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qui montecampione n° 2 ottobre - novembre - dicembre 2008

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Comune, diversi pareri legali ed altro), si è giunti<br />

alla conclusione che il “rotativo” dello Splaza può<br />

essere inserito, per analogia con la multiproprietà<br />

(ed al fine di risolvere il problema), nella quota convenzionale<br />

di Alpiaz.<br />

Se ci sarà una “sanatoria”?<br />

Le cose non cambierebbero perché la stessa riguarderebbe<br />

solo i rapporti tra i proprietari ed il comune.<br />

Per quanto riguarda il Consorzio, perché cambi<br />

qualcosa, dovrebbe cambiare lo statuto.<br />

E per il futuro, per le nuove costruzioni di cui<br />

si parla?<br />

Se dovessero essere assentite nel comparto 1, e cioè<br />

nella zona Splaza, visto che si tratterebbe di riprendere<br />

la convenzione del 1989, il vincolo “rotativo”<br />

rimarrebbe. Se invece venissero assentite altrove, o<br />

con una diversa convenzione, si porrebbe un altro<br />

grosso problema di carattere generale che riguarda<br />

anche il futuro di Montecampione per come oggi è<br />

amministrato e cioè attraverso il Consorzio.<br />

La tipologia del Consorzio<br />

Il Consorzio è una associazione non riconosciuta. È<br />

nato dunque da un accordo tra privati: da una parte<br />

Alpiaz (e solo Alpiaz e nessun altro) e dall’altra coloro<br />

che avevano già ac<strong>qui</strong>stato da Alpiaz prima dello<br />

statuto sulla base delle convenzioni (che avevano<br />

già delineato Montecampione e le costruzioni da<br />

edificare) e quelli che hanno ac<strong>qui</strong>stato da Alpiaz<br />

dopo la approvazione dello statuto che ha recepito<br />

le medesime convenzioni. Va ribadito il principio<br />

secondo cui possono, in astratto, essere inseriti in<br />

sarebbe costruito solo quello che risultava dal<br />

piano edificatorio all’epoca approvato (era per<br />

questo che le case costavano di più che in altre<br />

località: il rapporto tra il verde e la parte edificata,<br />

quale esso risulta dalle convenzioni e dallo<br />

statuto lo abbiamo dunque, ovviamente e come<br />

è giusto, pagato).<br />

La necessità di un nuovo statuto<br />

Sono anni che proponiamo la riforma dello statuto,<br />

riforma che ci permetterà di affrontare e risolvere<br />

i problemi passati e quelli che si porranno (anzi si<br />

sono già posti) nell’immediato futuro. Confidiamo<br />

che ora che è emerso che la strada Vissone - Plan è<br />

collaudata dal 1986 (il mancato collaudo impediva<br />

secondo quello che ci hanno raccontato i vari amministratori<br />

succedutisi, l’ac<strong>qui</strong>sizione della strada!) si<br />

possa risolvere anche questo problema.<br />

Comprensorio di Montecampione<br />

Siamo partiti da una idea globale e abbiamo preso<br />

una intera montagna - la montagna di Monte<br />

Campione - per realizzarla.<br />

Il piano che mette in pratica questa idea interessa<br />

1.500 ettari ed è tutelato dalla regione. Su<br />

un’enorme superficie vincolata a verde (demanio<br />

sciistico) c’è solo un 2% di area edificabile: una<br />

garanzia di conservazione urbanistica nel tempo<br />

unica in montagna.<br />

C’è solo<br />

un 2%<br />

di area<br />

edificabile<br />

Nel comprensorio <strong>qui</strong> illustrato sono sorti due<br />

centri:<br />

1) Alpiaz - zona residenziale completata da<br />

attrezzature sportive.<br />

2) Plan di Montecampione - centro sportivo studiato<br />

per il turismo giornaliero.<br />

I due centri verranno collegati da un Carosello<br />

sciistico di eccezionale ampiezza, che permetterà<br />

di sciare su piste sempre diverse, entusiasmanti,<br />

da <strong>novembre</strong> a maggio.<br />

fig. 2<br />

Consorzio immobili solo se di proprietà di Alpiaz o<br />

costruiti e venduti da Alpiaz.<br />

Conseguentemente in Consorzio, con l’attuale statuto<br />

non possono entrare ulteriori edifici residenziali<br />

in monoproprietà per i motivi sopra detti e che <strong>qui</strong><br />

riassumiamo:<br />

1) lo statuto fa riferimento alle convenzioni ed<br />

elenca i condomini: non possono dunque entrare<br />

altri condomini in consorzio;<br />

2) il complesso Splaza non è costituito in condominio,<br />

non ha i presupposti giuridici per esserlo, è<br />

retto da un ente di gestione proprio per la peculiarità<br />

delle sue caratteristiche;<br />

3) c’è poi la mappa di Montecampione allegata allo<br />

statuto con inseriti i condomini: lo Splaza non era<br />

previsto sotto nessuna tipologia (fig. 1);<br />

4) c’è inoltre il principio giuridico posto ai fondamenti<br />

del diritto per cui in un contratto ci si può<br />

impegnare solo se si conosce l’ambito esatto<br />

dell’impegno: pertanto se abbiamo ac<strong>qui</strong>stato<br />

su determinati presupposti e se su questi ci troviamo<br />

ad essere obbligati alla partecipazione al<br />

Consorzio, se dovessero cambiare i presupposti<br />

per fatto dell’autorità comunale (altre concessioni<br />

edificatorie), non vi sarebbe più l’obbligo alla<br />

partecipazione al Consorzio;<br />

5) a riprova di tutto quanto sopra la notissima<br />

(e scritta anche sui manifesti che sono ancora<br />

oggi affissi in tutti gli uffici immobiliari di<br />

Montecampione, fig. 2) offerta pubblica formulata<br />

da Alpiaz sul fatto che a Montecampione si<br />

La carenza di informazioni<br />

Vogliamo chiamarla carenza di informazioni per<br />

carità di patria e per non alimentare polemiche.<br />

E’ un fatto però che sia sul collaudo della strada<br />

Vissone-Plan, sia sulla tipologia della Splaza solo il<br />

Consorzio era legittimato a non sapere come stavano<br />

le cose, e chi doveva informarlo non lo ha<br />

fatto. E non solo. C’è da dire anche che su entrambi<br />

gli argomenti sono stati pure forniti all’amministrazione<br />

consortile, dei dati che erano all’opposto<br />

della realtà effettiva delle cose. Quanto allo Splaza<br />

possiamo dunque ritenere che siano state proprio<br />

alcune di queste comunicazioni che hanno indotto<br />

la precedente gestione del Consorzio (presidenza<br />

Franceschini) ad iniziare l’inserimento di alcune<br />

scale dello Splaza.

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