La vocazione paolina - Societa San Paolo

Capitolo II
LA VOCAZIONE: “PREZIOSISSIMA GEMMA”
2.1. UNA VISIONE SINTETICA
In occasione del mese di esercizi spirituali, tenuti ad Ariccia
nell’aprile 1960, Don Alberione non mancò di soffermarsi anche
sul tema della vocazione. Lo fece nell’Istruzione VII della prima
settimana (UPS I, 215ss). I punti essenziali del suo intervento si
possono così riassumere:
• “La vocazione è un vivo amore al Signore ed alle anime,
ad alta tensione”;
• il riferimento privilegiato è sempre la Persona di Gesù, il
primo “chiamato”. È Lui che chiama: “Gesù non accetta qualsiasi
persona che voglia seguirlo”;
• la vocazione è dono gratuito di Dio: “e chi la possiede ha
pure la grazia per corrispondervi”;
• il Signore nel chiamare “vuole anime generose, pronte ad
ogni sacrificio”;
• nell’accettazione dei chiamati “occorre in primo luogo badare
alla qualità, non alla quantità”;
• l’aspirante, per discernere la propria vocazione, dispone di
tre mezzi:
a) Preghiera, perché la luce di Dio penetri l’anima... Preghiera
allo Spirito Santo; interporre l’intercessione di Maria Regina
degli Apostoli e Madre del Buon Consiglio; chiedere spesso
a San Paolo, nostro padre, se lo vuole tra i suoi figli, o come
Sacerdote o come Discepolo.
b) Pensarci su! La scelta dello stato e la susseguente corrispondenza
è il grande problema della vita...
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