brecce<br />
fino al 31 marzo; via Mario De’ Fiori 43<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Andrew Rutt. Beautiful days<br />
Terrible times<br />
Andrew Rutt rovescia i «terrible times» nei quali viviamo<br />
cercando di trasformarli in «beautiful days».<br />
In un progetto di «fotografia partecipata», ha affidato<br />
macchine fotografiche usa e getta a componenti<br />
della comunità trangender del Pigneto chiedendo<br />
loro di auto-rappresentarsi: «non è dunque<br />
la realizzazione di immagini tecnicamente perfette a<br />
interessarlo ma il valore documentario e socio-politico<br />
che esse assumono». La cura è di Sguardo<br />
Contemporaneo.<br />
Whitecubealpigneto<br />
dal 7 marzo al 30 aprile; via Braccio da Montone<br />
93; tel. 334 2906204; www.whitecubealpigneto.com;<br />
orario: lu-ve 17.30-20.30<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Piccoli mondi tascabili<br />
<strong>Il</strong> progetto «Camere», iniziato<br />
nel 2005, giunge alla<br />
sua diciassettesima edizione<br />
con «Des Mondes de<br />
Poche/Mondi tascabili».<br />
Gianfranco Baruchello,<br />
Yona Friedman & Jean-<br />
Baptiste Decavèle e Fabrice<br />
Hyber sono gli artisti<br />
chiamati a elaborare i propri<br />
progetti sul tema del<br />
processo comunicativo.<br />
L’universo visionario di Yona<br />
Friedman & Jean-Baptiste<br />
Decavèle è accostato<br />
ai «Pof» («Prototipi di oggetti<br />
in funzionamento»),<br />
realizzati da Hyber con<br />
l’intento di far deragliare<br />
10<br />
Nelle sedi private<br />
Mark Jenkins.<br />
Solo Show<br />
Nell’ambito del progetto «Living Layers», realizzato<br />
in collaborazione con il Macro, Jenkins ha concepito<br />
e collocato negli spazi urbani della città di <strong>Roma</strong><br />
le sue sculture spiazzanti e surreali.<br />
Wunderkammern<br />
dal 17 marzo al 26 aprile; via Gabrio Serbelloni<br />
124; tel. 3498112973 | 3425176871;<br />
www.wunderkammern.net<br />
5 /***/•••/ mappa: 12<br />
Kaarina Kaikkonen.<br />
Having Hope<br />
La galleria inaugura la sua nuova sede con un’esposizone<br />
dell’artista finlandese che, in un progetto ideato<br />
appositamente per l’occasione, presenta lavori realizzati,<br />
come di consueto, con abiti usati.<br />
z2o Galleria l Sara Zanin<br />
fino al 31 marzo; via della Vetrina 21; tel. 06<br />
70452261; www.z2ogalleria.it; orario: lu-sa<br />
14.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Christo e Jeanne Claude.<br />
Opere nella Collezione Würth<br />
Cento opere tra oggetti, disegni e collage di Christo<br />
e Jeanne-Claude, appartenenti alla Collezione Würth<br />
attraversano la produzione di Christo Vladimirov Javasev<br />
e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, coppia<br />
nella vita e nell’arte.<br />
Art Forum Würth Capena<br />
fino al 9 settembre; Capena, viale della Buona<br />
Fortuna 2; tel. 06 90103800; www.artforumwuerth.it;<br />
orario: lu-sa 10-17<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
PhotoReload<br />
(Augmented Reality)<br />
I lavori fotografici di Matteo Cremonesi, Silvio Giordano,<br />
Claudio Spoletini e un video di Andrej Mussa<br />
sono esposti con la cura di Italo Bergantini e Alessandro<br />
Trabucco.<br />
Romberg arte contemporanea<br />
fino al 25 marzo; Latina<br />
L’occhio della tigre<br />
Protagonista dell’esposizione è la pittura, con le opere<br />
di Edoardo Bernardi, Renato Rubini e Enatalem D.<br />
Zeleke, presentati, rispettivamente da Fabio Appetito,<br />
Valentina Gramiccia e Maria Letizia Bixio. A cura<br />
di Italo Bergantini e Gianluca Marziani.<br />
Romberg arte contemporanea<br />
fino al 25 marzo; Latina, viale Le Corbusier<br />
39 - Torre Baccari; tel. 0773 604788; www.<br />
romberg.it; orario: ma-sa 14-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
«Partout le silente», un assemblaggio<br />
del 1962 di Gianfranco Baruchello<br />
gli oggetti dalla quotidianità e dal loro uso comune, mentre Baruchello<br />
presenta «Psicogim», una palestra del pensiero in cui allusivamente<br />
si assottiglia il confine tra reale e irreale. La mostra è a<br />
cura di Chiara Parisi.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Camere XVII. Des Mondes de Poche, fino al 31 marzo<br />
RAM radioartemobile, via Conte Verde 15; tel. 06 44704249; www.radioartemobile.it<br />
Orario: ma-sa 16.30-19.30<br />
A me los ojos<br />
Un ritratto di donna di Alberto Gàlvez<br />
del 2011<br />
Ritratti ravvicinati, volti in<br />
primo piano, che si esprimono<br />
senza bisogno di un<br />
titolo o di narrazioni accessorie.<br />
Dalle tele di Alberto<br />
Gàlvez, in mostra<br />
negli spazi del Polittico,<br />
emergono gli sguardi femminili<br />
soprattutto, e alcuni<br />
maschili, che puntano<br />
diritto a incontrare gli occhi<br />
di chi osserva l’opera.<br />
«Un solo sguardo che al<br />
contempo contiene tutti<br />
gli sguardi», scrive Lola<br />
Mascarell nel suo testo<br />
critico, sottolineando ancora<br />
«il magico risultato<br />
dell’incerta combinazione<br />
fra il provvisorio e l’eterno,<br />
fra quello che fugge e<br />
quello che resta, fra quello<br />
che si muove e quello che resta immobile». L’artista valenciano,<br />
che conta su un sodalizio di lunga data con la galleria romana di via<br />
dei Banchi Vecchi, dipinge creando una continua armonia fra la tradizione<br />
e il suo immaginario presente.<br />
❑ Roberta Petronio<br />
Alberto Gàlvez. Volti senza titolo, fino al 24 marzo<br />
Galleria <strong>Il</strong> Polittico, via dei Banchi Vecchi 135; tel. 06 6832574<br />
Orario: lu-sa 16-20; mattina e giovedì su appuntamento<br />
COURTESY GALLERIA MILANO, MILANO