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Nota informativa sulla linea marittima della Grimaldi per il Sud America<br />
Unico modo per arrivarvi con il proprio automezzo, con navi RO-RO e portacontenitori<br />
Ci sono due linee al mese che partono verso<br />
il Sud America da Amburgo, toccano Anversa e<br />
poi Dakar in Senegal (con sosta di 2 giorni) e<br />
Free town. Da lì la lunga traversata dell’Oceano<br />
Atlantico. Passato l’equatore, in circa 10 giorni,<br />
la prima toccata è a Vittoria in Brasile, con sosta<br />
di 2 giorni.<br />
Dopo, via Buenos Aires, si tocca San Paolo<br />
con il suo megaporto <strong>com</strong>merciale per proseguire<br />
per Montevideo in Uruguay, dove sbarchiamo con<br />
i nostri camper.<br />
Per il ritorno ci si imbarca a Montevideo e<br />
si tocca Salvador, Vittoria e dopo la traversata<br />
dell’oceano sosta di circa 3 giorni a Dakar per<br />
poi tirare diritto verso il golfo di Biscaglia, con<br />
meta il porto di Londra. Poi verso Amburgo per la<br />
fine del viaggio in nave.<br />
La nave italiana della Grimaldi che ci ha<br />
portato in andata verso il Sud America si chiama<br />
“La Grande Francia” e per il ritorno la “Grande<br />
Cameroon”. I pochi passeggeri imbarcati (non<br />
più di 5 cabine a due posti) si trovano a dover<br />
passare in media circa 30 giorni in uno spazio<br />
ristretto dove si ha disposizione un salotto con TV<br />
e sala lettura, una piccola palestra e sala svago.<br />
I pasti a bordo vengono dati al mattino entro<br />
le 9, poi a mezzogiorno e alle 6 della sera.<br />
Se il tempo atmosferico lo permette si va sul<br />
ponte a prendere il sole fra un intervallo e l’altro<br />
dei pasti.<br />
Al passaggio dell’equatore, il <strong>com</strong>andante,<br />
gli ufficiali ed i cuochi preparano delle grigliate di<br />
“asado” e pesce per allietare la festa, in ricordo<br />
dei vecchi tempi... quando attraversare l’equatore<br />
con gli scafi a vela era veramente una grossa<br />
avventura.<br />
Comunque resta sempre una bella esperienza,<br />
anche per la cortesia e gentilezza dell’equipaggio<br />
che si è sempre dimostrato molto disponibile nei<br />
nostri confronti.<br />
Fabio Venchi<br />
Attesa all’imbarco nel porto di Montevideo (Uruguay)