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SIAMO COSÌ u IDENTIDADE ÍTALO-BRASILEIRA<br />
M<br />
arlene testimonia<br />
l’italianità del lavoro,<br />
dell’azione<br />
comunitaria e della fede:<br />
“Mi chiamo Marlene Comin,<br />
nata il 20 febbraio 1964,<br />
a Getúlio Vargas-RS. Sono<br />
gaúcha ma abito in Paraná da<br />
quando ho 4 anni. Sono single<br />
ed ho Daniel, di 17 anni.<br />
Laureata in Pedagogia e post<br />
laurea in Psicopedagogia. Da<br />
18 anni sono dipendente pubblico,<br />
questo anno prestando<br />
servizio nella parrocchia di<br />
San Francesco di Assisi, nella<br />
Pastorale dei Bambini. Sono<br />
catechista, coordinatrice della<br />
catechesi e del gruppo liturgico,<br />
suono la chitarra e canto<br />
ed organizzo varie feste con<br />
le famiglie e la comunità.<br />
Partecipo e collaboro nell’organizzazione<br />
di eventi culturali.<br />
Mi piacciono le feste, la<br />
musica, il ballo e stare con gli<br />
amici. Non guadagno molto<br />
ma vivo bene.<br />
L’italiano ce l’ho nel cognome,<br />
nel sangue, nel mio<br />
modo di essere, vivere, pensare<br />
e credere. È nel modo in<br />
cui preparo il pane, il dolce, i<br />
cappelletti in brodo, la nutriente<br />
frittata, la polenta con il formaggio,<br />
il modo in cui mi piace<br />
il vino, coltivo la vigna o<br />
in come sono ospitale, nel parlare<br />
con gli amici usando anche<br />
le mani. Oppure nell’amore<br />
per la musica dei nostri nonni,<br />
per il piacere di sedersi vicino<br />
al forno a legna, assaporando<br />
pinhão (grosso pinolo)<br />
e bevendo il chimarrão (il tea<br />
fatto con l’erba mate), dato che<br />
sono gaúcha di nascita ma con<br />
il Paraná nel cuore.<br />
Come nipote di italiani ho<br />
ereditato molte storie e storielle,<br />
raccontate dai miei nonni<br />
e zii, in Talian, che ho imparato<br />
a interpretare dal modo<br />
come loro raccontavano e parlavano.<br />
Quando inizio a dire<br />
qualcosa o racconto qualche<br />
* Prof. Rovílio Costa: Universidade Federal do RS, ou Academia Riograndense<br />
de Letras - Fone 051-333-61166 e-mail: rovest@via-rs.net, Sito:<br />
www.via-rs.com.br/esteditora Rua Veríssimo Rosa, 311 CEP 90610-280<br />
- Porto Alegre-RS.<br />
L’ITALI<br />
CHE È (C’È) IN TE<br />
• d i / p o r Fr e i Rovílio Co s t a<br />
storia, provoco più risate per<br />
le parole che uso con accento<br />
che per le barzellette stesse<br />
che racconto.<br />
Per ben due volte ho iniziato<br />
il corso di italiano, ma<br />
in entrambe ho desistito a metà<br />
strada. Benché conosca meglio<br />
il Talian, capisco decentemente<br />
anche l’Italiano ufficiale.<br />
Mi piacciono molto le storie<br />
della mia gente, tanto quanto<br />
ammiro quelle degli altri.<br />
Ma il coraggio, la determinazione,<br />
l’osare nel lasciare tutto<br />
e attraversare l’oceano per<br />
cercare nuove terre mi affascina.<br />
Perché molti di noi non<br />
sono così? Perché non riusciamo<br />
a prendere una decisione<br />
così importante in un modo<br />
rapido come i nostri avi? Mettere<br />
in borsa solo il necessario,<br />
riunire padre, madre, figli,<br />
nonni, zii, cugini, vicini e non<br />
pensare più in chi era rimasto,<br />
ci vuole molto coraggio!<br />
Come gli ebrei, anche il<br />
popolo italiano visse l’esodo<br />
alla ricerca dei sogni nella terra<br />
promessa, la terra sognata,<br />
l’America! Ed in America hanno<br />
costruito la vita, città, amicizie<br />
mettendoci le radici. Siamo<br />
comunque in molti, noi discendenti,<br />
decisi a vivere ed<br />
essere come i nostri avi!<br />
Lottiamo per conservare<br />
la loro lingua, abitudini, musica,<br />
culinaria… insomma, la<br />
loro cultura. Non lasceremo<br />
mai morire l’italiano che è in<br />
noi.<br />
Vogliamo che la nostra cultura<br />
italiana si fondi e si sommi<br />
alla cultura del paese che<br />
con tanto amore ci ha accolti.<br />
Che i risultati di questa unione<br />
si trasmettano alle prossime<br />
generazioni e le riempiano<br />
di orgoglio come noi, l’attuale<br />
generazione, siamo orgogliosi<br />
delle nostre origini,<br />
tradizioni e valori. Mi piacerebbe<br />
dire molte cose ma, in<br />
realtà, vivo di più da italiana<br />
di quanto parlo. E il mio sogno<br />
è poter attraversare l’oceano<br />
e percorrere, sentire e ascoltare<br />
l’Italia. Osando, con coraggio<br />
e determinazione spero<br />
di realizzare e vivere questa<br />
grande avventura della mia<br />
vita, mantenendo viva la fiamma<br />
dell’”italiano che è in<br />
me”.<br />
La storia, la cultura, la lingua,<br />
il fare, il mangiare, il vivere<br />
ed il pregare italiani si<br />
manifestano in Marlene con<br />
la spontaneità dei bambini, i<br />
sogni dei giovani ed il coraggio<br />
degli adulti, avendo ben<br />
chiari il ieri storico, l’oggi in<br />
costruzione ed il domani in realizzazione.*<br />
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