duvri - Cira
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DOCUMENT NUMBER:<br />
CIRA-CF-08-1625 1<br />
REV.:<br />
DISTRIBUTION STATEMENT<br />
NATURA DOCUMENTO<br />
PROJECT<br />
PROGETTO<br />
JOB<br />
COMMESSA<br />
WP<br />
RISTRETTO<br />
ARCHIVIO PROGRESSIVO DI ARCHIVIO NO. OF PAGES<br />
/CIRA/PERS 0607<br />
3+29<br />
DELIVERABLE<br />
TITLE<br />
DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1<br />
PREPARED<br />
PREPARATO<br />
REVISED<br />
VERIFICATO<br />
APPROVED<br />
APPROVATO<br />
AUTHORIZED<br />
AUTORIZZATO<br />
Baldini Malva<br />
(PERS)<br />
Zarpellon Maria Cristina<br />
(PERS)<br />
Palla Massimo<br />
(PERS)<br />
Palla Massimo<br />
(PERS)<br />
DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA<br />
13/06/2012 13/06/2012 13/06/2012 13/06/2012<br />
BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF<br />
THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN<br />
A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA'<br />
ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE<br />
I
DOCUMENT NUMBER:<br />
CIRA-CF-08-1625 1<br />
REV.:<br />
TITLE:<br />
DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1<br />
ABSTRACT:<br />
AUTHORS:<br />
Baldini Malva<br />
APPROVAL REVIEWERS:<br />
Zarpellon Maria Cristina;Caristia Sebastiano;Iasevoli Salvatore;Lappa Cristina;Rizzo Fabio;Minetti<br />
Giovannino<br />
APPROVER<br />
Palla Massimo<br />
AUTHORIZATION REVIEWERS:<br />
Zarpellon Maria Cristina<br />
AUTHORIZER<br />
Palla Massimo<br />
II
DOCUMENT NUMBER:<br />
CIRA-CF-08-1625 1<br />
REV.:<br />
DISTRIBUTION RECORD:<br />
DEPT NAME * DEPT NAME *<br />
PRES<br />
DIGR<br />
AMFI<br />
SIST<br />
SVRI<br />
ACQU<br />
QUAL<br />
PICO<br />
VELI<br />
PROP<br />
AFSL<br />
PERS<br />
SVOB<br />
MAIM<br />
SUTI<br />
SEIN<br />
STIG<br />
Saggese Enrico<br />
Direttore Generale<br />
Tammaro Federico<br />
Schiano Pasquale<br />
Russo Gennaro<br />
Russo Carlo<br />
Berrino Umberto<br />
Naddei Mauro<br />
Vecchione Ludovico<br />
Borrelli Salvatore<br />
Tagliacozzo Remo<br />
Lappa Cristina<br />
Cavaliere Massimo<br />
Panico Angelo<br />
Pesce Valter<br />
Lucignano Francesco<br />
Sorrentino Ferruccio<br />
Addettispp<br />
Rappresentanti Dei Lavoratori<br />
Per La Sicurezza<br />
* PT = PARTIAL<br />
A = ALL<br />
III
Indice<br />
1. SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2<br />
2. DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 2<br />
3. TERMINI E DEFINIZIONI 2<br />
4. DOCUMENTI COLLEGATI 2<br />
5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE 2<br />
6. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI 3<br />
7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE 3<br />
8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE 3<br />
9. PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ<br />
PREVISTE 4<br />
10. PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP 4<br />
11. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 5<br />
12. VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE 5<br />
13. COSTI DI SICUREZZA 5<br />
14. ALLEGATI 5<br />
Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze 6<br />
Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi 7<br />
Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con<br />
Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale Mensa e servizi<br />
annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e brunch) 8<br />
Allegato 4 – Organigramma funzionale 9<br />
Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti 10<br />
Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche 11<br />
Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA 12<br />
1
1. SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE<br />
Il presente documento sui rischi di interferenza e costi di sicurezza costituisce allegato<br />
obbligatorio al contratto dell’appalto in oggetto, ex D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 3, ed è<br />
finalizzato alla rappresentazione e gestione dei rischi di interferenza con le attività della<br />
Committente, comprese quelle appaltate e probabilmente interferenti.<br />
Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 5, esso indica specificamente i costi relativi alla<br />
sicurezza del lavoro, anche ai fini dell’accesso richiesto dalle RLS e dalle organizzazioni<br />
sindacali dei lavoratori, ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del<br />
lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di<br />
somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, con esclusione di<br />
quanto agli artt. 1655, 1656 e 1677 del codice civile.<br />
2. DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO<br />
1. Ditta appaltatrice via contratto firmato dalla parti e depositato in CIRA, anche con copia al<br />
Responsabile di Commessa;<br />
2. Eventuali subappaltatrici, a cura dell’appaltatore, anche con copia al Responsabile di<br />
Commessa del DUVRI firmato per accettazione;<br />
3. Altri appaltatori, a cura dei rispettivi Responsabili di Commessa, per incarichi accessori al<br />
momento non inclusi nel presente appalto, quali: pulizie, manutenzione OO.CC., attrezzature<br />
e sistemi di comunicazione, gestione rifiuti, ecc.<br />
3. TERMINI E DEFINIZIONI<br />
4. DUVRI - Documento Unico di Valutazione Rischi di Interferenza;<br />
5. Responsabile dell’appalto – Committente o suo incaricato (RUP, Responsabile dei Lavori,<br />
Controllore Tecnico ex prot. CIRA, Responsabile di Commessa ex prot.CIRA, oppure altro<br />
incaricato Dirigente o Preposto).<br />
4. DOCUMENTI COLLEGATI<br />
6. CIRA-CF-09-1064 “Procedura per l'accettazione di personale esterno e norme di<br />
comportamento”;<br />
7. CIRA-CF-05-0923 “Piano generale di emergenza”;<br />
8. O.d.A. A6027200 scadenza 30 giugno 2009 (servizio ristorazione in corso di validità);<br />
9. PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 1”<br />
10. Tab. A Cronoprogramma Interferenze;<br />
11. DUVRI SINF Manutenzione Rete Dati e Fonia CIRA-CF-09-0115;<br />
12. DUVRI SLTS Servizio Pulizie CIRA-CF-08-0378;<br />
13. DUVRI SLTS Servizio Disinfestazione CIRA-CF-07-1203;<br />
14. DUVRI SLTS Adeguamento OO.CC. Priorità1 CIRA-CF-08-0490;<br />
15. DUVRI SLTS Trasporti Interni Materiali CIRA-CF-08-1465;<br />
16. DUVRI SLTS Global Service Tecnologico CIRA-CF-08-1562.<br />
5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE<br />
17. Appalto dei servizi di ristorazione per dipendenti e ospiti riguardante l' approvvigionamento<br />
e la conservazione dei generi alimentari nonché la preparazione e la distribuzione selfservice,<br />
bar, pasti e rinfreschi.<br />
Il servizio include la gestione, la manutenzione, la pulizia, la sanificazione e la<br />
disinfestazione dei locali e delle attrezzature in comodato d'uso.<br />
18. Luoghi e Condizioni di Lavoro in cui possono verificarsi interferenze: Edificio Mensa e<br />
servizi igienico-assistenziali annessi, luoghi adibiti a Coffe Break o Brunch, quali sale<br />
conferenze, sale riunioni e loro immediate pertinenzetratto stradale interno al CIRA dalla<br />
2<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 2/29
portineria alla struttura mensa e al deposito temporaneo dei rifiuti, nelle condizioni al<br />
momento non meglio definibili di manutenzione straordinaria o messa in sicurezza alle<br />
strutture ed impianti fissi o per sopravvenute emergenze.<br />
19. Attrezzature Utilizzate dall’Appaltatore: in allegato 6 l’elenco indicativo, da concedere<br />
eventualmente in uso,è gestito secondo quanto previsto al punto 7.2.1 del documento PERS-<br />
0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 2”<br />
20. Preparati Chimici Introdotti dall’Appaltatore: prima dell’inizio dell’attività e ad ogni<br />
modifica e/o integrazione, l’Appaltatore consegna alla Committente l’elenco dei prodotti<br />
chimici utilizzati per la pulizia e disinfestazione di ambienti e attrezzature secondo quanto<br />
previsto al punto 8.5 del documento PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di<br />
Ristorazione CIRA - rev. 2”. In particolare l’Appaltatore dovrà consegnare le Schede di<br />
Sicurezza ex DM 7 sett 02 per prodotti infiammabili, irritanti, nocivi e tossici, corrosivi,<br />
cancerogeni e pericolosi per l’ambiente.<br />
6. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI<br />
21. La preparazione pasti con eventuale rischio di intossicazione alimentare non è qui<br />
considerato in quanto non è possibile causa di interferenze, in quanto i fruitori del servizio<br />
mensa sono in intervallo.<br />
7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE<br />
22. Persone della Committente Esposte alle Interferenze dell’Appaltatore: personale CIRA in<br />
ispezione o intervento di soccorso<br />
23. Persone di Altri Appaltatori o Subappaltatori Esposti alle Interferenze dell’Appaltatore:<br />
personale di altre ditte per manutenzioni straordinarie o interventi di messa in sicurezza di<br />
emergenza.<br />
8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE<br />
24. Global Service Tecnologico<br />
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o<br />
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione<br />
dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare<br />
acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che<br />
ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i<br />
locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate<br />
successivamente.<br />
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa.<br />
c. Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza e attrezzature critiche per il<br />
servizio ristorazione.<br />
d. Preparati Chimici: materiali per riparazioni, lubrificazioni, bonifiche,<br />
impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc<br />
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.<br />
25. Manutenzione Rete Dati e Fonia<br />
L’attività nell’edificio Mensa non presenta rischi di interferenza significativi.<br />
26. Adeguamento OO.CC. Priorità 1<br />
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o<br />
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione<br />
dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare<br />
acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che<br />
ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i<br />
locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate<br />
successivamente.<br />
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa.<br />
3<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 3/29
c. Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza.<br />
d. Preparati Chimici: materiali per riparazioni, lubrificazioni, bonifiche,<br />
impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc.<br />
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.<br />
27. Trasporti Interni Materiali<br />
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri che creino nocumento o<br />
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività che ingombrino le vie di fuga o la<br />
movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i locali mensa. In mancanza di un<br />
programma degli interventi, le Fasi saranno identificate successivamente.<br />
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa, in particolare il magazzino<br />
alimentare e il locale transito rifiuti, nonché i locali adibiti a Coffee Break e Brunch..<br />
c. Attrezzature: non applicabile.<br />
d. Preparati Chimici: non applicabile.<br />
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.<br />
9. PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ<br />
PREVISTE<br />
28. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze della<br />
Committente: nessuna, poiché anche i servizi resi negli altri fabbricati della Committente<br />
sono in locali comuni con rischi ambientali e aspecifici di cui diamo informazione nella<br />
Parte Generale.<br />
29. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze di Altri<br />
Appaltatori/Subappaltatori: Tutti gli operatori poiché possono frequentare tutti gli ambienti<br />
messi a disposizione. Le persone esposte sono quelle che operano nei luoghi in cui sono<br />
presenti i seguenti pericoli indicati in Tab A nei locali adibiti a Coffee Break e Brunch:<br />
II incendio in LCS e PWT,<br />
VII caduta a livello,<br />
VIII caduta in aperture,<br />
X caduta oggetti dall’alto (es. controsoffitti, o viali dei pini),<br />
XIII esposizione accidentale ad agenti chimici per pulizia e disinfestazione anche in luoghi<br />
diversi dalla Mensa,<br />
XVI contaminazione da impianti di condizionamento,<br />
XX contaminazione di acqua potabile.<br />
10. PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP<br />
30. Ricognizione dei Rischi di Interferenza, anche con riferimento alle Informazioni Preliminari<br />
sui Rischi CIRA:<br />
a. incendio;<br />
b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso o a causa di aperture<br />
accidentali;<br />
c. tossinfezioni alimentari accidentali;<br />
d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas.<br />
Il rischio ustione e i rischi derivanti dalle attrezzature per la conservazione, preparazione e<br />
distribuzione degli alimenti non sono considerati di interferenza, ma specifici dell’attività.<br />
31. Risorse SPP della Committente e degli Appaltatori/Subappaltatori per la Valutazione dei<br />
Rischi di Interferenza e delle Misure per la Loro Eliminazione e per la Verifica di Efficacia<br />
di Tali Misure: addetti del servizio mensa competenti per il sistema HACCP, incaricati<br />
aziendali ai soccorsi antincendio e pronto soccorso e gestione dell’emergenza, addetti SPP<br />
per la sicurezza dei luoghi di lavoro.<br />
4<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 4/29
11. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI<br />
32. Quadro Normativo, Metodologia di Analisi e Rappresentazione dei Risultati: si adotta<br />
quanto riportato nel documento CIRA-CF-07-1394 nel capitolo “Criteri di Valutazione dei<br />
Rischi”<br />
33. Criteri di Revisione della Valutazione: in occasione del cambio gestione o di modifiche<br />
tecniche o organizzative con impatto significativo sulla salute e sicurezza.<br />
12. VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE<br />
34. In allegato 1 la Tabella A rappresenta l’identificazione dei pericoli interferenti, specificando<br />
la macroattività che li genera, il soggetto responsabile di tale macroattività, la categoria<br />
generale delle persone esposte al pericolo (ad es. tutti coloro che frequentano l’area in cui<br />
risiede il pericolo) e un segnale che il personale in esame rientra in tale categoria. In tal caso<br />
il pericolo è attivo nel periodo indicato dal calendario a latere.<br />
a. incendio: per l’inevitabile presenza di gas metano, fiamme libere e corpi surriscaldati, oli<br />
ed imballaggi combustibili;<br />
b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso (es. sversamenti di sostanze<br />
viscose e lavaggi urgenti) o per aperture accidentali (es. nelle sale riunioni in caso di<br />
coffee break) o all’aperto (es. trasferimento di alimenti e rifiuti);<br />
c. tossinfezioni alimentari accidentali: per errori nella prassi di approvvigionamento,<br />
conservazione, preparazione e distribuzione, incluso il sistema di distribuzione<br />
dell’acqua potabile e interferenza con l’attività di disinfestazione e di manutenzione filtri<br />
(cappe, rubinetti, impianto aerazione);<br />
d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas in caso di manutenzioni straordinarie (es. su<br />
muratura, parti metalliche, legno, impianto di condizionamento, ecc.).<br />
35. In allegato 2 la Tabella B rappresenta, per ogni rischio in Tabella A, le misure che possono<br />
eliminarlo, indicando il soggetto responsabile per attuare tempestivamente tali misure.<br />
Coerentemente con la criticità del rischio, si indicano i termini temporali e saranno valutati i<br />
costi per l’approntamento delle misure per l’eliminazione dei rischi, salvo successiva<br />
verifica di efficacia. Complessivamente i rischi si mantengono nella fascia di rischio<br />
moderato. Dai rischi di interferenze resta escluso i rischio di tossinfezioni alimentari, per il<br />
criterio esposto in tabella. Il rischio di interferenza maggiore è quello di incendio per la<br />
natura degli impianti forniti in cucina.<br />
13. COSTI DI SICUREZZA<br />
36. Quelli relativi alla gestione dei rischi di interferenza sono inclusi in allegato 2 - Tabella B.<br />
14. ALLEGATI<br />
1. Tab. A Cronoprogramma Interferenze.<br />
2. Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi<br />
3. 3A e 3B planimetrie dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con Destinazione<br />
d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza.<br />
4. Organigramma Funzionale (dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella<br />
dell’Appaltatore e di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori,<br />
subappaltatori e lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio<br />
Soccorsi Aziendali.<br />
5. Elenco Lavoratori Esposti - Mansioni a Rischio - Sorveglianza Sanitaria - Formazione<br />
specifica – DPI.<br />
6. Elenco Attrezzature di Lavoro Critiche – Pericoli salienti - Operatori – Responsabili –<br />
Garanzie, con allegato eventuale Atto di Concessione della Committente.<br />
7. Informazioni preliminari sui rischi al CIRA<br />
5<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 5/29
Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze<br />
6<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 6/29
Pos.<br />
I<br />
Codice: giallo in corrispondenza dei giorni in cui il pericolo è presumibilmente presente nel luogo specificato;<br />
grigio nei festivi, da cambiare in giallo se l’appalto si svolgerà anche in tali giorni; bianco se il pericolo, sebbene<br />
registrato in passato, è ormai eliminato ovvero irrilevante. La X nella colonna Esposti conferma che il pericolo<br />
presente riguarda strettamente l’appalto oggetto del DUVRI.<br />
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua<br />
Pericolo<br />
Elettrocuzione<br />
Attività Genera.<br />
Pericolo<br />
Imp.Elettrici Sotto<br />
Tensione > 1000 V<br />
LASER Cl. 3 e 4<br />
Responsabile<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
Esposti (presenti in Area)<br />
SSE<br />
Cab.MTbt 1-9<br />
Locali UPS (elenco locali)<br />
Torri di Raff.to<br />
C.leA/C<br />
PWT-PowerSupply 32.5<br />
LAS0-Lab.CT1 (se attivi)<br />
IWT-SalaLASER (se attivi)<br />
PT1 (se attivi)<br />
Esposti del Nuovo<br />
Appalto (X se<br />
nov-12<br />
ott-16<br />
G V S L<br />
1 30 1 31<br />
CIRA-SISP<br />
PWT Hangar (se attivo)<br />
II<br />
Incendio R.Medio<br />
DM16feb82<br />
All.Attività 91<br />
DM16feb82<br />
All.Attività 12<br />
(liquidi<br />
DM16feb82<br />
All.Attività 17 (oli<br />
lubrificanti<br />
1mc
Pos.<br />
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua nov-12 ott-16<br />
Pericolo<br />
Attività Genera.<br />
Pericolo<br />
Responsabile Esposti (presenti in Area)<br />
Compressori CIRA-SIAE-IWT IWT-EdB<br />
Esposti del Nuovo<br />
Appalto (X se<br />
G V S L<br />
1 30 1 31<br />
V<br />
Rumore<br />
Scarico automatico<br />
condensa al suolo<br />
da linea vapore<br />
CIRA-SLTS<br />
PipeRack (15 punti)<br />
Compressori CIRA-SLTS C.leA/C<br />
Estrattori post CIRA-SISP già<br />
prova<br />
LMSS<br />
PWT-TestHall<br />
Raffreddamento<br />
SuperCalcolo<br />
CIRA-TSII già SINF LCS0-SalaHw<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
PWT-TestHall<br />
PWT-Officina<br />
CIRA-SLTS<br />
IWT-ParkingHall<br />
CIRA-SIAE-IWT<br />
Gru fisse<br />
CIRA-SLTS<br />
VI<br />
VII<br />
Schiacciamento da<br />
Movim.Oggetti<br />
Pesanti<br />
Caduta a Livello per<br />
Pavimento<br />
Sdrucciolevole<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
LTE-Hangar<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SIAE-PT1<br />
LTE-Sala Nessy<br />
PT1-Test Hall<br />
Posiz.AreaTest<br />
LISA Area Test<br />
CIRA-SIAE-LISA<br />
Posiz.in Hangar<br />
LISA-Hangar<br />
Posiz.Test<br />
Chamber e Spray<br />
Bar su Slitta<br />
Movim.Portellone<br />
IWT<br />
Prove Ghiaccio<br />
Lavaggio pavimenti<br />
CIRA-SIAE-IWT<br />
CIRA-SIAE-IWT<br />
CIRA-SLTS<br />
IWT-ParkingHall<br />
IWT-Test Chamber<br />
Servizi Igienici<br />
Mensa-Sala e Bar<br />
Uffici, Sale Riunioni,<br />
Passaggi<br />
CIRA-SLTS Uffici, Sale Riunioni,<br />
CIRA-TSII già SINF Passaggi<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA-PT1<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
PT1-Hangar<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-PMAS<br />
X<br />
X<br />
X<br />
VIII<br />
Caduta in Aperture<br />
su Superfici<br />
Calpestabili e<br />
Carrabili<br />
Interventi sotto<br />
pavimento<br />
Interventi in<br />
pozzetti<br />
Accesso a scale<br />
verticali da<br />
piattaforme > 2m<br />
CIRA-MOSP-TEMA<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
LTE-Hangar<br />
LCS0-SalaHw e Sala<br />
Consolle<br />
IWT-EdB<br />
Altri Locali Tecnici<br />
Strade, Marciapiedi e<br />
AreeVerde<br />
PipeRack<br />
C.le Acq.Ind. Vasca AI<br />
C.le T/F 70<br />
Piattaf.Degasatori<br />
LastriciSolari (Mensa, PT1,<br />
LTE)<br />
PWT-TestHall<br />
IWT-ParkingHall<br />
LCS-Cavedi<br />
X<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 8/29
Pos.<br />
IX<br />
X<br />
XI<br />
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua nov-12 ott-16<br />
Pericolo<br />
Annegamento<br />
Schiacciamento,<br />
Contusioni e<br />
Ferimento per Caduta<br />
Ogg. >1,5m<br />
Schiacciamento,<br />
Contusione e<br />
Ferimento per Cause<br />
Varie<br />
Attività Genera.<br />
Pericolo<br />
Prove Crash<br />
Manut. e Pulizia<br />
Interventi<br />
Ambientali<br />
Interventi su Corpi<br />
Illuminanti e<br />
Riscaldanti,<br />
Copertura Canaline<br />
Interventi su Corpi<br />
Ill. e Risc.,<br />
Aeratori,<br />
Controsoffitto<br />
Caduta Pigne<br />
Mezzi di<br />
Movimentazione e<br />
Veicoli<br />
App.a Pressione<br />
(guasto)<br />
RTM iniezione<br />
piastre piani caldi<br />
Stoccaggio Azoto<br />
(guasto)<br />
Responsabile<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SIAE-LISA<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-PMAS<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
Esposti (presenti in Area)<br />
LISA-AreaTest-VascaProve<br />
Pozzetti stradali (se allagati<br />
e ampi)<br />
CanaliBonifica<br />
Hangar<br />
Magazzino<br />
PipeRack<br />
Uffici, SaleRiunioni,<br />
Passaggi<br />
AreaVerde-<br />
MarciapiediconPini<br />
LTE-Hangar<br />
LISA-AreaTest<br />
Magazzino<br />
Pozzetti stradali<br />
LocaliTecnici -<br />
Installaz.App.a Press<br />
IWT-EdBAirPlant,<br />
EdBCoolingPlant,<br />
EdAAirPlantadiacSalaLAS<br />
ER<br />
LTE-<br />
LabTEMATermog.Azoto<br />
Criog.<br />
LTE-Hangar<br />
PWT-Staz.Argon c/o<br />
ParcheggioNord e<br />
LocaleA/C adic.Cab.Mtbt1.<br />
LTE-Hangar<br />
LTE-Hangar<br />
LTE-LabTEMATermog<br />
LTE-LabTEMAMetro<br />
PWT-Officina e Area<br />
Argon c/o Parcheggio Nord<br />
Esposti del Nuovo<br />
Appalto (X se<br />
X<br />
X<br />
G V S L<br />
1 30 1 31<br />
XII<br />
Ustione<br />
Scarico automatico<br />
condensa al suolo<br />
da linea vapore<br />
CIRA-SLTS<br />
PipeRack (15 punti)<br />
Fiamme libere,<br />
piastre arroventate<br />
CIRA-SLTS Mensa-Cucina X<br />
Cirucuito Olio<br />
Diatermico<br />
LASER Cl. 3 e 4<br />
CIRA-SIAE-IWT<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
IWT-Cooling<br />
IWT-PumpIt<br />
LAS0-Lab.CT1<br />
IWT-SalaLASER (se attivi)<br />
PT1 (se attivi)<br />
CIRA-SISP<br />
PWT Hangar (se attivo)<br />
XIII<br />
Corrosione,<br />
Irritazione,<br />
Sensibilizzazione,<br />
Intossicamento da<br />
Ag.Chimici Percolosi<br />
Stoccaggio Soda<br />
Caustica<br />
Stoccaggio<br />
Ipoclorito di Sodio<br />
Stoccaggio Acido<br />
Cloridrico<br />
Disinfestazione<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
CIRA-SLTS<br />
CIRA-SISP già<br />
LMSS<br />
CIRA-SLTS<br />
C.leAcq.Ind.<br />
PWT-Area DeNOx<br />
C.leAcq.Ind.<br />
PWT-Area DeNOx<br />
C.leT/F70-ScaricoReflui<br />
CIRA-SLTS CIRA escluso Mensa X<br />
CIRA-PERS Mensa X<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 9/29
Pos.<br />
XIV<br />
XV<br />
XVI<br />
XVII<br />
XVIII<br />
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua nov-12 ott-16<br />
Pericolo<br />
Asfissia<br />
Ag.Cg.&Mg.<br />
Irritazione,<br />
Sensibilizzazione,<br />
Inossicamento,<br />
Infezione da<br />
Vibrazioni<br />
Esposizione Acuta a<br />
Radiaz. Non<br />
Ionizzanti<br />
Attività Genera.<br />
Pericolo<br />
Stoccaggio Azoto<br />
(guasto)<br />
Responsabile<br />
CIRA-SLTS<br />
Esposti (presenti in Area)<br />
LTE-<br />
LabTEMAMicroscElettroni<br />
co con azoto criog. in<br />
stanza8 (se assente<br />
rilevatore O2 e finestre)<br />
Esposti del Nuovo<br />
Appalto (X se<br />
Manutenzione filtri CIRA-SLTS Locali Condizionati X<br />
Manutenzione in<br />
pozzatti stradali<br />
CIRA-TSII già SINF<br />
Pozzetti Stradali<br />
PWT Prova con CIRA-SISP già<br />
Arc Heater<br />
LMSS<br />
PWT<br />
TEMA Forno CIRA-TEVE-TEMA LTE-Hangar<br />
LAS0-LabCT1 (se attivi)<br />
LASER Cl. 3 e 4<br />
CIRA-SIAE già<br />
LMSA<br />
IWT-SalaLASER (se attivi)<br />
PT1 (se attivi)<br />
G V S L<br />
1 30 1 31<br />
CIRA-SISP<br />
PWT Hangar (se attivo)<br />
XIX<br />
XX<br />
Esposizione Acuta a<br />
Radiaz. Ionizzanti<br />
Tossinfezione<br />
Alimentare<br />
TEMA<br />
Microscopio<br />
Elettronico EDS<br />
Utilizzazione<br />
Servizio<br />
Ristorazione<br />
Impiego Acqua<br />
Potabile di Rete<br />
CIRA-TEVE-TEMA<br />
CIRA-PERS<br />
CIRA-SLTS<br />
LTE0<br />
LabTEMAMicroscopia RX<br />
deliberatamente presenti (se<br />
attivo)<br />
Utilizzatori Servizio<br />
Ristorazione (eventuale<br />
grave anomalia)<br />
Impiego acqua potabile di<br />
rete (eventuale difetto di<br />
isolamento e disinfezione ai<br />
serbatoi e condotte )<br />
X<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 10/29
Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e<br />
Costi<br />
7<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 11/29
Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi<br />
Incendio<br />
Scivolamenti, inciampi<br />
Pericoli P D E R Misure P&P<br />
Cadute in aree interne ed esterne<br />
(escluso zona mensa) 1 2 2 4<br />
Schiacciamento, Contusioni e Ferimento<br />
per Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti,<br />
1<br />
aeratori, caduta pigne, ecc.)<br />
2 2 4<br />
Resp. Attuaz.<br />
Misure P&P<br />
2 3 1 6<br />
Attenersi al "Piano Generale di Emergenza" procedura aziendale CIRA CF- Appaltatore<br />
05-0923, in particolare al piano specifico per il fabbricato Mensa. Tenere<br />
tutto in ordine e separare debitamente oli, imballaggi e rifiuti. Sottoporre le<br />
attrezzature a regolare manutenzione.<br />
Disporre di almeno due persone formate e incaricate del rischio incendio<br />
medio che verifichino prima di ogni turno di lavoro, la disponibilità dei<br />
mezzi di spegnimento e la pervietà delle aperture di ventilazione naturale<br />
permanente, al termine di ogni giornata lavorativa, verifichino la chiusura<br />
delle valvole di intercettazione gas, il rafferddamento dei corpi surriscaldati<br />
e lo spegnimento delle fiamme libere.<br />
Resp. Verifica Misure P&P<br />
ASPP appaltatore<br />
ASPP e ISA area CIRA<br />
Condurre gli impianti gas e anticendio a regola d'arte CIRA-IMSE ASPP appaltatore<br />
ASPP area CIRA<br />
Differenziare gli orari degli interventi programmati<br />
Appaltatore ASPP appaltatore<br />
Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro<br />
Altri appaltatori ASPP di altri appaltatori<br />
1 1 2 2<br />
fuori dalla zona ASPP area CIRA interessata<br />
mensa<br />
Differenziare gli orari degli interventi programmati<br />
Altri appaltatori ASPP appaltatore<br />
Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro<br />
fuori dalla zona ASPP area CIRA<br />
mensa<br />
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore<br />
anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i<br />
percorsi.<br />
Responsabile di Commessa<br />
ASPP area CIRA<br />
Costi<br />
(compresi i costi accessori di<br />
cooperazione e<br />
coordinamento<br />
350 € (formazione antincendio,<br />
esercitazione annuale, riunioni<br />
e sopralluoghi, controlli<br />
periodici)<br />
Non applicabile<br />
100 € (20 x 5 dispositivi di<br />
segnalazione)<br />
Non applicabile<br />
Non applicabile<br />
Ustione<br />
Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o<br />
Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e<br />
composti chimici da interventi su<br />
muratura, con uso di pitture, trattamento di<br />
metalli e legno, manutenzione impianto di<br />
condizionamento)<br />
2 2 1 4<br />
1 2 2 4<br />
Spegnere le fiamme libere e mettere in sicurezza piastere arroventate e Appaltatore<br />
materiali surriscaldati in caso di interventi di altre ditte o lavoratori<br />
autonomi.<br />
Differenziare gli orari degli interventi programmati e pianificare la messa in Appaltatore<br />
sicurezza preventiva degli alimenti e attrezzature.<br />
Altri appaltatori<br />
Allontanare il personale estraneo, Confinare e segnalare l'attività pericolosa.<br />
Segnalare o possibilmente eliminare ogni traccia di prodotti contaminanti<br />
non controllati e lavarsi accuratamente le mani dopo eventuali contatti<br />
accidentali, in particolare prima di manipolare alimenti - anche confezionati -<br />
e stoviglie.<br />
Utilizzare apparecchi di aspirazione localizzata per captare l'inquinante il<br />
più vicino alla fonte di emissione.<br />
Se è necessario la presenza di personale non addetto ai lavori, essi devono<br />
indossare anche i DPI idonei alla protezione delle vie respiratorie dalle<br />
polveri e gli occhiali a tenuta. osservare le norme igieniche alimentari<br />
Per le saldature applicare la procedura di sicurezza CIRA-MPR-03-356<br />
(lavorazioni a caldo).<br />
ASPP appaltatore<br />
ASPP area CIRA<br />
ASPP di altri appaltatori<br />
ASPP appaltatore<br />
ASPP area CIRA<br />
Non applicabile<br />
350 € (compresi costi di<br />
cooperazione e coordinamento)<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 12/29
Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi<br />
Pericoli P D E R Misure P&P<br />
Irritazione, Sensibilizzazione,<br />
Intossicamento, Infezione da Ag.<br />
Biologici (contaminazione da impianti di<br />
condizionamento)<br />
Tossinfezioni alimentari (questo rischio<br />
non è propriamente di interferenza, in<br />
quanto il personale utilizzatore accede<br />
volontariamente nella pausa mensa,<br />
tuttavia - data l'importanza delle<br />
conseguenze - anche in questa sede<br />
tracciamo il criterio di gestione finalizzato<br />
esclusivamente alla accettabilità del<br />
prodotto finale, senza che alla<br />
Committenete ne derivi alcun onere e<br />
costo di sicurezza)<br />
Resp. Attuaz.<br />
Misure P&P<br />
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore<br />
anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i<br />
1 2 2 4<br />
percorsi.<br />
Rispetto di una scrupolosa applicazione della metodologia HACCP Appaltatore<br />
1 3 3 9<br />
Controllo ad ogni inizio di giornata lavorativa della tenuta del sistema di<br />
surgelamento per tutto il periodo precedente<br />
Corretta conservazione dei cibi pronti al consumo, in particolare se serviti a<br />
distanza di tempo dalla cottura o dall'apertura delle confezioni<br />
Idonea scelta e manipolazione dei prodotti di disinfezione preventivamente<br />
sottoposti al Responsabile di Commessa e successiva scrupolosa pulizia<br />
Idonea manutenzione dei filtri di cappe e rubinetti<br />
Scrupolosa pulizia dei servizi igienico-assistenziali, senza alcuna ipotesi di<br />
contaminazione con il processo alimentare<br />
Medicazioni con presidi e incaricati al pronto soccorso a cura esclusiva<br />
dell'appaltatore<br />
Resp. Verifica Misure P&P<br />
Responsabile di Commessa<br />
ASPP area CIRA<br />
Responsabile di Commessa<br />
ASPP area CIRA<br />
Costi<br />
(compresi i costi accessori di<br />
cooperazione e<br />
coordinamento<br />
Non applicabile<br />
Costo di regola d'arte<br />
Tossinfezione alimentare<br />
(contaminazione acqua potabile)<br />
1 3 3 9<br />
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore<br />
anomalie riscontrate. Effettuare periodici controlli analitici di parte,<br />
integrante il piano HACCP<br />
Responsabile di Commessa<br />
Appaltatore<br />
ASPP area CIRA<br />
ASPP appaltatore<br />
Condurre a regola d'arte l'impianto idro-sanitario CIRA-IMSE Appaltatore<br />
Responsabile di Commessa<br />
ASPP area CIRA<br />
ASPP appaltatore<br />
Costo di regola d'arte<br />
TOTALE COSTI DI INTERFERENZA 800 €<br />
N. B.: Ove non specificato, il termine di implementazione della misura preventiva e protettiva coincide con l'inizio dell'attività ed è valida per tutta la durata dell'appalto.<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 13/29
Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto,<br />
con Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale<br />
Mensa e servizi annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e<br />
brunch)<br />
8<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 14/29
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 15/29
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 16/29
Allegato 4 – Organigramma funzionale<br />
(dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella dell’Appaltatore e<br />
di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori, subappaltatori e<br />
lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio<br />
Soccorsi Aziendali.<br />
La struttura della Committente è composta da:<br />
Responsabile Unico del Procedimento (RUP)/Responsabile di Commessa e dai suoi<br />
collaboratori, inclusi gli Addetti SPP;<br />
Servizio di trasporti interni di materiali, conduzione e manutenzione delle strutture e degli<br />
impianti, pulizia e disinfestazione oltre i limiti di batteria del gestore della ristorazione,<br />
inclusi gli addetti SPP. Tale servizio è affiancato dagli Incaricati del Soccorso Aziendale<br />
(ISA).<br />
La struttura dell’Appaltatore presso la sede si svolgimento del servizio deve avere i seguenti<br />
requisiti:<br />
Responsabile di Mensa<br />
Struttura operativa qualificata per lo svolgimento del servizio ristorazione , nonché per i<br />
servizi di pulizia e disinfestazione, nel rispetto del regolamento HACCP integrato<br />
Addetti del Servizio Prevenzione e Protezione (ASPP) con competenza generale e specifica<br />
per l’HACCP e antincendio<br />
Incaricati del Soccorso Aziendale Antincendio e Pronto Soccorso (n. 2 addetti)<br />
Prima dell’avvio del servizio, l’Appaltatore deve presentare l’elenco dei nominativi dei lavoratori<br />
con i suddetti incarichi e relativi attestati di formazione.<br />
Prima di ogni sostituzione, l’Appaltatore deve presentare la nuova configurazione completa con<br />
evidenza delle intervenute modifiche.<br />
9<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 17/29
Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti<br />
10<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 18/29
Tab. C Lavoratori esposti<br />
Incendio<br />
Pericoli Lavoratori Mansioni Sorv. Sanitaria Formazione DPI<br />
Tutti dell'appaltatore e Tutte Non applicabile Ad almeno 2 ISA-AI Per gli ISA: standard per<br />
presenti a vario titolo a<br />
dell'appaltatore - Rischio medio spegnimento e soccorso<br />
mensa e banca<br />
adiacente<br />
Scivolamenti, inciampi Tutti dell'appaltatore Tutte Non applicabile Generale di sicurezza Scarpe di protezione<br />
scivolamenti e urti<br />
Cadute in aree interne ed esterne (escluso zona<br />
mensa)<br />
Da definire a cura<br />
dell'appaltatore<br />
Operatori del servizio Non applicabile Generale di sicurezza Scarpe di protezione<br />
ospiti in altri luoghi CIRA<br />
scivolamenti e urti<br />
e operatori trasporto<br />
interno rifiuti<br />
Schiacciamento, Contusioni e Ferimento per Da definire a cura Operatori del servizio Non applicabile Generale di sicurezza Scarpe di protezione<br />
Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti, aeratori, caduta dell'appaltatore ospiti in altri luoghi CIRA<br />
scivolamenti e urti<br />
pigne, ecc.)<br />
e operatori trasporto<br />
interno rifiuti<br />
Ustione<br />
Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o Tutti dell'appaltatore<br />
Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e composti<br />
chimici da interventi su muratura, con uso di pitture,<br />
trattamento di metalli e legno, manutenzione<br />
impianto di condizionamento)<br />
Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento,<br />
Infezione da Ag. Biologici (contaminazione da<br />
impianti di condizionamento)<br />
Tossinfezioni alimentari (questo rischio non è<br />
propriamente di interferenza, in quanto il personale<br />
utilizzatore accede volontariamente nella pausa<br />
mensa, tuttavia - data l'importanza delle<br />
conseguenze - anche in questa sedetracciamo il<br />
criterio di gestione finalizzato esclusivamente alla<br />
accettabilità del prodotto finale, senza che alla<br />
Committenete ne derivi alcun onere e costo di<br />
sicurezza)<br />
Tutti dell'appaltatore ed Tutte Non applicabile Generale di sicurezza Non applicabile<br />
operatori ditte per<br />
controlli/interventi su<br />
strutture e attrezzature<br />
Da definire a cura<br />
dell'appaltatore<br />
Persone a qualunque<br />
titolo autorizzate<br />
all'utilizzo del servizio<br />
ristorazione<br />
Quelle richieste in area<br />
lavori<br />
Non applicabile Generale di sicurezza ed APVR secondo gli agenti<br />
eventualmente specifica in materia chimici emessi - Occhiali di<br />
di rischio chimico<br />
protezione, se opportuni -<br />
Guanti di protezione, se<br />
opportuni<br />
Operatori del servizio Non applicabile Generale di sicurezza Non applicabile<br />
ospiti in altri luoghi CIRA<br />
Tutte Non applicabile A tutti gli operatori dell'appaltatore<br />
in materia di igiene alimentare e ad<br />
almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore<br />
Agli operatori mensa: guanti<br />
monouso, copricapo,<br />
indumenti protettivi,<br />
mascherina antiaerosol<br />
all'occorrenza<br />
Tossinfezione alimentare (contaminazione acqua<br />
potabile)<br />
Persone a qualunque Tutte Non applicabile A tutti gli operatori dell'appaltatore Non applicabile<br />
titolo autorizzate<br />
in materia di igiene alimentare e ad<br />
all'utilizzo del servizio<br />
almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore<br />
ristorazione<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 19/29
Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche<br />
L’elenco che segue è soggetto a revisione per la definitiva concessione in uso che segue la verifica di<br />
conformità ai requisiti di legge. In generale si presume che dalle stesse possano derivare i seguenti<br />
pericoli, la cui misura principale è sempre quella del rispetto del manuale di uso e manutenzione e<br />
dell’idonea prassi lavorativa: abrasioni, tagli e ustioni (che comportano almeno l’uso di guanti di<br />
protezione), schiacciamenti e urti, rischio comune di elettrocuzione.<br />
Pos. Nr. Denominazione attrezzatura Descrizione di cui all’all. 2 del capitolato PERS-<br />
100/CIRA-CF-06-0143<br />
1 1 Bilancia Euromec GM100/150 fino a 5 kg Bilancia Euromec GM 100/150<br />
2 1 Bilancia Euromec GM100/150 Bilancia in metallo<br />
3 3 Brasiera Rovesciabile a Gas HD 900 (CE su manuale) Brasiera in metallo<br />
4 8 Cappa Zanussi con Motori Elettrici di Aspirazione Cappa in metallo incluso sistema di aspirazione<br />
posto sul tetto dell’edificio mensa e relativo box di<br />
protezione<br />
5 1 Carrelli in acciaio a 2 ripiani Carrello porta alimenti in metallo a 2 ripiani<br />
6 5 CFC-Cella Frigorifera Componibile ICV (manuale) Congelatore CFC Free mod. Ecno 50/Ecno<br />
75/ECB120/ECB170 con termometro<br />
7 2 Cucina a Gas HD 900 (CE su manuale) Cucina a 4 fuochi in metallo<br />
8 2 Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello Cuocipasta automatico in metallo<br />
Automatico CR15G (CE su Manuale)<br />
9 3 Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello Manuale Cuocipasta manuale in metallo<br />
10 1 Distributore ACE Delta (CE su manuale) Macchina hot drink Delta<br />
11 2 DP System Bagnomaria Elettrico (manuale) Banco scaldapiatti in metallo<br />
12 1 Fabbricatore di Ghiaccio in Cubetti (manuale) Macchina tritaghiaccio Zoppas<br />
13 3 Forno a Convezione Vapore a Gas (CE su manuale) Forno elettrico in metallo<br />
14 1 Forno a microonde Samsung (cert. CE + manuale) Forno microonde Samsung Vitality Combi Mod.<br />
CE116KT<br />
15 1 Frigodrink Ugolini (manuale) Distributore di bevande con 3 contenitori Ugolini<br />
16 1 Frigorifero a pozzetto Mondial Elite (cert. CE + Congelatore Mondial Elitè<br />
manuale)<br />
17 1 Granitore Ugolini (manuale) Distributore di bevande con 2 contenitori Ugolini<br />
18 1 Gruppo Multiplo GS/N Aristarco (cert. CE + manuale Mixer con spremiagrumi elettrico Aristarco GS/N<br />
19 1 Friggitrice a Gas HD 900 (CE su Manuale) Friggitrice<br />
20 3 Frigorifero Verticale (CE su Manuale) Frigorifero Zanussi<br />
21 1 Fry-Top Gas con Piastra Cromata HD 900 (CE su Frytop piastra elettrica in metallo<br />
Manuale)<br />
22 1 Lavastoviglie Zanussi Mod. RT190 (cert.CE +<br />
manuale) con interruttore elettrico Spregher-Schum per<br />
Ralla a 90°<br />
Lavastoviglie a tre porte in metallo con interruttore<br />
Zanussi Mod. RT190HD + Macchina prelavaggio in<br />
metallo Spregher-Schum<br />
23 1 Lavatazzine Zoppas Mod. 776602 (cert. CE + manuale) Lavastoviglie Zoppas<br />
24 1 Lavaverdura Zanussi Macchina lavaverdura Zanussi<br />
25 1 Motoriduttore da Cucina con Utensili: Grattugia e Motoriduttore con grattugia e macinacarne<br />
Tritacarne ing.Romeo Agustoni (cert. CE + manuale)<br />
26 1 Pelapatate Zanussi by Augustoni mod. Export 6MP/20 Pelapatate con timer Zanussi by Agustoni<br />
(certif. CE + manuale frontespizio)<br />
27 2 Self Service DL Elementi con Vasca e Vano Riscaldati Banco di distribuzione pasti a 4 elementi<br />
(manuale)<br />
28 4 Self Service DL Elementi con Vasca o Piano Frigorifero basso a 4 ante e 1 cassetto Zanussi<br />
Refrigerato + Riserva (manuale)<br />
29 2 Self Service DL Vetrina Refrigerata (manuale Vetrina per alimenti con ante di vetro scorrevoli<br />
frontespizio)<br />
30 1 Tagliaverdura RS con ricambi su mensola Zanussi mod.<br />
TV03 (manuale frontespizio)<br />
Cubettatrice con mensola ricambi Zanussi mod.<br />
TV03<br />
31 2 Tavoli Refrigerati (CE su manuale) Banco refrigerato distribuzione piatti freddi<br />
32 1 Tritaghiaccio Zoppas Macchina fabbricaghiaccio Zoppas<br />
33 1 Vetrina Calda Desco (cert. CE + manuale) Mobile espositore per pasticceria in vetro e metallo<br />
11<br />
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 20/29
Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA<br />
PREMESSA<br />
1. In occasione di appalti che si svolgono nel contesto lavorativo della Committente (sede o<br />
ciclo produttivo) è fatto obbligo di fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle<br />
misure di prevenzione ed emergenza adottate promuovendo il coordinamento<br />
dell’informazione reciproca tra i DdL interferenti. Tali azioni possono ricorrere sia prima<br />
dell’inizio lavori che durante il proseguimento e dare luogo a clausole e allegati contrattuali,<br />
relazioni, verbali, comunicazioni, ecc. In questa sede rendiamo le informazioni preliminari e<br />
generali.<br />
2. L’Appaltatore deve sapere che il suo primo riferimento per l’integrazione delle informazioni<br />
e il recapito di segnalazioni di nuovi pericoli è la struttura del RUP/Responsabile di<br />
Commessa, il quale all’occorrenza si rivolge alle funzioni aziendali di competenza.<br />
3. Ogni variazione riscontrata rispetto alla normale condizione di sicurezza deve essere<br />
tempestivamente segnalata, da chi la rileva, al Responsabile per la gestione del rischio e per<br />
la rettifica delle informazioni, o, se del caso, all’EMERGENZA CIRA tel. 4141 (Portineria<br />
H24, Manutenzione, RSPP).<br />
PERICOLI IN AREE ESTERNE<br />
4. Il CIRA è un luogo di lavoro che ha sede in una zona prossima al fiume e con falda<br />
acquifera affiorante, per cui, in condizioni sfavorevoli e di degrado delle opere civili, sono<br />
possibili allagamenti nei locali tecnici sottoposti al piano di campagna, dove per altro non<br />
vi sono postazioni fisse di lavoro. La campagna è attraversata dai canali della bonifica,<br />
convoglianti anche acque degli scarichi artificiali e meteorici, con livelli di riempimento<br />
variabili.<br />
5. Il territorio è stato sottoposto a bonifica da ordigni bellici, tuttavia è fatto obbligo di tenersi<br />
lontani da oggetti non identificati: i sospetti esplosivi devono essere immediatamente<br />
segnalati all’EMERGENZA CIRA tel. 4141. Nell’attraversamento delle aree a verde<br />
esterne è richiesto inoltre di prestare attenzione ad eventuali aperture nel piano campagna<br />
e agli animali selvatici (es. volpi, roditori, rettili e insetti di varia natura).<br />
6. È adiacente al sito un aeroclub, mentre a circa 15 km vi è l’aeroporto militare di Grazzanise.<br />
Questi comportano, ad esempio, il rispetto del regolamento sugli ingombri delle strutture<br />
in altezza.<br />
7. Nel sito non vi sono linee elettriche aeree, ma in prossimità arriva l’impianto da 150 kV ed<br />
è lambito dalla linea ferroviaria TAV.<br />
8. Nell’”area impianti di prova” a Nord della collina artificiale, la struttura di sostegno aereo di<br />
fluidi ed energia (pipe rack) consta di canaline le cui coperture possono essere divelte in<br />
caso di forte vento, per cui si raccomanda di proteggersi sotto ampie tettoie o all’interno di<br />
veicoli o di indossare elmetti antinfortunistici, contro il rischio di gravi contusioni in caso<br />
di vento.<br />
9. E’ vietato abbandonare qualsiasi materiale all’esterno, fuori dai contenitori indicati, o<br />
scaricare nei canali o chiusini.<br />
10. I veicoli possono essere parcheggiati solo nelle aree segnalate, assolutamente lontano da<br />
finestre e prese d’aria o dagli ingressi degli hangar. Durante la conduzione dei veicoli si<br />
richiede di procedere sempre a passo d’uomo.<br />
PRINCIPALI PERICOLI SPECIFICI<br />
11. Riguardo al pronto soccorso aziendale, il CIRA è classificabile nel gr. B ex DM 388/03,<br />
cioè, date le caratteristiche delle attività svolte, non vi è obbligo di presidio medico o<br />
infermieristico permanente, oltre alla sorveglianza sanitaria organizzata per i rischi di lavoro<br />
terziario. D’altra parte i posti di pronto soccorso ospedaliero sono ubicati a Capua (circa 4<br />
km), Santa Maria Capua Vetere (circa 10 km) e Caserta (collegamento autostradale di circa<br />
12<br />
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20 min). Nella zona è attivo il servizio 118 e, se possibile, il trasporto in ospedale può essere<br />
fatto anche con il personale di sorveglianza CIRA H24 mediante automobile. Nel sito sono<br />
distribuiti pacchetti di medicazione affidati agli incaricati ai soccorsi. Non sono disponibili<br />
medicinali. Agli appaltatori è richiesto di disporre di propria dotazione di pronto soccorso,<br />
corrispondente al gruppo di appartenenza ex DM 388/03, in particolare per esigenze di<br />
eventuale shock anafilattico, ovvero di chiedere esplicitamente e in tempo utile la<br />
condivisione dei dispositivi della Committente per il relativo potenziamento.<br />
12. Il sistema di distribuzione dell’energia elettrica è provvisto di idonei dispositivi di<br />
protezione, regolarmente manutenuti e verificati, compresi gli interruttori onnipolari anche<br />
per togliere la tensione dai gruppi di continuità laddove ritenuto opportuno. I collegamenti<br />
elettrici a pavimento devono essere correttamente tenuti entro gli alloggi predisposti e ben<br />
chiusi. Prima di alimentare elettricamente le apparecchiature con potenza >1kW è<br />
richiesto di aprire l’interruttore a monte della presa o rivolgersi alla Manutenzione.<br />
13. Tutti gli edifici sono autoprotetti dalle scariche atmosferiche.<br />
14. Sono vietati i lavori elettrici su parti attive sotto tensione o in loro prossimità, a meno<br />
di avere specifico incarico, adibire personale qualificato (CEI 11-27, CEI EN 50110-1) e<br />
attenersi alla norma di legge ed alla regola dell’arte.<br />
15. Relativamente al rischio incendio, il CIRA è classificato a livello medio (ex DM 10mar98),<br />
corrispondentemente è dotato di autorizzazione dei VVF, di incaricati ai soccorsi, di<br />
dispositivi di allarme e protezione (impianti di spegnimento di tipologia idonea alle attività<br />
assistite e autorizzate da CPI, evacuatori di fumo, serrande di intercettazione della<br />
ventilazione, idonei percorsi protetti, porte tagliafuoco, cassette di medicazione distribuite e<br />
sorvegliate, oltre alla Sala Medica ubicata in Portineria). In caso di incendio è vietato l’uso<br />
degli ascensori. L’esecuzione di saldature, e in generale lavori a caldo, deve avvenire nel<br />
rispetto del regolamento CIRA-MPR-03-356, altrimenti è vietato l’utilizzo di fiamme libere.<br />
È ovunque vietato fumare.<br />
16. Il rischio di atmosfere esplosive è presente (e debitamente segnalato) solo nelle cabine di<br />
decompressione metano e nel locale batterie dell’impianto PWT. In questi luoghi è vietato<br />
l’uso di fiamme libere, scintille, calzature chiodate e gli apparecchi elettrici ammessi devono<br />
essere autorizzati dal RSPP e risultare conformi ai requisiti previsti nell’analisi di rischio<br />
(CIRA-CF-06-0454).<br />
17. I responsabili di stoccaggio ed erogazione gas tecnici in bombole devono attenersi al<br />
regolamento CIRA-MPR-04-178.<br />
18. Al CIRA non sono previste al momento attività a rischio di incidente rilevante (ex D. Lgs.<br />
334/99) né a rischio radiazioni ionizzanti (ex D. Lgs. 230/95).<br />
19. Nei locali tecnici, negli hangar e nei laboratori è vietato l’ingresso alle persone prive di<br />
autorizzazione scritta o non accompagnate dal responsabile dell’area. Inoltre, in particolare:<br />
è vietato l’ingresso nelle aree in cui avviene movimentazione dei carichi o vi sono<br />
carichi sospesi, sia mediante gru e argani che mediante le macchine di prova LISA e<br />
Lisetta;<br />
nei locali dove sono attive sorgenti LASER di cl. 3 e 4, per il rischio di distruzione dei<br />
tessuti organici e incendio, è assolutamente vietato l’ingresso agli estranei, come da<br />
apposita segnalazione e blocco automatico delle porte di accesso (per altro sempre<br />
apribili nel verso dell’esodo e coordinate con la disalimentazione degli apparecchi<br />
LASER);<br />
nei laboratori dove vi sono materiali ustionanti e/o in pressione è vietato avvicinarsi<br />
oltre la distanza di sicurezza segnalata dal responsabile del laboratorio;<br />
in alcuni locali hangar (es. LTE, PT1) le coperture dei cavedi, benché carrabili, hanno<br />
subito deformazioni, per cui, nelle more di completare la sostituzione in corso, va<br />
attentamente verificato lo stato prima di caricarle con oggetti/veicoli, contro il rischio di<br />
caduta/ribaltamento.<br />
13<br />
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20. In caso di emergenza il comportamento delle persone è regolamentato dal CIRA-CF-05-<br />
0923 rev. 0, salvo specifiche procedure per il personale incaricato alla messa in sicurezza di<br />
processi lavorativi in corso.<br />
ALTRI PERICOLI SPECIFICI<br />
21. Per quanto riguarda i pericoli minori presenti al CIRA:<br />
il rischio chimico è complessivamente definito moderato (ex D. Lgs. 25/02),<br />
non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti cancerogeni<br />
né amianto,<br />
non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti biologici di<br />
gruppo superiore al 2,<br />
l’inquinamento elettromagnetico misurato è trascurabile anche rispetto ai livelli di<br />
prevenzione della popolazione,<br />
l’inquinamento da rumore è ovunque trascurabile, tranne che in prossimità di impianti<br />
tecnologici in particolari condizioni di funzionamento (caldaie in scarico vapore,<br />
estrattori e sistema di raffreddamento nell’hangar dopo la prova PWT, Locale aria<br />
compressa IWT), ubicati all’esterno o entro locali tecnici non adibiti a postazioni di<br />
lavoro fisse e debitamente segnalati;<br />
tutti i locali sono debitamente ventilati con sistema naturale o integrato con sistema<br />
artificiale regolarmente manutenuto;<br />
tutti i locali sono debitamente illuminati con sistema naturale o integrato con sistema<br />
artificiale regolarmente manutenuto.<br />
14<br />
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TABELLA FATTORI-IMPATTI<br />
22. I principali fattori di rischio individuati al CIRA, al momento della stesura del presente<br />
documento, sono rappresentabili in tabella associati alle aree di principale impatto:<br />
sicurezza: con possibilità di infortuni e incidenti, condizionanti criticamente i luoghi di<br />
vita e di lavoro, le attrezzature e i materiali, le procedure lavorative, le mansioni o i<br />
comportamenti individuali;<br />
salute: con possibilità di malattie professionali o disagi fisici e psicologici;<br />
ambiente esterno: con impatto sull’ecosistema o sulla popolazione limitrofa.<br />
23. La seguente tabella rinvia alle note di approfondimento.<br />
AREE IMPATTO<br />
FATTORI DI RISCHIO CIRA<br />
luoghi<br />
SICUREZZA SALUTE AMBIENTE<br />
attrezzi mansioni benessere benessere<br />
materiali<br />
fisico psichico<br />
1. IMPIANTI DI PROVA e LASER 1 1 2 X X<br />
3. IMPIANTI AUSILIARI (3)<br />
- elettrici 4 5 X<br />
- di sollevamento 6 X X<br />
- termici ed in pressione X 5 X<br />
- antincendio e allarmi 7 X 8<br />
- trattamento acque potabili 9 X<br />
- trattamento acque ind.li X X X<br />
- trattamento acque reflue X<br />
- trattam. emissioni gas e polveri X<br />
4. PRODOTTI INDESIDERATI<br />
- rifiuti X X 10 X X<br />
- reflui X X X<br />
- emissioni gas e polveri X X X X<br />
- emissioni di rumore X<br />
- inquinamento elettromagnetico<br />
5. INFRASTRUTTURE<br />
- Strade e Aree a Verde 11<br />
- Edifici 12 13 14 X<br />
- Servizi igienico assistenziali X 15 X X<br />
- Barriere archit.e Sistemi di fuga 16 X 16<br />
6. POSTAZIONI DI LAVORO<br />
- microclima 17 X X<br />
- qualità bio-chimica aria indoor 17 X X<br />
- illuminamento 18 X 18 X 18<br />
- rumore e vibrazioni 19 X 19<br />
- ergonomia 20 20 X X 20<br />
7. APPALTI 21 21 21 X X<br />
<br />
15<br />
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Note alla Tabella Fattori di Rischio CIRA – Aree di Impatto:<br />
X-Impatto prevedibile con riserva di maggiore specificazione relativa a cause, modalità ed<br />
effetti.<br />
1- Pericoli Già Identificati per il Personale Interno:<br />
caduta per dislivelli < m 2 o impiego scorretto di scale portatili e scale verticali o inciampo<br />
contro ostacoli accidentali (es. coperture deformate dei cavedi in hangar LTE e PT1);<br />
contusione per attraversamento di stretti passaggi o presenza di ostacoli accidentali o caduta<br />
oggetti;<br />
schiacciamento per manovra carichi pesanti/sospesi o per errato impiego di attrezzature di lab.<br />
(es. chiusura sportelli, azionamento macchine per prove di impatto MOSP);<br />
ferimento materiali taglienti, abrasivi o appuntiti o ferimento grave da accidentale rilascio di<br />
funi in tensione (LISA, IWT Portellone);<br />
ustione (linee vapore, piani caldi, resine/oli ad alta temperatura, saldatori da banco, CO 2 );<br />
dermatite da contatto occasionale di polveri accumulate o fibre, solventi, resine, colle (lab.<br />
MOSP), pur essendo il r.chimico moderato;<br />
asfissia/intossicazione in anomale condizioni di esposizione (es. saltuaria presenza di veicoli<br />
con motori a combustione negli hangar o anomale fuoriuscite da serbatoi e condotti come IWT-<br />
PumpIt), pur essendo il r.chimico moderato ed essendo esclusa la presenza deliberata di prodotti<br />
cancerogeni;<br />
il pericolo di esplosione nei laboratori è specifico, ma moderato, solo per gli operatori<br />
dell’autoclave IROP lab.TEMA e galleria del vento Ghibli;<br />
nei laboratori il rischio incendio è specificamente medio per le attività PWT (causa ascensore in<br />
contesto industriale) e IWT (causa grande quantità di olio diatermico infiammabile);<br />
r.elettrocuzione (utenze comuni protette, manipolazione accidentale di condensatori in lab.,<br />
PWT Pit Hall);<br />
r.LASER ustioni, danni irreversibili alla retina, incendi per attività di apparecchi in classe 3 e 4<br />
(ove segnalato ad es. nei lab.CT1, PT1 e IWT);<br />
r.VDT affaticamento da posture scorrette, all’organo della vista, mentale;<br />
traumi da MMC occasionale, o saltuario affaticamento da posture fisse durante gli allestimenti<br />
degli oggetti e mezzi di prova;<br />
non vi è esposizione professionale al rischio rumore e vibrazioni;<br />
non è prevista per gli interni attività lavorativa a quota > m 2;<br />
r. di ritardi nei soccorsi di emergenza per scarsa frequentazione dei locali.<br />
2-Rischi Aggravanti la Mansione:<br />
quasi tutte le mansioni prevedono impiego di VDT. In alcuni casi per i VDT vi è l’obbligo di<br />
Sorv. Sanit.;<br />
per le mansioni che impiegano apparecchi LASER è attivata la Sorv. Sanit.;<br />
per quanto dedotto dalla valutazione dei rischi: chimico (moderato), cancerogeno (non sono<br />
utilizzati deliberatamente agenti cancerogeni) e di MMC (solo occasionale), non è prevista Sorv.<br />
Sanit.. La Sorv. Sanit. per le mansioni che prevedono turno di notte è riservata solo ai<br />
sorveglianti, poiché in tutti gli altri casi il lavoro è svolto nel turno centrale.<br />
3-Esposizione Limitata:<br />
salvo il caso degli impianti di sollevamento, che sono distribuiti sui luoghi di lavoro, gli<br />
impianti tecnologici sono segregati in aree il cui accesso è riservato agli operatori (appalti di<br />
conduzione, manutenzione, pulizie, disinfestazione, eventuali nuove installazioni e modifiche o<br />
riparazioni) o ai supervisori (responsabili di appalto, Addetti SPP di competenza, RSPP) per<br />
tempi limitati;<br />
16<br />
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in queste aree esistono punti in cui il rumore può superare i livelli di esposizione di azione e di<br />
divieto. Questi punti sono segnalati sul posto e non accolgono postazioni di lavoro, pur essendo<br />
occasionalmente accessibili;<br />
negli hangar vi è il pericolo di caduta degli elementi pesanti in vetro della copertura delle<br />
lampade a soffitto e delle vetrate ad apertura vasistas. Sebbene sottoposti a verifica di<br />
manutenzione, devono essere manovrati sempre con cautela e si sconsiglia di sostare sotto di<br />
essi.<br />
4-Localizzazione Critica del Rischio Elettrico:<br />
tra i luoghi a maggior rischio vi sono: SSE e Cab. MT/bt; locali quadri b.t., UPS, locali<br />
accumulatori anche presso LCS0 e PWT; PWT-Switchgear; IWT-Electrical Room. Vanno<br />
inoltre segnalate le attività del Lab. SADA.<br />
5-Pericolo di Esplosione:<br />
nei locali Cabine Metano 1° e 2° salto di decompressione e in prossimità degli accumulatori<br />
nell’apposito locale PWT gli apparecchi elettrici ammessi devono essere conformi ai requisiti di<br />
protezione contro il rischio esplosione rispettivamente da metano e idrogeno (rif. CIRA-CF-06-<br />
0454). In questi luoghi sono altresì vietate scintille e fiamme libere e si sconsiglia l’uso di<br />
calzature con chiodi.<br />
6-Pericolo di Manovra Carichi Pesanti:<br />
vi sono impianti fissi di sollevamento (gru a ponte e a bandiera, LISA e Lisetta) presso gli<br />
impianti di prova LTE, LISA, PT1, IWT, PWT, con obbligo di restrizione degli accessi e di<br />
attuazione misure di sicurezza. Al momento vigono procedure speciali sugli impianti LISA e<br />
IWT;<br />
per il trasporto di materiali pesanti sono occasionalmente utilizzati carrelli a mano (PWT e<br />
Magazzino) e carrelli elevatori elettrici (Magazzino).<br />
7-Impianto che non inserisce rischi aggiuntivi, salvo il caso di malfunzionamento.<br />
8-Obbligo di disporre di personale incaricato alla prevenzione e lotta antincendio per rischio<br />
medio.<br />
9-Rischio aggiuntivo:<br />
l’esigenza di stoccaggio e rilancio causa l’obbligo di disinfezione, con conseguente<br />
autocontrollo periodico.<br />
10-Rifiuti Speciali:<br />
normalmente sono prodotti solo dai lab. PWT, MOSP e SADA;<br />
il deposito temporaneo è utilizzato secondo le regole dell’unità di gestione;<br />
i rifiuti di manutenzione sono prodotti e quindi smaltiti dagli appaltatori, salvo diversa espressa<br />
clausola contrattuale.<br />
11-Rischi aggiuntivi:<br />
la sosta, il transito o il parcheggio in prossimità del pipe rack in caso di forte vento espone al<br />
pericolo di caduta delle coperture delle canaline;<br />
il transito o il parcheggio sotto ai pini espone al pericolo di caduta pigne;<br />
il passaggio in aree a verde deve avvenire lungo le vie tracciate, contro il pericolo di cadere in<br />
buche non protette o, a bordo di un veicolo, di tranciare cavi elettrici e condotte idriche e di gas.<br />
12-Rischi strutturali:<br />
17<br />
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alcuni edifici sono a specifico rischio incendio medio (Mensa per attività di combustione, LCS<br />
per altezza, PWT: per ascensore in contesto industriale, IWT: per grossa quantità di olio<br />
infiammabile a bordo impianto);<br />
negli edifici con oltre 10 lavoratori è obbligatoria l’esercitazione annuale di emergenza (al<br />
momento per LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT);<br />
i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano<br />
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare<br />
interventi mirati;<br />
in molti edifici i cablaggi sono entro controsoffitti e contropavimenti. Questo permette di<br />
derivare più liberamente i punti di connessione alla rete di alimentazione, ma le prese elettriche<br />
possono costituire rischio di intralcio al passaggio o rischio di cortocircuito, e gli interventi di<br />
riconfigurazione comportano la rimozione dei pannelli del pavimento con idonee attrezzature e<br />
il corretto riposizionamento verificato contro il rischio di caduta persone/oggetti;<br />
alcuni locali non dispongono mai di luce naturale, quindi non possono essere adibiti a postazioni<br />
di lavoro fisse (salvo autorizzazione dell’autorità competente).<br />
13-Dispositivi di Protezione:<br />
alcune emergenze sono segnalate con allarmi automatici, che allertano anche il presidio H24<br />
(Portineria) (incendio da: LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, PT1, IWT, Mensa; blocco ascensori:<br />
LCS; depressione imp.idrico spegnimento e partenza pompe antincendio);<br />
tutti gli edifici sono dotati di cassetta di PS e di personale incaricato alla gestione delle<br />
emergenze;<br />
gli edifici con oltre 10 lavoratori (al momento LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT) sono<br />
dotati di armadi contenenti dispositivi di protezione per il soccorso contro l’incendio;<br />
per gli apparecchi > 1kW l’inserimento/disinserimento della spina deve avvenire solo dopo<br />
l’apertura dell’interruttore di protezione a monte della presa, oppure chiedendo l’intervento<br />
della manutenzione, contro il rischio di archi elettrici che possono provocare shock elettrico o<br />
incendi.<br />
14-Procedura Generale di Emergenza:<br />
CIRA-CF-05-0923 rev.0, salvo segnalazioni di procedure speciali;<br />
per l’eventuale esecuzione di saldature è obbligatorio applicare la procedura di sicurezzaCIRA-<br />
MPR-03-356.<br />
15-Dispositivi:<br />
Emergenza CIRA tel.4141;<br />
tutti gli edifici dispongono di Pacchetto di Medicazione e personale in possesso delle chiavi e<br />
abilitato al pronto soccorso aziendale, e in alcuni edifici sono disponibili docce e lavaocchi di<br />
emergenza (LAS, LTE, PT1, PWT, C.le Acque Industriali, Torri di Raffreddamento, SSE);<br />
la Sala Medica è ubicata in Portineria e dispone di barella a cucchiaio. Il Medico Competente è<br />
previsto in sede il primo e terzo lunedì del mese dalle 12.30 alle 16.30;<br />
l’acqua dai rubinetti della Mensa, toilette, distributori automatici di bevande è potabile,<br />
disinfettata ulteriormente in sede e soggetta ad autocontrollo periodico di laboratorio;<br />
la Mensa è a specifico rischio incendio medio;<br />
i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano<br />
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare<br />
interventi mirati;<br />
in alcuni edifici sono disponibili le docce per esigenze lavorative (Portineria, LTE).<br />
16-Dispositivi:<br />
18<br />
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i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano<br />
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al momento ciò non è previsto nei<br />
locali tecnici. Su richiesta si possono effettuare interventi mirati;<br />
per i lavoratori diversamente abili è previsto un incaricato al supporto in caso di emergenza<br />
(riconoscimento/attivazione allarmi, supporto lungo i percorsi di emergenza/sosta nei luoghi<br />
protetti). Su richiesta è possibile offrire il servizio ai visitatori;<br />
17-Dispositivi:<br />
tutte le postazioni di lavoro fisse hanno impianto di condizionamento. Alcuni locali non hanno<br />
la possibilità di aprire finestre verso l’esterno (LCS0, LCS1A, LCS4 sale riunioni, LTE sala<br />
riunioni e lab.TEMA Nessy, PWT sala riunioni);<br />
il sistema di ventilazione e umidificazione artificiale può veicolare agenti biologici e chimici<br />
indesiderati;<br />
alcuni impianti di condizionamento introducono negli uffici rumore indesiderato ma non<br />
seriamente dannoso;<br />
in caso di allarme incendio alcuni imp.di ventilazione vengono automaticamente disattivati.<br />
18-Condizioni:<br />
illuminamento naturale è ovunque schermabile e ben compensato dall’illuminamento artificiale,<br />
ovunque di sufficiente intensità, in particolare lungo i percorsi di emergenza, corretta contro<br />
eventuali abbagliamenti, sfarfalli o fastidiosi contrasti. Ove ritenuto opportuno si può richiedere<br />
l’installazione di una idonea lampada per l’illuminazione localizzata sul piano di lavoro;<br />
19-Disagio limitato:<br />
rumore e vibrazioni non rappresentano rischi professionali per il personale CIRA;<br />
le principali fonti di rumore per il personale CIRA sono dovute agli impianti di<br />
condizionamento, ai sistemi di ventilazione dei computer, agli avvisatori acustici (telefoni,<br />
avviamento apparecchiature, eventuali segnali di emergenza).<br />
20-Livello ergonomico globale:<br />
gli ambienti di lavoro e i passaggi sono ampi, ben strutturati ed attrezzati. Esistono delle criticità<br />
in alcuni momenti di riconfigurazione al cambio delle camere di prova nell’hangar IWT, per<br />
altro frequentato solo da pochi operatori specificamente incaricati;<br />
arredi e attrezzature sono in generale di facile usabilità e in buono stato di funzionamento;<br />
le condizioni di microclima, illuminamento e rumore ambientale sono moderate e non ci sono<br />
fattori inquinanti significativi;<br />
l’organizzazione del lavoro permette di ottimizzare la programmazione consentendo un buon<br />
grado di autonomia nei tempi e modalità lavorative, alternanza dei compiti e corretta<br />
interpretazione del proprio ruolo e delle sue finalizzazioni.<br />
21-Interferenze:<br />
le aree di lavoro per gli appalti sono ormai sempre più interconnesse con le aree di lavoro del<br />
personale interno, pertanto i rischi di interferenza devono essere attentamente valutati insieme<br />
alla possibilità di eliminarli. Tra gli appalti sistematici con interferenze diffuse vi sono: pulizie,<br />
disinfestazione, traslochi, manutenzione OOCC, in particolare con lavori in altezza o sugli<br />
impianti elettrici o con possibile emissione di polveri e gas pericolosi. Tra gli appalti sistematici<br />
con interferenze critiche vi sono: supporto operativo alle prove (specialmente manovra mezzi di<br />
sollevamento e assistenza sugli impianti di distribuzione vapore e aria compressa) e<br />
manutenzione imp.tecnologici;<br />
19<br />
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per esigenze di verifica e manutenzione ai dispositivi in altezza (es. argani, lampade, estrattori<br />
di fumi) le aree degli hangar in cui deve transitare il ponte sviluppabile devono essere<br />
sgomberate dei materiali e persone delle attività in corso, con congruo preavviso;<br />
ferma l’opportunità di pianificare una possibile estensione della libreria delle procedure<br />
standard contro i rischi di interferenza, i casi specifici devono essere oggetto del DUVRI<br />
(allegato obbligatorio al contratto), o dei successivi interventi di cooperazione e coordinamento;<br />
nel caso di cantieri temporanei e mobili deve essere valutata dal Responsabile Lavori<br />
l’applicabilità della disciplina di coordinamento, a partire dal cronoprogramma di tutte le attività<br />
che concorrono alla realizzazione dell’opera, con eventuale incarico al Coordinatore per la<br />
Progettazione e Coordinatore per l’Esecuzione.<br />
20<br />
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