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Nuove prospettive per il termalismo del futuro

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Per consentire un controllo a valle del documento redatto<br />

abbiamo inserito un organo di controllo. Il quale<br />

ha preso in carico il disegno di piano fatto all’inizio del<br />

processo, ha raccolto tutti i risultati ottenuti dalle sperimentazioni<br />

su campo e li confronterà con il disegno di<br />

piano proposto poi dal consiglio comunale. Il documento<br />

complessivo segue l’iter procedurale normativo: consiglio<br />

comunale, consultazione pubblica e conferenza<br />

dei servizi. Sempre in virtù di controllo e affermazione<br />

delle idee proposte sulla base partecipata iniziale, l’organo<br />

di controllo partecipa alla conferenza dei servizi<br />

avendo un peso superiore rispetto agli altri partecipanti.<br />

Segue il consiglio comunale e l’invio del piano alla<br />

provincia. Quando il piano giunge in giunta provinciale,<br />

la società mista interviene modificando il target dei sui<br />

interessi. Questa volta il piano, che giunge in provincia<br />

per avere una visione più ampia rispetto alla sfera comunale,<br />

viene modificato in collaborazione con la società<br />

mista che sarà strutturata ed avrà compiti di concertazione<br />

a più ampia scala. Approvato il piano dalla<br />

giunta provinciale, si attenderà la sua completa ratifica.<br />

Nel PI troviamo sempre la società mista che pur mantenendo<br />

la sua multidisciplinarità, conterrà gli stessi<br />

attori che parteciparono al PAT aiutando il sindaco<br />

a concretizzare le linee guida descritte nel PAT. L’iter<br />

burocratico prevede che il sindaco consegni il documento<br />

delle priorità al consiglio comunale. Successivamente<br />

partirà la fase di consultazione, partecipazione<br />

e concertazione della proposta di piano supervisionata<br />

da tavoli tematici. Questi si divideranno in relazione<br />

alle tematiche proposte dal sindaco e dalla società<br />

mista. Le proposte progettuali realizzate, verranno<br />

poi esposte e spiegate alla popolazione interessata<br />

orientando le scelte alle proposte in oggetto e spiegandone<br />

le ragioni. In questa fase non si escludono<br />

laboratori partecipati con le scuole di secondo livello<br />

che potranno dare, a seconda del loro indirizzo, un<br />

apporto culturale-tecnico alla popolazione li presente.

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