Kss, i licenziati si arrendono
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CHIESA<br />
2 DOMENICA, 27 GIUGNO 2010<br />
Dioce<strong>si</strong>.torino.it:<br />
il <strong>si</strong>to <strong>si</strong> rinnova<br />
Dal 24 giugno una nuova grafica<br />
per lo spazio web della dioce<strong>si</strong>.<br />
Tra le novità un’agenda per conoscere<br />
le iniziative di parrocchie, uffici di Curia,<br />
associazioni e movimenti.<br />
E le informazioni della «Voce del popolo»<br />
Ottobre 2001: è la data di nascita<br />
«ufficiale» del <strong>si</strong>to internet www.<br />
dioce<strong>si</strong>.torino.it. Dal 24 giugno,<br />
festa di san Giovanni Battista<br />
patrono della città di Torino, il<br />
nostro <strong>si</strong>to cambia «volto» e non<br />
solo. In nove anni lo sviluppo e i<br />
cambiamenti della Rete ne hanno<br />
fatto ormai un elemento che<br />
fa parte della vita quotidiana,<br />
non più soltanto uno strumento<br />
di comunicazione, ma «un ‘ambiente’<br />
culturale, che determina<br />
uno stile di pen<strong>si</strong>ero, contribuendo<br />
a definire anche un modo<br />
peculiare di stimolare le intelligenze<br />
e di stringere le relazioni».<br />
Lo scrive padre Spadaro, gesuita,<br />
attento e acuto osservatore di<br />
quanto succede in Rete, su La Civiltà<br />
cattolica, ed è facile render<strong>si</strong><br />
conto che l’attuale <strong>si</strong>to diocesano<br />
risponde a una logica diversa da<br />
quella così descritta.<br />
Ora i limiti della struttura di quel<br />
<strong>si</strong>to sono diventati evidenti; ma<br />
in questi nove anni, www.dioce<strong>si</strong>.<br />
torino.it è progres<strong>si</strong>vamente diventato<br />
punto di riferimento, as<strong>si</strong>eme<br />
al giornale diocesano, per<br />
la vita della Chiesa torinese. Tanto<br />
che ormai la grande quantità<br />
di informazioni rendeva difficile<br />
distinguere immediatamente le<br />
«ultime notizie», e i contenuti<br />
che mantenevano interesse per<br />
un tempo più prolungato diventavano<br />
di accesso difficile.<br />
Un impegno notevole è stato<br />
posto, negli anni passati, a proporre,<br />
attraverso il <strong>si</strong>to, pagine<br />
che invitassero a fermar<strong>si</strong> («in<br />
ascolto» era il titolo di questa sezione),<br />
o ad approfondire temi di<br />
attualità (i co<strong>si</strong>ddetti «speciali»),<br />
o ad offrire indicazioni per vivere<br />
i tempi dell’anno liturgico. Con<br />
i forum (strumento in parte ormai<br />
superato come modalità di<br />
relazione: oggi <strong>si</strong> preferiscono i<br />
blog, i social network…) <strong>si</strong> è voluto<br />
sottolineare che non <strong>si</strong> voleva<br />
aprire uno spazio di comunicazione<br />
unidirezionale, ma aperto<br />
al dialogo, al confronto.<br />
Se il bilancio di questi anni è senza<br />
dubbio po<strong>si</strong>tivo, l’opportunità<br />
di procedere a un ripensamento<br />
del <strong>si</strong>to e soprattutto del modo<br />
di realizzarlo <strong>si</strong> è sempre più imposta<br />
alla nostra attenzione.<br />
La grande novità del nuovo <strong>si</strong>to<br />
non deve infatti essere cercata<br />
primariamente nei contenuti.<br />
Quelli rimangono gli stes<strong>si</strong>: le informazioni<br />
dagli uffici diocesani<br />
e dalle parrocchie, gli interventi e<br />
i documenti del vescovo e degli<br />
altri protagonisti della vita eccle<strong>si</strong>ale.<br />
Cambierà certo anche la<br />
grafica: anche in questo campo,<br />
gli anni lasciano il segno. Ma ciò<br />
che cambia maggiormente non <strong>si</strong><br />
vede. È il passaggio a un processo<br />
redazionale allargato. Spieghiamoci.<br />
Finora la notizia, o il documento,<br />
da chiunque provenisse,<br />
veniva preso dalla redazione e<br />
rielaborato per essere pubblicato<br />
nelle pagine del <strong>si</strong>to. La pubblicazione<br />
richiedeva anche una specifica<br />
competenza nel linguaggio<br />
con cui sono scritte le pagine<br />
internet (il famoso «html»). Il<br />
nuovo <strong>si</strong>to è basato su un «<strong>si</strong>stema<br />
di gestione dei contenuti» (in<br />
gergo, CMS), che rende pos<strong>si</strong>bile<br />
realizzare una redazione distribuita.<br />
Ora i diver<strong>si</strong> uffici di Curia<br />
hanno direttamente accesso alle<br />
loro pagine, e questo permette<br />
a loro di realizzare autonomamente<br />
le pagine di presentazione<br />
delle loro iniziative e programmi,<br />
documenti e appuntamenti,<br />
approfondimenti e proposte. I<br />
vantaggi di un <strong>si</strong>stema di questo<br />
tipo sono evidenti: dalla prontezza<br />
con cui le notizie possono<br />
essere inserite nel <strong>si</strong>to, all’aggiornamento<br />
pos<strong>si</strong>bile con facilità e<br />
senza passaggi intermedi. Servirà<br />
anche a far crescere un ambiente<br />
(per riprendere l’immagine di<br />
padre Spadaro) di condivi<strong>si</strong>one e<br />
di scambio, facilitando la conoscenza<br />
delle diverse iniziative. Un<br />
piccolo contributo per la «pastorale<br />
integrata».<br />
L’aggiornamento generale del<br />
<strong>si</strong>to continua, naturalmente, ad<br />
essere curato dalla redazione, in<br />
particolare per quanto riguarda<br />
la parte informativa, gestita in<br />
San Cafasso<br />
in cartolina<br />
Per ricordare anche<br />
filatelicamente due<br />
importanti ricorrenze della<br />
dioce<strong>si</strong> di Torino – il 150°<br />
anniversario della morte di<br />
San Giuseppe Cafasso e il<br />
centenario della fondazione<br />
della Congregazione delle<br />
Suore Mis<strong>si</strong>onarie della<br />
Consolata da parte del<br />
beato Giuseppe Allamano,<br />
nipote del Cafasso e<br />
Rettore del Santuario della<br />
Consolata per 46 anni<br />
– il Gruppo di Filatelia<br />
Religiosa «Don Pietro<br />
Ceresa» ha organizzato<br />
dal 20 al 24 giugno una<br />
espo<strong>si</strong>zione di collezioni<br />
a tematica religiosa sui<br />
Mis<strong>si</strong>onari della Consolata<br />
e i Santi Sociali, presso la<br />
«Sala Gotica» del Santuario<br />
della Consolata<br />
Il Gruppo filatelico ha<br />
inoltre promosso quattro<br />
cartoline commemorative<br />
e le Poste Italiane hanno<br />
utilizzato il 20 giugno<br />
2010, presso l’Ufficio<br />
Postale distaccato presso<br />
il Santuario, due annulli<br />
figurati che rappresentano<br />
l’immagine del Santo<br />
Cafasso ripreso dal<br />
monumento al Santo<br />
eretto nel luogo dove<br />
e<strong>si</strong>steva la «forca», a poche<br />
centinaia di metri dai<br />
Santuari della Consolata<br />
e di Maria Au<strong>si</strong>liatrice, e il<br />
logo del centenario delle<br />
Suore Mis<strong>si</strong>onarie della<br />
Consolata.<br />
Angelo SIRO<br />
Notizie Pastorali<br />
Tutti i seguenti provvedimenti avranno vigore dal giorno 1 settembre<br />
2010:<br />
Rinunce<br />
Mons. Piergiacomo Candellone, per motivi di salute, rinuncia<br />
alla responsabilità della parrocchia di Grosso;<br />
don Bernardo Garbero rinuncia alla responsabilità delle parrocchie<br />
S. Francesco d’As<strong>si</strong><strong>si</strong> e Santi Apostoli in Piossasco, dove<br />
rimane come collaboratore parrocchiale;<br />
don Mario Mattiuz, per motivi di salute, rinuncia alla parrocchia<br />
Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime in Torino – che per<br />
un anno sarà affidata pastoralmente al parroco di Maria Au<strong>si</strong>liatrice<br />
in Torino – ed è nominato collaboratore parrocchiale nella<br />
parrocchia S. Ambrogio Vescovo in Torino;<br />
don Giuseppe Sotgiu rinuncia alla responsabilità della parrocchia<br />
S. Rocco in Valle Sauglio di Trofarello ed è nominato collaboratore<br />
parrocchiale nella parrocchia S. Maria Goretti in Torino;<br />
egli continua l’impegno dell’insegnamento.<br />
Trasferimenti<br />
- di parroci<br />
Don Silvio Caretto da S. Vincenzo de’ Paoli in Settimo Torinese<br />
è trasferito come parroco a Grosso;<br />
don Pierantonio Garbiglia da S. Luigi Gonzaga in Chieri è trasferito<br />
come parroco a Montaldo Torinese, mentre continua ad<br />
essere parroco di Andezeno.<br />
- di vicari parrocchiali<br />
Don Giovanni Mannella è trasferito come vicario parrocchiale<br />
da Poirino a Gesù Redentore in Torino;<br />
don Antonio Marino è trasferito come vicario parrocchiale da<br />
Gesù Redentore in Torino a Poirino.<br />
- di collaboratore parrocchiale<br />
Don Giovanni Oddenino è trasferito come collaboratore parrocchiale<br />
dalla Natività di Maria Vergine in Torino a Rivarossa,<br />
Vauda Canavese e San Carlo Canavese, abitando in quest’ultima<br />
parrocchia.<br />
Nomine<br />
- di parroci<br />
collaborazione con l’ufficio per<br />
la pastorale delle Comunicazioni<br />
sociali e la «Voce del popolo».<br />
Un altro spazio «aperto» alla<br />
collaborazione diffusa è quello<br />
dedicato alle parrocchie. Con<br />
l’aiuto dei servizi mes<strong>si</strong> a dispo<strong>si</strong>zione<br />
delle dioce<strong>si</strong> dalla CEI (il<br />
CMS, di cui <strong>si</strong> diceva, è lo stesso<br />
con cui viene realizzato il <strong>si</strong>to<br />
della chiesa italiana www.chiesacattolica.it)<br />
sarà pos<strong>si</strong>bile ai navigatori<br />
identificare le parrocchie<br />
sulla mappa, e da lì accedere a ulteriori<br />
informazioni. Un servizio<br />
che inizialmente metterà a dispo<strong>si</strong>zione<br />
alcune notizie di base ma<br />
potrà, e dovrà, un po’ alla volta<br />
essere arricchito.<br />
Altro elemento importante sarà<br />
l’agenda degli appuntamenti: ci<br />
sembra che un servizio che il <strong>si</strong>to<br />
è chiamato a rendere è quello di<br />
far percepire la vita della Chiesa<br />
torinese, attraverso la ricchezza<br />
degli eventi che quotidianamente<br />
vengono proposti.<br />
Come vedrete navigando sul<br />
nuovo <strong>si</strong>to, c’è ancora del lavoro<br />
da fare, soprattutto in direzione<br />
di ciò che abitualmente viene<br />
chiamato «web 2.0», le modalità<br />
attraverso cui i vi<strong>si</strong>tatori possono<br />
interagire e intervenire.<br />
L’indirizzo non cambia: www.<br />
dioce<strong>si</strong>.torino.it. Anche per scrivere<br />
le vostre impres<strong>si</strong>oni, con<strong>si</strong>gli<br />
e suggerimenti: redazione@<br />
dioce<strong>si</strong>.torino.it.<br />
don Geppe COHA<br />
responsabile <strong>si</strong>to internet<br />
della dioce<strong>si</strong> di Torino<br />
Gli incontri<br />
dell’Arcivescovo<br />
L’Arcivescovo de<strong>si</strong>dera essere disponibile per tutti coloro, clero<br />
e laici, che vorranno incontrarlo. Per questo nel calendario<br />
degli impegni dell’Arcivescovo per le Udienze saranno indicati<br />
i giorni (pos<strong>si</strong>bilmente due ogni settimana) e gli orari nei quali<br />
l’Arcivescovo è disponibile a ricevere le persone. Si dovrà però<br />
prestare attenzione alla distinzione tra le «Udienze libere» (senza<br />
prenotazione) e le «Udienze su appuntamento», da concordare<br />
con la segreteria Arcivescovile (tel. 011.51.56.240).<br />
• DOMENICA 27<br />
Alle 10.45 celebra la S. Messa nella parrocchia di Volpiano<br />
per la festa patronale e al termine guida la proces<strong>si</strong>one.<br />
• MARTEDÌ 29<br />
Dalle 9.30 alle 12: udienze su appuntamento.<br />
• GIOVEDÌ 1 LUGLIO<br />
Alle 16, nel monastero cottolenghino di Pralormo, celebra<br />
la S. Messa per la prima profes<strong>si</strong>one di una claustrale.<br />
• DOMENICA 4<br />
Alle 10.30 celebra la S. Messa nella cappella dell’Istituto<br />
delle Piccole Sorelle dei poveri di corso Francia 180.<br />
• UDIENZE<br />
Questa settimana l’Arcivescovo riserva alle udienze: martedì<br />
29 dalle 9.30 alle 12 (su prenotazione).<br />
Quale Chiesa oggi,<br />
il libro di don Villata<br />
«Quale Cristiane<strong>si</strong>mo e quale Chiesa per<br />
la nostra città» è il titolo di un dibattito<br />
pubblico promosso dalla Dioce<strong>si</strong> di Torino<br />
la sera di venerdì 25 giugno alle 21 presso il<br />
Centro Congres<strong>si</strong> della Regione Piemonte<br />
in corso Stati Uniti 23 a partire dal recente<br />
volume di don Giovanni Villata «Orientati<br />
dal futuro – Nuove forme di comunità fra<br />
parrocchie».<br />
Intervengono alla serata mons. Gaetano<br />
Bonicelli e Pierluigi Dovis. È presente il card.<br />
Severino Poletto.<br />
Don Alberto Beltramea, attualmente segretario del cardinale Arcivescovo,<br />
è nominato parroco di Gesù Operaio in Torino. Prenderà<br />
servizio quando avrà terminato la sua collaborazione nella<br />
segreteria dell’attuale Arcivescovo. Con lui abiterà don Antonio<br />
Amore, che rimane parroco di S. Michele Arcangelo in Torino;<br />
don Giacomo Garbero, già as<strong>si</strong>stente nazionale della Gi.O.C., è<br />
nominato parroco di S. Francesco d’As<strong>si</strong><strong>si</strong> e dei Santi Apostoli in<br />
Piossasco;<br />
don Iulian Herciu, già vicario parrocchiale a S. Vincenzo de’<br />
Paoli in Settimo Torinese, è nominato parroco della mede<strong>si</strong>ma<br />
parrocchia;<br />
don Sabino Malcangio, già cappellano nell’ospedale S. Luigi<br />
Gonzaga in Orbassano, è nominato parroco di S. Gianna Beretta<br />
Molla in Venaria Reale;<br />
don Giovanni Viecca, già collaboratore parrocchiale a S. Maria<br />
della Scala in Chieri e amministratore parrocchiale di S. Maria<br />
Maddalena in Chieri, è nominato parroco di S. Rocco in Valle<br />
Sauglio di Trofarello;<br />
don Stefano Votta, già vicario parrocchiale a Orbassano, è nominato<br />
parroco di S. Luigi Gonzaga e di S. Maria Maddalena in<br />
Chieri.<br />
- di collaboratore parrocchiale<br />
Don Nino Fiori, insegnante di religione, è anche nominato collaboratore<br />
parrocchiale a S. Giacomo Apostolo ed a S. Grato in<br />
Bertolla di Torino.<br />
- varie<br />
Don Stefano Cheula, rimanendo collaboratore parrocchiale al<br />
Santo Volto in Torino, lascia l’incarico di vicecancelliere nella Curia<br />
Metropolitana ed è nominato patrono stabile nel Tribunale<br />
Eccle<strong>si</strong>astico Regionale Piemontese;<br />
don Ferruccio Ceragioli, oltre agli attuali incarichi assunti<br />
anche recentemente, è nominato as<strong>si</strong>stente diocesano per il settore<br />
adulti dell’Azione Cattolica, dove sostituisce don Daniele<br />
D’Aria;<br />
don Davide Pavanello, già vicario parrocchiale a Vinovo, è nominato<br />
cappellano dell’ospedale S. Luigi Gonzaga in Orbassano;<br />
don Piero Laratore, già collaboratore parrocchiale a S. Giacomo<br />
Apostolo ed a S. Grato in Bertolla di Torino, <strong>si</strong> trasferisce alla<br />
Casa del Clero «S. Pio X» in Torino e rimane a dispo<strong>si</strong>zione per<br />
sostituzioni pastorali varie.<br />
La rubrica «lutti» è a pag. 6