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03 / passione - Comune di Alessandria

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pubblicazione informativa del Servizio Giovani del <strong>Comune</strong><br />

<strong>03</strong>/<strong>passione</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong> (Assessorato Politiche Giovanili e della<br />

Famiglia) - luglio/ottobre 2006 - <strong>di</strong>stribuzione gratuita<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong><br />

Assessorato<br />

Politiche Giovanili<br />

e della Famiglia<br />

L’amore è una cosa meravigliosa?<br />

come affrontare la “prima volta”? con l’aiuto degli esperti e molta ironia<br />

Essere o benessere?<br />

trovare lavoro nel mondo delle <strong>di</strong>scipline naturali


kerobaè (e<strong>di</strong>toriale)<br />

pag. <strong>03</strong> • Ivana Tripo<strong>di</strong> (Servizio Giovani - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>):<br />

La <strong>passione</strong> + grande<br />

quasiokkupati (lavoro e formazione)<br />

pag. 04 • Informagiovani<br />

Essere o benessere?<br />

pag. 08 • Monica Pastore (Informagiovani)<br />

Scappo dalla città<br />

kartellone (cinema)<br />

pag. 10 • Rosalba Ferrara (I soliti ignoti)<br />

Cioccolato mon amour<br />

pag. 12 • Maria Grazia Rossi (I soliti ignoti)<br />

Follie per il cinema<br />

roberare (hobby e collezionismo)<br />

pag. 13 • Mara Ferrari<br />

Una goleada <strong>di</strong> gadget<br />

tuttocittà (associazioni, società, salute)<br />

pag. 14 • Gruppo Lavoro Prevenzione (Ser.T. ASL 20)<br />

Passioni... azzardate!<br />

pag. 16 • Cosetta Riccomini (Consultorio Familiare ASL 20) - Chiara Pinguello (Informagiovani)<br />

L’amore è una cosa meravigliosa?<br />

pag. 20 • Marianna Buscaglia (Punto Di)<br />

Caparezza in breve<br />

pag. 21 • Giuseppe Pellitteri (Informagiovani)<br />

Steppe e autostop<br />

bakeka (appuntamenti, informazioni)<br />

pag. 24 • I “puntali” (speciale festival estate 2006)<br />

Pennebik/Pennedoka n. <strong>03</strong> - luglio 2006 - Supplemento al n. 3/2006 del “Il <strong>Comune</strong>” - Direttore responsabile: Mario Marchioni - Aut. trib. Al. n. 476<br />

18/<strong>03</strong>/97 - pubblicità inferiore 30% - <strong>di</strong>stribuzione gratuita. - Pennebik/Pennedoka è una pubblicazione informativa del Servizio Giovani del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong> (Informagiovani, Punto Di e Ufficio Scambi Internazionali) in collaborazione con Servizio Lavoro e Formazione Professionale del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>, Forum Giovanile Città <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>, Ser.T. ASL 20, I soliti ignoti e circolo letterario Punto(<strong>di</strong>)verso. Redazione: Servizio Giovani.<br />

Copertine e grafica: Silvio Antonellini. Per informazioni, collaborazioni e per ricevere gratuitamente a casa la pubblicazione: Informagiovani, via Alfieri<br />

2, 15100 - <strong>Alessandria</strong> - Tel 0131/266079 - infgio@comune.alessandria.it - servizio_giovani@comune.alessandria.it - www.comune.alessandria.it


Ivana Tripo<strong>di</strong> (Servizio Giovani - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>)<br />

La <strong>passione</strong> + grande<br />

“Lei è all’orizzonte, <strong>di</strong>ce Fernando Birri. Mi avvicino <strong>di</strong> due passi, lei si allontana <strong>di</strong> due<br />

passi. Cammino per <strong>di</strong>eci passi e l’orizzonte si sposta <strong>di</strong>eci passi più in là.<br />

Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.<br />

A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare. (E. Galeano)<br />

...la <strong>passione</strong> è qualcosa che<br />

impregna l’atmosfera e si avverte<br />

come un profumo: conturbante<br />

e irriducibile, evoca sogni,<br />

desideri, utopia…<br />

…ma, se non possiede il sentimento<br />

<strong>di</strong> un progetto, sia pure<br />

limitato e fuggevole come il<br />

tempo <strong>di</strong> un bacio, è fragile e<br />

destinata a sfumare…<br />

Diventa importante, allora, con<strong>di</strong>videre<br />

sogni, desideri, qualche<br />

utopia, al fianco <strong>di</strong> persone <strong>di</strong> cui<br />

ci fi<strong>di</strong>amo: il senso dell’”impresa<br />

comune” spesso, è ciò può unire<br />

le persone, creare complicità.<br />

La forza della <strong>passione</strong> ci spinge<br />

avanti, verso il futuro, arricchendo<br />

<strong>di</strong> senso le nostre azioni.<br />

È solo la <strong>passione</strong>, l’amore per<br />

quella impresa, che ci muove e ci<br />

spinge verso l’ignoto, quello spazio<br />

e quel tempo dove ritrovare<br />

un frammento <strong>di</strong> verità, <strong>di</strong> significato<br />

della nostra esistenza.<br />

È bello “esserci” con la voglia<br />

<strong>di</strong> costruire insieme, la gioia<br />

per i rapporti più semplici e<br />

leali, perché non è ancora tutto,<br />

del tutto, mercato; esistere per<br />

creare nicchie <strong>di</strong> resistenza che<br />

sappiano sopravvivere all’apatia<br />

e all’in<strong>di</strong>fferenza, sperimentando<br />

ritmi, modalità, possibili<br />

soluzioni, imparando, arando,<br />

seminando…<br />

E inventare linguaggi che sappiano<br />

unire, progetti che sappiano<br />

restituire benessere, <strong>di</strong>gnità,<br />

rispetto, libertà.<br />

Esistiamo (e resistiamo) per<br />

riscoprire il gusto e la necessità<br />

della riven<strong>di</strong>cazione, per ricostruire<br />

reti ricche <strong>di</strong> spirito soli-<br />

dale, per liberare granelli <strong>di</strong> mondo dal mercato, per credere nell’in<strong>di</strong>viduo,<br />

nella sua creatività e gioia utopica, per provare sentimenti,<br />

acquisire saperi, progettare alternative.<br />

E per mantenere l’emozione <strong>di</strong> lanciare il sogno e rincorrerlo. Con<br />

<strong>passione</strong>.


Informagiovani<br />

Essere o benessere?<br />

Avvicinarsi allle professioni del benessere richiede <strong>di</strong> orientarsi in una selva <strong>di</strong> proposte<br />

non sempre serie. Vi proponiamo qui alcuni percorsi che hanno permesso a molti <strong>di</strong> trovare<br />

nuovo benessere e qualche volta anche un lavoro. I siti e i centri segnalati possono rappresentare<br />

un’occasione <strong>di</strong> primo contatto con la <strong>di</strong>sciplina che interessa. Rivolgendosi<br />

all’Informagiovani c’è poi la possibilità <strong>di</strong> trovare altre informazioni su questo settore.<br />

Ayurveda<br />

L’Ayurveda è uno dei più antichi<br />

sistemi me<strong>di</strong>ci scientifici del<br />

mondo. Il suo significato letterale è<br />

“Conoscenza della Longevità”.<br />

Mentre la me<strong>di</strong>cina occidentale si<br />

concentra sulle manifestazioni<br />

della malattia con una forte specializzazione,<br />

l'Ayurveda insegna<br />

che tutte le malattie colpiscono sia<br />

il corpo che la mente e che questi<br />

due aspetti non devono mai essere<br />

considerati e curati separatamente.<br />

Accanto ad una visione olistica, che<br />

potrebbe apparire <strong>di</strong>scutibile per<br />

una mentalità occidentale,<br />

l'Ayurveda raccomanda un approccio<br />

globale per vivere in armonia<br />

con il proprio corpo, mente e spirito;<br />

non considera solamente gli<br />

in<strong>di</strong>vidui, ma anche il cibo, le erbe,<br />

le emozioni, gli esercizi fisici, il linguaggio,<br />

il clima e tutto ciò che è<br />

riflesso nell’ambiente che ci circonda.,<br />

proponendo cioè un modello<br />

<strong>di</strong> salute legato allo "stile <strong>di</strong><br />

vita", modello sempre <strong>di</strong> più considerato<br />

in occidente come una<br />

moderna soluzione "sociale" alla<br />

salute pubblica.<br />

Secondo l’Ayurveda, l’universo<br />

“macrocosmo” e l’essere umano<br />

“microcosmo” sono parti integranti<br />

costituiti da 5 elementi fondamentali:<br />

Etere, Aria, Acqua, Fuoco e<br />

Terra. Nell’uomo, questi elementi<br />

combinandosi fra loro danno origine<br />

a tre umori biologici “Dosha”:<br />

Vata, Pitta e Kapha. Ognuno <strong>di</strong> questi<br />

umori ha una sua funzione spe-


cifica e ognuno <strong>di</strong> noi ha uno o due<br />

<strong>di</strong> questi umori che prevalgono.<br />

Vata (etere-aria) è responsabile <strong>di</strong><br />

tutti i processi fisiologici essenziali.<br />

I tipi vata Sono persone, attive,<br />

irrequiete, parlano velocemente e<br />

si muovono in fretta, hanno rapide<br />

fluttuazioni <strong>di</strong> energia per cui si<br />

stancano facilmente e a volte non<br />

riescono a sostenere l’attività frenetica<br />

che a loro piace tanto.<br />

Psicologicamente sono dotati <strong>di</strong><br />

grande creatività e particolare<br />

pre<strong>di</strong>sposizione alle attività artistiche.<br />

Per la loro natura instabile<br />

<strong>di</strong>ventano a volte nervosi, timorosi<br />

e spesso sono afflitti da molte<br />

ansietà anche se non esistono problemi<br />

reali. Veloci ad apprendere<br />

ma altrettanto veloci a <strong>di</strong>menticare.<br />

Scarsa forza <strong>di</strong> volontà, poca<br />

tolleranza e fiducia in sé stessi.<br />

Tendono a guadagnare denaro<br />

velocemente e a spenderlo velocemente.<br />

Pitta (fuoco-acqua) governa la<br />

<strong>di</strong>gestione ed il metabolismo, la<br />

temperatura corporea, la percezione,<br />

la vista, la fame, la sete, la<br />

carnagione, l’intelligenza e il<br />

coraggio. Psicologicamente i tipi<br />

pitta hanno grande intelligenza,<br />

buona capacità <strong>di</strong> comprensione e<br />

<strong>di</strong>scriminazione. Portati naturalmente<br />

al comando hanno un forte<br />

spirito competitivo, sono ambiziosi,<br />

amano la prosperità, gli agi, le<br />

cose lussuose che esibiscono con<br />

piacere. Avendo una natura focosa, quando sono messi sotto pressione,<br />

tendono a essere aggressivi, critici, polemici e possono anche essere<br />

<strong>di</strong>struttivi.<br />

Kapha (terra-acqua) dà stabilità, lubrificazione, forza e qualità come la<br />

pazienza, la calma e la devozione. I tipi in cui prevale kapha sono tolleranti,<br />

calmi, indulgenti, affidabili. Lenti ad apprendere, quando hanno acquisito la<br />

comprensione <strong>di</strong> una cosa non la <strong>di</strong>menticano più. Hanno una naturale tendenza<br />

all’accumulo e per questo a volte possono esibire caratteristiche <strong>di</strong><br />

avi<strong>di</strong>tà, attaccamento, invi<strong>di</strong>a, ossessività. Sanno guadagnare il denaro e<br />

hanno la capacità <strong>di</strong> conservarlo.<br />

Nella maggior parte degli in<strong>di</strong>vidui prevalgono due Dosha. Molte caratteristiche<br />

della persona saranno una combinazione dei due Dosha oppure gli<br />

influssi dei due fattori compariranno a fasi alterne.<br />

Ci può essere molto utile la conoscenza della costituzione in<strong>di</strong>viduale,<br />

infatti ci potrà dare chiare in<strong>di</strong>cazioni sul tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eta e sullo stile <strong>di</strong> vita<br />

più adatto alla propria costituzione.<br />

La salute ottimale <strong>di</strong> una persona, secondo l’Ayurveda <strong>di</strong>pende dall’ equilibrio<br />

<strong>di</strong> questi tre umori biologici, dalla buona funzionalità del fuoco <strong>di</strong>gestivo<br />

“Agni” e dall’assenza o la scarsa quantità <strong>di</strong> sostanze <strong>di</strong> rifiuto “Ama”<br />

nei tessuti del corpo.<br />

Oltre a consigliare una <strong>di</strong>eta per mantenere il fuoco <strong>di</strong>gestivo jatharagni in<br />

equilibrio, l'Ayurveda consiglia regimi e stili <strong>di</strong> vita adatti alla persona e<br />

alle stagioni: routine giornaliera, routine stagionale, regolari terapie <strong>di</strong><br />

purificazione (Pancha Karma), massaggi con olio, esercizio fisico sufficiente.<br />

Tutto questo concorre a mettere l'in<strong>di</strong>viduo in armonia con i ritmi e i<br />

cicli naturali e mantenere il fuoco <strong>di</strong>gestivo forte ed equilibrato. Ognuno <strong>di</strong><br />

noi è un caso a parte e quin<strong>di</strong> non si possono dare regole precise che valgano<br />

per tutti. Ognuno dovrebbe capire da solo quale è la forza del proprio<br />

fuoco <strong>di</strong>gestivo, quali sono i cibi che risultano pesanti da <strong>di</strong>gerire e quin<strong>di</strong><br />

da evitare o da usare con moderazione, quali sono i cibi nutrienti e facilmente<br />

<strong>di</strong>geribili, quale è lo stile <strong>di</strong> vita che più si adatta alla propria persona.<br />

Se risulta <strong>di</strong>fficile capire tutto ciò, è bene rivolgersi a un buon terapista<br />

che possa dare i consigli adeguati.<br />

Corsi residenziali per <strong>di</strong>ventare operatore specializzato in<br />

Trattamenti Ayurve<strong>di</strong>ci sono proposti, tra gli altri, anche da:<br />

Centro Stu<strong>di</strong> Ayurve<strong>di</strong>ci Shakti - L.go Anna Frank, 11 – Valenza (AL)<br />

Centro Stu<strong>di</strong> Ayurve<strong>di</strong>ci Sivasakti- Podere Campopiano – Cecima<br />

(PV) - Luisa Grecu tel. 338 2272797<br />

IN BASSO A SINISTRA:<br />

LA MAESTRA DI YOGA<br />

LAURA VOLTOLINA<br />

MENTRE ESEGUE LA POSIZIONE<br />

DENOMINATA LAKINI-ASANA<br />

La Naturopatìa è una <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong><br />

origini antiche, che si avvicina al<br />

malessere e al <strong>di</strong>sagio con modalità<br />

<strong>di</strong>verse rispetto alla me<strong>di</strong>cina.<br />

Utilizza infatti un approccio globale<br />

alla salute, per cui ogni in<strong>di</strong>viduo<br />

viene visto nella sua totalità, a prescindere<br />

dal singolo <strong>di</strong>sturbo, e unicità,<br />

sulla base delle specifiche<br />

caratteristiche costituzionali e <strong>di</strong><br />

stile <strong>di</strong> vita. Il termine deriva dall'inglese<br />

Nature's path (“sentiero naturale”),<br />

ma racchiude anche un’altra<br />

interpretazione (“sentire secondo<br />

natura”, dal latino natura e dal greco<br />

Naturopatia<br />

pathos). Il naturopata non si occupa <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e terapia (che sono atti riservati<br />

al me<strong>di</strong>co), ma invece ha il compito <strong>di</strong> riequilibrare il sistema psico-fisico-emozionale<br />

e stimolare la capacità <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>fesa e autoguarigione dell'organismo.<br />

I concetti fondamentali della Naturopatia sono: il rispetto delle leggi<br />

biologiche che regolano la vita; l'attenzione rivolta alla persona e non solo al<br />

suo <strong>di</strong>sturbo; il riequilibrio energetico; la corretta alimentazione; la <strong>di</strong>sintossicazione<br />

dell’organismo. Tra le opportunità <strong>di</strong> lavoro segnaliamo la possibilità<br />

<strong>di</strong> collaborare con: stu<strong>di</strong> associati, erboristerie, farmacie, negozi del biologico,<br />

stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, <strong>di</strong>tte <strong>di</strong> prodotti erboristici e/o omeopatici, palestre e centri ginnici,<br />

centri-benessere, beauty farm, terme, scuole e associazioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cine<br />

non convenzionali, scuole pubbliche e private, testate giornalistiche, case e<strong>di</strong>trici,<br />

centri riabilitativi, laboratori <strong>di</strong> ricerche bionaturali, aziende specializzate,<br />

agenzie <strong>di</strong> servizi per il benessere.<br />

Per informazioni: A.E.ME.TRA. (www.aemetra-valeriosanfo.it), RIZA<br />

(www.riza.it), Scuola Italiana <strong>di</strong> Naturopatia (www.naturopatiaitaliana.org).


Shiatsu<br />

Lo shiatsu, tecnica manuale basata sulle pressioni portate con i pollici, i<br />

palmi delle mani, i gomiti e, in alcuni stili con nocche, ginocchia e pie<strong>di</strong>,<br />

affonda le sue ra<strong>di</strong>ci nelle forme <strong>di</strong> manipolazione e massaggio tra<strong>di</strong>zionali<br />

orientali, come l'am-ma, l'an-fa, il tui-na cinese ecc.<br />

Si <strong>di</strong>fferenzia da queste forme (e questo è il motivo per cui non è corretto<br />

definirlo massaggio) perché si è caratterizzato alla sua nascita, che risale<br />

al periodo tra le due guerre mon<strong>di</strong>ali, per la staticità della pressione portata,<br />

che entra perpen<strong>di</strong>colarmente alla superficie del corpo trattata; non<br />

esistono pertanto nello shiatsu sfregamenti, impastamenti, manipolazioni<br />

vertebrali ecc.; le pressioni entrano in profon<strong>di</strong>tà senza scivolare sulla<br />

pelle e producono uno stimolo a cui l'organismo della persona trattata<br />

"risponde", recuperando e manifestando "dal profondo" le proprie risorse<br />

vitali.<br />

Negli anni settanta lo shiatsu si <strong>di</strong>ffonde in America e in Europa, raggiungendo<br />

anche l'Italia dove trova un ambiente particolarmente favorevole<br />

alla propria <strong>di</strong>ffusione e al proprio sviluppo; in un primo momento nella<br />

forma <strong>di</strong> "terapia alternativa" come risposta alla crescente domanda <strong>di</strong><br />

salute e alla crisi <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità della me<strong>di</strong>cina istituzionale.<br />

Negli anni '90 lo shiatsu in Italia ha sviluppato un percorso autonomo che<br />

ha prodotto forme e tecniche originali e soprattutto lo ha portato a creare<br />

e a crearsi un nuovo spazio non <strong>di</strong>rettamente legato alla cura delle malattie;<br />

ma più propriamente finalizzato allo sviluppo <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> "miglior<br />

vitalità e benessere", <strong>di</strong> "ottimizzazione delle risorse personali", contribuendo<br />

a strutturare e ad espandere un settore "a latere", ma <strong>di</strong>verso e<br />

autonomo, all' "universo sanitario", un settore che possiamo etichettare<br />

come attinente alla "qualità della vita". Lo shiatsu costituisce una risposta,<br />

semplice e alla portata <strong>di</strong> tutti, alla domanda sociale <strong>di</strong> "miglior qualità<br />

della vita"; tutto ciò, oltre a rispondere alla crescente domanda sociale <strong>di</strong><br />

"benessere in modo naturale", ha creato una reale opportunità <strong>di</strong> occupazione<br />

in notevole espansione. I suoi benefici effetti: allentamento delle tensioni,<br />

sensazione <strong>di</strong> calore e leggerezza,<br />

luci<strong>di</strong>tà della mente e miglioramento<br />

dell'umore, maggior energia<br />

e voglia <strong>di</strong> fare ecc.; in una<br />

frase "piena espressione delle<br />

potenzialità umane <strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo"...<br />

Lo shiatsu è stato portato con<br />

grande successo nelle cliniche <strong>di</strong><br />

riabilitazione motoria, negli istituti<br />

geriatrici, nelle comunità <strong>di</strong> recupero<br />

dalle tossico<strong>di</strong>pendenze, nei<br />

centri <strong>di</strong> cura per han<strong>di</strong>cap mentali<br />

e in tutti gli ambiti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio fisico<br />

e psichico; ma anche nelle palestre,<br />

nelle scuole <strong>di</strong> yoga o altre<br />

<strong>di</strong>scipline corporee, nelle aziende,<br />

nei club sportivi e in tanti altri<br />

ambiti dove operano persone "normalmente<br />

sane", o ad<strong>di</strong>rittura<br />

"particolarmente sane" come<br />

sportivi e atleti; in tutti i casi il<br />

gra<strong>di</strong>mento e i benefici riscontrati<br />

sono stati notevoli.<br />

Il mondo dello shiatsu è estremamente<br />

vasto, come l’offerta <strong>di</strong><br />

corsi per <strong>di</strong>ventare operatore.<br />

Un utile punto <strong>di</strong> riferimento da<br />

cui partire è il sito:<br />

www.mondoshiatsu.com<br />

Yoga<br />

Lo yoga da migliaia <strong>di</strong> anni fornisce preziose in<strong>di</strong>cazioni per raggiungere quegli<br />

obiettivi che oggi la me<strong>di</strong>cina psicosomatica riconosce come essenziali:<br />

integrare il corpo e la mente per ritrovare coerenza nelle proprie abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

vita, una più profonda conoscenza <strong>di</strong> sé, un benessere fisico e mentale completo<br />

e duraturo. Scioltezza, equilibrio, forza, tranquillità, capacità <strong>di</strong> concentrazione,<br />

sono solo alcuni dei risultati che lo yoga rende possibile raggiungere<br />

con le sue numerosissime tecniche.<br />

Rispettoso dei limiti e delle risorse <strong>di</strong> ciascuno lo yoga può condurre il praticante<br />

lungo un percorso <strong>di</strong> crescita straor<strong>di</strong>nario. Con gradualità, dolcezza e<br />

naturalezza egli vede il proprio essere mutare e trovare una nuova stabilità<br />

capace <strong>di</strong> andare oltre le nocive sollecitazioni della realtà contemporanea.<br />

Moltissime <strong>di</strong>scipline psicofisiche contemporanee e tecniche <strong>di</strong> rilassamento<br />

non fanno che riprendere tecniche yoga riproponendo con un nome <strong>di</strong>fferente<br />

e inessenziali adattamenti ciò che la nostra tra<strong>di</strong>zione ha creato migliaia <strong>di</strong><br />

anni fa attingendo a una fonte <strong>di</strong> saggezza inesauribile. Pochi altri meto<strong>di</strong><br />

sanno agire con la completezza e la ricchezza <strong>di</strong> benefici che lo yoga ha <strong>di</strong>mostrato<br />

<strong>di</strong> possedere.<br />

Lo yoga è praticabile da chiunque e a qualunque età. Spesso i centri <strong>di</strong> yoga<br />

permettono <strong>di</strong> avvicinarsi senza impegno a questa <strong>di</strong>sciplina richiedendo una<br />

lezione gratuita. Ecco gli aspetti principali dello yoga tra<strong>di</strong>zionale:<br />

Asana: posizioni che migliorano<br />

scioltezza, forza, equilibrio prevenendo<br />

numerosi problemi <strong>di</strong> salute;<br />

Pranayama: il respiro che placa la<br />

mente, nutre il corpo e porta a una<br />

maggiore consapevolezza;<br />

Kundalini yoga: le straor<strong>di</strong>narie tecniche<br />

della tra<strong>di</strong>zione tantrica;<br />

Yoga nidra: le tecniche <strong>di</strong> rilassamento<br />

profondo;<br />

Me<strong>di</strong>tazione: per guardare dentro se<br />

stessi e pacificare la mente.<br />

Le due più importanti organizzazioni<br />

<strong>di</strong> insegnanti <strong>di</strong> yoga in Italia possono<br />

orientare efficacemente lungo il<br />

percorso verso l’insegnamento:<br />

Associazione Nazionale Insegnanti <strong>di</strong><br />

Yoga (www.insegnantiyoga.it),<br />

Federazione Italiana Yoga<br />

(www.yogaitalia.org )


Feldenkrais<br />

Il Metodo Feldenkrais è un Metodo<br />

per l'appren<strong>di</strong>mento e l'auto-educazione<br />

attraverso il movimento e si<br />

rivolge alla globalità dell'in<strong>di</strong>viduo.<br />

E' accessibile a tutte le persone, <strong>di</strong><br />

qualsiasi età e preparazione.<br />

Prende nome dal suo ideatore<br />

Moshe Feldenkrais (1904-1984),<br />

russo-israeliano. Egli scoprì che i<br />

nostri schemi <strong>di</strong> movimento potevano<br />

essere mo<strong>di</strong>ficati grazie alla<br />

stessa capacità, innata, che permette<br />

all'essere umano <strong>di</strong> imparare tutti<br />

i movimenti necessari alla vita.<br />

Non è una ginnastica, né una forma<br />

<strong>di</strong> terapia o <strong>di</strong> riabilitazione, e neppure<br />

un sistema psicologico o filosofico.<br />

È un sistema innovativo <strong>di</strong> lavoro<br />

su <strong>di</strong> sé che utilizza il movimento,<br />

il tocco e la conoscenza degli schemi<br />

motori.<br />

Il suo scopo quin<strong>di</strong> è quello <strong>di</strong> fornire<br />

strumenti <strong>di</strong> automiglioramento, per<br />

aumentare la qualità della propria<br />

vita. Il Metodo Feldenkrais mette in<br />

contatto le persone con le loro reali<br />

capacità e i loro obiettivi, attivando<br />

le profonde risorse naturali dell'organismo<br />

e perciò può essere applicato<br />

in molti ambiti e contesti <strong>di</strong>fferenti.<br />

Sviluppatosi intorno agli anni' 50, è<br />

conosciuto e <strong>di</strong>ffuso in Europa, Stati<br />

Uniti, Canada, Australia, Israele,<br />

Corea, Giappone e Sud America.<br />

Il Metodo Feldenkrais può essere<br />

insegnato esclusivamente da insegnanti<br />

<strong>di</strong>plomati a seguito <strong>di</strong> una formazione<br />

quadriennale.<br />

CONOSCERSI ATTRAVERSO IL MOVI-<br />

MENTO (CAM): lezioni collettive in cui<br />

gli allievi praticano, eseguendo delle<br />

sequenze <strong>di</strong> movimenti guidati dalla<br />

voce dell'operatore-insegnante.<br />

Sono sequenze <strong>di</strong> movimento molto<br />

specifiche riguardanti vari temi funzionali<br />

come: camminare, alzarsi,<br />

girarsi, chinarsi, estendersi, ecc.<br />

INTEGRAZIONE FUNZIONALE (I F):<br />

lezioni in<strong>di</strong>viduali guidate dalle mani<br />

e dalla sensibilità dell'operatore -<br />

insegnante. L'insegnante, attraverso<br />

il tocco, il collegamento fra le parti<br />

del corpo, stimolazioni e invii <strong>di</strong> messaggi<br />

sensoriali, conduce il sistema nervoso a trovare una nuova organizzazione<br />

e una risposta all'ambiente più funzionale, piacevole ed economica.<br />

Le lezioni si svolgono generalmente su un tavolo <strong>di</strong> lavoro basso. Dal momento<br />

che non è necessario svestirsi, è richiesto un abbigliamento comodo.<br />

Il campo <strong>di</strong> lavoro dell'insegnante Feldenkrais si estende negli ambiti più<br />

<strong>di</strong>versi <strong>di</strong> attività sociali: nel sistema educativo e sanitario, nonché nel tempo<br />

libero, nell'arte e nello sport.a occupazionale, preparazione al parto, geriatria.<br />

professionali, università, scuole per <strong>di</strong>sabili, educazione per adulti e formazione<br />

della personalità, lavoro con giovani, educazione per la terza età.<br />

Per avvicinarsi a questa affascinante <strong>di</strong>sciplina o per <strong>di</strong>ventare operatore<br />

è possibile rivolgersi alla Associazione Italiana Insegnanti Metodo<br />

Feldenkrais (www.feldenkrais.it).<br />

ANCORA LAURA VOLTOLINA<br />

MENTRE ESEGUE LA POSIZIONE DI<br />

CHANDRA-ASANA O DELLA MEZZALUNA


Monica Pastore (Informagiovani)<br />

Scappo dalla città<br />

Avete presente il film “Scappo dalla città”, in cui un gruppo <strong>di</strong> amici, stressato dal lavoro,<br />

va a fare una vacanza/lavoro come cowboys? Non vi promettiamo <strong>di</strong> farvi trovare un<br />

lavoro proprio così avventuroso, ma cerchiamo <strong>di</strong> andarci vicino, almeno per quanto<br />

riguarda il contatto con la natura.<br />

Pensando all'agricoltura, ai campi, cosa vi viene in mente? A me <strong>di</strong>stese<br />

ver<strong>di</strong>, natura, profumi che in città non si sentono. Dovete sapere<br />

che, senza dover andare nel vecchio west è possibile trovare un lavoro<br />

piuttosto bucolico in questo settore... Nei mesi estivi serve molta manodopera<br />

per la raccolta degli ortaggi in Emilia Romagna, dei pomodori e<br />

delle cipolle in Campania, Puglia, Emilia e Veneto, della frutta in Piemonte e<br />

in Trentino. A settembre nella zona <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>, Acqui, Casale M.to,<br />

Ovada, Gavi e Asti si parte con la vendemmia. Innanzitutto è consigliabile<br />

iscriversi alla Sezione Circoscrizionale per l'Impiego (ex Ufficio <strong>di</strong> collocamento),<br />

anche se il produttore può assumere <strong>di</strong>rettamente:<br />

Centro per l'impiego <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong> - Via Cavour 17 - 15100 <strong>Alessandria</strong> - Tel. 0131-<br />

3<strong>03</strong>359 - 3<strong>03</strong>361 - Fax 0131-510678- E-mail: cpi.alessandria@provincia.alessandria.it<br />

Centro per l'impiego <strong>di</strong> Novi Ligure - Via Oneto 29- 16067 Novi Ligure<br />

Tel. 0143-2374 - 0143/324757 - fax 0143-2374 - E-mail: cpi.novi@provincia.alessandria.it<br />

Centro per l'impiego <strong>di</strong> Acqui Terme - Via Dabormida 2/4 - 15011 Acqui Terme - Tel. 0144-<br />

322014 - fax 0144-326618 - E-mail: cpi.acqui@provincia.alessandria.it<br />

Centro per l'impiego <strong>di</strong> Casale M.to - Via Trevigi 12 - 15<strong>03</strong>3 Casale M.to<br />

Tel. 0142-452394 - fax 0142-42208 - E-mail: cpi.casale@provincia.alessandria.it<br />

Cesor - Via Balbo 41 - 15<strong>03</strong>3 Casale M.to - Tel. 0142-444330 - fax 0142-478176 - E-mail:<br />

cesor@comune.casale-monferrato.al.it<br />

Sportello <strong>di</strong> Ovada - Via Pietro Nenni 12 - 15076 Ovada - Tel. 0143-80150 - fax 0143-82445<br />

- E-mail: st.ovada@provincia.alessandria.it<br />

È sempre consigliabile rivolgersi <strong>di</strong> persona alle aziende agricole della<br />

zona in cui si intende lavorare o alle associazioni <strong>di</strong> agricoltori della zona.<br />

Non è possibile fornire l'in<strong>di</strong>rizzo delle aziende presso le quali andare a<br />

"colpo sicuro" per trovare lavoro. Per un agricoltore è <strong>di</strong>fficile stabilire<br />

esattamente <strong>di</strong> quanta manodopera avrà bisogno al momento della raccolta<br />

a causa della variabilità della produzione, delle con<strong>di</strong>zioni climatiche,<br />

ecc. Si possono avere informazioni utili anche presso gli Informagiovani<br />

(presenti nel sito: www.informagiovani-italia.com) e le associazioni <strong>di</strong> categoria<br />

del settore agricolo:<br />

Unione Provinciale Agricoltori, Via Trotti, 116, <strong>Alessandria</strong> tel 0131/43151;<br />

Confederazione Italiana Agricoltori, Via Savonarola, 29-31, <strong>Alessandria</strong> tel 0131/262112;<br />

Col<strong>di</strong>retti, C.so Crimea, 69, <strong>Alessandria</strong>, tel 0131235891<br />

Altre fonti sono annunci e inserzioni<br />

su stampa, internet e banche<br />

dati on-line <strong>di</strong> offerte <strong>di</strong> lavoro.<br />

I rapporti <strong>di</strong> lavoro sono tutti a<br />

tempo determinato e devono essere<br />

regolati dalla contrattazione<br />

nazionale in agricoltura e da<br />

accor<strong>di</strong> provinciali locali. Per lavorare<br />

è necessario avere almeno 15<br />

anni, in caso <strong>di</strong> minore età il datore<br />

può richiedere un certificato me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> sana e robusta costituzione.<br />

Le retribuzioni orarie lorde sono<br />

pari a: ora or<strong>di</strong>naria: 5,95 euro,<br />

Ora straor<strong>di</strong>naria: 7,09 euro, Ora<br />

festiva: 7,77 euro. Per una ricerca<br />

più efficace ecco dove e quando si<br />

cerca manodopera:<br />

Raccolta FIORI (periodo: tutto l'anno)<br />

DOVE: in Liguria e Toscana. NOTE: è in<strong>di</strong>spensabile<br />

avere avuto esperienze nel settore<br />

della florovivaistica o, per lavori non<br />

specificamente tecnici, in agricoltura in<br />

genere.<br />

Raccolta OLIVE (periodo: novembre e<br />

<strong>di</strong>cembre) DOVE: in Toscana, Umbria, Italia<br />

meri<strong>di</strong>onale ed insulare. NOTE: non riguarda<br />

solo la raccolta, ma anche l'abbacchiatura.<br />

Raccolta MELE E PERE(periodo: fine agosto;<br />

solo in Trentino e nelle zone alpine:<br />

settembre, ottobre) DOVE: Emilia Romagna,


Trentino (Valle <strong>di</strong> Non, il periodo <strong>di</strong> raccolta<br />

va in<strong>di</strong>cativamente dalla metà <strong>di</strong> Settembre<br />

alla fine <strong>di</strong> Ottobre o ai primi <strong>di</strong> Novembre),<br />

Veneto. NOTE: le aziende favoriscono la<br />

manodopera locale, ed assumono tramite<br />

la Sez. Circoscrizionale per l'Impiego.<br />

Raccolta POMODORI (periodo: luglio, agosto<br />

e settembre) DOVE: Campania, Emilia<br />

Romagna, Puglia e Veneto). NOTE: le aziende<br />

favoriscono la manodopera locale ed<br />

assumono tramite la Sez. Circoscrizionale<br />

per l'Impiego.<br />

Raccolta ORTAGGI (periodo: novembre,<br />

<strong>di</strong>cembre, gennaio febbraio) DOVE: Veneto<br />

Inoltre potrete trovare utili informazioni<br />

sui siti:<br />

www.impiego.provincia.siena.it -<br />

800904504@provincia.siena.it Sito del<br />

Centro per l'Impiego della Provincia <strong>di</strong><br />

Siena - Banca dati on line per l'incontro<br />

domanda/offerta nel settore agricolo. I<br />

lavoratori hanno la possibilità <strong>di</strong> inserire il<br />

proprio curriculum on line, specificando il<br />

periodo in cui sono <strong>di</strong>sponibili a lavorare.<br />

www.pianteefiori<strong>di</strong>talia.it - info@pianteefiori<strong>di</strong>talia.it<br />

Sito dell'Organo nazionale <strong>di</strong><br />

collegamento per la floricoltura e il vivaismo-<br />

c/o Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Imperia<br />

viale Matteotti, 48 18100 Imperia tel/fax<br />

0183 76 70 71: alla pagina "link" si trovano<br />

gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> sindacati e associazioni <strong>di</strong><br />

categoria del settore agricolo.<br />

www.provincia.modena.it - info@provincia.modena.it<br />

Servizio on line per l'incontro<br />

tra domanda e offerta <strong>di</strong> lavoro nel settore<br />

agricolo e agroindustriale, realizzato<br />

dall'Assessorato al Lavoro della Provincia<br />

<strong>di</strong> Modena. Attraverso la creazione e l'aggiornamento<br />

<strong>di</strong> un database provinciale, le<br />

aziende che ricercano personale verranno<br />

messe in contatto con i lavoratori che<br />

ricercano un impiego in tale settore.<br />

Dato che settembre si avvicina<br />

particolare attenzione merita la<br />

VENDEMMIA: periodo: settembre, ottobre; in Sicilia anche all'inizio <strong>di</strong><br />

novembre. DOVE: provincia <strong>di</strong> Pavia (Stradella, Broni); provincia <strong>di</strong> Brescia,<br />

Trentino (Val Lagarina, Rovereto, Val <strong>di</strong> Non, Trento), provincia <strong>di</strong> Asti,<br />

<strong>Alessandria</strong> e Cuneo, provincia <strong>di</strong> Verona, provincia <strong>di</strong> Venezia. Segnaliamo<br />

che nel Trentino si assume manodopera proveniente dalle locali Sezioni<br />

Circoscrizionali per l'Impiego, cui è possibile accedere chiedendo <strong>di</strong> essere<br />

iscritti nelle liste dei lavoratori stagionali. Le domande vanno presentate in<br />

carta libera, specificando titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ed eventuali esperienze, tra<br />

marzo ed aprile <strong>di</strong> ogni anno.<br />

Ecco gli in<strong>di</strong>rizzi dei produttori più vicini ad <strong>Alessandria</strong>:<br />

Viticoltori dell'Acquese - Via IV Novembre, 14 - 15011 Acqui Terme (AL) - tel 0144/322008<br />

Cantina Sociale <strong>di</strong> Mombaruzzo - Via Stazione, 15 - 14046 Mombaruzzo (AT) - tel<br />

0141/77019<br />

Cantina Sociale Alice Bel Colle - Reg. Stazione, 9 - 15010 Alice Bel Colle (AL) - tel<br />

0144/741<strong>03</strong><br />

Vecchia Cantina Sociale <strong>di</strong> Alice Bel Colle e Sessame - Reg. Stazione, 11 - 15010 Alice Bel<br />

Colle (AL) - tel 0144/74114<br />

Castellari Bergaglio - Frazione Rovereto, 136 - 15066 Gavi (AL) - tel 0143/644400<br />

Vigne Regali - Via Vittorio Veneto, 76 - 15019 Strevi (AL) - tel 0144/363485<br />

Broglia Gian Piero Azienda Agricola - Tenuta La Meirana - Località Lomellina, 22 15066<br />

Gavi (AL) - tel 0143/642998<br />

Mangiarotti Marina - Cascina Casarito 32 Valle Bagnarlo - 15019 Strevi (AL) tel<br />

0144/363377<br />

Cantina Viticoltori dell'Acquese - Via IV Novembre, 14 - 15011 Acqui Terme (AL) - tel<br />

0144/322008<br />

Rinal<strong>di</strong> Vini - Via Roma, 31 - 15010 Ricaldone (AL) - tel 0144/74144<br />

Azienda Vitivinicola Castellucci Elisabetta - Strada dei Botti, 45 - 15011 Acqui Terme (AL)<br />

tel. 0144/311538<br />

Cascina Bertolotto <strong>di</strong> Traversa Cav. Giuseppe e Fabio - Via Pietro Porro, 70 - 15018<br />

Spigno Monferrato (AL) - tel 0144/91223 - 0144/91551<br />

Casa Vinicola Campazzo - Fraz. Costa, 36 - 15010 Morbello (AL) - tel 0144/768975<br />

Cantina Sociale Tre Cascine - Via Sticca, 34 - 15016 Cassine (AL) - tel. e fax 0144/71002<br />

Gaglione Gian Luigi Azienda Agricola - Via Don Pietro, 18 - 15010 Ricaldone (AL) - tel. e fax<br />

0144/74152<br />

Azienda Agricola Baravalle - Valle Chiozze 24 - 14042 Calamandrana (AL) - tel. 0141/75159<br />

Ricci Carlo Daniele - Via Montale Celli, 9 - 15050 Costa Vescovato (AL) tel. 0131/838115<br />

Marenco Viticoltori in Strevi - Piazza Vittorio Emanuele, 10 - 15019 Strevi (AL) - tel<br />

0144/363133<br />

Pizzorni Paolo Azienda Vitivinicola - Str. Monterosso, 61 -15011 Acqui Terme (AL) - tel. e<br />

fax 0144/56550<br />

La <strong>passione</strong> <strong>di</strong> Cincinnato<br />

Forse non tutti conoscono questo valoroso condottiero<br />

della Roma Antica, ebbene: rifiutò onori e potere per tornare<br />

ad amministrare le sue fertili terre. Non preten<strong>di</strong>amo<br />

che abbiate la stessa <strong>passione</strong>, tuttavia l'agricoltura<br />

potrebbe darvi ugualmente la possibilità <strong>di</strong> raggranellare<br />

qualche soldo lavorando all'aria aperta e conoscendo molti<br />

altri ragazzi come voi. Ma Okkio perché per chi non è abituato<br />

ai lavori <strong>di</strong> fatica l’orario, le con<strong>di</strong>zioni climatiche e<br />

la stessa natura del lavoro possono essere davvero dure!


Rosalba Ferrara (I soliti ignoti)<br />

Cioccolato mon amour<br />

Titolo Originale: Chocolat • Genere: Comme<strong>di</strong>a • Anno: 2000 • Nazione: Gran Bretagna -<br />

Usa • Regia: Lasse Hallström • Interpreti: Juliette Binoche, Lena Olin, Johnny Depp, Ju<strong>di</strong><br />

Dench, Alfred Molina, Peter Stormare, Carrie-Ann Moss • Sceneggiatura: Robert Nelson<br />

Jacobs • Fotografia: Roger Pratt • Produzione: David Brown Productions, Fat Free<br />

Limited, Miramax Films • Distribuzione: Eagle Pictures • Durata: 121’<br />

La <strong>passione</strong> tra uomo e donna unita ai piaceri della gola <strong>di</strong>venta il passaporto<br />

per la tolleranza. Su questo presupposto si sviluppa l’intreccio narrativo<br />

<strong>di</strong> “Chocolat” <strong>di</strong> Lasse Hallström.<br />

“Chocolat”, tratto dal libro omonimo <strong>di</strong> Joanne Harris, è ambientato alla fine<br />

degli anni ’50 in un arroccato paesino della provincia francese: a turbarne la<br />

sonnolenta, bigotta e tranquilla esistenza arrivano, in un giorno <strong>di</strong> tardo inverno,<br />

una madre e la sua bambina. Le due straniere prendono in affitto dei locali<br />

e aprono una deliziosa quanto esotica cioccolateria, proprio in coincidenza con<br />

l’inizio della Quaresima. Per questo gesto quanto mai blasfemo e per l’estrema<br />

spregiu<strong>di</strong>catezza che <strong>di</strong>mostra la donna (una ragazza - madre), le due protagoniste<br />

non riescono a inserirsi appieno nel tessuto sociale del borgo e vengono<br />

emarginate. Guadagnano però l’affetto <strong>di</strong> pochi amici, continuando così, non<br />

senza <strong>di</strong>fficoltà, quella che si potrebbe definire la loro missione: portare fra la<br />

gente, per mezzo <strong>di</strong> quel piccolo - grande piacere che è il cioccolato, il gusto<br />

per la libertà e una più autentica gioia <strong>di</strong> vivere. Il film affronta i temi sempre<br />

attuali del rispetto per l’in<strong>di</strong>viduo, della libertà, dell’opposizione al pregiu<strong>di</strong>zio: lo<br />

fa soprattutto intrecciando alla<br />

trama e all’ambientazione contemporanea<br />

i toni misteriosi e magici <strong>di</strong><br />

una favola, un certo lirismo, una<br />

certa frizzante allegria e vitalità. È<br />

un’opera solare, elegante, apparentemente<br />

frivola, ma ricca <strong>di</strong> spunti, <strong>di</strong><br />

trovate, <strong>di</strong> situazioni che inducono lo<br />

spettatore a riflettere su temi come<br />

la <strong>di</strong>versità e i pregiu<strong>di</strong>zi. Queste due<br />

creature misteriose, che arrivano<br />

dal nulla e sembrano portate dal<br />

vento, sono personaggi magici da<br />

fiaba: senza un passato preciso,<br />

depositarie <strong>di</strong> deliziosi segreti che<br />

tramutano con la loro abilità in ninnoli<br />

<strong>di</strong> dolcezza nera, incontrano,<br />

come due streghe me<strong>di</strong>evali, l’ostilità<br />

<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> inibiti e chiusi compaesani,<br />

fra cui primeggiano il sindaco,<br />

la sua segretaria e l’oste. La loro<br />

ottusa opposizione si ritorce proprio<br />

su loro stessi, inducendoli a cambiare<br />

vita, ad essere più tolleranti, ad<br />

apprezzare in una torta al cioccolato<br />

morbida e seducente (e, sottinteso,<br />

in tante altre gioie) il sapore autentico<br />

della vita. A film concluso non se<br />

ne possono <strong>di</strong>menticare le atmosfere,<br />

gli scontri, i protagonisti; non si<br />

possono <strong>di</strong>menticare quelle colate <strong>di</strong><br />

cioccolato fuso, quelle troneggianti<br />

composizioni: protagonista del film è<br />

soprattutto questo cibo degli dei, che<br />

appena compare rivela ai personaggi<br />

un po’ <strong>di</strong> loro stessi e un po’ della<br />

loro vita. Non si può scordare<br />

soprattutto la determinazione, la<br />

forza, il fascino della protagonista<br />

interpretata da Juliette Binoche, l’incanto<br />

che lascia nello spettatore<br />

quello spirito nomade che vorrebbe<br />

seguire il vento e che si trova un po’<br />

in tutti noi.


Filmografia<br />

<strong>di</strong> Lasse Hallström<br />

Daughter of the Queen of Sheba (2006) (annunciato)<br />

Harry & Caresse (2006) (annunciato)<br />

The Hoax (2006) (in post-produzione)<br />

Casanova (2005)<br />

Il vento del perdono (An Unfinished Life, 2005)<br />

The Shipping News – Ombre dal profondo<br />

(The Shipping News, 2001)<br />

Chocolat (2000)<br />

Le regole della casa del sidro<br />

(The Cider House Rules, 1999)<br />

Lumière et compagnie (1996)<br />

Qualcosa <strong>di</strong> cui sparlare<br />

(Something to Talk About , 1995)<br />

Buon Compleanno, Mr. Grape<br />

(What's Eating Gilbert Grape , 1993)<br />

Ancora una volta (Once Around, 1991)<br />

La mia vita a quattro zampe (Mitt liv som hund , 1985)<br />

Cinema, passioni e buona tavola:<br />

ecco i migliori film<br />

Pranzo alle 8 (1933) <strong>di</strong> George Cukor<br />

Miseria e nobiltà (1954) <strong>di</strong> Mario Mattoli<br />

Pranzo <strong>di</strong> nozze (1956) <strong>di</strong> Richard Brooks<br />

Willy Wonka e la fabbrica <strong>di</strong> cioccolato (1971) <strong>di</strong> Mel Stuart<br />

La grande abbuffata (1973) <strong>di</strong> Marco Ferreri<br />

Bianca (1984) <strong>di</strong> Nanni Moretti<br />

Il Pranzo <strong>di</strong> Babette (1987) <strong>di</strong> Gabriel Axel<br />

Cioccolato bollente (1988) <strong>di</strong> Giles Foster<br />

Paura d’amare (1991) <strong>di</strong> Garry Marshall<br />

Come l’acqua per il cioccolato (1992) <strong>di</strong> Alfonso Arau<br />

Il profumo della papaya verde (1993) <strong>di</strong> Tran Anh Hung<br />

Mangiare, bere, uomo, donna (1994) <strong>di</strong> Ang Lee<br />

Il profumo del mosto selvatico (1995) <strong>di</strong> Alfonso Arau<br />

La cena (1998) <strong>di</strong> Ettore Scola<br />

Per incanto e per delizia (1999) <strong>di</strong> Fina Torres<br />

Semplicemente irresistibile (1999) <strong>di</strong> Mak Tarlov<br />

Pranzo <strong>di</strong> natale (1999) <strong>di</strong> Danièle Thompson<br />

Una cena quasi perfetta (1996) <strong>di</strong> Stacy Title<br />

Grazie per la cioccolata (2000) <strong>di</strong> Claude Chabrol<br />

Criminali da strapazzo (2000) <strong>di</strong> Woody Allen<br />

Ricette d’amore (2001) <strong>di</strong> Sandra Nettlbeck<br />

Sideways – In viaggio con Jack (2004) <strong>di</strong> Alexander Payne<br />

La fabbrica <strong>di</strong> cioccolato (2005) <strong>di</strong> Tim Burton


Follie per il cinema<br />

Meno noti delle star a cui danno fama e lavoro,<br />

sono i registi, e in alcuni casi i produttori, a dare<br />

con le loro passioni palpabili e brucianti un’anima<br />

cruciale e innovativa ai film. A partire dall’epoca<br />

del muto il cinema ci ha regalato cineasti sognatori<br />

e visionari. Nel 1925 con Rapacità (Greed), tratto<br />

dal romanzo McTeague <strong>di</strong> Frank Norris, il regista <strong>di</strong><br />

origine austriaca Erich von Stroheim, ostinato e<br />

perfezionista fino all’esasperazione, ha realizzato il<br />

primo capolavoro maledetto della settima arte.<br />

Sostenitore del realismo a oltranza, Stroheim ha<br />

voluto girare il film esattamente nei luoghi descritti<br />

nel romanzo, costringendo il cast e la troupe a<br />

trasferirsi nel deserto della Death Valley nel centro<br />

della California. Le riprese, così, si sono trasformate<br />

in una vera e propria via crucis: a quel<br />

tempo praticamente non esistevano strade e i 41<br />

membri della spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Rapacità sono stati i<br />

primi “bianchi” ad avventurarsi nel deserto dopo i<br />

pionieri, per <strong>di</strong> più in piena estate, con temperature<br />

che oscillavano fra i 33 e 66 gra<strong>di</strong> sopra lo<br />

zero. Ma la sofferenza causata dalla lavorazione <strong>di</strong><br />

Rapacità è stata vana. Il produttore del film Irving<br />

Thalberg per la Metro Goldwyn Mayer impone a<br />

Stroheim un drastico ri<strong>di</strong>mensionamento del materiale<br />

girato da nove ore a una versione <strong>di</strong> appena<br />

cento minuti, tramandando un capolavoro <strong>di</strong> cui<br />

resta solo lo scheletro. Sempre negli anni Venti, la<br />

porta <strong>di</strong> Hollywood si spalanca, invece, per la follia<br />

visionaria e barocca <strong>di</strong> Howard Hughes, miliardario<br />

e pilota d’aerei. Per realizzare Gli angeli dell’inferno<br />

(Hell’s Angels) secondo il proprio <strong>di</strong>segno creativo,<br />

Hughes arriva a ipotecare le sue stesse industrie<br />

e a tenere a riposo la troupe della pellicola<br />

per mesi fino al presentarsi delle con<strong>di</strong>zioni<br />

meteorologiche adatte a rendere<br />

il più realistiche possibili<br />

le sequenze aeree <strong>di</strong> guerra,<br />

girate con quaranta velivoli,<br />

alcuni dei quali autentici caccia<br />

<strong>di</strong> guerra. Terminato il film nel<br />

1929, Hughes decide <strong>di</strong> rimontarlo<br />

e sonorizzarlo, convinto<br />

che ormai il pubblico si sia<br />

orientato inesorabilmente<br />

verso i film sonori. Come risultato,<br />

Gli angeli dell’inferno è<br />

costato la cifra iperbolica <strong>di</strong><br />

quattro milioni <strong>di</strong> dollari, però<br />

questo kolossal stupisce ancora<br />

oggi per la sua gran<strong>di</strong>osità<br />

epica. Ancora più fortunati<br />

sono i risultati dell’incontenibile<br />

amore per il cinema del geniale produttore in<strong>di</strong>pendente<br />

David O. Selznick, il vero demiurgo <strong>di</strong> Via<br />

col Vento (Gone with the Wind), quintessenza dell’epoca<br />

d’oro <strong>di</strong> Hollywood. Dopo aver acquistato<br />

per cinquantamila dollari i <strong>di</strong>ritti del best – seller<br />

<strong>di</strong> Margaret Mitchell, Selznick de<strong>di</strong>ca ossessivamente<br />

due anni e mezzo della propria vita a trasferirlo<br />

sul grande schermo, in un clima <strong>di</strong> frenetico<br />

caos creativo. Aggressivo ed esigente, Selznick,<br />

sempre insod<strong>di</strong>sfatto dei risultati, assume e poi<br />

licenzia ben <strong>di</strong>eci sceneggiatori, tra cui lo scrittore<br />

Francis Scott Fitzgerald; coinvolge tre registi,<br />

George Cukor, Sam Wood e Victor Fleming; trasforma<br />

la ricerca dell’attrice ideale per il ruolo <strong>di</strong><br />

Rossella O’Hara in un affare <strong>di</strong> stato, scartando<br />

star del calibro <strong>di</strong> Bette Davis e Katharine<br />

Hepburn. La strategia <strong>di</strong> Selznick si rivela vincente<br />

e ancora oggi Via col Vento è il film che ha avuto<br />

più spettatori nella storia del cinema. Anche<br />

Titanic, successo planetario <strong>di</strong> fine millennio, è<br />

soprattutto l’apoteosi dell’espressione della tecnica<br />

cinematografica <strong>di</strong> un folle visionario, il regista<br />

James Cameron. Fondendo un perfezionismo<br />

maniacale con la sua propensione per il gran<strong>di</strong>oso,<br />

Cameron decide <strong>di</strong> partecipare in prima persona<br />

ad una spe<strong>di</strong>zione subacquea, a una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

3821 metri, per filmare il vero relitto del Titanic.<br />

Se l’impegno allo spasimo <strong>di</strong> Cameron riporta sulla<br />

cresta dell’onda la Twentieth Century - Fox, la casa<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> Titanic, l’anticonformismo dell’<br />

outsider Michael Cimino, regista del western crepuscolare<br />

I cancelli del cielo (Heaven’s Gate), contribuisce<br />

nel 1980 al fallimento della United<br />

Artists, comprata poi dalla MGM. L’ossessione <strong>di</strong><br />

Cimino per i gran<strong>di</strong>osi paesaggi <strong>di</strong> montagna porta<br />

alla costruzione <strong>di</strong> due set con più <strong>di</strong> mille comparse<br />

nel Montana e nell’Idaho, facendo spendere alla<br />

United 44 milioni <strong>di</strong> dollari per incassarne solo uno<br />

e mezzo. Il febbrile bisogno <strong>di</strong> visualizzare la natura<br />

e i suoi immensi spazi percorre alla stessa<br />

maniera <strong>di</strong> Cimino il cinema dell’autore tedesco<br />

Werner Herzog.<br />

Addentrandosi nel cuore della foresta amazzonica<br />

per le riprese <strong>di</strong> Fitzcarraldo (1981), Herzog affronta<br />

sia le accuse <strong>di</strong> sfruttamento degli in<strong>di</strong>os, sia le<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavorazione più <strong>di</strong>fficili, quasi per<br />

vivere fisicamente l’avventura del cinema come<br />

sforzo sovrumano e patimento, come esperienza<br />

magico – religiosa pro<strong>di</strong>ga <strong>di</strong> rivelazioni. Si può<br />

<strong>di</strong>re, insomma che senza il <strong>di</strong>rector’touch il cinema<br />

non sarebbe stato lo stesso.<br />

Maria Grazia Rossi


Mara Ferrari<br />

Una goleada <strong>di</strong> gadget<br />

Calcio: più che una <strong>passione</strong> una vera e propria malattia per molti italiani. I calciofili più accaniti,<br />

giovani e meno giovani, si saranno accorti che, da qualche anno a questa parte, si sta<br />

sempre più affermando la tendenza a collezionare, oltre alle classiche figurine Panini, anche<br />

le miniature 3D, spesso in versione caricaturale, dei giocatori simbolo del campionato.<br />

Una moda, quella <strong>di</strong> affiancare al cartaceo anche il 3D, in lenta, ma progressiva<br />

espansione, che vanta oltretutto degli illustri precedenti. Ecco<br />

a tutti gli appassionati un’esaustiva carrellata da prendere con beneficio<br />

esclusivamente anagrafico. Ad aprire le danze della goleada ci pensò la<br />

promozione “Azzurri con IP” emessa dall’omonimo <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> benzina in<br />

occasione dei Mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> calcio “Italia ‘90”: infatti, oltre alla classica raccolta<br />

<strong>di</strong> figurine, era anche possibile assemblare la squadra dei beniamini<br />

Azzurri composta da quin<strong>di</strong>ci fedeli riproduzioni (compreso il C.T.) in morbida<br />

plastica, alte circa <strong>di</strong>eci cm e corredate da appositi adesivi da attaccare<br />

sulle casacche. Reperire oggi, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> tre lustri, la serie<br />

completa con tutti gli adesivi a posto, è un’impresa assai ardua, ma l’opportunità<br />

<strong>di</strong> possedere un mattoncino epocale del calcio, la Nazionale <strong>di</strong> Altobelli,<br />

Baresi, Collovati, Zola, Mal<strong>di</strong>ni, Vialli e Casiraghi ne ripaga senz’altro la fatica.<br />

Dal 1990 si vola al ’96 con le riproduzioni siglate “Giochi Preziosi” acquistabili<br />

nelle migliori giocherie. Da sottolineare l’enfatica sproporzione fra il simpatico<br />

testone e l’esile corpicino poggiante su <strong>di</strong> un pie<strong>di</strong>stallo verde come il<br />

campo e recante in rilievo il nome dei giocatori. Nel ’99 la Panini, in collaborazione<br />

con i succhi <strong>di</strong> frutta Yoga, lanciò le mitiche “Figumatte”, sfiziose<br />

figurine olografiche che potevano essere adesive o rigide: si trattava <strong>di</strong> simpatiche<br />

cartine in movimento raffiguranti le prodezze calcistiche in versione<br />

stra-caricaturale e fumettosa, vederle per credere. Il 2002 segnò la svolta:<br />

ben tre formulazioni <strong>di</strong> caricature <strong>di</strong> giocatori 3D vennero emesse da IP,<br />

Panini e Candy Goal.<br />

Il gestore “Italiana Petroli” promosse, nell’ambito dei<br />

Mon<strong>di</strong>ali 2002, l’iniziativa “Fai squadra con IP”, una raccolta<br />

<strong>di</strong> accattivanti magneti da collezione, aventi per sagoma le<br />

sembianze caricaturali dei beniamini della Nazionale. La<br />

serie completa comprendeva do<strong>di</strong>ci soggetti (la formazione<br />

più un portiere <strong>di</strong> riserva) che venivano <strong>di</strong>stribuiti a gruppi<br />

<strong>di</strong> quattro al mese. La Panini seguì la scia lasciata da IP e<br />

presentò, nella stagione successiva (2002-20<strong>03</strong>), una raccolta<br />

<strong>di</strong> 36 magneti: è bene precisare che conservò le stesse<br />

sembianze dei giocatori già emessi da IP limitandosi soltanto<br />

a mo<strong>di</strong>ficarne le casacche, dalla Nazionale ai Club. La<br />

casa dolciaria “Dolci Preziosi”, invece, realizzò due serie<br />

(tuttavia la seconda non venne <strong>di</strong>ffusa capillarmente come<br />

la prima) <strong>di</strong> simpatici mezzi busti dei calciatori più rinomati<br />

del campionato italiano, racchiusi in una bustina congiuntamente<br />

a un lecca-lecca.<br />

L’anno successivo, il 20<strong>03</strong>, fu decisamente “monopolizzato”<br />

dai 36 bomberini della Panini, sfiziose riproduzioni 3D in plastica<br />

dura <strong>di</strong>stribuite, unitamente alle figurine, in apposite<br />

bustine. Da segnalare anche la serie dei bomberini in versione<br />

“Azzurra” proposta dalla “Salati Preziosi” e veicolata,<br />

un po’ in sor<strong>di</strong>na, nelle confezioni <strong>di</strong><br />

patatine: la serie, composta da quin<strong>di</strong>ci<br />

soggetti, comprendeva, fatto<br />

piuttosto insolito, anche il C.T.<br />

L’anno successivo, per quanto concerne<br />

i gadget calcistici, fu <strong>di</strong> nuovo<br />

un anno magnetico: infatti la<br />

Prominter realizzò, con impeccabile<br />

cura dei lineamenti e delle fattezze<br />

dei volti dei giocatori, 36 capolavori<br />

calamitati. L’anno in corso è consacrato<br />

alle Corinthian “Micro Stars”,<br />

vere e proprie chicche tri<strong>di</strong>mensionali<br />

lanciate dalla “Preziosi<br />

Collection” (“Gruppo Preziosi”).<br />

Introdotte nel mercato in due <strong>di</strong>fferenti<br />

modalità seriali, e<strong>di</strong>cola con<br />

do<strong>di</strong>ci soggetti e giocheria con quaranta<br />

soggetti più <strong>di</strong>orama separato<br />

e gioco <strong>di</strong> strategia, queste sfiziose<br />

riproduzioni, c’è da scommetterci,<br />

faranno terra bruciata dei portafogli<br />

dei calciofili più accaniti!<br />

LE MINIATURE 3D DEI GIOCATORI<br />

DI CALCIO DIVENTANO SEMPRE PIÙ<br />

POPOLARI TRA I COLLEZIONISTI.<br />

LA VITTORIA AI MONDIALI DELLA<br />

NOSTRA NAZIONALE PROBABILMENTE<br />

PRODURRÀ EFFETTI ECLATANTI IN<br />

QUESTO SETTORE.


Gruppo Lavoro Prevenzione (Ser.T. ASL 20)<br />

Passioni... azzardate!<br />

Facciamo un gioco: se io <strong>di</strong>co “<strong>di</strong>pendenza”, quale parola vi viene in mente? Credo <strong>di</strong> non<br />

sbagliare se affermo che la maggior parte <strong>di</strong> voi assocerà termini come droga, alcol, nicotina<br />

e sostanze varie, cibo compreso (ve<strong>di</strong> bulimia). In realtà il mondo delle <strong>di</strong>pendenze è, ahinoi,<br />

molto più variegato ed interessante e, <strong>di</strong> conseguenza, anche più insi<strong>di</strong>oso!<br />

Lo sapevate, per esempio, che esiste l’ “Internet ad<strong>di</strong>ction?” (ad<strong>di</strong>ction è la<br />

parola inglese per <strong>di</strong>pendenza). Oppure che si può essere <strong>di</strong>pendenti dal<br />

sesso o dal “cybersesso” (sesso messo in atto attraverso l’uso <strong>di</strong> tecnologia<br />

<strong>di</strong>gitale). E ancora: conoscete per caso qualcuno che soffre <strong>di</strong> “shopping<br />

ad<strong>di</strong>ction”, ovvero che proprio non riesce a resistere alla tentazione <strong>di</strong> acquistare<br />

l’ennesima maglietta o collanina o paio <strong>di</strong> scarpe (per le femminucce) o<br />

l’ennesimo “gadget” elettronico o cd o aggeggio per lo sport (per i maschietti)?<br />

A questo già variegato panorama <strong>di</strong> “passioni” portate all’eccesso, al punto<br />

da <strong>di</strong>ventare <strong>di</strong>pendenze, possiamo aggiungerne un’altra: il gioco d’azzardo.<br />

Senza timore <strong>di</strong> essere smentiti possiamo affermare che la sua storia è vecchia<br />

quanto quella dell’uomo, infatti già nella mitologia si trova Mercurio che<br />

gioca con la Luna alla quale vince un po’ della sua luminosità; negli antichi<br />

manoscritti in<strong>di</strong>ani vengono riportate forti scommesse<br />

con i da<strong>di</strong> mentre in Cina ed in Giappone importanti<br />

decisioni politiche venivano assunte sulla base <strong>di</strong><br />

giochi. Ma tornando alle “nostre <strong>di</strong>pendenze” esse<br />

rappresentano un comportamento estremamente<br />

<strong>di</strong>ffuso, tollerato ed anche socialmente incentivato.<br />

Tutti noi navighiamo abitualmente su Internet,<br />

fare sesso è un’esperienza piacevole e ricercata,<br />

acquistare qualcosa <strong>di</strong> nuovo ugualmente e,<br />

anzi, a volte ci tira un po’ su il morale!. Anche giocare<br />

è un’esperienza che accomuna più o meno<br />

tutti: chi <strong>di</strong> noi non ha mai giocato a tombola, o provato<br />

una slot-machine, o una macchinetta <strong>di</strong> quelle del bar. Chi<br />

non ha mai acquistato un gratta e vinci, o un biglietto della lotteria? Eppure<br />

nulla <strong>di</strong> questo ci ha mai “stravolto” la vita. Ma quando una <strong>passione</strong> cambia e<br />

<strong>di</strong>venta <strong>di</strong>pendenza? Quando si ha un forte desiderio <strong>di</strong> praticare quel determinato<br />

comportamento e <strong>di</strong>fficoltà nel controllarsi; quando si continua nonostante<br />

le conseguenze dannose; quando il comportamento <strong>di</strong>venta prioritario<br />

rispetto ad altre attività ed obblighi; quando si tende ad aumentare la quantità<br />

ed il tempo de<strong>di</strong>cato; infine, quando, a volte, si manifesta uno stato <strong>di</strong> astinenza<br />

fisica. Quest’ ultimo aspetto è molto interessante, poiché, se è facile associare<br />

sintomi <strong>di</strong> astinenza all’abuso <strong>di</strong> sostanze, sembra strano si possano invece<br />

manifestare nel caso <strong>di</strong> comportamenti: invece è proprio così!<br />

E’ stato provato, da qualche anno a questa parte, che il gioco d’azzardo riassume<br />

tutte le caratteristiche elencate, ed è quin<strong>di</strong> una <strong>di</strong>pendenza a tutti gli<br />

effetti.<br />

Dostoevskj, nel suo romanzo “Il giocatore” fa <strong>di</strong>re al suo personaggio: “ Mi<br />

sono sentito ad un tratto dominato da una folle sete <strong>di</strong> rischio. Può darsi che<br />

l’animo, dopo avere provato tante sensazioni, non solo non se ne sazi, ma la<br />

contrario ne ricavi un’eccitazione che lo spinge ad eseguirne sempre <strong>di</strong> nuove<br />

e <strong>di</strong> più forti, fino a restarne definitivamente spossati”.<br />

Dipendenza questa che ha colpito anche personaggi famosi: Vittorio De Sica, il<br />

grande regista del neorealismo italiano,<br />

Pupo, il piccolo cantante<br />

romantico ora riciclatosi presentatore,<br />

Emilio Fede, come definirlo?!?,<br />

Marco Bal<strong>di</strong>ni, il dj che conduce “Viva<br />

ra<strong>di</strong>odue” con Fiorello. Proprio<br />

Bal<strong>di</strong>ni ha pubblicato recentemente<br />

un libro autobiografico dal titolo “Il<br />

giocatore – ogni scommessa è un<br />

debito” dove racconta la sua esperienza<br />

<strong>di</strong> gioco d’azzardo che l’ha<br />

portato dall’essere un personaggio


pubblico e <strong>di</strong> grande successo, ad<br />

essere pieno <strong>di</strong> debiti e, a causa <strong>di</strong><br />

questi, in serio pericolo <strong>di</strong> vita.<br />

Bal<strong>di</strong>ni, che ricorda <strong>di</strong> aver cominciato<br />

a giocare d’azzardo fin da ragazzino,<br />

ha infatti passato tutte le fasi del<br />

“decorso clinico” del Gioco d’Azzardo<br />

Patologico (per gli amici G.A.P.).<br />

Inizialmente ha sperimentato la fase<br />

“vincente” vivendo la sensazione <strong>di</strong><br />

vincite frequenti ed il pensiero magico<br />

<strong>di</strong> riuscire in qualche modo a controllare<br />

il gioco e a prevederlo, passando<br />

poi per la fase “perdente”, in<br />

cui ha conosciuto i tentativi fallimentari<br />

<strong>di</strong> controllarsi, i primi problemi<br />

familiari e l’accumularsi <strong>di</strong> debiti,<br />

arrivando fino alla fase “della <strong>di</strong>sperazione”,<br />

in cui il pensiero ed il<br />

tempo sono totalmente concentrati<br />

sul gioco. In questa fase ci si allontana<br />

dalla famiglia e dagli amici e si<br />

comincia ad intraprendere azioni illegali:<br />

subito dopo si passa alla fase<br />

“del crollo”, pervasa da pensieri e<br />

tentativi <strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o, grossi problemi<br />

familiari, uso <strong>di</strong> alcol, crollo emotivo e possibili arresti.<br />

Bal<strong>di</strong>ni scrive: “ Sui giocatori ce n’è mille (<strong>di</strong> detti e proverbi), perché uno<br />

pensa alla vita <strong>di</strong> un giocatore e la vede romantica, spericolata, avvolta da una<br />

cortina <strong>di</strong> fumo spesso popolata da belle donne. La verità è un po’ <strong>di</strong>versa, ma<br />

non voglio essere io a rovinare i sogni <strong>di</strong> altri…”. Insomma, anche nel caso del<br />

gioco, la “vita spericolata” è spesso, nello stesso tempo, affascinante e pericolosa.<br />

Non è un caso che abbiamo deciso <strong>di</strong> parlare del gioco d’azzardo patologico<br />

perché, negli ultimi anni, si sta assistendo ad una vera e propria “escalation” <strong>di</strong><br />

questa <strong>passione</strong> che, come abbiamo visto, può <strong>di</strong>ventare un grosso problema.<br />

È un fatto che esiste un malessere <strong>di</strong>ffuso che ci colpisce trasversalmente un<br />

po’ tutti, la cui origine forse dovrebbe essere ricercata nella convinzione, propria<br />

della nostra epoca, che dobbiamo occuparci innanzitutto della nostra<br />

sopravvivenza e che se vogliamo cavarcela dobbiamo continuamente fare<br />

fronte all’emergenza. Sempre più spesso purtroppo l’educazione si traduce più<br />

in una sollecitazione a temere il mondo piuttosto che un invito a desiderarlo. La<br />

nostra società infatti non esalta più il desiderio ma fa piuttosto l’apologia delle<br />

voglie che altro non sono che sbia<strong>di</strong>te copie del desiderio stesso o al massimo<br />

desideri preconfezionati e resi uguali per tutti.<br />

Sembra davvero essere questa un’epoca triste e non propizia al desiderio,<br />

dove tutto deve servire a qualcosa e da dove viene ban<strong>di</strong>ta la gioia del fare<br />

<strong>di</strong>sinteressato, del piacere <strong>di</strong> coltivare i propri talenti senza fini imme<strong>di</strong>ati, dell’utilità<br />

dell’inutile.<br />

Il Ser.T. <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>, constatando il preoccupante incremento del gioco<br />

d’azzardo compulsivo, ha iniziato ad occuparsene, elaborando dei programmi e<br />

delle “strategie” adatte ad affrontare il problema. Naturalmente non siamo i<br />

soli a farlo! Nel box qui sotto, per chi avesse bisogno, troverete alcune info. E<br />

comunque, come sempre, il gruppo Prevenzione è <strong>di</strong>sponibile per chiunque,<br />

singolo o gruppo, avesse necessità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re l’argomento!<br />

Associazioni <strong>di</strong> aiuto<br />

(per informazioni, consulenza, curiosità ecc.)<br />

Associazione Giocatori Anonimi:<br />

www.giocatorianonimi.org, centralino nazionale:<br />

3381271215<br />

S.I.I.Pa.C. Società Italiana Intervento sulle<br />

Patologie Compulsive:<br />

www.siipac.it (sul sito interessanti articoli sulle new<br />

ad<strong>di</strong>ctions!) n. verde 800.368.300<br />

Gamblers Anonymous:<br />

www.gamblersanonymous.org<br />

Associazione A.GIT.A.: www.sosazzardo.it<br />

Associazione ALEA: www.gambling.it<br />

Servizi<br />

Ser.T. <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>:<br />

Dott.ssa Giovanna TROMPETTO 0131/306317<br />

Ser.T. <strong>di</strong> Verbania:<br />

Dott. Mauro CROCE <strong>03</strong>23/541235<br />

Ser.T. <strong>di</strong> Voghera:<br />

Marco CAPELLI <strong>03</strong>83/695095<br />

Ce.S.Te.P. (Centro per lo stu<strong>di</strong>o e la terapia delle<br />

psicopatologie) SMUGAP (Servizio Multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

Gioco d' Azzardo Patologico) presso Casa <strong>di</strong> Cura<br />

"Le Betulle" - Appiano Gentile (CO) Dott. Stefano<br />

OLIVA <strong>03</strong>1/973311


Cosetta Riccomini (Consultorio Familiare ASL 20) - Chiara Pinguello (Informagioovani)<br />

L’amore è una cosa meravigliosa?<br />

Le prime esperienze sessuali non sempre sono felici e <strong>di</strong>vertenti come desidereremmo.<br />

Incertezze, paure e inesperienza spesso rendono tutto un po’ complicato. Un’informazione<br />

corretta e la possibilità <strong>di</strong> parlare con esperti può aiutare a rendere meravigliosa la<br />

prima, la seconda e la terza volta... Per non parlare dell’ultima!<br />

Ricordo bene la mia prima volta. Da buona adolescente avevo sempre<br />

sognato una situazione tipo camino schioppettante, calici luccicanti <strong>di</strong><br />

champagne, musica lounge, un tasso <strong>di</strong> <strong>passione</strong> nell’aria tale da far<br />

sudare le pareti., senza dolore, paura e rischi <strong>di</strong> gravidanze indesiderate. Io<br />

serena e sensuale, lui affascinante e protettivo. Non so <strong>di</strong>re se ero pronta o<br />

meno ma sicuramente lo erano tutti gli altri. Ero rimasta l’ultima, tutte le mie<br />

amiche lo avevano già fatto e praticamente non si parlava d’altro. E poi c’era lui,<br />

il mio ragazzo carino e un po’ dannato (ossia con quel ri<strong>di</strong>colo grado <strong>di</strong> dannazione<br />

che può avere un ragazzo del liceo senza nessun problema particolare),<br />

suonava la chitarra, pontificava <strong>di</strong> fantapolitica e sembrava saperla lunga sul<br />

sesso perché lui lo aveva già fatto e desiderava farlo ancora perciò…Insomma<br />

sentivo una certa pressione nell’aria e non sapevo cosa fare. Avrei voluto parlare<br />

con un adulto, ma con chi ? Mia madre, il prof. <strong>di</strong> religione, la zia giovanile?<br />

Nel bagno delle ragazze nell’intervallo se ne sentivano <strong>di</strong> tutti i colori: “è una<br />

cosa che ti cambia per sempre , che ti fa sentire così donna ..”, ” fa un male<br />

pazzesco, ma tanto dura pochissimo”, “ …Okkio perché Sonia della terza b ci è<br />

rimasta senza farlo!”, “è la cosa più bella del mondo: è come se tu e lui <strong>di</strong>venta-<br />

ste una cosa sola ma ricordati <strong>di</strong><br />

lavarti subito dopo!”. Quanti dubbi<br />

avevo e quanti non ne avevo che<br />

avrei dovuto avere…<br />

Insomma finimmo in camera dei suoi<br />

mentre non c’erano. Mi sentivo come<br />

una ladruncola al supermercato ma<br />

anche come una che deve togliersi un<br />

calcolo senza anestesia (per portarlo<br />

nei bagni delle femmine!). Fu<br />

un’esperienza confusa, frettolosa e<br />

piuttosto dolorosa, affrontata senza<br />

consapevolezza, poca preparazione<br />

emotiva e una protezione approssimativa.<br />

Mentre succedeva mi ritrovai<br />

anni luce dai miei sogni (anche se<br />

poteva andarmi peggio: altri finiscono


in macchina, nei sottoscala o altri<br />

posti scomo<strong>di</strong> e abusivi) rigida,<br />

impaurita e impacciata mi chiedevo<br />

dove stava esattamente il piacere. Mi<br />

sentii presa in giro da tutte quelle<br />

scene <strong>di</strong> film, canzoni, videoclip,<br />

immagini pubblicitarie che per anni<br />

mi avevano mitragliata con immagini<br />

<strong>di</strong> coppie sudate e annodate. Perché<br />

la prima volta è quasi sempre tremenda?<br />

Perché non possiamo/sappiamo<br />

aspettare, perché deve essere<br />

per forza <strong>di</strong> nascosto, davvero non si<br />

può contare su nessun sostegno da<br />

parte degli adulti?<br />

Il sesso e i sentimenti che ci provoca<br />

sono una cosa serissima che, soprattutto<br />

in giovane età può provocare<br />

più sofferenza e frustrazione che piacere.<br />

Ci sono veri e propri problemoni<br />

come la verginità, l’impotenza, l’ansia<br />

da prestazione ecc. Anche se probabilmente<br />

le prime esperienze sessuali<br />

non saranno con il grande<br />

amore della nostra vita, per essere<br />

sereni la sessualità dovrebbe fiorire<br />

in un rapporto dove ci sono affetto,<br />

complicità e rispetto. Bisogna sapere<br />

aspettare ed ascoltarsi senza farsi<br />

trascinare dal gruppo, che spesso<br />

anche in faccende molto personali si<br />

fa sentire. Di sesso è <strong>di</strong>fficile parlare<br />

e spesso non si sa con chi e si resta<br />

soli con mille dubbi e incertezze. Un<br />

<strong>di</strong>alogo aperto può toglierci molte<br />

paure e anche la sensazione <strong>di</strong> essere<br />

<strong>di</strong>versi dagli altri o inadeguati. A<br />

seguire alcuni consigli sui temi più<br />

scottanti e se abbiamo voglia/bisogno<br />

<strong>di</strong> parlarne tutti gli in<strong>di</strong>rizzi utili:<br />

Frigi<strong>di</strong>tà è un termine generico e<br />

negativamente connotato usato per<br />

in<strong>di</strong>care <strong>di</strong>verse problematiche legate<br />

all'eccitamento sessuale nella donna.<br />

Oggi il termine, come il suo relativo<br />

maschile, impotenza, è praticamente<br />

in <strong>di</strong>suso poiché impreciso: si preferisce<br />

parlare <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi specifici <strong>di</strong><br />

natura psichica o fisica, quali:<br />

• anorgasmia (assenza dell’orgasmo)<br />

• mancanza <strong>di</strong> lubrificazione<br />

• <strong>di</strong>spareunia (dolore vaginale)<br />

• vaginismo (contrazione involontaria<br />

delle pareti vaginali)<br />

• inibizione al sesso<br />

Ansia da prestazione l'ansia nelle<br />

situazioni sessuali, per un adolescente,<br />

è abbastanza incurabile: il ragazzo<br />

deve capire che come è normale essere agitati prima <strong>di</strong> un esame, così è<br />

altrettanto normale essere agitati prima <strong>di</strong> un rapporto. L'atto sessuale è <strong>di</strong> per<br />

sé ansiogeno: questo è il primo passo per capire che non c'è niente <strong>di</strong> "anormale"<br />

nella propria agitazione; il tutto sta nel contenerla in una misura ragionevole.<br />

Gli adolescenti non fanno sesso per il piacere che ne deriva, lo fanno per provare.<br />

È una fase <strong>di</strong> passaggio assolutamente normale e contro cui non si può fare<br />

molto se non aspettare <strong>di</strong> crescere. Per riprendersi da un "fiasco" un ragazzo<br />

deve sapere che è una cosa frequente; poi, deve tranquillizzarsi e pensare che<br />

anche se è successo una volta, non è detto che succeda ancora. Molti ragazzi<br />

reagiscono fuggendo: si chiudono, respingono il sesso per paura <strong>di</strong> fallire, ma<br />

questo non fa che aggravare le cose; i rapporti invece non vanno rifiutati, ma<br />

vanno vissuti con una certezza, cioè che l'unico rime<strong>di</strong>o efficace è continuare a<br />

fare l'amore.<br />

Verginità: nonostante siamo arrivati al nuovo millennio, esistono ancora <strong>di</strong>scussioni<br />

tra partner sulla verginità della donna.<br />

Le questioni nascono spesso dall'idea che con il primo rapporto debba fuoriuscire<br />

un notevole quantitativo <strong>di</strong> sangue. In realtà solo in pochi casi si ha questa<br />

grossa per<strong>di</strong>ta ematica. I dubbi sulla sincerità della donna aumentano con il crescere<br />

delle sue insistenze nell'affermare che non ha mai avuto rapporti in precedenza.<br />

Una ragazza che non ha mai avuto rapporti conserva integro l’imene. Ma cos'è<br />

Consultori provinciali<br />

• ACQUI TERME: via <strong>Alessandria</strong> 1, tel. 0144/777481<br />

• CASALE M.TO: p.zza S. Domenico 5, tel. 0142/434956<br />

• CASTELNUOVO SCRIVIA: p.zza V. Veneto, tel. 0131/855221-22<br />

• GAVI LIGURE: via Garibal<strong>di</strong>, tel. 0143/642551<br />

• NOVI LIGURE: via Papa Giovanni XXIII 1, tel. 0143/332640<br />

• OVADA c/o Ospedale Vecchio: via XXV Aprile, tel. 0143/826608<br />

• TORTONA: p.zza delle Erbe 28/a, tel. 0131/865212<br />

• VALENZA: via Zuffi 5, tel.0131/922801<br />

Ad <strong>Alessandria</strong> c’è il Consultorio Familiare con uno Spazio giovani il<br />

Mercoledì pomeriggio: è un momento in cui puoi confrontarti, chiarire i tuoi<br />

dubbi, chiedere ogni tipo <strong>di</strong> informazione, parlare liberamente dei tuoi problemi<br />

in assoluta riservatezza. Troverai personale qualificato ed esperto per<br />

ascoltare le tue richieste.<br />

Spazio giovani: via Pacinotti, 38 <strong>Alessandria</strong> tel. 0131/307430


l'imene? A che cosa serve esattamente? Sembrano domande che abbiano una<br />

risposta ovvia, ma ovviamente le cose sono un po' più complicate. L'imene infatti<br />

é una membrana che si trova proprio all'inizio della vagina, con un piccolo foro<br />

che serve per il passaggio del sangue mestruale e delle normali secrezioni vaginali,<br />

ma presenta in ogni donna una "forma" ed una "elasticità" specifiche. Per<br />

cui per quasi tutte le donne il primo rapporto con penetrazione si risolverà con<br />

un po' <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o e magari un po' <strong>di</strong> paura con un sanguinamento minimo o<br />

assente. Questo fatto del tutto naturale, a volte, comporta una certa irritazione<br />

maschile per il fatto <strong>di</strong> sospettare <strong>di</strong> "non essere stato il primo".<br />

La verginità è un tema che è importante nella mitologia, che interessa molto la<br />

religione, che a che fare con la psicologia, la filosofia e l'antropologia e che si è<br />

mo<strong>di</strong>ficato nel tempo coi costumi e in luoghi e tempi <strong>di</strong>versi per cui sembra davvero<br />

riduttivo ridurlo a un “non hai sanguinato”!<br />

Parafilie: si tratta <strong>di</strong> quelle manifestazioni patologiche della sessualità che sono<br />

state chiamate dapprima perversioni e poi deviazioni sessuali. Il nuovo termine<br />

vuole in<strong>di</strong>care che la deviazione (para) <strong>di</strong>pende dall'oggetto fonte <strong>di</strong> attrazione<br />

(filia). Il termine "parafilia" e' stato introdotto dall'Oms (Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale<br />

della Sanità) e adottato internazionalmente da psicologi, sessuologi e psichiatri;<br />

la vecchia terminologia dava a<strong>di</strong>to ad un’accezione morale del termine posto<br />

che nuclei <strong>di</strong> fantasie sessuali "perverse" sono presenti in moltissimi in<strong>di</strong>vidui<br />

sani da ogni punto <strong>di</strong> vista.<br />

LA CONTRACCEZIONE<br />

Specifichiamo subito che i meto<strong>di</strong> anticoncezionali non servono per non avere<br />

figli, ma per DECIDERE quando farli.<br />

Questa affermazione può sembrare assurda, ma il concetto fondamentale è che<br />

una buona contraccezione è utile per avere una vita sessuale sod<strong>di</strong>sfacente<br />

accantonando momentaneamente una gravidanza; momentaneamente perché<br />

tutti i meto<strong>di</strong> anticoncezionali sono reversibili e appena si desidera un bambino<br />

basta solamente cessare l’utilizzo del metodo scelto.<br />

Profilattico Il profilattico (preservativo, condom) è una sottile membrana elastica<br />

<strong>di</strong> lattice <strong>di</strong> gomma (o materiale anallergico) che rappresenta una vera e<br />

propria barriera meccanica che si oppone all’ingresso degli spermatozoi in<br />

vagina. Va infilato sul pene in erezione PRIMA del rapporto sessuale. Bisogna<br />

prestare attenzione quando si ritira il pene dalla vagina tenendo stretto il profilattico<br />

perché potrebbe sfilarsi e liberare gli spermatozoi. Per ogni rapporto<br />

sessuale si deve usare un profilattico monouso. N.B.: il profilattico è l’unico<br />

metodo anticoncezionale che protegge<br />

dalle malattie a trasmissione sessuale!!!<br />

La spirale o I.U.D. Dispositivo intrauterino<br />

che, nella sua forma iniziale,<br />

<strong>di</strong>venne noto come “spirale”. La spirale<br />

impe<strong>di</strong>sce all’uovo fecondato <strong>di</strong><br />

annidarsi nell’endometrio, efficacia<br />

notevolmente aumentata dalla copertura<br />

della stessa con un rivestimento<br />

<strong>di</strong> rame. La spirale più adatta all’utero<br />

viene scelta dal ginecologo che provvede<br />

all’inserimento e alla successiva<br />

rimozione; un filo attaccato alla base<br />

del <strong>di</strong>spositivo resta nella parte alta<br />

della vagina, rendendo possibile il<br />

controllo e la rimozione da parte del<br />

me<strong>di</strong>co. L’efficacia contraccettiva<br />

permane dai 3 ai 5 anni.<br />

La pillola Nelle donne esistono giorni<br />

fecon<strong>di</strong> (intorno al 14esimo giorno) e<br />

non. Tutto è sotto il controllo <strong>di</strong> ormoni<br />

che determinano il momento dell’ovulazione:<br />

su tale “controllo” agisce<br />

la pillola che rilascia sostanze che inibiscono<br />

l’ovulazione. Tutte le donne<br />

sane in età fertile possono prendere<br />

la pillola su consiglio del proprio<br />

me<strong>di</strong>co. La pillola consente una vita<br />

sessuale in<strong>di</strong>pendente da date e orari<br />

prestabiliti e se presa correttamente<br />

ha un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fallimento vicino allo<br />

zero. Esistono tuttavia delle controin<strong>di</strong>cazioni:<br />

<strong>di</strong>sturbi della coagulazione,<br />

patologie epatiche, tumori.<br />

Il cerotto È un metodo ormonale<br />

come la pillola, ma gli ormoni vengono<br />

assorbiti attraverso la pelle. Il<br />

cerotto si applica sulla pelle pulita<br />

(addome, braccio, gluteo, spalla) e<br />

una volta applicato gli ormoni passano<br />

<strong>di</strong>rettamente nel circolo sistemico.<br />

Si utilizzano 3 cerotti al mese, cioè un<br />

cerotto alla settimana cambiando<br />

ogni volta la sede <strong>di</strong> applicazione.<br />

Anche per il cerotto ci sono le stesse<br />

controin<strong>di</strong>cazioni della pillola.<br />

L’anello vaginale Anche l’anello<br />

sfrutta lo stesso meccanismo d’azione<br />

della pillola e del cerotto, ma gli<br />

ormoni vengono rilasciati <strong>di</strong>rettamente<br />

all’interno della vagina da dove<br />

passano <strong>di</strong>rettamente nel circolo<br />

sistemico e si utilizzano basse dosi <strong>di</strong><br />

principio attivo.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong>screto che<br />

ben si adatta all’anatomia vaginale. È<br />

estremamente semplice da utilizzare


e si inserisce una volta al mese.<br />

Essendo un contraccettivo ormonale<br />

ha le stesse controin<strong>di</strong>cazioni previste<br />

per la pillola.<br />

Il <strong>di</strong>aframma Serve per bloccare l’introduzione<br />

degli spermatozoi nell’utero;<br />

è una semisfera <strong>di</strong> gomma sul cui<br />

bordo è racchiusa una molla metallica<br />

che deve mantenerlo fisso contro<br />

la cervice. Non viene quasi più utilizzato,<br />

ma ha avuto il suo boom negli<br />

anni’70 all’epoca del femminismo.<br />

I METODI NATURALI<br />

Il coito interrotto (retromarcia)<br />

Consiste nell’interruzione del rapporto<br />

prima che avvenga l’orgasmo<br />

maschile e l’eiaculazione, cioè prima<br />

che lo sperma fuoriesca dal pene. Ha<br />

un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fallimento MOLTO elevato<br />

in quanto è <strong>di</strong>fficile controllare in quei<br />

momenti il proprio corpo.<br />

Ogino-knaus Per evitare il concepimento<br />

basta astenersi dai rapporti<br />

nei giorni imme<strong>di</strong>atamente precedenti<br />

e successivi all’ovulazione. Per in<strong>di</strong>viduare<br />

il periodo fertile la donna deve<br />

tenere conto dei suoi cicli mestruali.<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fallimento è MOLTO elevato,<br />

in quanto la durata del ciclo è un<br />

parametro estremamente variabile e<br />

può essere influenzata da numerosi<br />

fattori esterni.<br />

Billings Questo metodo si basa sull’osservazione<br />

del muco cervicale;<br />

con l’avvicinarsi dell’ovulazione compaiono<br />

le per<strong>di</strong>te cha <strong>di</strong>ventano via<br />

via più fluide, trasparenti ed elastiche:<br />

questo è il periodo più a rischio <strong>di</strong><br />

gravidanza. Il Billings è un metodo DIFFICILE da applicare perchè richiede<br />

una perfetta conoscenza del proprio corpo ed inoltre possono intervenire<br />

fattori che cambiano l’aspetto del muco (infezioni) in modo tale da trarre<br />

in errore.<br />

La temperatura basale Consiste nel misurare con appositi termometri la temperatura<br />

vaginale ogni mattina alla stessa ora. I giorni da considerarsi a rischio<br />

<strong>di</strong> gravidanza saranno quelli che vanno dall’inizio del ciclo (1° giorno della<br />

mestruazione) fino a tre giorni dopo l’aumento della temperatura basale. In<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> fallimento MOLTO elevato in quanto la temperatura corporea può essere alterata<br />

da molti fattori.<br />

Contraccezione d’emergenza Definita anche “pillola del giorno dopo” o contraccezione<br />

“post-coitale”. È un metodo contraccettivo OCCASIONALE a cui si<br />

ricorre nelle ore imme<strong>di</strong>atamente successive ad un rapporto a rischio. Consiste<br />

in 2 compresse ciascuna contenente un ormone progestinico da prendere in<br />

un'unica somministrazione al più presto possibile preferibilmente entro 12 ore e<br />

non oltre 72 ore dal rapporto non protetto.<br />

LE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE (MST)<br />

Cosa sono? Sono malattie che vengono trasmesse da una persona all’altra<br />

prevalentemente per contatto sessuale.<br />

Come si trasmettono? Il contagio non avviene solo nel corso <strong>di</strong> un rapporto<br />

completo, ma può avvenire anche attraverso rapporti anali e anche orali (l’infezione<br />

può colpire bocca e gola).<br />

Quali rischi comportano? Nella maggior parte dei casi la gravità <strong>di</strong> queste<br />

malattie non è superiore a quella delle comuni infezioni <strong>di</strong> cui ognuno ha esperienza.<br />

Alcune invece, nonostante importanti progressi, possono provocare<br />

forme pre-tumorali e malattie croniche.<br />

Esistono persone con maggior probabilità <strong>di</strong> contagiarsi? Chiunque<br />

abbia contatti sessuali può contrarre una malattia trasmessa per via sessuale.<br />

Ovviamente il rischio sarà maggiore quanto più elevato è il numero<br />

dei partner.<br />

Come accorgersi <strong>di</strong> aver contratto una MST? In alcuni casi possono non<br />

esserci sintomi o <strong>di</strong>sturbi lievi e in<strong>di</strong>stinti tanto da rendere <strong>di</strong>fficile la <strong>di</strong>agnosi.<br />

Controllare attentamente comparsa <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te vaginali anormali, secrezioni uretrali,<br />

prurito, dolore, bruciore anche durante i rapporti, piccole ulcere, vescicole<br />

o bolle nella zona genitale.<br />

Cosa fare? È importante rivolgersi al me<strong>di</strong>co al primo sintomo o, anche in<br />

assenza <strong>di</strong> sintomi, quando si è avuto un rapporto sessuale con un partner che<br />

non si considera “sicuro”.


Marianna Buscaglia (Punto Di)<br />

CapaRezza in breve<br />

L’11 giugno 2006 presso il campo da rugby del DLF si è tenuto il concerto <strong>di</strong> Caparezza,<br />

evento voluto e promosso dall’Assessorato Politiche Giovanili e della Famiglia della Città<br />

<strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>. Migliaia <strong>di</strong> ragazzi hanno assistito gratuitamente a uno spettacolo <strong>di</strong>vertente,<br />

coinvolgente e ironico. Ecco una breve intervista all’artista hip hop più riccioluto<br />

del momento.<br />

CAPAREZZA DURANTE IL CONCERTO<br />

DELL’11 GIUGNO AL DLF DI ALESSANDRIA<br />

Ai tempi si faceva chiamare MIKIMIX…ma nessuno sapeva chi fosse…poi<br />

preso dal <strong>di</strong>sgusto, così <strong>di</strong>ce lui, dal nome che si era scelto e dopo una<br />

serie <strong>di</strong> mutazioni ecco che si presenta a noi sottoforma <strong>di</strong> CapaRezza!!!!!<br />

“Ricomincio Da Capa” è il suo primo demo ufficiale seguito dal cd intitolato “?!”<br />

ma il lavoro che lo porta al successo del grande pubblico é “Verità Supposte”<br />

che contiene “Fuori dal Tunnel”, terzo singolo dell’album nonché il pezzo <strong>di</strong> Capa<br />

più suonato in assoluto!<br />

Dopo varie apparizioni live nel 2005 esce il DVD “In Supposta Veritas” ed è del<br />

2006 l’ultimo capolavoro del rapper <strong>di</strong> Molfetta: ”Habemus Capa”.<br />

Maglietta nera, occhiali rossi, una camminata che lascia molto al caso... Lo<br />

scambieresti per un ragazzo qualsiasi se non fosse per quella massa <strong>di</strong> capelli<br />

ricci, e per tutta quella gente che appena lo vede lo tratta come se fosse un<br />

<strong>di</strong>vo. Lui che <strong>di</strong>vo non è...<br />

“Michele è un ragazzo semplice, <strong>di</strong>sponibile.” Queste sono le parole del tour<br />

manager Oberdan, uno che con CapaRezza ci passa praticamente tutta la giornata.<br />

Ed è prorio così: appena finite le prove il Capa viene letteralmente sommerso<br />

dai ragazzini in cerca <strong>di</strong> autografi e nonostante i tempi strettissimi per il<br />

concerto si concede in tutta la sua spontaneità senza smettere <strong>di</strong> sorridere. La<br />

giornata corre frenetica tra prove <strong>di</strong> luci e suoni. Finalmente arriva l'inizio del<br />

concerto. Ore 22.00: Capa abbandona la maglietta, gli occhiali e indossa le vesti<br />

<strong>di</strong> un angelo, per ironizzare sulla sua morte e sul suo ipotetico funerale.<br />

Durante la serata regala al pubblico alessandrino i maggiori successi dei suoi<br />

primi <strong>di</strong>schi e la maggior parte delle canzoni dell'ultimo album, compresa la<br />

tanto contestata “Inno Verdano”. Una nota <strong>di</strong> merito va assegnata ai musicisti<br />

che si prestano alle mille follie del<br />

front-man, per esempio mascherandosi<br />

da cani in “Torna Catalessi”.<br />

Ore 24.00: ormai è tutto finito, le luci<br />

del palco si sono spente e i ragazzi a<br />

poco a poco lasciano deserto il campo<br />

da rugby. Anche per noi addetti ai lavori<br />

si conclude la serata, un po' a malincuore...<br />

ma un regalo il “Capa” ha voluto<br />

farcelo, rilasciandoci una breve<br />

intervista in esclusiva.<br />

Nome? Michele<br />

Cognome? Salvemini<br />

Età? 32 quasi, in realtà un po’ <strong>di</strong><br />

più…un po’ <strong>di</strong> meno….<br />

Un po’ <strong>di</strong> più o un po’ <strong>di</strong> meno?!<br />

Un po’ <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quello che si pensa…<br />

ma un po’ <strong>di</strong> meno!<br />

Professione? Cazzaro!<br />

Stato Civile? Un tempo….un tempo<br />

sono stato civile…. adesso sono un<br />

barbaro!<br />

Single o fidanzato?! Fidanzato<br />

(….NOOOOOOOO!!!!!!! pensiero dell’intervistatrice)<br />

Segni particolari?(non<br />

valgono i capelli…) La<br />

risposta non si può scrivere!!!<br />

Domanda <strong>di</strong> quelle storiche: vale<br />

sempre il detto sesso, droga rock’n’roll?<br />

No droga, rock’n’roll no. Ma<br />

il sesso: perché no?<br />

Domanda seria: cosa ne pensi della<br />

scena musicale italiana e secondo<br />

te i temi sociali e politici sono trattati<br />

in modo adeguato oppure no?<br />

Questi temi sono trattati in modo adeguato<br />

da una scena musicale italiana<br />

che non viene presa in considerazione<br />

cioè l’underground, o da alcuni che<br />

sono un po’ più in vista ma sono <strong>di</strong><br />

meno rispetto a cui si da spazio.<br />

Un consiglio ai ragazzi che<br />

vogliono fare musica? Solo tanta<br />

<strong>passione</strong>!<br />

Appuntamenti autunnali del Servizio Giovani<br />

In autunno il Servizio Giovani (Informagiovani, Punto <strong>di</strong> e Ufficio Scambi Internazionali)<br />

del comune <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong> organizza per il secondo anno MondoMania, rassegna <strong>di</strong><br />

incontri con altre culture: quest’anno andremo alla scoperta del Giappone e del<br />

Portogallo con i corsi <strong>di</strong> lingua, cucina, fumetti e capoeira. Sono in programma anche i<br />

corsi <strong>di</strong> musica (chitarra, basso, tastiere, batteria, canto e djembè) <strong>di</strong> danza ( hiphop<br />

e brack dance) e tecnico del suono.<br />

Inoltre se avete dai 15 ai 29 anni, se risiedete nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>, ma soprattutto<br />

se avete un’idea o progetto da realizzare da settembre si riapre il bando <strong>di</strong> Gimme<br />

Five, 5 premi per 5 idee concorso promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong> per sostenere la creatività giovanile.<br />

Infine ricor<strong>di</strong>amo a tutti che nell’autunno 2006, presso il mercato ortofrutticolo in via<br />

Teresa Michel, sarà <strong>di</strong> nuovo Fuori dal carrello, convention hip-hop con writers, breakers,<br />

bancarelle, cena multietnica e grande concerto dell’Hip hop Village (Mondomarcio,<br />

Col Veleno e altri) a ingresso gratuito!<br />

Informazioni: Informagiovani via Alfieri 2 - <strong>Alessandria</strong>, tel. 0131/266079, servizio_giovani@comune.alessandria.it<br />

• Punto Di via Parini 21 – <strong>Alessandria</strong>, tel. 0131/342053,<br />

puntod@comune.alessandria.it - www. comune.alessandria.it


Giuseppe Pellitteri (Informagiovani)<br />

Steppe e autostop<br />

La pioggia battente stava intasando i tombini dell’ autostazione <strong>di</strong> Cracovia mentre due<br />

<strong>di</strong>sperati senza ombrello attendevano il pullman per Kiev. Una sigaretta fumata rapidamente,<br />

la lattina <strong>di</strong> birra in mano e il dubbio <strong>di</strong> aver sbagliato stazione cresceva.<br />

Alla biglietteria l’impiegato non sapeva nulla. Lavorava per l’ Eurolines e la nostra era<br />

tutt’ altra compagnia...<br />

Un misero minibus arrivò con<br />

più <strong>di</strong> due ore <strong>di</strong> ritardo…!<br />

Partì, per Lublino, sul confine<br />

settentrionale polacco-ucraino. Con<br />

un po’ <strong>di</strong> fortuna avremmo trovato<br />

un’altro mezzo ad attenderci e condurci<br />

oltre. Incre<strong>di</strong>bilmente qualcosa<br />

ci stava aspettando. Prendemmo<br />

posto nelle prime file. Odore <strong>di</strong> vodka<br />

e cipolla, la gente parlava a voce<br />

alta, rideva, vestiva alla buona.<br />

L’autista alzò la musica e si avviò<br />

lungo la statale, scansando voragini<br />

nell' asfalto e azzardando sorpassi<br />

pericolosissimi.<br />

Alla frontiera i perniciosi controlli<br />

della polizia causavano code vertiginose,<br />

con attese stimate al minimo<br />

dell’ ora e mezza.<br />

Il primo problema con le forze dell’or<strong>di</strong>ne<br />

si risolse in <strong>di</strong>eci minuti e<br />

con tanta paura. Il passaporto <strong>di</strong><br />

Wolfgang aveva fatto arricciare il<br />

naso alla guar<strong>di</strong>a.<br />

- Pren<strong>di</strong> i tuoi bagagli e vieni con me! –<br />

Dopo un solo giorno ero sul punto <strong>di</strong><br />

perdere il compare <strong>di</strong> viaggio.<br />

Mi alzai per accompagnarlo e imme<strong>di</strong>atamente<br />

mi or<strong>di</strong>narono <strong>di</strong> rimanere<br />

seduto. Scese dal pullman, si<br />

allontanò e scomparve <strong>di</strong>etro la<br />

porta <strong>di</strong> un ufficio. Poco dopo lo vi<strong>di</strong><br />

uscire sorridendo, scortato dal poliziotto.<br />

Si strinsero la mano.<br />

Avevano preteso il visto australiano.<br />

Dopo vane spiegazioni una mappa<br />

dell’ Europa gli era venuta d’aiuto:<br />

- Ja net Australia! Östereich,<br />

Austria, near Germany! Posmotri! –<br />

“Del resto Austria e Australia sono<br />

facilmente confon<strong>di</strong>bili, entrambi circondati<br />

dal mare, con climi tropicali!<br />

“Avrà pensato la guar<strong>di</strong>a per giustificare<br />

il clamoroso errore.<br />

Il sonno era tormentato dalle brusche frenate del conducente e dal manto<br />

stradale sconnesso. La pallida luce del mattino portava alla definitiva rinuncia<br />

<strong>di</strong> ogni tentativo <strong>di</strong> rimettersi a dormire. La sconfinata pianura, terra <strong>di</strong> Gogol’,<br />

si svegliava indolente, senza tanta voglia <strong>di</strong> lavorare, nella calura estiva.<br />

Dietro le chiome <strong>di</strong> un boschetto <strong>di</strong> querce si intravvide la sommità <strong>di</strong> un blocco<br />

<strong>di</strong> cemento. Un altro, poi un terzo; incominciavano a spuntare ovunque,<br />

tutti simili, grigi, scialbi e contenti. Ecco una piazza, il capolinea.<br />

Ben presto restammo soli con un mucchio <strong>di</strong> bagagli senza sapere dove voltarci,<br />

con il senso d’orientamento sconvolto. Così iniziava la sopravvivenza in<br />

una città sconosciuta, senza riferimenti o vecchi in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> persone conosciute<br />

a scuola o in vacanza.<br />

Persi sui marciapie<strong>di</strong> della metropoli, rubavamo informazioni poco chiare alle<br />

persone che facevano frettolosamente ritorno al proprio dormitorio.<br />

Alla maniera russa, fermi sul ciglio della strada, alzammo un braccio. Le berline<br />

coi vetri oscurati tiravano dritto con l’acceleratore a tavoletta.<br />

Un “cosacco” baffuto alla guida <strong>di</strong> una zhigulì bianca fu il primo ad improvvisarsi<br />

taxista. Contrattammo il prezzo e via verso gli studentati della facoltà <strong>di</strong><br />

tecnologia.<br />

Alla ra<strong>di</strong>o la voce roca e malinconica <strong>di</strong> Vysockij lasciava il posto ad un brano<br />

mai sentito <strong>di</strong> Toto Cutugno.<br />

IN BASSO: LA PROSPETTIVA NEVSKIJ A<br />

SAN PIETROBURGO, UNA STRADA DA<br />

CUI INNUMEREVOLI ARTISTI HANNO<br />

TRATTO ISPIRAZIONE


Raggiungemmo i dormitori nell’ ora <strong>di</strong> pausa e malgrado le nostre <strong>di</strong>sperate<br />

richieste d’aiuto i portinai ci invitarono a tornare nel pomeriggio.<br />

- Intanto non c’è posto! – si lasciò sfuggire una signora in carne. Gli operatori<br />

pubblici <strong>di</strong> vecchio stampo, per principio, non danno informazioni durante il<br />

break, fosse solamente un si o un no. Ci aiutò uno studente iraniano, che da<br />

straniero capiva bene la nostra situazione. Dopo un’ora eravamo già ospiti<br />

della comunità studentesca persiana <strong>di</strong> kiev.<br />

Due giorni sulle sponde del grande Dnepr furono abbastanza. Il viaggio era<br />

ancora lungo, dalle steppe del Sud si trattava <strong>di</strong> raggiungere l’ Artico, precisamente<br />

la Republica dei Komi.<br />

Lasciammo l’Ucraina sotto un <strong>di</strong>luvio, come avevamo lasciato la Polonia.<br />

Viaggio in plackarte, le cuccette senza scompartimenti. È il modo migliore per<br />

fare conoscenza con gli altri viaggiatori <strong>di</strong> lungo percorso. Si mettono i beni in<br />

comune, uova, pane, cetrioli, pomodori e vodka. Qualche signora <strong>di</strong> buona<br />

volontà <strong>di</strong> solito porta con se polpette, blyni o sfoglie ripiene <strong>di</strong> lardo affumicato<br />

o cavoli. Gli stranieri solitamente non viaggiano in tali scompartimenti. Sono<br />

sconsigliati dagli operatori turistici e dai russi <strong>di</strong> città e <strong>di</strong> campagna che si<br />

temono a vicenda.<br />

Si faceva notte e qualcuno si era già infilato sotto le coperte. I nasi si abituavano<br />

in fretta alla puzza <strong>di</strong> pie<strong>di</strong> e <strong>di</strong> ascelle. Fino alla frontiera rimasi a parlare<br />

con un dottore ucraino, un trapezista siberiano e un anziano che non capivo<br />

dove andasse ma raccontava <strong>di</strong> aver vissuto per anni nella Kolyma e <strong>di</strong> essersi<br />

trovato faccia afaccia con un orso.<br />

- Non andare negli Urali! Li sparisci e chi ti trova? Vai a Mosca e San<br />

Pietroburgo! Là è bello! – Diceva il Dottore.<br />

- Negli Urali ci sono tanti orsi – Diceva l’anziano.<br />

I controlli furono rapi<strong>di</strong> e senza intoppi. Legammo saldamente i bagagli e io<br />

crollai nel sonno a pancia in su.<br />

Sba<strong>di</strong>gliavo sfinito. Prontamente una vecchia dal foulard a fiori azzurri mi fece<br />

segno <strong>di</strong> mettere la mano davanti alla bocca per educazione. Era Mosca, con la<br />

folla variopinta che ti spinge e ti calpesta quando imbuchi l’ entrata del metrò<br />

nel senso contrario. La Mosca speranza del popolo russo dove le mode cambiano<br />

rapidamente, i ragazzi guardano ad Ovest e gli anziani portano il cappotto<br />

anche ad agosto e raccolgono bottiglie <strong>di</strong> birra vuote per qualche rublo.<br />

A Mosca dovevamo cambiare treno e ne approfittammo per trascorrere qualche<br />

ora unti e assonnati, tra la Piazza Rossa e le strade intorno alla Moskova.<br />

Viaggiare spendendo poco (o niente!)<br />

Per trovare persone <strong>di</strong>sposte ad ospitarvi per brevi perio<strong>di</strong> in tutto il mondo iscrivetevi<br />

a: www.hospitalityclub.org<br />

Iscrivetevi e trovate chi è <strong>di</strong>sposto a darvi un passaggio gratuitamente o <strong>di</strong>videndo le<br />

spese <strong>di</strong> viaggio: www.autostop.it<br />

La lista degli ostelli: www.informagiovani-italia.com/Ostelli_in_Europa.htm<br />

…dei campeggi: www.eurocampings.it/it<br />

Gli orari del treno aggiornati ed affidabili:<br />

http://reiseauskunft.bahn.de/bin/query.exe/in<br />

Un modo più semplice per ottenere il visto per la Russia e gli altri paesi del CSI, acquistando<br />

l’invito on-line: www.visatorussia.com<br />

Se volete viaggiare in pullman: www.eurolines.com<br />

…in aereo: www.orariovoli.com, include la lista delle principali compagnie low-cost.<br />

Viaggiando può capitare <strong>di</strong> imbattersi in situazioni spiacevoli. La cosa migliore è sempre<br />

quella <strong>di</strong> mimetizzarsi con la popolazione locale. Basta poco per osservare chi ci<br />

sta intorno, come basta poco per in<strong>di</strong>viduare uno straniero. I turisti italiani ad esempio<br />

si riconoscono per essere "marsupiali", muniti <strong>di</strong> occhiali da sole costosi, perennemente<br />

spaesati e lenti, i tedeschi in calzoncini corti, macchina fotografica alla mano e cappellino<br />

con la visiera. Nei paesi dell'est il marsupio può essere sostituito da una semplice<br />

borsa della spesa, il che non attirerà attenzioni particolari. Inoltre viaggiare in coppia<br />

o in piccoli gruppi è un modo per <strong>di</strong>vertirsi e limitare ogni rischio. Buone vacanze!<br />

Facemmo incetta <strong>di</strong> cibi, comprai<br />

anche una rivista che non lessi mai.<br />

Wolfgang riuscì a stabilire un contatto<br />

con un ragazzo <strong>di</strong> Jaroslavl’ che<br />

acconsentì ad ospitarci per qualche<br />

nottata. Un paio <strong>di</strong> giorni, inclusa la<br />

visita <strong>di</strong> Kostromà e poi verso<br />

Vologda dove riuscimmo a dormire<br />

in una chiesa sconsacrata del ‘700<br />

per un euro a notte.<br />

Vologda sarebbe rimasto il campo<br />

base, punto <strong>di</strong> partenza e poi <strong>di</strong><br />

ritorno. In questa città avevo stretto<br />

buone amicizie e partii con la promessa<br />

<strong>di</strong> farmi rivedere al più presto.<br />

Nastia, Sasha e il pittore Volo<strong>di</strong>a<br />

ci aiutarono a portare i bagagli e<br />

attesero il treno con noi facendoci<br />

mille raccomandazioni:<br />

- Non giocate a carte con gli sconosciuti<br />

che poi se vincono vi chiedono<br />

dei sol<strong>di</strong> e non andate nella stanza<br />

fumatori <strong>di</strong> notte mentre tutti dormono<br />

–<br />

- Ah! E state attenti ai bagagli,e poi<br />

se uno <strong>di</strong> voi si ubriaca, che almeno<br />

l’altro non esageri e controlli la<br />

situazione -.<br />

Parlavano <strong>di</strong> quelli delle campagne<br />

come persone dal coltello facile e nel<br />

peggiore dei casi anche dal grilletto<br />

(si intende da ubriachi). Ero troppo<br />

curioso per aver paura. Il treno si<br />

mosse. Era l’inizio <strong>di</strong> un viaggio lungo<br />

32 ore. La stazione d’arrivo era<br />

Irael, un paesino <strong>di</strong> 400 anime e l’ora<br />

sarebbe stata le 3.30 del mattino.<br />

Dormivano quasi tutti. Per molti era<br />

alle porte il terzo giorno <strong>di</strong> strada<br />

ferrata. Erano quelli che tornavano<br />

dalle vacanze a Sochi, sul Mar Nero.<br />

Ultima fermata: Vorkutà, la città<br />

gulag voluta da Stalin per l’estrazione<br />

del carbone, dopo c’erano solo<br />

sparpagliati accampamenti Nenets, il<br />

Mar <strong>di</strong> Barenz, la Novaja Zemlja e il<br />

Polo Nord.<br />

Albeggiava nella provincia <strong>di</strong><br />

Arcangelo. La vegetazione era composta<br />

da betulle e abeti, il telefonino<br />

non prendeva più. Mikun era il primo<br />

agglomerato Komi. Scesi dal treno<br />

per comperare un paio <strong>di</strong> frittate <strong>di</strong><br />

patate. Viaggiavamo con una signora<br />

<strong>di</strong> Vorkutà e una ragazza samojeda.<br />

Ci invitarono ad andarle a trovare.<br />

Irael si avvicinava e la donna mi


metteva agitazione. Mi regalò un<br />

santino, come in un film <strong>di</strong> dracula e<br />

mi <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> stringerlo al cuore e pregare<br />

se fosse capitato qualcosa in<br />

quella notte semi-bianca nella taiga<br />

russa.<br />

Wolfgang rideva, io non tanto.<br />

- Irael, Irael – gridava la guar<strong>di</strong>ana<br />

del vagone.<br />

Ecco la stazioncina povera e noi due<br />

con lo zaino in spalla mentre il treno<br />

si mette in moto e in un baleno<br />

scompare. Il silenzio. Con la camminata<br />

esausta ci spostavamo verso<br />

l’e<strong>di</strong>ficio principale. Un uomo sbucò<br />

da <strong>di</strong>etro l’ angolo e ci venne incontro.<br />

- Dove dovete andare? –<br />

- Izhma –<br />

- 110 rubli a testa. Va bene? –<br />

- Siamo studenti, 100? –<br />

- E sia! –<br />

Ero riuscito a chiedergli anche lo<br />

sconto.<br />

Salimmo sul furgone. C’erano altre<br />

due persone. Per la prima volta sentivo<br />

parlare Komi. Il Komi è una lingua<br />

ugro-finnica parlata nell’omonima<br />

repubblica a ridosso degli Urali. È<br />

completamente <strong>di</strong>versa dal russo e<br />

questo ci tengono a sottolinearlo.<br />

Già dal ‘500 vengono russificati negli<br />

usi e nei costumi e lentamente<br />

abbandonano lo sciamanismo per<br />

l’ortodossia. Riti sciamanici perdurano<br />

nelle zone <strong>di</strong> confine settentrionali<br />

ed orientali per l’influenza delle<br />

popolazioni limitrofe ancora animiste.<br />

Penetrammo nel folto del bosco. Un<br />

viaggio <strong>di</strong> tre ore su <strong>di</strong> una strada<br />

sterrata. Erano i limiti del mondo.<br />

Mancavano 100 km dal Circolo Polare<br />

e antropologicamente non era neanche<br />

più Russia. In paese era già<br />

chiaro. L’uomo si fermò davanti all’<br />

albergo, una struttura in legno su<br />

due piani un po’ malridotta. C’era<br />

posto. Tre euro a notte ma senza<br />

doccia.<br />

In tarda mattinata ci svegliammo dal<br />

sonno ristoratore. Il paese era tutto<br />

<strong>di</strong> legno, mucche e capre percorrevano<br />

a loro agio i marciapie<strong>di</strong> insieme<br />

alle persone. Per i soli duemila<br />

abitanti sembrava un borgo florido e<br />

trafficato. Quattrocento abitanti passavano<br />

l’estate al nord, nella tundra, insieme ai branchi <strong>di</strong> renne e facevano<br />

ritorno alla fine <strong>di</strong> settembre, con le prime nevicate.<br />

Una chiesa <strong>di</strong>roccata, il museo etnografico, la mensa, qualche bottega e il bar-<br />

“<strong>di</strong>sco”.<br />

Era tutto qua.<br />

Incuriosivamo gli abitanti e qualcuno tentò <strong>di</strong> avvicinarsi per porre qualche<br />

timida domanda. Non capivano come un italiano e un austriaco potevano<br />

essersi spinti fino là. Un tizio cercò ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> parlare inglese, che non<br />

aveva più praticato dalla fine della scuola. Al bar conobbi Nadezhda che mi<br />

confidò <strong>di</strong> conoscere un entrata “segreta” della chiesa, e il mattino dopo mi<br />

avrebbe accompagnato a visitarla.<br />

Volevo andare nella tundra ma nessuno sapeva in<strong>di</strong>carmi il modo <strong>di</strong> raggiungerla.<br />

Solo con l’elicottero, quando porta i rifornimenti. Non ci sono strade<br />

per il Nord o almeno in estate. Durante l’inverno i fiumi gelati <strong>di</strong>ventano autostrade<br />

e si può andare ovunque.<br />

Wolfgang non ne poteva più <strong>di</strong> stare li. Non riusciva a comunicare neanche con<br />

la massima volontà. Russo, solo russo.<br />

Un mattino ci avviammo carichi lungo lo stradone e appena fuori dal paese<br />

provammo a fermare i rari mezzi che passavano.<br />

Ust’Cilma sorge sulla riva destra dell’ imponente Pechora. Dopo tratti <strong>di</strong><br />

camion ai trenta all’ ora sulla strada fangosa giungemmo al paese su <strong>di</strong> un<br />

furgone che trasportava farina, io steso sui sacchi sacchi e Wolfgang comodo,<br />

<strong>di</strong> fianco all’ autista. Ci lasciò all’ aeroporto. Nell’hotel era rimasta solo una<br />

stanza, la più lussuosa. Rinunciammo. Ne esisteva un altro al centro del paese.<br />

Ci spostavamo come due dromedari carichi <strong>di</strong> zavorra inutile. Si stava alzando<br />

un vento polare, dolce brezza <strong>di</strong> fine agosto.<br />

Un tavolo da cucina con una tovaglia simil-seta cinese fungeva da reception.<br />

L’albergo era al completo, neanche lo sgabuzzino dove rannicchiarci. Tentavo<br />

<strong>di</strong> convincere la donna con <strong>di</strong>sperazione ma non valse a nulla. Aveva affittato<br />

anche la sua camera da letto e passava la notte sul <strong>di</strong>vano nel retro. In compenso<br />

mi <strong>di</strong>ede il nome <strong>di</strong> un’affittacamere.<br />

Era al pian terreno <strong>di</strong> un condominio <strong>di</strong> legno. Bussammo e suonammo ripetutamente.<br />

Un’anziana donna si prese pietà:<br />

- Non vi sente, sarà a letto ubriaca! È una pessima donna. -<br />

Ci offrì un tè col salmone crudo pescato da suo fratello. Era squisito.<br />

- Se vi accontentate nella stanza <strong>di</strong> là c’è un <strong>di</strong>vano. L’altro può dormire per<br />

terra. Il bagno è modesto - (un buco sul pavimento) – Non c’è acqua corrente.<br />

Se dovete lavarvi vi preparo la banja – (praticamente la sauna russa).<br />

Parlava a ciclo continuo senza che io riuscissi a seguirla. Era simpatica, si<br />

prendeva cura <strong>di</strong> tutto e ci aveva salvato la vita.<br />

La sua origine come buona parte del villaggio no era komi ma russa. Erano<br />

tutti Staro-vjeri (Vecchi Credenti) <strong>di</strong>scendenti da gruppi in fuga dalle persecuzioni<br />

della chiesa ortodossa del ‘600. Non hanno preti e si amministrano tutto<br />

da soli. Anche Rasputin apparteneva a questi gruppi. Vivono nelle zone più<br />

sperdute della Russia. La brezza si era fatta tesa e la temperatura precipitò a<br />

tre gra<strong>di</strong> sotto lo zero. Mi svegliai dopo una notti da incubo con 39 <strong>di</strong> febbre.<br />

Fui costretto ad abbandonare l’ idea <strong>di</strong> raggiungere la tundra. I tempi stringevano.<br />

Spingersi più a nord avrebbe significato rischiare <strong>di</strong> non rientrare nel<br />

tempo dettato dal visto. Questo probabilmente significava la galera.<br />

A Vologda io e Wolfgang ci salutammo. Mi fermai qualche giorno per riabilitarmi<br />

e rivedere i vecchi amici e poi con Volo<strong>di</strong>a partii per San Pietroburgo. Da<br />

Riga un viaggio in pullman <strong>di</strong> 36 ore mi riportò in Italia.<br />

Wolfgang andò a Mosca e da quel momento non riuscii più a contattarlo.<br />

L’uomo degli orsi era anche lui sceso nella capitale e non so dove sia, forse in<br />

un bar, ubriaco, a raccontare qualche storia dove i ricor<strong>di</strong> si mescolano insieme<br />

ai sogni e il cacciatore si allontana a cavallo <strong>di</strong> un lupo sulle <strong>di</strong>stese gelate<br />

dei mari del Nord.<br />

L’EROICO GIUSEPPE MENTRE<br />

SULLE STRADE DELLA RUSSIA<br />

ATTENDE UN PASSAGGIO CHE<br />

FORSE NON ARRIVERÀ MAI...


I “puntali” (speciale festival • estate 2006)<br />

ANCORA CAPAREZZA DURANTE IL<br />

CONCERTO DELL’11 GIUGNO<br />

AL DLF DI ALESSANDRIA. QUI IL<br />

RAPPER DI MOLFETTA IRONIZZA<br />

SU TEMI POLITICI CONTEMPORANEI<br />

L'Isola in collina -<br />

tributo a Luigi Tenco<br />

Dove si tiene Ricaldone (AL)<br />

Piazzale della Cantina sociale dal<br />

20 al 22 luglio 2006<br />

Chi c’è: 20 luglio: "Tenco a tempo<br />

<strong>di</strong> tango" spettacolo musicale-teatrale<br />

<strong>di</strong> Carlo Lucarelli (ingresso<br />

gratuito); 21 luglio ore 21.30:<br />

Fabrizio Consoli, La Macina, Gang,<br />

Yo Yo Mun<strong>di</strong> (ingresso euro 10,00 +<br />

<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta); 22 luglio:<br />

Maria Pierantoni, Giua, Pino Marino,<br />

Ivano Fossati (ingresso euro 20,00<br />

+ <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta<br />

Sito ufficiale: www.tenco-ricaldone.it<br />

I biglietti: ve<strong>di</strong> singoli eventi<br />

Dove acquistarli: circuito Ticket<br />

One e preven<strong>di</strong>te abituali<br />

Infoline: 0144.74119<br />

Festival Latinoamericando<br />

Dove si tiene Assago (MI) Forum<br />

fino al 15 agosto<br />

Chi c'è: 1 agosto: Bajofondo Tango<br />

Club; 2 agosto: Oscar D'Leon; 3<br />

agosto: Olodum; 4 agosto: Son<br />

Reinas; 5 agosto: Salsa Celtica; 6<br />

agosto: Manolin; 7 agosto: Mauricio<br />

Y Palo de Agua; 8 agosto: Tropical<br />

Tribute to The Beatles; 9 agosto<br />

Toquinho; 10 agosto: Don Omar; 11<br />

agosto: Habana Son Club; 12 agosto:<br />

Monchy Y Alexandra; 13 agosto:<br />

Victor Manuelle; 14 agosto: Pachito<br />

Alonso Y Sus Kini Kini; 15 agosto:<br />

Gran Carnaval.<br />

Sito ufficiale: www.latinoamericando.it<br />

I biglietti: 5 euro lunedì; 15 euro il<br />

sabato; 10 euro gli altri giorni; 25<br />

euro eventi speciali.<br />

Dove acquistarli Biglietteria on line<br />

sul sito ufficiale o al botteghino <strong>di</strong><br />

ingresso<br />

Rock In Idro 2005<br />

Dove si tiene All’Idroparkfila <strong>di</strong><br />

Milano il 2 e 3 settembre.<br />

Chi c’è 2 settembre: Good<br />

Charlotte, The Hives, Turbonegro; 3<br />

settembre: NoFx, Ska-P, Me First<br />

and The Gimme Gimmes,<br />

Millencolin. Da confermare<br />

Sito ufficiale www.rockinidro.com;<br />

www.afconcerti.com; www.hardstaff.com.<br />

I biglietti Non ancora in ven<strong>di</strong>ta.<br />

Dove acquistarli Circuito<br />

TicketOne.<br />

Infoline 0432 - 508323; 02 -<br />

36533507.<br />

Tim Tour & XVI Festival<br />

<strong>di</strong> San Marino<br />

Dove si tiene: Torino, Piazza<br />

Castello il 16 e 17 settembre<br />

Sito ufficiale: www.festival<strong>di</strong>sanmarino.sm<br />

I biglietti: ingresso gratuito<br />

Chi c'è: 16 settembre: Gemelli<br />

Diversi, Luca Dirisio, Niccolò<br />

Agliar<strong>di</strong>, Max De Angelis, Rio,<br />

Pap'n'Skar, Simone Cristicchi,<br />

Velvet; 17 settembre: Exess, Elisa,<br />

Francesco Renga, Irene Gran<strong>di</strong>,<br />

Simone, The Choice.<br />

Independent Days Festival<br />

Dove si tiene All’Arena Parco Nord<br />

<strong>di</strong> Bologna - Festa dell'Unità - 4<br />

settembre 2005<br />

Chi c’è 4 settembre: Subsonica;<br />

Queens of The Stone Age; Bad<br />

Religion; Bloc Party; Forty Winks;<br />

Marsh Mallows; Maximo Park;<br />

Meganoi<strong>di</strong>; Sikitikis; Skin; Social<br />

Distortion; The Blood Brothers; The<br />

Bravery; The Futureheads; The<br />

Or<strong>di</strong>nary Boys; The Peawees.<br />

Sito ufficiale<br />

www.in<strong>di</strong>pendente.com; www.independentdaysfestival.com<br />

I biglietti da 22,50 a 27 euro più<br />

<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta<br />

Dove acquistarli Circuito<br />

TicketOne e preven<strong>di</strong>te abituali<br />

Infoline 0434 - 208631<br />

Tora! Tora! Festival<br />

Dove si tiene al Velvet Rock Club<br />

<strong>di</strong> Rimini (RN) il 27 agosto<br />

Sito ufficiale: www.mescal.it e<br />

www.velvet.it<br />

I biglietti: euro 14 presso lo<br />

Shopop del Velvet e euro 16,10 con<br />

circuito TicketOne o nelle preven<strong>di</strong>te<br />

autorizzate.<br />

Chi c'è: Afterhours + Greg Dulli,<br />

Lombroso feat. Morgan, Minnies,<br />

One Dimensional Man + altri.<br />

Ferrara Busker Festival<br />

Dove si tiene: a Ferrara dal 22 al<br />

28 agosto<br />

Sito ufficiale: www.ferrarabuskers.com<br />

I biglietti: tutti a ingresso gratuito<br />

Chi c'è: artisti <strong>di</strong> strada e omaggio<br />

al Brasile con: Wilson Aragão e la<br />

banda Capim Guine, Mandaia,<br />

Amadeu Alves & Fabricio Rios<br />

Group, Fred Menendez Quartet,<br />

Barravento, Sergio Otanazera<br />

Quartet.<br />

Sanremo Red Music<br />

Festival<br />

Dove si tiene: Sanremo (IM),<br />

Campo Basket Col<strong>di</strong>ro<strong>di</strong> dal 5 al 7<br />

agosto<br />

I biglietti: ingresso gratuito<br />

Chi c'è: Necromid, Last December,


Zero Lacrime, Recline on the floor,<br />

Dayan Same, Jazz in duett, Cyrca,<br />

Cristian G, Filo Diretto, Electro<br />

Terrier, Pogora e Mishroom<br />

Venicerockfestival<br />

Dove si tiene Fusina, Marghera<br />

(VE) - dal 12 luglio al 20 agosto<br />

Chi c'è Settimana de<strong>di</strong>cata alla<br />

musica italiana dal 28.07 al 31.07<br />

25 luglio: Mistonocivo;<br />

Bradeepomissile; Ayanami; 26<br />

luglio: Meg; Lolarent; 27 luglio:<br />

Rumore Rosa; Marla Singer; 28<br />

luglio: Zero Positivo; Mondorama;<br />

Phonica; 29 luglio: Zulù; A.D.; 30<br />

luglio: Tiromancino.<br />

Sito ufficiale www.venicerockfestival.it<br />

Biglietti abbonamenti settimanali<br />

oppure da 2 a 10 euro a seconda<br />

dell'artista<br />

Dove acquistarli: circuiti<br />

TicketOne o al sito ufficiale. Sconti<br />

per gruppi <strong>di</strong> motociclisti.<br />

Forum Estate<br />

Dove si tiene Roma - Centrale del<br />

Tennis dal 9 giugno al 7 agosto<br />

Sito ufficiale www.forumestate.it<br />

I biglietti Botteghino Centrale del<br />

Tennis, Viale delle Olimpia<strong>di</strong> snc<br />

orario: lunedì/sabato dalle 16.30<br />

alle 22.00 domenica dalle 20.00<br />

alle 22.00<br />

Dove acquistarli: Hello Ticket -<br />

Stazione Termini- Via Giolitti n. 34,<br />

00185 Roma, tel. 06-47825710, n°<br />

verde 800.90.70.80 (preven<strong>di</strong>ta<br />

telefonica con carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to)<br />

Chi c'è 14 luglio: B.B.King; 15 luglio:<br />

Summer Days in Hell;Testament;<br />

Kreator; Sodom; Agnostic Front;<br />

Exilia; Grave Digger; 21 luglio:<br />

Thievery Corporation;24 luglio:<br />

Porcupine Tree.<br />

Villa Celimontana Jazz<br />

Dove si tiene Roma, Villa<br />

Celimontana dall'8 giugno al 3 settembre<br />

Sito ufficiale www.villacelimontanajazz.com<br />

I biglietti Botteghino Via della<br />

Navicella (tel. 06772084 - orario<br />

d'apertura: h. 19.30 -23.30); circuito<br />

Lottomatica (www.listicket.it) -<br />

prezzi a partire da 8 euro.<br />

Chi c'è (tra gli altri): 5 agosto Tony<br />

Coleman & The Bluefunk Machine; 8<br />

agosto: Massimo D'Avola Quartet;<br />

13 agosto: Piana Brass Ensemble;<br />

28 agosto: Antonio Faraò Trio; 3<br />

settembre: Jazzitaliano in New<br />

York<br />

Coca Cola Live<br />

Dove si tiene Civitavecchia (Roma)<br />

- Piazzale Lungomare - 4 settem-<br />

Agosto<br />

dal 01/08/2006 al 07/08/2006<br />

Antica Festa <strong>di</strong> Agosto e Festa Patronale <strong>di</strong> S.<br />

Maurizio a Terzo - Centro storico<br />

dal 04/08/2006 al 07/08/2006<br />

sagra del bue grasso a Cassinelle<br />

dal 04/08/2006 al 06/08/2006<br />

Pizza sotto le stelle a Montaldo Bormida<br />

dal 04/08/2006 al 06/08/2006<br />

Sportivamente insieme a Silvano d'Orba Campi<br />

sportivi comunali<br />

dal 04/08/2006 al 06/08/2006<br />

2° Sagra Rovereto in festa a Gavi<br />

dal 04/08/2006 al 06/08/2006<br />

Sagra della frittella a Frazione Sottovalle - Gavi<br />

dal 05/08/2006 al 05/08/2006<br />

Festa delle Torte a Gremiasco (AL)<br />

dal 07/08/2006 al 15/08/2006<br />

Festa Patronale <strong>di</strong> San Lorenzo a Gamalero<br />

dal 10/08/2006 al 13/08/2006<br />

Sagra del cinghiale a Morbello Loc. Giar<strong>di</strong>no<br />

dal 11/08/2006 al 15/08/2006<br />

Ferragosto Silvanese a Silvano d'Orba Campi<br />

sportivi comunali<br />

dal 12/08/2006 al 15/08/2006<br />

Sagra delle Lasagne al forno a Trisobbio<br />

dal 12/08/2006 al 15/08/2006<br />

FESTA PATRONALE a Coniolo Piazza Moncravetto<br />

dal 12/08/2006 al 16/08/2006<br />

Sagra dello Stracotto Festa dell’Unità<br />

a Centro Storico Belvedere Roccagrimalda<br />

dal 12/08/2006 al 15/08/2006<br />

Sagra degli "Gnocchi al pesto" a Voltaggio<br />

dal 12/08/2006 al 15/08/2006<br />

XXVII sagra <strong>di</strong> San Rocco a Tassarolo<br />

dal 17/08/2006 al 20/08/2006<br />

SAGRA DEI CECI a Paro<strong>di</strong> Ligure<br />

dal 17/08/2006 al 24/08/2006<br />

31° Sagra dei salamini d'asino a Castelferro<br />

dal 18/08/2006 al 22/08/2006<br />

Festa Patronale <strong>di</strong> San Bernardo<br />

a Borgoratto - P.zza Roma<br />

dal 18/08/2006 al 20/08/2006<br />

21° Sagra della Patata a Pratolungo<br />

bre<br />

Sito ufficiale www.cocacola.it/mtv/coca-mtv.htm<br />

Chi c'è 4 settembre: Korn; Linea<br />

77; Super Elastic Bubble Plastic.<br />

Paesaggi <strong>di</strong> Suoni<br />

Dove si tiene A Tuscania (Vt) dal<br />

17 luglio all’8 agosto.<br />

Chi c’è 17 luglio. Mish Mash; 22<br />

luglio: Sandro Oliva Band; 30 luglio:<br />

Duo Enfants Terribles; 6 agosto:<br />

Acustimantico; 7 agosto:<br />

Noured<strong>di</strong>ne; 8 agosto: Agricantus.<br />

Sito ufficiale www.paesaggi<strong>di</strong>suoni.it<br />

I biglietti Ingresso gratuito.<br />

Infoline 0761-436371<br />

Sagre <strong>di</strong> una notte <strong>di</strong> mezza estate<br />

dal 18/08/2006 al 20/08/2006<br />

XXIX Sagra del Sedano a Alluvioni Cambiò<br />

dal 19/08/2006 al 20/08/2006<br />

5^ cena campagnola <strong>di</strong> S. Gioacchino.<br />

a Basaluzzo<br />

dal 23/08/2006 al 26/08/2006<br />

XII Sagra delle Trofie al Pesto a Belforte<br />

Monferrato<br />

dal 23/08/2006 al 27/08/2006<br />

Festa del fritto misto alla piemontese a<br />

Castellazzo Bormida - Piazzale 1° Maggio<br />

dal 24/08/2006 al 28/08/2006<br />

Sagra della Perbureira a Centro Storico<br />

Belvedere Roccagrimalda<br />

dal 24/08/2006 al 30/08/2006<br />

Festa Patronale <strong>di</strong> S.Innocenzo a Sezza<strong>di</strong>o<br />

dal 25/08/2006 al 27/08/2006<br />

Monterotondo in festa<br />

a Frazione Monterotondo - Gavi<br />

dal 25/08/2006 al 27/08/2006<br />

Festa Patronale a Castelletto Monferrato<br />

dal 26/08/2006 al 27/08/2006<br />

Festa del turista e del villeggiante<br />

a Montechiaro d'Acqui - Montechiaro Alto<br />

dal 26/08/2006 al <strong>03</strong>/09/2006<br />

Colline in festa a Conzano<br />

dal 26/08/2006 al 29/08/2006<br />

Festa Patronale a Rosignano Monferrato<br />

dal 31/08/2006 al <strong>03</strong>/09/2006<br />

33° Settembre Pasturanese a Pasturana<br />

• Settembre•<br />

dal 01/09/2006 al <strong>03</strong>/09/2006<br />

25° Sagra mercato dell'Aglio<br />

a Molino dei Torti- parco Villa Carena<br />

dal 02/09/2006 al 02/09/2006<br />

Raviolata ai pie<strong>di</strong> del Monte Tobbio<br />

a Bosio - loc. Eremiti<br />

dal 02/09/2006 al <strong>03</strong>/09/2006<br />

Festa me<strong>di</strong>oevale - XVI e<strong>di</strong>zione a Cassine<br />

dal <strong>03</strong>/09/2006 al <strong>03</strong>/09/2006<br />

Festa del Fungo a Lerma<br />

dal 15/09/2006 al 16/09/2006<br />

Sagra della trippa con polenta a Mandrogne<br />

(AL)

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