il sistema integrato delle cure domiciliari - Portale Sangro Aventino
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IL<br />
SISTEMA<br />
INTEGRATO<br />
DELLE<br />
CURE<br />
DOMICILIARI<br />
<strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong>
Iniziativa Comunitaria EQUAL "Patto per l'innovazione nell'economia sociale"<br />
Cod. IT-G2-ABR-002<br />
Soggetto Referente Partnership di sv<strong>il</strong>uppo geografica<br />
<strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> Soc. Cons. a r.l.<br />
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
Copyright © 2006 Società Consort<strong>il</strong>e <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> a r.l.<br />
Coordinatore editoriale<br />
Antonio Maffei, Soc. Cons. <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> a r.l.<br />
Gruppo di Progetto<br />
Lucia Centra, Consorzio Città Solidale<br />
Benigno Fantini, Consorzio Città Solidale<br />
Realizzazione in collaborazione col Gruppo di mainstreaming<br />
Domenico Mattucci, Consorzio Città Solidale<br />
Vincenzo Orsatti, ASL Lanciano Vasto<br />
Vincenzo D’Onofrio, Enfap Abruzzo<br />
Natascia Tieri, Associazione Enti Locali <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong><br />
Soc. Società Consort<strong>il</strong>e <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> a r.l.<br />
Via Nazionale<br />
66030 Santa Maria Imbaro (CH)<br />
tel. (+39) 0872.570417-220<br />
fax (+39) 0872.570226<br />
www.sangroaventino.it<br />
patto@sangroaventino.it<br />
Edizione Ottobre 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
INDICE<br />
• Cartina Comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2<br />
• Assistenza Domic<strong>il</strong>iare Integrata (ADI) ed Assistenza Domic<strong>il</strong>iare<br />
Programmata (ADP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3<br />
• Le prestazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5<br />
• Prestazioni Infermieristiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5<br />
• Prestazioni Riab<strong>il</strong>itative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />
• Prestazioni Socio-Assistenziali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />
• La frag<strong>il</strong>ità della persona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9<br />
• Iter procedurale per l’accesso al <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari . . . . . . . . . . . . . 10<br />
• Criticità nell’accesso al <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />
• Distretti Sanitari di Base del <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong>. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />
• Cartina Distretti Sanitari di Base del <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong>. . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />
ANNO 2006 1
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
CARTINA COMUNI<br />
AMBITO 20<br />
“AVENTINO”<br />
Altino<br />
Casoli<br />
Civitella Messer Raimondo<br />
Colledimacine<br />
Gessopalena<br />
Lama dei Peligni<br />
Lettopalena<br />
Palena<br />
Pennadomo<br />
Roccascalegna<br />
Taranta Peligna<br />
Torricella Peligna<br />
AMBITO 21<br />
“SANGRO”<br />
Archi<br />
Perano<br />
Atessa<br />
Pietraferrazzana<br />
Bomba<br />
Pizzoferrato<br />
Borrello<br />
Quadri<br />
Civitaluparella<br />
Roio del <strong>Sangro</strong><br />
Colledimezzo<br />
Rosello<br />
Fallo<br />
Tornareccio<br />
Gamberale<br />
V<strong>il</strong>la Santa Maria<br />
Montazzoli*<br />
Montebello sul <strong>Sangro</strong><br />
Monteferrante<br />
Montelapiano<br />
Montenerodomo<br />
AMBITO 22<br />
“LANCIANO”<br />
Lanciano<br />
AMBITO 23<br />
“BASSO SANGRO”<br />
Casalbordino*<br />
Treglio<br />
Castel Frentano<br />
V<strong>il</strong>lalfonsina*<br />
Fossacesia<br />
Frisa<br />
Mozzagrogna<br />
Paglieta<br />
Pollutri*<br />
Rocca San Giovanni<br />
San Vito Chetino<br />
Santa Maria Imbaro<br />
Sant’Eusanio del <strong>Sangro</strong><br />
Torino di <strong>Sangro</strong><br />
Castel Frentano<br />
Roccascalegna<br />
Montebello s. S.<br />
*( Comuni non compresi nell'area del Patto Territoriale <strong>Sangro</strong> <strong>Aventino</strong> )<br />
2<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI) ED<br />
ASSISTENZA DOMICILIARE PROGRAMMATA (ADP)<br />
I servizi di Assistenza Domic<strong>il</strong>iare Integrata e Assistenza Domic<strong>il</strong>iare Protetta fanno parte<br />
del <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari che prevedono l’erogazione <strong>delle</strong> prestazioni di natura<br />
medica, infermieristica, riab<strong>il</strong>itativa e socio-assistenziale presso <strong>il</strong> domic<strong>il</strong>io della<br />
persona avente diritto. Entrambi i servizi sono definiti dei LIVEAS, ovvero Livelli<br />
Essenziali di Assistenza Sociale ed hanno come finalità quella di evitare:<br />
• le ospedalizzazioni improprie<br />
• la istituzionalizzazione dell’anziano<br />
• la perdita dell’autonomia come conseguenza della lungodegenza<br />
Il <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari assicurano alla persona:<br />
• la personalizzazione dei piani di intervento<br />
• la continuità assistenziale<br />
• sostegno ai fam<strong>il</strong>iari attraverso <strong>il</strong> trasferimento <strong>delle</strong> competenze ed esercizio di<br />
mansioni che permettono una certa autonomia nel trattamento.<br />
Chi è nelle condizioni di ricevere le <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari?<br />
Ha diritto ad accedere alle <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari la persona che si trova in condizioni di<br />
frag<strong>il</strong>ità sociale e che presenta condizioni sanitarie tali da poter essere curato nel<br />
proprio ambiente di vita.<br />
Il servizio è gratuito ed è rivolto a tutta la cittadinanza, senza limiti di età.<br />
L’avente diritto come accede ai servizi ADI e ADP?<br />
Il servizio ADI può essere richiesto da:<br />
• medico curante<br />
• servizi sociali del Comune di residenza<br />
• ospedale, all’atto di dimissione (dimissione protetta)<br />
• fam<strong>il</strong>iare<br />
• direttore di Residenza Sanitaria Assistenziale (dimissione protetta)<br />
ANNO 2006 3
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
Il servizio ADP è richiesto:<br />
• dal medico curante.<br />
In entrambi i casi i servizi vengono attivati dal Distretto Sanitario di Base (DSB)<br />
4<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
LE PRESTAZIONI<br />
Presso <strong>il</strong> proprio domic<strong>il</strong>io alla persona avente diritto sono assicurate:<br />
• prestazioni sanitarie<br />
• prestazioni socio-assistenziali<br />
Entrambe sono definite nel Protocollo Assistenziale che viene st<strong>il</strong>ato dall’UVM (Unità di<br />
Valutazione Multidimensionale). L’UVM è un organismo composto dal Responsab<strong>il</strong>e del<br />
Distretto, medico di medicina generale, dallo specialista, da un rappresentante del<br />
Comune di residenza della persona avente diritto, dall’assistente sociale.<br />
Secondo la normativa vigente, gli atti di indirizzo e coordinamento e <strong>il</strong> Piano Sociale<br />
della Regione Abruzzo 2007-2009, relativo al <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari, titolare del<br />
servizio ADI è una persona che si trova “in una condizione di frag<strong>il</strong>ità” alla quale<br />
bisogna dare risposte che derivino da una visione della Persona come soggetto<br />
complesso, portatore di bisogni che non vanno classificati secondo una logica che tende<br />
a frazionarla.<br />
PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE<br />
Le prestazioni sanitarie si classificano in:<br />
1. INFERMIERISTICHE<br />
• educazione sanitaria per igiene del non autosufficiente e per deambulazione<br />
assistita<br />
• igiene del non autosufficiente solo se associato a medicazione di lesione da<br />
decubito o ad altra prestazione più complessa<br />
• cambio catetere<br />
• prelievo urine per urinocultura<br />
• misurazione pressione arteriosa<br />
• misurazione glicemia cap<strong>il</strong>lare<br />
• medicazione piaga da decubito<br />
• medicazione ulcera vascolare<br />
• terapia intramuscolare e sottocutanea<br />
• terapia insulinica<br />
• controllo e somministrazione terapia orale<br />
ANNO 2006 5
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
• rimozione manuale feci<br />
• clistere evacuativo<br />
• gestione e controllo colonstomia<br />
• gestione e controllo gastrostomia<br />
• gestione e controllo ciecostomia<br />
• clistere stomia<br />
• cambio cannula tracheostomia<br />
• controllo e preparazione alimentazione per sondino nasogastrico<br />
• prelievo venoso<br />
• cambio e gestione cannula tracheostomica<br />
• cambio e gestione sondino nasogastrico<br />
• fleboclisi e sorveglianza alla fleboclisi stessa<br />
• preparazione sacche per nutrizione parenterale<br />
• terapia endovenosa<br />
• cateterismo vescicale<br />
• medicazioni complesse<br />
• emotrasfusione<br />
2. RIABILITATIVE<br />
• rieducazione funzionale<br />
• rieducazione del linguaggio<br />
• rieducazione neurologica<br />
• massoterapia per singolo distretto corporeo<br />
• rieducazione respiratoria<br />
3. PRESTAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI<br />
Le prestazioni socio-assistenziali consistono in:<br />
Prestazioni Sez. A (Igiene e Cura)<br />
• igiene genito-perineale a letto<br />
• igiene genito-perineale in bagno<br />
• cambio pannolone<br />
• pulizia viso e mani<br />
• pulizia torace, braccia, addome, schiena<br />
• igiene gambe e piedi<br />
• bagno completo a letto<br />
6<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
• bagno assistito<br />
• shampoo (1= letto; 2= bagno)<br />
• igiene orale<br />
• igiene protesi ed aus<strong>il</strong>i<br />
• mani<strong>cure</strong> e/o pedi<strong>cure</strong><br />
• <strong>cure</strong> estetiche (es. dep<strong>il</strong>azione, trucco)<br />
• cura capelli (es. taglio, piega)<br />
• barba<br />
• cambio indumenti<br />
• vestizione<br />
Prestazioni Sez. B (Mob<strong>il</strong>izzazione)<br />
• manovre di posizionamento<br />
• alzata e rimessa a letto<br />
• educare al movimento<br />
• favorire movimenti di mob<strong>il</strong>izzazione semplice<br />
• deambulazione assistita<br />
Prestazioni Sez. C (Sanitarie semplici)<br />
• aiuto somministrazione farmaci<br />
• aiuto nel corretto ut<strong>il</strong>izzo di apparecchi medicali di semplice uso<br />
• medicazioni semplici di lesioni e/o ferite o cambio <strong>delle</strong> stesse<br />
• applicazione creme preventive<br />
• aiuto nella preparazione alle prestazioni sanitarie<br />
• cambio busta urine<br />
• interventi di primo soccorso<br />
Prestazioni Sez. D (Eliminazione)<br />
• posizionamento aus<strong>il</strong>ii per eliminazione in letto<br />
• aiuto per eliminazione in bagno<br />
Prestazioni Sez. E (Alimentazione)<br />
• preparazione pasti (colazione - pranzo - cena)<br />
• somministrazione pasti (colazione - pranzo - cena)<br />
Prestazioni Sez. F (Riordino ambiente)<br />
• rifacimento letto (1=occupato; 2=libero)<br />
• cambio biancheria (1=letto occupato; 2=letto libero)<br />
ANNO 2006 7
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
• pulizia camera da letto<br />
• pulizia bagno<br />
• riordino cucina<br />
• lavaggio piccoli indumenti<br />
• sanificazione ambientale<br />
• disbrigo servizi vari (indicare nella tab. A)<br />
• compagnia e conversazione<br />
Tutte le prestazioni su elencate sono definite nel Protocollo che <strong>il</strong> Distretto Sanitario di<br />
Base elabora in favore della persona avente diritto.<br />
8<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
LA FRAGILITÀ DELLA PERSONA:<br />
Requisiti per l’accesso al <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari<br />
Il <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari è rivolto alle persone che vedono la propria esistenza<br />
esser determinata da condizioni sociali e sanitarie tali da privarle del diritto alla salute<br />
inteso come “stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e non semplicemente<br />
assenza dello stato di malattia o infermità”.<br />
Le condizioni che possono e determinano uno stato di non-salute sono quindi<br />
riconducib<strong>il</strong>i a fattori diversi (ambientali, fisici e psichici) ed è a queste condizioni di<br />
non-salute che <strong>il</strong> <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari guarda.<br />
A titolo puramente esemplificativo si riportano alcune condizioni che possono<br />
determinare l’ingresso al <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari ed, nello specifico, se la persona:<br />
• è malata terminale<br />
• ha patologie vascolari acute<br />
• ha esiti derivanti da fratture gravi<br />
• ha patologie croniche (es. dell’apparato respiratorio, del <strong>sistema</strong> cardiovascolare<br />
ecc.) in fase di riacutizzazione<br />
• è in dimissione protetta da struttura ospedaliera<br />
A queste, si aggiungono altre condizioni che rendono possib<strong>il</strong>e l’accesso al servizio, in<br />
questo caso si parla di ADP (Assistenza Domic<strong>il</strong>iare Programmata):<br />
• persone impossib<strong>il</strong>itate a deambulare<br />
• insufficienza cardiaca<br />
• insufficienza respiratoria con grave limitazione funzionale<br />
• arteriopatie generanti gravi limitazioni<br />
• cerebropatici e cerebrolesi gravi<br />
• paraplegici e tetraplegici<br />
ANNO 2006 9
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
ITER PROCEDURALE PER L’ACCESSO AL SISTEMA DI<br />
CURE DOMICILIARI<br />
Qualunque persona che versi nelle condizioni su elencate ha diritto ad usufruire <strong>delle</strong><br />
<strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari (ADI e ADP). In questo paragrafo si vuole <strong>il</strong>lustrare l’iter procedurale per<br />
accedere al servizio.<br />
CHI RICHIEDE IL SERVIZIO<br />
• La persona interessata o suo fam<strong>il</strong>iare<br />
• Servizi Sociali del Comune di residenza<br />
• Segretariato Sociale del Comune di residenza<br />
• Reparto ospedaliero<br />
• Medico curante<br />
• Direttore della RSA<br />
• Cooperative e volontariato che operano sul territorio<br />
Ogni soggetto richiedente comp<strong>il</strong>a un modulo di richiesta che va inoltrato al Distretto<br />
Sanitario di Base (DSB) a cui la persona avente diritto afferisce.<br />
Ogni soggetto richiedente <strong>il</strong> servizio ha a propria disposizione un modello da comp<strong>il</strong>are<br />
e far pervenire al DSB di riferimento e, nello specifico:<br />
RICHIEDENTE<br />
MODULO<br />
• La persona interessata o suo fam<strong>il</strong>iare ADI 1/C<br />
• Servizi Sociali del Comune di residenza ADI 1/C<br />
• Segretariato Sociale del Comune di residenza ADI 1/C<br />
• Reparto ospedaliero ADI 1/B<br />
• Medico curante ADI 1/A<br />
• Direttore della RSA ADI 1/B<br />
• Cooperative e volontariato che operano sul territorio ADI 1/C<br />
10<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
Dopo l’acquisizione della segnalazione <strong>il</strong> Responsab<strong>il</strong>e dell’UVM (Unità di Valutazione<br />
Multidimensionale), deposita entro 24-48 ore un protocollo assistenziale provvisorio.<br />
Quindi convoca l’Unità per la valutazione socio-sanitaria del paziente. I tempi di attesa<br />
per la persona sono piuttosto lunghi.<br />
In questa assise viene definito <strong>il</strong> Protocollo Assistenziale nel quale vengono definite le<br />
modalità di cura per la persona interessata. È l’UVM, inoltre che è deputata a realizzare<br />
l’effettiva integrazione tra gli interventi sociali e sanitari da erogare al domic<strong>il</strong>io<br />
dell’avente diritto.<br />
La centralità del DSB, e nello specifico all’UVM, in raccordo con l’ambito territoriale<br />
sociale, ha un’importanza cruciale nella realizzazione di servizi integrati e<br />
nell’attivazione del <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari: questa r<strong>il</strong>evanza è ribadita<br />
ampiamente anche nel nuovo Piano Sociale Regionale 2007-2009: ad esso competono<br />
azioni come:<br />
• l’analisi e la valutazione del bisogno<br />
• l’individuazione del <strong>sistema</strong> di cura più efficace per l’avente diritto<br />
• l’elaborazione del PAI (Piano di Assistenza Individualizzato) dove si indicano le<br />
modalità attraverso le quali erogare <strong>il</strong> servizio, le agenzie territoriali coinvolte e<br />
gli obiettivi<br />
• la verifica e la valutazione del PAI ed eventuale suo aggiornamento sulla base dei<br />
dati evinti dalle azioni di monitoraggio degli interventi sociali, sanitari ecc.<br />
Il Piano Sociale Regionale 2007-2009 si propone di incrementare <strong>il</strong> <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong><br />
domic<strong>il</strong>iari attraverso azioni di <strong>sistema</strong> che vertono a:<br />
• redazione ed approvazione di linee guida regionali sul <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong><br />
domic<strong>il</strong>iari<br />
• attivazione di diverse modalità per l’accesso al <strong>sistema</strong> <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari<br />
• revisione della quota di finanziamento da parte della sanità del LEA domic<strong>il</strong>iare, con<br />
una copertura per le prestazioni sociali di almeno l’80%.<br />
ANNO 2006 11
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
CRITICITÀ NELL’ACCESSO AL SISTEMA DI CURE<br />
DOMICILIARI<br />
È sovente la situazione in cui, la persona oggettivamente portatrice di problematiche che<br />
gli impediscono di vivere in salute, si vede rigettare <strong>il</strong> proprio diritto ad usufruire del<br />
<strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari. Nel dettaglio, analizziamo alcune situazioni che possono<br />
compromettere o rallentare <strong>il</strong> processo.<br />
1. Il medico curante non inoltra la domanda dell’avente diritto.<br />
Il medico curante non accoglie la domanda per l’attivazione del servizio domic<strong>il</strong>iare.<br />
Suo compito, in prima istanza, è quello di segnalare <strong>il</strong> caso al DSB che, ribadiamo, è<br />
l’unico organismo deputato all’attivazione del servizio. In questa situazione, <strong>il</strong><br />
richiedente può rivolgersi a:<br />
• direttamente al DSB di competenza territoriale;<br />
• al servizio sociale del proprio Comune di residenza;<br />
• al Segretariato Sociale del proprio Comune di residenza.<br />
In ogni caso occorre la condivisione da parte del MMG, senza <strong>il</strong> cui assenso <strong>il</strong> servizio<br />
non viene attivato.<br />
A seconda <strong>delle</strong> situazioni, l’avente diritto può trovarsi in una <strong>delle</strong> seguenti condizioni:<br />
Il DSB può richiedere informazioni cliniche complete: è opportuno dotarsi di tutti i referti<br />
medici funzionali ad una descrizione precisa <strong>delle</strong> condizioni di salute della persona.<br />
Maggiori informazioni semplificano le operazioni per l’attivazione (esiti di visite<br />
specialistiche, certificati ecc.).<br />
I servizi di cui al punto 2 e 3 non determinano in maniera immediata l’attivazione del<br />
servizio ma, la loro sollecitudine nell’inoltrare la pratica al DSB, può determinare una<br />
risposta più o meno immediata da parte del Distretto.<br />
2. Il Piano <strong>delle</strong> <strong>cure</strong> domic<strong>il</strong>iari non soddisfa la domanda dell’avente diritto.<br />
Fatta eccezione per le prestazioni sanitarie che vengono erogate secondo la diagnosi<br />
dell’UVM, attraverso segnalazione all’assistente sociale referente per gli interventi socioassistenziali,<br />
l’avente diritto può richiedere una valutazione del bisogno ed un<br />
aggiustamento dell’intervento.<br />
12<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
Una corretta informazione al cittadino sulle modalità di accesso al <strong>sistema</strong> di <strong>cure</strong><br />
domic<strong>il</strong>iari può nei fatti garantire una migliore fruizione del <strong>sistema</strong> dei servizi territoriali<br />
ed impedire ritardi che talvolta pregiudicano le condizioni di salute del cittadino.<br />
Talvolta, valutazioni improprie da parte <strong>delle</strong> agenzie territoriali, possono determinare<br />
scelte inadeguate nei fam<strong>il</strong>iari che si vedono costretti a ricorrere a servizi impropri per<br />
la cura della persona in difficoltà (ospedalizzazione, istituzionalizzazione in strutture<br />
residenziali e riab<strong>il</strong>itative).<br />
ANNO 2006 13
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
DISTRETTI SANITARI DI BASE<br />
DEL SANGRO-AVENTINO<br />
DSB di Lanciano, via Don Minzoni, Tel. 0872.706956 - 0872.706947<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Castel Frentano, Frisa, Rocca San Giovanni,<br />
San Vito Chietino, Treglio, Lanciano, Fossacesia, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro.<br />
DSB di Casoli, via Ternace - tel. 0872.989252<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Altino, Casoli, Palombaro, Sant’Eusanio del<br />
<strong>Sangro</strong>.<br />
DSB di Atessa, piazza Garibaldi, 1 - tel. 0872.864200<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Archi, Atessa, Paglieta, Perano, Tornareccio.<br />
DSB di V<strong>il</strong>la Santa Maria, via Roma, 37 - tel. 0872.944308<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Bomba, Colledimezzo, Montazzoli*,<br />
Montebello sul <strong>Sangro</strong>, Monteferrante, Montelapiano, Pennadomo, Pietraferrazzana,<br />
V<strong>il</strong>la Santa Maria, Borrello, Civitaluparella, Fallo, Gamberale, Pizzoferrato, Quadri,<br />
Roio del <strong>Sangro</strong>, Rosello.<br />
DSB di Lama dei Peligni, largo del Mercato - tel. 0872.91438<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino,<br />
Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Taranta Peligna.<br />
DSB di Torricella Peligna, via Brigata Majella - tel. 0872.969382<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Colledimacine, Gessopalena,<br />
Montenerodomo, Roccascalegna, Torricella Peligna.<br />
DSB di Casalbordino*, via Portauova, 6 - tel. 0873.900598<br />
afferiscono a questo Distretto i Comuni di: Casalbordino*, Pollutri*, Scerni*, Torino di<br />
<strong>Sangro</strong>, V<strong>il</strong>lalfonsina*.<br />
*( Comuni non compresi nell'area del Patto Territoriale <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> )<br />
14<br />
ANNO 2006
IL SISTEMA INTEGRATO DELLE CURE DOMICILIARI<br />
CARTINA DISTRETTI SANITARI DI BASE<br />
DEL SANGRO-AVENTINO<br />
Ad oggi l’organizzazione tra Distretti e Ambiti Sociali è tale che un Comune si trova nella<br />
condizione di appartenere ad un Ambito Sociale diverso dal Distretto (per esempio <strong>il</strong><br />
Comune di Paglieta si riferisce come Ambito Sociale al Basso <strong>Sangro</strong> e come Distretto a<br />
quello di Atessa). Il nuovo Piano Sociale Regionale (Cap. III.3 “L’integrazione sociosanitaria<br />
e <strong>il</strong> coordinamento <strong>delle</strong> politiche della salute” Piano Sociale Regionale 2007-<br />
2009, bozza, pag. 58) intende realizzare azioni che favoriscano la coincidenza tra Ambito<br />
Sociale e Distretto Sanitario di Base.<br />
ANNO 2006 15
GEO Poligrafia - Lanciano - 0872.717200
QUESTO PROGETTO È COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA<br />
FONDO SOCIALE EUROPEO<br />
<strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> Soc. Cons. a r.l.<br />
Soggetto Referente Partnership di sv<strong>il</strong>uppo geografica<br />
Iniziativa Comunitaria EQUAL “Patto per l’innovazione nell’economia sociale”<br />
Cod. IT-G2-ABR-002<br />
Via Nazionale, 1 - 66030 Santa Maria Imbaro (Ch)<br />
Tel. 0872 570417 - Fax 0872 570226<br />
REGIONE ABRUZZO<br />
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL’ISTRUZIONE<br />
Autorità di Gestione Iniziativa Comunitaria Equal<br />
Via Raffaello, 137 - 65124 Pescara<br />
Società Consort<strong>il</strong>e <strong>Sangro</strong>-<strong>Aventino</strong> a r.l.<br />
Via Nazionale, 1<br />
66030 Santa Maria Imbaro (Ch)<br />
Tel. 0872 570417 - Fax 0872 570226<br />
equal@sangroaventino.it<br />
www.sangroaventino.it