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La vocazione paolina - Societa San Paolo

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2.4. CHI VI È CHIAMATO E CHI NON SI ACCETTA<br />

2.4.1. Le qualità e i criteri di scelta<br />

Sulle qualità che si richiedono negli aspiranti alla vita <strong>paolina</strong><br />

il Fondatore è tornato numerose volte. Interessante anche qui la<br />

sua visione integrale della persona: le attitudini devono concernere<br />

la mente (buona intelligenza, “il buon senso pratico e la giudiziosità”),<br />

la volontà (condotta buona, ma anche “generosità soprannaturale”<br />

nelle virtù teologali) e il cuore (“affezione allo stato,<br />

alle anime, onde utilizzare tutto il sapere, tutta la virtù nei ministeri<br />

pastorali”).<br />

Da quali elementi si può riconoscere una <strong>vocazione</strong>?<br />

• “dal mirare decisamente e pregustare quanto è sacro” (SP, giugno<br />

1935);<br />

• “considerare se essi diano speranze di riuscire utili alla Chiesa attraverso<br />

alla Congregazione” (SP, febbraio 1936);<br />

• “siano attivi e conclusivi per l’esame di coscienza...; attivi e conclusivi<br />

per lo studio...; attivi e conclusivi nell’Apostolato e per la<br />

redazione e per la tecnica e per la propaganda: proporzionatamente<br />

alle attitudini di natura e di grazia” (SP, 15 febbraio 1936);<br />

• “I due requisiti di delicatezza sono: leggere con animo umile, puro,<br />

devoto ogni giorno almeno alcuni versetti della Sacra Scrittura.<br />

Aborrire da ogni giornale, periodico, libro non del tutto adatto per<br />

un apostolo della stampa” (SP, 8 febbraio 1937);<br />

• “la socievolezza è qualità essenziale per chi vuole entrare in una<br />

società, tanto più se società religiosa” (SP, novembre 1953);<br />

• “se vi è inclinazione, docilità, intelligenza, amore..., se [il giovane]<br />

si appassiona per le cose che ha da fare in Congregazione, in<br />

ogni direzione” (SP, gennaio 1954);<br />

• “segni generali (“generici”) di una <strong>vocazione</strong>: a) Pietà illuminata,<br />

sentita, costante, nutrita di fede, speranza, sacramenti, amore alla<br />

Madonna. b) Intelligenza sufficiente per ciò che si aspira a fare;<br />

meglio se distinta; che sia equilibrata e venga coltivata, utilizzata<br />

nell’apprendere. c) Attrattiva ed inclinazione alle opere, alla vita di<br />

apostolato, al ministero dell’Istituto che si vuol abbracciare” (UPS<br />

I, 117);<br />

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