La vocazione paolina - Societa San Paolo
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Vi sono nelle parrocchie energie da suscitare; cuori disposti cui basta una scintilla per farli divampare; anime dotate di virtù insospettate e che alla prova si rivelano ammirabili e pronte ad ogni apostolato. Ci conceda lo Spirito Santo la grazia di scoprire ed avviare secondo i disegni divini, che al giudizio di Dio non abbiamo da vedere numerose vocazioni, cadute, per mancanza di coltivatori! “Mettere tutti in movimento richiamando l’obbligo di tutti alla soluzione” SP, luglio-settembre 1948 Operare: con tutti i mezzi a nostra disposizione, principale il nostro apostolato. «Con la stampa e con il cinema si attirano gli apostoli per la stampa e per il cine, per le edizioni in genere». Istituti missionari, seminari, (esempio Milano), congregazioni religiose hanno preparato film allo scopo; come nel 1910-1930 si usavano le diapositive. Seguiamo e santifichiamo i tempi ed i mezzi che il progresso fornisce, scegliendo i più celeri ed efficaci. Confidare nelle grazie di ufficio che ogni superiore possiede, confidare nei cooperatori, che sono i parroci, i genitori, i maestri; nei nostri religiosi, chierici, sacerdoti. Mettere tutti in movimento: formando la convinzione che il problema vocazionario è il problema di base e d’avvenire; richiamando l’obbligo di tutti alla soluzione. Chiedono sempre personale: ma i superiori danno se ricevono dalle Case personale formato; mettendosi bene davanti il quadro di tutti i bisogni ed insistenze. Nessuna Casa, tanto meno le librerie come Genova, Torino, od i propagandisti ecc., che hanno più contatti e più facilità di parlare ai parroci, genitori, sono dispensati dal reclutare: ognuno si chieda che cosa già ha fatto. Si confida molto nel lavoro di esse ed essi. Preparare un ambiente conveniente: raccoglimento, osservanza religiosa, amore all’Istituto ed all’apostolato. Amore all’Istituto è amore a Dio, poiché ora abbiamo abbracciato tale vita. E significa: amore alle costituzioni, ai Superiori, alle iniziative, ai fratelli, alle pratiche di pietà, agli studi, all’apostolato, alle case ed alle cose ed ai mezzi di apostolato. Combattere molto la mormorazione; anche con la persuasione che i mormoratori poi sono ugualmente spietati contro chi li favorisce od almeno li lascia fare. Leggere le costituzioni... Chi vive bene la vita religiosa, facilmente eccita e santifica le vocazioni. 90
Accompagnare i giovani sempre: subito entrati, far loro convergere le aspirazioni verso la vita paolina; e sempre poi aiutarli a viverla più perfettamente... Invochiamo il Maestro Divino che conforti e dia frutto al buon lavoro. Reclutare le vocazioni 1) La percentuale di riuscita è proporzionata alla buona scelta ed alla buona formazione. 2) Il primo mezzo: comporre la vita in Casa secondo il vero spirito religioso, in modo da meritare dal Signore che ci affidi anime da preparare al suo speciale servizio; e da meritare la fiducia dei Parroci migliori e dei buoni genitori che vogliono sapere a chi affidano i loro tesori. 3) Rivolgersi a giovani che almeno abbiano bene superato l’istruzione elementare; e possibilmente a giovani tra i 15 ed i 23 anni, del ginnasio, liceo, università, seminaristi, giovani sacerdoti, laureati, Azione Cattolica, famiglie distinte per virtù e vita cristiana. Questi in generale devono venir coltivati uno ad uno, da Sacerdoti o Discepoli buoni. 4) I Nostri chiamano i nostri: in relazioni con i Parroci, Genitori e maestri; in contatti epistolari o di presenza con i probabili aspiranti; durante i brevi giorni di vacanza un professo ed anche un aspirante possono trovare qualche aspirante. 5) Le edizioni eccitano gli operai per le edizioni: Vita Pastorale, Unione Cooperatori, Famiglia Cristiana, ogni periodico, tanti fogli, opuscoli, ecc. 6) I vocazionari sono distribuiti nelle zone d’Italia; in generale si cerchino vocazioni nella propria zona; eccetto che per Casa Madre e per Roma. 7) Servirsi pure di predicazioni, giornate mariane, giornate per il Vangelo, Esercizi Spirituali. Le Suore sono aiutate nelle vocazioni dalla Pia Società S. Paolo: esse diano pure mano a questa, presso i parroci, i fratelli, i conoscenti, coloro che frequentano le librerie , ecc. 8) Si richiede sempre di più: che il giovane ed i parenti sappiano che la Pia Società S. Paolo è Istituto religioso; e che apre vocazionari, non collegi, ricoveri, avviamento al lavoro. 91
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Ci conceda lo Spirito <strong>San</strong>to la grazia di scoprire ed avviare secondo<br />
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nostri religiosi, chierici, sacerdoti.<br />
Mettere tutti in movimento: formando la convinzione che il problema<br />
vocazionario è il problema di base e d’avvenire; richiamando<br />
l’obbligo di tutti alla soluzione. Chiedono sempre personale: ma i<br />
superiori danno se ricevono dalle Case personale formato; mettendosi<br />
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Nessuna Casa, tanto meno le librerie come Genova, Torino, od i<br />
propagandisti ecc., che hanno più contatti e più facilità di parlare ai<br />
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che cosa già ha fatto. Si confida molto nel lavoro di esse ed essi.<br />
Preparare un ambiente conveniente: raccoglimento, osservanza religiosa,<br />
amore all’Istituto ed all’apostolato.<br />
Amore all’Istituto è amore a Dio, poiché ora abbiamo abbracciato tale<br />
vita. E significa: amore alle costituzioni, ai Superiori, alle iniziative,<br />
ai fratelli, alle pratiche di pietà, agli studi, all’apostolato, alle case<br />
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Leggere le costituzioni... Chi vive bene la vita religiosa, facilmente<br />
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