La vocazione paolina - Societa San Paolo

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29.10.2014 Views

siede così profondamente lo spirito cristiano? Ed è solo quando esso è ben radicato nelle famiglie che genera le belle e numerose vocazioni. Siano dunque un seminario ed un vivaio di apostoli paolini per il miliardo e più di uomini che vivono in queste regioni. Il Maestro Divino li attende: «Venite ad me omnes... Docete omnes gentes». 2.2.4. A quale età È noto che Don Alberione ha considerato come “ricchezza” o ispirazione del Signore “l’uso di accogliere, ordinariamente, aspiranti giovani”, vocazioni “coltivate sin dagli anni giovanissimi”: i preadolescenti. Scrivendo ai sacerdoti incaricati di aprire una Casa, egli afferma: “questa cura dei piccoli è la gioia e il pieno vostro ministero, la garanzia che Dio è con voi”. Tale orientamento nasce dalla convinzione che la vita paolina “richiede tutta una mentalità, abitudini e spirito proprii; così la scelta dello stato di vita sarà più cosciente”. “Formarsi il personale a juventute” SP, 19 gennaio 1939 Ho provato per questo in principio [per le urgenze apostoliche) ad accettare qualche Sacerdote; poi il Signore fece comprendere che doveva la Congregazione formarsi il personale a juventute. Ma Dio vi darà sufficientemente e abbondantemente vocazioni; col chiedere di più a Casa Madre credo non vi giovi; volgete l’occhio attorno: abbondano le messi. Questa cura dei piccoli è la gioia e il pieno vostro ministero, la garanzia che Dio è con voi; che il pane, le case ecc. l'avranno essi, l’avremo noi; è nostro esercizio di pastorale e di umiltà, è quella che rende la concordia e che attira l’affetto dei Pastori e del popolo, è la singolare prova che voi siete preti interi (non solo da Messa, o da penna, o da tecnica), è la grazia che sempre chiediamo, “che si moltiplichino...”. “L’Istituto forma i suoi aspiranti da l’età giovanile” SP, luglio-settembre 1948 Speciali note: l’Istituto forma i suoi aspiranti da l’età giovanile a norma degli articoli 20, 21, 175. Ma non significa da età puerile. 42

Perciò abbiano, in generale, superato l’ istruzione elementare bene; almeno, almeno. Non si tenga la quinta elementare, in genere; oggi a differenza del 1915 l’istruzione è molto più sviluppata e generalizzata. Ciò vale anche per i Discepoli, in generale. “La necessità di preferire giovani, anziché adulti già formati altrove” AD 36-37 [36] Nel periodo delle vacanze estive (dal 1909 al 1918), faceva gli Esercizi Spirituali presso qualche Istituto religioso. Nei tempi liberi cercava di avvicinare i Superiori per conoscere le vie tenute nel reclutamento e formazione delle persone. Notò assai la necessità di preferire giovani, anziché adulti già formati altrove, e per altri min i- steri. [37] È una vera ricchezza quanto stabilito nelle Costituzioni (art. 21, 178): l’uso di accogliere, ordinariamente, aspiranti giovani. La vita vissuta per parecchi anni, prima della professione, prepara il giovane a prendere la decisione con piena coscienza. UPS I, 88 La Pia Società S. Paolo ha un articolo in cui si dic hiara che intende formarsi i religiosi dall’età giovanile, con lo scopo di abituarli più facilmente alla sua vita caratteristica, che richiede tutta una mentalità, abitudini e spirito proprii; così la scelta dello stato di vita sarà più cosciente. “Occorrono reclute fresche e vergini: di mente, di cuore, di forze corporali e spirituali” UPS I, 90 Non raccogliamo dei vecchi che hanno già speso altrove le loro migliori energie! Per le nostre attività e battaglie occorrono reclute fresche e vergini: di mente, di cuore, di forze corporali e spirituali. Che abbiano adorato un Dio solo! Ci sono degli Agostini? Senza dubbio, ma eccezioni; e noi abbiamo da contare sopra l’ordinario. Ma se si trovano dei veri Agostini li accogliamo con tanto cuore... Certamente è lodevole il desiderio di accrescere il numero dei membri dell’Istituto, ma nello stesso tempo occorre che siano guidati da un criterio giusto, poiché sopra l’amore ai singoli sta 43

Perciò abbiano, in generale, superato l’ istruzione elementare bene;<br />

almeno, almeno. Non si tenga la quinta elementare, in genere; oggi<br />

a differenza del 1915 l’istruzione è molto più sviluppata e generalizzata.<br />

Ciò vale anche per i Discepoli, in generale.<br />

“<strong>La</strong> necessità di preferire giovani, anziché adulti già formati altrove”<br />

AD 36-37<br />

[36] Nel periodo delle vacanze estive (dal 1909 al 1918), faceva gli<br />

Esercizi Spirituali presso qualche Istituto religioso. Nei tempi liberi<br />

cercava di avvicinare i Superiori per conoscere le vie tenute nel reclutamento<br />

e formazione delle persone. Notò assai la necessità di<br />

preferire giovani, anziché adulti già formati altrove, e per altri min i-<br />

steri.<br />

[37] È una vera ricchezza quanto stabilito nelle Costituzioni (art. 21,<br />

178): l’uso di accogliere, ordinariamente, aspiranti giovani. <strong>La</strong> vita<br />

vissuta per parecchi anni, prima della professione, prepara il giovane<br />

a prendere la decisione con piena coscienza.<br />

UPS I, 88<br />

<strong>La</strong> Pia Società S. <strong>Paolo</strong> ha un articolo in cui si dic hiara che intende<br />

formarsi i religiosi dall’età giovanile, con lo scopo di abituarli più<br />

facilmente alla sua vita caratteristica, che richiede tutta una mentalità,<br />

abitudini e spirito proprii; così la scelta dello stato di vita sarà<br />

più cosciente.<br />

“Occorrono reclute fresche e vergini:<br />

di mente, di cuore, di forze corporali e spirituali”<br />

UPS I, 90<br />

Non raccogliamo dei vecchi che hanno già speso altrove le loro migliori<br />

energie! Per le nostre attività e battaglie occorrono reclute fresche<br />

e vergini: di mente, di cuore, di forze corporali e spirituali. Che<br />

abbiano adorato un Dio solo! Ci sono degli Agostini? Senza dubbio,<br />

ma eccezioni; e noi abbiamo da contare sopra l’ordinario. Ma se si<br />

trovano dei veri Agostini li accogliamo con tanto cuore...<br />

Certamente è lodevole il desiderio di accrescere il numero dei<br />

membri dell’Istituto, ma nello stesso tempo occorre che siano guidati<br />

da un criterio giusto, poiché sopra l’amore ai singoli sta<br />

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