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CONTRADA DELLA PANTERA

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<strong>CONTRADA</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>PANTERA</strong><br />

RIORDINO E RIUSO SPAZI EX SOCIETA’ DUE PORTE<br />

DIMENSIONE: 1626 mq<br />

PROGETTISTI: PIETRO GIANNINI - NICOLA MARMUGI<br />

L’idea del recupero degli spazi della vecchia società Due Porte e il successivo ampliamento del museo esistente risalgono al 2011 quando sono stati restaurati i<br />

costumi di fine ottocento e dei primi cinquantanni del novecento. La necessità di trovare una degna collocazione a tale patrimonio della contrada crea di per sè i<br />

presupposti per l’ampliamento degli spazi museali a cui la nostra proposta si rivolge.<br />

L’obiettivo che ci proponiamo è quello di intendere il museo di Contrada non solo come luogo di conservazione della memoria, bensì spazio della valorizzazione<br />

delle opere e dei reperti attraverso il contenitore architettonico. Data l’incertezza sul futuro anche prossimo degli immobili ad uso e servizio della Contrada, si<br />

rafforza l’idea di uno spazio contenitore che sappia garantire un’alto grado di polifunzionalità.<br />

Si potrebbe dire con un certo gusto del paradosso, che quello che vogliamo proporre è ANCHE un museo; è d’altro canto e soprattutto lo spazio mai come oggi<br />

necessario per la valorizzazione della vita della Contrada e possibile motore per una sua crescita.<br />

La proposta nella sua essenzialità pretende risolvere la continuità urbana tra via San Quirico e gli spazi interni della vecchia società in un rapporto non solo concettuale<br />

ma anche fisico e percettivo di continuità urbana.


PROGRAMMA<br />

A - Adeguamento architettonico nuovi spazi espositivi<br />

B - Riorganizzazione dell’allestimento<br />

C - Allestimento e valorizzazione costumi storici<br />

D - Polifunzionalità<br />

E - Valorizzazione ambito esterno su Via San Quirico


Il salone della vecchia società dovrà accogliere le nuove funzioni espositive pur mantenendo un<br />

alto grado di polifunzionalità.


L’obiettivo principale del progetto è quello di omogeneizzare e rendere armoniosa la eterogenea<br />

composizione degli spazi espositivi riorganizzando gli spazi in aree tematiche definite e<br />

percettivamente riconoscibili.


L’implementazione espositiva che rende oltremodo<br />

necessario l’ampliamento oggetto della proposta è la<br />

nuova localizzazione dei costumi restaurati nel 2011.


La storia del patrimonio immobilare della Contrada è fatta di acquisizioni che si sono<br />

succedute negli anni, mantenendo altresì come minimo comune denominatore lo<br />

spazio esterno di Via San Quirico su cui la totalità degli spazi di proprietà della<br />

Contrada ha accesso.


Idea generatrice e obiettivo ultimo del progetto di valorizzazione degli spazi<br />

interni oggetto dell’incarico, è la ricucitura fisica e percettiva tra i due lati di<br />

via San Quirico, da una parte l’ingresso della Società Due Porte, la finestra<br />

dell’Assaggeria e i vecchi spazi della Società recuperati, dall’altra la vecchia<br />

società e il Museo.


Lo spazio di via San Quirico compreso tra i numeri civici 19 - 22, è ed è stato, lo spazio più frequentato e con la<br />

maggiore carica identitaria per i contradaioli della Pantera. Tale spazio risulta essere altresì improvvisato e casuale<br />

non favorendo pertanto la percezione unitaria dell’insieme.


Tale connessione è ottenuta concettualmente con un elemento trasversale,<br />

e allo stesso tempo collegamento verticale. Una scalinata che è un<br />

vero e proprio elemento urbano, esterno, naturale prolungamento della<br />

via adiacente.


La scalinata è elemento tipologico tipico dell’architettura del paesaggio che da elemento<br />

meramente funzionale per il superamento di una qualsiasi barriera verticale si è trasformato<br />

nei secoli in elemento privilegiato per la sosta e atto a valorizzare l’intorno dove è<br />

localizzata.


MONTURE 1879 MONTURE 1888 MONTURE 1904 MONTURE 1928 MONTURE 1955 TEMPORANEE OGGETTISTICA<br />

SCHEMA LINEARE


IL VUOTO COMPRESO


DEMOLIZIONI


RAZIONALIZZAZIONI


PLANIMETRIA


POLIFUNZIONALITA’

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