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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico dell’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Stella <strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />
Numero 94<br />
Febbraio 2011<br />
Primato ed<br />
infallibil<strong>it</strong>à di Pietro<br />
Salvami Regina
“Statua equestre di San<br />
Nuno di Santa Maria” -<br />
Monastero di Batalha<br />
(Portogallo)<br />
Nuno Moura / Ricardo Castelo Branco<br />
In qualsiasi s<strong>it</strong>uazione,<br />
anche<br />
di carattere mil<strong>it</strong>are<br />
e bellico, è possibile<br />
attuare e realizzare<br />
i valori e i principi<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a cristiana,<br />
soprattutto se questa<br />
è posta al servizio<br />
del bene comune e<br />
<strong>della</strong> gloria di Dio.<br />
(Benedetto XVI, Omelia <strong>della</strong><br />
canonizzazione, 26 aprile 2009)
SommariO<br />
Salvami<br />
Regina<br />
Periodico dell’Associazione<br />
Madonna di Fatima - Maria, Stella<br />
<strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />
Anno XIII, numero 94, Febbraio 2011<br />
Direttore responsabile:<br />
Zuccato Alberto<br />
Consiglio di redazione:<br />
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane<br />
Vasconcelos A. Campos, EP,<br />
Luis Alberto Blanco Cortés, Madre<br />
Mariana Morazzani Arráiz, EP,<br />
Severiano Antonio de Oliveira<br />
Amministrazione:<br />
Via San Marco, 2A<br />
30034 Mira (VE)<br />
CCP 13805353<br />
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99<br />
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione<br />
in Abbonamento Postale - D. L.<br />
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
art. 1, comma 2, DR PD<br />
Contiene I.R.<br />
www.araldi.org<br />
www.salvamiregina.<strong>it</strong><br />
Con la collaborazione<br />
dell’Associazione<br />
Privata Internazionale di Fedeli<br />
di Dir<strong>it</strong>to Pontificio<br />
Araldi del Vangelo<br />
Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5<br />
00165 Roma<br />
Tel. sede operativa<br />
a Mira (VE): 041 560 08 91<br />
Montaggio:<br />
Equipe di arti grafiche<br />
degli Araldi del Vangelo<br />
Stampa e rilegatura:<br />
Pozzoni - Ist<strong>it</strong>uto Veneto<br />
de Arti Grafiche S.p.A.<br />
Via L. Einaudi, 12<br />
36040 Brendola (VI)<br />
Gli articoli di questa <strong>rivista</strong> potranno essere<br />
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii<br />
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli<br />
firmati è di responsabil<strong>it</strong>à dei rispettivi autori.<br />
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />
Pietro e i nuovi carismi (Ed<strong>it</strong>oriale) ........5<br />
La voce del Papa –<br />
Creazione e Sacre Scr<strong>it</strong>ture<br />
nel mistero dell’Epifania<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6<br />
Commento al Vangelo –<br />
Il vero compimento <strong>della</strong><br />
Legge è in ciò che dicono i<br />
farisei?<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />
Primato e<br />
infallibil<strong>it</strong>à di Pietro<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18<br />
Araldi nel mondo<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26<br />
Intervista con Mons. V<strong>it</strong>torio<br />
Formenti – Testimone<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36<br />
È accaduto nella<br />
Chiesa e nel mondo<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39<br />
Storia per bambini... –<br />
Salvato da una Messa<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44<br />
I Santi di ogni giorno<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46<br />
San Claudio de La Colombière<br />
– Servo fedele e amico<br />
perfetto del Sacro Cuore<br />
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Scrivono i lettori<br />
Valore culturale molto alto<br />
Ricevo la <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo<br />
e sono impressionata per la bellezza<br />
<strong>della</strong> stampa ed il contenuto,<br />
poiché essa ha un valore culturale<br />
molto alto che arricchisce la mia v<strong>it</strong>a<br />
e quella <strong>della</strong> mia famiglia. Spero<br />
in Dio che possa trarre vantaggio<br />
per molto tempo di questa lettura, e<br />
che Gesù e la Madonna continuino<br />
ad aiutarvi sempre più. Mi sento orgogliosa<br />
di far parte di questa esperienza.<br />
Dercy M. de C.<br />
São Fidélis – Brasile<br />
Pace e buon consiglio che<br />
giungono ad ognuno di noi<br />
La vostra opera è sublime e la vostra<br />
Rivista ci fa med<strong>it</strong>are su quanto<br />
è bello, poiché attraverso gli Araldi<br />
del Vangelo vediamo risplendere la<br />
luce di Dio.<br />
Apprezzo molto l’orientamento<br />
dato alla Rivista, in particolare le<br />
fotografie, che sono veramente belle.<br />
Le letture sono di una chiarezza<br />
estrema e in tutto c’è di che imparare.<br />
Leggendo la Rivista, mi immergo<br />
e vivo con intens<strong>it</strong>à le meraviglie che<br />
il cuore contempla. È tutto perfetto,<br />
sono le ricchezze di Dio che avvolgono<br />
i lettori, è la pace e il buon<br />
consiglio che giungono ad ognuno di<br />
noi. Tutto nella Rivista è santo; è la<br />
finestra aperta al mondo dell’annuncio<br />
<strong>della</strong> parola di Dio.<br />
Maria de L. dos S. C.<br />
Leiria – Portogallo<br />
Insegna e affascina<br />
La <strong>rivista</strong> Araldi del Vangelo è<br />
fondamentale per comprendere meglio<br />
gli insegnamenti <strong>della</strong> Santa<br />
Chiesa Cattolica Apostolica Romana.<br />
Essa possiede armonia di contenuto<br />
e bellezza, insegna con pedagogia,<br />
adeguando la dottrina al trasporto<br />
verso le meraviglie celesti, divenendo,<br />
per questo, fonte di ricerca<br />
e apprendistato singolare. E’ sempre<br />
imperdibile il Commento al Vangelo,<br />
di Mons. João, come le attiv<strong>it</strong>à<br />
degli Araldi nel mondo; insomma,<br />
è bella e completa perché insegna e<br />
affascina. Sempre avanti così e complimenti!<br />
Janel C. F. S.<br />
São Paulo – Brasile<br />
Messaggio rinnovatore<br />
che ci fortifica<br />
Nel corso del 2010 abbiamo ricevuto<br />
regolarmente la <strong>rivista</strong> Araldi<br />
del Vangelo, che teniamo come materiale<br />
di riflessione poiché ci inv<strong>it</strong>a<br />
a med<strong>it</strong>are, alla luce <strong>della</strong> Fede, su<br />
questo mistero tanto grande di Dio,<br />
che ci chiama alla sant<strong>it</strong>à e alla felic<strong>it</strong>à,<br />
garant<strong>it</strong>e negli insegnamenti<br />
<strong>della</strong> Santa Madre Chiesa.<br />
Desideriamo offrirvi un ricordo<br />
sincero nelle intenzioni delle nostre<br />
preghiere e durante la celebrazione<br />
del Santo Sacrificio <strong>della</strong> Messa.<br />
Siamo riconoscenti per i vostri sforzi<br />
nell’elaborare un materiale costruttivo,<br />
che ci incoraggia nella speranza<br />
e nella vera car<strong>it</strong>à. In un mondo che<br />
vive senza Dio — che Lo ha dimenticato<br />
e crede di poter vivere senza<br />
di Lui —, voi, che preparate la Rivista,<br />
presentate un messaggio rinnovatore<br />
che ci fortifica e ci anima a<br />
dare una risposta generosa alla chiamata<br />
del Signore.<br />
Nell’Eucaristia <strong>della</strong> Notte Santa<br />
di Natale, riunendoci per render<br />
grazie a Dio per il dono meraviglioso<br />
<strong>della</strong> sua Incarnazione, vi ricorderemo<br />
in modo speciale. Insieme al<br />
pane e al vino del Sacrificio, presenteremo<br />
anche le vostre v<strong>it</strong>e, quelle<br />
di tutti coloro che rendono possibile<br />
la Rivista e quelle delle persone che<br />
nel mondo intero la ricevono, affinché<br />
tutti crescano nella fede e nell’amore<br />
a Cristo Gesù, Signore Nostro.<br />
Suor Margar<strong>it</strong>a M. del S. C., OSC<br />
Badessa del Monastero delle<br />
Povere Clarisse<br />
Bello – Colombia<br />
Un tesoro per tutta la famiglia<br />
La sezione che più mi attrae è<br />
il Commento al Vangelo, elaborato<br />
da Mons. João, poiché la sua lettura<br />
mi prepara a vivere più intensamente<br />
la L<strong>it</strong>urgia <strong>della</strong> domenica<br />
che viene commentata. Un’altra sezione<br />
che leggo, sub<strong>it</strong>o dopo, è La<br />
voce del Papa: quanta chiarezza e<br />
sapienza espressa in modo così accessibile!<br />
I bambini, invece, corrono sub<strong>it</strong>o<br />
a leggere la Storia per bambini...<br />
o adulti pieni di fede! E ne rimangono<br />
incantati.<br />
La Rivista cost<strong>it</strong>uisce, così, un tesoro<br />
per tutta la famiglia.<br />
Adelina R. R. M.<br />
Campos dos Goytacazes – Brasile<br />
Forze per percorrere<br />
il cammino<br />
Ringrazio per l’invio <strong>della</strong> Rivista,<br />
che presenta insegnamenti con<br />
una bella fluid<strong>it</strong>à verbale, facendo<br />
in modo che i bambini e gli adulti<br />
sentano come rinfrescarsi l’anima<br />
e il cuore. Una brezza mattutina<br />
che ci inv<strong>it</strong>a ad approssimarci di<br />
più a Nostro Signore, in compagnia<br />
<strong>della</strong> Vergine Maria, con preghiere<br />
che scaturiscono dall’intim<strong>it</strong>à più<br />
profonda del nostro essere. Le ideee<br />
espresse illuminano i nostri pensieri<br />
e ci danno la forza di continuare<br />
a percorrere il cammino e vincere le<br />
nostre difficoltà.<br />
Amelia A. de A.<br />
Guayaquil – Ecuador<br />
4 Salvami Regina · Febbraio 2011
Numero 94<br />
Pietro<br />
E d<strong>it</strong>oriale<br />
e i nuovi carismi<br />
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R. - Periodico de l’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Ste la <strong>della</strong> Nuova Evangelizzazione<br />
Febbraio 2011<br />
Primato ed<br />
infallibil<strong>it</strong>à di Pietro<br />
Salvami Regina<br />
Benedetto XVI<br />
a Birmingham,<br />
Inghilterra. In<br />
fondo, l’altare<br />
<strong>della</strong> Cattedra di<br />
San Pietro.<br />
(Foto: Gustavo Kralj e<br />
Victor Toniolo )<br />
Nel corso dei secoli, superando tutte le viciss<strong>it</strong>udini, la barca di Pietro sta solcando<br />
i mari verso la pienezza del Regno di Cristo. Di questo ci danno testimonianza<br />
le sempre rinnovate ispirazioni dello Spir<strong>it</strong>o Santo che susc<strong>it</strong>a nuovi<br />
carismi, svelando un meraviglioso ventaglio di forme di amore a Dio nelle più diverse<br />
s<strong>it</strong>uazioni, come nuovi gioielli aggiunti al diadema <strong>della</strong> Sposa di Cristo, sempre<br />
bella, trionfante, luce del mondo e incanto del Creatore.<br />
Dieci anni fa, uno di questi nuovi carismi ha fatto un passo fondamentale nella<br />
sua storia: Giovanni Paolo II erigeva canonicamente gli Araldi del Vangelo come<br />
Associazione Internazionale di Fedeli di Dir<strong>it</strong>to Pontificio.<br />
Dopo l’incontro con il pontefice, gli Araldi hanno celebrato la loro nuova s<strong>it</strong>uazione<br />
con una Messa solenne all’altare <strong>della</strong> Cattedra di Pietro nella Basilica<br />
del Vaticano, presieduta dal Cardinale Jorge Maria Mejia, al tempo Archivista<br />
<strong>della</strong> Santa Romana Chiesa e Presidente <strong>della</strong> Biblioteca Vaticana. Nella sua<br />
omelia, l’insigne celebrante ha spiegato che la nostra associazione acquisiva “con<br />
la Cattedra di Pietro, con il centro <strong>della</strong> Chiesa Cattolica, un rapporto speciale”.<br />
A partire da quella occasione – ha affermato – gli Araldi diventavano “il braccio<br />
del Papa”.<br />
Tale circostanza avrebbe generato, infatti, numerose conseguenze per la nuova<br />
Associazione di Dir<strong>it</strong>to Pontificio, ottenendole abbondanti grazie dal Cielo per<br />
il suo sviluppo. Una volta stabil<strong>it</strong>o il vincolo intimo e particolare con il Dolce Cristo<br />
in Terra, l’opera degli Araldi del Vangelo ha continuato ad espandersi in decine<br />
di Paesi, mentre la crescente comprensione del proprio carisma favoriva nuovi<br />
sviluppi all’interno di questa famiglia religiosa.<br />
Tra i più eminenti vale la pena menzionare come, da un’associazione di laici –<br />
e che continua a coltivare il carisma laicale nei suoi impegni di evangelizzazione –<br />
sarebbe sorto anche un ramo sacerdotale (la Società di V<strong>it</strong>a Apostolica Virgo Flos<br />
Carmeli) ed una società di V<strong>it</strong>a Apostolica femminile (Regina Virginum).<br />
Tra le altre gioie di questo decennio, gli Araldi hanno visto il loro fondatore,<br />
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, essere onorato da Papa Benedetto XVI con la<br />
condecorazione Pro Ecclesia et Pontifice e con il t<strong>it</strong>olo di Canonico onorario <strong>della</strong><br />
Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Inoltre, nel suo più recente libro, il<br />
Santo Padre ci offre una menzione d’onore, quando afferma che stiamo assistendo<br />
“a una grande rinasc<strong>it</strong>a cattolica, a una dinamica <strong>della</strong> fior<strong>it</strong>ura di nuovi movimenti,<br />
come per esempio gli Araldi del Vangelo, giovani pieni di entusiasmo per<br />
aver riconosciuto in Cristo il Figlio di Dio e desiderosi di annunciarLo al mondo”.<br />
Tutto questo ci porta a rendere un gioioso rendimento di grazie alla Madonna,<br />
Madre insuperabile, che ci ha ottenuto questi doni, ringraziando in anticipo<br />
per quello che ancora farà. E, genuflessi, Le chiediamo che il suo Divino Sposo, lo<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo, susc<strong>it</strong>i sub<strong>it</strong>o nella Chiesa molti nuovi carismi, rifulgenti di entusiasmo<br />
e di amore per Dio, per contribuire a rinnovare la faccia <strong>della</strong> Terra. <br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 5
La voce del Papa<br />
Creazione e<br />
Sacre Scr<strong>it</strong>ture<br />
nel mistero dell’Epifania<br />
Di fronte all’incertezza dei discorsi e <strong>della</strong> scienza umana,<br />
è la Parola di Dio la vera stella che ci deve guidare,<br />
offrendoci l’immenso splendore <strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à divina.<br />
Nel Vangelo abbiamo<br />
ascoltato che i Magi,<br />
venuti dall’Oriente,<br />
giunti a Gerusalemme<br />
dall’Oriente, domandano: “Dov’è<br />
colui che è nato, il re dei Giudei?<br />
Abbiamo visto spuntare la sua stella<br />
e siamo venuti ad adorarlo” (Mt<br />
2, 2). Che genere di persone erano,<br />
e che specie di stella era quella?<br />
Essi erano probabilmente dei sapienti<br />
che scrutavano il cielo, ma<br />
non per cercare di “leggere” negli<br />
astri il futuro, eventualmente per ricavarne<br />
un guadagno; erano piuttosto<br />
uomini “in ricerca” di qualcosa<br />
di più, in ricerca <strong>della</strong> vera luce, che<br />
sia in grado di indicare la strada da<br />
percorrere nella v<strong>it</strong>a. Erano persone<br />
certe che nella creazione esiste quella<br />
che potremmo definire la “firma”<br />
di Dio, una firma che l’uomo può e<br />
deve tentare di scoprire e decifrare.<br />
Forse il modo per conoscere meglio<br />
questi Magi e cogliere il loro desiderio<br />
di lasciarsi guidare dai segni<br />
di Dio è soffermarci a considerare<br />
ciò che essi trovano, nel loro cammino,<br />
nella grande c<strong>it</strong>tà di Gerusalemme.<br />
Non essere, come Erode, ciechi<br />
davanti ai segnali di Dio<br />
Anz<strong>it</strong>utto incontrarono il re Erode.<br />
Certamente egli era interessato<br />
al bambino di cui parlavano i Magi;<br />
non però allo scopo di adorarlo, come<br />
vuole far intendere mentendo,<br />
ma per sopprimerlo.<br />
Erode è un uomo di potere, che<br />
nell’altro riesce a vedere solo un rivale<br />
da combattere. In fondo, se riflettiamo<br />
bene, anche Dio gli sembra<br />
un rivale, anzi, un rivale particolarmente<br />
pericoloso, che vorrebbe<br />
privare gli uomini del loro spazio<br />
v<strong>it</strong>ale, <strong>della</strong> loro autonomia, del<br />
loro potere; un rivale che indica la<br />
strada da percorrere nella v<strong>it</strong>a e impedisce,<br />
così, di fare tutto ciò che si<br />
vuole. Erode ascolta dai suoi esperti<br />
delle Sacre Scr<strong>it</strong>ture le parole del<br />
profeta Michea (5,1), ma il suo unico<br />
pensiero è il trono. Allora Dio<br />
stesso deve essere offuscato e le persone<br />
devono ridursi ad essere semplici<br />
pedine da muovere nella grande<br />
scacchiera del potere.<br />
Erode è un personaggio che non<br />
ci è simpatico e che istintivamente<br />
giudichiamo in modo negativo<br />
per la sua brutal<strong>it</strong>à. Ma dovremmo<br />
chiederci: forse c’è qualcosa di Erode<br />
anche in noi? Forse anche noi, a<br />
volte, vediamo Dio come una sorta<br />
di rivale? Forse anche noi siamo<br />
ciechi davanti ai suoi segni, sordi alle<br />
sue parole, perché pensiamo che<br />
ponga lim<strong>it</strong>i alla nostra v<strong>it</strong>a e non ci<br />
permetta di disporre dell’esistenza a<br />
nostro piacimento?<br />
Cari fratelli e sorelle, quando vediamo<br />
Dio in questo modo finiamo<br />
per sentirci insoddisfatti e scontenti,<br />
perché non ci lasciamo guidare da<br />
Colui che sta a fondamento di tutte<br />
le cose. Dobbiamo togliere dalla nostra<br />
mente e dal nostro cuore l’idea<br />
<strong>della</strong> rival<strong>it</strong>à, l’idea che dare spazio<br />
a Dio sia un lim<strong>it</strong>e per noi stessi;<br />
dobbiamo aprirci alla certezza<br />
che Dio è l’amore onnipotente che<br />
non toglie nulla, non minaccia, anzi,<br />
è l’Unico capace di offrirci la possibil<strong>it</strong>à<br />
di vivere in pienezza, di provare<br />
la vera gioia.<br />
Studiosi che indicano il cammino,<br />
ma rimangono immobili<br />
I Magi poi incontrano gli studiosi,<br />
i teologi, gli esperti che san-<br />
6 Salvami Regina · Febbraio 2011
no tutto sulle Sacre Scr<strong>it</strong>ture, che<br />
ne conoscono le possibili interpretazioni,<br />
che sono capaci di c<strong>it</strong>arne<br />
a memoria ogni passo e quindi sono<br />
un prezioso aiuto per chi vuole<br />
percorrere la via di Dio. Ma, afferma<br />
sant’Agostino, essi amano essere<br />
guide per gli altri, indicano la<br />
strada, ma non camminano, rimangono<br />
immobili.<br />
Per loro le Scr<strong>it</strong>ture diventano<br />
una specie di atlante da leggere con<br />
curios<strong>it</strong>à, un insieme di parole e di<br />
concetti da esaminare e su cui discutere<br />
dottamente. Ma nuovamente<br />
possiamo domandarci: non c’è anche<br />
in noi la tentazione di r<strong>it</strong>enere<br />
le Sacre Scr<strong>it</strong>ture, questo tesoro ricchissimo<br />
e v<strong>it</strong>ale per la fede <strong>della</strong><br />
Chiesa, più come un oggetto per lo<br />
studio e la discussione degli specialisti,<br />
che come il Libro che ci indica la<br />
via per giungere alla v<strong>it</strong>a?<br />
Penso che, come ho indicato<br />
nell’Esortazione apostolica Verbum<br />
Domini, dovrebbe nascere sempre<br />
di nuovo in noi la disposizione profonda<br />
a vedere la parola <strong>della</strong> Bibbia,<br />
letta nella Tradizione viva <strong>della</strong><br />
Chiesa (n. 18), come la ver<strong>it</strong>à che ci<br />
dice che cosa è l’uomo e come può<br />
realizzarsi pienamente, la ver<strong>it</strong>à che<br />
è la via da percorrere quotidianamente,<br />
insieme agli altri, se vogliamo<br />
costruire la nostra esistenza sulla<br />
roccia e non sulla sabbia.<br />
L’universo non è<br />
il risultato del caso<br />
Veduta dell’Altare <strong>della</strong> Confessione durante la messa dell’Epifania del<br />
Signore<br />
E veniamo così alla stella. Che<br />
tipo di stella era quella che i Magi<br />
hanno visto e segu<strong>it</strong>o? Lungo i secoli<br />
questa domanda è stata oggetto di<br />
discussione tra gli astronomi.<br />
Keplero, ad esempio, r<strong>it</strong>eneva<br />
che si trattasse di una “nova” o<br />
una “supernova”, cioè una di quelle<br />
stelle che normalmente emanano<br />
una luce debole, ma che possono<br />
avere improvvisamente una violenta<br />
esplosione interna che produce<br />
una luce eccezionale. Certo, cose<br />
interessanti, ma che non ci guidano<br />
a ciò che è essenziale per capire<br />
quella stella. Dobbiamo riandare al<br />
fatto che quegli uomini cercavano le<br />
tracce di Dio; cercavano di leggere<br />
la sua “firma” nella creazione; sapevano<br />
che “i cieli narrano la gloria di<br />
Dio” (Sal 19,2); erano certi, cioè che<br />
Dio può essere intravisto nel creato.<br />
Ma, da uomini saggi, sapevano<br />
pure che non è con un telescopio<br />
qualsiasi, ma con gli occhi profondi<br />
<strong>della</strong> ragione alla ricerca del senso<br />
ultimo <strong>della</strong> realtà e con il desiderio<br />
di Dio mosso dalla fede, che è possibile<br />
incontrarlo, anzi si rende possibile<br />
che Dio si avvicini a noi.<br />
L’universo non è il risultato del<br />
caso, come alcuni vogliono farci credere.<br />
Contemplandolo, siamo inv<strong>it</strong>ati<br />
a leggervi qualcosa di profondo:<br />
la sapienza del Creatore, l’inesauribile<br />
fantasia di Dio, il suo infin<strong>it</strong>o<br />
amore per noi.<br />
Non dovremmo lasciarci lim<strong>it</strong>are<br />
la mente da teorie che arrivano<br />
sempre solo fino a un certo punto e<br />
che – se guardiamo bene – non sono<br />
affatto in concorrenza con la fede,<br />
ma non riescono a spiegare il senso<br />
ultimo <strong>della</strong> realtà. Nella bellezza<br />
del mondo, nel suo mistero, nella<br />
sua grandezza e nella sua razional<strong>it</strong>à<br />
non possiamo non leggere la razional<strong>it</strong>à<br />
eterna, non possiamo fare<br />
a meno di farci guidare da essa fino<br />
all’unico Dio, creatore del cielo e<br />
<strong>della</strong> terra.<br />
Se avremo questo sguardo, vedremo<br />
che Colui il quale ha creato<br />
il mondo e Colui che è nato in una<br />
grotta a Betlemme e continua ad<br />
ab<strong>it</strong>are in mezzo a noi nell’Eucaristia,<br />
sono lo stesso Dio vivente, che<br />
ci interpella, ci ama, vuole condurci<br />
alla v<strong>it</strong>a eterna.<br />
Dio ha cr<strong>it</strong>eri differenti da<br />
quelli degli uomini<br />
Erode, gli esperti delle Scr<strong>it</strong>ture,<br />
la stella. Ma seguiamo il cammino<br />
dei Magi che giungono a Gerusalemme.<br />
Sopra la grande c<strong>it</strong>tà la stella<br />
sparisce, non si vede più. Che cosa<br />
significa?<br />
Anche in questo caso dobbiamo<br />
leggere il segno in profond<strong>it</strong>à. Per<br />
quegli uomini era logico cercare il<br />
nuovo re nel palazzo reale, dove si<br />
trovavano i saggi consiglieri di corte.<br />
Ma, probabilmente con loro stupore,<br />
dovettero costatare che quel<br />
neonato non si trovava nei luoghi<br />
del potere e <strong>della</strong> cultura, anche se<br />
in quei luoghi venivano offerte loro<br />
preziose informazioni su di lui. Si re-<br />
L’Osservatore Romano<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 7
sero conto, invece, che, a volte, il potere,<br />
anche quello <strong>della</strong> conoscenza,<br />
sbarra la strada all’incontro con quel<br />
Bambino.<br />
La stella li guidò allora a Betlemme,<br />
una piccola c<strong>it</strong>tà; li guidò<br />
tra i poveri, tra gli umili, per trovare<br />
il Re del mondo. I cr<strong>it</strong>eri di Dio<br />
sono differenti da quelli degli uomini;<br />
Dio non si manifesta nella potenza<br />
di questo mondo, ma nell’umiltà<br />
del suo amore, che chiede alla<br />
nostra libertà di essere accolto per<br />
trasformarci e renderci capaci di arrivare<br />
a Colui che è l’Amore.<br />
Ma anche per noi le cose non<br />
sono poi così diverse da come<br />
lo erano per i Magi. Se ci venisse<br />
chiesto il nostro parere su come<br />
Dio avrebbe dovuto salvare il<br />
mondo, forse risponderemmo che<br />
avrebbe dovuto manifestare tutto<br />
il suo potere per dare al mondo un<br />
sistema economico più giusto, in<br />
cui ognuno potesse avere tutto ciò<br />
che vuole. In realtà, questo sarebbe<br />
una sorta di violenza sull’uomo,<br />
perché lo priverebbe di elementi<br />
fondamentali che lo caratterizzano.<br />
Infatti, non sarebbero chiamati<br />
in causa né la nostra libertà, né il<br />
nostro amore.<br />
La potenza di Dio si manifesta<br />
in modo del tutto differente: a Betlemme,<br />
dove incontriamo l’apparente<br />
impotenza del suo amore. Ed è<br />
là che noi dobbiamo andare, ed è là<br />
che r<strong>it</strong>roviamo la stella di Dio.<br />
La Parola di Dio è la vera stella<br />
Così ci appare ben chiaro anche<br />
un ultimo elemento importante <strong>della</strong><br />
vicenda dei Magi: il linguaggio del<br />
creato ci permette di percorrere un<br />
buon tratto di strada verso Dio, ma<br />
non ci dona la luce defin<strong>it</strong>iva. Alla<br />
fine, per i Magi è stato indispensabile<br />
ascoltare la voce delle Sacre Scr<strong>it</strong>ture:<br />
solo esse potevano indicare loro<br />
la via.<br />
E’ la Parola di Dio la vera stella,<br />
che, nell’incertezza dei discorsi<br />
umani, ci offre l’immenso splendore<br />
<strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à divina.<br />
Cari fratelli e sorelle, lasciamoci<br />
guidare dalla stella, che è la Parola<br />
di Dio, seguiamola nella nostra v<strong>it</strong>a,<br />
camminando con la Chiesa, dove la<br />
Parola ha piantato la sua tenda. La<br />
nostra strada sarà sempre illuminata<br />
da una luce che nessun altro segno<br />
può darci. E potremo anche noi<br />
diventare stelle per gli altri, riflesso<br />
di quella luce che Cristo ha fatto risplendere<br />
su di noi. Amen.<br />
(Tratto dall’Omelia nella Messa<br />
dell’Epifania del Signore, 6/1/2011)<br />
La luminosa bellezza di Maria<br />
appoggia e alimenta<br />
la nostra speranza<br />
Riflessione teologica e spir<strong>it</strong>uale, l<strong>it</strong>urgia, devozione mariana e<br />
rappresentazione artistica formano un insieme realmente capace di<br />
susc<strong>it</strong>are una comprensione più profonda del mistero di Maria.<br />
La XV Seduta Pubblica è<br />
stata preparata dalla Pontificia<br />
Accademia Mariana<br />
Internazionale e dalla<br />
Pontificia Accademia dell’Immacolata,<br />
le quali molto opportunamente<br />
hanno voluto che in questa solenne<br />
adunanza fosse ricordato il 60° anniversario<br />
<strong>della</strong> Proclamazione del<br />
Dogma dell’Assunzione di Maria,<br />
proponendo il tema: L’Assunzione di<br />
Maria, segno di consolazione e di sicura<br />
speranza. Il 1° novembre 1950,<br />
infatti, durante un memorabile Giubileo,<br />
il Venerabile Pio XII, promulgando<br />
la Cost<strong>it</strong>uzione Apostolica<br />
Munificentissimus Deus, proclamava<br />
solennemente, in Piazza San Pietro,<br />
tale Dogma. Qualche anno prima,<br />
nel 1946, Padre Carlo Balić, OFM,<br />
aveva fondato l’Accademia Mariana<br />
Internazionale proprio per sostenere<br />
e coordinare il movimento assunzionista.<br />
8 Salvami Regina · Febbraio 2011
Modello e paradigma <strong>della</strong><br />
nuova uman<strong>it</strong>à<br />
Nel difficile e delicato momento<br />
storico che seguì la conclusione<br />
<strong>della</strong> seconda guerra mondiale, Pio<br />
XII, con quel gesto solenne, volle<br />
indicare non solo ai cattolici, ma a<br />
tutti gli uomini e le donne di buona<br />
volontà, la singolare figura di Maria<br />
come modello e paradigma <strong>della</strong><br />
nuova uman<strong>it</strong>à redenta da Cristo:<br />
“Vi è da sperare - egli affermava -<br />
che tutti coloro che med<strong>it</strong>eranno i<br />
gloriosi esempi di Maria, abbiano a<br />
persuadersi sempre meglio del valore<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a umana [...] e che sia posto<br />
dinanzi agli occhi di tutti in modo<br />
luminosissimo a quale eccelso fine<br />
le anime e i corpi siano destinati;<br />
che infine la fede nella corporea<br />
Assunzione di Maria al Cielo renda<br />
più ferma e più operosa la fede nella<br />
nostra risurrezione” (Munificentissimus<br />
Deus: AAS 42, 1950, 753-771).<br />
R<strong>it</strong>engo quanto mai attuali questi<br />
auspici, e anch’io inv<strong>it</strong>o tutti voi<br />
a lasciarvi guidare da Maria per essere<br />
annunciatori e testimoni <strong>della</strong><br />
speranza che scaturisce dalla<br />
contemplazione dei Misteri di Cristo,<br />
morto e risorto per la nostra<br />
salvezza.<br />
Stella risplendente di<br />
luce e bellezza<br />
Maria, infatti, come insegna<br />
il Concilio Vaticano II<br />
nella Cost<strong>it</strong>uzione dogmatica<br />
Lumen gentium, è segno di<br />
speranza certa e di consolazione<br />
per il Popolo di Dio pellegrino<br />
nella storia: “La madre di Gesù,<br />
come in cielo, glorificata ormai<br />
nel corpo e nell’anima, è l’immagine<br />
e la primizia <strong>della</strong> Chiesa che dovrà<br />
avere il suo compimento nell’età<br />
futura, così sulla terra brilla come<br />
un segno di sicura speranza e di<br />
consolazione per il popolo di Dio in<br />
cammino, fino a quando non verrà il<br />
giorno del Signore (cfr. 2 Pt 3, 10)”<br />
(n. 68).<br />
Nella Lettera Enciclica Spe salvi,<br />
dedicata alla speranza cristiana,<br />
non potevo non richiamare il particolare<br />
ruolo di Maria nel sostenere<br />
e guidare il cammino dei credenti<br />
verso la patria del Cielo. Mi sono<br />
rivolto a lei, invocandola come Stella<br />
<strong>della</strong> Speranza per la Chiesa e per<br />
tutta l’uman<strong>it</strong>à (cfr. n. 49). Maria è<br />
la stella splendente di luce e di bellezza,<br />
che annuncia e anticipa il nostro<br />
futuro, la condizione defin<strong>it</strong>iva<br />
a cui Dio, Padre ricco di misericordia,<br />
ci chiama.<br />
I Padri e i Dottori <strong>della</strong> Chiesa,<br />
facendosi eco anche del comune<br />
sentire dei fedeli e riflettendo su<br />
ciò che la l<strong>it</strong>urgia celebrava, hanno<br />
proclamato il singolare privilegio di<br />
Maria, hanno illustrato la sua luminosa<br />
bellezza, che sostiene e nutre la<br />
nostra speranza. [...]<br />
Gustavo Kralj<br />
“Incoronazione <strong>della</strong> Madonna<br />
Assunta ai Cieli”, Basilica di Santa<br />
Maria Maggiore, Roma<br />
Inv<strong>it</strong>o a percorrere<br />
la “via pulchr<strong>it</strong>udinis”<br />
Percorrendo, allora, quella via<br />
pulchr<strong>it</strong>udinis che il Servo di Dio Paolo<br />
VI indicò come fecondo <strong>it</strong>inerario<br />
di ricerca teologica e mariologica,<br />
vorrei notare la profonda sintonia<br />
tra il pensiero teologico e mistico,<br />
la l<strong>it</strong>urgia, la devozione mariana<br />
e le opere d’arte, che, con lo splendore<br />
dei colori e delle forme, cantano<br />
il mistero dell’Assunzione di<br />
Maria e la sua gloria celeste accanto<br />
al Figlio. Tra quest’ultime, vi inv<strong>it</strong>o<br />
ad ammirarne due particolarmente<br />
significative in Roma: i mosaici<br />
absidali delle basiliche mariane<br />
di S. Maria Maggiore e di S. Maria<br />
in Trastevere.<br />
Riflessione teologica e spir<strong>it</strong>uale,<br />
l<strong>it</strong>urgia, devozione mariana, rappresentazione<br />
artistica formano davvero<br />
un tutt’uno, un messaggio completo<br />
ed efficace, capace di susc<strong>it</strong>are<br />
la meraviglia degli occhi, di toccare<br />
il cuore e di provocare l’intelligenza<br />
ad una comprensione ancora<br />
più profonda del mistero di Maria,<br />
in cui vediamo chiaramente riflesso<br />
e annunziato il nostro destino, la<br />
nostra speranza.<br />
Colgo, pertanto, questa occasione<br />
per inv<strong>it</strong>are gli studiosi di<br />
Teologia e di Mariologia a percorrere<br />
la via pulchr<strong>it</strong>udinis ed<br />
auspico che, anche ai nostri<br />
giorni, grazie a una maggiore<br />
collaborazione tra teologi, l<strong>it</strong>urgisti<br />
e artisti, si possano offrire<br />
all’ammirazione e alla contemplazione<br />
di tutti, messaggi incisivi<br />
ed efficaci.<br />
(Passi del messaggio del Papa<br />
Benedetto XVI al Cardinale<br />
Gianfranco Ravasi, per la XV<br />
Sessione Pubblica delle Accademie<br />
Pontificie, 15/12/2010)<br />
Tutti i dir<strong>it</strong>ti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Ed<strong>it</strong>rice Vaticana.<br />
La <strong>versione</strong> integrale di questi documenti può essere trovata in www.vatican.va<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 9
a Vangelo A<br />
“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:<br />
17 ‘Non pensate che io sia venuto ad<br />
abolire la Legge o i Profeti; non son venuto<br />
per abolire, ma per dare compimento.<br />
18 In ver<strong>it</strong>à vi dico: finché non siano<br />
passati il cielo e la terra, non passerà neppure<br />
un iota o un segno dalla legge, senza<br />
che tutto sia compiuto. 19 Chi dunque<br />
trasgredirà uno solo di questi precetti, anche<br />
minimi, e insegnerà agli uomini a fare<br />
altrettanto, sarà considerato minimo<br />
nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà<br />
e li insegnerà agli uomini, sarà considerato<br />
grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io<br />
vi dico: se la vostra giustizia non supererà<br />
quella degli scribi e dei farisei, non entrerete<br />
nel regno dei cieli. 21 Avete inteso<br />
che fu detto agli antichi: Non uccidere;<br />
chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.<br />
22 Ma io vi dico: chiunque si adira<br />
con il proprio fratello, sarà sottoposto a<br />
giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido,<br />
sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice:<br />
pazzo, sarà sottoposto al fuoco <strong>della</strong> Geenna.<br />
23 Se dunque presenti la tua offerta<br />
sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha<br />
qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo<br />
dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti<br />
con il tuo fratello e poi torna ad<br />
offrire il tuo dono. 25 Mett<strong>it</strong>i presto d’accordo<br />
con il tuo avversario mentre sei per<br />
via con lui, perché l’avversario non ti consegni<br />
al giudice e il giudice alla guardia e<br />
tu venga gettato in prigione. 26 In ver<strong>it</strong>à ti<br />
dico: non uscirai di là finché tu non abbia<br />
pagato fino all’ultimo spicciolo!<br />
27<br />
Avete inteso che fu detto: Non commettere<br />
adulterio. 28 ma io vi dico: chiunque<br />
guarda una donna per desiderarla,<br />
ha già commesso adulterio con legge<br />
nel suo cuore. 29 Se il tuo occhio destro<br />
ti è occasione di scandalo, cavalo<br />
e gettalo via da te: conviene che<br />
perisca uno dei tuoi membri, piuttosto<br />
che tutto il tuo corpo venga<br />
gettato nella Geenna. 30 E se<br />
la tua mano destra ti è occasione<br />
di scandalo, tagliala e gettala<br />
via da te: conviene che perisca<br />
uno dei tuoi membri, piuttosto<br />
che tutto il tuo corpo vada a finire<br />
nella Geenna.<br />
31<br />
Fu pure detto: Chi ripudia la propria<br />
moglie, le dia l’atto di ripudio.<br />
32 ma io vi dico: chiunque ripudia<br />
sua moglie, eccetto il caso di<br />
concubinato, la espone all’adulterio<br />
e chiunque sposa una ripudiata,<br />
commette adulterio.<br />
33<br />
Avete anche inteso che fu detto<br />
agli antichi: Non spergiurare, ma<br />
adempi con il Signore i tuoi giuramenti;<br />
34 ma io vi dico: non giurate affatto:<br />
né per il cielo, perché è il trono di Dio;<br />
35<br />
né per la terra, perché è lo sgabello<br />
per i suoi piedi; né per Gerusalemme,<br />
perché è la c<strong>it</strong>tà del gran re. 36 Non<br />
giurare neppure per la tua testa, perché<br />
non hai il potere di rendere bianco o<br />
nero un solo capello. 37 Sia invece il vostro<br />
parlare sì, sì; no, no; il di più viene<br />
dal maligno’” (Mt 5, 17-37).<br />
Dettaglio del portico <strong>della</strong> Saint-Chapelle, Parigi<br />
10 Salvami Regina · Febbraio 2011
Commento al Vangelo – VI Domenica del Tempo Ordinario<br />
Il vero compimento<br />
<strong>della</strong> Legge<br />
è in ciò che dicono i<br />
farisei?<br />
Sergio Hollmann<br />
La L<strong>it</strong>urgia di questa domenica ci mostra che il<br />
Messia non è venuto ad abolire né a sminuire la<br />
Legge, ma a darle pieno compimento. Ora, ci dice<br />
San Paolo che nessuno si giustifica con la pratica<br />
<strong>della</strong> Legge, ma solo con la fede in Gesù Cristo.<br />
Come risolvere questa apparente contraddizione?<br />
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP<br />
I – Il peccato e la Legge<br />
Nel Paradiso Terrestre, l’uomo rifletteva<br />
in modo mirabile il Creatore nella perfetta<br />
armonia regnante tra Fede e ragione, volontà<br />
e sensibil<strong>it</strong>à. La Fede illuminava l’intelletto,<br />
e questo governava una volontà interamente<br />
equilibrata, contro la quale la<br />
concupiscenza non si ribellava, poiché nel<br />
primo uomo – insegna San Tommaso – “l’anima<br />
era sottomessa a Dio, seguendo i precetti<br />
divini, e anche la carne era sottomessa in<br />
tutto all’anima e alla ragione”. 1<br />
I nostri progen<strong>it</strong>ori godevano anche del dono<br />
dell’integr<strong>it</strong>à, grazie al quale la loro anima<br />
tendeva al più elevato e aveva una propensione<br />
a scegliere il bene. L’assenza di confl<strong>it</strong>ti tra le<br />
diverse parti di questo micro universo chiamato<br />
uomo – minerale, vegetale, animale e spir<strong>it</strong>uale<br />
– gli concedeva la felic<strong>it</strong>à e gli offriva ogni aiuto<br />
per compiere la Legge Naturale.<br />
Ora, con il peccato, Adamo ed Eva hanno<br />
perso questo dono, l’armonia nella quale si trovavano,<br />
stabil<strong>it</strong>a grazie alla giustizia originale, è<br />
andata distrutta; si è rotto il dominio delle facoltà<br />
spir<strong>it</strong>uali sul corpo. 2 La carne, afferma San<br />
Tommaso d’Aquino, “ha cominciato ad esser disobbediente<br />
alla ragione, 3 e ognuna delle parti<br />
che compongono l’uomo ha voluto far valere la<br />
propria legge. Il disordine si è introdotto nel nostro<br />
intimo.<br />
Necess<strong>it</strong>à di precetti chiari e indiscutibili<br />
Dio ha introdotto nell’anima umana una luce<br />
intellettuale con la quale l’uomo conosce<br />
che il bene deve esser praticato e il male ev<strong>it</strong>ato.<br />
Questa luce – denominata sinderesi dalla<br />
Grazie al dono<br />
dell’integr<strong>it</strong>à<br />
l’anima<br />
dei nostri<br />
progen<strong>it</strong>ori<br />
aveva una<br />
propensione<br />
a scegliere<br />
il bene<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 11
R<strong>it</strong>enendosi<br />
gli unici<br />
detentori<br />
<strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à,<br />
i Dottori<br />
<strong>della</strong> Legge si<br />
sono serv<strong>it</strong>i<br />
<strong>della</strong> propria<br />
autor<strong>it</strong>à<br />
per creare<br />
una morale<br />
basata sulle<br />
esterior<strong>it</strong>à<br />
Scolastica – non si è spenta con il primo peccato,<br />
ma permane nella nostra anima. Come afferma<br />
il Concilio Vaticano II, l’uomo “ha nel<br />
cuore una legge scr<strong>it</strong>ta da Dio stesso”, 4 la Legge<br />
Naturale.<br />
Considerando che il nostro spir<strong>it</strong>o è governato<br />
da una logica monol<strong>it</strong>ica, non riusciamo<br />
a praticare una qualsiasi azione senza tentare<br />
di giustificarla in qualche maniera. Per questo,<br />
per poter peccare, l’uomo ricorre a false ragioni<br />
che soffocano la sua retta coscienza e portano<br />
l’intendimento a presentare alla volontà<br />
l’oggetto desiderato come un bene. È questa<br />
l’origine dei sofismi e delle dottrine erronee<br />
con le quali cerchiamo di dissimulare le nostre<br />
cattive azioni.<br />
In vista di ciò, è diventata indispensabile –<br />
oltre al sigillo impresso da Dio: nel più intimo<br />
delle nostre anime – l’esistenza di precetti concreti<br />
che ci ricordino, in forma chiara e indiscutibile,<br />
il contenuto <strong>della</strong> Legge Naturale 5 sono i<br />
Dieci Comandamenti consegnati da Dio a Mosè<br />
sul monte Sinai. 6<br />
Infatti, in forma molto sintetica, il Decalogo<br />
compendia le regole poste da Dio nell’anima<br />
umana. Dio “ha scr<strong>it</strong>to su tavole” quello che gli<br />
uomini “non riuscivano a leggere nei loro cuori”,<br />
afferma Sant’Agostino. 7 L’essere stato inciso<br />
su pietra – elemento fermo, stabile e duraturo<br />
– simbolizza il carattere perenne del suo perdurare.<br />
I farisei deturpano la Legge di Mosè<br />
Rispetto ad ogni norma giuridica, ci sono<br />
sempre due correnti: quella dei lassisti che, in<br />
nome <strong>della</strong> “moderazione”, giustificano la loro<br />
inosservanza con ogni genere di stratagemmi<br />
e razionalizzazioni e quella degli esagerati,<br />
estimatori <strong>della</strong> legge per la legge, che astraggono<br />
dal suo vero spir<strong>it</strong>o e dal suo vincolo col Legislatore.<br />
Nella seconda categoria c’erano gli scribi e i farisei,<br />
che trascuravano il compimento dei più<br />
fondamentali precetti del Decalogo, ma hanno<br />
aggiunto alla Legge mosaica, nel corso dei<br />
tempi, numerosi obblighi e regole, portando<br />
la sua pratica a estremi ridicoli. Ora, questa<br />
Legge, scrive Fillion, “dovrebbe essere per<br />
gli israel<strong>it</strong>i un privilegio e non un peso; invece,<br />
per opera dei farisei e delle numerose prescrizioni<br />
da loro raccolte, pesava in modo oppressivo sulle<br />
spalle dei giudei”. 8<br />
II – Cristo è la pienezza <strong>della</strong> Legge<br />
17<br />
“Non pensate che io sia venuto ad<br />
abolire la Legge o i Profeti; non son venuto<br />
per abolire, ma per dare compimento”.<br />
Gesù si concentrava su alcune norme farisaiche<br />
in tal modo, molti avrebbero potuto immaginare<br />
che fosse venuto a revocare la Legge mosaica<br />
per sost<strong>it</strong>uirla con un’altra.<br />
I Dottori <strong>della</strong> Legge, per esempio, proibivano<br />
il contatto con i peccatori e i pubblicani, invece<br />
il Divino Maestro andava a cenare a casa<br />
loro. Rompeva anche i precetti farisaici del sabato,<br />
permetteva che i suoi discepoli omettessero<br />
le abluzioni r<strong>it</strong>uali prima <strong>della</strong> refezione e<br />
affermava che non c’era impur<strong>it</strong>à negli alimenti,<br />
quanto piuttosto nel cuore. Tutto questo potrebbe<br />
dare l’impressione che Egli fosse un lassista<br />
disposto ad abolire le antiche pratiche, eccessivamente<br />
rigorose.<br />
Il Decalogo è un riflesso del Creatore<br />
Non ignorando questa obiezione dei suoi<br />
ascoltatori, Gesù comincia col mostrar loro che<br />
la Buona Novella non è “una dottrina di facil<strong>it</strong>azioni<br />
né una religione a prezzi promozionali,<br />
meno ancora un’anarchia o una rottura rivoluzionaria<br />
col passato di Israele”. 9 Al contrario,<br />
Egli edificherà il Vangelo “sugli antichi fondamenti<br />
<strong>della</strong> Legge divina: nulla verrà meno, a<br />
meno che non si dica che un bocciolo di rosa finisce<br />
quando il fiore sboccia, o un abbozzo tracciato<br />
a mat<strong>it</strong>a è soppresso quando la p<strong>it</strong>tura defin<strong>it</strong>iva<br />
viene a completarlo, lo fisserà per sempre”.<br />
10<br />
In cosa consiste, allora, il “pieno compimento”<br />
annunciato dal Messia?<br />
L’antica Legge era, secondo San Tommaso,<br />
quella “dell’ombra”, poiché “figurava con alcuni<br />
atti cerimoniali e prometteva con parole” soltanto<br />
la giustificazione degli uomini. 11 La nuova,<br />
pertanto, è quella “<strong>della</strong> ver<strong>it</strong>à”, perché realizza<br />
in Cristo quanto la Legge antica prometteva<br />
e figurava. Ossia, la Legge nuova realizza l’antica<br />
in quanto sopperisce a quello che era mancato<br />
a questa. 12<br />
Nostro Signore non è solo l’Autore <strong>della</strong><br />
Legge, ma la Legge viva stessa. Come diciamo<br />
che “il Verbo di Dio Si è fatto carne”, così<br />
possiamo affermare che “la Legge di Dio Si<br />
è fatta carne ed ha ab<strong>it</strong>ato tra noi”. Nel Divi-<br />
12 Salvami Regina · Febbraio 2011
no Maestro si trovano i Dieci Comandamenti<br />
nello stato di divin<strong>it</strong>à, infatti, per esempio,<br />
che cosa Egli ha fatto nella sua v<strong>it</strong>a terrena se<br />
non praticare in ogni momento il Primo Comandamento:<br />
“Amerai il Signore tuo Dio sopra<br />
ogni cosa”?<br />
In questa prospettiva, è facile vedere nel Decalogo<br />
un riflesso del Creatore, comprendere la<br />
bellezza che esiste nei suoi precetti e osservarli<br />
con amore, in modo da creare nella nostra anima<br />
l’aspirazione a compierli con integr<strong>it</strong>à, come<br />
mezzo per approssimarci a Dio.<br />
Decalogo e morale di s<strong>it</strong>uazione<br />
18<br />
“In ver<strong>it</strong>à vi dico: finché non siano<br />
passati il cielo e la terra, non passerà<br />
neppure un iota o un segno dalla legge,<br />
senza che tutto sia compiuto”.<br />
Gli adepti <strong>della</strong> cosiddetta “morale di s<strong>it</strong>uazione”<br />
sostengono la mutabil<strong>it</strong>à dei principi etici<br />
in funzione del contesto nel quale essi sono<br />
applicati. Così, secondo questa filosofia, se i costumi<br />
evolvono nel corso dei tempi, lo stesso deve<br />
avvenire con le norme morali. Anche ammettendo<br />
che esse siano universali e perenni, si deve<br />
ev<strong>it</strong>are una loro applicazione in forma assoluta<br />
nelle s<strong>it</strong>uazioni concrete, riducendo il loro<br />
valore a quello di mere orientazioni da esser<br />
ponderate in funzione delle circostanze del momento.<br />
13<br />
Ora, la Legge sintetizzata nei precetti del<br />
Decalogo è assoluta e permanente, come insegna<br />
il Catechismo <strong>della</strong> Chiesa Cattolica: “Poiché<br />
enunciano i doveri fondamentali dell’uomo<br />
verso Dio e verso il prossimo, i dieci Comandamenti<br />
rivelano, nel loro contenuto essenziale,<br />
degli obblighi gravi. Sono sostanzialmente<br />
immutabili e obbligano sempre e dappertutto.<br />
Nessuno potrebbe dispensare da loro”. 14<br />
Pertanto, quello che era peccato quando<br />
Adamo ed Eva hanno lasciato il Paradiso, lo<br />
sarà anche fino all’ultimo giorno, quando sarà<br />
morto l’anticristo e verrà la fine del mondo.<br />
Il peccato di scandalo<br />
19<br />
“Chi dunque trasgredirà uno solo di<br />
questi precetti, anche minimi, e insegnerà<br />
agli uomini a fare altrettanto, sarà<br />
considerato minimo nel regno dei cieli.<br />
Chi invece li osserverà e li insegnerà agli<br />
uomini, sarà considerato grande nel regno<br />
dei cieli”.<br />
Ora, peggio del disobbedire ai precetti<br />
<strong>della</strong> Legge divina è creare o propagare una<br />
dottrina che inv<strong>it</strong>i a trasgredirli. Chi procede<br />
così perde, senza dubbio, la grazia di Dio<br />
e, nel caso non si emendi, “sarà considerato<br />
minimo nel momento del<br />
Giudizio; ossia, sarà condannato,<br />
sarà l’ultimo. E l’ultimo cadrà inesorabilmente<br />
nell’inferno”. 15<br />
La “giustizia” dei farisei<br />
20<br />
“Poiché io vi dico: se la vostra giustizia<br />
non supererà quella degli scribi<br />
e dei farisei, non entrerete nel regno<br />
dei cieli”.<br />
Gli scribi e i farisei conoscevano perfettamente<br />
la Legge e sapevano pesare ogni<br />
atto in sua funzione. Si presentavano come<br />
la “legge viva”, ma ciò non si poteva affermare<br />
di loro.<br />
Come è già stato detto sopra, la loro giustizia<br />
si fondava sull’esterior<strong>it</strong>à. “Quanto al<br />
riposo sabbatico, essi avevano moltiplicato<br />
le interdizioni, entrando nei più piccoli dettagli.<br />
Sulla questione delle impur<strong>it</strong>à, diedero<br />
libero corso all’immaginazione e aggiunsero<br />
alla legislazione mosaica le più minuziose<br />
prescrizioni”. 16<br />
Gesù ci ammonisce qui che, per entrare<br />
nel Regno dei Cieli, è indispensabile praticare<br />
una virtù “maggiore” di quella dei farisei e maestri<br />
<strong>della</strong> Legge. Ossia, non attaccarsi alle esterior<strong>it</strong>à,<br />
né fare ingannevoli ragionamenti, bensì<br />
compiere di fatto nella loro integr<strong>it</strong>à, amorevolmente,<br />
i Dieci Comandamenti.<br />
III – Gesù condanna la<br />
morale farisaica<br />
Nei versetti seguenti, il Signore Gesù utilizza<br />
varie volte le espressioni “Avete inteso...” e “Io<br />
vi dico...” per confrontare la morale di esterior<strong>it</strong>à<br />
praticata dai farisei con la vera morale. Cristo,<br />
Lui stesso, è la Parola eterna, posta qui in<br />
contrapposizione alla parola dei farisei. La Legge<br />
antica e immutabile sarà portata ora fino alle<br />
ultime conseguenze, denunciando le interpretazioni<br />
erronee di coloro che si presentavano davanti<br />
al popolo come “maestri” infallibili.<br />
La Legge<br />
sintetizzata<br />
nei precetti<br />
del Decalogo<br />
è assoluta e<br />
permanente,<br />
come insegna il<br />
Catechismo <strong>della</strong><br />
Chiesa Cattolica<br />
“Mosè” – Vetrate<br />
<strong>della</strong> Cattedrale di<br />
San Benigno, Dijon<br />
(Francia)<br />
Sergio Hollmann<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 13
Il rapporto<br />
tra gli uomini<br />
deve reggersi<br />
sul rispetto,<br />
considerazione<br />
e stima<br />
Partecipazione al peccato di omicidio<br />
21<br />
“Avete inteso che fu detto agli antichi:<br />
Non uccidere; chi avrà ucciso sarà<br />
sottoposto a giudizio. 22 Ma io vi dico:<br />
chiunque si adira con il proprio fratello,<br />
sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice<br />
al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio;<br />
e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto<br />
al fuoco <strong>della</strong> Geenna. 23 Se dunque<br />
presenti la tua offerta sull’altare e lì<br />
ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa<br />
contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti<br />
all’altare e và prima a riconciliarti<br />
con il tuo fratello e poi torna ad offrire<br />
il tuo dono”.<br />
I farisei consideravano l’omicidio un peccato<br />
gravissimo, ma non reputavano una mancanza<br />
morale arrabbiarsi col fratello o dirgli ogni sorta<br />
di insolenze.<br />
Il Signore mostra loro che chi si comporta<br />
così sarà reo anche nel giorno del Giudizio,<br />
poiché, lasciandosi trascinare in questo modo<br />
dall’odio, ha già intrapreso le vie che conducono<br />
all’omicidio, partecipando, in una certa misura,<br />
a questo crimine e mer<strong>it</strong>ando per questo<br />
un analogo castigo.<br />
Più ancora. Con la sua parola ed esempio,<br />
Gesù ha insegnato che nella Nuova Alleanza il<br />
rapporto tra gli uomini deve, al contrario, reggersi<br />
sul rispetto, considerazione e stima per<br />
non dare occasione a qualsivoglia accusa reciproca.<br />
Prepariamoci per il giorno del Giudizio<br />
25<br />
“Mett<strong>it</strong>i presto d’accordo con il tuo<br />
avversario mentre sei per via con lui,<br />
perché l’avversario non ti consegni al<br />
giudice e il giudice alla guardia e tu<br />
venga gettato in prigione. 26 In ver<strong>it</strong>à ti<br />
dico: non uscirai di là finché tu non<br />
abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!”.<br />
L’“avversario” di cui parla il Signore<br />
Gesù in questo versetto simbolizza, da un<br />
certo punto di vista, Lui stesso: il Bene sostanziale<br />
di cui ci rendiamo nemici col peccato.<br />
17 La cosa più necessaria e urgente, pertanto,<br />
è cercare innanz<strong>it</strong>utto di riconciliarci con<br />
Lui, riconoscendo le nostre colpe, chiedendo<br />
perdono per esse e facendo un fermo propos<strong>it</strong>o<br />
di non deviare d’ora in poi dalla retta via<br />
del Redentore. Infatti, presto o tardi, terminerà<br />
la nostra peregrinazione terrena e compariremo<br />
dinanzi al Giudice Supremo, che<br />
pronuncerà una sentenza giustissima e inappellabile.<br />
Se quel giorno il nostro divino Avversario<br />
avrà ancora qualcosa da dichiarare<br />
contro di noi, il deb<strong>it</strong>o sarà saldato, nella migliore<br />
delle ipotesi, nel fuoco del Purgatorio,<br />
dal quale non si esce senza pagare fino all’ultimo<br />
centesimo.<br />
Si tratta, pertanto, di agire con totale integr<strong>it</strong>à<br />
nel cammino verso l’ultimo giudizio. A nulla<br />
varranno ragionamenti con i quali burliamo la<br />
nostra coscienza, perché non sarà mai più possibile<br />
ingannare Dio. Egli è dentro di noi e noi<br />
siamo dentro di Lui. Tutto si fa in sua presenza e<br />
tutti i nostri atti verranno a galla nel giorno del<br />
Giudizio Finale per essere conosciuti dall’uman<strong>it</strong>à<br />
e dagli angeli.<br />
Vigilanza e fuga dalle occasioni<br />
27<br />
“Avete inteso che fu detto: Non commettere<br />
adulterio. 28 ma io vi dico:<br />
chiunque guarda una donna per desiderarla,<br />
ha già commesso adulterio con<br />
legge nel suo cuore. 29 Se il tuo occhio<br />
destro ti è occasione di scandalo, cavalo<br />
e gettalo via da te: conviene che perisca<br />
uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto<br />
il tuo corpo venga gettato nella Geenna.<br />
30 E se la tua mano destra ti è occasione<br />
di scandalo, tagliala e gettala via<br />
da te: conviene che perisca uno dei tuoi<br />
membri, piuttosto che tutto il tuo corpo<br />
vada a finire nella Geenna”.<br />
La Legge di Mosè condannava l’adulterio e<br />
lo castigava con la morte (cfr. Lv 20, 10). Ma la<br />
morale farisaica, fondata su r<strong>it</strong>i ed esterior<strong>it</strong>à,<br />
non dava nessuna importanza alla lascivia degli<br />
sguardi o dei cattivi desideri.<br />
“Chiunque guardi una donna, con il desiderio<br />
di possederla, ha già commesso adulterio<br />
con lei nel suo cuore”: il Signore Gesù<br />
Si riferisce qui al nono Comandamento del<br />
Decalogo, il quale condanna anche il pecca-<br />
14 Salvami Regina · Febbraio 2011
Timothy Ring<br />
La Legge di Mosè condannava l’adulterio, ma la morale farisaica non dava nessuna importanza alla<br />
lascivia degli sguardi o dei cattivi desideri.<br />
Dettaglio del quadro “Nostro Signore con la donna adultera” – Cattedrale di Avila (Spagna)<br />
to interiore: “Non desiderare la donna d’altri”<br />
(Dt 5,21).<br />
Sub<strong>it</strong>o dopo, il Divino Maestro sottolinea<br />
la radical<strong>it</strong>à con cui devono essere praticati<br />
i Comandamenti, esortandoci a portare fino<br />
all’estremo il principio <strong>della</strong> fuga dalle occasioni<br />
di peccato. “Vegliate e pregate, per<br />
non cadere in tentazione” (Mt 26, 41), dirà<br />
nell’Orto degli Ulivi. La preghiera è indispensabile,<br />
ma non sufficiente: è anche necessario<br />
vigilare e allontanarsi completamente da<br />
quello che conduce al peccato, soprattutto in<br />
materia di cast<strong>it</strong>à.<br />
Una concessione temporanea in<br />
disaccordo con la Legge Naturale<br />
31<br />
“Fu pure detto: Chi ripudia la propria<br />
moglie, le dia l’atto di ripudio. 32 ma io<br />
vi dico: chiunque ripudia sua moglie,<br />
eccetto il caso di concubinato, la espone<br />
all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata,<br />
commette adulterio”.<br />
Mosè ha stabil<strong>it</strong>o nel Deuteronomio che<br />
“quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto<br />
con lei da mar<strong>it</strong>o, se poi avviene che lei non<br />
trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato<br />
nella stessa qualche cosa di vergognoso, scriva<br />
un libello di ripudio e glielo consegni in mano<br />
e la mandi via dalla casa” (Dt 24, 1). Ora,<br />
le interpretazioni lassiste di questo passo biblico<br />
hanno dato margine ad abusi scandalosi, al punto<br />
che il divorzio è, secondo il Cardinale Gomá,<br />
“un male gravissimo del popolo giudeo, ai tempi<br />
di Gesù”. 18<br />
Infatti, spiega Fillion: “Le parole ‘qualcosa<br />
di vergognoso’, utilizzate dal Deuteronomio,<br />
erano di per sé vaghe, ma avevano ricevuto<br />
da Hillel e da quelli <strong>della</strong> sua scuola un’interpretazione<br />
scandalosa, che spalancava le porte<br />
alla passione. Sostenevano che la donna, anche<br />
se fedelissima, poteva esser mandata via<br />
per qualsiasi motivo o, per meglio dire, per un<br />
qualsiasi frivolo pretesto: un piatto mal preparato,<br />
la vista di una donna più bella – si azzardavano<br />
a dire i rabbini – erano ragione per il<br />
divorzio”. 19<br />
Si aggiungeva a questo il fatto che il divorzio<br />
non era conforme alla Legge Naturale. 20 Come<br />
più avanti affermerà Gesù stesso, si trattava di<br />
una concessione temporanea fatta da Mosè dovuta<br />
alla durezza di cuore degli ebrei, “ma da<br />
principio non fu così” (Mt 19, 8).<br />
Commenta a questo propos<strong>it</strong>o San Cromazio<br />
di Aquileia: “A ragione, Nostro Signore e Salvatore,<br />
eliminato quel permesso, restaura ora<br />
i precetti <strong>della</strong> sua antica cost<strong>it</strong>uzione. Ordina,<br />
infatti, di conservare come legge indissolubile<br />
l’unione del matrimonio casto, mostrando<br />
che la legge coniugale è stata ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a originariamente<br />
da Lui”. 21<br />
La fede elimina il cattivo costume di giurare<br />
33<br />
“Avete anche inteso che fu detto agli<br />
antichi: Non spergiurare, ma adempi<br />
con il Signore i tuoi giuramenti; 34 ma<br />
io vi dico: non giurate affatto: né per il<br />
cielo, perché è il trono di Dio; 35 né per<br />
la terra, perché è lo sgabello per i suoi<br />
Il Divino<br />
Maestro<br />
sottolinea<br />
la radical<strong>it</strong>à<br />
con cui<br />
devono essere<br />
praticati i<br />
Comandamenti,<br />
esortandoci a<br />
portare fino<br />
all’ultimo<br />
estremo il<br />
principio <strong>della</strong><br />
fuga dalle<br />
occasioni di<br />
peccato<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 15
L’Osservatore Romano<br />
“Imparate a chiamare<br />
peccato il peccato,<br />
e a non chiamarlo<br />
liberazione e<br />
progresso, anche<br />
se tutta la moda e la<br />
propaganda fossero<br />
contrarie” (Giovanni<br />
Paolo II)<br />
piedi; né per Gerusalemme,<br />
perché è la c<strong>it</strong>tà<br />
del gran re. 36 Non<br />
giurare neppure per la<br />
tua testa, perché non<br />
hai il potere di rendere<br />
bianco o nero un solo<br />
capello”.<br />
La Legge di Mosè, afferma<br />
padre Tuya, “proibiva<br />
espressamente il falso<br />
giuramento, ma, a parte<br />
questo, la casistica rabbinica<br />
ha fatto un prodigio<br />
di sottigliezze e distinzioni<br />
per giustificare i giuramenti”.<br />
22 Al tempo di Gesù, l’abuso<br />
di giurare a qualsiasi<br />
propos<strong>it</strong>o aveva raggiunto un livello incredibile,<br />
portandoLo a condannare espressamente,<br />
in questo Discorso <strong>della</strong> Montagna, ogni tipo<br />
di giuramento: “Non giurate per nessun motivo”.<br />
I tre versetti del sintetico testo di San<br />
Matteo, sopra trascr<strong>it</strong>ti, indicano bene la grav<strong>it</strong>à<br />
di questo male.<br />
È successo che, spinti dall’orgoglio, i farisei<br />
hanno creduto di avere maggior onore e<br />
mer<strong>it</strong>o nel “fare tutte le cose per Dio, obbligandosi<br />
per giuramento”; e dal precetto “non<br />
nominare il nome di Dio invano” hanno dedotto,<br />
con una interpretazione forzata: “dunque,<br />
nominerai il nome di Dio a condizione<br />
che sia come garanzia di qualcosa che non sia<br />
falso”. 23<br />
Tra i c<strong>it</strong>tadini, al contrario, devono regnare<br />
la sincer<strong>it</strong>à e la fiducia, frutto <strong>della</strong> rett<strong>it</strong>udine<br />
di anime ab<strong>it</strong>ualmente in stato di grazia,<br />
come insegna Sant’Ilario di Po<strong>it</strong>iers: “La<br />
fede elimina il costume di giurare. Basa sulla<br />
ver<strong>it</strong>à l’attiv<strong>it</strong>à <strong>della</strong> nostra v<strong>it</strong>a e, respingendo<br />
l’inclinazione a mentire, prescrive la lealtà<br />
tanto nel parlare quanto nell’ascoltare.<br />
[...] Pertanto, chi vive nella semplic<strong>it</strong>à <strong>della</strong><br />
fede non necess<strong>it</strong>a di ricorrere a giuramenti”.<br />
24<br />
“Imparate a chiamare peccato il peccato”<br />
37<br />
“Sia invece il vostro parlare sì, sì; no,<br />
no; il di più viene dal maligno”.<br />
La nostra v<strong>it</strong>a deve essere un perpetuo<br />
“sì” a tutto quanto Cristo si aspetta da noi,<br />
e un fermo “no” alle proposte e suggerimenti<br />
del demonio. A questo ci inv<strong>it</strong>a Papa Giovanni<br />
Paolo II: “Imparate a pensare, a parlare<br />
e agire secondo i principi <strong>della</strong> semplic<strong>it</strong>à<br />
e <strong>della</strong> chiarezza evangelica: ‘Sì, sì; no, no’.<br />
Imparate a chiamare bianco il bianco, e nero<br />
il nero – male il male, e bene il bene. Imparate<br />
a chiamare peccato il peccato, e a non<br />
chiamarlo liberazione e progresso, anche se<br />
1<br />
SÃO TOMÁS DE AQUINO.<br />
A Luz da Fé – Comentários<br />
ao Credo, Pai-nosso, Ave-Maria<br />
e Mandamentos. Lisboa:<br />
Verbo, 2002, pag.133. – Nello<br />
stesso senso, il Catechismo<br />
<strong>della</strong> Chiesa Cattolica insegna<br />
che l’uomo avrebbe<br />
allora il dominio di se stesso<br />
e “sarebbe intatto e ordinato<br />
in tutto il suo essere”<br />
(n.377).<br />
2<br />
Cfr. Catechismo <strong>della</strong><br />
Chiesa Cattolica, n.400.<br />
3<br />
SÃO TOMÁS DE<br />
AQUINO, op. c<strong>it</strong>., pag.134.<br />
4<br />
CONCILIO VATICANO<br />
II. Gaudium et spes, n.16. <br />
5<br />
Insegna il Dottor Angelico:<br />
“Dato che, in questo modo,<br />
la legge naturale è stata<br />
distrutta dalla legge <strong>della</strong><br />
concupiscenza, era necessario<br />
che l’uomo fosse ricondotto<br />
alle opere <strong>della</strong> virtù<br />
e ristabil<strong>it</strong>o nella v<strong>it</strong>a. Per<br />
questo era necessaria la legge<br />
<strong>della</strong> Scr<strong>it</strong>tura”.(SÃO<br />
TOMÁS DE AQUINO, op.<br />
c<strong>it</strong>., pag.134).<br />
6<br />
Cfr. Catechismo <strong>della</strong> Chiesa<br />
Cattolica, n.2070.<br />
7<br />
SAN AGUSTÍN. Enarrationes<br />
in Ps. 57, 1. In: Obras de San<br />
Agustin. Madrid: BAC, 1965,<br />
v.XX, pag.417.<br />
8<br />
FILLION, Louis-Claude. Vida<br />
de Nuestro Señor Jesucristo.<br />
Madrid: Rialp, 2000, v.III,<br />
pag.53.<br />
9<br />
GRANDMAISON, SJ,<br />
Léonce de. Jésus-Christ, sa<br />
personne, son message, ses<br />
preuves. 6.ed. Paris: Beauchesne,<br />
1928, v.II, pag.14.<br />
10<br />
Idem, ibidem.<br />
11<br />
SAN TOMMASO<br />
D’AQUINO. Summa Teologica,<br />
I-II, q.107, a.2, resp<br />
12<br />
Cf. idem, ibidem.<br />
13<br />
Su questo tema si veda, per<br />
esempio, PIO XII. Soyez les<br />
Bienvenues – Discorso sopra<br />
gli errori <strong>della</strong> morale di s<strong>it</strong>uazione,<br />
18/4/1952.<br />
14<br />
Catechismo <strong>della</strong> Chiesa Cattolica,<br />
n.2072.<br />
15<br />
SAN JUAN CRISÓSTOMO.<br />
Homilías sobre el Evangelio<br />
16 Salvami Regina · Febbraio 2011
tutta la moda e la propaganda fossero contrarie”.<br />
25<br />
IV – Non dobbiamo fare concessioni<br />
in materia morale<br />
La lettura del Vangelo di questa domenica ci<br />
riporta ad uno dei problemi più gravi del mondo<br />
moderno: la terribile perd<strong>it</strong>a del senso morale<br />
che distrugge le anime di tanti nostri contemporanei.<br />
Infatti, afferma Papa Benedetto XVI, “viviamo<br />
in un contesto culturale segnato dalla mental<strong>it</strong>à<br />
edonistica e relativistica, che tende a cancellare<br />
Dio dall’orizzonte <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a, non favorisce<br />
l’acquisizione di un quadro chiaro di valori<br />
di riferimento e non aiuta a discernere il bene<br />
dal male e a maturare un giusto senso del peccato”.<br />
26<br />
Compagno inseparabile <strong>della</strong> mental<strong>it</strong>à descr<strong>it</strong>ta<br />
dal Santo Padre è un falso e deleterio<br />
concetto di libertà, sintetizzato da uno dei più<br />
famosi slogan del Maggio del 68: È proib<strong>it</strong>o<br />
proibire!, secondo il quale ogni regola o precetto<br />
devono essere band<strong>it</strong>i.<br />
Oggi, pertanto, più che mai, è necessario<br />
ricordare che la Legge di Dio non è un castigo<br />
per il peccato dei nostri progen<strong>it</strong>ori, quanto<br />
un prezioso mezzo per diventare più simili<br />
a Lui. Dunque, al contrario di quanto affermato<br />
dai rivoluzionari <strong>della</strong> Sorbona, sono le<br />
colpe praticate dall’uomo<br />
– e non i precetti divini –<br />
che impediscono la sua libertà:<br />
“Il peccatore diventa<br />
schiavo del peccato”<br />
(Gv 8, 34).<br />
Nel Cielo, la Legge risplenderà<br />
gloriosa per coloro<br />
che l’hanno praticata<br />
in questa v<strong>it</strong>a, i beati;<br />
invece si presenterà come<br />
eterna censura per coloro<br />
che si sono ribellati<br />
contro di essa e sono stati<br />
condannati al fuoco eterno.<br />
Da questa inesorabile<br />
alternativa, nessuno sfugge:<br />
chi non sta nella Legge<br />
<strong>della</strong> misericordia divina,<br />
cade nella Legge <strong>della</strong> giustizia di Dio.<br />
Non c’è una terza opzione.<br />
Approf<strong>it</strong>tiamo di questa L<strong>it</strong>urgia <strong>della</strong> 6º<br />
Domenica del Tempo Ordinario per analizzare<br />
la nostra coscienza alla ricerca di un ragionamento<br />
che ci conduca a concessioni morali, nella<br />
nostra v<strong>it</strong>a professionale o personale.<br />
Che Maria Santissima mai più permetta che<br />
ci sviamo dai benedetti sentieri dell’integr<strong>it</strong>à<br />
dell’anima, aiutandoci a non dare mai il consenso<br />
a nessuna relativizzazione <strong>della</strong> Legge di<br />
Dio. <br />
“Viviamo in un<br />
contesto culturale<br />
segnato dalla<br />
mental<strong>it</strong>à edonistica<br />
e relativistica,<br />
che non aiuta<br />
a discernere il<br />
bene dal male e a<br />
maturare un giusto<br />
senso del peccato”<br />
(Benedetto XVI)<br />
L’Osservatore Romano<br />
de Mateo, 16, 4, apud ODEN,<br />
Thomas C. e SIMONETTI,<br />
Manlio. La Biblia comentada<br />
por los Padres de la Iglesia.<br />
Madrid: Ciudad Nueva,<br />
2004, pag.153.<br />
16<br />
ROBERT, A. et TRICOT, A.<br />
In<strong>it</strong>iation Biblique. Tournai:<br />
Desclée & Cie., 1948,<br />
pag.729.<br />
17<br />
Altri commentatori, come<br />
Maldonado, considerano che<br />
l’avversario è “colui che feriamo,<br />
colui che chiamiamo<br />
stupido o ignorante, che ha<br />
motivi per accusarci davanti<br />
a Dio; il cammino è il tempo<br />
di questa v<strong>it</strong>a e il giudice<br />
è Cristo, il quale dirà: ‘Quello<br />
che avete fatto a uno di<br />
questi piccoli, lo avete fatto<br />
a Me’” (MALDONADO, SJ,<br />
Juan de. Comentarios a los<br />
cuatro Evangelios. Madrid:<br />
BAC, 1950, vol.I, pag.263).<br />
18<br />
GOMÁ Y TOMÁS, Isidro. El<br />
Evangelio explicado. Barcelona:<br />
Casulleras, 1930, v.II,<br />
pag.178.<br />
19<br />
FILLION, op. c<strong>it</strong>., v.II,<br />
pag.104-105.<br />
20<br />
Cfr. Catechismo <strong>della</strong> Chiesa<br />
Cattolica, n.2384.<br />
21<br />
CROMACIO DE AQUI-<br />
LEYA. Comentario al Evangelio<br />
de Mateo, 24, 1, 1-3,<br />
apud ODEN e SIMONETTI,<br />
op. c<strong>it</strong>., pag.169.<br />
22<br />
TUYA, OP, Manuel de. Biblia<br />
Comentada. Evangelios.<br />
Madrid: BAC, 1964, v.II,<br />
pag.115.<br />
23<br />
Idem, ibidem.<br />
24<br />
SAN HILARIO DE POI-<br />
TIERS. Sobre el Evangelio<br />
de Mateo, 4, 23, apud ODEN<br />
e SIMONETTI, op. c<strong>it</strong>.,<br />
pag.172.<br />
25<br />
GIOVANNI PAOLO II.<br />
Omelia nella Santa Messa<br />
in preparazione <strong>della</strong><br />
Pasqua degli univers<strong>it</strong>ari<br />
(26/03/1981).<br />
26<br />
BENEDETTO XVI. Discorso<br />
ai partecipanti nel corso<br />
annuale sul foro intimo, promosso<br />
dalla Pen<strong>it</strong>enziaria<br />
Apostolica, 11/3/2010.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 17
Primato e infallibil<strong>it</strong>à<br />
L’infallibil<strong>it</strong>à pontificia e il primato di giurisdizione del Pontefice,<br />
necessariamente un<strong>it</strong>i, devono essere, per ogni cattolico, centro di<br />
un amore preferenziale. Ma come fondamentarli nella Scr<strong>it</strong>tura, nella<br />
Tradizione e nella Storia?<br />
Don Eduardo<br />
“<br />
I<br />
o ti dico: tu sei Pietro, e<br />
su questa pietra edificherai<br />
la mia Chiesa; le porte<br />
dell’inferno non prevarranno<br />
contro di essa” (Mt 16, 18).<br />
Negli ultimi cent’anni, pochi passi<br />
del Vangelo sono stati oggetto di<br />
discussioni tanto veementi e appassionate,<br />
poiché, secondo quanto<br />
pretendono alcuni, la formulazione<br />
attuale non corrisponderebbe all’originale<br />
scr<strong>it</strong>to da Matteo, ma si tratterrebbe<br />
di un testo manipolato intorno<br />
all’anno 130 per giustificare il<br />
primato di Pietro e dei suoi successori<br />
sui suoi fratelli nell’episcopato.<br />
Invece, per secoli nessuno aveva<br />
messo in dubbio l’autentic<strong>it</strong>à di questo<br />
passo. È stato necessario aspettare<br />
l’infiltrazione del razionalismo<br />
nell’esegesi biblica nel secolo XIX e<br />
lo storicismo protestante del secolo<br />
XX, perché cominciassero i tentativi<br />
di squalificarla.<br />
Argomenti biblici a favore<br />
del primato di Pietro<br />
Dal punto di vista documentale,<br />
la tesi <strong>della</strong> supposta manipolazione<br />
di questo versetto non regge.<br />
I testi più antichi che riproducono<br />
il passaggio in questione non presentano<br />
nessuna traccia di falsificazione:<br />
né il Diatessaron (concordanza<br />
dei quattro Vangeli) di Taziano,<br />
<strong>della</strong> metà del secondo secolo, né gli<br />
scr<strong>it</strong>ti dei Padri <strong>della</strong> Chiesa anteriori<br />
al IV secolo e neppure i 4.000 codici<br />
dei primi otto secoli che oggi si<br />
conoscono.<br />
Di speciale importanza<br />
per gli studi del primato<br />
di Pietro è la storia dei<br />
primi secoli <strong>della</strong> Chiesa<br />
Al contrario, come si può vedere<br />
nel riquadro <strong>della</strong> prossima<br />
pagina, più di 160 passi del Nuovo<br />
Testamento menzionano Pietro<br />
che occupa, in molti di loro,<br />
una posizione di preminenza sugli<br />
altri Apostoli. Perfino San Giovanni,<br />
che tratta in misura ridotta<br />
del Principe degli Apostoli nel suo<br />
Vangelo, a causa delle circostanze<br />
storiche nelle quali fu scr<strong>it</strong>to – in<br />
piena polemica con gli gnostici –,<br />
contiene due importanti riferimenti<br />
alla consegna del primato petrino:<br />
“ti chiamerai Cefa (che vuol<br />
dire Pietro)” (Gv 1, 42); e “Simone<br />
di Giovanni, mi vuoi bene tu più di<br />
costoro? [...] Pasci i miei agnelli”<br />
(Gv 21, 15-17).<br />
Ora, è in Mt 16, 18-19 che si basa<br />
principalmente la dottrina sul Papato<br />
e si sottolinea normalmente<br />
nell’interpretazione di questi versetti<br />
la triplice metafora usata dal<br />
Signore Gesù: San Pietro è fondamento<br />
<strong>della</strong> Chiesa, poiché è comparato<br />
con le fondamenta che danno<br />
coesione e stabil<strong>it</strong>à a tutto l’edificio;<br />
il suo potere di giurisdizione<br />
è rappresentato dalle chiavi, le quali,<br />
nel linguaggio biblico e profano,<br />
sono simbolo del dominio e, infine,<br />
l’immagine del legare e dello sciogliere<br />
simbolizza la capac<strong>it</strong>à di creare<br />
o abolire leggi che obbligano in<br />
coscienza.<br />
Considerata isolatamente, l’interpretazione<br />
suddetta potrà susc<strong>it</strong>are<br />
scetticismo; ma un<strong>it</strong>a ad altri<br />
passi del Nuovo Testamento, come<br />
pure agli scr<strong>it</strong>ti dei Padri del-<br />
18 Salvami Regina · Febbraio 2011
di Pietro<br />
Caballero Baza, EP<br />
la Chiesa e alla prassi dei primi secoli<br />
del cristianesimo, cost<strong>it</strong>uisce<br />
un potente apparato argomentativo.<br />
Tutti questi indizi sommati insieme<br />
convergono nell’affermare il<br />
primato indiscutibile di San Pietro,<br />
dato da Cristo e riconosciuto ininterrottamente<br />
lungo la Storia <strong>della</strong><br />
Chiesa.<br />
Testimonianza che viene<br />
dai tempi apostolici<br />
Di speciale importanza per il tema<br />
che ci riguarda è la storia dei<br />
primi secoli <strong>della</strong> Chiesa, perché si<br />
scontra frontalmente con la gratu<strong>it</strong>a<br />
supposizione che il primato di<br />
giurisdizione universale del Romano<br />
Pontefice sia stato un’invenzione<br />
posteriore rispetto ai tempi apostolici.<br />
1<br />
Ora, già nella lettera inviata da<br />
Papa San Clemente ai fedeli di Corinto,<br />
a propos<strong>it</strong>o <strong>della</strong> ribellione<br />
avvenuta in questa comun<strong>it</strong>à intorno<br />
all’anno 96, è evidente il primato<br />
romano. Infatti, in essa il Pontefice<br />
non chiede scusa per essersi immischiato<br />
nelle questioni interne di<br />
un’altra Chiesa – come sarebbe normale,<br />
nel caso fosse un semplice<br />
Victor Toniolo<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 19
Gustavo Kralj Gustavo Kralj<br />
Sergio Hollmann<br />
Fondamento<br />
biblico del<br />
primato petrino<br />
S<br />
an Pietro occupa una posizione preminente nel Nuovo<br />
Testamento, dove è menzionato 114 volte nei Vangeli<br />
e 57 volte negli Atti degli Apostoli.<br />
Parla a nome di tutti gli Apostoli (Lc 12, 41, Mt 19, 27,<br />
Mc 10, 28, Lc 18, 28), risponde per loro (Gv 6, 68, Mt 16, 16,<br />
Mc 8, 29) e agisce per tutti (Mt 14, 28, Mc 8, 32, Mt 16, 22,<br />
Lc 22, 8, Gv 18, 10). Altre volte gli evangelisti si riferiscono<br />
agli Apostoli dicendo “Pietro e i suoi” (Mc 1, 36, Lc 8, 45;<br />
9, 32, Mc 16, 7, At 2, 14.37). Gesù lo elegge dopo aver fatto<br />
un grande miracolo (Lc 5, 1-11); Si serve <strong>della</strong> sua barca<br />
per predicare alle molt<strong>it</strong>udini (Lc 5, 3); alloggia in casa<br />
sua (Mc 1, 29); lo associa a Sé nel pagamento del tributo<br />
(Mt 17, 23-26); lo sceglie, con Giacomo e Giovanni, per assistere<br />
alla resurrezione <strong>della</strong> figlia di Giairo (Mc 5, 37), alla<br />
trasfigurazione (Mc 9, 2) e all’agonia nel Getsemani (Mc<br />
14, 33); è il primo a cui appare resusc<strong>it</strong>ato (Lc 24, 34). È l’unico<br />
dei Dodici che l’angelo nomina affinché sia loro comunicato<br />
il messaggio <strong>della</strong> Pasqua (Mc 16,7). San Giovanni<br />
aspetta l’arrivo di San Pietro, per lasciarlo entrare per primo<br />
nel Sepolcro di Gesù (Gv 20, 2-8).<br />
Dopo l’Ascensione e la Pentecoste, vediamo San Pietro<br />
eserc<strong>it</strong>are l’autor<strong>it</strong>à massima nella Chiesa. Completa il Collegio<br />
Apostolico con l’elezione di San Mattia (At 1, 5ss); parla<br />
in nome degli Apostoli nel giorno di Pentecoste (At 2, 14ss);<br />
difende davanti alle autor<strong>it</strong>à giudaiche il dir<strong>it</strong>to degli Apostoli<br />
di predicare la Fede in Cristo (At 4, 8-12); condanna<br />
Anania e Safira (At 5, 1-11); è ispirato ad aprire le porte <strong>della</strong><br />
Chiesa anche ai pagani, con la con<strong>versione</strong> del centurione<br />
Cornelio (At 10, 47); presiede il Concilio di Gerusalemme<br />
(At 15, 6ss); tutta la Chiesa pregava per la sua liberazione,<br />
quando fu incarcerato per ordine di Erode (At 12, 5).<br />
D’altra parte, San Paolo segnala in modo preminente<br />
l’importanza di San Pietro come capo <strong>della</strong> Chiesa. Dopo<br />
il suo soggiorno in Arabia, si dirige a Gerusalemme per<br />
vederlo (Gal 1, 18); riconosce in lui una delle colonne <strong>della</strong><br />
Chiesa (Gal 2, 9); lo colloca come il primo tra i testimoni<br />
delle apparizioni di Cristo resusc<strong>it</strong>ato (Cor 15, 5); anche<br />
quando gli si oppone “a viso aperto” ad Antiochia,<br />
agisce come chi riconosce la sua autor<strong>it</strong>à, pertanto, conferma<br />
in qualche modo il suo primato (Gal 2, 11-14).<br />
“Vocazione degli Apostoli Pietro e Andrea”, di Duccio di<br />
Buoninsegna – National Gallery of Art, Washington DC (Usa).<br />
“Cristo consegna le chiavi a San Pietro” Basilica di Paray le<br />
Monial (Francia). “Predicazione di San Pietro” – Cattedrale di<br />
Manresa (Spagna)<br />
20 Salvami Regina · Febbraio 2011
primus inter pares, capo di un’altra<br />
Chiesa sorella –, bensì per non avere<br />
avuto l’opportun<strong>it</strong>à di intervenire<br />
nella questione con più rapid<strong>it</strong>à;<br />
avverte che chiunque non obbedirà<br />
ai suoi ammonimenti correrà il pericolo<br />
di commettere peccato grave e<br />
si mostra convinto che la sua att<strong>it</strong>udine<br />
è ispirata dallo Spir<strong>it</strong>o Santo. 2<br />
D’altra parte, la lettera fu accolta a<br />
Corinto senza resistenze e considerata<br />
come un grande onore, al punto<br />
che sempre nell’anno 170, secondo<br />
testimoni, era letta nella l<strong>it</strong>urgia<br />
domenicale. 3<br />
Questi fatti acquistano particolare<br />
rilievo se si considera che l’Apostolo<br />
San Giovanni, ancora vivo,<br />
si trovava ad Efeso, ben più vicino<br />
a Corinto che a Roma. 4 e non risulta<br />
che né San Clemente, né i fedeli<br />
di Corinto, né lo stesso San Giovanni<br />
abbiano dub<strong>it</strong>ato dell’autor<strong>it</strong>à del<br />
Successore di Pietro per dirimere la<br />
questione.<br />
Un’altra importante testimonianza<br />
di quest’epoca a favore del primato<br />
del Successore di Pietro è la lettera<br />
inviata da Sant’Ignazio di Antiochia<br />
(†107) alla Chiesa di Roma.<br />
Anche in questa si manifesta in modo<br />
evidente e più esplic<strong>it</strong>o, che nel<br />
caso precedente, il primato <strong>della</strong> Sede<br />
Romana sulle altre. Infatti, questa<br />
missiva è sostanzialmente differente<br />
da quelle inviate da lui nelle<br />
stesse circostanze (prigioniero portato<br />
dalla Siria a Roma, dove sarebbe<br />
stato martirizzato) ad altre Chiese,<br />
come Efeso, Magnesia, Tralia,<br />
Filadelfia e Smirne. Nella prima, il<br />
santo Vescovo di Antiochia scrive in<br />
tono sottomesso, nelle altre, in tono<br />
autor<strong>it</strong>ario.<br />
Inoltre, Sant’Ignazio riconosce<br />
alla Chiesa di Roma il potere di dirigere<br />
le altre Chiese, istruendole<br />
come discepoli del Signore e raccomanda<br />
la sua diocesi in Siria alla sollec<strong>it</strong>udine<br />
pastorale <strong>della</strong> Sede Romana<br />
e non a quella di qualunque<br />
altra Chiesa, forse più vicina. 5<br />
Una terza testimonianza è<br />
quella di Sant’Ireneo di Lione,<br />
Padre <strong>della</strong> Chiesa. Nato<br />
tra il 130 e il 140, morto intorno<br />
al 202, fu discepolo<br />
di San Policarpo, il quale,<br />
a sua volta, era stato<br />
discepolo di San Giovanni.<br />
Pertanto, fu in contatto quasi diretto<br />
con l’età apostolica.<br />
Nel suo trattato Adversus hæreses,<br />
parla chiaramente ed esplic<strong>it</strong>amente<br />
del primato <strong>della</strong> Chiesa Romana<br />
su tutte le altre Chiese e fa riferimento<br />
alla suddetta lettera di<br />
San Clemente Romano ai fedeli di<br />
Corinto, che aveva tra gli altri obiettivi<br />
“rinnovare la loro Fede” e “dichiarare<br />
la tradizione che aveva ricevuto<br />
dagli Apostoli”. 6<br />
Eloquente è anche l’intervento<br />
di Papa V<strong>it</strong>tore I (189-199) a propos<strong>it</strong>o<br />
<strong>della</strong> data <strong>della</strong> commemo-<br />
Gustavo Kralj<br />
Gustavo Kralj<br />
David Santos Domingues<br />
Due Padri Apostolici e un Padre <strong>della</strong> Chiesa danno importante testimonianza del riconoscimento universale del<br />
primato del Vescovo di Roma nei primi secoli <strong>della</strong> Chiesa<br />
“San Clemente Romano” – Basilica di San Marco, Venezia. “Santo Ignazio di Antiochia” – Chiesa di Gesù Roma.<br />
“Sant’Ireneo di Lione” – Parrocchia di Sant’Ireneo, Centocelle<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 21
San Leone Magno – il cui pontificato,<br />
tra gli anni 440 e 461, cost<strong>it</strong>uisce<br />
un interessante punto di inflessione<br />
nella storia del primato petrino<br />
– si riferiva alla Chiesa di Roma<br />
come magistra (maestra) e non aveva<br />
dubbio alcuno riguardo l’autor<strong>it</strong>à<br />
del Papa sul concilio.<br />
In nome di questa autor<strong>it</strong>à confermò<br />
la dottrina defin<strong>it</strong>a dal Concilio<br />
di Calcedonia (451), iniziando<br />
così una pratica che sarà mantenuta<br />
dai suoi successori e considerata<br />
come necessaria per conferire valid<strong>it</strong>à<br />
a qualunque concilio ecumenico.<br />
10 La sua nota Epistola dogmatica<br />
11 fu acclamata con emp<strong>it</strong>i di enrazione<br />
di Pasqua, che<br />
egli decise di unificare.<br />
Nella Provincia dell’Asia<br />
si obbediva a un altro calendario.<br />
Per risolvere la<br />
questione, il Papa convocò<br />
un Sinodo dei Vescovi<br />
<strong>it</strong>aliani a Roma, scrisse ai<br />
Vescovi del mondo intero<br />
e, alla fine, inv<strong>it</strong>ò fermamente<br />
i Vescovi dell’Asia<br />
ad adottare la pratica<br />
<strong>della</strong> Chiesa universale,<br />
di celebrare sempre la<br />
Pasqua la domenica. Nel<br />
caso non lo avessero ubbid<strong>it</strong>o,<br />
egli li avrebbe dichiarati<br />
esclusi dalla comunione<br />
<strong>della</strong> Chiesa. 7<br />
Vari Vescovi tentarono<br />
di moderare la decisione<br />
papale, incluso Sant’Ireneo,<br />
senza risultato, a<br />
quanto pare. Fatto è che,<br />
poco a poco, il costume<br />
romano diventò pratica<br />
comune in tutta la Chiesa.<br />
Si tratta di un’altra dimostrazione<br />
del riconoscimento<br />
universale del<br />
primato del Papa.<br />
Gustavo Kralj<br />
Insospettabile testimonianza<br />
di un eretico<br />
sa testimonianza di quanto<br />
antica fosse la coscienza<br />
dell’origine divina di<br />
quest’autor<strong>it</strong>à.<br />
Un dettaglio importante:<br />
tentando di confutare<br />
il Papa, Tertulliano –<br />
acerrimo avversario <strong>della</strong><br />
Chiesa che prima aveva<br />
amato– c<strong>it</strong>a senza alcuna<br />
obiezione il passo<br />
del Vangelo di San Matteo<br />
contestato dai razionalisti<br />
diciotto secoli più<br />
tardi: sì, il Signore disse<br />
a Pietro che costui era la<br />
roccia sulla quale avrebbe<br />
costru<strong>it</strong>o la Chiesa; gli<br />
diede, di fatto, le chiavi,<br />
come il potere di legare<br />
e sciogliere e gli affidò<br />
le cure <strong>della</strong> Chiesa.<br />
Basta leggere le parole<br />
di Tertulliano per constatare<br />
che lui si riferiva<br />
ad un fatto pacificamente<br />
accettato da tutti alla sua<br />
epoca, tanto vicina ai tempi<br />
apostolici, non permettendosi<br />
alcun sospetto ri-<br />
“Cristo consegna le chiavi a San Pietro” – Parrocchia di Saint<br />
Patrick, Roxbury (Usa)<br />
guardo ad una falsificazione<br />
del testo biblico.<br />
San Leone Magno<br />
sviluppa il concetto<br />
di sovran<strong>it</strong>à petrina<br />
assumendo proprio<br />
come base il già c<strong>it</strong>ato<br />
versetto di San Matteo<br />
Ma gli argomenti non provengono<br />
solo dal campo cattolico.<br />
Verso l’anno 220, Tertulliano, già<br />
allora coinvolto nell’eresia montanista,<br />
scrisse un libello 8 attaccando<br />
Papa Callisto I, che aveva<br />
pubblicato un ed<strong>it</strong>to da essere letto<br />
in tutte le chiese, il quale rendeva<br />
più lieve la disciplina pen<strong>it</strong>enziale<br />
applicata agli adulteri e<br />
fornicatori.<br />
Attribuendo in modo sarcastico<br />
al successore di Pietro l’espressione<br />
“Pontefice Massimo, ossia, Vescovo<br />
dei Vescovi” 9 t<strong>it</strong>oli allora usati<br />
dall’Imperatore romano –, il malcap<strong>it</strong>ato<br />
scr<strong>it</strong>tore ecclesiastico mostra<br />
quanto ampio fosse il potere spir<strong>it</strong>uale<br />
del Papato. Inoltre, termina la<br />
sua lunga obiurgazione con una cr<strong>it</strong>ica<br />
alla rivendicazione di Calisto I<br />
del fatto che la sua autor<strong>it</strong>à “di legare<br />
e sciogliere” si basava su quella<br />
di San Pietro, dando una prezio-<br />
Supremazia fondata su<br />
una roccia divina<br />
22 Salvami Regina · Febbraio 2011
Gustavo Kralj<br />
tusiasmo dai Padri riun<strong>it</strong>i a Calcedonia,<br />
quasi tutti orientali, con<br />
la famosa sentenza: “Questo ha<br />
detto Pietro attraverso Leone!”.<br />
12<br />
Ora, San Leone Magno<br />
sviluppa il concetto di sovran<strong>it</strong>à<br />
petrina assumendo<br />
proprio come base il<br />
già c<strong>it</strong>ato versetto di San<br />
Matteo: “Io ti dico: tu sei<br />
Pietro, e su questa pietra<br />
edificherai la mia Chiesa;<br />
le porte dell’inferno non<br />
prevarranno contro di essa”<br />
(Mt 16, 18). Egli evidenzia<br />
il fatto che questa dichiarazione<br />
del Divino Maestro si<br />
applica effettivamente alla Sede<br />
Romana e che il Papa, come<br />
Successore di Pietro, ha la missione<br />
specialissima di guidare e governare<br />
la Chiesa universale, come pure<br />
il dir<strong>it</strong>to di intervenire e prendere<br />
decisioni sulle questioni ecclesiastiche<br />
delle Chiese locali.<br />
Purtroppo, fatti storici indicano,<br />
a partire dal secolo VII, un latente<br />
rifiuto del primato di giurisdizione<br />
universale del Vescovo di Roma da<br />
parte di alcuni leader <strong>della</strong> Chiesa<br />
d’Oriente, pur riconoscendo in generale<br />
l’autor<strong>it</strong>à papale in materia<br />
dottrinale. 13 L’esaltazione degli animi<br />
avrebbe avuto come triste sbocco<br />
lo scisma del 1054.<br />
Giurisdizione e universal<strong>it</strong>à<br />
Due importanti prerogative risultano<br />
dal primato di Pietro: il primato<br />
di giurisdizione universale e l’infallibil<strong>it</strong>à<br />
pontificia.<br />
La giurisdizione del Papa 14 si applica<br />
pienamente e supremamente<br />
alla Chiesa universale, perché essa<br />
comprende tutta la potestà concessa<br />
da Nostro Signore Gesù Cristo alla<br />
Chiesa. Questa giurisdizione è anche<br />
monarchica, poiché Cristo l’ha<br />
concessa a San Pietro e non agli altri<br />
Apostoli, e illim<strong>it</strong>ata, ciò significa<br />
che il Papa non rende conto se non<br />
Benedetto XVI a Birgmingham<br />
(Inghilterra), novembre 2010<br />
Cristo non ha chiamato<br />
San Pietro per le sue<br />
qual<strong>it</strong>à naturali; è stata<br />
la grazia di Dio che lo<br />
ha convert<strong>it</strong>o in una<br />
roccia ferma e solida<br />
a Dio, perché non esiste nella Chiesa<br />
alcuna istanza superiore a lui. 15<br />
Inoltre, comprende i poteri legislativo,<br />
giudiziario ed esecutivo. Si dice<br />
anche che è una potestà ordinaria<br />
in quanto è cost<strong>it</strong>utiva dello stesso<br />
esercizio del ministero petrino, immediata<br />
perché si eserc<strong>it</strong>a con dir<strong>it</strong>to<br />
proprio, senza necess<strong>it</strong>à di intermediari<br />
ed episcopale, visto che l’obiettivo<br />
del suo esercizio è eminentemente<br />
pastorale. 16<br />
Di conseguenza, il Papa è,<br />
da un lato, libero di entrare in<br />
contatto diretto con i suoi<br />
Pastori e con i fedeli,<br />
senza coercizione da<br />
parte del potere civile<br />
17 e dall’altro,<br />
è il giudice<br />
supremo dei<br />
fedeli, al quale<br />
tutti hanno il dir<strong>it</strong>to di ricorrere<br />
e che nessuno può<br />
contrastare, neppure un<br />
concilio ecumenico. 18<br />
Magistero ordinario<br />
e straordinario<br />
L’infallibil<strong>it</strong>à pontificia, da<br />
parte sua, è un carisma inerente<br />
allo stesso ministero petrino che<br />
conferisce un’assistenza speciale<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo al Papa quando<br />
questi – parlando ex cathedra, ossia,<br />
come supremo Pastore <strong>della</strong> Chiesa<br />
universale – definisce una dottrina<br />
di Fede e morale. 19<br />
Su questa si è pronunciato chiaramente<br />
il Concilio Vaticano II nei<br />
termini seguenti: Le definizioni del<br />
Romano Pontefice “giustamente sono<br />
dette irreformabili per se stesse<br />
e non in virtù del consenso <strong>della</strong><br />
Chiesa, essendo esse pronunziate<br />
con l’assistenza dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
a lui promessa nella persona di san<br />
Pietro, per cui non hanno bisogno di<br />
un’approvazione di altri, né ammettono<br />
appello alcuno ad altro giudizio.<br />
In effetti allora il romano Pontefice<br />
pronunzia sentenza non come<br />
persona privata, ma espone o difende<br />
la dottrina <strong>della</strong> fede cattolica<br />
quale supremo maestro <strong>della</strong> Chiesa<br />
universale, singolarmente insign<strong>it</strong>o<br />
del carisma dell’infallibil<strong>it</strong>à <strong>della</strong><br />
Chiesa stessa”. 20<br />
Insieme a questa forma di Magistero<br />
straordinario, il Papa eserc<strong>it</strong>a<br />
anche quello ordinario, per mezzo di<br />
orientamenti e insegnamenti attraverso<br />
encicliche, cost<strong>it</strong>uzioni, esortazioni<br />
apostoliche, discorsi, ecc.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 23
Victor Toniolo<br />
La festa <strong>della</strong><br />
Cattedra di Pietro<br />
L<br />
a Chiesa celebra la festa di San Pietro in due giorni differenti:<br />
il 29 giugno, insieme a San Paolo, e il 22 febbraio,<br />
la Cattedra di Pietro. L’antichissima origine di quest’ultima<br />
festa è documentata per la sua inclusione in un calendario<br />
dell’anno 354 e nel Martyrologium Hieronymianum, il più<br />
antico <strong>della</strong> Chiesa Latina, composto tra il 431 e il 450. Ci sono<br />
anche riferimenti ad essa in due omelie del V secolo. 24<br />
Questa lunga esistenza mostra la rilevanza del simbolo<br />
<strong>della</strong> Cattedra per la v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> Chiesa e rinforza con la testimonianza<br />
<strong>della</strong> Tradizione l’importanza data al primato<br />
petrino, per lo meno a partire dalla metà del IV secolo;<br />
infatti, come spiega il Martyrologium Romanum, la Sede di<br />
Pietro è “chiamata a presiedere la comunione universale<br />
<strong>della</strong> car<strong>it</strong>à”. Il Messale Romano aggiunge che la commemorazione<br />
<strong>della</strong> Cattedra di San Pietro mette in rilievo la<br />
missione di maestro e di pastore confer<strong>it</strong>a da Cristo a San<br />
Pietro che, nella sua persona e in quella dei suoi successori,<br />
è fondamento visibile dell’un<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa.<br />
Infallibil<strong>it</strong>à non significa<br />
impeccabil<strong>it</strong>à<br />
Conviene ricordare, infine, che<br />
neppure dall’esercizio del ministero<br />
petrino, né dal carisma dell’infallibil<strong>it</strong>à<br />
proviene al Romano Pontefice<br />
l’impeccabil<strong>it</strong>à o, in altre parole,<br />
la confermazione in grazia.<br />
Uno degli argomenti razionalisti<br />
contro il primato di Pietro è che il<br />
pescatore <strong>della</strong> Galilea era soggetto<br />
a peccare, come ogni uomo. E, senza<br />
dubbio, lo era. Invece, il suo primato<br />
non poggia su qual<strong>it</strong>à umane,<br />
ma sull’onnipotente forza del Fondatore<br />
<strong>della</strong> Chiesa.<br />
Cristo non ha chiamato San Pietro<br />
per le sue qual<strong>it</strong>à naturali; è stata<br />
la grazia di Dio che lo ha convert<strong>it</strong>o<br />
in una roccia ferma e solida. “Simone,<br />
Simone, ecco satana vi ha cercato<br />
per vagliarvi come il grano; ma<br />
io ho pregato per te, che non venga<br />
meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto,<br />
conferma i tuoi fratelli” (Lc<br />
22, 31-32).<br />
Nel suo libro-intervista recentemente<br />
pubblicato, Benedetto XVI<br />
ha ricordato che il comp<strong>it</strong>o eserc<strong>it</strong>ato<br />
dal Romano Pontefice non se lo è<br />
attribu<strong>it</strong>o da solo. 21<br />
L’amore all’anello più debole<br />
di una corrente mistica che<br />
unisce la Terra al Cielo<br />
Il primato di Pietro e la sua infallibil<strong>it</strong>à<br />
sono le garanzie dell’invincibil<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> Chiesa, in modo<br />
che si possa vedere nel Papa l’espressione<br />
dell’un<strong>it</strong>à e ver<strong>it</strong>à ecclesiali.<br />
Ma la soggezione all’autor<strong>it</strong>à<br />
suprema di un uomo, non rappre-<br />
1<br />
Curiosamente, le manifestazioni<br />
contro il primato<br />
di giurisdizione universale<br />
del Romano Pontefice<br />
sono di gran lunga maggiori<br />
di quelle contro l’infallibil<strong>it</strong>à<br />
pontificia. Entrambi<br />
sono dogmi di Fede<br />
defin<strong>it</strong>i solennemente<br />
nel Concilio Vaticano I<br />
(cfr. Dz 3050-3075)..<br />
2<br />
Cf. QUASTEN, J. Patrología.<br />
Hasta el Concilio<br />
de Nicea. Madrid: BAC,<br />
1961, v.I, pag.55.<br />
3<br />
Cf. ORLANDIS, J. El Pontificado<br />
Romano en la Historia.<br />
Madrid: Palabra,<br />
1996, p.36; BEATRICE,<br />
P.F., Clemente Romano<br />
(Lettere di). In: Nuovo<br />
Dizionario Patristico e<br />
di Antich<strong>it</strong>à Cristiane. Genova-Milano:<br />
Marietti,<br />
2008, pag.1073-1077.<br />
4<br />
Sant’Ireneo afferma che<br />
San Giovanni rimase nella<br />
Chiesa di Efeso fino<br />
al regno dell’Imperatore<br />
Traiano (98-117). (Cfr.<br />
Adversus hæreses, III, 3,<br />
4).<br />
5<br />
Cf. SANTO IGNACIO DE<br />
ANTIOQUÍA. Epístola<br />
a los Romanos, III, 1;<br />
IV, 3; IX, 1. In: D. RUIZ<br />
BUENO. Padres Apostólicos.<br />
Madrid: BAC, 1950,<br />
pag.476-477.480.<br />
6<br />
Cf. SANTO IRINEU DE<br />
LYON, op. c<strong>it</strong>., III, 3, 2-3.<br />
7<br />
Eusebio di Cesarea fa la<br />
descrizione di questa polemica.<br />
Cfr. EUSEBIO<br />
DI CESAREA. Storia<br />
<strong>della</strong> Chiesa, l.5, 23-25.<br />
In: Eusebius – The Church<br />
History. A new translation<br />
w<strong>it</strong>h commentary by Paul<br />
L. Mayer. Grand Rapids<br />
(MI): Kregel, 1999,<br />
pagg.197-200.<br />
8<br />
TERTULIANO. De pudic<strong>it</strong>ia,<br />
21. In: QUASTEN, J.,<br />
op. c<strong>it</strong>., pag.631.<br />
9<br />
Idem, ibidem.<br />
10<br />
Cf. SESBOÜE, B. –<br />
THEOBALD, C. Historia<br />
de los dogmas. La Palabra<br />
24 Salvami Regina · Febbraio 2011
senta una umiliazione per tutti<br />
i fedeli?<br />
A questa domanda dà un’illuminante<br />
risposta un leader<br />
cattolico di peso internazionale,<br />
che ha avuto due dei<br />
suoi numerosi libri elogiati dalla<br />
Santa Sede: il brasiliano Plinio<br />
Corrêa de Oliveira (1908-<br />
1995). 22 L’amore per la sua condizione<br />
di sudd<strong>it</strong>o del Papa, come<br />
cattolico, era uno dei principali<br />
tratti <strong>della</strong> sua personal<strong>it</strong>à<br />
e non perdeva occasione di<br />
manifestarlo, perché tale sottomissione<br />
al Romano Pontefice,<br />
lungi dall’essere umiliante, è<br />
motivo di elevazione e gioia per<br />
tutto il genere umano.<br />
L’insigne pensatore in un’occasione<br />
ha affermato che, come<br />
tutti gli orologi <strong>della</strong> terra devono<br />
regolarsi con l’ora solare, allo<br />
stesso modo anche i cattolici hanno<br />
bisogno di orientarsi con un altro<br />
“sole”: l’infallibil<strong>it</strong>à pontificia, nella<br />
quale possono depos<strong>it</strong>are tutta la loro<br />
fiducia.<br />
Infatti, colp<strong>it</strong>a dal peccato originale,<br />
la ragione umana è soggetta<br />
ad ogni specie di incertezze ed errori,<br />
dai quali nascono il caos e la<br />
discordia. Per questo – concludeva<br />
Plinio Corrêa de Oliveira –, il Papa,<br />
infallibile in virtù dell’assistenza<br />
Il Professore Plinio Corrêa de Oliveira<br />
negli anni 1980<br />
Il Papa è il punto<br />
di riferimento<br />
indispensabile per<br />
guidare la ragione<br />
umana in funzione<br />
<strong>della</strong> Fede, soggetta<br />
ad ogni specie di<br />
incertezze ed errori<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo e con potere<br />
di giurisdizione in universo<br />
orbe, è il punto di riferimento<br />
indispensabile<br />
per guidare la ragione<br />
umana in funzione<br />
<strong>della</strong> Fede.<br />
Così, l’infallibil<strong>it</strong>à<br />
pontificia ed il<br />
primato di giurisdizione<br />
del Pontefice, necessariamente<br />
un<strong>it</strong>i, devono essere, per<br />
ogni cattolico, centro di un amore<br />
preferenziale.<br />
Come dice il Prof. Plinio,<br />
“nella gloriosa corrente cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />
dalla Santissima Trin<strong>it</strong>à, la<br />
Madonna e il Papato, quest’ultimo<br />
viene ad essere l’anello meno<br />
forte: perché più terreno, più<br />
umano e, in un certo senso, essendo<br />
avvolto da aspetti che lo possono<br />
scred<strong>it</strong>are. Si costuma dire che<br />
il valore di una corrente si misura<br />
esattamente dal suo anello più fragile.<br />
Così, il modo più eccellente di<br />
amare questa straordinaria catena è<br />
baciare il suo anello meno forte: il<br />
Papato. È consacrare alla Cattedra<br />
di Pietro, in rapporto alla quale vengono<br />
meno tante fedeltà, la nostra<br />
fedeltà intera!”. 23<br />
A questo stesso atteggiamento di<br />
spir<strong>it</strong>o, tutti siamo inv<strong>it</strong>ati dalla grazia.<br />
²<br />
de la Salvación. Salamanca:<br />
Secretariado Trin<strong>it</strong>ario,<br />
1997, v.IV, pag.59.<br />
11<br />
Anche denominata Tomus<br />
ad Flavianum, nella quale<br />
espone con ispirata chiarezza<br />
la dottrina cattolica<br />
sulle due nature, divina<br />
e umana, di Cristo (cfr.<br />
TREVIGIANO, R. Patrologia.<br />
Madrid: BAC, 2004,<br />
pag.314).<br />
12<br />
Cf. CONCILIUM CHAL-<br />
CEDONENSE, Actio<br />
II(III), n.23.<br />
13<br />
Cf. DE VRIES, W. Orient<br />
et Occident. Paris: Les<br />
ed<strong>it</strong>ions du Cerf, 1974.<br />
14<br />
Cf. Dz 3064.<br />
15 “La Sede Prima non può<br />
esser giudicata da nessuno”<br />
(CDC, c.1404).<br />
16<br />
Cf. Dz 3059.<br />
17<br />
Cf. Dz 3062; CONCÍLIO<br />
VATICANO II. Lumen<br />
gentium, n.22.<br />
18<br />
Cf. Dz 3063.<br />
19<br />
Cf. Dz 3073-3075.<br />
20<br />
CONCÍLIO VATICANO<br />
II. Lumen gentium, n.25.<br />
21<br />
Cf. BENEDETTO XVI –<br />
SEEWALD, Peter. Licht<br />
der Welt. Der Papst, die<br />
Kirche und die Zeichen<br />
der Ze<strong>it</strong>. Freiburg-Basel-Wien:<br />
Herder, 2010,<br />
pag.166.<br />
22<br />
Le idee del Prof. Corrêa<br />
de Oliveira qui esposte<br />
sono tratte da conversazioni<br />
e conferenze ined<strong>it</strong>e,<br />
pronunciate nei decenni<br />
80 e 90.<br />
23<br />
CORRÊA DE OLIVEI-<br />
RA, Plinio. “Non prævalebunt”.<br />
In: Dr. Plinio. São<br />
Paulo. N.47 (Fev., 2002);<br />
pag.2.<br />
24<br />
Cf. J. DRESKEN-WEI-<br />
LAND. Cattedra. In: BE-<br />
RARDINO A. Di (ed.).<br />
Nuovo Dizionario Patristico<br />
e di Antich<strong>it</strong>à Cristiane.<br />
Genova-Milano: Marietti,<br />
2008, pag.965-969;<br />
SAXER, V. – HEID, S.<br />
Martirologio. In: BER-<br />
NARDINO, op c<strong>it</strong>.,<br />
p.3098-3101.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 25
Dieci anni fa...<br />
Nel febbraio 2001, il Venerabile Giovanni Paolo II erigeva<br />
canonicamente gli Araldi del Vangelo come Associazione<br />
Privata di Fedeli di Dir<strong>it</strong>to Pontificio. Era il punto di partenza<br />
per una decade prodiga di attiv<strong>it</strong>à missionarie.<br />
Roma, febbraio 2001. Più<br />
di mille araldi si sono<br />
riun<strong>it</strong>i nella C<strong>it</strong>tà<br />
Eterna per partecipare<br />
all’anelata approvazione come Associazione<br />
di Dir<strong>it</strong>to Pontificio.<br />
I punti culminanti di quegli storici<br />
giorni furono la semplice cerimonia<br />
di consegna del documento di erezione,<br />
avvenuta nella sede del Pontificio<br />
Consiglio per i Laici, nello stesso<br />
giorno 22; la Celebrazione Eucaristica<br />
presieduta dal Cardinale Jorge<br />
María Mejía nella Basilica di San<br />
Pietro, il giorno 27; il saluto concesso<br />
dal Papa Giovanni Paolo II a Mons.<br />
João Scognamiglio Clá Dias, EP,<br />
nell’Udienza Generale del giorno 28.<br />
“Il braccio del Papa”<br />
Nel messaggio rivolto agli Araldi<br />
in quell’occasione, il Papa li ha inc<strong>it</strong>ati<br />
a essere “messaggeri del Vangelo<br />
con l’intercessione del Cuore Immacolato<br />
di Maria”. E il Cardinale<br />
Mejía, nell’omelia <strong>della</strong> Messa solenne<br />
nell’Altare <strong>della</strong> Cattedra, ricordando<br />
che l’erezione canonica dava<br />
all’associazione “una relazione speciale”<br />
con la Santa Sede, ha sottolineato:<br />
“Quanto che voi avete voluto<br />
fare, quello che è espresso nei vostri<br />
26 Salvami Regina · Febbraio 2011
L’Osservatore Romano<br />
statuti e nelle vostre tradizioni,<br />
questo riceve ora, a partire<br />
da adesso, una benedizione<br />
speciale. Ciò è incluso nel<br />
gran numero di ist<strong>it</strong>uzioni di<br />
religiosi, di religiose, ma anche<br />
di associazioni laiche che<br />
il Papa, con i suoi organi speciali,<br />
in questo caso il Consiglio per i<br />
Laici, approva e invia”.<br />
Così, gli Araldi del Vangelo diventavano,<br />
usando le parole del Cardinale,<br />
“il braccio del Papa”, e la loro missione<br />
evangelizzatrice si trasformava<br />
in un mandato pontificio.<br />
La più recente sfida<br />
Mons. João saluta Giovanni Paolo II nel 2001<br />
Ma occorre pensare anche<br />
al presente. I dieci anni<br />
trascorsi sono soltanto un segno<br />
sempre più numerosi sacerdoti e suore,<br />
ded<strong>it</strong>i interamente al servizio del<br />
prossimo.<br />
Sarebbe troppo lungo enumerare le<br />
attiv<strong>it</strong>à svolte in questi dieci anni, molte<br />
delle quali sono state sinteticamente<br />
riassunte in questa sezione, nel corso<br />
per un’Associazione che traboc-<br />
ca di attiv<strong>it</strong>à e guarda al futuro con<br />
speranza.<br />
Oltre ad avere l’incarico <strong>della</strong><br />
chiesa di San Benedetto in Piscinula,<br />
a Roma, e <strong>della</strong> Parrocchia Madonna<br />
delle Grazie, a San Paolo, in Brasile,<br />
Dieci anni di attiv<strong>it</strong>à<br />
dei 94 numeri <strong>della</strong> nostra Rivista. gli Araldi del Vangelo hanno ricevuto<br />
Menzioniamo soltanto le Missioni recentemente una nuova sfida pastorale<br />
Da quel benedetto momento, le attiv<strong>it</strong>à<br />
degli Araldi assunsero un rinnovato<br />
vigore.<br />
Si moltiplicarono le vocazioni per<br />
questa Associazione Privata di Fedeli<br />
di Dir<strong>it</strong>to Pontificio, nel cui seno<br />
sbocciarono anche due Società di V<strong>it</strong>a<br />
Apostolica: una clericale, l’altra femminile.<br />
Al lavoro missionario proprio<br />
dei laici, si sommava, così, quello dei<br />
Mariane, l’Apostolato dell’Icona, Maria<br />
Regina dei Cuori, il Fondo Misericordia,<br />
il progetto Futuro e V<strong>it</strong>a, destinato<br />
ad attrarre le nuove generazioni<br />
in seno alla Chiesa.<br />
Dal punto di vista accademico, mer<strong>it</strong>a<br />
menzionare la fondazione di tre<br />
ist<strong>it</strong>uzioni di scuola superiore a San<br />
Paolo, in Brasile: l’Ist<strong>it</strong>uto Teologico<br />
San Tommaso d’Aquino, l’Ist<strong>it</strong>uto Fi-<br />
– missionaria: l’amministrazione<br />
del Vicariato Apostolico di San Michele<br />
di Sucumbios, in Ecuador, un<br />
esteso terr<strong>it</strong>orio di 18.000 km² s<strong>it</strong>uato<br />
nell’Amazzonia equatoriale.<br />
Le prossime pagine di questa sezione<br />
verranno dedicate alle attiv<strong>it</strong>à<br />
lì svolte.<br />
losofico Aristotelico-Tomista e<br />
l’Ist<strong>it</strong>uto Filosofico-Teologico<br />
Santa Scolastica.<br />
Timothy Ring<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 27
Nel cuore dell’Ama<br />
Nel Vicariato Apostolico di Sucumbíos – regione<br />
amazzonica dell’ Ecuador –, a carico degli<br />
Araldi del Vangelo, dal 30 ottobre passato, il<br />
lavoro pastorale è stato intenso, nonostante le difficoltà<br />
inerenti alle precarie condizioni locali.<br />
I sacerdoti araldi cercano di celebrare la Messa<br />
con l’assidu<strong>it</strong>à che è loro possibile, persino nelle cappelle<br />
più lontane, assistendo i fedeli con tutti i sacramenti.<br />
L’accoglienza <strong>della</strong> popolazione ha superato<br />
le aspettative: “La c<strong>it</strong>tà intera è con voi! Continuate<br />
ad andare avanti e a fare il bene”, ha detto un signore.<br />
Un altro ha aggiunto: “Stiamo con il Papa, stiamo<br />
con voi!”. Una commerciante ha così commentato,<br />
vedendo un araldo entrare nel suo negozio: “Che<br />
onore per me, avervi qui. Rendo grazie a<br />
Dio perché siete giunti in c<strong>it</strong>tà. Ora sono<br />
tranquilla perché so che con voi i<br />
miei nipoti riceveranno una buona<br />
formazione e i sacramenti”.<br />
Una giovane ha concluso:<br />
“Quanto voi fate ha qualcosa<br />
di speciale: siete più prossimi<br />
a Dio”.<br />
A propos<strong>it</strong>o dell’apostolato<br />
degli Araldi, un padre di famiglia<br />
ha affermato: “Molto bello<br />
il lavoro con i bambini. Il coro, i<br />
chierichetti, tutto meraviglioso!”. Al che ha aggiunto<br />
una signora: “Non serve stare molto ad osservarvi per<br />
capire il bene che fate”.<br />
Nel mese di dicembre, sono state vis<strong>it</strong>ate in barca,<br />
lungo il fiume San Miguel, varie comun<strong>it</strong>à indigene<br />
che hanno ricevuto i missionari con entusiasmo.<br />
“Grazie per il lavoro che state facendo! È di questo<br />
che avevamo bisogno: spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à!”, diceva una signora<br />
in uno di questi villaggi.<br />
In ogni comun<strong>it</strong>à, si celebrano Messe, si servono<br />
confessioni, si amministrano altri sacramenti e si catechizzano<br />
i bambini, tutto in un clima di molta ricettiv<strong>it</strong>à<br />
e grat<strong>it</strong>udine da parte di quella sofferta popolazione<br />
indigena. “Molte grazie per essere venuti! Voi sarete<br />
sempre benvenuti qui e, per favore, tornate<br />
altre volte!”, è stato l’emozionato saluto<br />
in una delle comun<strong>it</strong>à Kichwa.<br />
In quel soffocante calore e nelle<br />
condizioni più inosp<strong>it</strong>ali, queste<br />
manifestazioni, provenienti<br />
dal fondo di quei cuori, sono<br />
un’autentica consolazione per<br />
tutti gli araldi che si dedicano<br />
all’arduo comp<strong>it</strong>o di diffondere<br />
nella regione la Buona Novella,<br />
la devozione alla Santa<br />
Chiesa, a Maria e al Papa.<br />
Attiv<strong>it</strong>à dell’Amministratore Apostolico – D. Rafael Ibarguren, EP, ha cercato di partecipare a tutti gli eventi del<br />
Vicariato. Nelle foto: con gli alunni del Collegio Tecnico Pacifico, mentre presiede la processione in onore di Santa<br />
Barbara e con il Vice Presidente <strong>della</strong> Repubblica, Lic. Lenín Moreno, durante l’inaugurazione <strong>della</strong> scuola Yanbal,<br />
per bambini speciali, a Shushufindi.<br />
28 Salvami Regina · Febbraio 2011
zzonia equatoriale<br />
Confessioni a Lago Agrio<br />
Comun<strong>it</strong>à Vergine del Rosario<br />
Comun<strong>it</strong>à interculturale bilingue Kassent i<br />
Domingo<br />
Benedizione dei taxi a Lago Agrio<br />
Benedizione dei bambini a Puerto Aguarico<br />
Comun<strong>it</strong>à Vergine del Carmine<br />
Battesimo nella Cattedrale<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 29
Lago Agrio – L’Amministratore Apostolico, Mons.<br />
Rafael Ibarguren, EP, presenta il Bambino Gesù ai fedeli,<br />
alla fine <strong>della</strong> Messa dell’Aurora nella Cattedrale.<br />
Feste di Natale<br />
N<br />
nel Vicariato<br />
ella Cattedrale di Lago Agrio, ancora in<br />
costruzione, oltre un migliaio di fedeli<br />
hanno partecipato alla solenne Messa dell’Aurora,<br />
presieduta dall’Amministratore Apostolico.<br />
Nelle comun<strong>it</strong>à è stato un alternarsi di: Messe,<br />
novene, presepi viventi e consegna di regali ai<br />
bambini. Sedici bambini e bambine sono stati battezzati<br />
nella comun<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Divina Provvidenza,<br />
a Puerto El Carmen, durante la Messa di Natale.<br />
Anche lì, la giornata è stata coronata da canti e<br />
consegna di doni.<br />
Lago Agrio – Il 23 dicembre Don Marlon Jiménez, EP, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica ed ha<br />
benedetto le dipendenze del Centro de Educación Inicial di Lago Agrio (CEILA). La Messa è stata animata dagli<br />
alunni e professori. Alla fine <strong>della</strong> cerimonia, tutti sono andati a venerare il Bambino Gesù.<br />
Puerto El Carmen – Un araldo racconta storie natalizie<br />
ai bambini di questa comun<strong>it</strong>à, s<strong>it</strong>uata alla frontiera<br />
con la Colombia.<br />
Palma Roja – Prima di procedere alla<br />
consegna dei doni, Don Ryan Murphy, EP,<br />
prega insieme ai giovani.<br />
30 Salvami Regina · Febbraio 2011
A<br />
Lungo il<br />
Putumayo<br />
ccompagnando i responsabili per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />
delle strutture educative delle comun<strong>it</strong>à Kichwa,<br />
s<strong>it</strong>uate lungo il fiume Putumayo, Don Ryan<br />
Murphy, EP e l’araldo Roberto Vega si sono imbarcati<br />
su una canoa per un percorso fluviale di cinque giorni.<br />
Il viaggio è iniziato a Puerto El Carmen ed è prosegu<strong>it</strong>o<br />
nei diversi villaggi fluviali fino all’ab<strong>it</strong>ato di Tres<br />
Fronteras.<br />
Oltre a collaborare con gli istruttori nel lavoro<br />
pedagogico, Don Ryan ha celebrato l’Eucaristia in<br />
diverse comun<strong>it</strong>à. Gli araldi hanno impart<strong>it</strong>o anche<br />
lezioni di catechesi, oltre a distribuire medaglie e<br />
altri oggetti religiosi.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 31
Brasile – Il Coro e l’Orchestra Internazionale degli Araldi del Vangelo si sono esib<strong>it</strong>i in un concerto natalizio<br />
nella Cattedrale di San Paolo, prima <strong>della</strong> Messa dell’Aurora. Al termine, il Arcivescovo,<br />
Cardinale Odilo Pedro Scherer ha rivolto ai musicisti parole di ringraziamento (foto a sinistra).<br />
Concerti in Centro America<br />
G<br />
li hotel Crowne Plaza a San Salvador (sotto, a destra) e<br />
Westin Camino Real a Ciudad de Guatemala (sotto a<br />
sinistra) sono serv<strong>it</strong>i da palco per la piéce “Artabam: il quarto<br />
Re Magio” e un bel concerto natalizio. Mons. Fabio Colindres,<br />
Vescovo Castrense, e Mons. Luis Morao Andreazza, Vescovo<br />
di Chalatenango (foto a destra), hanno onorato, con la<br />
loro presenza, l’evento a San Salvador.<br />
32 Salvami Regina · Febbraio 2011
I<br />
Natale dei<br />
bambini<br />
l 23 dicembre, un animato pomeriggio di giochi ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o la festa<br />
per 510 bambini delle comun<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Parrocchia Madonna delle<br />
Grazie, affidata dal Vescovo di Bragança Paulista, Brasile, agli Araldi<br />
del Vangelo.<br />
Dopo ore di giochi, eccellentemente organizzati dal settore femminile,<br />
è apparso San Nicolò su un carro portando doni ai piccini. Alcuni<br />
fortunati sono stati addir<strong>it</strong>tura chiamati a riceverli sul palco dalle<br />
mani del santo in persona.<br />
Brasile – Fedeli hanno partecipato con gioia ai concerti<br />
offerti dal Coro e dall’Orchestra degli Araldi in diverse<br />
chiese di Recife (nella foto, Madonna di Fatima,<br />
Boa Viagem).<br />
Brasile – Le musiche natalizie interpretate dal coro di<br />
giovani araldi sono state accolte calorosamente nelle<br />
chiese di V<strong>it</strong>toria (Nella foto: Maria Ausiliatrice).<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 33
Stati Un<strong>it</strong>i – Oltre cento persone, preparate spir<strong>it</strong>ualmente dagli araldi, hanno pronunciato la loro consacrazione<br />
a Maria secondo il metodo di San Luigi Maria Grignion de Montfort. L’evento è stato presieduto da<br />
Mons. Felipe de Jesús Estévez, Vescovo Ausiliare di Miami. Durante la cerimonia sono state consegnate delle icone<br />
del Cuore Immacolato di Maria ai nuovi coordinatori e ai nuovi Cooperatori la tunica degli Araldi (centro).<br />
Perù – In una cerimonia presieduta dal Vescovo Castrense, Mons. Salvador Piñeiro, il Comandante Generale <strong>della</strong><br />
Forza Aerea, Generale Aeronautico Carlos Eduardo Samamé Quiñones, in presenza del suo Stato Maggiore<br />
e dei membri <strong>della</strong> Scuola Ufficiali, ha rinnovato la consacrazione dell’Arma alla Madonna<br />
nella base aerea di Las Palmas.<br />
Repubblica Dominicana – Gli araldi su richiesta di oltre cento<br />
giovani alunni del gruppo Pace e Bene, hanno esegu<strong>it</strong>o la lezione di<br />
chiusura del corso realizzato lungo il 2010, nel collegio Serafín de Asís.<br />
Cile – La Statua Pellegrina del Cuore<br />
Immacolato di Maria ha portato consolazione<br />
ai malati dell’Ospedale dell’Univers<strong>it</strong>à<br />
Cattolica, a Santiago.<br />
34 Salvami Regina · Febbraio 2011
Brasile – Novanta coordinatori dell’icona e quattro giovani aspiranti araldi di Maringá hanno pronunciato la<br />
consacrazione alla Madonna secondo il metodo di San Luigi Maria Grignion de Montfort. La cerimonia, presieduta<br />
dal Rev.mo Don Walmir Bortoletto, EP, è stata esegu<strong>it</strong>a nella Parrocchia di San Francesco Saverio.<br />
Brasile– Con un concerto del Coro e Orchestra<br />
Internazionale degli Araldi del Vangelo si è chiuso l’anno<br />
di attiv<strong>it</strong>à nel Tribunale di Giustizia dello Stato<br />
di San Paolo.<br />
Brasile – Il Coro e l’Orchestra Santa Cecilia hanno<br />
partecipato alla Messa e alla processione in occasione<br />
del 50º anniversario <strong>della</strong> Parrocchia di<br />
Santa Caterina d’Alessandria, a Santo Amaro.<br />
Inghilterra – Cooperatori degli Araldi hanno pronunciato<br />
la loro consacrazione a Maria nella chiesa <strong>della</strong><br />
Madonna del Rosario, nel centro di Londra.<br />
Colombia – Cooperatori hanno percorso il quartiere<br />
El Cod<strong>it</strong>o, a Bogotá, per portare ai bisognosi indumenti,<br />
giochi e alimenti.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 35
Intervista con Mons. V<strong>it</strong>torio Formenti<br />
Testimone<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> Chiesa<br />
Gonzalo Raymundo<br />
Dietro l’arduo lavoro di raccolta e<br />
catalogazione di dati, il lavoro nell’Ufficio<br />
Centrale di Statistica <strong>della</strong> Chiesa rivela un<br />
aspetto straordinario del Corpo Mistico di<br />
Cristo: la sua universal<strong>it</strong>à, ricchezza culturale<br />
e complessa organizzazione.<br />
Don José Francisco Hernández Medina, EP<br />
L’autore dell’intervista e Mons. Formenti conversano davanti alla<br />
Basilica Papale di Santa Maria Maggiore<br />
Monsignore, come è<br />
stato possibile che un<br />
sacerdote di Brescia abbia<br />
cominciato a lavorare nella<br />
Segreteria di Stato?<br />
Il mio ideale di sacerdote da giovane<br />
contemplava solo la v<strong>it</strong>a pastorale<br />
diretta, alla quale mi sono dedicato<br />
con ampie gratificazioni nei primi<br />
dodici anni come vicario parrocchiale<br />
e direttore di un animato oratorio<br />
nella periferia <strong>della</strong> mia c<strong>it</strong>tà<br />
e diocesi, Brescia: catechesi, gruppi<br />
giovanili, attiv<strong>it</strong>à sportive, campeggi,<br />
iniziative a non finire. Ma un casuale<br />
incontro nel 1980 con l’allora Assessore<br />
alla Segreteria di Stato, Mons.<br />
Giovanni Battista Re, oggi Cardinale,<br />
determinava la mia chiamata al<br />
servizio diretto <strong>della</strong> Santa Sede.<br />
Per sedici anni ho svolto la direzione<br />
dell’Ufficio ove giunge e viene<br />
smistata l’intera corrispondenza<br />
che perviene al Santo Padre dal mondo<br />
intero. Si tratta di norma di duetre<br />
sacchi di lettere ogni giorno e piccoli<br />
doni che possono essere inviati<br />
per corrispondenza. E’ stato toccante<br />
il constatare l’affetto crescente<br />
e la devozione che un’infin<strong>it</strong>à di persone,<br />
credenti e non, hanno tributato<br />
al Servo di Dio Giovanni Paolo II.<br />
Il comp<strong>it</strong>o era quello di provvedere,<br />
con la collaborazione dei settori linguistici<br />
<strong>della</strong> Segreteria di Stato, ad<br />
un appropriato riscontro a tali lettere,<br />
talvolta accompagnato dal dono di<br />
una corona del Santo Rosario benedetta<br />
dal Papa, soprattutto per i sofferenti<br />
o quanti sono stati colp<strong>it</strong>i da gravi<br />
lutti<br />
Potrebbe raccontare qualche<br />
episodio che l’ha segnato in modo<br />
speciale, in questa funzione?<br />
Un ricordo fra i tanti. Un’anziana<br />
signora esprimeva al Santo Padre<br />
il desiderio di inv<strong>it</strong>arlo nella sua<br />
modesta casa per un the pomeridiano.<br />
Ben consapevole del sogno irrealizzabile,<br />
ha fatto pervenire un involucro<br />
con un pentolino, una bustina<br />
di the, un pacchetto di biscotti<br />
e una tovaglietta da lei ricamata. Il<br />
36 Salvami Regina · Febbraio 2011
tutto destinato alle Religiose al servizio<br />
nell’appartamento papale perché<br />
si realizzasse anche solo in parte,<br />
come poi è avvenuto, il suo desiderio.<br />
Ma le lettere più toccanti e spontanee<br />
sono state quelle dei bambini.<br />
Rammento quella di un bimbo che<br />
viveva in un isolato cascinale di campagna.<br />
Aveva come unico compagno<br />
di giochi il suo asinello, che tuttavia<br />
era morto per un improvviso malore.<br />
Il bimbo chiedeva, in termini accorati,<br />
al Santo Padre il miracolo di<br />
ridare v<strong>it</strong>a al suo “amichetto”.<br />
Un’emergenza di tale lavoro arrivò<br />
con il tragico attentato a Giovanni Paolo<br />
II nel 1981. I sacchi di corrispondenza<br />
per alcuni mesi si moltiplicarono<br />
a dismisura: a tutti, in tutto il mondo<br />
e in tutte le lingue dei destinatari,<br />
anche le meno conosciute, venne inviato<br />
un riscontro di ringraziamento a<br />
nome e per conto del Santo Padre.<br />
Sua Reverendissima è l’attuale<br />
responsabile dell’Ufficio<br />
Centrale di Statistica <strong>della</strong><br />
Chiesa. Come ha iniziato a<br />
svolgere questo incarico?<br />
Dopo sedici anni trascorsi a leggere<br />
lettere e a stendere le “minute”<br />
per le risposte, i Superiori mi<br />
destinarono, sempre nell’amb<strong>it</strong>o<br />
<strong>della</strong> Segreteria di Stato, ad un altro<br />
incarico: responsabile dell’Ufficio<br />
Centrale di Statistica <strong>della</strong><br />
Chiesa. Pensavo che si trattasse di<br />
un lavoro arido, di raccolta e conservazione<br />
di numeri e dati statistici.<br />
Tale incarico mi ha invece rivelato<br />
uno straordinario volto <strong>della</strong><br />
Chiesa a me sconosciuto: la sua vera<br />
universal<strong>it</strong>à, la complessa organizzazione<br />
delle circoscrizioni ecclesiastiche<br />
nel mondo, la ricchezza<br />
delle ist<strong>it</strong>uzioni culturali, educative<br />
e di solidarietà, il rodato organismo<br />
<strong>della</strong> Curia Romana.<br />
Negli archivi vaticani esistono<br />
da sempre le memorie dei missionari,<br />
con le statistiche dei convert<strong>it</strong>i<br />
che nei secoli hanno ampliato i<br />
confini numerici e geografici <strong>della</strong><br />
Chiesa. Ma si deve alla lungimiranza<br />
di Papa Paolo VI l’ist<strong>it</strong>uzione e<br />
l’organizzazione in termini scientifici<br />
di una raccolta di dati che forniscono<br />
e aggiornano annualmente<br />
la “radiografia” <strong>della</strong> Chiesa nel<br />
mondo in tutte le sue componenti<br />
di numeri e di persone.<br />
Come si espleta la raccolta dei<br />
dati che risultano nell’Annuario<br />
Pontificio e nell’Annuario<br />
Statistico <strong>della</strong> Chiesa?<br />
Il metodo, in estrema sintesi, è<br />
semplice: l’invio di novemila questionari<br />
cartacei (ma è già in atto anche<br />
il metodo di raccolta via e-mail)<br />
mediante i quali tutte le diocesi assemblano<br />
e inviano i dati numerici<br />
raccolti dalle parrocchie aggregate:<br />
numero di cattolici, battezzati, cresimati,<br />
matrimoni ecc. Si aggiungono i<br />
dati relativi a tutte le Congregazioni<br />
religiose del mondo.<br />
Potrebbe fornire alcuni<br />
dati più significativi, tratti<br />
da queste statistiche?<br />
Da questi dati, per esempio,<br />
emerge quello negativo di un consistente<br />
e persistente calo numerico<br />
delle Religiose di v<strong>it</strong>a attiva, mentre<br />
“tiene” sostanzialmente il numero<br />
di quelle di v<strong>it</strong>a contemplativa.<br />
Si evince invece, in pos<strong>it</strong>ivo, che<br />
dall’anno 2000 si cammina in controtendenza<br />
per il numero <strong>della</strong> compagine<br />
sacerdotale. Dopo una crisi durata<br />
alcuni decenni, il saldo tra i nuovi<br />
presb<strong>it</strong>eri diocesani e religiosi ordinati<br />
e quelli defunti o che hanno lasciato<br />
l’esercizio del sacerdozio è in<br />
sensibile cresc<strong>it</strong>a. In otto anni abbiamo<br />
risal<strong>it</strong>o la china con circa 4.000<br />
un<strong>it</strong>à, (da 405.178 a 409.166) con una<br />
sorpresa: nell’anno 2008 hanno ripreso<br />
ad eserc<strong>it</strong>are circa 400 sacerdoti<br />
che in precedenza per vari motivi<br />
erano stati sospesi a divinis.<br />
Anche il numero dei seminaristi<br />
è sensibilmente cresciuto negli ulti-<br />
Alcune pagine dell’Annuario Statistico <strong>della</strong> Chiesa pubblicato nel<br />
2010, con i dati relativi all’anno 2008<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 37
M<br />
mi anni, sia pure non nelle<br />
nazioni di lunga tradizione<br />
cristiana come quelle<br />
europee e nord-americane.<br />
In questo momento il<br />
continente che dà più soddisfazione<br />
per il numero<br />
dei candidati al sacerdozio<br />
è l’Asia, laddove, paradossalmente,<br />
è più accentuata<br />
la persecuzione contro<br />
i cristiani. Nonostante<br />
la ridottissima percentuale<br />
dei cattolici, vi sono fiorenti<br />
seminari in India, in<br />
Viet-Nam, in Corea, perfino<br />
in Myanmar e, naturalmente,<br />
nelle Filippine,<br />
unica nazione asiatica<br />
a maggioranza cattolica.<br />
Anche l’Africa e l’America<br />
Latina continuano a<br />
rappresentare un buon serbatoio di<br />
vocazioni, sia pure a macchia di leopardo.<br />
Una curios<strong>it</strong>à: la diocesi che<br />
nel mondo vanta il numero più alto<br />
di vocazioni è la messicana Guadalajara,<br />
con 654 (dati 2008) seminaristi<br />
di filosofia e teologia.<br />
Per la cronaca: nell’Annuario<br />
2010 è stata inser<strong>it</strong>a, per la prima<br />
volta, la Società Clericale “Virgo<br />
Flos Carmeli”, con i seguenti dati:<br />
18 case, 319 membri dei quali 77<br />
sacerdoti, i quali hanno come scopo<br />
“l’evangelizzazione e la santificazione<br />
del mondo attraverso la cura sacramentale<br />
e spir<strong>it</strong>uale del popolo<br />
di Dio e facendo risplendere tutti gli<br />
atti <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a quotidiana”. E’ entrato<br />
naturalmente nell’Annuario anons.<br />
V<strong>it</strong>torio Formenti, nato a Castrezzato<br />
(Brescia), il 29 dicembre 1944, è<br />
stato ordinato sacerdote nell’agosto del 1968.<br />
È Dottore in Teologia presso la Pontificia Univers<strong>it</strong>à<br />
Lateranense, professore univers<strong>it</strong>ario,<br />
giornalista, scr<strong>it</strong>tore e poeta. Tra i suoi numerosi<br />
t<strong>it</strong>oli onorifici spiccano quelli di Commendatore<br />
al mer<strong>it</strong>o <strong>della</strong> Repubblica Italiana e Pre-<br />
L’Osservatore Romano<br />
Dopo la stampa, l’Annuario Pontificio è presentato<br />
prima di tutto al Santo Padre, in alcuni esemplari<br />
rilegati per l’occasione in cuoio bianco<br />
lato d’Onore di Sua Sant<strong>it</strong>à. Nel 1980 comincia<br />
a lavorare come Officiale nella Segreteria<br />
di Stato del Vaticano. Dal 1996, è responsabile<br />
dell’Ufficio Centrale di Statistica, avendo<br />
a suo carico l’edizione dell’Annuario Pontificio<br />
e dell’Annuario Statistico <strong>della</strong> Chiesa. È<br />
anche coadiutore del Cap<strong>it</strong>olo Liberiano <strong>della</strong><br />
Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.<br />
che il nome del Superiore Generale<br />
degli Araldi del Vangelo, Mons João<br />
Scognamiglio Clá Dias, c<strong>it</strong>ato anche<br />
nel lungo indice dei nomi del volume<br />
(circa 25.000) nella sua dign<strong>it</strong>à<br />
di Protonotario Apostolico in quanto<br />
Canonico onorario <strong>della</strong> Basilica<br />
Papale Liberiana di Santa Maria<br />
Maggiore in Roma. Ed è bello constatare<br />
come la v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa<br />
si arricchisce costantemente di nuovi<br />
e fecondi virgulti di v<strong>it</strong>a religiosa,<br />
a fronte di altri che, per varie ragioni,<br />
vanno declinando.<br />
Oggi i battezzati nella Chiesa cattolica<br />
cost<strong>it</strong>uiscono una percentuale<br />
del 17,4% <strong>della</strong> popolazione mondiale.<br />
Con i fratelli ortodossi, evangelici<br />
ed anglicani, pur escludendo<br />
le sette, la percentuale<br />
dei credenti in Cristo si sfiora<br />
il 33%. Il cristianesimo resta<br />
la religione di gran lunga<br />
con più seguaci nel mondo, in<br />
lenta, ma mai interrotta e costante<br />
cresc<strong>it</strong>a.<br />
Potrebbe delucidarci<br />
sull’Annuario Pontificio<br />
e l’Annuario Statistico<br />
<strong>della</strong> Chiesa?<br />
Tutti i dati statistici relativi<br />
alla struttura organizzativa<br />
ecclesiale, con raffronti anche<br />
di anni precedenti, si possono<br />
leggere nell’Annuarium Statisticum<br />
Ecclesiae, una pubblicazione<br />
con didascalie esplicative<br />
in latino, francese ed inglese.<br />
Ma il libro più conosciuto<br />
nel mondo intero è l’Annuario<br />
Pontificio, “le pét<strong>it</strong>, grand livre<br />
rouge”: così lo ha defin<strong>it</strong>o il quotidiano<br />
francese “La Croix”. In 2.550<br />
pagine (in cresc<strong>it</strong>a ogni anno!) offre<br />
i dati statistici essenziali riguardanti<br />
le Diocesi, le Famiglie religiose, ma<br />
soprattutto elenca nomi e mansioni<br />
di quanti nella Chiesa rivestono responsabil<strong>it</strong>à<br />
di governo o di servizio,<br />
con un documentato corredo di note<br />
storiche. Il volume, dopo la stampa,<br />
viene annualmente presentato in<br />
anteprima al Santo Padre in alcune<br />
copie, le uniche in pelle bianca, e sub<strong>it</strong>o<br />
dopo omaggiato a tutti i Capi di<br />
Stato, ai Primi Ministri e agli Ambasciatori<br />
delle 178 nazioni che intrattengono<br />
relazioni diplomatiche con<br />
la Santa Sede. ²<br />
38 Salvami Regina · Febbraio 2011
Lanciata opera in tre volumi<br />
sul pensiero di San Josemaría<br />
È stato pubblicato recentemente<br />
il primo volume <strong>della</strong> V<strong>it</strong>a quotidiana<br />
e sant<strong>it</strong>à negli insegnamenti di San<br />
Josemaría, scr<strong>it</strong>to dai sacerdoti Ernst<br />
Burkhart e Javier Lopez Díaz, entrambi<br />
<strong>della</strong> Prelatura dell’Opus Dei e professori<br />
di Teologia Spir<strong>it</strong>uale nella Pontificia<br />
Univers<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Santa Croce.<br />
In questo primo volume, gli autori<br />
presentano teologicamente,<br />
in modo sistematico, l’insieme del<br />
messaggio di San Josemaría sulla<br />
santificazione del lavoro professionale<br />
e <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a quotidiana. I tomi<br />
seguenti – che sono in fase di preparazione<br />
e devono esser pubblicati<br />
sempre quest’anno –, saranno dedicati<br />
a esporre “l’identificazione del<br />
Cristiano con Cristo” e “il cammino<br />
di santificazione in questa Terra”.<br />
Museo missionario <strong>della</strong><br />
“Propaganda Fide”<br />
www.legionariesofchrist.org<br />
In una conferenza stampa realizzata<br />
nella sede <strong>della</strong> Congregazione per<br />
l’Evangelizzazione dei Popoli, è stato<br />
presentato ai giornalisti il “Museo<br />
Missionario <strong>della</strong> Propaganda Fide”.<br />
Esso occupa quasi 1.250 m²<br />
nell’edificio del dicastero, a Roma<br />
ed “è stato concep<strong>it</strong>o e strutturato,<br />
soprattutto, in funzione di un valore<br />
propriamente pastorale”, ha spiegato<br />
Don Massimo Cenci, sottosegretario<br />
<strong>della</strong> Congregazione.<br />
A sua volta, il coordinatore del<br />
Com<strong>it</strong>ato Scientifico del Museo,<br />
Francisco Paleari, ha messo in risalto<br />
il grande patrimonio di informazioni,<br />
documenti e opere d’arte<br />
raccolti nel corso dei quattro secoli<br />
di esistenza del dicastero, sottolineando<br />
che, nella sala multimedia,<br />
può esser consultata una selezione<br />
di 10mila immagini dell’archivio fotografico<br />
dell’agenzia Fides, scattate<br />
durante viaggi in terre di missione,<br />
dall’inizio del sec. XX.<br />
Libro del Nunzio<br />
Apostolico in Brasile<br />
Alla presenza di numerose personal<strong>it</strong>à<br />
civili e religiose, il Nunzio<br />
Apostolico in Brasile, Mons. Lorenzo<br />
Baldisseri ha presentato il suo libro<br />
Il coraggio di annunciare Cristo<br />
– Cammino, Ver<strong>it</strong>à e V<strong>it</strong>a nella sede<br />
<strong>della</strong> CNBB, a Brasilia.<br />
Il Presidente <strong>della</strong> CNBB, Mons.<br />
Geraldo Lyrio Rocha, ha aperto l’evento,<br />
manifestando la gioia di tutti a<br />
riceverlo: “La sua presenza riafferma<br />
la nostra profonda comunione con<br />
Papa Benedetto XVI”, ha dichiarato.<br />
L’opera di 200 pagine trascrive 41<br />
omelie nelle quali Mons. Baldisseri<br />
affronta diversi temi concernenti le<br />
sfide <strong>della</strong> Chiesa in Brasile. “È quasi<br />
un libro tascabile”, ma “ ricco di riferimenti<br />
biblici che richiedono tempo<br />
per la med<strong>it</strong>azione” – ha spiegato.<br />
La Legione di Cristo ha<br />
61 nuovi sacerdoti<br />
Circa tremila fedeli hanno partecipato<br />
alla cerimonia realizzata il 24<br />
dicembre nella Basilica di San Paolo<br />
fuori le Mura, a Roma, durante la<br />
quale il Cardinale Velasio De Paolis<br />
ha confer<strong>it</strong>o l’ordinazione presb<strong>it</strong>erale<br />
a 61 diaconi <strong>della</strong> Legione di<br />
Cristo.<br />
Nella sua omelia, il Cardinale ha<br />
ricordato che il sacerdote “non può<br />
presentare se stesso, ma la dottrina<br />
e l’amore di Cristo”. Di conseguenza,<br />
ha affermato, deve avere come<br />
principale preoccupazione l’annuncio<br />
del nostro Salvatore.<br />
Mons. Velasio De Paolis dirige la<br />
Prefettura degli Affari Economici<br />
<strong>della</strong> Santa Sede ed è Delegato Pontificio<br />
per la Congregazione dei Legionari<br />
di Cristo.<br />
Apparizioni <strong>della</strong> Madonna<br />
negli Stati Un<strong>it</strong>i sono<br />
dichiarate “degne di fede”<br />
Mons. David Ricken, Vescovo di<br />
Green Bay, negli Stati Un<strong>it</strong>i, ha dato<br />
l’8 dicembre l’approvazione ufficiale<br />
alle apparizioni <strong>della</strong> Madonna<br />
del Buon Soccorso nella c<strong>it</strong>tà di<br />
Champion. “Dichiaro con certezza<br />
morale e in conform<strong>it</strong>à con le norme<br />
<strong>della</strong> Chiesa, che queste apparizioni<br />
presentano sostanza di carattere soprannaturale,<br />
pertanto, sono degne<br />
di fede per il popolo cristiano, sebbene<br />
non obbligatoriamente” – ha<br />
affermato il Vescovo, nel decreto di<br />
approvazione.<br />
Nell’ottobre 1859, la Vergine Maria<br />
è apparsa tre volte ad Adele Brise,<br />
giovane immigrante di origine<br />
belga, che La descrisse come una signora<br />
vest<strong>it</strong>a con uno splendido vest<strong>it</strong>o<br />
bianco, con una fascia gialla come<br />
cintura e una corona di stelle sul<br />
capo. La Madonna l’ha incoraggiata<br />
a pregare per la con<strong>versione</strong> dei<br />
peccatori e le ha dato una missione:<br />
insegnare il Catechismo ai bambini.<br />
Nello stesso decreto, Mons. David<br />
Ricken ha elevato la chiesa <strong>della</strong><br />
Madonna del Buon Soccorso alla<br />
categoria di Santuario diocesano.<br />
La Comun<strong>it</strong>à Nuovi Orizzonti<br />
riceve approvazione pontificia<br />
Il Presidente del Pontificio Consiglio<br />
per i Laici, Cardinale Stanisław<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 39
Ryłko, ha firmato il 27 dicembre il<br />
decreto di approvazione ad experimentum<br />
degli statuti <strong>della</strong> Comun<strong>it</strong>à<br />
Nuovi Orizzonti, informa la Radio<br />
Vaticana.<br />
Fondata in Italia nel 1993 da<br />
Chiara Amirante, la nuova Associazione<br />
di Fedeli di Dir<strong>it</strong>to Pontificio<br />
opera a favore di giovani in difficoltà,<br />
in modo speciale nel recupero di<br />
tossicodipendenti.<br />
“Riceviamo la notizia con grande<br />
emozione e gioia”, ha dichiarato<br />
Chiara Amirante alla Radio Vaticana.<br />
“Si tratta di un nuovo e importante<br />
sigillo <strong>della</strong> Chiesa, che ci assicura<br />
che questo carisma è un dono<br />
dello Spir<strong>it</strong>o Santo”, ha aggiunto.<br />
Aperto processo di beatificazione<br />
di una coppia con 21 figli<br />
La Diocesi di Roma ha aperto il<br />
processo di beatificazione di Settimio<br />
Manelli e sua moglie Licia Gualandris,<br />
presentandoli come modello<br />
di gen<strong>it</strong>ori cattolici e di matrimonio<br />
benedetto da Dio. La coppia ha<br />
avuto 21 figli, tra i quali il fondatore<br />
dei Frati Francescani dell’Immacolata,<br />
Don Stefano Maria Manelli<br />
e conta oggi su più di 200 discendenti<br />
diretti.<br />
Settimio nacque il 25 aprile 1886,<br />
si laureò in Lettere e Filosofia,<br />
combatté nella Prima Guerra Mondiale<br />
e fu riformato come cap<strong>it</strong>ano.<br />
Morì il 26 aprile 1978. Licia nacque<br />
il 13 luglio 1907 e morì il 18 gennaio<br />
2004. Contrassero matrimonio nel<br />
1926, quando lui aveva 38 anni e lei<br />
soltanto 17.<br />
Dub<strong>it</strong>ando sulla convenienza del<br />
matrimonio, consultarono Padre Pio<br />
di Pietrelcina, consigliere spir<strong>it</strong>uale<br />
di entrambi, che benedisse l’unione<br />
e profetizzò che avrebbero avuto<br />
“più di 20 figli”.<br />
Durante la Seconda Guerra<br />
Mondiale, la carenza di alimenti rese<br />
molto dura la v<strong>it</strong>a di quella famiglia<br />
così numerosa. Ma “papà e<br />
mamma sempre ci inv<strong>it</strong>avano a confidare<br />
nella Provvidenza, ad aspettare<br />
la sua venuta come se fosse una<br />
persona”, ha dichiarato al quotidiano<br />
La Repubblica suo figlio Stefano.<br />
Il Movimento di<br />
Shönstatt inaugura nuovo<br />
santuario a Miami<br />
È stato consacrato a Miami<br />
(USA) il santuario mariano Via ad<br />
Patrem Misericordem (Cammino al<br />
Padre Misericordioso), eretto dal<br />
Movimento Apostolico di Schönstatt<br />
in questo Paese. Il suo nome indica<br />
“la missione che la Santissima<br />
Vergine vuole portare avanti qui in<br />
Florida”, ha dichiarato all’agenzia<br />
Zen<strong>it</strong> la giornalista Belsay Henning.<br />
Il nuovo santuario aperto al pubblico<br />
è un inv<strong>it</strong>o a tutti i fedeli a partecipare<br />
alle abbondanti grazie proprie<br />
del carisma di Don Josè Kentenich,<br />
fondatore del Movimento Internazionale<br />
di Schönstatt: accoglienza,<br />
trasformazione e invio apostolico.<br />
Beatificazione di Suor Dulce<br />
Papa Benedetto XVI ha autorizzato<br />
il 10 dicembre la promulgazione<br />
del decreto di riconoscimento di<br />
un miracolo attribu<strong>it</strong>o alla Serva di<br />
Dio Suor Dulce, conosciuta popolarmente<br />
come l’“Angelo Buono di<br />
Bahia”, per le sue intense attiv<strong>it</strong>à a<br />
favore <strong>della</strong> popolazione bisognosa.<br />
È ora libero il cammino per la cerimonia<br />
di beatificazione, prevista per<br />
il primo semestre di quest’anno.<br />
Nata il 26 maggio 1914 nella c<strong>it</strong>tà<br />
di Salvador, Maria R<strong>it</strong>a de Souza<br />
Br<strong>it</strong>o Lopes Pontes sentì a 13 anni il<br />
richiamo alla v<strong>it</strong>a religiosa ed entrò<br />
nel 1933 nella Congregazione delle<br />
Suore Missionarie dell’Immacolata<br />
Concezione <strong>della</strong> Madre di Dio.<br />
Morì il 13 marzo 1992.<br />
Il Santo Padre ha autorizzato la<br />
promulgazione dei decreti di riconoscimento<br />
di miracoli di altri tre Servi<br />
di Dio: Francesco Paleari (1865-<br />
1931), sacerdote <strong>it</strong>aliano dell’Ist<strong>it</strong>uto<br />
Cottolengo; Ana María Janer<br />
Anglarill, (1800-1885), suora spagnola,<br />
fondatrice dell’Ist<strong>it</strong>uto delle<br />
Suore <strong>della</strong> Sacra Famiglia di Urgell;<br />
e Maria Clara do Menino Jesus<br />
(1843-1899), suora portoghese,<br />
fondatrice <strong>della</strong> Congregazione delle<br />
Suore Francescane Ospedaliere<br />
dell’Immacolata Concezione.<br />
Più di 200.000 giovani seguono<br />
la GMG su Facebook<br />
“La Giornata Mondiale <strong>della</strong><br />
Gioventù (GMG) ha raggiunto i<br />
200.000 fan su Facebook, i quali si<br />
mantengono costantemente informati<br />
sulle nov<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Giornata, oltre<br />
a partecipare con le loro opinioni<br />
e contributi”. Così informa la pagina<br />
web dell’organizzazione dell’evento.<br />
Con l’aggiunta dell’ungaro e del<br />
romeno, sono ormai 20 le lingue nelle<br />
quali si possono seguire le notizie<br />
<strong>della</strong> GMG attraverso questa rete<br />
sociale. Più di 70 volontari animano,<br />
traducono e rispondono alle<br />
questioni che sorgono in ognuno dei<br />
profili di Facebook.<br />
D’altra parte, dal suo debutto nel<br />
novembre 2009, le vis<strong>it</strong>e alla pagina<br />
web dell’organizzazione (http://<br />
www.madrid11.com) non hanno<br />
mai smesso di crescere, giungendo a<br />
quasi 200 mila in novembre 2010. In<br />
totale, il s<strong>it</strong>o – che è ora disponibile<br />
in otto idiomi – ha ricevuto più di un<br />
milione di vis<strong>it</strong>e.<br />
All’inizio di dicembre, più di<br />
200.000 giovani avevano già confermato<br />
la loro presenza alla GMG a<br />
Madrid. Tra questi, 45 mila france-<br />
40 Salvami Regina · Febbraio 2011
Nuovo Prefetto <strong>della</strong><br />
Congregazione per i<br />
Religiosi<br />
I<br />
l Santo Padre ha nominato Prefetto <strong>della</strong> Congregazione<br />
per gli Ist<strong>it</strong>uti di V<strong>it</strong>a Consacrata e le Società di V<strong>it</strong>a<br />
Apostolica il brasiliano Mons. João Braz de Aviz, finora<br />
Arcivescovo di Brasilia.<br />
“So che non si tratta di una dign<strong>it</strong>à, ma soltanto di un<br />
servizio più vicino al Papa nella Chiesa”, ha dichiarato<br />
nel medesimo giorno all’Assessorato <strong>della</strong> Stampa <strong>della</strong><br />
CNBB (Conferenza Episcopale Brasiliana).<br />
Dottore in Teologia Dogmatica e professore univers<strong>it</strong>ario,<br />
il nuovo Prefetto <strong>della</strong> Congregazione dei Religiosi<br />
ha una lunga lista di servizi prestati alla Chiesa in Brasile.<br />
Ordinato nel 1972, è stato parroco in diverse parrocchie.<br />
Ha eserc<strong>it</strong>ato la carica di direttore spir<strong>it</strong>uale in tre<br />
seminari maggiori: di Apucarana, di Londrina e di Ipiranga,<br />
nella cap<strong>it</strong>ale paulista. È stato membro del Consiglio<br />
di Presb<strong>it</strong>eri, del Collegio di Consultori e, infine, Coordinatore<br />
generale di Pastorale <strong>della</strong> Diocesi di Apucarana.<br />
Papa Giovanni Paolo II lo aveva nominato Vescovo<br />
Ausiliare di V<strong>it</strong>oria, nel 1994, elevandolo alla dign<strong>it</strong>à arciepiscopale<br />
quattro anni dopo, affidandogli l’Arcidiocesi<br />
di Maringa; qui è rimasto fino al 27 marzo 2004, quando<br />
è stato designato Arcivescovo di Brasilia.<br />
Mons. João Braz de Aviz, con il Vicepresidente<br />
del Brasile, Michel Temer ed il Presidente del<br />
Senato, José Sarney<br />
“Gioie e difficoltà” hanno segnato i sette anni di<br />
Mons. João nell’Arcidiocesi <strong>della</strong> Cap<strong>it</strong>ale Federale.<br />
“Abbiamo qui una realtà bella, ma complessa. È stata<br />
una grande missione” – ha dichiarato nell’intervista<br />
all’Assessorato di Stampa <strong>della</strong> CNBB.<br />
Mons. João Braz de Aviz guarda con seren<strong>it</strong>à alla s<strong>it</strong>uazione<br />
delle Ist<strong>it</strong>uzioni religiose, ora sotto la sua giurisdizione.<br />
“Esistono certamente segni di difficoltà, come<br />
ad esempio la diminuzione delle vocazioni”, ha dichiarato<br />
al giornale americano National Catholic Reporter. Ma<br />
vede anche molti segnali di speranza. “Ogni carisma concesso<br />
alla Chiesa è una semente <strong>della</strong> Parola, dato in un<br />
momento particolare. Mirando ad aiutarli a perseverare<br />
e crescere, dobbiamo accompagnarli, non con autor<strong>it</strong>arismo,<br />
ma con misericordia e fedeltà”, ha aggiunto.<br />
Il nuovo Prefetto ha ricordato anche che le ist<strong>it</strong>uzioni<br />
ecclesiastiche hanno bisogno dell’orientamento del<br />
Papa, e devono riceverlo “non come una imposizione<br />
dell’autor<strong>it</strong>à, ma come una sicura luce che ci aiuta a percepire<br />
quello che Dio ci sta chiedendo”.<br />
si, 41 mila <strong>it</strong>aliani, 25 mila spagnoli e<br />
13 mila nord-americani.<br />
Il Cardinale Cañizares<br />
è proclamato Dottore<br />
“Honoris Causa”<br />
Il Cardinale Antonio Cañizares,<br />
Prefetto <strong>della</strong> Congregazione per il<br />
Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti,<br />
ha ricevuto il 9 dicembre il<br />
dottorato Honoris Causa, confer<strong>it</strong>o<br />
dall’Univers<strong>it</strong>à Cattolica di Valencia,<br />
in Spagna.<br />
Nel suo discorso di invest<strong>it</strong>ura,<br />
int<strong>it</strong>olato In difesa dell’uomo e <strong>della</strong><br />
strutturazione <strong>della</strong> società: l’attuazione<br />
di un Vescovo, il Porporato ha<br />
affermato: “La mancanza di fede, la<br />
perd<strong>it</strong>a del senso di Dio, che dilania<br />
il nostro mondo, io le concepisco come<br />
la maggior indigenza, la minaccia<br />
più grave e dalle più disastrose<br />
conseguenze per il nostro tempo”.<br />
L’atto è stato presieduto da Mons.<br />
Carlos Osoro, Arcivescovo di Valencia<br />
e Gran Cancelliere dell’Univers<strong>it</strong>à,<br />
ed ha contato sulla presenza di<br />
numerose personal<strong>it</strong>à ecclesiastiche<br />
e civili, tra le quali il presidente <strong>della</strong><br />
General<strong>it</strong>at Valenciana, Francisco<br />
Camps, e la presidente delle Corti<br />
Valenciane, Milagrosa Martínez.<br />
Santiago de Compostela ha accolto<br />
270.000 pellegrini nel 2010<br />
Fino al 28 dicembre, 269.742 persone<br />
hanno fatto vis<strong>it</strong>a all’Arcivescovato<br />
di Santiago de Compostela<br />
per ricevere il certificato di aver percorso<br />
in pellegrinaggio per lo meno<br />
cento chilometri del cammino di<br />
Santiago a piedi, o duecento in bicicletta.<br />
Questo numero supera di un<br />
84,9% quello dell’anno precedente<br />
e cost<strong>it</strong>uisce un record storico.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 41
Più del 90% dei recens<strong>it</strong>i dall’Ufficio<br />
dei Pellegrinaggi hanno dichiarato<br />
di aver fatto il cammino per motivi<br />
religiosi o religioso-culturali. Agosto<br />
è stato il mese che ha visto il maggior<br />
numero di pellegrini: 60.327, dei quali<br />
55% uomini e 45% donne.<br />
Inaugurata statua <strong>della</strong><br />
Madonna di Loreto<br />
all’Aeroporto di Fiumicino<br />
Dopo una solenne Celebrazione<br />
Eucaristica presieduta dall’Arciprete<br />
<strong>della</strong> Basilica di San Pietro, Cardinale<br />
Angelo Comastri, è stato intronizzata<br />
nell’Aeroporto di Fiumicino<br />
la statua <strong>della</strong> Madonna di Loreto<br />
di 2,5 metri di altezza, che era<br />
stata benedetta da Papa Benedetto<br />
XVI, alla fine dell’udienza generale<br />
del 1º dicembre.<br />
Hanno partecipato all’evento autor<strong>it</strong>à<br />
religiose, civili e mil<strong>it</strong>ari, oltre<br />
ad una numerosa delegazione<br />
di operatori aeroportuali. “Questo<br />
evento religioso si coniuga con<br />
una opzione culturale dell’aeroporto<br />
<strong>della</strong> cap<strong>it</strong>ale d’Italia e del centro<br />
<strong>della</strong> Cristian<strong>it</strong>à, che desidera evidenziare<br />
la ver<strong>it</strong>à storica di un’Europa<br />
con imprescindibili radici cristiane”<br />
– afferma la pagina web <strong>della</strong><br />
Società Aeroporti di Roma (http://<br />
www.adr.<strong>it</strong>).<br />
La Vergine di Loreto è stata proclamata<br />
Patrona dell’aviazione, per<br />
decreto <strong>della</strong> Congregazione per la<br />
Disciplina dei Sacramenti, il 24 marzo<br />
1920.<br />
Il Santo Padre effettuerà quattro<br />
viaggi internazionali quest’anno<br />
Con gli ultimi aggiustamenti<br />
sulle date del viaggio di Benedetto<br />
XVI in Germania, si è completato<br />
il calendario dei viaggi apostolici<br />
del Papa per l’anno 2011,<br />
ha informato la Radio Vaticana<br />
(14/12/2010). Complessivamente,<br />
sono previsti quattro viaggi internazionali<br />
e quattro vis<strong>it</strong>e a diocesi<br />
<strong>it</strong>aliane.<br />
Nei giorni 4 e 5 giugno, il Papa<br />
sarà in Croazia, dove si tratterrà in<br />
preghiera sulla tomba del Beato Stepinac.<br />
Il 19 giugno, vis<strong>it</strong>erà lo Stato<br />
di San Marino, s<strong>it</strong>uato nelle Montagne<br />
Appenniniche. Dal 18 al 21 agosto,<br />
Sua Sant<strong>it</strong>à farà un nuovo viaggio<br />
in Spagna, per la Giornata Mondiale<br />
<strong>della</strong> Gioventù. Infine dal 22 al<br />
25 settembre, andrà nelle c<strong>it</strong>tà tedesche<br />
di Berlino, Friburgo e Erfurt.<br />
Sérgio Miyazaki<br />
Cardinale Scherer nominato<br />
membro del Pontificio Consiglio<br />
per la Nuova Evangelizzazione<br />
Papa Benedetto XVI ha nominato,<br />
il 5 gennaio, il Cardinale Odilo<br />
Pedro Scherer, Arcivescovo di San<br />
Paolo, membro del neonato Pontificio<br />
Consiglio per la Promozione <strong>della</strong><br />
Nuova Evangelizzazione.<br />
La fondazione di questo nuovo<br />
dicastero è in linea col Concilio<br />
Vaticano II per “ricominciare verso<br />
nuovi orizzonti” in una società secolarizzata,<br />
ha spiegato il suo Presidente,<br />
Mons. Rino Fisichella, in dichiarazioni<br />
alla Radio Vaticana, il<br />
giorno 14 gennaio.<br />
Oltre al Cardinale brasiliano, il<br />
Papa ha nominato come membri di<br />
questo dicastero altri 18 Cardinali e<br />
Vescovi, dell’Europa, delle Americhe<br />
e dell’Australia, aree di cultura<br />
occidentale e di antica cristianizzazione,<br />
le più colp<strong>it</strong>e dall’indifferentismo<br />
religioso, dall’avanzata delle<br />
sette e dal neoateismo, e bisognose<br />
per questo di una nuova evangelizzazione.<br />
Sacra Bibbia: <strong>versione</strong><br />
ufficiale <strong>della</strong> Conferenza<br />
Episcopale Spagnola<br />
La Sacra Bibbia – Versione ufficiale<br />
<strong>della</strong> Conferenza Episcopale<br />
Spagnola è stata presentata al grande<br />
pubblico a Madrid, il giorno 14<br />
dicembre. Si tratta di un’opera di<br />
2.160 pagine, con ampie introduzioni<br />
ai libri <strong>della</strong> Sacra Scr<strong>it</strong>tura, c<strong>it</strong>azioni<br />
di testi paralleli, mappe, più di<br />
6.000 note e un indice l<strong>it</strong>urgico delle<br />
letture per l’Eucaristia.<br />
“Per la prima volta, abbiamo una<br />
Bibbia in spagnolo per tutte le attiv<strong>it</strong>à<br />
ufficiali <strong>della</strong> Chiesa. A partire<br />
da questo momento, la traduzione<br />
del testo biblico che si proclama<br />
nella celebrazione <strong>della</strong> Messa sarà<br />
esattamente la stessa che si usa nel<br />
Catechismo e nelle pubblicazioni ecclesiali”<br />
– ha dichiarato Mons. Juan<br />
Antonio Martínez Camino, Segretario<br />
Generale <strong>della</strong> CEE.<br />
Cardinale Herrera Oria: un altro<br />
passo verso la beatificazione<br />
Il Cardinale Antonio María Rouco<br />
Varela ha presieduto a Madrid, il<br />
giorno 14 dicembre, la cerimonia solenne<br />
di chiusura del processo diocesano<br />
di canonizzazione del Cardinale<br />
Angel Herrera Oria.<br />
Il Servo di Dio nacque a Santander,<br />
in Spagna, il 19 dicembre 1886.<br />
Prima di esser ordinato sacerdote, a<br />
53 anni di età, eserc<strong>it</strong>ò le professioni<br />
di avvocato e giornalista. Fondò,<br />
insieme al sacerdote Angel Ayala,<br />
l’Associazione Cattolica Nazionale<br />
di Propagandiste e ha diretto per più<br />
di 20 anni il giornale El Debate. Nel<br />
1947 ricevette l’ordinazione episcopale,<br />
assumendo la Diocesi di Malaga.<br />
Papa Paolo VI lo creò Cardinale<br />
nel 1965. Scomparve il 28 luglio 1968.<br />
I responsabili delle Car<strong>it</strong>as<br />
europee in r<strong>it</strong>iro spir<strong>it</strong>uale<br />
Eccomi qui, Signore! (Is 6, 8) è<br />
stato il tema del r<strong>it</strong>iro spir<strong>it</strong>uale per i<br />
responsabili delle Car<strong>it</strong>as diocesane<br />
42 Salvami Regina · Febbraio 2011
I<br />
Sollec<strong>it</strong>udine del Papa<br />
per i fratelli poveri<br />
l Santo Padre ha partecipato il 26 dicembre al<br />
pranzo da lui offerto alle persone assist<strong>it</strong>e dalle<br />
diverse comun<strong>it</strong>à romane delle Missionarie <strong>della</strong> Car<strong>it</strong>à,<br />
in occasione del 100º anniversario di nasc<strong>it</strong>a <strong>della</strong><br />
Beata Teresa di Calcutta.<br />
Il pranzo è cominciato all’una del pomeriggio,<br />
nell’atrio <strong>della</strong> Sala Paolo VI. Oltre a 350 indigenti, vi<br />
hanno partecipato circa 180 religiose e religiosi <strong>della</strong><br />
famiglia fondata da Madre Teresa.<br />
In un breve discorso, Suor Mary Prema, Superiora<br />
Generale delle Missionarie <strong>della</strong> Car<strong>it</strong>à, ha manifestato<br />
al Santo Padre la gioia di tutti i presenti per aver<br />
potuto partecipare a questo “momento di festa particolarmente<br />
bello”. Ha concluso ricordando “il grande<br />
amore che tutti hanno per il Successore di Pietro”.<br />
“Cari amici, mi sento felice di stare oggi con voi”,<br />
per “vivere insieme questo momento fraterno”, ha<br />
detto il Papa. Ricordando che il Bambino reclinato<br />
nel presepio “è lo stesso Dio fatto uomo per mostrarci<br />
quanto ci ama”, Benedetto XVI ha esortato i suoi<br />
ascoltatori a invocarLo con totale fiducia, certi di essere<br />
ascoltati, anche nelle s<strong>it</strong>uazioni più difficili.<br />
Ha anche ricordato la testimonianza <strong>della</strong> Beata<br />
Teresa di Calcutta, che ha defin<strong>it</strong>o come “un riflesso<br />
<strong>della</strong> luce dell’amore di Dio”. E ha affermato che<br />
commemorare il suo centesimo anniversario è un<br />
motivo di grat<strong>it</strong>udine e riflessione per un rinnovato e<br />
gaudioso impegno al servizio del Signore e dei fratelli,<br />
specialmente dei più bisognosi.<br />
“Care sorelle e fratelli, è grande la nostra grat<strong>it</strong>udine<br />
per la vostra presenza umile, discreta, nascosta<br />
agli occhi umani, ma straordinaria e preziosa al Cuore<br />
di Dio”, ha detto, rivolgendosi alle Missionarie e<br />
Missionari <strong>della</strong> Car<strong>it</strong>à.<br />
* * *<br />
Anche i bambini malati sono stati oggetto di un<br />
gesto d’affetto del Vicario di Cristo, che ha vis<strong>it</strong>ato il<br />
5 gennaio il Centro Pediatrico dell’Ospedale Gemelli,<br />
dove ha consegnato personalmente ricordi a circa<br />
cinquanta pazienti, accompagnati dai loro gen<strong>it</strong>ori.<br />
“Vi ho portato alcuni doni per farvi sentire, per<br />
mezzo di questo piccolo gesto, la simpatia, la vicinanza<br />
e l’affetto del Papa. Ma desidero che in questo<br />
tempo di Natale tutti, adulti e bambini, ricordino<br />
che il maggior regalo è stato fatto da Dio a ognuno<br />
di noi”.<br />
Sua Sant<strong>it</strong>à ha rivolto ancora parole di ringraziamento<br />
ai gen<strong>it</strong>ori, ai dirigenti e a tutto il personale di<br />
servizio del Policlinico Gemelli “che con competenza<br />
e car<strong>it</strong>à si prendono cura delle sofferenze umane”.<br />
L’Osservatore Romano<br />
e di altre agenzie ecclesiali del continente<br />
europeo, realizzato dal 29 novembre<br />
al 3 dicembre, nel Santuario<br />
Mariano di Jasna Gora, in Polonia.<br />
Hanno partecipato all’evento,<br />
promosso dal Pontificio Consiglio<br />
Cor Unum, 320 responsabili delle<br />
organizzazioni car<strong>it</strong>ative cattoliche<br />
europee, oltre a cinque Cardinali<br />
e 50 Vescovi, tra i quali il Cardinale<br />
Robert Sarah, Presidente del Cor<br />
Unum.<br />
In un messaggio ai partecipanti,<br />
Papa Benedetto XVI ha sottolineato<br />
che il fattore che differenzia le opere<br />
di car<strong>it</strong>à cristiana è lo spir<strong>it</strong>o con cui<br />
offrono il loro servizio ai più necess<strong>it</strong>ati:<br />
col cuore e i sentimenti di Gesù.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 43
Storia per bambini... o adulti pieni di fede?<br />
Salvato da una Messa<br />
Disprezzando quella Messa, Pietro decise di viaggiare da solo, per<br />
poter avvantaggiarsi sull’amico e fare buoni affari. Non sapeva,<br />
però, ciò che lo aspettava lungo il cammino...<br />
Fernanda Cordeiro da Fonseca<br />
Nelle piccole c<strong>it</strong>tà tutti<br />
conoscono tutti. I legami<br />
di amicizia diventano<br />
più stretti ed i buoni<br />
amici si trattano come veri fratelli.<br />
Questo è ciò che è successo a Marco e<br />
Pietro. I due erano cresciuti nell’accogliente<br />
Lagoa Dourada: insieme avevano<br />
fatto la Prima Comunione nella<br />
Matrice del Buon Gesù, avevano studiato<br />
presso la Scuola Municipale ed<br />
avevano partecipato attivamente alle<br />
attiv<strong>it</strong>à parrocchiali, essendo chierichetti<br />
in tutte le Messe solenni.<br />
Marco proveniva da una famiglia<br />
molto cattolica da cui aveva ricevuto<br />
una grande devozione per la Santa<br />
Donna Matilde insegnava il catechismo ai due inseparabili bambini<br />
Messa. Fin da molto piccolo, donna<br />
Matilde, sua nonna, lo portava al<br />
mattino presto in chiesa per assistere<br />
alla Santa Eucaristia e gli spiegava<br />
ogni passaggio del Santo Sacrificio,<br />
lasciandolo incantato per l’amore<br />
di Gesù verso ognuno di noi.<br />
Pietro, invece, non aveva ricevuto<br />
in famiglia influenze così pietose. I<br />
suoi gen<strong>it</strong>ori erano cattolici, tuttavia,<br />
poco devoti; si preoccupavano solo<br />
di avere una buona salute e successo<br />
negli affari. Era stata donna Matilde,<br />
la nonna dell’amico, che gli aveva dato<br />
una formazione religiosa. Era lei<br />
che insegnava il catechismo ai due inseparabili<br />
bambini. Fu lei a prepararli<br />
alla Prima Comunione e ad incoraggiarli<br />
ad essere chierichetti.<br />
Passò il tempo e i due amici diventarono<br />
uomini adulti. Formarono<br />
una famiglia ed ebbero dei figli,<br />
continuando a vivere nella stessa<br />
Lagoa Dourada.<br />
Marco era un padre devoto e<br />
cercava di trasmettere ai figli la buona<br />
formazione ricevuta da donna<br />
Matilde. Si sforzava, soprattutto, di<br />
dare loro l’esempio di un buon cristiano:<br />
pregava il Rosario in famiglia,<br />
insegnava il catechismo ai piccoli<br />
e andava a Messa tutti i giorni,<br />
perché questa era sempre stata la<br />
sua più grande devozione.<br />
Pietro, al contrario, si dimenticò<br />
degli insegnamenti ricevuti e cominciò<br />
a preoccuparsi, come i suoi gen<strong>it</strong>ori,<br />
solo del benessere materiale<br />
<strong>della</strong> famiglia. In materia di religione<br />
il suo comportamento non era<br />
dei migliori: non pregava mai con<br />
i figli e andava a Messa soltanto la<br />
domenica ... nel caso non fosse stata<br />
organizzata per questa giornata una<br />
qualche g<strong>it</strong>a alle fattorie degli amici.<br />
Tutte le mattine, Marco lasciava i<br />
bambini a scuola e andava a Messa.<br />
44 Salvami Regina · Febbraio 2011
Dopo il Santo Banchetto, si dirigeva<br />
alla sua panetteria per mangiare un<br />
panino caldo con delizioso burro fuso,<br />
fatto col latte puro e grasso <strong>della</strong><br />
sua fattoria.<br />
Di tanto in tanto Pietro andava a<br />
fargli vis<strong>it</strong>a, ma l’amicizia tra i due<br />
diventò un po’ alla volta meno solida.<br />
Le conversazioni si ridussero ad<br />
essere quasi esclusivamente d’affari<br />
e, sebbene cercasse di mantenere<br />
le apparenze, si notava che i suoi interessi<br />
erano sempre più distanti da<br />
quelli di Marco.<br />
Dal raffreddamento, mancava<br />
soltanto un passo perché si tramutasse<br />
in invidia. Marco non viveva per<br />
gli affari, come Pietro; comunque<br />
sia, la sua panetteria era invidiabile,<br />
la sua fattoria molto produttiva e l’azienda<br />
di latticini, un modello di fabbrica<br />
ben condotta. Quale sarà la ragione<br />
del successo di Marco, pensava<br />
Pietro, mentre lui, che non risparmiava<br />
sforzi per rendere prosperi i<br />
suoi affari, soffriva per lo scarso raccolto,<br />
il logoramento <strong>della</strong> terra e le<br />
malattie del bestiame? Senza parlare<br />
dei deb<strong>it</strong>i crescenti, al punto da minacciargli<br />
il patrimonio...<br />
Un giorno, i due amici furono inv<strong>it</strong>ati<br />
ad un incontro di fattori, che si realizzava<br />
nella cap<strong>it</strong>ale <strong>della</strong> regione.<br />
Marco propose di fare il viaggio insieme<br />
e Pietro accettò per puro interesse,<br />
poiché così le spese sarebbero state<br />
minori. La partenza fu fissata per<br />
mercoledì, dopo la Messa mattutina.<br />
Ma, quel giorno, il parroco non<br />
poté celebrarla alla sol<strong>it</strong>a ora perché<br />
era stato chiamato al capezzale di<br />
un infermo in un villaggio vicino. Fece<br />
avvisare, pertanto, che ci sarebbe<br />
stata Messa a mezzogiorno. Marco<br />
decise di r<strong>it</strong>ardare il viaggio, ma Pietro<br />
tentò di dissuaderlo, dicendo:<br />
– Che stupidaggine! Che male<br />
c’è se salti la Messa soltanto per un<br />
giorno?<br />
– La Messa ha un valore infin<strong>it</strong>o –<br />
gli replicò Marco – Preferisco aspettare.<br />
– Bene, allora tu vieni da solo più<br />
tardi. Io parto adesso...<br />
E prima di separarsi dall’amico<br />
aggiunse:<br />
– Come è possibile che tu r<strong>it</strong>ardi<br />
un viaggio del genere solo a causa di<br />
una Messa? Hai la v<strong>it</strong>a intera per assisterne<br />
a molte altre...<br />
In realtà, Pietro si sentiva soddisfatto<br />
<strong>della</strong> s<strong>it</strong>uazione creata. Pensava<br />
che, arrivando in c<strong>it</strong>tà prima<br />
di Marco, avrebbe avuto lui gli affari<br />
migliori e avrebbe ottenuto risultati<br />
superiori. Però, nel mezzo <strong>della</strong><br />
strada piena di curve che univa Lagoa<br />
Dourada alla c<strong>it</strong>tà vicina, ci fu<br />
uno smottamento di terra, proprio<br />
durante il passaggio di Pietro con la<br />
sua camionetta. La valanga gli fece<br />
perdere il controllo del veicolo, che<br />
cappottò giù per il pendio.<br />
Pietro fu portato in ospedale e trascorse<br />
vari giorni in coma. Quando<br />
recuperò la coscienza e riuscì a ricordarsi<br />
di quanto accaduto, fece sub<strong>it</strong>o<br />
un bilancio <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a: aveva cap<strong>it</strong>o<br />
quanto si era allontanato da Dio e<br />
dai Sacramenti, si chiese se quell’incidente<br />
d’automobile non fosse un<br />
segnale d’allerta venuto dall’etern<strong>it</strong>à.<br />
Che pazzia era stata l’aver sottovalutato<br />
così una Messa! Quanto vicino<br />
era stato dal non poter partecipare<br />
più a nessuna!<br />
Fece chiamare il suo amico Marco,<br />
e quando questi entrò nella sua<br />
camera d’ospedale, gli disse:<br />
– Tu sei stato salvato da una Messa!<br />
Io sono stato molto avido, disprezzando<br />
il valore supremo e infin<strong>it</strong>o di<br />
un’unica Celebrazione Eucaristica...<br />
Marco cercò sub<strong>it</strong>o di incoraggiarlo<br />
e Pietro gli raccontò di come era<br />
pent<strong>it</strong>o <strong>della</strong> v<strong>it</strong>a che conduceva. Gli<br />
confidò che l’incidente avuto gli aveva<br />
fatto venire in mente tutto quanto<br />
aveva imparato con donna Matilde,<br />
soprattutto, quella frase ripetuta da<br />
lei con tanta serietà: “Se sapessi che<br />
c’è una Messa nell’angolo più remoto<br />
<strong>della</strong> Terra, e non avessi l’opportun<strong>it</strong>à<br />
di partecipare ad un’altra, farei qualunque<br />
cosa per andare fin là!”<br />
Quando Pietro si riprese e tornò<br />
a casa, cambiò radicalmente la sua<br />
v<strong>it</strong>a. Tornò ad essere un amico leale<br />
e tornò a frequentare di nuovo i Sacramenti,<br />
con tutta la famiglia. Anche<br />
i suoi affari migliorarono e la<br />
sua anima, libera da invidie ed egoismi,<br />
r<strong>it</strong>rovò nuovamente la pace.<br />
Quell’unica Messa salvò Marco<br />
da un incidente, ma diede anche<br />
nuova v<strong>it</strong>a all’anima di Pietro! <br />
Io sono stato molto avido, disprezzando il valore supremo ed<br />
infin<strong>it</strong>o di un’unica Messa<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 45
I Santi di ogni giorno _ _______<br />
©Santiebeati.<strong>it</strong><br />
Beata Rosalia Rendu<br />
1. Santa Brigida d’Irlanda, vergine<br />
(†circa nel 525). Fondò il monastero<br />
di Kildare, in Irlanda, di cui fu<br />
badessa. Continuò l’opera evangelizzatrice<br />
di San Patrizio.<br />
2. Presentazione del Signore.<br />
Beato Stefano Bellesini, sacerdote<br />
(†1840). Religioso agostiniano<br />
che, come parroco a Genazzano, si<br />
distinse per la sua ardente devozione<br />
alla Madre del Buon Consiglio.<br />
3. San Biagio, Vescovo e martire<br />
(† circa nel 316).<br />
Sant’Oscar, Vescovo (†865).<br />
Beata Maria Elena Stollenwerk,<br />
vergine (†1900). Collaborò con<br />
Sant’Arnaldo Janssen nella fondazione<br />
<strong>della</strong> Congregazione delle<br />
Serve Missionarie dello Spir<strong>it</strong>o Santo<br />
a Steyl, in Olanda. Dopo aver lasciato<br />
l’incarico di superiora passò<br />
al ramo conventuale <strong>della</strong> Congregazione,<br />
dedicandosi all’Adorazione<br />
perpetua.<br />
4. San Gilberto di Sempringham,<br />
sacerdote (†1189). Consacrato al<br />
servizio di Dio e <strong>della</strong> Chiesa dalla<br />
sua fanciullezza, fondò in Inghilterra<br />
l’Ordine Gilbertino, con una doppia<br />
disciplina di v<strong>it</strong>a: la regola di San<br />
Benedetto per le suore e quella di<br />
Sant’Agostino per i chierici.<br />
5. Sant’Agata, vergine e martire<br />
(†circa nel 251).<br />
San Gesù Mendez Montoya, sacerdote<br />
e martire (†1928). Fucilato,<br />
perché sacerdote, durante la persecuzione<br />
messicana nell’arcidiocesi<br />
di Morelia.<br />
6. V Domenica del Tempo Ordinario.<br />
San Paolo Miki e compagni, martiri<br />
(†1597).<br />
Sant’Amando di Elnon, Vescovo<br />
(† circa nel 679). Fu eletto Vescovo<br />
dopo lunghi anni di v<strong>it</strong>a erem<strong>it</strong>ica.<br />
Predicò missioni nella regione delle<br />
Fiandre e lungo il Danubio. Morì<br />
nel monastero di Elnon, in Francia,<br />
da lui fondato.<br />
7. Beata Rosalia Rendu, vergine<br />
(†1856). Religiosa delle Figlie <strong>della</strong><br />
Car<strong>it</strong>à, lavorò nel sobborgo più povero<br />
di Parigi, vis<strong>it</strong>ando le case dei<br />
più bisognosi. Incentivò molti giovani<br />
ricchi alla pratica <strong>della</strong> car<strong>it</strong>à.<br />
8. San Girolamo Emiliani, sacerdote<br />
(†1537).<br />
Santa Giuseppina Bakh<strong>it</strong>a, vergine<br />
(†1947).<br />
San’Invenzio (o Evenzio), Vescovo<br />
(†397). Fu eletto Vescovo di Pavia<br />
da Sant’Ambrogio. Partecipò ai<br />
concili di Aquileia e Milano.<br />
9. San Michele Febres Cordero,<br />
religioso (†1910). Membro <strong>della</strong><br />
Congregazione dei Frati delle Scuole<br />
Cristiane, nato a Cuenca, in Ecuador.<br />
Si dedicò per quasi quarant’anni<br />
alla formazione dei giovani e dei<br />
professori.<br />
10. Santa Scolastica, vergine<br />
(†547).<br />
©Santiebeati.<strong>it</strong><br />
Beato Ugo di Fosses, abate (†<br />
circa nel 1163). Il suo maestro San<br />
Norberto, nell’esser eletto Arcivescovo<br />
di Magdeburgo, gli affidò la<br />
direzione dell’Ordine Premonstratense,<br />
che governò per 35 anni.<br />
11. Beata Vergine Maria di Lourdes.<br />
San Pasquale I, Papa (†824).<br />
Promosse le prime missioni nei paesi<br />
scandinavi e traslò molte reliquie<br />
dei martiri dalle catacombe alle<br />
chiese. Ricostruì la Basilica di Santa<br />
Cecilia, a Roma.<br />
12. Beati Tommaso Hemmerford,<br />
Giacomo Fenn, Giovanni Nutter,<br />
Giovanni Munden e Giorgio Haydock,<br />
sacerdoti e martiri (†1584). Eviscerati<br />
ancora vivi a Tyburn, a Londra,<br />
durante il regno di Elisabetta I.<br />
13. VI Domenica del Tempo Ordinario.<br />
San Paolo Lê-Văn-Lôc, sacerdote<br />
e martire (†1859). Decap<strong>it</strong>ato alle<br />
porte <strong>della</strong> c<strong>it</strong>tà vietnam<strong>it</strong>a di Thị-<br />
Nghè durante il regno dell’imperatore<br />
Tu Ðúc.<br />
Beata Raffaela Ybarra<br />
46 Salvami Regina · Febbraio 2011
___________________<br />
Febbraio<br />
14. San Cirillo, monaco (†869) e<br />
San Metodio, Vescovo (†885).<br />
Santo Aussenzio, sacerdote e archimandr<strong>it</strong>a<br />
(†sec. V). Dopo aver<br />
abbandonato la carriera mil<strong>it</strong>are,<br />
fondò un monastero vicino a Costantinopoli<br />
e diresse, sulle vie <strong>della</strong><br />
sant<strong>it</strong>à, un gran numero di discepoli.<br />
15. San Claudio de La Colombière,<br />
sacerdote (†1682). Sacerdote gesu<strong>it</strong>a,<br />
superiore del Collegio di Paray-le-Monial,<br />
in Francia. Grande apostolo <strong>della</strong><br />
devozione al Sacro Cuore di Gesù.<br />
16. Beato Giuseppe Allamano, sacerdote<br />
(†1926). Alunno di San Giovanni<br />
Bosco e nipote di San Giuseppe<br />
Cafasso. Fondò le Congregazioni<br />
maschile e femminile dei Missionari<br />
<strong>della</strong> Consolata.<br />
17. Sette Santi Fondatori dei Serv<strong>it</strong>i(†1310).<br />
San Bonoso, Vescovo (†circa nel<br />
373). Mentre era Vescovo di Treviri,<br />
in Germania, si impegnò, insieme a<br />
Sant’Ilario di Po<strong>it</strong>iers, a mantenere<br />
l’integr<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Fede in Gallia.<br />
18. Sant’Elladio, Vescovo (†632).<br />
Abbandonò l’incarico di amministratore<br />
<strong>della</strong> corte visigota per farsi monaco.<br />
Fu eletto abate del monastero, e<br />
poi Arcivescovo di Toledo, in Spagna.<br />
19. Beato Giuseppe Zapłata, martire<br />
(†1945). Religioso <strong>della</strong> Congregazione<br />
del Sacro Cuore di Gesù,<br />
preso in Polonia dalla polizia nazista<br />
e incarcerato nel campo di concentramento<br />
di Dachau, dove morì v<strong>it</strong>tima<br />
di maltrattamenti.<br />
20. VII Domenica del Tempo Ordinario.<br />
Beata Giacinta Marto, vergine<br />
(†1920). La più giovane dei tre veggenti<br />
di Fatima, in Portogallo. Morì<br />
a dieci anni, dopo aver sopportato<br />
con pazienza atroci<br />
sofferenze, offerte per la con<strong>versione</strong><br />
dei peccatori.<br />
21. San Pier Damiani, Vescovo<br />
e Dottore <strong>della</strong> Chiesa<br />
(†1072).<br />
San Germano, abate<br />
(†667). Assassinato da ladri,<br />
dai quali tentava di difendere,<br />
con parole pacifiche, gli<br />
ab<strong>it</strong>anti vicini al monastero di<br />
Grandfelt, in Svizzera.<br />
22. Cattedra di San Pietro<br />
Apostolo.<br />
San Massimiano di Ravenna,<br />
Vescovo (†556). Diede un<br />
grande impulso alla Diocesi di<br />
Ravenna, difese con audacia<br />
l’un<strong>it</strong>à <strong>della</strong> Chiesa contro gli<br />
eretici dell’epoca.<br />
23. San Policarpo, Vescovo<br />
e martire (†circa nel 155).<br />
Beata Raffaella Ybarra, religiosa<br />
(†1900). Madre di sette figli, ottenne<br />
il consenso del mar<strong>it</strong>o per emettere<br />
i voti religiosi e fondò a Bilbao,<br />
in Spagna, l’Ist<strong>it</strong>uto delle Suore degli<br />
Angeli Custodi, per l’assistenza<br />
e formazione delle bambine bisognose.<br />
24. Beato Tommaso Maria Fusco,<br />
sacerdote (†1891). Spinto da un<br />
grande amore per i poveri e malati,<br />
fondò a Nocera, l’Ist<strong>it</strong>uto delle Figlie<br />
<strong>della</strong> Car<strong>it</strong>à del Preziosissimo<br />
Sangue.<br />
25. San Nestore di Magydos, Vescovo<br />
e martire (†circa nel 250). Per<br />
aver professato la sua Fede in Cristo<br />
Crocifisso, fu condannato dal governatore<br />
<strong>della</strong> Panfilia, nell’attuale<br />
Turchia, allo stesso supplizio del Divino<br />
Redentore.<br />
“Santi Cirillo e Metodio”,<br />
Basilica di San Clemente, Roma<br />
26. Santa Paola di San Giuseppe<br />
di Calasanzio, vergine (†1889). Dotata<br />
di uno straordinario carisma di<br />
educatrice, aveva come motto: Pietà<br />
e lettere. Fondò a Barcellona, in Spagna,<br />
la Congregazione delle Figlie di<br />
Maria delle Scuole Pie.<br />
27. VIII Domenica del Tempo Ordinario.<br />
Beata Maria <strong>della</strong> Car<strong>it</strong>à dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo Brader, vergine<br />
(†1943). Religiosa francescana svizzera<br />
inviata a Pasto, in Colombia,<br />
dove fondò la Congregazione delle<br />
Suore Francescane di Maria Immacolata.<br />
Seppe conciliare la v<strong>it</strong>a contemplativa<br />
con l’attiv<strong>it</strong>à missionaria.<br />
28. San Romano, abate (†463).<br />
Visse inizialmente come erem<strong>it</strong>a nella<br />
regione dello Jura, in Francia. La sua<br />
fama di sant<strong>it</strong>à attirò numerosi seguaci,<br />
coi quali fondò due monasteri.<br />
Victor Toniolo<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 47
San Claudio de La Colombière<br />
Servo fedele e amico<br />
perfetto del Sacro Cuore<br />
Confessore e confidente di Santa Margher<strong>it</strong>a Maria<br />
Alacoque, San Claudio de La Colombière fu scelto da<br />
Dio per propagare l’amore e la fiducia, per mezzo <strong>della</strong><br />
devozione al Sacro Cuore di Gesù.<br />
Suor Juliane Vasconcelos Almeida Campos, EP<br />
Nell’anno 1675, un nuovo<br />
superiore fu designato<br />
per la casa dei gesu<strong>it</strong>i a<br />
Paray-le-Monial. Essendo<br />
anche confessore straordinario delle<br />
vicine suore <strong>della</strong> Vis<strong>it</strong>azione, andò<br />
dalla superiora, Madre de Saumaise,<br />
per mettersi a disposizione del monastero.<br />
Questa gli presentò tutta la comun<strong>it</strong>à<br />
e, mentre il sacerdote dirigeva<br />
alle religiose brevi parole di incentivo<br />
alla pratica <strong>della</strong> virtù eroica, una di loro,<br />
Suor Margher<strong>it</strong>a Maria Alacoque,<br />
sentì una voce interiore che le diceva:<br />
– Ecco chi ti mando!<br />
La suora apparteneva alla Congregazione<br />
da pochi anni ed era già<br />
stata beneficiata dal Sacro Cuore di<br />
Gesù con numerose visioni e rivelazioni.<br />
In quel momento, però, lei<br />
stava vivendo il dramma del dubbio.<br />
I suoi superiori ed alcune autor<strong>it</strong>à<br />
ecclesiastiche la consideravano<br />
“una visionaria”, e questo la portava<br />
a chiedersi se non era v<strong>it</strong>tima dell’illusione<br />
o dell’inganno del demonio.<br />
Il Divino Maestro le aveva fatto,<br />
allora, una promessa: “Io ti mande-<br />
rò un mio servo fedele e amico perfetto”.<br />
1 Si trattava di padre Claudio<br />
de La Colombière, che Gesù inviava<br />
in quel momento a Suor Margher<strong>it</strong>a,<br />
per confermarla “nel suo cammino e<br />
per renderlo partecipe delle grandi<br />
grazie del suo Sacro Cuore”. 2<br />
Formazione in collegi<br />
<strong>della</strong> Compagnia<br />
Dell’infanzia di padre de La Colombière,<br />
poco si conosce. Nacque<br />
il 2 febbraio 1641, nel villaggio di<br />
Saint Symphorien, ma a nove anni si<br />
trasferì con la famiglia a Vienne, dove<br />
i benedettini di Saint Andrés-le-<br />
Bas gettarono nella sua anima le prime<br />
sementi <strong>della</strong> sua ardente devozione<br />
alla Sacra Eucaristia e gli amministrarono<br />
la Prima Comunione.<br />
Poco dopo essere giunto nella c<strong>it</strong>tà,<br />
cominciò a studiare grammatica<br />
con i padri gesu<strong>it</strong>i e, tre anni dopo,<br />
si trasferì a Lione, per frequentare<br />
il corso di Lettere, nel collegio<br />
<strong>della</strong> Compagnia. Fu sempre in questa<br />
c<strong>it</strong>tà, dove ab<strong>it</strong>ò per cinque anni,<br />
che cominciò a prender contatto con<br />
l’opera del grande Francesco di Sales,<br />
attraverso le Suore <strong>della</strong> Vis<strong>it</strong>azione<br />
di Bellecour, nel cui convento<br />
era morto il santo fondatore.<br />
Compiuti ormai diciassette anni,<br />
mentre trascorreva alcuni giorni<br />
di vacanza nella casa paterna, Claudio<br />
decise di farsi gesu<strong>it</strong>a. Di temperamento<br />
riservato, un po’ timido e<br />
molto affettuoso, gli costò separarsi<br />
dalla famiglia. Ma lo fece di buon<br />
grado e completamente, comprendendo<br />
che la vera felic<strong>it</strong>à consisteva<br />
nel consegnarsi a Dio con un amore<br />
esclusivo.<br />
Più tardi avrebbe affermato: “Gesù<br />
Cristo ha promesso cento in cambio<br />
di uno, e posso dire che io non<br />
ho mai fatto nulla senza aver ricevuto,<br />
non cento in cambio di uno, ma<br />
mille volte di più rispetto a quanto<br />
avevo abbandonato”. 3<br />
Dal noviziato al sacerdozio<br />
Correva l’anno 1658, quando<br />
Claudio fece il suo ingresso nel Noviziato<br />
di Avignone. Lì si alternarono<br />
difficoltà e gioie, periodi di aridi-<br />
48 Salvami Regina · Febbraio 2011
tà alternati ad altri marcati da<br />
una luce traboccante. Due anni<br />
più tardi proferì i primi voti<br />
e, dopo aver concluso il corso<br />
di Filosofia, si dedicò al magistero<br />
nel collegio <strong>della</strong> Compagnia,<br />
come esigevano le regole,<br />
prima di proseguire gli studi<br />
per il sacerdozio.<br />
Per la sua grande capac<strong>it</strong>à<br />
intellettuale, estro letterario ed<br />
eloquenza nelle prediche, nel<br />
1666 il Superiore Generale decise<br />
di inviarlo a studiare Teologia<br />
al Collegio di Clermont,<br />
a Parigi. Qui si rivelò un esimio<br />
oratore ed eccellente professore<br />
di retorica. Il suo valore accademico<br />
e l’esempio illibato<br />
di v<strong>it</strong>a religiosa gli valsero l’incarico<br />
di precettore dei figli di Colbert,<br />
il celebre Ministro del Tesoro di Luigi<br />
XIV. Dovette così frequentare gli<br />
ambienti <strong>della</strong> corte, facendosi molti<br />
amici e dando mostra di un grande<br />
talento, tratto fine ed elevata educazione,<br />
oltre a distinguersi per la fermezza<br />
di principi e l’esimia virtù.<br />
La Terza Prova<br />
Il padre de La Colombière<br />
non sapeva quello che avrebbe<br />
trovato in questa piccola c<strong>it</strong>tà,<br />
ma i suoi superiori, al corrente<br />
delle visioni di Santa Margher<strong>it</strong>a<br />
Maria Alacoque e delle<br />
polemiche che avevano provocato,<br />
lo scelsero esattamente<br />
a causa del suo equilibrio d’animo.<br />
Padre Claudio era perfettamente<br />
capace di sostenere i<br />
buoni cr<strong>it</strong>eri di fronte alle controversie<br />
create, dentro e fuori<br />
il convento.<br />
Infatti, senza badare alle cr<strong>it</strong>iche<br />
e ai giudizi sfavorevoli, vide sub<strong>it</strong>o<br />
la mano di Dio nelle visioni di Suor<br />
Margher<strong>it</strong>a Maria e la tranquillizzò<br />
e appoggiò, ricevendo, come ricompensa,<br />
messaggi e favori dal Divino<br />
Maestro.<br />
Uno di questi avvenne, una volta,<br />
durante la Messa celebrata per la<br />
comun<strong>it</strong>à, quando la religiosa vide,<br />
nell’ora <strong>della</strong> Comunione, il Sacro<br />
Cuore di Gesù come una fornace ardente<br />
e due altri cuori che sprofondavano<br />
in Lui: quello di padre de La<br />
Colombière e il suo proprio, udendo<br />
nel contempo queste parole: “È così<br />
che il mio amore puro unisce questi<br />
tre cuori per sempre. Questa unione<br />
è destinata alla gloria del mio Sacro<br />
Cuore. Voglio che tu scopra i suoi<br />
tesori, lui farà conoscere il suo prezzo<br />
e util<strong>it</strong>à. A tale scopo, siate come<br />
fratello e sorella, condividendo<br />
ugualmente i beni spir<strong>it</strong>uali”. 5<br />
Lei si affrettò a trasmettere il fatto<br />
al sacerdote e dopo riferì la sua reazione.<br />
“Le manifestazioni di umiltà<br />
e le azioni di grazie con cui egli ha<br />
ricevuto questa comunicazione e varie<br />
altre cose che gli ho trasmesso da<br />
parte del mio sovrano Signore e che<br />
lo riguardavano, mi hanno commoswww.vatican.va<br />
Il 6 aprile 1669, Claudio ricevette<br />
gli ordini sacri e cinque anni dopo<br />
arrivò per lui il tempo chiamato da<br />
Sant’Ignazio “Scuola dell’Affetto”.<br />
La saggezza del fondatore vedeva<br />
bene quanto i lunghi anni di studio,<br />
magistero e apostolato potessero<br />
essere per i suoi figli spir<strong>it</strong>uali<br />
motivo di diminuzione del fervore<br />
iniziale, contaminato da aspirazioni<br />
mondane, quando non da sentimenti<br />
di vanagloria per i successi ottenuti.<br />
Per questo, stabilì che ogni gesu<strong>it</strong>a<br />
passasse per questo nuovo periodo di<br />
noviziato, chiamato anche Terza Prova,<br />
prima di fare la professione solenne.<br />
In questo tempo, sotto l’orientazione<br />
paterna di un istruttore, il religioso<br />
faceva un bilancio <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a,<br />
al fine di staccarsi da ogni preoccupazione<br />
umana, per lasciarsi condurre<br />
interamente dalla luce divina.<br />
San Claudio de La Colombière<br />
La Casa San Giuseppe, a Lione,<br />
fu il luogo dove padre Claudio<br />
trascorse questo periodo, durante<br />
il quale fece un voto particolare<br />
di compimento esimio delle regole<br />
dell’Ist<strong>it</strong>uto, “senza riserve”, disponendosi<br />
ad accettare con gioia quanto<br />
determinato dalla Santa Obbedienza<br />
e rompere una volta per tutte<br />
le catene dell’amor proprio. Allo<br />
stesso tempo si consolidò nella<br />
sua anima la fiducia – anch’essa senza<br />
riserve – nella misericordia divina,<br />
senza la quale gli sarebbe stato<br />
impossibile mantenersi fedele ai<br />
propos<strong>it</strong>i fatti a favore <strong>della</strong> propria<br />
santificazione e di quella degli altri.<br />
Questo tempo di sol<strong>it</strong>udine e raccoglimento<br />
lo fece anche allontanare<br />
da tutti i contatti umani, ai quali era<br />
estremamente sensibile, per avere Nostro<br />
Signore come unico e vero amico:<br />
“Mio Gesù [...] ho la certezza di essere<br />
amato, se vi amo. [...] Per quanto miserabile<br />
io sia, non mi toglierà la tua<br />
amicizia nessun individuo più nobile di<br />
me, né più colto o più santo”. 4<br />
Prima ancora di concludere il<br />
tempo regolamentare, fu ammesso<br />
ai voti solenni, pronunciati quando<br />
compiva 34 anni, il 2 febbraio 1675.<br />
Sub<strong>it</strong>o dopo, ricevette l’incarico di<br />
superiore <strong>della</strong> casa dei gesu<strong>it</strong>i a Paray-le-Monial.<br />
La sua anima<br />
aveva la tempra ideale per intraprendere<br />
la grande missione<br />
che lo aspettava.<br />
Tre cuori un<strong>it</strong>i per sempre<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 49
so e mi sono state più proficue di tutti<br />
i sermoni che potrei udire”. 6<br />
Apostolato <strong>della</strong> fiducia<br />
e dell’infervoramento<br />
Nel breve periodo di diciotto mesi<br />
<strong>della</strong> sua permanenza a Paray-le-Monial,<br />
forse padre de La Colombière<br />
ha fatto alle anime più che in tutti gli<br />
anni precedenti <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a.<br />
Il giansenismo, allora in piena<br />
espansione in Francia, minava nei<br />
cuori la fiducia nella bontà di Nostro<br />
Signore e di sua Madre Santissima<br />
e allontanava i fedeli dai Sacramenti,<br />
specialmente dalla Santa Comunione.<br />
L’apostolato fatto da San Claudio<br />
nelle sue lettere, predicazioni e direzioni<br />
spir<strong>it</strong>uali andava proprio nella<br />
direzione opposta: incoraggiava<br />
la fiducia in Maria e la devozione al<br />
Santissimo Sacramento. Attirò così<br />
molte pecorelle smarr<strong>it</strong>e, riportandole<br />
all’ovile del Salvatore.<br />
Fondò una Congregazione Mariana<br />
per nobili e borghesi, nella<br />
quale raggruppò i signori cattolici<br />
<strong>della</strong> c<strong>it</strong>tà, e riorganizzò quella degli<br />
alunni del collegio <strong>della</strong> Compagnia.<br />
Ristrutturò l’ospedale per i pellegrini<br />
e gli indigenti, e predicò missioni<br />
nelle c<strong>it</strong>tà vicine, con grandissimi<br />
frutti di infervoramento.<br />
“Ecco il Cuore che tanto<br />
ha amato gli uomini”<br />
La sua più alta missione fu quella<br />
di partecipare, per disegno dello<br />
stesso Gesù, alla cosiddetta “Grande<br />
Rivelazione” fatta a Santa Margher<strong>it</strong>a<br />
Maria, un giorno dell’Ottava<br />
del Corpus Domini del 1675, mentre<br />
pregava davanti al Santissimo Sacramento:<br />
la diffusione <strong>della</strong> devozione<br />
al Sacro Cuore di Gesù, come pure<br />
l’ist<strong>it</strong>uzione <strong>della</strong> sua festa e <strong>della</strong><br />
consacrazione riparatrice.<br />
Così trascrisse la santa le celebri<br />
parole profer<strong>it</strong>e dal Signore Gesù,<br />
mentre le mostrava il suo Divino<br />
Cuore: “Ecco il Cuore che tanto<br />
ha amato gli uomini, che non si è risparmiato<br />
in nulla fino ad esaurirSi<br />
e consumarSi, per manifestare loro<br />
il suo amore. Come riconoscimento,<br />
non ricevo dalla maggior parte di loro<br />
che ingrat<strong>it</strong>udine, disprezzo, irriverenza,<br />
sacrilegi, indifferenza che<br />
mi riservano in questo Sacramento<br />
d’amore. Ed è ancor più ripugnante,<br />
perché sono cuori a Me consacrati”. 7<br />
In segu<strong>it</strong>o, il Signore le chiese<br />
che il primo venerdì dopo l’Ottava<br />
del Corpus Domini fosse consacrato<br />
come festa speciale per onorare<br />
il suo Cuore, con un atto pubblico<br />
di dispiacere e comunioni riparatrici.<br />
Aggiunse la promessa formale di<br />
concedere abbondanti favori spir<strong>it</strong>uali<br />
a chi praticasse tale devozione.<br />
La religiosa addusse alla sua indegn<strong>it</strong>à<br />
e incapac<strong>it</strong>à di realizzare la<br />
missione, e ricevette questa risposta:<br />
“Rivolg<strong>it</strong>i al mio servo Claudio<br />
e digli, da parte mia, che faccia tutto<br />
il possibile per stabilire questa devozione<br />
e dare questo piacere al mio<br />
Divino Cuore; che non si scoraggi di<br />
fronte alle difficoltà che incontrerà,<br />
poiché queste non mancheranno,<br />
ma lui deve sapere che è onnipotente<br />
chi diffida di se stesso per confidare<br />
unicamente in Me”. 8<br />
Così, il venerdì seguente, San<br />
Claudio, Santa Margher<strong>it</strong>a e la comun<strong>it</strong>à<br />
<strong>della</strong> Vis<strong>it</strong>azione di Parayle-Monial<br />
celebrarono, per la prima<br />
volta, la Festa del Sacro Cuore di Gesù,<br />
consacrandosi interamente a Lui.<br />
Missione presso<br />
la Duchessa di York<br />
Quando si trovava nell’auge <strong>della</strong><br />
sua attiv<strong>it</strong>à a Paray-le-Monial, padre<br />
de La Colombière ricevette l’ordine<br />
di partire per Londra, come cappellano<br />
<strong>della</strong> Duchessa di York, Maria<br />
da Modena, che era cattolica fervente<br />
e aveva consent<strong>it</strong>o di sposarsi col<br />
Duca, fratello di Carlo II, solo dopo<br />
aver ricevuto l’autorizzazione del<br />
governo inglese ad avere sempre un<br />
sacerdote vicino a lei.<br />
Per mezzo <strong>della</strong> santa veggente,<br />
il Cuore di Gesù raccomandò a San<br />
Claudio alcune att<strong>it</strong>udini da osservare<br />
nella sua nuova missione: non<br />
spaventarsi per l’attacco dell’inferno<br />
contro il suo carisma per attrarre<br />
le anime, ma confidare interamente<br />
nella bontà di Dio, poiché Egli<br />
sarebbe stato il suo sostegno; usare<br />
dolcezza e compassione verso i peccatori;<br />
aver cura di non separare mai<br />
il bene dalla sua fonte. 9<br />
La sua partenza fu molto dolorosa<br />
per Santa Margher<strong>it</strong>a, tanto che<br />
le valse un rimprovero di Nostro Signore:<br />
“Non ti basto Io, che sono il<br />
tuo principio e il tuo fine?”. 10<br />
Da parte sua, San Claudio rimase<br />
fedele al voto e ai propos<strong>it</strong>i fatti<br />
nel periodo <strong>della</strong> Terza Prova, mantenendosi,<br />
“senza riserve”, ai margini<br />
<strong>della</strong> v<strong>it</strong>a <strong>della</strong> Corte. Essendo<br />
cappellano <strong>della</strong> Duchessa di York,<br />
viveva nel palazzo Saint James, ma<br />
lo faceva in un regime di profondo<br />
raccoglimento e grandi mortificazioni.<br />
Si preoccupava solo di diffondere<br />
la devozione alla Sacra Eucaristia e<br />
al Sacro Cuore di Gesù, nonostante<br />
le difficoltà create dall’ostil<strong>it</strong>à contro<br />
la Chiesa.<br />
Riuscì, nel frattempo, a convertire<br />
famiglie intere e attrarre alla v<strong>it</strong>a<br />
consacrata molti membri dell’aristocrazia<br />
londinese. Alcuni di questi<br />
li indirizzò verso ist<strong>it</strong>uzioni religiose<br />
in Francia; altri, li riunì nella stessa<br />
Londra, in un monastero clandestino,<br />
da lui fondato, vicino alla Cattedrale<br />
di San Paolo.<br />
Fu in quest’epoca che T<strong>it</strong>us Oates<br />
accusò ingiustamente i gesu<strong>it</strong>i e altri<br />
membri <strong>della</strong> Chiesa di tramare l’assassinio<br />
di Carlo II, al fine di sost<strong>it</strong>uirlo<br />
con suo fratello, il Duca di York,<br />
convert<strong>it</strong>osi al cattolicesimo. Sebbene<br />
lo stesso re considerasse assurda<br />
questa denuncia, essa diede origine<br />
a violente persecuzioni contro i cattolici,<br />
ingiustamente accusati di aver<br />
partecipato al cosiddetto “complotto<br />
papista”.<br />
50 Salvami Regina · Febbraio 2011
Col pretesto di tali avvenimenti,<br />
San Claudio fu denunciato e incarcerato<br />
per il crimine di prosel<strong>it</strong>ismo<br />
religioso. Si compiva, così, la premonizione<br />
che aveva avuto quattro anni<br />
prima, quando si era visto “coperto<br />
di ferri e catene, e trascinato in<br />
prigione, accusato e condannato per<br />
aver predicato Cristo crocifisso”. 11<br />
Le pessime condizioni <strong>della</strong> segreta<br />
dove venne gettato finirono<br />
col minare la sua salute, già debil<strong>it</strong>ata<br />
da una tubercolosi incipiente.<br />
Lì sarebbe morto in poco tempo, se<br />
non fosse stato liberato in virtù di un<br />
intervento di Luigi XIV.<br />
Consumazione dell’olocausto<br />
Fece r<strong>it</strong>orno in Francia intorno alla<br />
metà del 1679, quasi senza forze.<br />
Dopo aver recuperato un po’ la salute,<br />
si diresse al Collegio <strong>della</strong> Santissima<br />
Trin<strong>it</strong>à, a Lione, dove un tempo<br />
aveva compiuto i suoi primi studi, per<br />
assumere l’incarico di direttore spir<strong>it</strong>uale<br />
degli alunni di Filosofia. Qui,<br />
sebbene fisicamente molto provato,<br />
non smetteva di diffondere la devozione<br />
al Cuore Divino, difendendola<br />
contro i numerosi attacchi e incomprensioni<br />
di cui era oggetto.<br />
Nell’inverno del 1681, r<strong>it</strong>ornò a Paray-le-Monial,<br />
il cui clima sembrava risultargli<br />
un po’ più benefico. Di fronte,<br />
tuttavia, all’intenso freddo di quella<br />
stagione rigida, si pensò di trasferirlo<br />
a Vienne, sotto le cure di suo fratello,<br />
arcidiacono di quella Diocesi. Il superiore<br />
<strong>della</strong> casa lo fece<br />
rimanere, dopo che<br />
San Claudio ebbe ricevuto<br />
un biglietto di Santa<br />
Margher<strong>it</strong>a, con questo<br />
messaggio del suo<br />
Divino Amico: “Egli<br />
mi ha detto che vuole<br />
il sacrificio <strong>della</strong> sua v<strong>it</strong>a<br />
qui”. 12<br />
L’olocausto non<br />
www.vatican.va<br />
avrebbe tardato a consumarsi.<br />
Il 15 febbraio<br />
1682, a soli 41 anni di<br />
età, Claudio de La Colombière<br />
andò ad incontrare<br />
Colui di cui<br />
era stato servo fedele e<br />
amico perfetto in questa<br />
Terra. Alcune ore<br />
dopo i funerali, Suor<br />
Margher<strong>it</strong>a, il cui cuore<br />
rimaneva un<strong>it</strong>o al suo,<br />
nel Sacro Cuore di Gesù,<br />
poté fare questa raccomandazione:<br />
“Smettetela<br />
di affliggervi; invocatelo<br />
con tutta la vostra<br />
fiducia perché lui<br />
può soccorrerci”. 13<br />
Tuttavia, la grande<br />
missione di San Claudio si sarebbe realizzata<br />
pienamente molti anni dopo,<br />
l’8 maggio 1928, quando Pio XI elevò<br />
alla suprema categoria l<strong>it</strong>urgica la Solenn<strong>it</strong>à<br />
del Sacro Cuore di Gesù, per<br />
mezzo dell’Enciclica Miserentissimus<br />
Redemptor.<br />
“Ecco chi ti mando!”, disse il Sacro Cuore di Gesù a<br />
Santa Margher<strong>it</strong>a Maria Alacoque, a propos<strong>it</strong>o dell’arrivo<br />
di San Claudio de La Colombière<br />
“Apparizione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margher<strong>it</strong>a Maria”<br />
– Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (Roma)<br />
Un anno più tardi, Claudio de La<br />
Colombière sarebbe stato beatificato<br />
dallo stesso Papa. Toccò a Giovanni<br />
Paolo II, il 31 maggio 1992, l’onore<br />
di includere nel libro dei santi il nome<br />
di questo sacerdote gesu<strong>it</strong>a, tanto<br />
amato dal Cuore Divino di Gesù. <br />
1<br />
DUFOUR, Gérard. Na Escola do Coração<br />
de Jesus com Cláudio de La Colombière.<br />
São Paulo: Loyola, 2000,<br />
pag.7.<br />
2<br />
SANTA MARGHERITA MARIA ALA-<br />
COQUE. Autobiografia. São Paulo: Loyola,<br />
1985, pag.59.<br />
3<br />
SAN CLAUDIO DE LA COLOMBIÈ-<br />
RE. Oeuvres, II, 99, apud GUITTON,<br />
SJ, Jorge. El Beato Cláudio La Colombière:<br />
su medio y su tiempo. Bilbao: El<br />
Mensajero del Corazón de Jesús, 1956,<br />
pag.26.<br />
4<br />
SAN CLAUDIO DE LA COLOMBIÈ-<br />
RE. Reflexões cristãs, Oeuvres, V, 429,<br />
apud GUITTON, op. c<strong>it</strong>., pag.121.<br />
5<br />
DUFOUR, op. c<strong>it</strong>., p.14-15.<br />
6<br />
SANTA MARGHERITA MARIA ALA-<br />
COQUE, op. c<strong>it</strong>., pag.61.<br />
7<br />
SANTA MARGHERITA MARIA ALA-<br />
COQUE, Ouevres complètes, VI, 118<br />
s, apud GUITTON, op. c<strong>it</strong>., pag.156.<br />
8<br />
Idem, p.157.<br />
9<br />
Cf. DUFOUR, op. c<strong>it</strong>., p.19.<br />
10<br />
SANTA MARGHERITA MARIA<br />
ALACOQUE, Autobiografia, op. c<strong>it</strong>.,<br />
pag.68.<br />
11<br />
GUITTON, op. c<strong>it</strong>., pag.116.<br />
12<br />
DUFOUR, op. c<strong>it</strong>., pag.20.<br />
13<br />
ECHEVERRÍA, Lamberto de. San<br />
Cláudio de La Colombière. In: ECHE-<br />
VERRÍA, L., LLORCA, B., BETES,<br />
J. (Org.). Año Cristiano. Madrid: BAC,<br />
2003, v.II, pag.340.<br />
Febbraio 2011 · Salvami Regina 51
Statua del Cuore Immacolato di<br />
Maria appartenente agli Araldi<br />
del Vangelo<br />
Consacrare<br />
il mondo al<br />
Cuore Immacolato<br />
di Maria significa<br />
avvicinarci, mediante<br />
l’intercessione <strong>della</strong><br />
Madre, alla stessa<br />
Sorgente <strong>della</strong> V<strong>it</strong>a,<br />
scatur<strong>it</strong>a sul Golgota.<br />
Questa Sorgente<br />
ininterrottamente<br />
zampilla con la<br />
redenzione e con la<br />
grazia.<br />
(Omelia del Servo di Dio Giovanni Paolo II,<br />
Fatima, 13 maggio 1982)<br />
Timothy Ring