La vocazione paolina - Societa San Paolo
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PRESENTAZIONE<br />
Il 3 aprile 2005, nel <strong>San</strong>tuario “Regina Apostolorum”, in occasione<br />
dell’inaugurazione del nuovo altare centrale, il Superiore<br />
generale indisse ufficialmente l’Anno vocazionale della Società<br />
<strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>, da celebrarsi dal 4 aprile 2005 al 4 aprile 2006. <strong>La</strong> decisione<br />
del Governo generale rispondeva ad una precisa richiesta<br />
dell’VIII Capitolo generale che si era così espresso: «Il Governo<br />
generale, nel secondo anno del suo mandato, proclami un anno<br />
vocazionale della Società <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>, perché tutti i membri della<br />
Congregazione si sensibilizzino al grave problema vocazionale…»<br />
(cf. Documento finale, 2.2.2). Tra le iniziative da realizzare<br />
nel corso di tale anno figurava anche la preparazione di un «Compendio<br />
ordinato dei principali insegnamenti del Fondatore circa il<br />
tema della Vocazione». Con lettera del 30 aprile 2005, la sua redazione<br />
veniva assegnata al Centro di Spiritualità Paolina.<br />
Il tema vocazionale è stato sempre molto vivo nello spirito<br />
e nella vita del Fondatore. In qualche modo, esso è già presente<br />
nella notte di illuminazione carismatica: «… vagando con la mente<br />
nel futuro gli pareva che nel nuovo secolo anime generose<br />
avrebbero sentito quanto egli sentiva…» (AD 17). Ed ancora:<br />
«…l’Eucaristia, il Vangelo, il Papa, il nuovo secolo, i mezzi nuovi,<br />
la dottrina del conte Paganuzzi riguardanti la Chiesa, la necessità<br />
di una nuova schiera di apostoli gli si fissarono così nella<br />
mente e nel cuore, che poi ne dominarono sempre i pensieri, la<br />
preghiera, il lavoro interiore, le aspirazioni» (AD 20).<br />
Giovane sacerdote, Don Alberione volentieri dava il suo contributo<br />
all’animazione vocazionale, tenendo conferenze e predicando<br />
ritiri spirituali. Nell’esercizio del ministero pastorale, incontrando<br />
i ragazzi, mai perdeva di vista il problema e, se scopri-<br />
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